Gli Imagine Dragons sono una band che non ha bisogno di presentazioni, con una grande passione per il gaming e che si prepara ad atterrare in Italia.

Imagine Dragons: nuove date del tour in Italia

Gli Imagine Dragons sono una band che non ha bisogno di presentazioni, con una grande passione per il gaming e che si prepara ad atterrare in Italia con due date imperdibili.

Imagine Dragons: dalle nuove date in Italia al mondo dei videogiochi

È il rapper il nuovo prescelto per il fatidico Halftime Show, l’intervallo sportivo dalla mastodontica portata mediatica

Kendrick Lamar sarà il protagonista del prossimo Super Bowl

È il rapper il nuovo prescelto per il fatidico Halftime Show, l’intervallo sportivo dalla mastodontica ed imparagonabile portata mediatica. L’appuntamento è fissato per il 9 febbraio 2025

‘Not Like Us’ di Kendrick Lamar: dal videogioco al palco del Super Bowl

Fedez e Blur per una collaborazione esclusiva che fa sognare milioni di fan

Fedez sarà in Kings League Italia

Dopo il grande successo del mondiale della Kings League e l'annuncio della lega italiana, arriva un altro grande annuncio: Fedez sarà uno dei presidenti della competizione

Kings League: Fedez sarà uno dei presidenti in Italia

13 minuti di applausi per The Brutalist e Adrien Brody a Venezia

The Brutalist: Leone d'Oro a Venezia?

L'attore osannato a Venezia è stato anche protagonista di un celebre videogioco ispirato ad uno dei suoi film

The Brutalist: standing ovation a Venezia per Adrien Brody, la star del cinema e dei videogiochi

Sinner conosce molto bene lo stadio dove si giocherà la finale degli US Open contro Fritz

US Open: Sinner si prepara alla finale

L'attesa per gli US Open 2024 sta per finire, ma in pochi sono a conoscenza che nello stesso stadio della finale si giocò la coppa del mondo di Fortnite

US Open: Sinner disputerà la finale nello stadio di Fortnite

J-ax è un fan dei videogiochi, ha cominciato da piccolo con l'Atari e l'Amiga per poi scoprire un titolo per PS5 che lo ha fatto piangere con suo figlio.

Il videogioco preferito di J-Ax per giocare con suo figlio

J-ax è un appassionato di videogiochi, ha cominciato da piccolo con l'Atari e l'Amiga per poi scoprire un titolo per PS5 che lo ha fatto piangere insieme a suo figlio.

Bellingham come Ronaldo anche lui annuncia il nuovo capitolo della propria carriera

Jude Bellingham apre un canale YouTube

Dopo l'arrivo di Cristiano Ronaldo, anche Jude Bellingham del Real Madrid ha deciso di dedicarsi al mondo di Youtube con un canale che ci porterà dietro le quinte dei galacticos

Bellingham: anche la star del Real Madrid diventa uno Youtuber

Francia vs Italia Spalletti cambia tutto rispetto agli Europei dentro i nuovi

Francia-Italia: Spalletti dice Basta

Francia vs Italia, non è mai una partita banale e per la ripartenza dell'era Spalletti ci si aspetta molto fin dalla partita di questa sera 

Francia-Italia: Spalletti cambia tutto e toglie ogni divieto

Neill Blomkamp grande regista conosciuto per film come District 9, ha preso ispirazione da alcuni videogiochi per le sue trame.

Il videogioco preferito di Neill Blomkamp

Neill Blomkamp grande regista conosciuto per film come District 9 e per l'adattamento di Gran Turismo, ha preso ispirazione da alcuni videogiochi per le sue trame.

Il videogioco preferito del regista Neill Blomkamp

Lady Gaga e Michael Polansky sono una coppia riservata, ma seguita che ha superato la quarantena con i videogames e si prepara alle nozze.

Lady Gaga si sposerà con Michael Polansky

Lady Gaga e Michael Polansky sono una coppia riservata, ma seguita che ha superato la quarantena con i videogiochi e si prepara alle nozze.

Lady Gaga e Michael Polansky: nozze in vista, quarantena e videogiochi

Anya Taylor Joy, da Dune II ad Arendell Per interpretare la principessa Elsa

Anya Taylor Joy sarà Elsa nel live action di Frozen

Anya Taylor Joy non riesce a resistere e dichiara di essere più che disponibile ad interpretare la principessa nel live action di Frozen

Da Dune II a Principessa Disney, Anya Taylor Joy vuole diventare Elsa in Frozen

Nonostante un incidente e i suoi 85 anni, Ian McKeller continuerà ad interpretare Gandalf lo stregone più famoso dei videogiochi.

Ian McKellen anche a 85 anni continuerà ad essere Gandalf

Ian McKellen, famoso attore che ha interpretato Gandalf, ha dichiarato che nonostante l'incidente e i suoi 85 anni continuerà a interpretare lo stregone più famoso dei videogiochi.

