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Il cambiamento climatico nei videogiochi  

Videogiochi sostenibili: in che modo i Game Designer rappresentano l’impatto del cambiamento climatico

John Cena dice addio al mondo del wrestling, si concentrerà sulla sua carriera da attore

John Cena abbandona la WWE

John Cena, star dello sport e del cinema decide di fermarsi e di mettere un freno alle competizioni sul ring


John Cena lascia il ring, stop alle competizioni dal 2025

Il Tg3 ha rettificato la notizia del 13 aprile, dove i tre youtuber Pow3R, MikeShowSha e Homyatol risultavano "sotto indagine" per evasione fiscale.

Il Tg3 rettifica l'accusa di evasione fiscale degli youtuber

Il Tg3 rettifica l'accusa di evasione fiscale di Pow3R, MikeShowSha e Homyatol

Olanda vs Turchia tanto talento questa sera in mostra per chiudere i quarti di finale

Olanda-Turchia sfida incredibile per le semifinali

Olanda vs Turchia questa sera si gioca un match tra due nazionali, che hanno dimostrato di giocare un buon calcio ad altissimi livelli

Olanda-Turchia: una sfida di grandissimo calcio per un posto in semifinale

Il personaggio di The Boys e il calciatore appaiono simili in alcune foto circolate sui social

Cristiano Ronaldo ricorda "Patriota" di The Boys

Sono circolate in rete diverse immagini che ritraggono l’ex pallone d’oro in atteggiamenti che ricordano fin troppo quelli del villain della serie tv.


The Boys: Cristiano Ronaldo e Patriota sempre più simili

Le accuse mosse nei confronti di Steve Blackman, medesimo showrunner di 'The Umbrella Academy', avrebbero portato ad una cancellazione definitiva della serie

Horizon Zero Dawn: Netflix cancella la serie

Horizon Zero Dawn: Netflix avrebbe cancellato la serie tratta dai videogiochi

Maya Hawke svela alcuni dettagli sui nuovi episodi di Stringer Things

Stranger Thing 5, cosa sappiamo sulla nuova stagione

La quinta stagione di una delle serie più amate di sempre sta per arrivare su Netflix e sarà decisamente sorprendente, parola del cast


Stranger Things 5, le anticipazioni di Maya Hawke e Joseph Quinn

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Che cosa dobbiamo aspettarci dall’adattamento dell’amato videogioco action-adventure sviluppato da Ubisoft?

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E in che modo l’industria del gaming si sta muovendo verso pratiche eco-friendly?

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Spuntano alcuni potenziali problemi per l’adattamento della nota saga videoludica: in ballo, pesanti accuse nei confronti dello showrunner

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Inizia la partnership insieme ai ragazzi di Betclic Apogee Esports ed abbiamo avuto la possibilità di scambiare quattro chiacchiere con uno dei loro giocatori più talentuosi, Karimisbak, player di FC e FIFA attualmente in eLigue 1 ed ex giocatore della eSerie A.L'intervista con KarimisbakUno dei pro player più talentuosi di EA Sports FC, con un curriculum impreziosito dalle esperienze nei team QLASH, AC Milan, Hexon Esports, Venezia Esports ed Hellas Verona FC eSports. Questo il biglietto da visita di Karim “Karimisbak” Rmaiti, player classe 2003 di Betclic Apogee Esports. Con il club scaligero, nella scorsa stagione è stato nominato MVP della eSerie A TIM, dopo essersi laureato vice campione d'Italia e aver portato per la prima volta i veronesi alle Final Eight. Con il team di Betclic Apogee Esports inoltre, durante le scorse FIFA Global Series Qualifier #2, Karimisbak si è piazzato nella top 16.&nbsp;Attualmente, Karim milita nell’FC Girondins de Bordeaux Esport, squadra con la quale sta vivendo la sua prima esperienza in eLigue 1. In questa intervista abbiamo avuto l'occasione di farci raccontare la sua storia e le sue sensazioni riguardo la sua esperienza oltralpe.Ciao Karim, benvenuto! Come stai? Iniziamo con la domanda di rito: presenta Karimisbak a chi non lo conosce!&nbsp;Ciao a tutti, sono Karim Rmaiti, in arte Karimisbak. Sono un ragazzo normale a cui piace scherzare e godersi le giornate, ma soprattutto un videogiocatore professionista del titolo FIFA / FC da ormai quattro anni.&nbsp;Da diverso tempo ormai fai parte del team di Betclic Apogee Esports, che cosa ti ha convinto a sposare il progetto e cosa ti sta dando questa collaborazione?&nbsp;Sono al secondo anno con Betclic Apogee Esports e mi sono trovato bene fin da subito. Conoscevo il team perché un mio amico ne faceva parte e me ne aveva parlato molto bene. Il mio primo anno è stato ottimo e, quando ho avuto la possibilità di prolungare il contratto, non ci ho pensato due volte, quindi eccomi ancora qui.&nbsp;Tutti sono molto curiosi di sapere come ti stai trovando in Francia a livello competitivo. Quali sono le differenze maggiori che stai riscontrando tra la eLigue 1 e la eSerie A?&nbsp;La differenza principale credo sia proprio il formato del torneo. Ero abituato alla formula italiana, che prevedeva un solo player in gioco, in più c'erano spesso molti impegni in pochissimi giorni. Qui in Francia, invece, è come nel campionato di calcio, quindi si gioca una volta a settimana, in un campionato unico che ti porta a vivere sensazioni completamente diverse. Aggiungo che, dal momento che si gioca in due, il concetto stesso di "squadra" diventa ancora più cruciale.&nbsp;La rivoluzione del formato competitivo, che porta ora i partecipanti delle leghe nazionali a potersi qualificare direttamente per la eChampions League rappresenta una grande occasione: come hanno reagito i player a questo cambiamento? Cosa ti aspetti da EA Sports FC 25 in termini di gameplay e a livello competitivo?&nbsp;Per quanto riguarda la qualificazione alla eChampions League non ci sono state grandi lamentele, soprattutto perché assomiglia molto allo stile del calcio “reale”. Si qualifica chi arriva nei primi posti in campionato. Ci sono state invece molte rimostranze sulla quantità di tornei che sono stati messi a disposizione, perché i player che non hanno la possibilità di giocare un campionato o che non arrivano nei primi quattro posti terminano la stagione molto presto e devono aspettare il prossimo titolo di FC. Per EA Sports FC 25 bisognerà pensare a delle alternative anche per loro.&nbsp;Se dovessi dare un consiglio, oggi, ad un ragazzo che volesse provare a seguire le tue orme e diventare un pro player di EA Sports FC, cosa gli diresti?&nbsp;Di iniziare per divertirsi e soprattutto di mettersi continuamente alla prova con tutti i tornei che si ha la possibilità di giocare. Io ho iniziato così, vincendo competizioni "da poco", ma soprattutto ho imparato perdendo. Sappiamo tutti infatti quanto sia importante perdere per crescere.&nbsp;L'ultima è una domanda un po' più personale. Dal momento che, per motivi religiosi, rispetterai il Ramadan, come del resto fanno diversi sportivi, quali sono le difficoltà maggiori che si incontrano nel giocare in questo periodo?&nbsp;Il Ramadan per me è il mese più importante, perché riesce a farmi distaccare da tutte le brutte abitudini che mi ero creato durante l’anno, e soprattutto a migliorarmi nella disciplina, un aspetto fondamentale nella vita di chiunque. I risultati parlano chiaro, durante il Ramadan abbiamo vinto contro le prime tre in classifica, quindi oggettivamente le prestazioni sono migliorate (ride, n.d.r.).

