L'organizzazione saudita si è aggiudicata il premio più ambito della Esports World Cup dopo una campagna acquisti a dir poco faraonica.
Il montepremi più ricco della Esports World Cup, competizione che si sta svolgendo a Ryadh e che include ben 22 eventi, è appena stato incassato dalla squadra di casa, il Team Falcons, che si è aggiudicato la Club Championship dal valore di 7 milioni con 1 settimana di anticipo.
Uno dei tornei più ricchi e controversi che si sono mai visti nella storia degli esports è in via di conclusione, con solo 4 eventi che devono ancora concludersi (PUBG, Tekken 8, Sim Racing e Rocket League) ma il premio più ambito è già stato assegnato ai Falcons. La Club Championship infatti era la competizione fra Club che porta ben 7 milioni di dollari all'organizzazione Esports con i migliori piazzamenti nei vari eventi, premiando dunque i club che investono in tante discipline diverse ad un alto livello.
La vittoria dei sauditi Falcons è stata frutto di una campagna acquisti molto aggressiva che si è svolta negli ultimi mesi, in cui l'organizzazione araba ha acquisito roster di alto livello in quasi ogni competizione esports rilevante, spesso spendendo cifre altissime come è stato per il loro team di Counter-Strike e quello di Apex Legends.
I Falcons hanno avuto ottimi risultati in quasi ogni competizione, partendo da Mobile Legends, in cui il loro roster filippino è arrivato secondo, per poi trionfare su CoD Warzone e Free Fire, medaglia d'argento anche su Apex Legends ottenuta dal costosissimo roster composto da Rhys "Zer0" Perry, Noyan "genburten" Ozkose e Philip "ImperialHal" Dosen.
Oltre a queste vittorie ci sono stati dei terzi posti importanti come in DotA 2, Overwatch 2 e EA FC24, che hanno permesso al club di accumulare tantissimi punti con distacco sulle organizzazioni che competevano in meno eventi.
La EWC sta quindi giungendo al termine ed è ora di raggiungere qualche conclusione riguardo questo evento, voluto dal principe della corona Mohamed Bin Salman, un personaggio molto particolare per la scena esports, in quanto la sua passione per DotA 2 è reale ed è stato infatti il MOBA di Valve ad aver organizzato un grande evento per primo nella nazione del Medio Oriente.
La missione della Esports World Cup era quella di invitare le organizzazioni ad investire su tanti team diversi, sia per diversificare i loro asset ma anche per portare occhi su alcune discipline meno popolari o di nicchia, questo obbiettivo è stato centrato, con tanti club che per la prima volta hanno investito nella scena mobile, soprattutto su Mobile Legends e Free Fire, popolarissimi nel sud est asiatico.
Però è anche doveroso dire che un altro obbiettivo lampante della EWC è quello di affermare Riyadh come destinazione turistica sempre più invitante, non è la prima volta che il Principe della Corona organizza eventi del genere per attrarre turisti alla capitale saudita (basta pensare ad eventi come il Crown Jewel della WWE o i combattimenti della UFC) e per pulire l'immagine della nazione, che in occidente non gode di una reputazione positiva.
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