Ian McKellen anche ad 85 anni continuerà a interpretare Gandalf

Angelina Jolie incanta Venezia con la sua Maria Callas

Angelina Joilie: La diva fragile a Venezia

Angelina Jolie ha decisamente conquistato il pubblico della Mostra del Cinema di Venezia con la sua Maria Callas. Merito del talento e di una personalità da vera diva

I mille volti di Angelina Jolie, da Malefica alla dea Marvel ora fa sognare con Maria Callas

La star di Alien riceve il prestigioso premio mentre i fan della saga giocano ai videogiochi del franchise

Sigourney Weaver, il Leone d'Oro a Venezia

L'emozione dell'attrice, il messaggio di James Cameron e i videogiochi di Alien. A Venezia il cinema passa dal gaming 

Sigourney Weaver, il Leone d'Oro a Venezia e i ricordi del primo Alien che torna al top anche nei videogiochi

Gamestop stop alla vendita dei nuovi videogiochi, si punterà tutto sul retro gaming

GameStop Retro: Cos'è e di cosa si tratta

Il gigante della vendita di videogiochi americano Gamestop, è pronto ad un cambio drastico delle proprie politiche per cercare di evitare l'effetto BlockBuster

Gamestop: Retro, è finalmente realtà! Ecco di cosa si tratta 

Juventus vs Roma tra chi cerca la gloria e chi vuole uscire dal baratro

Juventus-Roma: Dybala torna a Torino

Questa sera si giocherà Juventus vs Roma la partita di Paulo Dybala che ancora non ha mai segnato alla sua ex squadra, ma la Roma ha bisogno di lui, risponderà alla chiamata?

Juventus-Roma: Dybala protagonista non solo sul campo

Ė stata annunciata la data del prossimo Partner Preview di Xbox, in cui Microsoft darà spazio ai contenuti di aziende con cui collaborano ormai da diverso tempo ed è già partito il toto reveal per questo evento, molto sentito dalle community.Xbox Partner Preview info utiliLa divisione gaming di Microsoft si sta preparando in grande stile per la prossima stagione videoludica, annunciando il prossimo Xbox Partner Preview. Si tratta di un evento in cui Xbox presenta tutti i nuovi videogiochi provenienti dalle aziende partner.&nbsp;twitterEmbed("https://twitter.com/XboxItalia/status/1764706736181539011")&nbsp;L'evento avrà luogo online il 6 marzo alle 19:00 italiane e offrirà oltre una dozzina di nuovi trailer nel corso dei 30 minuti di durata. Saranno presenti videogiochi di Capcom, Nexon, EA e molte altre aziende. Xbox sottolinea in particolare la presenza di Tales of Kenzera: Zau, con un video narrato da Abubakar Salim, insieme a Kunitsu-Gami: Path of the Goddess e The First Berserker: Khazan.Xbox specifica che:Il nostro formato Xbox Partner Preview è incentrato sulla condivisione di entusiasmanti notizie sui giochi&nbsp;Durante l'evento, saranno svelati esclusivamente nuovi giochi, annunci di date di uscita e anteprime di gameplay dei prossimi titoli. Gli sviluppatori condivideranno racconti dietro le quinte tramite Xbox Wire.&nbsp;Questo evento si differenzierà nettamente dall'ultimo a cui abbiamo assistito, poiché si concentrerà principalmente sulla presentazione di nuovi contenuti, rispetto a risposte a domande emerse dalla community dopo alcune indiscrezioni sulle strategie future di Xbox (che, per ora, rimarranno invariate).The First Berserker: KhazanUno dei giochi che sicuramente vi consigliamo di tenere più sott'occhio e su cui noi vogliamo puntare tanto è The First Berserker: Khazan, un gioco che sembra pronto per spaccare in due il mondo dei videogiochi rivelandosi un possibile master piece per gli amanti del genere. Il gioco è stato già annunciato durante i The Game Awards, ma noi vogliamo entrare nel profondo del gioco che verrà mostrato domani, quindi cosa sappiamo per ora?&nbsp;&nbsp;The First Berserker: Khazan si ispira all'inquietante e spietato universo di Dungeon Fighter, una serie nota per il suo stile anime e il suo sistema di combattimento distintivo, che fonde l'azione frenetica e ad alta energia dei picchiaduro classici con elementi tipici dei giochi di ruolo.&nbsp;La descrizione ufficiale afferma: "L'Impero di Pell Los è stato salvato, ma a un prezzo elevato". Dopo la sconfitta del Drago Berserk Hismar e della Legione del Drago da parte del Grande Generale Khazan e dell'Arcimago Ozma, entriamo in azione interpretando Khazan. Quest'ultimo, falsamente accusato di tradimento ed esiliato oltre l'impero, è ora chiamato a riprendere le redini della situazione.&nbsp;The First Berserker: Khazan è un gioco di ruolo d'azione hardcore che pone l'accento sui combattimenti, combinando azione dinamica classica con elementi tipici dei giochi di ruolo. Al di là di ciò, emerge una trama avvincente che narra la ricerca di vendetta di Khazan contro coloro che hanno orchestrato la sua rovina.

