Ryan Reynolds è un grande attore, ma quando si trovò a parlare di videogiochi lì definì una perdita di tempo. Con il passare del tempo però pare che questa sua visione sia decisamente cambiata
Nel magico mondo di Hollywood, poche figure sono tanto versatili quanto Ryan Reynolds. Conosciuto per i suoi ruoli comici e il carisma contagioso, Reynolds ha costruito una carriera che spazia dalla commedia romantica al mondo dei supereroi. Tuttavia, una delle sue dichiarazioni passate suona particolarmente contraddittoria alla luce dei suoi progetti cinematografici. Quasi 15 anni fa, Reynolds aveva definito i videogiochi come una "perdita di tempo" in un'intervista a Entertainment Weekly. Ironia della sorte, è la star di "Free Guy", un film basato proprio su un videogioco.
In un'intervista con Entertainment Weekly di circa 15 anni fa, Ryan Reynolds aveva espresso una chiara disapprovazione per i videogiochi. Alla domanda sui suoi pensieri riguardo ai videogiochi, aveva risposto:
"Non gioco davvero ai videogiochi. Esiste un modo migliore per perdere tempo? Internet è già abbastanza. L'ultimo videogioco che ho giocato è stato Ms. Pacman."
Questa dichiarazione ha ovviamente sollevato un polverone di polemiche, soprattutto considerando la crescente popolarità e importanza culturale dei videogiochi. Reynolds, noto per il suo spirito arguto e le sue risposte schiette, non sembrava avere intenzione di ritrattare questa opinione. Tuttavia, la sua carriera e le sue scelte successive sembrano suggerire un cambiamento di prospettiva.
Contrariamente alla sua dichiarazione del passato, Ryan Reynolds ha scelto di interpretare il protagonista principale in "Free Guy - Eroe per Gioco", un film del 2021 che si basa interamente sul mondo dei videogiochi. In "Free Guy", Reynolds interpreta Guy, un personaggio non giocabile (NPC) in un videogioco che acquisisce coscienza di sé e decide di prendere il controllo del proprio destino. La trama del film ruota attorno a Guy che scopre la sua vera natura e cerca di salvare il mondo virtuale in cui vive dalla distruzione.
Questa scelta di ruolo ha sorpreso molti, considerando la precedente opinione di Reynolds sui videogiochi. Tuttavia, il film ha riscosso un grande successo, per un totale di $331.5 milioni di incassi nel mondo, evidenziando non solo il talento di Reynolds come attore, ma anche la sua capacità di adattarsi e reinventarsi.
La partecipazione di Reynolds in "Free Guy" suggerisce che l'attore possa aver riconsiderato il suo punto di vista sui videogiochi. Forse ha riconosciuto il potenziale narrativo e creativo che i videogiochi possono offrire, o forse ha semplicemente visto un'opportunità di carriera troppo buona per essere ignorata. Indipendentemente dalle sue motivazioni, è evidente che Reynolds ha saputo sfruttare al meglio il progetto.
"Free Guy" non è solo un film sui videogiochi, ma anche una riflessione sulla libertà, la consapevolezza e il potere di cambiare il proprio destino. Interpreta tematiche universali che risuonano sia con i giocatori che con il pubblico generale, dimostrando che i videogiochi possono essere una forma d'arte e di intrattenimento significativa. Come ulteriore prova del suo possibile "nuovo approccio" al mondo dei videogiochi, abbiamo due pad per Xbox dedicati al nuovo film in uscita: Deadpool e Wolverine. Inoltre Reynolds ha inoltre supportato il progetto di Steven Spohn, dove divulga quanto i videogiochi possano migliorare la vita delle persone con disabilità.
La traiettoria di Ryan Reynolds, da critico dei videogiochi a protagonista di un film basato su di essi, evidenzia una notevole evoluzione sia personale che professionale. "Free Guy" ha permesso a Reynolds di esplorare un nuovo ambito creativo, dimostrando che i videogiochi non sono semplicemente una "perdita di tempo", ma possono offrire profondi spunti narrativi e di intrattenimento.
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