Inizia la partnership insieme ai ragazzi di Betclic Apogee Esports ed abbiamo avuto la possibilità di scambiare quattro chiacchiere con uno dei loro giocatori più talentuosi, Karimisbak, player di FC e FIFA attualmente in eLigue 1 ed ex giocatore della eSerie A.<h2>L'intervista con Karimisbak</h2>Uno dei pro player più talentuosi di EA Sports FC, con un curriculum impreziosito dalle esperienze nei team QLASH, AC Milan, Hexon Esports, Venezia Esports ed Hellas Verona FC eSports. Questo il biglietto da visita di Karim “Karimisbak” Rmaiti, player classe 2003 di Betclic Apogee Esports. Con il club scaligero, nella scorsa stagione è stato nominato MVP della eSerie A TIM, dopo essersi laureato vice campione d'Italia e aver portato per la prima volta i veronesi alle Final Eight. Con il team di Betclic Apogee Esports inoltre, durante le scorse FIFA Global Series Qualifier #2, Karimisbak si è piazzato nella top 16.&nbsp;Attualmente, Karim milita nell’FC Girondins de Bordeaux Esport, squadra con la quale sta vivendo la sua prima esperienza in eLigue 1. In questa intervista abbiamo avuto l'occasione di farci raccontare la sua storia e le sue sensazioni riguardo la sua esperienza oltralpe. Ciao Karim, benvenuto! Come stai? Iniziamo con la domanda di rito: presenta Karimisbak a chi non lo conosce!&nbsp;<blockquote>Ciao a tutti, sono Karim Rmaiti, in arte Karimisbak. Sono un ragazzo normale a cui piace scherzare e godersi le giornate, ma soprattutto un videogiocatore professionista del titolo FIFA / FC da ormai quattro anni.</blockquote>&nbsp;Da diverso tempo ormai fai parte del team di Betclic Apogee Esports, che cosa ti ha convinto a sposare il progetto e cosa ti sta dando questa collaborazione?&nbsp;<blockquote>Sono al secondo anno con Betclic Apogee Esports e mi sono trovato bene fin da subito. Conoscevo il team perché un mio amico ne faceva parte e me ne aveva parlato molto bene. Il mio primo anno è stato ottimo e, quando ho avuto la possibilità di prolungare il contratto, non ci ho pensato due volte, quindi eccomi ancora qui.</blockquote>&nbsp;Tutti sono molto curiosi di sapere come ti stai trovando in Francia a livello competitivo. Quali sono le differenze maggiori che stai riscontrando tra la eLigue 1 e la eSerie A?&nbsp;<blockquote>La differenza principale credo sia proprio il formato del torneo. Ero abituato alla formula italiana, che prevedeva un solo player in gioco, in più c'erano spesso molti impegni in pochissimi giorni. Qui in Francia, invece, è come nel campionato di calcio, quindi si gioca una volta a settimana, in un campionato unico che ti porta a vivere sensazioni completamente diverse. Aggiungo che, dal momento che si gioca in due, il concetto stesso di "squadra" diventa ancora più cruciale.</blockquote>&nbsp;La rivoluzione del formato competitivo, che porta ora i partecipanti delle leghe nazionali a potersi qualificare direttamente per la eChampions League rappresenta una grande occasione: come hanno reagito i player a questo cambiamento? Cosa ti aspetti da EA Sports FC 25 in termini di gameplay e a livello competitivo?&nbsp;<blockquote>Per quanto riguarda la qualificazione alla eChampions League non ci sono state grandi lamentele, soprattutto perché assomiglia molto allo stile del calcio “reale”. Si qualifica chi arriva nei primi posti in campionato. Ci sono state invece molte rimostranze sulla quantità di tornei che sono stati messi a disposizione, perché i player che non hanno la possibilità di giocare un campionato o che non arrivano nei primi quattro posti terminano la stagione molto presto e devono aspettare il prossimo titolo di FC. Per EA Sports FC 25 bisognerà pensare a delle alternative anche per loro.</blockquote>&nbsp;Se dovessi dare un consiglio, oggi, ad un ragazzo che volesse provare a seguire le tue orme e diventare un pro player di EA Sports FC, cosa gli diresti? &nbsp;<blockquote>Di iniziare per divertirsi e soprattutto di mettersi continuamente alla prova con tutti i tornei che si ha la possibilità di giocare. Io ho iniziato così, vincendo competizioni "da poco", ma soprattutto ho imparato perdendo. Sappiamo tutti infatti quanto sia importante perdere per crescere.</blockquote>&nbsp;L'ultima è una domanda un po' più personale. Dal momento che, per motivi religiosi, rispetterai il Ramadan, come del resto fanno diversi sportivi, quali sono le difficoltà maggiori che si incontrano nel giocare in questo periodo?&nbsp;<blockquote>Il Ramadan per me è il mese più importante, perché riesce a farmi distaccare da tutte le brutte abitudini che mi ero creato durante l’anno, e soprattutto a migliorarmi nella disciplina, un aspetto fondamentale nella vita di chiunque. I risultati parlano chiaro, durante il Ramadan abbiamo vinto contro le prime tre in classifica, quindi oggettivamente le prestazioni sono migliorate (ride, n.d.r.).</blockquote>