Ė stata annunciata la data del prossimo Partner Preview di Xbox, in cui Microsoft darà spazio ai contenuti di aziende con cui collaborano ormai da diverso tempo ed è già partito il toto reveal per questo evento, molto sentito dalle community.<h2>Xbox Partner Preview info utili</h2>La divisione gaming di Microsoft si sta preparando in grande stile per la prossima stagione videoludica, annunciando il prossimo <a href="https://gaming.libero.it/il-meglio-dell-xbox-partner-preview">Xbox Partner Preview</a>. Si tratta di un evento in cui Xbox presenta tutti i nuovi videogiochi provenienti dalle aziende partner.&nbsp;twitterEmbed("https://twitter.com/XboxItalia/status/1764706736181539011") &nbsp;L'evento avrà luogo online il 6 marzo alle 19:00 italiane e offrirà oltre una dozzina di nuovi trailer nel corso dei 30 minuti di durata. Saranno presenti videogiochi di Capcom, Nexon, EA e molte altre aziende. Xbox sottolinea in particolare la presenza di Tales of Kenzera: Zau, con un video narrato da Abubakar Salim, insieme a Kunitsu-Gami: Path of the Goddess e The First Berserker: Khazan.Xbox specifica che:<blockquote>Il nostro formato Xbox Partner Preview è incentrato sulla condivisione di entusiasmanti notizie sui giochi</blockquote>&nbsp;Durante l'evento, saranno svelati esclusivamente nuovi giochi, annunci di date di uscita e anteprime di gameplay dei prossimi titoli. Gli sviluppatori condivideranno racconti dietro le quinte tramite Xbox Wire. &nbsp;Questo evento si differenzierà nettamente dall'ultimo a cui abbiamo assistito, poiché si concentrerà principalmente sulla presentazione di nuovi contenuti, rispetto a risposte a domande emerse dalla community dopo alcune indiscrezioni sulle strategie future di Xbox (che, per ora, rimarranno invariate).<h3>The First Berserker: Khazan</h3>Uno dei giochi che sicuramente vi consigliamo di tenere più sott'occhio e su cui noi vogliamo puntare tanto è The First Berserker: Khazan, un gioco che sembra pronto per spaccare in due il mondo dei videogiochi rivelandosi un possibile master piece per gli amanti del genere. Il gioco è stato <a href="https://gaming.libero.it/tutti-gli-annunci-dei-the-game-awards">già annunciato</a> durante i The Game Awards, ma noi vogliamo entrare nel profondo del gioco che verrà mostrato domani, quindi cosa sappiamo per ora?&nbsp; &nbsp;The First Berserker: Khazan si ispira all'inquietante e spietato universo di Dungeon Fighter, una serie nota per il suo stile anime e il suo sistema di combattimento distintivo, che fonde l'azione frenetica e ad alta energia dei picchiaduro classici con elementi tipici dei giochi di ruolo. &nbsp;La descrizione ufficiale afferma: "L'Impero di Pell Los è stato salvato, ma a un prezzo elevato". Dopo la sconfitta del Drago Berserk Hismar e della Legione del Drago da parte del Grande Generale Khazan e dell'Arcimago Ozma, entriamo in azione interpretando Khazan. Quest'ultimo, falsamente accusato di tradimento ed esiliato oltre l'impero, è ora chiamato a riprendere le redini della situazione. &nbsp;The First Berserker: Khazan è un gioco di ruolo d'azione hardcore che pone l'accento sui combattimenti, combinando azione dinamica classica con elementi tipici dei giochi di ruolo. Al di là di ciò, emerge una trama avvincente che narra la ricerca di vendetta di Khazan contro coloro che hanno orchestrato la sua rovina.

Xbox partner preview tanti giochi previsti nei 30 minuti di conferenza 

Xbox partner preview ecco le date 

Xbox Partner Preview rivelate le date del prossimo evento e confermata la presenza di alcuni giochi attesissimi

Xbox Partner: data e orari del prossimo evento Microsoft

Questo sarà un articolo ricco di spoiler quindi, se non avete ancora visto l’episodio 4 di House of the Dragon, vi consigliamo prima di recuperare la serie tv. Intanto diamo uno sguardo alla carriera di Eve Best, l'attrice che con la sua performance e la dolcezza delle sue intervista sta conquistando tutti.&nbsp;Chi è Eve Best e dove l'avete già vistaHouse of the Dragon è una serie tv spin-off della acclamata Game of Thrones, lo show ha un pubblico più eterogeneo di quanto si pensi, non è amato solo dai fan del mondo fantasy,, la trama e le storie di Westeros riescono a coinvolgere proprio tutti. E, tra i neofiti del genere, c’è sicuramente qualcuno a cui si sarà accesa una lampadina quando ha incontrato per la prima volta il personaggio di Rhaenys Targaryen. L’attrice e interprete della principessa è infatti anche il volto di Wallis Simpson nel film Il Discorso del Re, o quello della madre di Kate Middleton nella serie tv Netflix The Crown.&nbsp;&nbsp;Eve Best è una delle attrici britanniche più amate, complice la sua classe indiscutibile e la dolcezza e disponibilità dimostrata durante eventi e interviste. Oltre un anno fa, l’attrice avva risposto ad alcune domande del giornale britannico The Guardian a cui aveva confessato di non aver addirittura mai visto un episodio di Game of Thrones prima di essere ingaggiata come volto di Rhaenys:&nbsp;“Ero a digiuno completo di Game of Thrones. Sapevo che era un grosso problema, ma ero impreparata alla sua portata sconcertante. Camminare sul set è stato come entrare a New York, ma invece di imponenti grattacieli c’era Dragonstone. L'equipe era composta da quasi 4.000 persone, il che era sbalorditivo. Da allora mi sono ripresa. Anche se si tratta di una royal family fantasy e chiaramente di un gruppo di persone pazze, questi spettacoli sono infinitamente affascinanti. Fondamentalmente ci mostrano i nostri sistemi politici e la nostra vita familiare”.&nbsp;E se vi state chiedendo che cosa ha convinto Eve a partecipare ad una serie complessa come House of the Dragon la risposta è: il suo drago.&nbsp;“È stato fantastico. Sali su un'enorme scala su questa straordinaria macchina, poi rimani legato. Si muove ed emette rumori allarmanti, mentre una macchina del vento ti fa esplodere. Il giorno dopo ero ferito da morire”.&nbsp;Ora una piccola ma divertente curiosità sulla vita privata di EVe Best. Sapevate che l’attrice vive anche in Italia?&nbsp;“Ho comprato i resti di una vecchia fattoria, ma non ci sono quasi mai stata perché ero sempre via a lavorare. Poi, quando è arrivato il voto sulla Brexit, mi è sembrato importante trasferirmi in questa casa mentre ero ancora europea. Così ho fatto le valigie nel Regno Unito e ho guidato fino in Italia con tutte le cose che potevo mettere nel bagagliaio. È una casa molto semplice in una remota zona rurale. Coltivo prodotti e produco il mio olio d'oliva. È un lavoro duro ma un’enorme fonte di gioia e pace. Indosso una tuta tutto il giorno, ho le mani sporche e sono piuttosto feroce, ma per ora mi va bene uno stile di vita più semplice”.&nbsp;Rhaenys Targaryen e il quarto episodio di HOTDDa qui in poi ci saranno pesanti spoiler, siete stati avvertiti.&nbsp;&nbsp;Come anticipato Eve Best interpreta la principessa Rhaenys Targaryen, personaggio fondamentale ai fini della trama perché è proprio lei a dare il via agli eventi che porteranno alla guerra all’interno della Casa del Drago. Rhaenys diventa una nemica del potere costituito quando il Consiglio non ammette il suo legittimo diritto di reclamare per sé il Trono di Spade in quanto donna. E, quando Rhaenyra tenterà di conquistare questo diritto, Rhaenys diventerà sua fondamentale alleata. Nel corso degli episodi tutti si sono affezionati al personaggio della “regina mancata”, per il suo forte spirito materno, per la sua abilità come cavaliere del drago Meleys, per la sua forza e integrità morale, per la sua astuzia e lealtà. E per numerose altre ragioni che, dopo la messa in onda dell’episodio 4, hanno gettato i fan della serie nella disperazione. La principessa, in selle a Meleys sceglie di non abbandonare la battaglia e affrontare Aemon e il suo gigantesco drago Vaghar. Entrambi periranno con onore in una delle scene più epiche dell’intera saga di Westeros. In un’intervista ad Everyeye, l’attrice ha raccontato come ha vissuto la morte del suo personaggio:&nbsp;instagramEmbed("https://www.instagram.com/reel/C9NXoyLAkba/?igsh=angydHdrbWh5Z3Q2")&nbsp;“È stato comunque strano girare una scena del genere, provare qualcosa che nessuno sa cosa significhi davvero, ma una cosa che posso dirti è che per Rhaenys in quel momento c'era una sensazione assoluta di pace e di sollievo. Tutto il mood della scena è un lasciarsi andare dal punto di vista fisico, ma anche per quanto riguarda quello emotivo e spirituale. Un sollievo incredibile. È come se per due stagioni lei avesse tenuto insieme tutto e tutti, e in quel momento ha poi lasciato andare ogni cosa. Come se volasse verso il tramonto”.instagramEmbed("https://www.instagram.com/p/C9KT9WeoPfC/?igsh=MWdzZ2JybWYwNG53eA%3D%3D")&nbsp;Grazie Principessa.

