Benvenuti alla rubrica USB, dove esaminiamo le postazioni da gaming degli streamer e creator di spicco. In questo episodio, metteremo sotto la lente la postazione da gaming di "papone", membro del prestigioso team esport dei FNATIC. Scopriremo i segreti dietro la sua ultimate setup build!La postazione di "papone" dei FNATICPapone è un talentuoso creator e giocatore professionista, noto per le sue abilità nei giochi competitivi. Fa parte del team FNATIC, una delle organizzazioni esportive più rinomate in Italia e al mondo. La sua postazione da gaming riflette la sua passione per l'esport e la sua ricerca dell'eccellenza.L'Aspetto EsteticoLa postazione da gaming di papone è un vero spettacolo per gli occhi. Con un'illuminazione RGB personalizzata che si illumina al ritmo della sua vittoria, il setup è una combinazione di eleganza e potenza. La scrivania pulita e ordinata è dominata da un monitor ultra-wide curvo, circondato da una cornice minimalista. La sedia da gaming ergonomica e confortevole completa l'aspetto estetico, offrendo sia stile che funzionalità.Hardware e AccessoriPassando all'hardware, papone non ha risparmiato spese per ottenere le migliori prestazioni. Il suo PC da gaming è una potente macchina, con una scheda grafica di ultima generazione, un processore ad alte prestazioni e un sistema di raffreddamento avanzato. La sua tastiera meccanica e il mouse ad alta sensibilità offrono una precisione impeccabile durante le sessioni di gioco intense. Inoltre, non mancano cuffie da gaming di alta qualità e un microfono professionale per garantire una comunicazione cristallina con il team durante le competizioni.&nbsp;Una caratteristica chiave della postazione da gaming di Papone è l'attenzione all'ergonomia e al comfort. La sua sedia da gaming ergonomicamente progettata assicura una postura corretta durante le lunghe sessioni di gioco, mentre il layout ben organizzato della scrivania gli consente di accedere facilmente a tutti gli strumenti di cui ha bisogno senza distrazioni.&nbsp;In conclusione, la postazione da gaming di "papone" è un esempio perfetto di come la combinazione di estetica, prestazioni e comfort possa creare l'ultimate setup build. Con una cura meticolosa per ogni dettaglio e un focus costante sull'eccellenza, "papone" ha creato uno spazio che riflette la sua dedizione al gaming e al successo. Restate sintonizzati per il prossimo episodio di USB, dove esamineremo altre postazioni da gaming da sogno!

Benvenuti alla rubrica USB, dove esaminiamo le postazioni da gaming degli streamer e creator di spicco. In questo episodio, metteremo sotto la lente la postazione da gaming di "papone", membro del prestigioso team esport dei FNATIC. Scopriremo i segreti dietro la sua ultimate setup build!<h2>La postazione di "papone" dei FNATIC</h2>Papone è un talentuoso creator e giocatore professionista, noto per le sue abilità nei giochi competitivi. Fa parte del team FNATIC, una delle organizzazioni esportive più rinomate in Italia e al mondo. La sua postazione da gaming riflette la sua passione per l'esport e la sua ricerca dell'eccellenza.<h3>L'Aspetto Estetico</h3>La postazione da gaming di papone è un vero spettacolo per gli occhi. Con un'illuminazione RGB personalizzata che si illumina al ritmo della sua vittoria, il setup è una combinazione di eleganza e potenza. La scrivania pulita e ordinata è dominata da un monitor ultra-wide curvo, circondato da una cornice minimalista. La sedia da gaming ergonomica e confortevole completa l'aspetto estetico, offrendo sia stile che funzionalità.<h3>Hardware e Accessori</h3>Passando all'hardware, papone non ha risparmiato spese per ottenere le migliori prestazioni. Il suo PC da gaming è una potente macchina, con una scheda grafica di ultima generazione, un processore ad alte prestazioni e un sistema di raffreddamento avanzato. La sua tastiera meccanica e il mouse ad alta sensibilità offrono una precisione impeccabile durante le sessioni di gioco intense. Inoltre, non mancano cuffie da gaming di alta qualità e un microfono professionale per garantire una comunicazione cristallina con il team durante le competizioni. &nbsp;Una caratteristica chiave della postazione da gaming di Papone è l'attenzione all'ergonomia e al comfort. La sua sedia da gaming ergonomicamente progettata assicura una postura corretta durante le lunghe sessioni di gioco, mentre il layout ben organizzato della scrivania gli consente di accedere facilmente a tutti gli strumenti di cui ha bisogno senza distrazioni. &nbsp;In conclusione, la postazione da gaming di "papone" è un esempio perfetto di come la combinazione di estetica, prestazioni e comfort possa creare l'ultimate setup build. Con una cura meticolosa per ogni dettaglio e un focus costante sull'eccellenza, "papone" ha creato uno spazio che riflette la sua dedizione al gaming e al successo. Restate sintonizzati per il prossimo episodio di USB, dove esamineremo altre postazioni da gaming da sogno!

la postazione da gaming di papone, creator del team esport Fnatic

Postazione da gaming di Papone

La postazione da Gaming dello streamer papone, creator della squadra Fnatic

USB: la postazione di Papone

Il gioco ampiamente acclamato Elden Ring molto presto verrà rinnovato grazie all’arrivo di un DLC intitolato Shadow of the Erdtree. Dopo la vittoria come miglior videogioco ai Game of the Year Awards, Hidetaka Miyazaki ha accennato che stanno lavorando a ulteriori progetti proprio per Elden Ring.Tutte le informazioni fornite da FromSoftware sul DLC Shadow of the ErdtreeIl DLC Shadow of the Erdtree realizzato da FromSoftware è molto atteso dai fan come una rivoluzionante espansione del titolo Elden Ring, potenzialmente equivalente a due pacchetti DLC standard. Va sottolineato che un precedente season pass pianificato è stato scartato proprio per concentrarsi esclusivamente sul DLC Shadow of the Erdtree, secondo le informazioni fornite in passato dal data miner Lance McDonald.Elden Ring ha ancora un bel po' di contenuti su cui poter contare, anche per coloro che hanno già dedicato centinaia di ore a questo titolo. Nonostante l'ampia trama del gioco e i vari finali possibili, sembra che la storia delle Lands Between abbia ancora uno o più racconti da provare nell'imminente DLC Shadow of the Erdtree. Anche se ancora non è del tutto chiaro quando i fan potranno godersi l'uscita di questa molto attesa espansione di Elden Ring, ci sono alcuni fan accaniti stanno facendo buon uso del "tempo di attesa" creando teorie, speculando sulle caratteristiche e compilando whishlist per ciò che vorrebbero trovare in questa espansione di Elden Ring.Per quanto ci possiamo aspettare ci sono molte aree su cui Elden Ring potrebbe fare progressi con l'uscita di Shadow of the Erdtree, come ad esempio aggiungere altre esperienze multigiocatore oltre a quelle già offerte dal gioco, la possibilità di affrontare boss più impegnativi e dare ai giocatori ulteriori trofei-rewards esclusivi completando le storie del DLC. Poiché Elden Ring è un videogioco che principalmente si basa sul raggiungimento personale di obbiettivi e sulla skill del giocatore, c'è infatti una caratteristica che Shadow of the Erdtree potrebbe introdurre e che certamente incoraggerebbe i fan nel loro percorso, specialmente per coloro che devono riapprendere le meccaniche di gioco dopo averlo abbandonato per un po' di tempo, creare dei traguardi del DLC che segnalano il progresso dei giocatori nell'espansione.Miyazaki ha davvero rovesciato una birra e distrutto i file del DLC?C’è un meme che sta girando online negli ultimi giorni, pubblicato da Bandai Namco e FromSoftware, che fa ridere e lascia ben sperare allo stesso tempo, dove si legge che Miyazaki ha “distrutto tutti i file collegati al DLC rovesciando una lattina di birra sul suo laptop”. Inutile dirvi che l’idea di hype e marketing è da 10+ allo stesso tempo questo ci da la possibilità di credere che presto avremo ulteriori novità sull’uscita del DLC di Elden Ring che da tanto stiamo aspettando.FromSoftware sfortunatamente non ha ancora confermato una data di uscita per l'espansione principale Shadow of the Erdtree. Inizialmente era stato rivelato il 28 febbraio 2023, tramite un comunicato ufficiale, nonostante lo sviluppo del DLC è iniziato dopo l'uscita del gioco di base non abbiamo informazioni precise a riguardo.

Il gioco ampiamente acclamato Elden Ring molto presto verrà rinnovato grazie all’arrivo di un DLC intitolato Shadow of the Erdtree. Dopo la vittoria come miglior videogioco ai Game of the Year Awards, Hidetaka Miyazaki ha accennato che stanno lavorando a ulteriori progetti proprio per Elden Ring.<h2>Tutte le informazioni fornite da FromSoftware sul DLC Shadow of the Erdtree</h2>Il <a href="https://gaming.libero.it/in-arrivo-il-dlc-di-godzilla-su-minecraft">DLC</a> Shadow of the Erdtree realizzato da FromSoftware è molto atteso dai fan come una rivoluzionante espansione del titolo Elden Ring, potenzialmente equivalente a due pacchetti DLC standard. Va sottolineato che un precedente season pass pianificato è stato scartato proprio per concentrarsi esclusivamente sul DLC Shadow of the Erdtree, secondo le informazioni fornite in passato dal data miner Lance McDonald.<img src="https://libero-gaming-r2.kingesport.com/elden_ring_dlc_344aec7c8d.jpg" alt="elden ring dlc">Elden Ring ha ancora un bel po' di contenuti su cui poter contare, anche per coloro che hanno già dedicato centinaia di ore a questo titolo. Nonostante l'ampia trama del gioco e i vari finali possibili, sembra che la storia delle Lands Between abbia ancora uno o più racconti da provare nell'imminente DLC Shadow of the Erdtree. Anche se ancora non è del tutto chiaro quando i fan potranno godersi l'uscita di questa molto attesa espansione di Elden Ring, ci sono alcuni fan accaniti stanno facendo buon uso del "tempo di attesa" creando teorie, speculando sulle caratteristiche e compilando whishlist per ciò che vorrebbero trovare in questa espansione di Elden Ring.<img src="https://libero-gaming-r2.kingesport.com/mappa_dd7f521ee5.jpg" alt="mappa ">Per quanto ci possiamo aspettare ci sono molte aree su cui Elden Ring potrebbe fare progressi con l'uscita di Shadow of the Erdtree, come ad esempio aggiungere altre esperienze multigiocatore oltre a quelle già offerte dal gioco, la possibilità di affrontare boss più impegnativi e dare ai giocatori ulteriori trofei-rewards esclusivi completando le storie del DLC. Poiché Elden Ring è un videogioco che principalmente si basa sul raggiungimento personale di obbiettivi e sulla skill del giocatore, c'è infatti una caratteristica che Shadow of the Erdtree potrebbe introdurre e che certamente incoraggerebbe i fan nel loro percorso, specialmente per coloro che devono riapprendere le meccaniche di gioco dopo averlo abbandonato per un po' di tempo, creare dei traguardi del DLC che segnalano il progresso dei giocatori nell'espansione.<h3>Miyazaki ha davvero rovesciato una birra e distrutto i file del DLC?</h3>C’è un meme che sta girando online negli ultimi giorni, pubblicato da <a href="https://gaming.libero.it/dragon-ball-sparking-zero-il-nuovo-titolo-della-serie-di-bandai-namco">Bandai Namco</a> e FromSoftware, che fa ridere e lascia ben sperare allo stesso tempo, dove si legge che Miyazaki ha “distrutto tutti i file collegati al DLC rovesciando una lattina di birra sul suo laptop”. Inutile dirvi che l’idea di hype e marketing è da 10+ allo stesso tempo questo ci da la possibilità di credere che presto avremo ulteriori novità sull’uscita del DLC di Elden Ring che da tanto stiamo aspettando.<img src="https://libero-gaming-r2.kingesport.com/elden_ring_meme_df74210a5a.jpg" alt="elden ring meme">FromSoftware sfortunatamente non ha ancora confermato una data di uscita per l'espansione principale Shadow of the Erdtree. Inizialmente era stato rivelato il 28 febbraio 2023, tramite un comunicato ufficiale, nonostante lo sviluppo del DLC è iniziato dopo l'uscita del gioco di base non abbiamo informazioni precise a riguardo.

Un meme sta girando sui social e pare che i file contenenti il DLC siano stati distrutti, sarà vero?

Il DLC di Elden Ring è stato distrutto

Bandai Namco e FromSoftware stanno scherzando con la loro community oppure è tutto vero?

Miyazaki ha distrutto i file del DLC di Elden Ring

La puntata finale del programma Viva Rai 2! è stata un successo, con Fiorello che ha salutato il pubblico in un'ultima festa ricca di ospiti illustri, tra cui Amadeus e Jovanotti. Ma oltre ai momenti commoventi e divertenti, noi ricordiamo Jovanotti che si è ripreso dopo una brutta caduta in bici, per una vecchia pubblicità Nintendo abbastanza imbarazzante.La fine di Viva Rai 2! con Fiorello, Amadeus e JovanottiNell'ultima puntata di Viva Rai 2! del 10 maggio, Fiorello ha salutato il suo pubblico con grande emozione e con la presenza di ospiti d'eccezione come Amadeus, in procinto di trasferirsi su un nuovo canale, Jovanotti, tornato in TV dopo un periodo di stop a causa di una brutta caduta in bicicletta e il cantante Ultimo che ha cantato durante la puntata.&nbsp;twitterEmbed("https://twitter.com/ViVaRai2Off/status/1788818580873638168")La chiusura di Viva Rai 2! è stata un evento carico di emozioni e significato per tutti coloro che hanno seguito il programma fin dalla sua nascita. Fiorello, accompagnato dal suo team e da ospiti di rilievo come Amadeus e Jovanotti, ha salutato il pubblico con una puntata finale indimenticabile, dando un arrivederci:" Alla prossima idea!". Probabilmente questa è stata l'ultima occasione di vedere Amadeus in Rai che racconta di aver preso il pullman per arrivare lì, ma il numero 9, come il canale in cui andrà a presentare.twitterEmbed("https://twitter.com/fanpage/status/1788624964397969593")Viva Rai! due per gli italianiViva Rai 2!, condotto da Fiorello, ha segnato un periodo significativo nella televisione italiana, con il suo mix unico di satira, informazione e intrattenimento. Il programma, nato con l'intento di risollevare la programmazione mattutina di Rai 1, ha sorprendentemente ritrovato la sua casa ideale su Rai 2, diventando un punto di riferimento per gli spettatori con la sua formula innovativa e coinvolgente.La trasmissione, definita da Fiorello come un autentico mattin show, ha rivoluzionato il modo in cui il pubblico italiano inizia la giornata, offrendo una panoramica ironica e satirica delle notizie del giorno attraverso rubriche, gag, sketch ed esibizioni musicali. Gli autori del programma hanno contribuito alla creazione di un prodotto unico nel suo genere, capace di intrattenere e informare al tempo stesso.twitterEmbed("https://twitter.com/ViVaRai2Off/status/1788815832585265563")Jovanotti e la pubblicità NintendoSebbene sia noto per la sua musica e il suo impegno sociale, pochi ricordano il passato di Jovanotti legato a una pubblicità Nintendo imbarazzante. In quel video, il rapper invitava una ragazza a casa sua mentre giocava con Super Mario Bros, ma finiva per provarci con lei senza neanche ricordarsi il suo nome. Un episodio curioso che mostra un lato insolito del famoso cantante italiano e un approccio "particolare" di voler vendere la console NES.La pubblicità Nintendo di Jovanotti rappresenta un momento singolare nella sua carriera, evidenziando la sua volontà di sperimentare e di affrontare nuove sfide anche al di fuori della musica. Sebbene possa essere considerata una parentesi divertente e fuori dal comune, è un esempio di come gli artisti possono essere coinvolti in progetti inaspettati e sorprendenti.instagramEmbed("https://www.instagram.com/p/ClCO17QIt-_/")La puntata finale di Viva Rai 2 è stata un mix di emozioni, con saluti commoventi, risate e momenti di riflessione. Mentre il programma si congeda dal suo pubblico, rimane il ricordo di una trasmissione che ha segnato un'epoca nella televisione italiana, con Fiorello e il suo team che hanno regalato al pubblico un'esperienza unica e indimenticabile.