Karimisbak si racconta a 360 gradi dagli inizi fino agli ultimi successi con le maglie di Verona e Bordeaux

ecco chi si nasconde dietro al nick Karimisbak

Betclic Apogee ci ha aperto le porte al proprio roster di pro player, ed abbiamo voluto intervistare Karim "Karimisbak" Rmaiti, ex giocatore di eSerie A e che oggi milita al Bordeaux in eLigue 1

Betclic Apogee Esports, parla Karim 'Karimisbak' Rmaiti: "Semplicità e divertimento sono la mia forza, ho imparato tanto dalle sconfitte"

L'International Olympic Committee (IOC) ha fatto un passo storico verso l'integrazione degli esports nel panorama olimpico, proponendo la creazione dei "Giochi Olimpici degli Esports". La proposta verrà sottoposta a votazione durante la 142ª sessione del CIO, che si terrà nel contesto dei Giochi Olimpici di Parigi 2024. Questa iniziativa rappresenta un'avanzata significativa per il movimento olimpico e l'apertura verso nuove forme di competizione, in sintonia con la crescente importanza degli esports a livello globale.Rivoluzione digitale: gli Esport più che semplice disciplina olimpicaCon l'introduzione dei Giochi Olimpici degli Esports, il CIO dimostra un impegno concreto nel rimanere al passo con l'evoluzione digitale. Il presidente del CIO, Thomas Bach, ha sottolineato l'entusiasmo con cui la comunità degli esports ha accolto questa iniziativa, evidenziando l'attrattività e i valori senza tempo del brand olimpico. “Con la creazione dei Giochi Olimpici degli Esports, il CIO compie un passo decisivo verso il futuro, mantenendo saldi i valori che ci hanno guidato per oltre un secolo,” ha dichiarato Bach, esprimendo grande entusiasmo per l'iniziativa.twitterEmbed("https://x.com/iocmedia/status/1801596085565051239")L'Impegno del CIO negli EsportsIl coinvolgimento del CIO nel mondo degli esports non è una novità. Dal 2018, il Comitato Olimpico ha intrapreso un percorso di esplorazione e integrazione degli esports, con l'organizzazione del Forum degli Esports a Losanna e la creazione del Gruppo di Collegamento per gli Esports, trasformato successivamente nella Commissione Esports del CIO, presieduta da David Lappartient. Questa commissione ha il compito di mantenere un dialogo continuo con tutti i protagonisti del settore degli esports.&nbsp;Nel 2021, il CIO ha lanciato la prima edizione della Serie Virtuale Olimpica, un progetto pilota che ha segnato l'inizio della sua avventura nel mondo degli esports. Basandosi sugli insegnamenti di questa esperienza, il Comitato ha poi organizzato la Settimana degli Esports Olimpici a Singapore nel giugno del 2023, un evento che ha riunito le comunità olimpiche e degli esports in un'unica manifestazione. L'evento ha visto la partecipazione di oltre 130 giocatori da tutto il mondo che si sono sfidati in 10 categorie miste, con un'ampia copertura mediatica che ha raggiunto più di 6 milioni di visualizzazioni.Verso i Giochi Olimpici degli EsportsIl successo della Settimana degli Esports Olimpici ha spinto il presidente del CIO a incaricare la Commissione Esports di studiare la fattibilità dei Giochi Olimpici degli Esports. In tempi record, la commissione ha presentato una proposta concreta, sottolineando la necessità di una struttura dedicata all'interno del CIO, separata dal modello organizzativo e finanziario dei Giochi Olimpici tradizionali.&nbsp;Il CIO ha sottolineato che le federazioni sportive internazionali già coinvolte in versioni elettroniche dei loro sport saranno i primi partner nella creazione dei Giochi Olimpici degli Esports. Lo stesso vale per i Comitati Olimpici Nazionali che già includono gli esports nelle loro attività, assicurando una transizione fluida e una collaborazione efficace.&nbsp;twitterEmbed("https://x.com/iocmedia/status/1801595581673951539")&nbsp;L'introduzione dei Giochi Olimpici degli Esports rappresenta una svolta epocale per il movimento olimpico e per il mondo degli esports. Il CIO, con questa iniziativa, dimostra di voler abbracciare le nuove tendenze e di voler essere protagonista della rivoluzione digitale in corso. I Giochi Olimpici degli Esports non solo promuoveranno i valori olimpici nel mondo digitale, ma offriranno anche una piattaforma globale per celebrare il talento e la passione dei giocatori di tutto il mondo.&nbsp;Questa proposta ambiziosa non solo amplifica l'importanza degli esports come disciplina sportiva legittima, ma conferma anche l'impegno del CIO nel costruire un futuro migliore attraverso lo sport e la competizione leale. I Giochi Olimpici degli Esports si configurano come un'opportunità unica per connettere le nuove generazioni con i valori olimpici, in un'epoca in cui il digitale e lo sport convergono per creare esperienze straordinarie.