Questo sarà un articolo ricco di spoiler quindi, se non avete ancora visto l’episodio 4 di House of the Dragon, vi consigliamo prima di recuperare la serie tv. Intanto diamo uno sguardo alla carriera di Eve Best, l'attrice che con la sua performance e la dolcezza delle sue intervista sta conquistando tutti.&nbsp;<h2>Chi è Eve Best e dove l'avete già vista</h2>House of the Dragon è una serie tv spin-off della acclamata Game of Thrones, lo show ha un pubblico più eterogeneo di quanto si pensi, non è amato solo dai fan del mondo fantasy,, la trama e le storie di Westeros riescono a coinvolgere proprio tutti. E, tra i neofiti del genere, c’è sicuramente qualcuno a cui si sarà accesa una lampadina quando ha incontrato per la prima volta il personaggio di Rhaenys Targaryen. L’attrice e interprete della principessa è infatti anche il volto di Wallis Simpson nel film Il Discorso del Re, o quello della madre di Kate Middleton nella serie tv Netflix The Crown.&nbsp; &nbsp;Eve Best è una delle attrici britanniche più amate, complice la sua classe indiscutibile e la dolcezza e disponibilità dimostrata durante eventi e interviste. Oltre un anno fa, l’attrice avva risposto ad alcune domande del giornale britannico The Guardian a cui aveva confessato di non aver addirittura mai visto un episodio di Game of Thrones prima di essere ingaggiata come volto di Rhaenys:&nbsp;<blockquote>“Ero a digiuno completo di Game of Thrones. Sapevo che era un grosso problema, ma ero impreparata alla sua portata sconcertante. Camminare sul set è stato come entrare a New York, ma invece di imponenti grattacieli c’era Dragonstone. L'equipe era composta da quasi 4.000 persone, il che era sbalorditivo. Da allora mi sono ripresa. Anche se si tratta di una royal family fantasy e chiaramente di un gruppo di persone pazze, questi spettacoli sono infinitamente affascinanti. Fondamentalmente ci mostrano i nostri sistemi politici e la nostra vita familiare”.</blockquote>&nbsp;E se vi state chiedendo che cosa ha convinto Eve a partecipare ad una serie complessa come House of the Dragon la risposta è: il suo drago.&nbsp;<blockquote>“È stato fantastico. Sali su un'enorme scala su questa straordinaria macchina, poi rimani legato. Si muove ed emette rumori allarmanti, mentre una macchina del vento ti fa esplodere. Il giorno dopo ero ferito da morire”.</blockquote>&nbsp;Ora una piccola ma divertente curiosità sulla vita privata di EVe Best. Sapevate che l’attrice vive anche in Italia?&nbsp;<blockquote>“Ho comprato i resti di una vecchia fattoria, ma non ci sono quasi mai stata perché ero sempre via a lavorare. Poi, quando è arrivato il voto sulla Brexit, mi è sembrato importante trasferirmi in questa casa mentre ero ancora europea. Così ho fatto le valigie nel Regno Unito e ho guidato fino in Italia con tutte le cose che potevo mettere nel bagagliaio. È una casa molto semplice in una remota zona rurale. Coltivo prodotti e produco il mio olio d'oliva. È un lavoro duro ma un’enorme fonte di gioia e pace. Indosso una tuta tutto il giorno, ho le mani sporche e sono piuttosto feroce, ma per ora mi va bene uno stile di vita più semplice”.</blockquote>&nbsp;<h3>Rhaenys Targaryen e il quarto episodio di HOTD</h3>Da qui in poi ci saranno pesanti spoiler, siete stati avvertiti.&nbsp;&nbsp;Come anticipato Eve Best interpreta la principessa Rhaenys Targaryen, personaggio fondamentale ai fini della trama perché è proprio lei a dare il via agli eventi che porteranno alla guerra all’interno della Casa del Drago. Rhaenys diventa una nemica del potere costituito quando il Consiglio non ammette il suo legittimo diritto di reclamare per sé il Trono di Spade in quanto donna. E, quando <a href="https://gaming.libero.it/emma-d-arcy-e-la-regina-queer-di-house-of-the-dragon">Rhaenyra </a>tenterà di conquistare questo diritto, Rhaenys diventerà sua fondamentale alleata. Nel corso degli episodi tutti si sono affezionati al personaggio della “regina mancata”, per il suo forte spirito materno, per la sua abilità come cavaliere del drago Meleys, per la sua forza e integrità morale, per la sua astuzia e lealtà. E per numerose altre ragioni che, dopo la messa in onda dell’episodio 4, hanno gettato i fan della serie nella disperazione. La principessa, in selle a Meleys sceglie di non abbandonare la battaglia e affrontare Aemon e il suo gigantesco drago Vaghar. Entrambi periranno con onore in una delle scene più epiche dell’intera saga di Westeros. In un’intervista ad Everyeye, l’attrice ha raccontato come ha vissuto la morte del suo personaggio:&nbsp;instagramEmbed("https://www.instagram.com/reel/C9NXoyLAkba/?igsh=angydHdrbWh5Z3Q2")&nbsp;<blockquote>“È stato comunque strano girare una scena del genere, provare qualcosa che nessuno sa cosa significhi davvero, ma una cosa che posso dirti è che per Rhaenys in quel momento c'era una sensazione assoluta di pace e di sollievo. Tutto il mood della scena è un lasciarsi andare dal punto di vista fisico, ma anche per quanto riguarda quello emotivo e spirituale. Un sollievo incredibile. È come se per due stagioni lei avesse tenuto insieme tutto e tutti, e in quel momento ha poi lasciato andare ogni cosa. Come se volasse verso il tramonto”.</blockquote>instagramEmbed("https://www.instagram.com/p/C9KT9WeoPfC/?igsh=MWdzZ2JybWYwNG53eA%3D%3D")&nbsp;Grazie Principessa.