La puntata finale del programma Viva Rai 2! è stata un successo, con Fiorello che ha salutato il pubblico in un'ultima festa ricca di ospiti illustri, tra cui Amadeus e Jovanotti. Ma oltre ai momenti commoventi e divertenti, noi ricordiamo Jovanotti che si è ripreso dopo una brutta caduta in bici, per una vecchia pubblicità Nintendo abbastanza imbarazzante.<h2>La fine di Viva Rai 2! con Fiorello, Amadeus e Jovanotti</h2>Nell'ultima puntata di Viva Rai 2! del 10 maggio, Fiorello ha salutato il suo pubblico con grande emozione e con la presenza di ospiti d'eccezione come Amadeus, in procinto di trasferirsi su un nuovo canale, Jovanotti, tornato in TV dopo un periodo di stop a causa di una brutta caduta in bicicletta e il cantante Ultimo che ha cantato durante la puntata.&nbsp;twitterEmbed("https://twitter.com/ViVaRai2Off/status/1788818580873638168")La chiusura di Viva Rai 2! è stata un evento carico di emozioni e significato per tutti coloro che hanno seguito il programma fin dalla sua nascita. Fiorello, accompagnato dal suo team e da ospiti di rilievo come Amadeus e Jovanotti, ha salutato il pubblico con una puntata finale indimenticabile, dando un arrivederci:" Alla prossima idea!". Probabilmente questa è stata l'ultima occasione di vedere Amadeus in Rai che racconta di aver preso il pullman per arrivare lì, ma il numero 9, come il canale in cui andrà a presentare.twitterEmbed("https://twitter.com/fanpage/status/1788624964397969593")<h3>Viva Rai! due per gli italiani</h3>Viva Rai 2!, condotto da Fiorello, ha segnato un periodo significativo nella televisione italiana, con il suo mix unico di satira, informazione e intrattenimento. Il programma, nato con l'intento di risollevare la programmazione mattutina di Rai 1, ha sorprendentemente ritrovato la sua casa ideale su Rai 2, diventando un punto di riferimento per gli spettatori con la sua formula innovativa e coinvolgente.La trasmissione, definita da Fiorello come un autentico mattin show, ha rivoluzionato il modo in cui il pubblico italiano inizia la giornata, offrendo una panoramica ironica e satirica delle notizie del giorno attraverso rubriche, gag, sketch ed esibizioni musicali. Gli autori del programma hanno contribuito alla creazione di un prodotto unico nel suo genere, capace di intrattenere e informare al tempo stesso.twitterEmbed("https://twitter.com/ViVaRai2Off/status/1788815832585265563")<h3>Jovanotti e la pubblicità Nintendo</h3>Sebbene sia noto per la sua musica e il suo impegno sociale, pochi ricordano il passato di Jovanotti legato a una pubblicità <a href="https://gaming.libero.it/nintendo-annunci-importanti-tra-gamescom-e-indie-world">Nintendo</a> imbarazzante. In quel video, il rapper invitava una ragazza a casa sua mentre giocava con <a href="https://gaming.libero.it/super-mario-bros-torna-al-cinema-svelata-la-data">Super Mario Bros</a>, ma finiva per provarci con lei senza neanche ricordarsi il suo nome. Un episodio curioso che mostra un lato insolito del famoso cantante italiano e un approccio "particolare" di voler vendere la console NES.La pubblicità Nintendo di Jovanotti rappresenta un momento singolare nella sua carriera, evidenziando la sua volontà di sperimentare e di affrontare nuove sfide anche al di fuori della musica. Sebbene possa essere considerata una parentesi divertente e fuori dal comune, è un esempio di come gli artisti possono essere coinvolti in progetti inaspettati e sorprendenti.instagramEmbed("https://www.instagram.com/p/ClCO17QIt-_/") La puntata finale di Viva Rai 2 è stata un mix di emozioni, con saluti commoventi, risate e momenti di riflessione. Mentre il programma si congeda dal suo pubblico, rimane il ricordo di una trasmissione che ha segnato un'epoca nella televisione italiana, con Fiorello e il suo team che hanno regalato al pubblico un'esperienza unica e indimenticabile.

Viva Rai 2! Un programma presentato da Fiorello terminato oggi. Amadeus e la vecchia star Nintendo Jovanotti presenti alla puntata finale.

Viva Rai 2! La fine con Fiorello, Amadeus e Jovanotti

Viva Rai 2! Un programma presentato da Fiorello terminato oggi. Amadeus e la vecchia star Nintendo Jovanotti presenti all'ultima finale.

Fiorello, Amadeus e Jovanotti: tra lo show di Viva Rai 2! e le pubblicità a Nintendo

Sydney Sweeney, durante i People’s Choice Awards 2024 insieme a Glen Powel, sono i protagonisti di una scena che ha commosso il pubblico, senza esclusione di colpi di scena. Presenti per il loro ultimo film dalla storia d'amore iniziata in discordia come nel titolo Uncharted: Drake's Fortune, erano candidati come: "Film comedy dell'anno".Sydney e Glen in "Tutti tranne te"Nel gennaio del 2023 Sony annuncia un nuovo film con protagonisti Sydney Sweeney e Glen Powel, diretto dal regista Will Gluck. Le riprese iniziano nel Nuovo Galles del Sud a febbraio 2023 e terminano a marzo dello stesso anno a Sydney, ma il primo trailer vedrà la luce solo a novembre.Trama d'amore alla Uncharted di Tutti tranneTutti tranne te è una commedia sentimentale, dove i diverbi tra i due protagonisti non tardano ad arrivare, infatti durante i primi minuti di pellicola, il film della nota casa videoludica mette subito Sydney e Glen alle prese con un'incomprensione dopo il primo appuntamento, creando dissapori tra i due.Nonostante questo, il destino riporta Sydney Sweeney al cospetto di Glen, nel gelo dell'imbarazzo, scoprendo che avrebbero vissuto nella stessa casa per un matrimonio di amicizie comuni.&nbsp;Per evitare situazioni scomode e poco delicate, i due protagonisti decidono, in accordo comune, di fingere una relazione sentimentale. Proprio come in Uncharted: Drake's Fortune Nathan e la giornalista Elena hanno una tensione di base all'inizio del loro viaggio che, dopo sfide e complessità, sfocia in un sentimento forte e romantico. Allo stesso modo Sydney e Glen dopo un periodo di tensione, finiscono per innamorarsi perdutamente l'uno dell'altra.La colonna sonora UnwrittenSui social è esploso il trend della canzone Unwritten, pubblicata nel 2004 da Natasha Bedingfield il tutto dovuto al film Tutti tranne te. La canzone, dopo l'uscita del film, ha trovato nuovo fascino catturando migliaia di persone e tornando in classifica dopo tanti anni. Questa tendenza nello &nbsp;riscoprire vecchi successi con film e serie TV non è nuova, infatti un altro esempio è la serie TV Stranger Things che riportato nelle radio il singolo "Running up that hill" scritta e cantata da Kate Bush nel 1985.People's choice awards 2024Tutti tranne te è in attesa di scoprire il vincitore del Film comedy dell'anno, quando i due protagonisti del film salgono sul palco, riproponendo la colonna sonora del film con un colpo di scena.Glen dice di essere in imbarazzo per la tanta gente, ma Sydney Sweeney sà come calmarlo: cantando la colonna sonora del film. Ecco che, alle prime note della canzone, appare con la sua incredibile voce Natasha Bedingfield a cantare la colonna sonora scritta da lei stessa vent'anni prima, dal titolo Unwritten.Si uniscono alla cantante anche Darren Barnet e Alexandra Shipp, entrambi parte del cast di Tutti tranne te, creando un momento magico per il pubblico. Unwritten, dopo l'uscita del film, è diventata una canzone subito virale sui social, permettendo al pubblico più giovane di conoscerla e apprezzarla.Nonostante il film non abbia portato il premio della sua categoria a casa, può vantarsi di essere un successo, riportando una canzone di vent'anni fa nelle classifiche odierne e di aver regalato un gran bel ricordo del People's choice awards 2024 a tutti.

Sydney Sweeney, durante i People’s Choice Awards 2024 insieme a Glen Powel, sono i protagonisti di una scena che ha commosso il pubblico, senza esclusione di colpi di scena. Presenti per il loro ultimo film dalla storia d'amore iniziata in discordia come nel titolo Uncharted: Drake's Fortune, erano candidati come: "Film comedy dell'anno".<h2>Sydney e Glen in "Tutti tranne te"</h2>Nel gennaio del 2023 Sony annuncia un nuovo film con protagonisti Sydney Sweeney e Glen Powel, diretto dal regista Will Gluck. Le riprese iniziano nel Nuovo Galles del Sud a febbraio 2023 e terminano a marzo dello stesso anno a Sydney, ma il primo trailer vedrà la luce solo a novembre.<h3>Trama d'amore alla Uncharted di Tutti tranne</h3>Tutti tranne te è una commedia sentimentale, dove i diverbi tra i due protagonisti non tardano ad arrivare, infatti durante i primi minuti di pellicola, il film della nota casa videoludica mette subito Sydney e Glen alle prese con un'incomprensione dopo il primo appuntamento, creando dissapori tra i due.Nonostante questo, il destino riporta Sydney Sweeney al cospetto di Glen, nel gelo dell'imbarazzo, scoprendo che avrebbero vissuto nella stessa casa per un matrimonio di amicizie comuni.&nbsp;Per evitare situazioni scomode e poco delicate, i due protagonisti decidono, in accordo comune, di fingere una relazione sentimentale. Proprio come in <a href="https://gaming.libero.it/uncharted-drake-s-fortune-in-arrivo-una-remastered">Uncharted</a>: Drake's Fortune Nathan e la giornalista Elena hanno una tensione di base all'inizio del loro viaggio che, dopo sfide e complessità, sfocia in un sentimento forte e romantico. Allo stesso modo Sydney e Glen dopo un periodo di tensione, finiscono per innamorarsi perdutamente l'uno dell'altra.<img src="https://libero-gaming-r2.kingesport.com/uncharted_nathan_drake_elena_fisher_39_by_dan1989_dbgyykn_fullview_fb5eb0d9ae.jpg" alt="Nathan Drake e Elena Fisher (Uncharted)"><h3>La colonna sonora Unwritten</h3>Sui social è esploso il trend della canzone Unwritten, pubblicata nel 2004 da Natasha Bedingfield il tutto dovuto al film Tutti tranne te. La canzone, dopo l'uscita del film, ha trovato nuovo fascino catturando migliaia di persone e tornando in classifica dopo tanti anni. Questa tendenza nello &nbsp;riscoprire vecchi successi con film e serie TV non è nuova, infatti un altro esempio è la serie TV <a href="https://gaming.libero.it/cerca?keywords=stranger&amp;page=1">Stranger Things</a> che riportato nelle radio il singolo "Running up that hill" scritta e cantata da Kate Bush nel 1985.<h2>People's choice awards 2024</h2>Tutti tranne te è in attesa di scoprire il vincitore del Film comedy dell'anno, quando i due protagonisti del film salgono sul palco, riproponendo la colonna sonora del film con un colpo di scena.Glen dice di essere in imbarazzo per la tanta gente, ma Sydney Sweeney sà come calmarlo: cantando la colonna sonora del film. Ecco che, alle prime note della canzone, appare con la sua incredibile voce Natasha Bedingfield a cantare la colonna sonora scritta da lei stessa vent'anni prima, dal titolo Unwritten.<img src="https://libero-gaming-r2.kingesport.com/Natasha_Bedingfield_2008_Calgary_Stampede_fd9f4e4b7d.jpg" alt="Natasha Bedingfield creatrice di Unwritten in un concerto del 2008">Si uniscono alla cantante anche Darren Barnet e Alexandra Shipp, entrambi parte del cast di Tutti tranne te, creando un momento magico per il pubblico. Unwritten, dopo l'uscita del film, è diventata una canzone subito virale sui social, permettendo al pubblico più giovane di conoscerla e apprezzarla.Nonostante il film non abbia portato il premio della sua categoria a casa, può vantarsi di essere un successo, riportando una canzone di vent'anni fa nelle classifiche odierne e di aver regalato un gran bel ricordo del People's choice awards 2024 a tutti.

Sydney Sweeney protagonista del film, con un amore alla Uncharted, Tutti tranne te arriva alle premiazioni del People's Chioce Awards cantando Unwritten.

Sydney Sweeney: Tutti tranne te un amore alla Uncharted

Il film "Tutti tranne te" con protagonista Sydney Sweeney con una trama che ricorda Uncharted al People's choice awards 2024.