L'International Olympic Committee (IOC) ha fatto un passo storico verso l'integrazione degli esports nel panorama olimpico, proponendo la creazione dei "Giochi Olimpici degli Esports". La proposta verrà sottoposta a votazione durante la 142ª sessione del CIO, che si terrà nel contesto dei Giochi Olimpici di Parigi 2024. Questa iniziativa rappresenta un'avanzata significativa per il movimento olimpico e l'apertura verso nuove forme di competizione, in sintonia con la crescente importanza degli esports a livello globale.<h2>Rivoluzione digitale: gli Esport più che semplice disciplina olimpica</h2>Con l'introduzione dei Giochi Olimpici degli <a href="https://gaming.libero.it/esport-la-storia-di-questo-ambiente">Esports</a>, il CIO dimostra un impegno concreto nel rimanere al passo con l'evoluzione digitale. Il presidente del CIO, Thomas Bach, ha sottolineato l'entusiasmo con cui la comunità degli esports ha accolto questa iniziativa, evidenziando l'attrattività e i valori senza tempo del brand olimpico. “Con la creazione dei <a href="https://gaming.libero.it/sinner-porta-bandiera-alle-olimpiadi-quale-sarebbe-il-porta-bandiera-dell-esport-italiano">Giochi Olimpici</a> degli Esports, il CIO compie un passo decisivo verso il futuro, mantenendo saldi i valori che ci hanno guidato per oltre un secolo,” ha dichiarato Bach, esprimendo grande entusiasmo per l'iniziativa.twitterEmbed("https://x.com/iocmedia/status/1801596085565051239")<h3>L'Impegno del CIO negli Esports</h3>Il coinvolgimento del CIO nel mondo degli esports non è una novità. Dal 2018, il <a href="https://gaming.libero.it/olimpiadi-di-parigi-un-videogioco-per-formare-gli-addetti-all-accoglienza">Comitato Olimpico</a> ha intrapreso un percorso di esplorazione e integrazione degli esports, con l'organizzazione del Forum degli Esports a Losanna e la creazione del Gruppo di Collegamento per gli Esports, trasformato successivamente nella Commissione Esports del CIO, presieduta da David Lappartient. Questa commissione ha il compito di mantenere un dialogo continuo con tutti i protagonisti del settore degli esports. &nbsp;Nel 2021, il CIO ha lanciato la prima edizione della <a href="https://gaming.libero.it/la-nuova-edizione-delle-olympic-esports-series">Serie Virtuale Olimpica</a>, un progetto pilota che ha segnato l'inizio della sua avventura nel mondo degli esports. Basandosi sugli insegnamenti di questa esperienza, il Comitato ha poi organizzato la Settimana degli Esports Olimpici a Singapore nel giugno del 2023, un evento che ha riunito le comunità olimpiche e degli esports in un'unica manifestazione. L'evento ha visto la partecipazione di oltre 130 giocatori da tutto il mondo che si sono sfidati in 10 categorie miste, con un'ampia copertura mediatica che ha raggiunto più di 6 milioni di visualizzazioni.<h3>Verso i Giochi Olimpici degli Esports</h3>Il successo della Settimana degli Esports Olimpici ha spinto il presidente del CIO a incaricare la Commissione Esports di studiare la fattibilità dei Giochi Olimpici degli Esports. In tempi record, la commissione ha presentato una proposta concreta, sottolineando la necessità di una struttura dedicata all'interno del CIO, separata dal modello organizzativo e finanziario dei Giochi Olimpici tradizionali. &nbsp;Il CIO ha sottolineato che le federazioni sportive internazionali già coinvolte in versioni elettroniche dei loro sport saranno i primi partner nella creazione dei Giochi Olimpici degli Esports. Lo stesso vale per i Comitati Olimpici Nazionali che già includono gli esports nelle loro attività, assicurando una transizione fluida e una collaborazione efficace. &nbsp;twitterEmbed("https://x.com/iocmedia/status/1801595581673951539")&nbsp;L'introduzione dei Giochi Olimpici degli Esports rappresenta una svolta epocale per il movimento olimpico e per il mondo degli esports. Il CIO, con questa iniziativa, dimostra di voler abbracciare le nuove tendenze e di voler essere protagonista della rivoluzione digitale in corso. I Giochi Olimpici degli Esports non solo promuoveranno i valori olimpici nel mondo digitale, ma offriranno anche una piattaforma globale per celebrare il talento e la passione dei giocatori di tutto il mondo. &nbsp;Questa proposta ambiziosa non solo amplifica l'importanza degli esports come disciplina sportiva legittima, ma conferma anche l'impegno del CIO nel costruire un futuro migliore attraverso lo sport e la competizione leale. I Giochi Olimpici degli Esports si configurano come un'opportunità unica per connettere le nuove generazioni con i valori olimpici, in un'epoca in cui il digitale e lo sport convergono per creare esperienze straordinarie.

Stanno per nascere i Giochi Olimpici degli Esports, una nuova era per le competizioni videoludiche. 