Ecco perché tutti amano Rhaenys in House of The Dragon: ecco cosa ha scritto l'attrice sui social

Rhaenys Targaryen, Eve Best, fa impazzire i fan

Scopriamo tutte le sfumature del personaggio di house of the Dragon attraverso le parole dell'attrice Eve Best


Chi è Rhaenys Targaryen e perché tutti le sono affezionati

Secondo alcune indiscrezioni trapelate sul web, sembrerebbe che la campagna del nuovo capitolo della saga di Call of Duty Modern Warfare 3 possa essere la più corta di sempre.La realtà dei fattiCall of duty dopo aver superato la fase di prodotti lanciati nel mondo Play station 3 ha, come molti altri conccorrenti del mercato, deciso di optare per una componentistica single player più debole per investire più budget invece su quella multiplayer con un notevole cambiamento della qualità dei prodotti in cui sembrava ormai scontato che la componentistica single player diventasse quasi un mero dlc a pagamento per i veri appassionati della serie, che da inguaribili romantici speravano ancora di ritrovare qualcosa di non dissimile da ciò che narrava un gioco come Call of Duty 4 Modern Warfare con una campagna che da molti veniva osannata da molti come la migliore che un fps avesse mai portato alla ribalta, ma non dimentichiamoci poi di quanto fecerò i vari Black ops e i suoi successori.&nbsp;Per quanto riguarda la questione legata a Call of Duty Modern Warfare invece sembra che Activision abbia davvero fatto infuriare i propri fan, i quali si sono ritrovati a dover far fronte con uno dei vantaggi del pre order che esiste ancora principalmente per far si che anche la parte, che richiede meno sviluppo venga giocata, della storia possa venir apprezzata che era men che meno quasi una demo.&nbsp;Da quanto trapela infatti la modalità campagna contera su una durata di circa 4 ore per essere completata con pressochè nessun incentivo a riprenderla in mano vista l'assenza di un trofeo di platino sulla PS5.&nbsp;Vi lasciamo in oltre i commenti di IGN USA prima testa giornalistica a poter recensire questa parte del nuovo capito di Call of Duty:"La campagna di Modern Warfare 3 commette il più grande peccato possibile per un thriller d'azione itinerante: è noiosa. Ciò che prometteva di essere un'intrigante ragnatela di mistero finisce invece per essere una ragnatela polverosa che si trova in fondo al capanno, aggrappata a giocattoli da giardino vecchi di 15 anni con cui un tempo ci si divertiva.i tratta di una pallida imitazione del passato, fatta di momenti di storia poco curati che si scontrano con i tentativi di introdurre nuove missioni di combattimento aperte, pensate per incoraggiare la libertà del giocatore, che invece risultano poco interessanti. Certo, il gunplay è ancora ottimo e la grafica e il sound design sono di alto livello, ma non ho potuto fare a meno di avere l'impressione che stavo giocando a una versione lucidata e meno interessante di qualcosa che ho già giocato troppe volte. Se questa è la qualità che ci aspettiamo dalle campagne di Call of Duty, forse è meglio che ci si prenda un anno o due di tempo per resettare e alzare di nuovo il livello delle vecchie campagne."Sempre la stessa testata a stelle e strisce conclude con il voto alla campagna di Call of Duty Modern Warfare 3 che a memoria dovrebbe essere il voto più basso mai dato a un COD dai tempi di Ghost. 4/10