Sydney Sweeney: Tutti tranne te film con un'amore alla Uncharted 

Un noto insider legato al mondo dello sviluppo della serie Call of Duty ha diffuso informazioni cruciali sulle prospettive aziendali di Activision per la sua serie principale dal 2024 al 2027. Queste anticipazioni suggeriscono la presenza di titoli di grande risonanza, capaci di attirare numerosi appassionati della serie.Sledgehammer chiuderà i battenti?Nel giorno in cui sono trapelate notizie importanti sui prossimi 3 capitoli annuali, della serie di Call of Duty, arriva anche un altra informazione molto importante: Sledgehammer Games, la celebre casa di sviluppo che ha iniziato a lavorare al brand Call of Duty per il primo Modern Warfare 3. Sembra infatti che sia stata costretta a chiudere il suo quartier generale in California, ma comunque pare che la casa di sviluppo rimarrà in attività, cambiando localizzazione e avendo a disposizione uno studio fisico più piccolo del precedente, delegando molto del lavoro di sviluppo e di creazione al personale in smart working. Questa situazione è un sintomo evidente di come l'industria dei videogiochi si sia estesa oltre le attuali possibilità, portando spesso a decisioni drastiche come i tagli del personale. Al momento, non sono emerse informazioni riguardo a possibili licenziamenti, il che almeno ci offre un certo grado di sollievo.2025, 2026 e 2027 cosa aspettarci dal futuro di Cod ?Nel 2023 l'uscita di Modern Warfare 3, negli Stati Uniti, è stato un evento incredibile tanto da spingere l'ultimo sforzo di Activision, in cima alle classifiche di vendita della paese a stelle e strisce, l'ottimismo generato da questo ritorno in grande stile per gli amanti della serie ha portato diverse voci a circolare nei meandri delle community. La voce del più noto insider nel mondo di Call of Duty, sembrerebbe molto veritiera, per quanto noi vi consigliamo comunque di prenderla con le pinze, viene rivelato come il prossimo capitolo della serie in uscita 2025, sembra portare nuovamente ad un rilancio di qualcosa giù visto, un seguito spirituale di Call of Duty Black ops 2. Questa informazione ha scaturito subito un chiacchiericcio generale a livello di reddit e sub reddit che ha fatto impazzire i fan, non si sa ancora molto ma sembra chiaro che verranno estrapolati alcuni personaggi e alcune ambientazioni.&nbsp;Per il 2026, il piano sembra quello di perpetrare la serie Modern Warfare, in questo caso non ci sono indicazioni chiare se si cercherà di elaborare qualcosa di nuovo ambientato in questa serie nella serie o se si cercherà il rebrand di un titolo passato come già successo altre volte. Per il 2027 non vi sono chiare indicazioni di ciò che ci troveremo di fronte, sembra però confermato che verrà affidato il progetto alle mani di Sledgehammer games, la quale possiamo immaginare, data la distanza temporale, che stia lavorando a livello embrionale al concetto di un idea, magari innovativa per una saga che avrebbe bisogno di un salto nel futuro piuttosto che nel passato nuovamente. L'acquisto da parte di Microsoft, dunque non ha cambiato i piani aziendali e attraverso questi rumor si può percepire come l'idea di fondo sembri essere rimasta invariata, con un gioco all'anno per cecare di tenere alta l'attenzione dei videogiocatori. Call of Duty è l'ultima serie non sportiva a mantenere questo ritmo e chissà per quanto ancora accadrà.

Un noto insider legato al mondo dello sviluppo della serie Call of Duty ha diffuso informazioni cruciali sulle prospettive aziendali di Activision per la sua serie principale dal 2024 al 2027. Queste anticipazioni suggeriscono la presenza di titoli di grande risonanza, capaci di attirare numerosi appassionati della serie.<h2>Sledgehammer chiuderà i battenti?</h2>Nel giorno in cui sono trapelate notizie importanti sui prossimi 3 capitoli annuali, della serie di Call of Duty, arriva anche un altra informazione molto importante: Sledgehammer Games, la celebre casa di sviluppo che ha iniziato a lavorare al brand <a href="https://gaming.libero.it/warzone-la-versione-mobile-e-pronta">Call of Duty</a> per il primo Modern Warfare 3. Sembra infatti che sia stata costretta a chiudere il suo quartier generale in California, ma comunque pare che la casa di sviluppo rimarrà in attività, cambiando localizzazione e avendo a disposizione uno studio fisico più piccolo del precedente, delegando molto del lavoro di sviluppo e di creazione al personale in smart working. Questa situazione è un sintomo evidente di come l'industria dei videogiochi si sia estesa oltre le attuali possibilità, portando spesso a decisioni drastiche come <a href="https://gaming.libero.it/licenziamenti-massicci-nel-mondo-dei-videogiochi-ecco-cosa-ci-riservano-le-ai">i tagli del personale</a>. Al momento, non sono emerse informazioni riguardo a possibili licenziamenti, il che almeno ci offre un certo grado di sollievo.<h3>2025, 2026 e 2027 cosa aspettarci dal futuro di Cod ?</h3>Nel 2023 l'uscita di Modern Warfare 3, negli Stati Uniti, è stato un evento incredibile tanto da spingere l'ultimo sforzo di Activision, in cima alle classifiche di vendita della paese a stelle e strisce, l'ottimismo generato da questo ritorno in grande stile per gli amanti della serie ha portato diverse voci a circolare nei meandri delle community. La voce del più noto insider nel mondo di <a href="https://gaming.libero.it/call-of-duty-warzone-ecco-i-migliori-loadout-per-la-nuova-stagione">Call of Duty</a>, sembrerebbe molto veritiera, per quanto noi vi consigliamo comunque di prenderla con le pinze, viene rivelato come il prossimo capitolo della serie in uscita 2025, sembra portare nuovamente ad un rilancio di qualcosa giù visto, un seguito spirituale di Call of Duty Black ops 2. Questa informazione ha scaturito subito un chiacchiericcio generale a livello di reddit e sub reddit che ha fatto impazzire i fan, non si sa ancora molto ma sembra chiaro che verranno estrapolati alcuni personaggi e alcune ambientazioni. &nbsp;Per il 2026, il piano sembra quello di perpetrare la serie Modern Warfare, in questo caso non ci sono indicazioni chiare se si cercherà di elaborare qualcosa di nuovo ambientato in questa serie nella serie o se si cercherà il rebrand di un titolo passato come già successo altre volte. Per il 2027 non vi sono chiare indicazioni di ciò che ci troveremo di fronte, sembra però confermato che verrà affidato il progetto alle mani di Sledgehammer games, la quale possiamo immaginare, data la distanza temporale, che stia lavorando a livello embrionale al concetto di un idea, magari innovativa per una saga che avrebbe bisogno di un salto nel futuro piuttosto che nel passato nuovamente. L'acquisto da parte di Microsoft, dunque non ha cambiato i piani aziendali e attraverso questi rumor si può percepire come l'idea di fondo sembri essere rimasta invariata, con un gioco all'anno per cecare di tenere alta l'attenzione dei videogiocatori. Call of Duty è l'ultima serie non sportiva a mantenere questo ritmo e chissà per quanto ancora accadrà.

Call of duty: sono stati svelati i piani per i prossimi 3 capitoli da un noto leaker 

Call of Duty ecco i prossimi 3 capitoli

Il brand di Call of Duty avrà almeno altri 3 capitoli a cadenza annuale ed uno sarà un grande ritorno al passato della serie

Rivelato il futuro della saga di COD

Si chiamerà Batman: Arkham Shadows e arriverà a fine 2024 su… Meta. Ebbene sì, il Cavaliere Oscuro ritorna ma lo fa in realtà virtuale. Lo ha annunciato Warner Bros che ha condiviso, sorprendendo tutti, anche il primo trailer del gioco che sarà disponibile su Meta Quest 3.&nbsp;Batman: Arkham Shadows: cosa sappiamo sul nuovo videogame in VRLa presentazione ufficiale del videogame si terrà in occasione del Summer Game Fest il 7 giugno, l’evento estivo più importante per gli appassionati di videogame. Per quanto trapelato fino ad ora, Batman: Arkham Shadow non costituirà un titolo aggiuntivo della saga sviluppata da Rocksteady ma avrà una sua esclusiva storyline. Il nuovo titolo vedrà nella realizzazione una partnership strategica a più voci con il Camouflaj studio allo sviluppo, Warner Bros e Dc in collaborazione con Oculus come produttori. Il nuovo Batman farà il suo debutto a fine 2024 sulla piattaforma di realtà virtuale di Meta, la Meta Quest 3. Camouflaj, secondo quanto riportato da IGN Italia, ha dichiarato che:&nbsp;"Stiamo lavorando su Batman: Arkham Shadow con l'obiettivo di creare il gioco VR definitivo, sfruttando al massimo la potenza di Meta Quest 3. Si tratta di un progetto costruito dopo otto anni di lavoro in questo settore, che non solo permetterà ai giocatori di rivivere le sensazioni della serie di Arkham, ma anche di esplorare quel mondo con un livello di immersività mai visto prima, che solo la realtà virtuale può garantire. [...] Batman: Arkham Shadow è il più grande progetto di Camouflaj, e il nostro secondo gioco first-party realizzato con Oculus Studios in esclusiva per Meta Quest, dopo l'acclamato Iron Man VR del 2022. Non vediamo l'ora di svelare nuove informazioni”&nbsp;instagramEmbed("https://www.instagram.com/p/C6cSxd5ptEm/")La scelta di puntare in un modo nuovo e inusuale su Batman mantenendo le ambientazioni di Arkahmverse di Rocksteady, la casa che ha portato la saga di Batman al successo, è forse un modo, da parte della DC per tentare di innescare una competizione virtuosa con i colleghi della Marvel che, con Spiderman e i suoi record di vendite, sono i leader del mercato videoludico a tema super eroi. Intanto il trailer ci offre piccole ma affascinanti anticipazioni. Gotham è più oscura che mai e Batman, come suo solito, si aggira per le strade della città. Anzi, per dirla tutta lo vediamo atterrare in una piccola e buia stradina della città accerchiato da un esercito di topi.&nbsp;&nbsp;Meta Quest 3, il visore per la realtà virtualeChe Meta stia puntando tutto sulla realtà virtuale, ormai è un dato risaputo. Ma la domanda è: saranno riusciti a raggiungere la qualità dell’esperienza con console anche con il nuovo visore? A quanto pare, almeno, stando ai numeri, la risposta è sì. Il nuovo visore Meta Quest 3 ha superato le 10 milioni di unità vendute nel mondo, battendo anche Xbox. Meta ci proietta nel futuro ripenso l’esperienza del gaming in realtà virtuale. Prezzo nella media e offerta di app e videogame attualmente imbattibile. Meta ha puntato tutto su una migliore qualità della grafica e una esperienza di gioco immersiva sia che si scelga la VR totale o in modalità ibrida.

Si chiamerà Batman: Arkham Shadows e arriverà a fine 2024 su… Meta. Ebbene sì, il Cavaliere Oscuro ritorna ma lo fa in realtà virtuale. Lo ha annunciato Warner Bros che ha condiviso, sorprendendo tutti, anche il primo trailer del gioco che sarà disponibile su Meta Quest 3.&nbsp;<h2>Batman: Arkham Shadows: cosa sappiamo sul nuovo videogame in VR</h2>La presentazione ufficiale del videogame si terrà in occasione del Summer Game Fest il 7 giugno, l’evento estivo più importante per gli appassionati di videogame. Per quanto trapelato fino ad ora, Batman: Arkham Shadow non costituirà un titolo aggiuntivo della saga sviluppata da Rocksteady ma avrà una sua esclusiva storyline. Il nuovo titolo vedrà nella realizzazione una partnership strategica a più voci con il Camouflaj studio allo sviluppo, Warner Bros e Dc in collaborazione con Oculus come produttori. Il nuovo <a href="https://gaming.libero.it/batman-novita-sulla-serie-tv-e-i-migliori-videogame-dedicati-all-uomo-pipistrello">Batman</a> farà il suo debutto a fine 2024 sulla piattaforma di realtà virtuale di Meta, la Meta Quest 3. Camouflaj, secondo quanto riportato da IGN Italia, ha dichiarato che:&nbsp;<blockquote>"Stiamo lavorando su Batman: Arkham Shadow con l'obiettivo di creare il gioco VR definitivo, sfruttando al massimo la potenza di Meta Quest 3. Si tratta di un progetto costruito dopo otto anni di lavoro in questo settore, che non solo permetterà ai giocatori di rivivere le sensazioni della serie di Arkham, ma anche di esplorare quel mondo con un livello di immersività mai visto prima, che solo la realtà virtuale può garantire. [...] Batman: Arkham Shadow è il più grande progetto di Camouflaj, e il nostro secondo gioco first-party realizzato con Oculus Studios in esclusiva per Meta Quest, dopo l'acclamato Iron Man VR del 2022. Non vediamo l'ora di svelare nuove informazioni”</blockquote>&nbsp;instagramEmbed("https://www.instagram.com/p/C6cSxd5ptEm/")La scelta di puntare in un modo nuovo e inusuale su Batman mantenendo le ambientazioni di Arkahmverse di Rocksteady, la casa che ha portato la saga di Batman al successo, è forse un modo, da parte della <a href="https://gaming.libero.it/dc-universe-online-dopo-l-annuncio-finalmente-l-arrivo-su-ps-5">DC </a>per tentare di innescare una competizione virtuosa con i colleghi della <a href="https://gaming.libero.it/marvel-rivals-il-nuovo-videogioco-simil-overwatch-firmato-marvel">Marvel </a>che, con <a href="https://gaming.libero.it/marvel-s-spider-man-2-esce-oggi-la-nuova-esclusiva-ps-5">Spiderman</a> e i suoi record di vendite, sono i leader del mercato videoludico a tema super eroi. Intanto il trailer ci offre piccole ma affascinanti anticipazioni. Gotham è più oscura che mai e Batman, come suo solito, si aggira per le strade della città. Anzi, per dirla tutta lo vediamo atterrare in una piccola e buia stradina della città accerchiato da un esercito di topi.&nbsp;&nbsp;<h3>Meta Quest 3, il visore per la realtà virtuale</h3>Che <a href="https://gaming.libero.it/zuckerberg-lancia-llama-3-su-instagram-facebook-e-whatsapp-e-la-migliore-al-mondo">Meta </a>stia puntando tutto sulla realtà virtuale, ormai è un dato risaputo. Ma la domanda è: saranno riusciti a raggiungere la qualità dell’esperienza con console anche con il nuovo visore? A quanto pare, almeno, stando ai numeri, la risposta è sì. Il nuovo visore Meta Quest 3 ha superato le 10 milioni di unità vendute nel mondo, battendo anche Xbox. Meta ci proietta nel futuro ripenso l’esperienza del gaming in realtà virtuale. Prezzo nella media e offerta di app e videogame attualmente imbattibile. Meta ha puntato tutto su una migliore qualità della grafica e una esperienza di gioco immersiva sia che si scelga la VR totale o in modalità ibrida.

