Il Tg3 ha rettificato la notizia del 13 aprile, dove i tre youtuber Pow3R, MikeShowSha e Homyatol risultavano "sotto indagine" per evasione fiscale.
Ieri sera, 8 luglio 2024, il Tg3 ha rettificato una notizia che aveva fatto molto scalpore nei social media e degli appassionati di gaming. La rettifica riguarda l'accusa di evasione fiscale rivolta ad alcuni youtuber italiani: Pow3R, MikeShowSha, e Homyatol. La vicenda, che era stata riportata inizialmente dal Tg3 e da Repubblica il 13 aprile 2024, ha visto un clamoroso passo indietro dopo che nuove informazioni sono emerse, chiarendo la posizione dei creatori di contenuti.
Il 13 aprile 2024, il Tg3 aveva diffuso una notizia bomba: Pow3R, MikeShowSha e Homyatol erano stati accusati di evasione fiscale per un totale di 4,5 milioni di euro. La Guardia di Finanza aveva avviato un'indagine su questi youtuber, i quali, secondo l'accusa, non avrebbero dichiarato correttamente i loro redditi derivanti dalle attività online. La notizia aveva subito generato un grande clamore, considerando la popolarità di questi content creator, che contano milioni di follower sulle loro piattaforme.
Pow3r, dopo l’uscita delle notizie sul giornale ha subito creato un video su Youtube dove smentiva le accuse. Fogli alla mano, il noto youtuber ha dichiarato che l’Agenzia delle Entrate e la Guardia di Finanza hanno fatto dei controlli sui suoi movimenti finanziari, notando solo che alcune fatturazioni dovevano essere svolte con la partita IVA della società e non con la sua personale e questo implicherebbe una sanzione, a detta di Pow3r, a 4 cifre.
Dunque nulla di evaso sembrerebbe apparire dal controllo degli enti. Inoltre gli youtuber sono stati accusati di investire in fondi esteri e criptovalute, accusa smentita dallo stesso Pow3R e “calorosamente” ribadito su Instagram dopo la rettifica.
Pow3R, all'anagrafe Giorgio Calandrelli, è uno dei più noti streamer italiani di videogiochi FPS, conosciuto per le sue abilità di gioco e il suo carisma. MikeShowSha, alias Federico Betti, è famoso per i suoi video di gameplay e le collaborazioni con altri youtuber. Homyatol, nome d'arte di Andrea Hakimi, è apprezzato per i suoi video di intrattenimento e le sue live streaming coinvolgenti.
Dopo la rettifica del Tg3, i diretti interessati hanno subito espresso il loro sollievo sui social media. Pow3R, ad esempio, ha subito ripostato con una storia su Instagram il discorso del giornalista:
“Una rettifica di un servizio del 13 aprile scorso a seguito di una verifica dei fatti Giorgio Calandrelli in arte "Pow3r, Andrea Hakimi in arte Homyatol e Federico Betti in arte MikeShowSha non sono attualmente oggetto di alcuna indagine per evasione fiscale.”
La comunità degli appassionati di gaming e degli spettatori dei loro canali ha reagito con gioia alla notizia della rettifica, mostrando solidarietà verso i loro beniamini. Numerosi fan hanno commentato i post degli youtuber, esprimendo il loro sostegno e la loro felicità per la risoluzione positiva della vicenda.
La rettifica del Tg3 sull'accusa di evasione fiscale rivolta a Pow3R, MikeShowSha e Homyatol segna la fine di una vicenda che aveva scosso il mondo dei social media italiani. Questa storia sottolinea l'importanza di selezionare accuratamente le informazioni prima di diffonderle, soprattutto quando riguardano figure pubbliche che influenzano milioni di persone.
Consigliati
eLigue 1: in Francia domina l'Italia di Montaxer
Logan Paul parla della vicenda Carini-Khelif ed è polemica su X
Mondiali Pokémon VGC 2024: Luca Ceribelli è campione del mondo
Il videogioco preferito di Elon Musk è Overwatch
Fortnite: l'esercito britannico cerca di reclutare i giocatori
Survival Arena arriva alla sua conclusione: gran finale alla Games Week
eLigue 1: in Francia domina l'Italia di Montaxer
Logan Paul parla della vicenda Carini-Khelif ed è polemica su X
Mondiali Pokémon VGC 2024: Luca Ceribelli è campione del mondo
Il videogioco preferito di Elon Musk è Overwatch
Fortnite: l'esercito britannico cerca di reclutare i giocatori
Survival Arena arriva alla sua conclusione: gran finale alla Games Week