Secondo alcune indiscrezioni trapelate sul web, sembrerebbe che la campagna del nuovo capitolo della saga di Call of Duty Modern Warfare 3 possa essere la più corta di sempre.<h2>La realtà dei fatti</h2>Call of duty dopo aver superato la fase di prodotti lanciati nel mondo Play station 3 ha, come molti altri conccorrenti del mercato, deciso di optare per una componentistica single player più debole per investire più budget invece su quella multiplayer con un notevole cambiamento della qualità dei prodotti in cui sembrava ormai scontato che la componentistica single player diventasse quasi un mero dlc a pagamento per i veri appassionati della serie, che da inguaribili romantici speravano ancora di ritrovare qualcosa di non dissimile da ciò che narrava un gioco come Call of Duty 4 Modern Warfare con una campagna che da molti veniva osannata da molti come la migliore che un fps avesse mai portato alla ribalta, ma non dimentichiamoci poi di quanto fecerò i vari Black ops e i suoi successori.&nbsp;Per quanto riguarda la questione legata a Call of Duty Modern Warfare invece sembra che Activision abbia davvero fatto infuriare i propri fan, i quali si sono ritrovati a dover far fronte con uno dei vantaggi del pre order che esiste ancora principalmente per far si che anche la parte, che richiede meno sviluppo venga giocata, della storia possa venir apprezzata che era men che meno quasi una demo.&nbsp;Da quanto trapela infatti la modalità campagna contera su una durata di circa 4 ore per essere completata con pressochè nessun incentivo a riprenderla in mano vista l'assenza di un trofeo di platino sulla PS5.&nbsp;Vi lasciamo in oltre i commenti di IGN USA prima testa giornalistica a poter recensire questa parte del nuovo capito di Call of Duty:<blockquote>"La campagna di Modern Warfare 3 commette il più grande peccato possibile per un thriller d'azione itinerante: è noiosa. Ciò che prometteva di essere un'intrigante ragnatela di mistero finisce invece per essere una ragnatela polverosa che si trova in fondo al capanno, aggrappata a giocattoli da giardino vecchi di 15 anni con cui un tempo ci si divertiva.i tratta di una pallida imitazione del passato, fatta di momenti di storia poco curati che si scontrano con i tentativi di introdurre nuove missioni di combattimento aperte, pensate per incoraggiare la libertà del giocatore, che invece risultano poco interessanti. Certo, il gunplay è ancora ottimo e la grafica e il sound design sono di alto livello, ma non ho potuto fare a meno di avere l'impressione che stavo giocando a una versione lucidata e meno interessante di qualcosa che ho già giocato troppe volte. Se questa è la qualità che ci aspettiamo dalle campagne di Call of Duty, forse è meglio che ci si prenda un anno o due di tempo per resettare e alzare di nuovo il livello delle vecchie campagne."</blockquote>Sempre la stessa testata a stelle e strisce conclude con il voto alla campagna di Call of Duty Modern Warfare 3 che a memoria dovrebbe essere il voto più basso mai dato a un COD dai tempi di Ghost. 4/10

Senza appello la campagna del nuovo call of duty viene distrutta dalla critica

La critica stende la nuova campagna di MW3

Call of duty Modern Warfare 3 non è ancora uscito ma già fa parlare di se, stando ad alcune voci trapelate sul web potrebbe bastare meno di mezza giornata