Dopo 8 anni il videogame dedicato all'uomo pipistrello torna ma solo in VR

Batman: Arkham Shadows, il trailer ha sconvolto tutti

Il supereroe Dc torna con un nuovo videogame dedicato ma in un modo totalmente inaspettato


Svelato il primo trailer di Batman: Arkham Shadow. Sarà un videogioco VR

Se stavate pensando di passare un weekend all'insegna del gaming, chiusi a riccio sulla vostra sedia a sprofondare nel torpore di una bevanda calda e di una coperta avvolgente, ma non sapevate a cosa giocare, beh questo articolo fa al caso vostro: Nerd Weekend è la rubrica dei gamer per i gamer. Ogni settimana prenderemo in esame un videogioco, uscito da poco o anche 10 anni fa, ma ancora reperibile, e vi narreremo come mai dovreste spendere il vostro tempo libero a giocarci.&nbsp;Mamma mia che freddo, chi ha lasciato il frigo aperto?La scelta di questa settimana ricade su Frostpunk 1, specifichiamo poichè da poche settimane è uscito il primo teaser del secondo capitolo, lo straordinario lavoro della casa indipendente 11 bits studios, fautrice di opere immense come This War of Mine e Anomaly: Warzone Earth.&nbsp;Frostpunk è un city builder, in cui il nostro compito sarà quello di dare vita ad una nuova società, dopo che l'umanità si è ritrovata di fronte ad una nuova era glaciale. La nostra piccola comunità dopo aver abbandonato ciò che ormai rimaneva di Londra, ha optato per cercare un posto riparato in cui far nascere l'ultima città in questa landa desolata, purtroppo nel cammino ci siamo separati con altri sopravvissuti a cause delle continue bufere di neve.&nbsp;Preparato questo piccolo incipit narrativo che ci racconta uno degli aspetti più importanti della produzione di 11 bits studios, la nostra umanità e le nostre scelte morali saranno messe a dura prova durante l'arco della nostra avventura, ma prima di toccare il tema della moralità e giusto dirvi che Frostpunk non è il solito city builder come Cities Skyline, anzi per certi versi è meno profondo in termine di gestione della propria città, ma solo perchè ci si andrà a concentrare molto di più su i parametri della felicità e della fiducia verso di noi i loro leader. Il game over arriverà perchè la barra del malcontento arriverà al suo limite e ciò non farà altro che far applicare la ghigliottina su di noi.&nbsp;Il senso di soffocamento costanteIn molti city builder troviamo il fattore delle risorse da dover gestire per avere &nbsp;una città prosperosa, beh su Frostpunk la gestione delle risorse sarà soffocante: all'inizio quasi incredibilmente ci verrà data la falsa speranza che l'abbondanza di carbone, legno e metallo, siano segnali premonitori di una vita facile mirata solo a cercare di contrastare il freddo, ma non ci sarà nulla di più sbagliato.&nbsp;Le prime fasi di raccolta delle risorse ci metteranno già di fronte al problema di far lavorare le persone all'aria aperta con temperature intorno ai -30 gradi celsius, ovvero l'ipotermia, la perdita di arti o la perdita degli affetti e con essa le ripercussioni sulla popolazione. Come se tutto ciò non fosse già sufficientemente complicato incomberà anche la ricerca del cibo, che porterà una parte dei nostri abitanti ad uscire dal nostro riparo per andare a procacciare del cibo che poi andrà cucinato per permettere agli abitanti, che raccolgono carbone o tagliano la legna di rifocillarsi.&nbsp;Incipit principale di questa costante presa al collo che ci porrà in situazioni difficili fin da subito, la nostra nuova società, non avrà la chiesa al centro del villaggio, ma un generatore a carbone che ci servirà &nbsp;a scaldare le case e permettere agli abitanti di non morire di freddo durante la notte o durante le gelate che arriveranno, perchè si il freddo non finisce mai.&nbsp;Scelte difficili, Teocrazia o dittaturadurante l'arco dell'esperienza del giocatore, dovremmo emanare delle leggi, le quali all'inizio ci serviranno per rispondere ad alcune esigenze primarie: come migliori strutture per gli ammalati, se far lavorare o meno i bambini, se creare le case di piacere per permettere di alzare un po' la felicità della gente e così vià. Non vi saranno mai scelte sbagliate in questo ambito, la segatura nelle razioni ci è servita più volte per permetterci di sopravvivere a pesanti carestie, insomma siamo qui per sopravvivere non per diventare il prossimo master chef, in oltre nessuno vi giudicherà se deciderete di emulare quanto succedeva nelle società passate e mandare i bambini nelle miniere di carbone, non dovrete rispondere alla moralità esterna ma solo al vostro popolo.&nbsp;La gestione come detto all'inizio dell'emanazione di decreti, ci farà giungere ad una nuova fase del nostro governo, ovvero la scelta di che tipo di stato vogliamo imporre ai nostri cittadini: Teocrazia, con la rifondazione di un culto religioso al limite del fanatismo per controllare le vite del nostro gregge, oppure se instaurare una dittatura con uno stato di polizia, per, ma guarda un po', controllare ogni aspetto della vita del nostro popolo.&nbsp;Costruire chiese o torri di guardia per evitare i crimini non avrà nessuna differenza per i cittadini, perchè sarà come gestirete la loro vita che cambierà il corso della vostra partita.&nbsp;Le spedizioni in vista di tempi più duriUno degli elementi di cui vi accorgerete maggiormente durante &nbsp;la vostra partita, sarà la necessità di cittadini abili e meno abili a svolgere lavori manuali e non, ma soprattutto formare gruppi di ricerca da spedire negli angoli più remoti della mappa a cui si avrà accesso solo una volta che si avrà a disposizione la squadra. Essi giocheranno dei ruoli importanti sotto due aspetti: la raccolta di materie prime e l'integrazione di nuovi gruppi sociali.&nbsp;Ogni struttura che andremo a costruire richiederà dei dipendenti, il cui orario di lavoro anche qui sarà un po' alla nostra merce, il problema diventerà quando la popolazione per la prima metà del gioco sarà sempre insufficiente, con poi però i problemi derivati dal quantitativo di bocche da sfamare, che inizierà ad essere un gran problema quando arriverà il grande freddo.&nbsp;Le nostre partite infatti sono sempre settate così, la prima fase che dovrebbe essere quella di crescita in realtà si rivela essere quella di accumulo delle risorse, perchè arrivati alla metà del tempo a nostra disposizione, arriverà il grande freddo. Le temperature scenderanno ben oltre i 90 gradi celsius sotto lo zero e preparatevi perchè la gente non sarà per niente felice di lavorare 12 ore in una miniera di carbone con queste temperature a dir poco "primaverili".&nbsp;

Se stavate pensando di passare un weekend all'insegna del gaming, chiusi a riccio sulla vostra sedia a sprofondare nel torpore di una bevanda calda e di una coperta avvolgente, ma non sapevate a cosa giocare, beh questo articolo fa al caso vostro: Nerd Weekend è la rubrica dei gamer per i gamer. Ogni settimana prenderemo in esame un videogioco, uscito da poco o anche 10 anni fa, ma ancora reperibile, e vi narreremo come mai dovreste spendere il vostro tempo libero a giocarci.&nbsp;<h2>Mamma mia che freddo, chi ha lasciato il frigo aperto?</h2>La scelta di questa <a href="https://gaming.libero.it/a-cosa-gioco-oggi-disco-elysium-e-cio-che-fa-per-te">settimana </a>ricade su Frostpunk 1, specifichiamo poichè da poche settimane è uscito il primo teaser del secondo capitolo, lo straordinario lavoro della casa <a href="https://gaming.libero.it/che-cosa-sono-i-videogiochi-indie">indipendente </a>11 bits studios, fautrice di opere immense come This War of Mine e Anomaly: Warzone Earth.&nbsp;Frostpunk è un city builder, in cui il nostro compito sarà quello di dare vita ad una nuova società, dopo che l'umanità si è ritrovata di fronte ad una nuova era glaciale. La nostra piccola comunità dopo aver abbandonato ciò che ormai rimaneva di Londra, ha optato per cercare un posto riparato in cui far nascere l'ultima città in questa landa desolata, purtroppo nel cammino ci siamo separati con altri sopravvissuti a cause delle continue bufere di neve.&nbsp;Preparato questo piccolo incipit narrativo che ci racconta uno degli aspetti più importanti della produzione di 11 bits studios, la nostra umanità e le nostre scelte morali saranno messe a dura prova durante l'arco della nostra avventura, ma prima di toccare il tema della moralità e giusto dirvi che Frostpunk non è il solito city builder come Cities Skyline, anzi per certi versi è meno profondo in termine di gestione della propria città, ma solo perchè ci si andrà a concentrare molto di più su i parametri della felicità e della fiducia verso di noi i loro leader. Il game over arriverà perchè la barra del malcontento arriverà al suo limite e ciò non farà altro che far applicare la ghigliottina su di noi.&nbsp;<h3>Il senso di soffocamento costante</h3>In molti city builder troviamo il fattore delle risorse da dover gestire per avere &nbsp;una città prosperosa, beh su Frostpunk la gestione delle risorse sarà soffocante: all'inizio quasi incredibilmente ci verrà data la falsa speranza che l'abbondanza di carbone, legno e metallo, siano segnali premonitori di una vita facile mirata solo a cercare di contrastare il freddo, ma non ci sarà nulla di più sbagliato.&nbsp;Le prime fasi di raccolta delle risorse ci metteranno già di fronte al problema di far lavorare le persone all'aria aperta con temperature intorno ai -30 gradi celsius, ovvero l'ipotermia, la perdita di arti o la perdita degli affetti e con essa le ripercussioni sulla popolazione. Come se tutto ciò non fosse già sufficientemente complicato incomberà anche la ricerca del cibo, che porterà una parte dei nostri abitanti ad uscire dal nostro riparo per andare a procacciare del cibo che poi andrà cucinato per permettere agli abitanti, che raccolgono carbone o tagliano la legna di rifocillarsi.&nbsp;Incipit principale di questa costante presa al collo che ci porrà in situazioni difficili fin da subito, la nostra nuova società, non avrà la chiesa al centro del villaggio, ma un generatore a carbone che ci servirà &nbsp;a scaldare le case e permettere agli abitanti di non morire di freddo durante la notte o durante le gelate che arriveranno, perchè si il freddo non finisce mai.&nbsp;<h3>Scelte difficili, Teocrazia o dittatura</h3>durante l'arco dell'esperienza del giocatore, dovremmo emanare delle leggi, le quali all'inizio ci serviranno per rispondere ad alcune esigenze primarie: come migliori strutture per gli ammalati, se far lavorare o meno i bambini, se creare le case di piacere per permettere di alzare un po' la felicità della gente e così vià. Non vi saranno mai scelte sbagliate in questo ambito, la segatura nelle razioni ci è servita più volte per permetterci di sopravvivere a pesanti carestie, insomma siamo qui per sopravvivere non per diventare il prossimo master chef, in oltre nessuno vi giudicherà se deciderete di emulare quanto succedeva nelle società passate e mandare i bambini nelle miniere di carbone, non dovrete rispondere alla moralità esterna ma solo al vostro popolo.&nbsp;La gestione come detto all'inizio dell'emanazione di decreti, ci farà giungere ad una nuova fase del nostro governo, ovvero la scelta di che tipo di stato vogliamo imporre ai nostri cittadini: Teocrazia, con la rifondazione di un culto religioso al limite del fanatismo per controllare le vite del nostro gregge, oppure se instaurare una dittatura con uno stato di polizia, per, ma guarda un po', controllare ogni aspetto della vita del nostro popolo.&nbsp;Costruire chiese o torri di guardia per evitare i crimini non avrà nessuna differenza per i cittadini, perchè sarà come gestirete la loro vita che cambierà il corso della vostra partita.<img src="https://libero-gaming-r2.kingesport.com/11/frostpunk_c04682f6ca.jpg" alt="scelta tra dittatura e teocrazia su frost punk "><h3>&nbsp;Le spedizioni in vista di tempi più duri</h3>Uno degli elementi di cui vi accorgerete maggiormente durante &nbsp;la vostra partita, sarà la necessità di cittadini abili e meno abili a svolgere lavori manuali e non, ma soprattutto formare gruppi di ricerca da spedire negli angoli più remoti della mappa a cui si avrà accesso solo una volta che si avrà a disposizione la squadra. Essi giocheranno dei ruoli importanti sotto due aspetti: la raccolta di materie prime e l'integrazione di nuovi gruppi sociali.&nbsp;Ogni struttura che andremo a costruire richiederà dei dipendenti, il cui orario di lavoro anche qui sarà un po' alla nostra merce, il problema diventerà quando la popolazione per la prima metà del gioco sarà sempre insufficiente, con poi però i problemi derivati dal quantitativo di bocche da sfamare, che inizierà ad essere un gran problema quando arriverà il grande freddo.&nbsp;Le nostre partite infatti sono sempre settate così, la prima fase che dovrebbe essere quella di crescita in realtà si rivela essere quella di accumulo delle risorse, perchè arrivati alla metà del tempo a nostra disposizione, arriverà il grande freddo. Le temperature scenderanno ben oltre i 90 gradi celsius sotto lo zero e preparatevi perchè la gente non sarà per niente felice di lavorare 12 ore in una miniera di carbone con queste temperature a dir poco "primaverili".&nbsp;

nerd weekend, videogiochi e clima tropicale per questo weekend su Frostpunk

Nerd weekend propone frostpunk questa settimana

Man mano che arriviamo sotto natale, le temperature si irrigidiscono, ma se si irrigidissero troppo? Saresti in grado di mantenere il controllo e far ri sorgere l'umanità?