I Giochi Olimpici degli esport sono realtà: ecco la proposta

Il CIO propone la creazione dei Giochi Olimpici degli Esports, una nuova era per le competizioni videoludiche. Scopri tutte le novità e come questa iniziativa rivoluzionerà il panorama degli esports

Le Olimpiadi degli esport sono realtà: la proposta dell'IOC

Il Dc Universe Online è tra i titoli più giocati degli ultimi 10 anni andando ben oltre le aspettative degli sviluppatori e, a quanto pare, la versione native per PS5 dovrebbe introdurre importanti novità e risolvere i problemi di framerate riscontrati dai giocatori nelle versioni per PS4, XBOX e Switch.&nbsp;Il Dc Universe Online in una veste tutta nuovaAd annunciare le novità della nuova versione del gioco è stato Kenn White, Lead Producer per DCUO che, in una lettera ai giocatori, ci ha tenuto innanzitutto a scusarsi per il ritardi nel rilascio del gioco, specificando che all’interno dell’azienda sono stati fatti numerosi cambiamenti e che il team si sta espandendo tanto quanto il DCU. Ma quali sono le principali novità del DCUO native per PS5? Rispondiamo con le parole di Kenn White&nbsp;“Potrai provare il tuo MMO DC preferito sull’hardware di ultima generazione, che include potenti miglioramenti delle prestazioni e funzionalità native di PS5 per completarlo lungo il percorso!”&nbsp;Quando il DCUO è stato lanciato per la prima volta nel 2011, nessuno si sarebbe aspettato il successo che ha ottenuto negli anni. La tipologia di gioco ibrida tra il free to play e il pay to play, ha soddisfatto pienamente i fan storici del DC Comics che hanno ritrovato nel gioco eroi e villain più amati. L’esperienza di gioco è buildable, per chi non si accontenta della versione &nbsp;free sono state rilasciate diverse estensioni che aggiungono stratificazioni all’end game e una versione in abbonamento che introduce missioni nuove e nuove ambientazioni oltre che un season pass. La Storyline del gioco prevede una scelta iniziale su schieramenti e alleanze che, secondo quanto anticipato da Kenn white, potrebbero ribaltarsi nel corso del 2024.&nbsp;Una prima anticipazione è stata data sull’episodio 47 che vede il ritorno di Brainiac intento a mettere in campo nuove strategie di attacco contro i simbolo della speranza e della giustizia presenti sulla Terra, la Sala della Giustizia e la Sala del Destino.&nbsp;“Con il mondo in bilico, la Justice League e la Società segreta di Lex Luthor sono costrette a unire i loro poteri e le loro risorse per contrastare il piano ingegnosamente malevolo di Brainiac”.&nbsp;Il 18 aprile ricorrerà l’anniversario di Superman e, per augurare buon compleanno al più celebre super eroe DC, sono state previste novità dedicate proprio all’uomo d’acciaio.“Siamo particolarmente lieti di condividere che il team concluderà i lavori sulla nostra prossima base, la Fortezza di Pietra del Sole. Questa nuova base (e il nuovo layout della base) si ispira alla Fortezza della Solitudine di Superman e include la nostra prima, molto richiesta area esterna con una vista unica nel suo genere. Il lancio della base è previsto per questo aprile per celebrare l'anniversario di Superman”.&nbsp;La nuova era del DC UniverseProprio come la Marvel anche la DC si sta dedicando completamente al rinnovo del suo universo. Con James Gunn alla guida sono attese diverse novità sul piccolo e grande schermo. Oltre ai sequel di The Batman e Jocker, sono state annunciate anche serie tv dedicate ai personaggi del DCU come The Penguin e Teen Titan di cui, per ora non sono state ancora condivise le date di uscita.

Il Dc Universe Online è tra i titoli più giocati degli ultimi 10 anni andando ben oltre le aspettative degli sviluppatori e, a quanto pare, la versione native per PS5 dovrebbe introdurre importanti novità e risolvere i problemi di framerate riscontrati dai giocatori nelle versioni per PS4, XBOX e Switch.&nbsp;<h2>Il Dc Universe Online in una veste tutta nuova</h2>Ad annunciare le novità della nuova versione del gioco è stato Kenn White, Lead Producer per DCUO che, in una lettera ai giocatori, ci ha tenuto innanzitutto a scusarsi per il ritardi nel rilascio del gioco, specificando che all’interno dell’azienda sono stati fatti numerosi cambiamenti e che il team si sta espandendo tanto quanto il DCU. Ma quali sono le principali novità del DCUO native per PS5? Rispondiamo con le parole di Kenn White&nbsp;<blockquote>“Potrai provare il tuo MMO DC preferito sull’hardware di ultima generazione, che include potenti miglioramenti delle prestazioni e funzionalità native di PS5 per completarlo lungo il percorso!”</blockquote>&nbsp;Quando il DCUO è stato lanciato per la prima volta nel 2011, nessuno si sarebbe aspettato il successo che ha ottenuto negli anni. La tipologia di gioco ibrida tra il free to play e il pay to play, ha soddisfatto pienamente i fan storici del DC Comics che hanno ritrovato nel gioco eroi e villain più amati. L’esperienza di gioco è buildable, per chi non si accontenta della versione &nbsp;free sono state rilasciate diverse estensioni che aggiungono stratificazioni all’end game e una versione in abbonamento che introduce missioni nuove e nuove ambientazioni oltre che un season pass. La Storyline del gioco prevede una scelta iniziale su schieramenti e alleanze che, secondo quanto anticipato da Kenn white, potrebbero ribaltarsi nel corso del 2024.&nbsp;Una prima anticipazione è stata data sull’episodio 47 che vede il ritorno di Brainiac intento a mettere in campo nuove strategie di attacco contro i simbolo della speranza e della giustizia presenti sulla Terra, la Sala della Giustizia e la Sala del Destino.&nbsp;<blockquote>“Con il mondo in bilico, la Justice League e la Società segreta di Lex Luthor sono costrette a unire i loro poteri e le loro risorse per contrastare il piano ingegnosamente malevolo di Brainiac”.</blockquote>&nbsp;<img src="https://libero-gaming-r2.kingesport.com/184_21ed8d260f.jpg" alt="184.jpg">Il 18 aprile ricorrerà l’anniversario di Superman e, per augurare buon compleanno al più celebre super eroe DC, sono state previste novità dedicate proprio all’uomo d’acciaio.“Siamo particolarmente lieti di condividere che il team concluderà i lavori sulla nostra prossima base, la Fortezza di Pietra del Sole. Questa nuova base (e il nuovo layout della base) si ispira alla Fortezza della Solitudine di Superman e include la nostra prima, molto richiesta area esterna con una vista unica nel suo genere. Il lancio della base è previsto per questo aprile per celebrare l'anniversario di Superman”.&nbsp;<h3>La nuova era del DC Universe</h3>Proprio come la Marvel anche la DC si sta dedicando completamente al rinnovo del suo universo. Con James Gunn alla guida sono attese diverse novità sul piccolo e grande schermo. Oltre ai sequel di The Batman e Jocker, sono state annunciate anche serie tv dedicate ai personaggi del DCU come <a href="https://gaming.libero.it/batman-novita-sulla-serie-tv-e-i-migliori-videogame-dedicati-all-uomo-pipistrello">The Penguin</a> e Teen Titan di cui, per ora non sono state ancora condivise le date di uscita.