MW3: la campagna? dura troppo poco

Nerd Weekend è la rubrica dei gamer per i gamer. Ogni settimana prenderemo in esame un videogioco, uscito da poco o anche 10 anni fa, ma ancora reperibile, e vi narreremo come mai dovreste spendere il vostro tempo libero a giocarci.&nbsp;Un libro misteriosoPrima di iniziare a narrare di Pentiment e del perchè sia la scelta giusta per un weekend dedicato al gaming, dobbiamo fare un passo indietro per parlare di chi c'è dietro alla questione. Principalmente troveremo Josh Sawyer, penna del team di Obsidian artefice di aver scritto insieme al team la storia di un giochino, chiamato Fallout New Vegas. Perchè facciamo questa premessa? Perchè la narrazione e la trama alla base di questo gioco, ma soprattutto la modalità di scrittura, sono impressionanti.&nbsp;Pentiment si sviluppa attorno ad un libro, un manoscritto della Germania del 16° secolo, il quale si plasmerà attorno alle nostre azioni anche se è vero che vi sarà un solo finale. Sembra che l'idea di fondo del team di sviluppo sia stata, quella di non far girare il mondo di gioco attorno al protagonista, ma di mettere al centro un corso degli eventi su cui noi potremmo inficiare con tutte le nostre scelte, ma come nella realtà non saremo mai noi veramente a cambiare il nostro destino ed il finale della nostra storia.Le minuzie nel gameplayIl gioco si rivela essere un gioco giallo deduttivo, il nostro protagonista Andreas Maler è un abitante di Tassen, piccolo villaggio bavarese, in un contesto quasi troppo perfetto per essere vero. Il periodo ci fa capitare all'interno del Sacro Romano Impero, ed una delle cose più importanti che salterà subito all'occhio, in un comparto tecnico assolutamente oltre ogni tipo di canone conosciuto è la minuzia nei dettagli ricercata da un team di scrittura molto attento all'accuratezza storica.&nbsp;Stiamo parlando di un gioco che si espanderà su 25 anni di vita del nostro protagonista Andreas Maler, la quale sarà scandita da avvenimenti che fungeranno da crocevia per il salto temporale. Il protagonista di Pentiment è un miniaturista nello scriptorium del monastero che domina la vallata, proprio qui inizierà l'avventura del nostro giovane protagonista il quale si ritroverà a dover fronteggiare crimini e omicidi.Fin ora ci siamo attenuti a ciò che noi definiamo canonico in un videogioco, il protagonista è una persona in carne e pixel, ma in realtà andando avanti nella nostra avventura in Pentiment, ci renderemo conto di come i ragazzi di Obsidian vogliano incentrare tutto sullo scorrere inesorabile di un tempo che non potremo fermare. Come già detto l'arco narrativo si svolgerà su 25 anni di Andreas Maler, nei quali il team di sviluppo ha voluto inserire non solo la morte dei personaggi più anziani e la crescita dei più piccoli, limitandosi ad un ciclo biologico scandito negli anni, no il team ha voluto puntare il dito anche sulla possibilità che intere famiglie nobili finissero in declino e al contempo far crescere le famiglie che prosperavano, insomma il fiume degli eventi scorre e noi saremo solamente spettatori sulla riva del fiume.Risoluzione dei misteriFacciamo un breve passo indietro per parlare del fulcro del gameplay, la risoluzione dei casi e dei misteri in cui l'investigazione e la risoluzione dei casi sarà importante, ma non ai fini della trama principale, ma solo per influenzare realmente le vite delle persone che subiranno le nostre scelte. Stiamo parlando di un gioco in cui le parole feriranno più della spada.&nbsp;Obsidian non ha creato un inventario per tenere le prove, non ci sono puzzle ambientali architettati per frustrare il giocatore, solo dialoghi con le dozzine di personaggi, tutti estremamente personalizzati e creati nei minimi dettagli (anche le loro case hanno subito lo stesso processo produttivo), dialoghi su cui avremo una componente ruolistica. Proprio così all'inizio dell'avventura potremmo dare una parvenza di plasmatura alle conoscenze ed ai viaggi del nostro Andreas per avere determinati tipi di opzioni di dialoghi all'interno del gioco, l'interiorità del protagonista sarà importante durante i dialoghi perchè ci saprà dare dei suggerimenti sull'effetto che le nostre parole potrebbero avere, rivelando spesso e volentieri una verità scomoda da mandare giù, non bisogna mai dire tutta la questione oppure mai dire tutta la verità.&nbsp;Ci rendiamo conto che il gioco si sviluppi per la maggior parte del tempo attorno, a tantissimi dialoghi ed ad una quotidianità molto lontana dal nostro tempo, non a caso per arrivare al primo omicidio il giocatore avrà modo di conoscere a pieno la vita di Andreas e avrà già fatto conoscenza a lungo con la sua quotidianità e con quella degli altri cittadini, spezzando un po' la monotonia di una vita del 16° secolo che poi forse tanto lontana non è.Ora et LaboraLa vita nel silenzioso monastero di Tassen, scorrerà senza sosta come vi abbiamo già spiegato, ma non vi sarà una scelta giusta o sbagliata per proseguire nell'arco degli eventi, nessun game over, nessuna scelta precostruita che vi porti fuori dal vostro seminato. La religione ricoprirà un ruolo importante nella vicenda, siamo pur sempre in un contesto socio culturale in cui la chiesa era al centro del villaggio, quindi non stupitevi dei momenti di preghiera, ma neanche delle celebrazioni di festività che potremmo definire pagane.Il gioco crea un nuovo stile unico, Obsidian ha teso fili dei burattini su schermo e li ha consegnati al giocatore, in un mondo di gioco che per alcuni potrebbe essere lento e poco interessante, ma per i molti che invece si sentono stranamente attratti da questa avventura be sappiate, che in Pentiment anche i momenti di vita quotidiana e le cose banali ricopriranno un ruolo davvero unico in grado di non far mai mancare la qualità che si ripete in tutta l'avventura.&nbsp;&nbsp;Parlando di pregi non si può non citare nuovamente la veste grafica, che va indubbiamente riconosciuta come unica e priva di valutazione poiché si rivela essere un quadro medievale perfettamente realizzato, in grado di impressionarci ora dopo ora. Sforzandosi a trovare delle note stonate nell'avventura possiamo parlarvi delle musiche, le quali non vengono &nbsp;usate nella maniera migliore, con scelte a volte poco coraggiose, oppure di un terzo atto del gioco di livello diverso dai precedenti, ma non per questo meno bello, ma insomma se Pentiment vi ha rubato il cuore, arrivati a questo punto dovreste già saperlo e noi non vi rubiamo altro tempo, con inutili parole.