Nerd Weekend: Frostpunk il city builder freddoloso

Oggi Mina compie 84 anni, la Nazionale italiana batte l’Ecuador e l’industria del gaming è sempre più made in Italy. Il nostro Paese eccelle in numerosi campi ma, oggi, il gaming e la musica sono in grado di affiancare il calcio e contribuire alla fama del made in Italy nel mondo. Come? Da Super Mario ad Angelina Mango, ci aspettano sorprese.Videogiochi e sviluppatori italiani: ecco come si sta evolvendo il mondo del gamingQuando parliamo di videogame e soprattutto, quando guardiamo ai migliori video game, siamo abituati a fare caso alle grandi majors e ai più famosi sviluppatori. Ma se vi dicessimo che molti di quegli sviluppatori sono in realtà italiani? Secondo una ricerca effettuata da Excaliber nel 2023, è in corso un vero e proprio esodo di sviluppatori italiani di videogiochi all’estero. Sono italiani alcuni tra gli sviluppatori che hanno realizzato titoli come Baldur’s gate 3 e Battlefield che, formati dalla nostre università, prima fra tutte il Politecnico di Torino, guardano alle realtà europee per maggiori possibilità di carriera e guadagni.&nbsp;&nbsp;Ma l’industria del gaming in Italia quanto vale? Non aspettatevi i numeri di Stati Uniti e Giappone, leader del settore in un mercato globale che cresce anno dopo anno e che raggiunge il valore complessivo di circa 300 miliardi di dollari l’anno. A fare da traino nel nostro Paese è piuttosto l'industria dell’indie game che vede una costante crescita e la presenza sul mercato di piccole e medie aziende da più di 5 anni in attivo. In questo senso, importante è anche il valore che la nostra politica ha iniziato a dare al tema accorgendosi del valore dell’industria del gaming riconoscendo i videogiochi come patrimonio culturale. Ma vediamo assieme quali sono i titoli italiani di maggior successo.&nbsp;Top videogame italianitERRORbane di BitNine Studio si è aggiudicato l’Italian Video Game Award nel 2023 e ha avuto un buon successo anche all’estero per la sua capacità di sorprendere il giocatore pur inserendosi in una categoria, quella dei giochi di ruolo, che rilascia titoli spesso simili per ambientazioni e strategie. Asso nella manica del gioco è la rottura della quarta parete che pone in una relazione di dialogo e sfida il giocatore e lo sviluppatore, entrambi protagonisti di questa avventura dallo stile retrò. Enigmi da risolvere e giochi saranno al centro di ogni livello e il momento culmine si avrà al momento del duello finale in cui al giocatore toccherà sfidare direttamente lo sviluppatore. Bello, dinamico e coinvolgente.Mario + Rabbids: Sparks of Hope sembrava essere il più promettente tra i giochi candidati agli Italian Game Award ma, è stato battuto proprio da tERRORbane. Sviluppato da Ubisoft Italia con la direzione di Davide Soliani, il gioco è poco amato da Ubisoft per le poche, si fa per dire, copie vendute, appena sopra i 3 milioni ma, è stato molto apprezzato dai gamers e oggi, con un costo super vantaggioso, è un titolo che ci sentiamo di consigliare. Mario è uno dei personaggi più amati del mondo videoludico e in questa nuova versione, torna per coinvolgere il giocatore nell’esplorazione della galassia, giusto in tempo per riprendervi dalla visione de Il problema dei tre corpi. Mario, rabbit e Luigi saranno impegnati in missioni e combattimenti spaziali, tutto su Nintendo Switch.&nbsp;E ora passiamo ad un super classico, un po’ come la voce di Mina, icona della musica italiana, nel gaming non potevano mancare due personaggi altrettanto iconici e parte della tradizione culturale del nostro Paese. Stiamo parlando di Bud Spencer &amp; Terence Hill: Slaps and Beans sviluppato dal Trinity Team di Bologna. Il gioco è un omaggio ai film degli anni 70 e 80 con protagonista il celebre duo e, proprio come nei film, non mancheranno nel videogame sequenze di azione e combattimenti in puro stile spaghetti western. I personaggi del gioco avranno le abilità e le caratteristiche proprie dei personaggi della saga in una grafica realizzata in pixel art anni 90. Definirlo vintage sarebbe riduttivo, è decisamente un cult.&nbsp;Last Day of June ci trasporta in un atmosfera carica di risvolti psicologici, June è infatti la defunta moglie di Carl,&nbsp; protagonista del gioco che, attraverso un serie di rompicapo, farà di tutto per evitare la morte della moglie ripercorrendo le tappe che hanno portato al tragico incidente d’auto in cui perde la vita. Il gioco ha una qualità altissima soprattutto rispetto alle modalità di narrazione, fin da subito infatti siamo partecipi di tutta la carica emotiva che gli sviluppatori hanno voluto trasmetterci. Protagonisti sono i rompicapo ma anche l'invito costante ad afferrare il destino per cambiarlo in favore delle persone che amiamo.Il Made in Italy è il successo della nostra arteChe si tratti di musica, sport - la nostra nazionale ha battuto ieri l’Ecuador e sì, ogni vittoria va celebrata - o gaming, lo stile e le abilità italiane conquistano letteralmente il mondo. E non soltanto nel passato, basti pensare al successo di Mina nel mondo, ma anche oggi. Ci aspetta un Eurovision che già vede la nostra Angelina Mango, vincitrice del Festival di Sanremo, protagonista della scena con la noia al top delle classifiche di streaming mondiali. E anche il mondo del gaming, pur senza i grandi mezzi delle big companies, si sta pian piano imponendo sulla scena internazionale, prima con personaggi iconici come Mario e oggi con giochi che, per qualità delle modalità di gioco, ambientazioni e trame, si stanno facendo spazio tra i grandi titoli.

Oggi Mina compie 84 anni, la Nazionale italiana batte l’Ecuador e l’industria del gaming è sempre più made in Italy. Il nostro Paese eccelle in numerosi campi ma, oggi, il gaming e la musica sono in grado di affiancare il calcio e contribuire alla fama del made in Italy nel mondo. Come? Da Super Mario ad Angelina Mango, ci aspettano sorprese.<h2>Videogiochi e sviluppatori italiani: ecco come si sta evolvendo il mondo del gaming</h2>Quando parliamo di videogame e soprattutto, quando guardiamo ai migliori video game, siamo abituati a fare caso alle grandi majors e ai più famosi sviluppatori. Ma se vi dicessimo che molti di quegli sviluppatori sono in realtà italiani? Secondo una ricerca effettuata da Excaliber nel 2023, è in corso un vero e proprio esodo di sviluppatori italiani di videogiochi all’estero. Sono italiani alcuni tra gli sviluppatori che hanno realizzato titoli come <a href="https://gaming.libero.it/baldur-s-gate-3-arriva-anche-su-playstation-5">Baldur’s gate 3</a> e Battlefield che, formati dalla nostre università, prima fra tutte il Politecnico di Torino, guardano alle realtà europee per maggiori possibilità di carriera e guadagni.&nbsp; &nbsp;Ma l’industria del gaming in Italia quanto vale? Non aspettatevi i numeri di Stati Uniti e Giappone, leader del settore in un mercato globale che cresce anno dopo anno e che raggiunge il valore complessivo di circa 300 miliardi di dollari l’anno. A fare da traino nel nostro Paese è piuttosto l'industria dell’indie game che vede una costante crescita e la presenza sul mercato di piccole e medie aziende da più di 5 anni in attivo. In questo senso, importante è anche il valore che la nostra politica ha iniziato a dare al tema accorgendosi del valore dell’industria del gaming riconoscendo i videogiochi come patrimonio culturale. Ma vediamo assieme quali sono i titoli italiani di maggior successo.&nbsp;<h2>Top videogame italiani</h2>tERRORbane di BitNine Studio si è aggiudicato l’Italian Video Game Award nel 2023 e ha avuto un buon successo anche all’estero per la sua capacità di sorprendere il giocatore pur inserendosi in una categoria, quella dei giochi di ruolo, che rilascia titoli spesso simili per ambientazioni e strategie. Asso nella manica del gioco è la rottura della quarta parete che pone in una relazione di dialogo e sfida il giocatore e lo sviluppatore, entrambi protagonisti di questa avventura dallo stile retrò. Enigmi da risolvere e giochi saranno al centro di ogni livello e il momento culmine si avrà al momento del duello finale in cui al giocatore toccherà sfidare direttamente lo sviluppatore. Bello, dinamico e coinvolgente.<img src="https://libero-gaming-r2.kingesport.com/ar90h_f6d2407030.jpg" alt="ar90h.jpg">Mario + Rabbids: Sparks of Hope sembrava essere il più promettente tra i giochi candidati agli Italian Game Award ma, è stato battuto proprio da tERRORbane. Sviluppato da Ubisoft Italia con la direzione di Davide Soliani, il gioco è poco amato da Ubisoft per le poche, si fa per dire, copie vendute, appena sopra i 3 milioni ma, è stato molto apprezzato dai gamers e oggi, con un costo super vantaggioso, è un titolo che ci sentiamo di consigliare. Mario è uno dei personaggi più amati del mondo videoludico e in questa nuova versione, torna per coinvolgere il giocatore nell’esplorazione della galassia, giusto in tempo per riprendervi dalla visione de <a href="https://gaming.libero.it/il-problema-dei-tre-corpi-arriva-in-streaming-su-netflix">Il problema dei tre corpi</a>. Mario, rabbit e Luigi saranno impegnati in missioni e combattimenti spaziali, tutto su <a href="https://gaming.libero.it/arriva-super-mario-rpg-il-remake-del-classico-ora-su-switch">Nintendo Switch</a>. &nbsp;E ora passiamo ad un super classico, un po’ come la voce di Mina, icona della musica italiana, nel gaming non potevano mancare due personaggi altrettanto iconici e parte della tradizione culturale del nostro Paese. Stiamo parlando di Bud Spencer &amp; Terence Hill: Slaps and Beans sviluppato dal Trinity Team di Bologna. Il gioco è un omaggio ai film degli anni 70 e 80 con protagonista il celebre duo e, proprio come nei film, non mancheranno nel videogame sequenze di azione e combattimenti in puro stile spaghetti western. I personaggi del gioco avranno le abilità e le caratteristiche proprie dei personaggi della saga in una grafica realizzata in pixel art anni 90. Definirlo vintage sarebbe riduttivo, è decisamente un cult.<img src="https://libero-gaming-r2.kingesport.com/ar653_4330baeacb.jpg" alt="ar653.jpg">&nbsp;Last Day of June ci trasporta in un atmosfera carica di risvolti psicologici, June è infatti la defunta moglie di Carl,&nbsp; protagonista del gioco che, attraverso un serie di rompicapo, farà di tutto per evitare la morte della moglie ripercorrendo le tappe che hanno portato al tragico incidente d’auto in cui perde la vita. Il gioco ha una qualità altissima soprattutto rispetto alle modalità di narrazione, fin da subito infatti siamo partecipi di tutta la carica emotiva che gli sviluppatori hanno voluto trasmetterci. Protagonisti sono i rompicapo ma anche l'invito costante ad afferrare il destino per cambiarlo in favore delle persone che amiamo.<h3>Il Made in Italy è il successo della nostra arte</h3>Che si tratti di musica, sport - la nostra nazionale ha battuto ieri l’Ecuador e sì, ogni vittoria va celebrata - o gaming, lo stile e le abilità italiane conquistano letteralmente il mondo. E non soltanto nel passato, basti pensare al successo di Mina nel mondo, ma anche oggi. Ci aspetta un Eurovision che già vede la nostra Angelina Mango, vincitrice del <a href="https://gaming.libero.it/annalisa-da-through-the-valley-con-play-station-a-sanremo-un-viaggio-musicale-tra-videogiochi-e-palcoscenici">Festival di Sanremo</a>, protagonista della scena con la noia al top delle classifiche di streaming mondiali. E anche il mondo del gaming, pur senza i grandi mezzi delle big companies, si sta pian piano imponendo sulla scena internazionale, prima con personaggi iconici come Mario e oggi con giochi che, per qualità delle modalità di gioco, ambientazioni e trame, si stanno facendo spazio tra i grandi titoli.

La voce iconica della cantante, le vittorie della Nazionale e video giochi made in Italy che hanno conquistato i gamers nel mondo.

Mina celebra l'italia, anche nei suoi successi videoludici

La voce iconica della cantante, le vittorie della Nazionale e video giochi made in Italy che hanno conquistato i gamers nel mondo.


Mina, la voce iconica dell'Italia anche nel mondo dei videogiochi

Nelle recenti pubblicazioni di questa rubrica, abbiamo esplorato il complesso mondo degli esports e il loro rapporto con la questione di genere. Dopo aver focalizzato l'attenzione su elementi come la cultura e spazi digitali, oggi approfondiremo il tema della rappresentazione in un contesto che, nonostante la crescente popolarità, continua a sollevare preoccupazioni riguardo all'accesso e all'inclusione delle minoranze.&nbsp;&nbsp;Esports al Femminile: la sottorappresentazione non è un sintomoPur rimanendo saldo il nostro primissimo assunto, ovvero che il genere non è riducibile a un binarismo come maschio/femmina, la rappresentazione si presenta come una questione che può aiutarci a comprendere ulteriori sfaccettature sul genere e su come le disparità, l'emarginazione, le pratiche discriminatorie o l'esclusione in senso stretto, siano comportamenti sociali che possono essere decostruiti solo comprendendone l'origine.&nbsp;&nbsp;È innegabile che gli esports abbiano ereditato assetti e meccanismi relazionali dagli sports tradizionali, generando una difficoltà nel capire se le origini di queste criticità siano da rintracciare in questa "eredità" o negli elementi "unici" di questo tipo di pratiche. Importante, però, è capire che la questione è ben diversa a seconda dei casi; nel primo ci sarebbe da decostruire i processi e le motivazioni che hanno portato a ereditare, tradurre e poi riproporre pratiche di discriminazione ed esclusione proprie degli sport tradizionali; nel secondo caso invece si dovrebbero comprendere quali sono realmente questi elementi "originali" che rendono gli esports una pratica diversa dagli sports tradizionali, per poi ridiscuterne le conseguenti criticità senza l'ausilio di paragoni.Sfide di Rappresentazione e Monitor di VetroIl lavoro di ricerca che ci accompagnerà oggi è stato curato da Lindsey Darvin e colleghi nel 2021, pubblicato per la prima volta sulla rivista Sport Management Review. Non è un caso che l'interesse di questa ricerca fosse proprio quello di esplorare "i perché" e le conseguenze di una sottorappresentazione delle donne negli esports, tenendo in forte considerazione il recente interesse degli sports manager provenienti dagli sports tradizionali, che, come suggeriscono gli autori, resta ancora oggi un ambiente fortemente mascolinizzato. Uno degli aspetti cruciali che emergono da questa ricerca è la sottorappresentazione delle donne negli esports rispetto ai colleghi uomini.&nbsp;&nbsp;Metafora forte è quella del "soffitto di vetro" dove chi è posto ai livelli inferiori della struttura è capace di osservare chi si trova sopra, in posizioni apicali, pur non riuscendo a raggiungere quelle posizioni come conseguenza della durezza del vetro. Vetro composto da sottili strati di barriere, spesso impercettibili, che messe insieme danno forma soffitti solidi e impenetrabili. Darvin propone una rilettura di questa metafora attraverso lo spostamento del "soffitto di vetro", inquadrandolo nel contesto esportivo sotto il termine di "monitor di vetro", che diviene un termine ombrello sotto il quale raccogliere tutte le barriere e le sfide che le donne devono affrontare per raggiungere posizioni che permettano poi una rappresentazione del genere femminile nell'industria.Barriere che manifestano la propria esistenza attraverso una semplice analisi statistica. Considerando che il 57% delle donne partecipa agli esports, solo il 9% si definisce "gamer", e appena il 5% occupa ruoli professionali nell'industria (Hilbert, 2019), si può da subito percepire una difficoltà nel rappresentare (esternamente e internamente) le possibilità per le donne in questo settore. Questa mancanza di rappresentazione influisce direttamente sull'accesso e sulla percezione delle donne, dando vita a un circolo vizioso che ostacola la crescita e l'equità di genere come "attore attivo" piuttosto che come conseguenza.&nbsp;&nbsp;Solo studi più recenti hanno iniziato a esplorare l'ostilità negli ambienti competitivi esportivi e i comportamenti discriminatori che permeano la cultura lavorativa anche di settori paralleli come quello delle case di sviluppo di titoli videoludici. Si ricordi, a titolo d'esempio, il caso di Riot Games che nel 2019 si vide costretto a far fronte all'abbandono di oltre 100 dipendenti per proteste contro le molestie sessuali interne all'azienda (England, 2019).Mascolinità Geek e Gender ZoningIn una delle recenti ricerche che abbiamo analizzato si faceva riferimento al fatto che le pratiche discriminatorie verso il genere femminile negli esports non fossero supportate da una diversità legata alla conoscenza e all'abilità fisica che ha caratterizzato molte narrazioni degli sports tradizionali.&nbsp;&nbsp;Nella ricerca di Darvin questo tema ritorna, mettendo in luce che il cambiamento paradigmatico è da rintracciare nello spostamento di questi elementi comparativi verso l'utilizzo delle macchine, come la maestria nel gioco (che in questo caso diviene videogioco), nella scienza informatica e nell'utilizzo delle tecnologie, portando inesorabilmente alle stesse conclusioni. A cambiare dunque è la forma del contenuto, ma restano invariate le retoriche di base che mirano a salvaguardare alcune strutture patriarcali. Tutto questo è avvalorato e supportato da spazi virtuali non regolamentati come internet, sul quale ci siamo già espressi.&nbsp;Nella cultura dei videogiochi, il termine "zoning" si riferisce alle tattiche dei giochi che i giocatori utilizzano per tenere gli avversari a distanza e fuori da una zona specifica, costringendo così l'avversario in uno stato di svantaggio (North, 2019). Nello studio di Darvin alcuni partecipanti hanno descritto alcuni generi videoludici come troppo tossici per le donne e le ragazze. Per esempio, donne che giocano professionalmente e che, nelle loro risposte, hanno identificato i generi MOBA e FPS come troppo tossici per il loro coinvolgimento sano.&nbsp;&nbsp;Questo dato è particolarmente problematico se consideriamo che questi due generi sono quelli ad offrire attualmente le maggiori possibilità di professionalizzazione. Curioso è dunque il poter osservare il parallelismo tra pratiche "in gioco" e "fuori dal gioco" attuate non solo dagli atleti professionisti uomini ma anche da altri attori come gli spettatori e gli organizzatori. Una vera e propria messa in costruzione di quello che gli autori della ricerca chiamano "gender-zoning".&nbsp;&nbsp;Ultimo tema emergente dai risultati di Darvin riguarda la necessità per le donne di possedere "mentalità" e grinta nel far fronte alle molestie da parte di altri giocatori e persino di altri professionisti nell'ambito degli esports. La determinazione e la resilienza divengono necessarie per affrontare le molestie e la mascolinità tossica, creando un parallelismo con il concetto di "tank" nei videogiochi, dove le partecipanti assorbono danni per aprire spazi a una presenza femminile più forte negli esports.Il mio invito, dunque, resta quello di approfondire la questione di genere negli esports a partire dalle categorie strutturali e comportali che abbiamo affrontato insieme. Lo scopo è quello di arrivare a cogliere che la sottorappresentazione delle donne negli esports non è l’ennesimo sintomo di qualcosa che resta celato a molti, ma bensì essa stessa un elemento che contribuisce alla legittimazione di una partecipazione piena delle donne a questo settore, che inevitabilmente porta alla quasi impossibilità di desiderare, progettare e costruire un progetto di vita stabile senza fare rinunce in termini di aspettative e salvaguarda della propria identità e dignità.&nbsp;