Rilasciata la versione native per Ps5 con interessanti miglioramenti

DC Universe Online arriva su PS5

Ecco la versione native per Ps5 con interessanti miglioramenti e le anticipazioni del DCUO


DC Universe Online, dopo l'annuncio finalmente l'arrivo su PS5

Viaggiamo fino in Marocco per quest'episodio di Trust the Piloot, dove vedremo le bellezze che hanno ispirato i videogiochi più amati di sempre.Hitman, rivivi la missione a MarrakechNell'episodio di Marrakech, l'Agente 47 ha due obiettivi principali: un banchiere svedese corrotto, Claus Strandberg, e il generale Reza Zaydan. La missione si svolge sullo sfondo di una città sul punto di esplodere a causa delle tensioni politiche e sociali. Strandberg si trova all'interno del sicuro consolato svedese, mentre Zaydan è bunkierato in un'abbandonata scuola nell'area più povera della città.&nbsp;Il giocatore deve navigare attraverso il caos di una città sull'orlo di una rivolta, pianificando attentamente ogni mossa. La densità della folla, l'architettura intricata e le numerose uniformi e travestimenti rendono questo episodio particolarmente ricco e sfidante. La missione non è solo eliminare i bersagli, ma farlo in modo tale da sembrare incidenti, mantenendo l'anonimato e senza destare sospetti.La rappresentazione di Marrakech in Hitman è un esempio eccezionale di come i videogiochi possono catturare l'essenza di una location reale, trasformandola in un campo di gioco stratificato e immersivo. Ogni angolo, suono e personaggio contribuisce a creare un'atmosfera unica, dove ogni scelta del giocatore può cambiare drasticamente l'esito della missione.Concludendo, l'episodio di Marrakech in Hitman è una testimonianza della capacità dei videogiochi di fondere storie avvincenti con ambientazioni dettagliate e realistiche, offrendo un'esperienza di gioco che è tanto un viaggio nel mondo quanto un'esplorazione delle profondità della strategia e dell'ingegno umano

Viaggiamo fino in Marocco per quest'episodio di Trust the Piloot, dove vedremo le bellezze che hanno ispirato i videogiochi più amati di sempre.<h2>Hitman, rivivi la missione a Marrakech</h2>Nell'episodio di Marrakech, l'Agente 47 ha due obiettivi principali: un banchiere svedese corrotto, Claus Strandberg, e il generale Reza Zaydan. La missione si svolge sullo sfondo di una città sul punto di esplodere a causa delle tensioni politiche e sociali. Strandberg si trova all'interno del sicuro consolato svedese, mentre Zaydan è bunkierato in un'abbandonata scuola nell'area più povera della città. &nbsp;Il giocatore deve navigare attraverso il caos di una città sull'orlo di una rivolta, pianificando attentamente ogni mossa. La densità della folla, l'architettura intricata e le numerose uniformi e travestimenti rendono questo episodio particolarmente ricco e sfidante. La missione non è solo eliminare i bersagli, ma farlo in modo tale da sembrare incidenti, mantenendo l'anonimato e senza destare sospetti. La rappresentazione di Marrakech in Hitman è un esempio eccezionale di come i videogiochi possono catturare l'essenza di una location reale, trasformandola in un campo di gioco stratificato e immersivo. Ogni angolo, suono e personaggio contribuisce a creare un'atmosfera unica, dove ogni scelta del giocatore può cambiare drasticamente l'esito della missione. Concludendo, l'episodio di Marrakech in Hitman è una testimonianza della capacità dei videogiochi di fondere storie avvincenti con ambientazioni dettagliate e realistiche, offrendo un'esperienza di gioco che è tanto un viaggio nel mondo quanto un'esplorazione delle profondità della strategia e dell'ingegno umano

Viaggia con noi in Trust the Piloot, la rubrica che ti porta in giro per il mondo nei luoghi più amati dei videogiochi. Scopriamo le zone più belle del Marocco

Trust the Piloot: viaggio in Marocco

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Trust the Piloot: alla scoperta del Marocco dei videogiochi

