Michelle Obama non riesce a lasciarsi alle spalle la Casa Bianca e noi ricordiamo il suo impegno nella lotta contro l’obesità attraverso i videogame
Da quando Barack Obama è stato per la prima volta eletto Presidente, ogni quattro anni, in occasione delle elezioni presidenziali, spunta il nome di Michelle Obama come preferita dall’opinione pubblica per la Casa Bianca. Puntualmente Michelle smentisce ogni rumors ma, soprattutto i media, sembra non si stanchino mai di fare il suo nome.
Anche quest’anno, con l’avvicinarsi delle elezioni presidenziali in USA, la povera Michelle Obama è costretta a subire il via vai di notizie che la vedono candidata come Presidente degli Stati Uniti d’America e, anche quest’anno,, è più volte arrivata la smentita. Certo, con Trump candidato di punta del partito Repubblicano e Joe Biden che colleziona una gaffe dietro l’altra, non è assurdo che i media e gran parte degli americani chieda a gran voce il ritorno di una delle first lady più amate nella storia. E questa volta in qualità di donna più potente del mondo. Ma Michelle della Casa Bianca proprio non ne vuole sapere, anzi. Più volte, ripercorrendo il periodo della presidenza del marito, Barack Obama, la ex first lady, ha dichiarato quanto faticoso e pesante sia stato per lei il periodo della presidenza di Barack.
Eppure, soprattutto i media statunitensi, continuano a guardare a lei come unico antidoto al trumpismo.
“Se si candidasse lei, farebbe la differenza”
È quanto dichiarato dal vicepresidente dei repubblicani che non vivono negli Usa Marc Zell. Ma Michelle e il marito sono decisamente impegnati su altri fronti. Primo fra tutti il supporto alla candidatura del presidente in carica Joe Biden e poi con la loro casa di produzione cinematografica. Senza contare i contratti editoriali e le fondazioni. Insomma, gli Obama se la passano decisamente meglio lontani dalla Casa Bianca.
Intelligentissima, diretta, onesta, innamorata, leale, alla mano. Sono solo alcune delle caratteristiche che le riconosce chi la ha ammirata negli anni della presidenza Obama, anni in cui Michelle ha collezionato non poche vittorie. Come nel caso della lotta all’obesità, malattia molto diffusa negli Stati Uniti e che colpisce soprattutto i più giovani a causa di una vita eccessivamente sedentaria e dell’uso compulsivo dei videogame. Ma, invece di focalizzarsi sul nemico videoludico, Michelle ha ben pensato di integrare nel suo programma Let's move, una sfida rivolta direttamente agli sviluppatori di videogiochi. L’obiettivo era creare narrazioni ed espedienti che in qualche modo contribuissero a portare i giovanissimi all’aria aperta, inducendoli ad appassionarsi allo sport quanto ai videogiochi. Missione compiuta? Non proprio ma, è un dato che, durante il periodo Obama, il tasso di obesità infantile si era ridotto anche se di poco.
I videogiochi, come ben sappiamo ormai, sono un importante strumento di comunicazione che, soprattutto con i più giovani, riescono a trovare il giusto linguaggio per trasmettere importanti messaggi: dalla salute all’inclusione e la sostenibilità.
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