Nelle recenti pubblicazioni di questa rubrica, abbiamo esplorato il complesso mondo degli esports e il loro rapporto con la questione di genere. Dopo aver focalizzato l'attenzione su elementi come la cultura e spazi digitali, oggi approfondiremo il tema della rappresentazione in un contesto che, nonostante la crescente popolarità, continua a sollevare preoccupazioni riguardo all'accesso e all'inclusione delle minoranze.&nbsp;&nbsp;<h2>Esports al Femminile: la sottorappresentazione non è un sintomo</h2>Pur rimanendo saldo il nostro primissimo assunto, ovvero che il <a href="https://gaming.libero.it/questione-di-genere-negli-esport">genere </a>non è riducibile a un binarismo come maschio/femmina, la rappresentazione si presenta come una questione che può aiutarci a comprendere ulteriori sfaccettature sul genere e su come le disparità, l'emarginazione, le pratiche discriminatorie o l'esclusione in senso stretto, siano comportamenti sociali che possono essere decostruiti solo comprendendone l'origine.&nbsp;<img src="https://libero-gaming-r2.kingesport.com/gaming_jpeg_447c7bff31.jpg" alt="gaming.jpeg.jpg">&nbsp;È innegabile che gli esports abbiano ereditato assetti e meccanismi relazionali dagli sports tradizionali, generando una difficoltà nel capire se le origini di queste criticità siano da rintracciare in questa "eredità" o negli elementi "unici" di questo tipo di pratiche. Importante, però, è capire che la questione è ben diversa a seconda dei casi; nel primo ci sarebbe da decostruire i processi e le motivazioni che hanno portato a ereditare, tradurre e poi riproporre pratiche di discriminazione ed esclusione proprie degli sport tradizionali; nel secondo caso invece si dovrebbero comprendere quali sono realmente questi elementi "originali" che rendono gli esports una pratica diversa dagli sports tradizionali, per poi ridiscuterne le conseguenti criticità senza l'ausilio di paragoni.<h3>Sfide di Rappresentazione e Monitor di Vetro</h3>Il lavoro di ricerca che ci accompagnerà oggi è stato curato da Lindsey Darvin e colleghi nel 2021, pubblicato per la prima volta sulla rivista Sport Management Review. Non è un caso che l'interesse di questa ricerca fosse proprio quello di esplorare "i perché" e le conseguenze di una sottorappresentazione delle donne negli esports, tenendo in forte considerazione il recente interesse degli sports manager provenienti dagli sports tradizionali, che, come suggeriscono gli autori, resta ancora oggi un ambiente fortemente mascolinizzato. Uno degli aspetti cruciali che emergono da questa ricerca è la sottorappresentazione delle donne negli esports rispetto ai colleghi uomini.&nbsp;&nbsp;Metafora forte è quella del "soffitto di vetro" dove chi è posto ai livelli inferiori della struttura è capace di osservare chi si trova sopra, in posizioni apicali, pur non riuscendo a raggiungere quelle posizioni come conseguenza della durezza del vetro. Vetro composto da sottili strati di barriere, spesso impercettibili, che messe insieme danno forma soffitti solidi e impenetrabili. Darvin propone una rilettura di questa metafora attraverso lo spostamento del "soffitto di vetro", inquadrandolo nel contesto esportivo sotto il termine di "monitor di vetro", che diviene un termine ombrello sotto il quale raccogliere tutte le barriere e le sfide che le donne devono affrontare per raggiungere posizioni che permettano poi una rappresentazione del genere femminile nell'industria.<img src="https://libero-gaming-r2.kingesport.com/1611271172652_1_e272b531df.jpg" alt="1611271172652-1.jpg">Barriere che manifestano la propria esistenza attraverso una semplice analisi statistica. Considerando che il 57% delle donne partecipa agli esports, solo il 9% si definisce "gamer", e appena il 5% occupa ruoli professionali nell'industria (Hilbert, 2019), si può da subito percepire una difficoltà nel rappresentare (esternamente e internamente) le possibilità per le donne in questo settore. Questa mancanza di rappresentazione influisce direttamente sull'accesso e sulla percezione delle donne, dando vita a un circolo vizioso che ostacola la crescita e l'equità di genere come "attore attivo" piuttosto che come conseguenza.&nbsp;&nbsp;Solo studi più recenti hanno iniziato a esplorare l'ostilità negli ambienti competitivi esportivi e i comportamenti discriminatori che permeano la cultura lavorativa anche di settori paralleli come quello delle case di sviluppo di titoli videoludici. Si ricordi, a titolo d'esempio, il caso di Riot Games che nel 2019 si vide costretto a far fronte all'abbandono di oltre 100 dipendenti per proteste contro le molestie sessuali interne all'azienda (England, 2019).<h3>Mascolinità Geek e Gender Zoning</h3>In una delle recenti ricerche che abbiamo analizzato si faceva riferimento al fatto che le pratiche discriminatorie verso il genere femminile negli esports non fossero supportate da una diversità legata alla conoscenza e all'abilità fisica che ha caratterizzato molte narrazioni degli sports tradizionali.&nbsp;&nbsp;Nella ricerca di Darvin questo tema ritorna, mettendo in luce che il cambiamento paradigmatico è da rintracciare nello spostamento di questi elementi comparativi verso l'utilizzo delle macchine, come la maestria nel gioco (che in questo caso diviene videogioco), nella scienza informatica e nell'utilizzo delle tecnologie, portando inesorabilmente alle stesse conclusioni. A cambiare dunque è la forma del contenuto, ma restano invariate le retoriche di base che mirano a salvaguardare alcune strutture patriarcali. Tutto questo è avvalorato e supportato da spazi virtuali non regolamentati come internet, sul quale ci siamo già espressi.&nbsp;Nella cultura dei videogiochi, il termine "zoning" si riferisce alle tattiche dei giochi che i giocatori utilizzano per tenere gli avversari a distanza e fuori da una zona specifica, costringendo così l'avversario in uno stato di svantaggio (North, 2019). Nello studio di Darvin alcuni partecipanti hanno descritto alcuni generi videoludici come troppo tossici per le donne e le ragazze. Per esempio, donne che giocano professionalmente e che, nelle loro risposte, hanno identificato i generi MOBA e FPS come troppo tossici per il loro coinvolgimento sano.&nbsp;&nbsp;Questo dato è particolarmente problematico se consideriamo che questi due generi sono quelli ad offrire attualmente le maggiori possibilità di professionalizzazione. Curioso è dunque il poter osservare il parallelismo tra pratiche "in gioco" e "fuori dal gioco" attuate non solo dagli atleti professionisti uomini ma anche da altri attori come gli spettatori e gli organizzatori. Una vera e propria messa in costruzione di quello che gli autori della ricerca chiamano "gender-zoning".&nbsp;&nbsp;Ultimo tema emergente dai risultati di Darvin riguarda la necessità per le donne di possedere "mentalità" e grinta nel far fronte alle molestie da parte di altri giocatori e persino di altri professionisti nell'ambito degli esports. La determinazione e la resilienza divengono necessarie per affrontare le molestie e la mascolinità tossica, creando un parallelismo con il concetto di "tank" nei videogiochi, dove le partecipanti assorbono danni per aprire spazi a una presenza femminile più forte negli esports.<img src="https://libero-gaming-r2.kingesport.com/W_Esport_JPG_e3338f039c.jpg" alt="WEsport.JPG.jpg">Il mio invito, dunque, resta quello di approfondire <a href="https://gaming.libero.it/academic-arena-il-genere-deve-necessariamente-farsi-spazio">la questione di genere negli esports </a>a partire dalle categorie strutturali e comportali che abbiamo affrontato insieme. Lo scopo è quello di arrivare a cogliere che la sottorappresentazione delle donne negli esports non è l’ennesimo sintomo di qualcosa che resta celato a molti, ma bensì essa stessa un elemento che contribuisce alla legittimazione di una partecipazione piena delle donne a questo settore, che inevitabilmente porta alla quasi impossibilità di desiderare, progettare e costruire un progetto di vita stabile senza fare rinunce in termini di aspettative e salvaguarda della propria identità e dignità. &nbsp;

Dopo i primi due appuntamenti, continuiamo il nostro percorso sulla differenza di genere legata al mondo dell'esport

Esport dal mondo femminile ai casi di Zoning

Academic Arena: Esport al femminile e Zoning

Nel dinamico mondo degli esports, poche storie sono tanto ispiratrici quanto quella di Giorgio "Pow3r" Calandrelli e il suo percorso con Fnatic, uno dei team più emblematici a livello globale.&nbsp;Da "Scoutato" a icona: Il viaggio di Pow3r con FnaticLa storia di Pow3r con Fnatic inizia con un contratto "terribile", come lo descrive lui stesso, ma si evolve rapidamente in una carriera professionistica di successo che lo ha visto diventare uno dei pilastri del team. Da giocatore scoutato da Victor "victor_bngtsn" Bengtsson a diventare in meno di due settimane un atleta professionista con uno stipendio da tier 1, Pow3r ha percorso un cammino straordinario sotto la bandiera nera e arancione di Fnatic.Successi, Impatto Sociale e il Sogno RealizzatoDurante il suo tempo con Fnatic, Pow3r non ha solo contribuito a raggiungere obiettivi e traguardi sportivi ma ha anche avuto un impatto significativo fuori dall'arena competitiva. La borsa di studio per la ricerca sul cancro finanziata con le vincite ottenute rappresenta uno dei tanti contributi di Pow3r alla società, dimostrando come gli esports possano essere una forza per il bene. Il suo viaggio con Fnatic è stato un vero e proprio giro del mondo dei sogni, realizzando l'aspirazione di entrare nel "Real Madrid dei videogiochi".Il comunicato su instagramDa oggi la mia strada con i fnatic si dividerà. Abbiamo passato dei momenti incredibili, da quando victor bngtsn mi scoutò anni fa con un contratto terribile a diventare in tempo manco due settimane un giocatore professionista con un vero stipendio da tier 1. Tutti gli obiettivi e i traguardi raggiunti assieme, la borsa di studio per la ricerca sul cancro grazie a tutte le vincite sotto la maglia nera e arancione e senza pensare a tutti i tornei dove vi abbiamo fatto sognare. Ho girato il mondo giocando per la squadra a cui si ispira il mio colore, ho realizzato il mio sogno da quando ho iniziato a fare il giocatore professionista e aspiravo ad entrare nel Real Madrid dei videogiochi. Non vi nascondo che ho ricevuto in questi anni offerte da altre squadre, anche più blasonate, ma essere una bandiera per tanti ragazzi che sognano un giorno di indossare questa divisa mi ha trattenuto qui.Tra noi giocatori all’interno dei Fnatic c’è un motto: Once a Fnatic, always a Fnatic. E posso confermarlo, sono stato per quasi 3 anni un professionista per loro per poi diventare un content creator e promuovere il gioco competitivo e l’hardcore gaming tramite la bandiera dei Fnatic, spero di aver lasciato l’impronta come altri giganti hanno fatto prima di me: Olof, Rekkles etc… Ora dopo 5 anni e mezzo le nostre strade si dividono, gli obiettivi e i percorsi cambiano ma questo lo è più per me, ormai dopo tanti anni nel mondo dei videogiochi e anche quelli esportivi voglio iniziare una nuova avventura, chi lo sa quali saranno i prossimi piani e magari proprio per l’Italia.Un Futuro di Nuove Avventure ?La decisione di Pow3r di lasciare Fnatic non segna la fine del suo impegno negli esports o nel gaming. Anzi, rappresenta l'apertura verso nuove avventure, forse anche in Italia, come lascia intendere. La sua transizione da giocatore professionista a content creator e promotore del gioco competitivo e dell'hardcore gaming ha lasciato un'impronta indelebile, non solo in Fnatic ma in tutta la comunità degli esports.