Donald Trump, imprenditore ed ex Presidente degli Stati Uniti, si è ricandidato ufficialmente alle elezioni 2024. Un ritorno già preannunciato, l'anno scorso durante l'evento a Mar-a-Lago. Naturalmente il politico si è immediatamente schierato contro Joe Biden, 49esimo presidente dal 20 gennaio del 2021, definendolo il "distruttore dell'economica americana". Ma il rivale a sua detta non è l'unico nemico dell'America e del mondo. Trump si è anche schierato pubblicamente contro i videogiochi definendoli i "responsabili delle stragi di massa"Donald Trump: "I videogiochi responsabili delle stragi di massa": cosa ha detto l'imprenditoreParole dure, che hanno sorpreso non poco giovani, adulti e la comunità videoludica statunitense e di tutto il mondo. Secondo il magnate, nato a New York nel 1946, l'unica soluzione per debellare queste problematiche è "assumere una posizione ferma nei confronti dei videogiochi".&nbsp;"Bisognare fermare l'esaltazione della violenza nella nostra società" dichiara Trump durante un breve discorso dalla Casa Bianca in seguito ai massacri avvenuti ad El Paso, Texas, Dayton e Ohio, dove sono state uccise 31 persone in un attentato "ciò include i videogames raccapriccianti all'ordine del giorno" e prosegue: "È troppo facile oggi per i giovani in difficoltà circondarsi di una cultura che celebra la violenza. Dobbiamo fermare o ridurre sostanzialmente questo fenomeno. e deve iniziare immediatamente".Il terrorista di El Paso e il caso Call of DutyCome riportato da numerose testate giornalistiche americane, il sospettato del massacro ad El Paso ha citato Call of Duty, tra i suoi videogiochi preferiti. Secondo dei ricercatori intervistati per NBC News, non c'è alcuna correlazione tra la violenza nei videogiochi e le stragi di massa nel mondo reale, come confermato all'interno di uno studio apposito redatto dell'Università di Oxford nel 2019."Non esiste assolutamente alcuna prova causale che il gioco violento dei videogiochi porti all'aggressività nel mondo reale"Lo ha dichiarato Andrew Przybylski, ricercatore di Oxford, che da più di una decade studia gli effetti psicologici dei videogiochi su giovani e adulti, e co-autore dello studio. La ricerca è stata pubblicata sulla Royal Society Open Science, che dopo aver monitorato migliaia di titoli, ha smentito ogni correlazione tra videogiochi violenti e stragi di massa.&nbsp;Il criminologo James Alan Fox: "I videogiochi facile capro espiatorio"&nbsp;È James Alan Fox, criminologo, professore ed esperto in materia che ha sfatato definitivamente le dichiarazioni di Donald Trump, quantomeno singolare, visto che le armi da fuoco vengono vendute all'interno di supermercati, insieme a prodotti alimentari e per la casa.&nbsp;"I videogiochi sono un facile capro espiatorio" racconta Fox, "le persone possono apprezzare l'intrattenimento violento, ma non è un fattore scatenante di episodi di questa tipologia".L'esperto conclude: "Se fosse davvero questo tipo di causa, dato i milioni di persone che giocano in tutto il mondo, avremmo sicuramente molti più problemi".Lock Her Up: il videogioco che parodizza Donald TrumpDisponibile sulla piattaforma dedicata al mondo videoludico Steam, il gioco Lock Her Up: The Trump Supremacy, uno sparatutto di genere sopravvivenza e parodia in cui i giocatori possono assumere i panni di Donald Trump, Vladimir Putin in una lotta senza esclusione di colpo contro Hillary Clinton. Provatelo scontato a soli 4€

Donald Trump, imprenditore ed ex Presidente degli Stati Uniti, si è ricandidato ufficialmente alle elezioni 2024. Un ritorno già preannunciato, l'anno scorso durante l'evento a Mar-a-Lago. Naturalmente il politico si è immediatamente schierato contro Joe Biden, 49esimo presidente dal 20 gennaio del 2021, definendolo il "distruttore dell'economica americana". Ma il rivale a sua detta non è l'unico nemico dell'America e del mondo. Trump si è anche schierato pubblicamente contro i videogiochi definendoli i "responsabili delle stragi di massa"<h2>Donald Trump: "I videogiochi responsabili delle stragi di massa": cosa ha detto l'imprenditore</h2>Parole dure, che hanno sorpreso non poco giovani, adulti e la comunità videoludica statunitense e di tutto il mondo. Secondo il magnate, nato a New York nel 1946, l'unica soluzione per debellare queste problematiche è "assumere una posizione ferma nei confronti dei videogiochi". &nbsp;"Bisognare fermare l'esaltazione della violenza nella nostra società" dichiara Trump durante un breve discorso dalla Casa Bianca in seguito ai massacri avvenuti ad El Paso, Texas, Dayton e Ohio, dove sono state uccise 31 persone in un attentato "ciò include i videogames raccapriccianti all'ordine del giorno" e prosegue: "È troppo facile oggi per i giovani in difficoltà circondarsi di una cultura che celebra la violenza. Dobbiamo fermare o ridurre sostanzialmente questo fenomeno. e deve iniziare immediatamente".<img src="https://libero-gaming-r2.kingesport.com/26/la_615a08f22f.jpeg" alt="Donald Trump si schiera contro i videogiochi e li definisce &quot;responsabili delle stragi di massa&quot;"><h3>Il terrorista di El Paso e il caso Call of Duty</h3>Come riportato da numerose testate giornalistiche americane, il sospettato del massacro ad El Paso ha citato <a href="https://gaming.libero.it/call-of-duty-svolta-epocale-per-la-campagna-single-player">Call of Duty</a>, tra i suoi videogiochi preferiti. Secondo dei ricercatori intervistati per NBC News, non c'è alcuna correlazione tra la violenza nei videogiochi e le stragi di massa nel mondo reale, come confermato all'interno di uno studio apposito redatto dell'Università di Oxford nel 2019.<blockquote>"Non esiste assolutamente alcuna prova causale che il gioco violento dei videogiochi porti all'aggressività nel mondo reale"</blockquote>Lo ha dichiarato Andrew Przybylski, ricercatore di Oxford, che da più di una decade studia gli effetti psicologici dei videogiochi su giovani e adulti, e co-autore dello studio. La ricerca è stata pubblicata sulla Royal Society Open Science, che dopo aver monitorato migliaia di titoli, ha smentito ogni correlazione tra videogiochi violenti e stragi di massa.&nbsp;<h3>Il criminologo James Alan Fox: "I videogiochi facile capro espiatorio"&nbsp;</h3>È James Alan Fox, criminologo, professore ed esperto in materia che ha sfatato definitivamente le dichiarazioni di Donald Trump, quantomeno singolare, visto che le armi da fuoco vengono vendute all'interno di supermercati, insieme a prodotti alimentari e per la casa.&nbsp;"I videogiochi sono un facile capro espiatorio" racconta Fox, "le persone possono apprezzare l'intrattenimento violento, ma non è un fattore scatenante di episodi di questa tipologia".L'esperto conclude: "Se fosse davvero questo tipo di causa, dato i milioni di persone che giocano in tutto il mondo, avremmo sicuramente molti più problemi".<img src="https://libero-gaming-r2.kingesport.com/26/ca_e70b2bff37.jpeg" alt="Donald Trump si schiera contro i videogiochi e li definisce &quot;responsabili delle stragi di massa&quot;: il caso Call of Duty"><h3>Lock Her Up: il videogioco che parodizza Donald Trump</h3>Disponibile sulla piattaforma dedicata al mondo videoludico <a href="https://gaming.libero.it/cos-e-steam-pc-vs-console">Steam</a>, il gioco Lock Her Up: The Trump Supremacy, uno sparatutto di genere sopravvivenza e parodia in cui i giocatori possono assumere i panni di Donald Trump, Vladimir Putin in una lotta senza esclusione di colpo contro Hillary Clinton. Provatelo scontato a soli 4€

