R6: l'ultima spiaggia per il competitive italiano

Dopo un anno che ha portato poco interesse attorno al mondo di Rainbow Six Siege, il 2024 si apre con una lieta notizia: il BeSerious tornerà e sarà l'unica competizione nazionale del 2024

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Ad un mese quasi dalla fine del Six Invitationals di Rainbow Six Siege, il mondiale di categoria, torniamo a parlare dell'FPS targato Ubisoft e delle speranze e delle possibilità di una community importante come quella italiana.

Italian Cup: l'ultimo grande evento

Era il novembre del 2022, nella community di Rainbow Six Siege, serpeggiava già l'aria di un cambiamento profondo che avrebbe lacerato l'ambiente competitivo T3 e T2, che portavano con accesso diretto al massimo livello competitivo; mentre si disputava il Major, che poi avrebbero vinto i BDS a Jonkoping, si disputò l'ultima grande finale di un campionato nazionale con la prima edizione dell'Italian Cup.

 

 

Un evento di ottima fattura, per la prima volta l'ambiente competitivo nazionale incontrava il livello inferiore in un singolo torneo, Serie A e Serie B che disputavano una sola ed unica competizione, la finale si giocò venerdì 25 novembre del 2022 e si scontrarono i 4real, oggi riconoscibili per qualche piccolo pezzetto in Into The Breach Accademy, ed i Mkers, di cui ad oggi si hanno poche informazioni se non che SorryImDavid non gioca più con il core del team e che Gemini ed Aqui si trovino senza squadra con un ultima esperienza giocata da LFO.

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Da allora in Italia, come in tutta Europa, si sono susseguiti tanti ritiri illustri e piano piano la scena competitiva, ma soprattutto l'ambiente competitivo al di fuori del Tier 1 si è iniziato a spegnere, un interesse che si abbassa e sempre meno player interessati a cercare di competere, andando a far segnare il 2023 come il peggior anno competitivo di sempre per Rainbow Six Siege.

 

 

Proprio allo scorso Six Invitationals, disputatosi a Sao Paolo Brasile, sembra essere stata la scintilla che ha riacceso nel cuore delle migliaia di appassionati in giro per il mondo la voglia di Siege, certo il gioco ad oggi è ancora sotto scacco da parte dei Cheater a cui Ubisoft ha apertamente dichiarato guerra, ma qualcosa sta iniziando a cambiare, sotto la spinta e la volontà di una community gigantesca. Ricordiamo che in Italia, siamo riusciti per la prima volta nella storia di Rainbow Six Siege, a mandare una squadra di livello T3 al Six Invitationals del 2021.

Una fievole speranza per l'Italia il BeSerious.

In soccorso a tutti i player vecchi e nuovi della scena competitiva italiana, rimasta orfana del campionato nazionale di categoria e dell'Italian Cup, è arrivata un organizzazione indipendente chiamata BeSerious. Il progetto nasce a livello community,  dal lavoro svolto per trasmutare la vecchia identità di una community Facebook, di nome SixProject, in una realtà che potesse avere a che fare direttamente con Ubisoft e con chi organizzasse i tornei di livello superiore in Italia.

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Dopo alcune edizioni davvero ben riuscite, con il coinvolgimento di tante realtà italiane ben affermate, che avevano deciso di investire sul progetto Accademy e di supportare dunque questo settore, nel 2023 il Beserius risulta essere l'unica competizione nazionale giocata in Italia e per il 2024 il team ha deciso di continuare a crederci per dare spazio a tantissimi player di provare ancora una volta a mettersi in mostra. Per l'occasione dell'inizio della nuova edizione, abbiamo deciso di intervistare Simone Ungaro CEO di BeSerious, ecco cosa ci ha raccontato: 

 

Ciao Simone, benvenuto, iniziamo con la domanda di rito, presentati per chi non ti conoscesse: 

Ciao a tutti! Sono Simone 'Simo01' Ungaro e sono un arbitro di Esports. Ho iniziato in questo settore come volontario per ESL Italia nel 2018, per poi proseguire a lavorare a livello europeo e internazionale nel 2022. Da allora sono diventato arbitro per R6, prendendo parte a tutti gli eventi internazionali, inizialmente con ESL per poi passare con BLAST, dal Gamers8 2022 fino al Six Invitational 2024. In BeSerious ricopro il ruolo di amministratore, gestendo l'organizzazione e dirigendo le operazioni generali. 

Ci parli del tuo ruolo in BeSerious e dunque la domanda è d'obbligo, cos'è BeSerious? E come mai avete deciso di puntarci ancora?

 BeSerious è un progetto nato ufficialmente nel 2021 con l'intento di creare uno spazio in cui i giovani talenti italiani potessero mettersi in mostra. Tuttavia, l'ultimo anno e mezzo è stato molto difficile per tutto lo staff, poiché avevamo un grande progetto da implementare nel 2024, che prevedeva la creazione di tre divisioni. Ma, seguendo l'andamento del gioco e della scena italiana, siamo stati costretti a rivedere il progetto, tornando sui nostri passi con una singola divisione. Abbiamo quindi deciso di persistere, cercando di colmare il vuoto lasciato dalla scomparsa del campionato nazionale ufficiale.

Dopo il six invitationals si è tornato molto a parlare di R6 credi che questo possa avere un effetto anche sull'Italia? 

L'ultimo Six Invitational è stato davvero importante per tutta la community di R6. Tutti avevano gli occhi puntati su questo evento, essendo il torneo più prestigioso dell'anno e determinante per l'andamento del gioco. Fortunatamente, Ubisoft ha investito molto in questo evento, e gli sforzi sono stati ripagati, rendendolo il torneo più visto di sempre. Le novità presentate sono molto interessanti e la community ne è stata entusiasta. Nonostante ciò, è ancora presto per comprendere se ci sarà un effetto positivo anche sulla community italiana di R6. 

Per quanto riguarda il prossimo BeSerious, che tipo di risposta vi aspettate dalla nostra community?

 Per questa edizione di BeSerious, ci aspettiamo almeno gli stessi numeri di partecipazione degli anni precedenti, e tenendo conto dello stato attuale della scena competitiva sarebbe già una vittoria. Abbiamo ridotto anche la durata del campionato, poiché abbiamo notato un calo di interesse del pubblico verso tornei più lunghi. Con questa modifica, speriamo di mantenere una viewership costante per tutta la durata del campionato. 

Secondo te, dopo tutto quello che ci hai raccontato fino ad adesso, c'è prospettiva per l'ambiente competitivo sotto il T1?

 Al momento, non sembra esserci una grande prospettiva per la scena competitiva al di sotto del T1. So che Ubisoft e BLAST stanno cercando di promuovere il competitivo con l'introduzione di tornei Off Season. Potrebbe esserci un cambiamento nel prossimo futuro, soprattutto grazie alla reintroduzione dei Qualifiers per il Six Invitational e alla Siege Cup.

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