Nel dinamico mondo degli esports, poche storie sono tanto ispiratrici quanto quella di Giorgio "Pow3r" Calandrelli e il suo percorso con Fnatic, uno dei team più emblematici a livello globale.&nbsp;<h2 style="margin-left:0px;">Da "Scoutato" a icona: Il viaggio di Pow3r con Fnatic</h2>La storia di Pow3r con Fnatic inizia con un contratto "terribile", come lo descrive lui stesso, ma si evolve rapidamente in una carriera professionistica di successo che lo ha visto diventare uno dei pilastri del team. Da giocatore scoutato da Victor "victor_bngtsn" Bengtsson a diventare in meno di due settimane un atleta professionista con uno stipendio da tier 1, Pow3r ha percorso un cammino straordinario sotto la bandiera nera e arancione di Fnatic.<h3 style="margin-left:0px;">Successi, Impatto Sociale e il Sogno Realizzato</h3>Durante il suo tempo con <a href="https://gaming.libero.it/i-fnatic-trionfano-al-red-bull-home-ground-di-tokyo">Fnatic</a>, Pow3r non ha solo contribuito a raggiungere obiettivi e traguardi sportivi ma ha anche avuto un impatto significativo fuori dall'arena competitiva. La borsa di studio per la ricerca sul cancro finanziata con le vincite ottenute rappresenta uno dei tanti contributi di Pow3r alla società, dimostrando come gli esports possano essere una forza per il bene. Il suo viaggio con Fnatic è stato un vero e proprio giro del mondo dei sogni, realizzando l'aspirazione di entrare nel "Real Madrid dei videogiochi".<h3 style="margin-left:0px;">Il comunicato su instagram</h3><blockquote>Da oggi la mia strada con i fnatic si dividerà. Abbiamo passato dei momenti incredibili, da quando victor bngtsn mi scoutò anni fa con un contratto terribile a diventare in tempo manco due settimane un giocatore professionista con un vero stipendio da tier 1. Tutti gli obiettivi e i traguardi raggiunti assieme, la borsa di studio per la ricerca sul cancro grazie a tutte le vincite sotto la maglia nera e arancione e senza pensare a tutti i tornei dove vi abbiamo fatto sognare. Ho girato il mondo giocando per la squadra a cui si ispira il mio colore, ho realizzato il mio sogno da quando ho iniziato a fare il giocatore professionista e aspiravo ad entrare nel Real Madrid dei videogiochi. Non vi nascondo che ho ricevuto in questi anni offerte da altre squadre, anche più blasonate, ma essere una bandiera per tanti ragazzi che sognano un giorno di indossare questa divisa mi ha trattenuto qui. Tra noi giocatori all’interno dei Fnatic c’è un motto: Once a Fnatic, always a Fnatic. E posso confermarlo, sono stato per quasi 3 anni un professionista per loro per poi diventare un content creator e promuovere il gioco competitivo e l’hardcore gaming tramite la bandiera dei Fnatic, spero di aver lasciato l’impronta come altri giganti hanno fatto prima di me: Olof, Rekkles etc… Ora dopo 5 anni e mezzo le nostre strade si dividono, gli obiettivi e i percorsi cambiano ma questo lo è più per me, ormai dopo tanti anni nel mondo dei videogiochi e anche quelli esportivi voglio iniziare una nuova avventura, chi lo sa quali saranno i prossimi piani e magari proprio per l’Italia.</blockquote><h3 style="margin-left:0px;">Un Futuro di Nuove Avventure ?</h3>La decisione di Pow3r di lasciare Fnatic non segna la fine del suo impegno negli esports o nel gaming. Anzi, rappresenta l'apertura verso nuove avventure, forse anche in Italia, come lascia intendere. La sua transizione da giocatore professionista a content creator e promotore del gioco competitivo e dell'hardcore gaming ha lasciato un'impronta indelebile, non solo in Fnatic ma in tutta la comunità degli esports.

Pow3r si separa da Fnatic dopo 5 anni: successi, impatto sociale e futuro nell'esports. Scopri i suoi piani

Giorgio 'Pow3r' Calandrelli Lascia Fnatic

 Dopo cinque anni e mezzo di trionfi, crescita personale e professionale, e un contributo inestimabile alla community di Fnatic, Pow3r annuncia la sua partenza dal team, segnando la fine di un'era significativa e l'inizio di un nuovo capitolo nella sua carriera.

Pow3r annuncia l'addio ai Fnatic: è l'inizio di una nuova era ? 

Senza ombra di dubbio, la missione "Il Drago si Risveglia" costituisce una sfida impegnativa in Fortune's Keep. È richiesto di attivare il faro e successivamente di dirigere il suo fascio luminoso attraverso tre diverse località, avvalendosi di oggetti misteriosi, per portare a termine l'Easter egg. Questo compito, però, si rivela più complesso di quanto possa sembrare. La maggior parte delle destinazioni richieste sarà teatro di intense battaglie contro nemici, i quali potrebbero avere l'intento di completare essi stessi l'Easter egg o di ostacolare chiunque altro cerchi di farlo. Inoltre, va considerato che gli oggetti misteriosi necessari per l'Easter egg sono unici; pertanto, se un avversario dovesse anticiparti nella loro raccolta, l'unica soluzione sarebbe eliminarlo per poi saccheggiarlo, oppure attendere la prossima partita per un nuovo tentativo. Aggiungendo ulteriore difficoltà, qualora l'area di gioco si restringa su una delle località da visitare, la missione "Il Drago si Risveglia" verrà disabilitata in Warzone. La strategia più efficace per completare con successo l'Easter egg "Il Drago si Risveglia" consiste nell'operare all'interno di una squadra ben organizzata. Tentare l'impresa in solitaria non farà altro che aumentarne la difficoltà. Sarà inoltre fondamentale disporre delle migliori mitragliette, ideali per gli scontri ravvicinati. La notizia positiva è che, al termine di questa ardua prova, vi attende una ricompensa esclusiva, non inclusa nel pass battaglia della Stagione 2 di Warzone. Ecco le istruzioni da seguire:Passo 1: Rifornimento del Generatore nel Faro con un Bidone di BenzinaAvvia la tua avventura atterrando nelle vicinanze del Faro, situato all'estrema periferia sud-occidentale di Fortune's Keep, e mettiti alla ricerca di un Bidone di Benzina. Questi recipienti, facilmente riconoscibili dalla loro vivace tonalità di rosso, si trovano in posizioni casuali attorno al Faro. Tuttavia, per ottimizzare la tua ricerca, ti consigliamo di esplorare il molo e l'area lungo la costa meridionale.Una volta entrato in possesso di un Bidone di Benzina, dirigiti verso la sommità del Faro. Qui, noterai una scala esterna posta accanto a un accumulo di casse, che ti permetterà di raggiungere la cima rapidamente, ottimizzando i tempi. All'interno, troverai un generatore di colore blu posizionato in un angolo. Avvicinati e, avendo con te il Bidone di Benzina, procedi con il rifornimento del generatore. Quest'azione avvierà il meccanismo del faro del Faro, che inizierà a ruotare all'interno di Warzone, segnando il primo passo verso il completamento dell'Easter egg "Il Drago si Risveglia".Passo 2: Sincronizzazione della Luce del Faro con il Primo Nido d'UccelloProsegui la tua missione regolando con precisione la luce del faro affinché punti a nord-ovest, verso l'imponente torre dell'antenna radio. Questo passaggio cruciale si compie interagendo con l'ampio pannello di controllo situato a fianco del generatore, impostando il faro sulla direzione indicata dal segno 284, come evidenziato nella figura di riferimento.&nbsp;L'obiettivo di questa manovra è quello di dirigere il fascio luminoso del faro su un discreto Nido d'Uccello posizionato nei pressi della torre dell'antenna. Data la distanza, il Nido d'Uccello non sarà visibile ad occhio nudo dalla tua attuale posizione, pertanto sarà utile affidarsi alle coordinate visualizzate sul tuo HUD per orientarti con maggiore facilità.Nel caso in cui la luce del faro venga posizionata erroneamente, questa tornerà automaticamente alla sua posizione iniziale, permettendoti di effettuare un nuovo tentativo di sincronizzazione attraverso il pannello di controllo. Riuscire nell'intento significherà non poter più modificare le impostazioni del pannello per il resto della partita, segnando un passo decisivo verso il completamento dell'Easter egg "Il Drago si Risveglia".Passo 3: Collocamento delle Lenti sui Nidi d'UccelloIl culmine dell'Easter egg "Il Drago si Risveglia" in Warzone si raggiunge con il ritrovamento e il posizionamento di tre Lenti su altrettanti Nidi d'Uccello. Avventurati verso le località indicate, come dimostrato nella mappa fornita, alla ricerca di binocoli panoramici. Distruggendoli, farai cadere una Lente, un oggetto misterioso di cruciale importanza. Afferra la Lente e procedi a interagire con il Nido d'Uccello designato nelle vicinanze.Ricorda: ogni Lente deve essere assegnata al Nido d'Uccello a lei più prossimo. Non è ammesso accumulare le Lenti per poi disporle senza un criterio preciso. Sebbene l'ordine di completamento dei Nidi d'Uccello per l'Easter egg sia flessibile, è essenziale seguire questa regola. Ciò significa che potresti, per esempio, posizionare la seconda Lente nel secondo Nido d'Uccello prima di procedere con il primo.Dato che ogni binocolo rilascia una sola Lente, la rapidità è fondamentale per prevenire che i nemici possano anticiparti nella raccolta.Una volta sistemate tutte e tre le Lenti sui rispettivi Nidi d'Uccello, il fascio luminoso del faro si rifletterà tra le varie località, generando un disegno suggestivo.Il successo nell'Easter egg "Il Drago si Risveglia" per Fortune's Keep in Warzone si tradurrà in un grandioso spettacolo di fuochi d'artificio sopra il Keep, annunciando a tutti i giocatori sul server che tu (e la tua squadra) avete risvegliato il Drago. Ricompensa dell'Easter Egg "Il Drago si Risveglia" in Fortune's Keep: Skin Crimson Wyrm di Warzone. Portare a termine l'Easter egg "Il Drago si Risveglia" non è impresa da poco in Fortune's Keep, dato che è probabile che l'intero server si concentri nelle tre località chiave.&nbsp;Coloro che riusciranno nell'intento di liberare il Drago sbloccheranno la prestigiosa mimetica Crimson Wyrm in Call of Duty: Warzone, utilizzabile su tutte le armi introdotte con Modern Warfare 3. Nonostante non si tratti di una skin animata, il valore di questa mimetica risiede nella sua esclusività e nella sfida richiesta per ottenerla, rendendola una delle ricompense più ambite e rare per i giocatori. Attualmente, questa mimetica rimane un'esclusiva irripetibile, confermando il suo status di oggetto estremamente raro ed esclusivo all'interno del gioco.

Senza ombra di dubbio, la missione "Il Drago si Risveglia" costituisce una sfida impegnativa in Fortune's Keep. È richiesto di attivare il faro e successivamente di dirigere il suo fascio luminoso attraverso tre diverse località, avvalendosi di oggetti misteriosi, per portare a termine l'Easter egg. Questo compito, però, si rivela più complesso di quanto possa sembrare. La maggior parte delle destinazioni richieste sarà teatro di intense battaglie contro nemici, i quali potrebbero avere l'intento di completare essi stessi l'Easter egg o di ostacolare chiunque altro cerchi di farlo. Inoltre, va considerato che gli oggetti misteriosi necessari per l'Easter egg sono unici; pertanto, se un avversario dovesse anticiparti nella loro raccolta, l'unica soluzione sarebbe eliminarlo per poi saccheggiarlo, oppure attendere la prossima partita per un nuovo tentativo. Aggiungendo ulteriore difficoltà, qualora l'area di gioco si restringa su una delle località da visitare, la missione "Il Drago si Risveglia" verrà disabilitata in Warzone. La strategia più efficace per completare con successo l'Easter egg "Il Drago si Risveglia" consiste nell'operare all'interno di una squadra ben organizzata. Tentare l'impresa in solitaria non farà altro che aumentarne la difficoltà. Sarà inoltre fondamentale disporre delle migliori mitragliette, ideali per gli scontri ravvicinati. La notizia positiva è che, al termine di questa ardua prova, vi attende una ricompensa esclusiva, non inclusa nel pass battaglia della Stagione 2 di Warzone. Ecco le istruzioni da seguire:<h2>Passo 1: Rifornimento del Generatore nel Faro con un Bidone di Benzina</h2> Avvia la tua avventura atterrando nelle vicinanze del Faro, situato all'estrema periferia sud-occidentale di Fortune's Keep, e mettiti alla ricerca di un Bidone di Benzina. Questi recipienti, facilmente riconoscibili dalla loro vivace tonalità di rosso, si trovano in posizioni casuali attorno al Faro. Tuttavia, per ottimizzare la tua ricerca, ti consigliamo di esplorare il molo e l'area lungo la costa meridionale.<img src="https://libero-gaming-r2.kingesport.com/warzone_fortune_s_keep_gas_can_locations_1_4701704581.avif" alt="warzone-fortune-s-keep-gas-can-locations (1).avif">Una volta entrato in possesso di un Bidone di Benzina, dirigiti verso la sommità del Faro. Qui, noterai una scala esterna posta accanto a un accumulo di casse, che ti permetterà di raggiungere la cima rapidamente, ottimizzando i tempi. All'interno, troverai un generatore di colore blu posizionato in un angolo. Avvicinati e, avendo con te il Bidone di Benzina, procedi con il rifornimento del generatore. Quest'azione avvierà il meccanismo del faro del Faro, che inizierà a ruotare all'interno di Warzone, segnando il primo passo verso il completamento dell'Easter egg "Il Drago si Risveglia".<h2>Passo 2: Sincronizzazione della Luce del Faro con il Primo Nido d'Uccello</h2> Prosegui la tua missione regolando con precisione la luce del faro affinché punti a nord-ovest, verso l'imponente torre dell'antenna radio. Questo passaggio cruciale si compie interagendo con l'ampio pannello di controllo situato a fianco del generatore, impostando il faro sulla direzione indicata dal segno 284, come evidenziato nella figura di riferimento. &nbsp;L'obiettivo di questa manovra è quello di dirigere il fascio luminoso del faro su un discreto Nido d'Uccello posizionato nei pressi della torre dell'antenna. Data la distanza, il Nido d'Uccello non sarà visibile ad occhio nudo dalla tua attuale posizione, pertanto sarà utile affidarsi alle coordinate visualizzate sul tuo HUD per orientarti con maggiore facilità.<img src="https://libero-gaming-r2.kingesport.com/warzone_fortune_s_keep_lighthouse_easter_egg_303a384565.avif" alt="warzone-fortune-s-keep-lighthouse-easter-egg.avif">Nel caso in cui la luce del faro venga posizionata erroneamente, questa tornerà automaticamente alla sua posizione iniziale, permettendoti di effettuare un nuovo tentativo di sincronizzazione attraverso il pannello di controllo. Riuscire nell'intento significherà non poter più modificare le impostazioni del pannello per il resto della partita, segnando un passo decisivo verso il completamento dell'Easter egg "Il Drago si Risveglia".<h2>Passo 3: Collocamento delle Lenti sui Nidi d'Uccello</h2> Il culmine dell'Easter egg "Il Drago si Risveglia" in Warzone si raggiunge con il ritrovamento e il posizionamento di tre Lenti su altrettanti Nidi d'Uccello. Avventurati verso le località indicate, come dimostrato nella mappa fornita, alla ricerca di binocoli panoramici. Distruggendoli, farai cadere una Lente, un oggetto misterioso di cruciale importanza. Afferra la Lente e procedi a interagire con il Nido d'Uccello designato nelle vicinanze.<img src="https://libero-gaming-r2.kingesport.com/warzone_fortune_s_keep_lens_and_nest_locations_2_5d4f0ad5e2.avif" alt="warzone-fortune-s-keep-lens-and-nest-locations-2.avif">Ricorda: ogni Lente deve essere assegnata al Nido d'Uccello a lei più prossimo. Non è ammesso accumulare le Lenti per poi disporle senza un criterio preciso. Sebbene l'ordine di completamento dei Nidi d'Uccello per l'Easter egg sia flessibile, è essenziale seguire questa regola. Ciò significa che potresti, per esempio, posizionare la seconda Lente nel secondo Nido d'Uccello prima di procedere con il primo.Dato che ogni binocolo rilascia una sola Lente, la rapidità è fondamentale per prevenire che i nemici possano anticiparti nella raccolta.Una volta sistemate tutte e tre le Lenti sui rispettivi Nidi d'Uccello, il fascio luminoso del faro si rifletterà tra le varie località, generando un disegno suggestivo.<img src="https://libero-gaming-r2.kingesport.com/warzone_fortune_s_keep_lighthouse_light_direction_2_04e18ac4d2.avif" alt="warzone-fortune-s-keep-lighthouse-light-direction-2.avif">Il successo nell'Easter egg "Il Drago si Risveglia" per Fortune's Keep in Warzone si tradurrà in un grandioso spettacolo di fuochi d'artificio sopra il Keep, annunciando a tutti i giocatori sul server che tu (e la tua squadra) avete risvegliato il Drago. Ricompensa dell'Easter Egg "Il Drago si Risveglia" in Fortune's Keep: Skin Crimson Wyrm di Warzone. Portare a termine l'Easter egg "Il Drago si Risveglia" non è impresa da poco in Fortune's Keep, dato che è probabile che l'intero server si concentri nelle tre località chiave.&nbsp; Coloro che riusciranno nell'intento di liberare il Drago sbloccheranno la prestigiosa mimetica Crimson Wyrm in Call of Duty: Warzone, utilizzabile su tutte le armi introdotte con Modern Warfare 3. Nonostante non si tratti di una skin animata, il valore di questa mimetica risiede nella sua esclusività e nella sfida richiesta per ottenerla, rendendola una delle ricompense più ambite e rare per i giocatori. Attualmente, questa mimetica rimane un'esclusiva irripetibile, confermando il suo status di oggetto estremamente raro ed esclusivo all'interno del gioco.