Donald Trump accusa i videogiochi di essere la causa di numerosi stragi di massa

Donald Trump accusa i videgiochi delle stragi di massa

Donald Trump si schiera contro i videogiochi definendoli i "responsabili delle stragi di massa" in America e nel mondo. 

Donald Trump: "I videogiochi responsabili delle stragi di massa"

Benvenuto in una nuova puntata di Tek Trek. In questa puntata, esploreremo le periferiche più utilizzate all'interno del torneo Kick Off di Valorant, nelle varie regioni.le migliori periferiche dell'evento di ValorantSe questo video è stato possibile, dobbiamo soprattutto ringraziare un ragazzo su Twitter, "Sister M K1", che ha deciso di andare a scrivere con dei tweet quali erano le periferiche che i pro player andavano ad utilizzare.Naturalmente, prima di registrare questo video, ho deciso di andarmi a rivedere la maggior parte dei VOD per verificare se queste informazioni fossero vere o no. Andiamo a vedere quelle che sono state le periferiche più utilizzate e, soprattutto, vi dirò la mia su questi prodotti.Il Mouse più Utilizzato: Logitech G Pro SuperlightIl mouse più utilizzato è stato il Logitech G Pro Superlight, nelle sue varie versioni. Alcuni giocatori lo utilizzavano nella versione 1, alcuni nella versione 2, implementata con 2000 Hz, e addirittura c'erano alcuni player che utilizzavano la versione vecchissima, quella non Superlight.Per chi ha visto la puntata precedente, sicuramente ha già una mia opinione su questo mouse, ma ve la andrò a ripetere. Io ritengo che questo sia il mouse con il safeshape per eccellenza, che può essere utilizzato sia da chi ha le mani piccole che da chi ha le mani grandi, grazie alla sua forma non aggressiva.L'Artisan Zero: Il Mousepad più UtilizzatoIl mousepad più utilizzato durante il torneo è stato l'Artisan Zero, un prodotto del brand giapponese Artisan noto per la sua qualità superiore. Questi mousepad sono caratterizzati da una base Poron che può essere acquistata in tre diverse durezze: X-Soft, Soft e Medium, influenzando la velocità e il controllo del mousepad.La Wooting 60 HE: La Tastiera più UtilizzataInfine, la tastiera più utilizzata è stata la Wooting 60 HE, apprezzata soprattutto per le sue funzioni innovative come la possibilità di modificare l'altezza di attivazione di ogni tasto e la funzione di Rapid Trigger, che la rendono più reattiva rispetto alle tastiere meccaniche tradizionali.

Benvenuto in una nuova puntata di Tek Trek. In questa puntata, esploreremo le periferiche più utilizzate all'interno del torneo Kick Off di Valorant, nelle varie regioni.<h2>le migliori periferiche dell'evento di Valorant</h2>Se questo video è stato possibile, dobbiamo soprattutto ringraziare un ragazzo su Twitter, "Sister M K1", che ha deciso di andare a scrivere con dei tweet quali erano le periferiche che i pro player andavano ad utilizzare. Naturalmente, prima di registrare questo video, ho deciso di andarmi a rivedere la maggior parte dei VOD per verificare se queste informazioni fossero vere o no. Andiamo a vedere quelle che sono state le periferiche più utilizzate e, soprattutto, vi dirò la mia su questi prodotti.<h3>Il Mouse più Utilizzato: Logitech G Pro Superlight</h3>Il mouse più utilizzato è stato il Logitech G Pro Superlight, nelle sue varie versioni. Alcuni giocatori lo utilizzavano nella versione 1, alcuni nella versione 2, implementata con 2000 Hz, e addirittura c'erano alcuni player che utilizzavano la versione vecchissima, quella non Superlight.Per chi ha visto la puntata precedente, sicuramente ha già una mia opinione su questo mouse, ma ve la andrò a ripetere. Io ritengo che questo sia il mouse con il safeshape per eccellenza, che può essere utilizzato sia da chi ha le mani piccole che da chi ha le mani grandi, grazie alla sua forma non aggressiva.<h3>L'Artisan Zero: Il Mousepad più Utilizzato</h3>Il mousepad più utilizzato durante il torneo è stato l'Artisan Zero, un prodotto del brand giapponese Artisan noto per la sua qualità superiore. Questi mousepad sono caratterizzati da una base Poron che può essere acquistata in tre diverse durezze: X-Soft, Soft e Medium, influenzando la velocità e il controllo del mousepad.<h3>La Wooting 60 HE: La Tastiera più Utilizzata</h3>Infine, la tastiera più utilizzata è stata la Wooting 60 HE, apprezzata soprattutto per le sue funzioni innovative come la possibilità di modificare l'altezza di attivazione di ogni tasto e la funzione di Rapid Trigger, che la rendono più reattiva rispetto alle tastiere meccaniche tradizionali.

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Le migliori periferiche usate nei Kick Off di Valorant

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