Scopri come completare l'Easter egg "Il Drago si Risveglia" su Fortune's Keep in Warzone con la nostra guida passo-passo e sblocca la skin Crimson Wyrm.

Guida Easter Egg Warzone: Completa la Sfida Crimson Wyrm

Completa la Missione "Il Drago si Risveglia" e Sblocca la Skin Crimson Wyrm

Risveglia il Drago: Guida all'Easter Egg di Fortune's Keep in Warzone

Nello Nigro, meglio conosciuto come Hollywood285, si distingue come coach della nazionale italiana esports della FIGC e coach per gli Exeed su FC Sport 24. Oltre ai suoi ruoli tecnici, Hollywood è un noto content creator nel mondo di EA FC Sports 24, vincitore di premi prestigiosi agli Italian Esports Awards 2023 e ai Community Awards di FIFA nel 2022.Hollywood285 nel Mondo degli EsportsIn questa intervista, Hollywood approfondisce il significato di essere un allenatore di esports. Condivide le sfide e le responsabilità di guidare una squadra competitiva, oltre alle strategie e alle dinamiche di lavoro necessarie per ottenere successo nel mondo degli esports.EA FC 24: Gioco Pay-to-Win?Hollywood affronta il dibattito sulle microtransazioni e sul modello economico di EA FC 24. Con una prospettiva insider, discute se il gioco sia effettivamente pay-to-win e come queste dinamiche influenzino la competitività e l'equità nell'esperienza di gioco.Opinioni sulla eSerie AIl coach e content creator condivide le sue opinioni sulla eSerie A, il campionato ufficiale di FIFA organizzato dalla Lega Serie A. Analizza il ruolo della eSerie A nell'ecosistema degli esports italiani e internazionali, e riflette sulle opportunità e le sfide che presenta per i giocatori, gli allenatori e gli appassionati di EA FC Sports 24.Hollywood285 e il Futuro degli EsportsQuesto episodio offre un'opportunità unica per esplorare il mondo degli esports attraverso gli occhi di Hollywood. La sua esperienza e le sue opinioni sono un prezioso contributo alla comprensione delle dinamiche e delle sfide nell'industria degli esports, e ci spingono a riflettere sul futuro e sulle opportunità che questa affascinante forma di competizione offre a giocatori, allenatori e appassionati.

Nello Nigro, meglio conosciuto come Hollywood285, si distingue come coach della nazionale italiana esports della FIGC e coach per gli Exeed su FC Sport 24. Oltre ai suoi ruoli tecnici, Hollywood è un noto content creator nel mondo di EA FC Sports 24, vincitore di premi prestigiosi agli Italian Esports Awards 2023 e ai Community Awards di FIFA nel 2022.<h2>Hollywood285 nel Mondo degli Esports</h2>In questa intervista, Hollywood approfondisce il significato di essere un allenatore di esports. Condivide le sfide e le responsabilità di guidare una squadra competitiva, oltre alle strategie e alle dinamiche di lavoro necessarie per ottenere successo nel mondo degli esports.<h3>EA FC 24: Gioco Pay-to-Win?</h3>Hollywood affronta il dibattito sulle microtransazioni e sul modello economico di EA FC 24. Con una prospettiva insider, discute se il gioco sia effettivamente pay-to-win e come queste dinamiche influenzino la competitività e l'equità nell'esperienza di gioco.<h3>Opinioni sulla eSerie A</h3>Il coach e content creator condivide le sue opinioni sulla eSerie A, il campionato ufficiale di FIFA organizzato dalla Lega Serie A. Analizza il ruolo della eSerie A nell'ecosistema degli esports italiani e internazionali, e riflette sulle opportunità e le sfide che presenta per i giocatori, gli allenatori e gli appassionati di EA FC Sports 24.<h3>Hollywood285 e il Futuro degli Esports</h3>Questo episodio offre un'opportunità unica per esplorare il mondo degli esports attraverso gli occhi di Hollywood. La sua esperienza e le sue opinioni sono un prezioso contributo alla comprensione delle dinamiche e delle sfide nell'industria degli esports, e ci spingono a riflettere sul futuro e sulle opportunità che questa affascinante forma di competizione offre a giocatori, allenatori e appassionati.

Intervista al coach esport Hollywood 285, allenatore di EA FC 24, ex FIFA

Intervista ad Hollywood 285, coach di EA FC

Intervista al coach della nazionale esportiva italiana di EA FC, ex Fifa, Hollywood285

Esport Stories: Hollywood285 il coach di EA FC

Sembra che per S.T.A.L.K.E.R. 2 l'attesa sia ancora molto lunga, infatti il nuovo capitolo della serie targata GSC games ha subito un altro rinvio, questa volta fino al 5 settembre. Inizialmente l'uscita era prevista nel primo trimestre dell'anno nuovo, ma questa notizia è stata una vera e propria doccia gelata per i fan della serie. Sono stati riaperti anche i preordini, che furono chiusi a seguito dello scoppio della guerra tra Russia ed Ucraina, dove gli sviluppatori avevano la propria sede.S.T.A.L.K.E.R. un gdr amato e dimenticatoIl primo episodio della serie S.T.A.L.K.E.R uscì nel 2007 e fin da subito riscosse un successo incredibile; un gioco di ruolo ambientato in uno scenario post apocalittico in cui non si è super uomini nella classica situazione trita e ritrita, no qui si tocca un'ambientazione quasi sacra, Cernobyl, un monumento all'errare umano ed un monito per tutte le generazioni future.&nbsp;A causa delle anomale alterazioni dei livelli di radioattività, e la presenza di fenomeni fisicamente inspiegabili, sono in molti che hanno deciso di fuggire dai contesti bellici in cui vivevano per cercare rifugio all'interno dell'area della zona di alienazione. Quest'area rappresenta il perimetro stabilito in seguito all'incidente di Cernobyl che costeggia l'area della centrale nucleare per 30 km.&nbsp;All'interno di questo perimetro si sono andati a stanziare gli S.T.A.L.K.E.R., acronimo di "sciacalli trasgressori avventurieri solitari assassini esploratori rapinatori", i quali formano piccoli gruppi comunitari che funzioni ben specifiche. Il mondo di gioco presenta una sensazione soffocante di un silenzio assordante che riempie le nostre orecchie con la polvere radioattiva.Cos'è cambiato dal Gamescom ad oggiLa decisione presa dal team GSC game, è una decisione sicuramente importante, non solo per ragioni economiche, che possono gravare sulla casa di sviluppo in seguito all'ulteriore rinvio, ma anche per tutta una questione di sviluppo del gioco, notevolmente rallentato a causa di un conflitto tra Russia ed Ucraina che non accenna a fermarsi.&nbsp;La stessa casa di sviluppo ha affermato quanto segue:Abbiamo deciso di essere chiari riguardo alle nostre ragioni per posticipare il gioco, durante la Gamescom 2023, GSC Game World ha deciso di mostrare una piccola parte di S.T.A.L.K.E.R. 2 al pubblico per la prima volta. Questa iniziativa unica si è poi trasformata in un viaggio da un evento all'altro in Polonia, Francia, Brasile, Singapore e altri paesi. Migliaia di giocatori hanno avuto la possibilità di giocare al gioco e fornire feedback diretti.Una presa di coscienza importante da parte degli &nbsp;sviluppatori, che si sono resi conto di aver centrato il proprio obbiettivo con il gameplay che trasporta i giocatori all'interno delle atmosfere canoniche della saga, ma che purtroppo peccava troppo sotto l'aspetto tecnico. Lasciava infatti l'amaro in bocca a molti videogiocatori, sia &nbsp;per la pulizia che per la stabilità del codice, il quale sembrava molto incline a bug e problemi di sorta.&nbsp;Per quanto riguarda la storia di S.T.A.L.K.E.R. 2, speriamo di trovarci di fronte alla reale data di uscita, 5 settembre 2024, e di non dover più assistere a rinvii vari e problematiche per l'azienda. L'uscita sarà accompagnata dalla sua presenza sugli store digitali per PC e su Xbox X ed S, con la possibilità di potervici giocare fin dal day one su Xbox Game Pass.

Sembra che per S.T.A.L.K.E.R. 2 l'attesa sia ancora molto lunga, infatti il nuovo capitolo della serie targata GSC games ha subito un altro rinvio, questa volta fino al 5 settembre. Inizialmente l'uscita era prevista nel primo trimestre dell'anno nuovo, ma questa notizia è stata una vera e propria doccia gelata per i fan della serie. Sono stati riaperti anche i preordini, che furono chiusi a seguito dello scoppio della guerra tra Russia ed Ucraina, dove gli sviluppatori avevano la propria sede.<h2>S.T.A.L.K.E.R. un gdr amato e dimenticato</h2>Il primo episodio della serie S.T.A.L.K.E.R uscì nel 2007 e fin da subito riscosse un successo incredibile; un gioco di ruolo ambientato in uno scenario post apocalittico in cui non si è super uomini nella classica situazione trita e ritrita, no qui si tocca un'ambientazione quasi sacra, Cernobyl, un monumento all'errare umano ed un monito per tutte le generazioni future. &nbsp;A causa delle anomale alterazioni dei livelli di radioattività, e la presenza di fenomeni fisicamente inspiegabili, sono in molti che hanno deciso di fuggire dai contesti bellici in cui vivevano per cercare rifugio all'interno dell'area della zona di alienazione. Quest'area rappresenta il perimetro stabilito in seguito all'incidente di Cernobyl che costeggia l'area della centrale nucleare per 30 km. &nbsp;All'interno di questo perimetro si sono andati a stanziare gli S.T.A.L.K.E.R., acronimo di "sciacalli trasgressori avventurieri solitari assassini esploratori rapinatori", i quali formano piccoli gruppi comunitari che funzioni ben specifiche. Il mondo di gioco presenta una sensazione soffocante di un silenzio assordante che riempie le nostre orecchie con la polvere radioattiva.<img src="https://libero-gaming-r2.kingesport.com/S2_Ho_C_GSC_Game_World_Opening_Breach_raw_a3a0ded3da.png" alt="S2HoC_GSCGameWorld_Opening_Breach_raw.png"><h3>Cos'è cambiato dal Gamescom ad oggi</h3>La decisione presa dal team GSC game, è una decisione sicuramente importante, non solo per ragioni economiche, che possono gravare sulla casa di sviluppo in seguito all'ulteriore rinvio, ma anche per tutta una questione di sviluppo del gioco, notevolmente rallentato a causa di un conflitto tra Russia ed Ucraina che non accenna a fermarsi.&nbsp;La stessa casa di sviluppo ha affermato quanto segue:<blockquote>Abbiamo deciso di essere chiari riguardo alle nostre ragioni per posticipare il gioco, durante la Gamescom 2023, GSC Game World ha deciso di mostrare una piccola parte di S.T.A.L.K.E.R. 2 al pubblico per la prima volta. Questa iniziativa unica si è poi trasformata in un viaggio da un evento all'altro in Polonia, Francia, Brasile, Singapore e altri paesi. Migliaia di giocatori hanno avuto la possibilità di giocare al gioco e fornire feedback diretti.</blockquote>Una presa di coscienza importante da parte degli &nbsp;sviluppatori, che si sono resi conto di aver centrato il proprio obbiettivo con il gameplay che trasporta i giocatori all'interno delle atmosfere canoniche della saga, ma che purtroppo peccava troppo sotto l'aspetto tecnico. Lasciava infatti l'amaro in bocca a molti videogiocatori, sia &nbsp;per la pulizia che per la stabilità del codice, il quale sembrava molto incline a bug e problemi di sorta. &nbsp;Per quanto riguarda la storia di S.T.A.L.K.E.R. 2, speriamo di trovarci di fronte alla reale data di uscita, 5 settembre 2024, e di non dover più assistere a rinvii vari e problematiche per l'azienda. L'uscita sarà accompagnata dalla sua presenza sugli store digitali per PC e su <a href="https://gaming.libero.it/xbox-annuncia-tutti-i-titoli-previsti-per-il-2024">Xbox </a>X ed S, con la possibilità di potervici giocare fin dal day one su Xbox <a href="https://gaming.libero.it/baldur-s-gate-3-non-arrivera-mai-su-game-pass">Game Pass.</a>

non c'è pace per S.T.A.L.K.E.R. 2, rinviato al 5 settembre 2024

S.T.A.L.K.E.R. 2 rinviato ad inizio settembre 

S.T.A.L.K.E.R. 2 è vittima dell'ennesimo rinvio, stavolta fino all'inizio di settembre

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