Nerd Weekend è la rubrica dei gamer per i gamer. Ogni settimana prenderemo in esame un videogioco, uscito da poco o anche 10 anni fa, ma ancora reperibile, e vi narreremo come mai dovreste spendere il vostro tempo libero a giocarci.&nbsp;<h2>Un libro misterioso</h2>Prima di iniziare a narrare di Pentiment e del perchè sia la scelta giusta per un weekend dedicato al gaming, dobbiamo fare un passo indietro per parlare di chi c'è dietro alla questione. Principalmente troveremo Josh Sawyer, penna del team di Obsidian artefice di aver scritto insieme al team la storia di un giochino, chiamato Fallout New Vegas. Perchè facciamo questa premessa? Perchè la narrazione e la trama alla base di questo gioco, ma soprattutto la modalità di scrittura, sono impressionanti.&nbsp;<img src="https://libero-gaming-r2.kingesport.com/28/scq5ys_0af2ab33a1.jpg" alt="scq5ys.jpg"><a href="https://gaming.libero.it/xbox-il-game-pass-arrivera-su-ps-5-abbiamo-una-risposta">Pentiment</a> si sviluppa attorno ad un libro, un manoscritto della Germania del 16° secolo, il quale si plasmerà attorno alle nostre azioni anche se è vero che vi sarà un solo finale. Sembra che l'idea di fondo del team di sviluppo sia stata, quella di non far girare il mondo di gioco attorno al protagonista, ma di mettere al centro un corso degli eventi su cui noi potremmo inficiare con tutte le nostre scelte, ma come nella realtà non saremo mai noi veramente a cambiare il nostro destino ed il finale della nostra storia.<h3>Le minuzie nel gameplay</h3>Il gioco si rivela essere un gioco giallo deduttivo, il nostro protagonista Andreas Maler è un abitante di Tassen, piccolo villaggio bavarese, in un contesto quasi troppo perfetto per essere vero. Il periodo ci fa capitare all'interno del Sacro Romano Impero, ed una delle cose più importanti che salterà subito all'occhio, in un comparto tecnico assolutamente oltre ogni tipo di canone conosciuto è la minuzia nei dettagli ricercata da un team di scrittura molto attento all'accuratezza storica. &nbsp;Stiamo parlando di un gioco che si espanderà su 25 anni di vita del nostro protagonista Andreas Maler, la quale sarà scandita da avvenimenti che fungeranno da crocevia per il salto temporale. Il protagonista di Pentiment è un miniaturista nello scriptorium del monastero che domina la vallata, proprio qui inizierà l'avventura del nostro giovane protagonista il quale si ritroverà a dover fronteggiare crimini e omicidi.<img src="https://libero-gaming-r2.kingesport.com/28/scq5z3_ad2253dd47.jpg" alt="scq5z3.jpg">Fin ora ci siamo attenuti a ciò che noi definiamo canonico in un videogioco, il protagonista è una persona in carne e pixel, ma in realtà andando avanti nella nostra avventura in Pentiment, ci renderemo conto di come i ragazzi di Obsidian vogliano incentrare tutto sullo scorrere inesorabile di un tempo che non potremo fermare. Come già detto l'arco narrativo si svolgerà su 25 anni di Andreas Maler, nei quali il team di sviluppo ha voluto inserire non solo la morte dei personaggi più anziani e la crescita dei più piccoli, limitandosi ad un ciclo biologico scandito negli anni, no il team ha voluto puntare il dito anche sulla possibilità che intere famiglie nobili finissero in declino e al contempo far crescere le famiglie che prosperavano, insomma il fiume degli eventi scorre e noi saremo solamente spettatori sulla riva del fiume.<h3>Risoluzione dei misteri</h3>Facciamo un breve passo indietro per parlare del fulcro del gameplay, la risoluzione dei casi e dei misteri in cui l'investigazione e la risoluzione dei casi sarà importante, ma non ai fini della trama principale, ma solo per influenzare realmente le vite delle persone che subiranno le nostre scelte. Stiamo parlando di un gioco in cui le parole feriranno più della spada.&nbsp;<img src="https://libero-gaming-r2.kingesport.com/28/scq5z2_3ff1dc2583.jpg" alt="scq5z2.jpg">Obsidian non ha creato un inventario per tenere le prove, non ci sono puzzle ambientali architettati per frustrare il giocatore, solo dialoghi con le dozzine di personaggi, tutti estremamente personalizzati e creati nei minimi dettagli (anche le loro case hanno subito lo stesso processo produttivo), dialoghi su cui avremo una componente ruolistica. Proprio così all'inizio dell'avventura potremmo dare una parvenza di plasmatura alle conoscenze ed ai viaggi del nostro Andreas per avere determinati tipi di opzioni di dialoghi all'interno del gioco, l'interiorità del protagonista sarà importante durante i dialoghi perchè ci saprà dare dei suggerimenti sull'effetto che le nostre parole potrebbero avere, rivelando spesso e volentieri una verità scomoda da mandare giù, non bisogna mai dire tutta la questione oppure mai dire tutta la verità. &nbsp;Ci rendiamo conto che il gioco si sviluppi per la maggior parte del tempo attorno, a tantissimi dialoghi ed ad una quotidianità molto lontana dal nostro tempo, non a caso per arrivare al primo omicidio il giocatore avrà modo di conoscere a pieno la vita di Andreas e avrà già fatto conoscenza a lungo con la sua quotidianità e con quella degli altri cittadini, spezzando un po' la monotonia di una vita del 16° secolo che poi forse tanto lontana non è.<h3>Ora et Labora</h3>La vita nel silenzioso monastero di Tassen, scorrerà senza sosta come vi abbiamo già spiegato, ma non vi sarà una scelta giusta o sbagliata per proseguire nell'arco degli eventi, nessun game over, nessuna scelta precostruita che vi porti fuori dal vostro seminato. La religione ricoprirà un ruolo importante nella vicenda, siamo pur sempre in un contesto socio culturale in cui la chiesa era al centro del villaggio, quindi non stupitevi dei momenti di preghiera, ma neanche delle celebrazioni di festività che potremmo definire pagane.<img src="https://libero-gaming-r2.kingesport.com/28/scq5z0_396023c841.jpg" alt="scq5z0.jpg">Il gioco crea un nuovo stile unico, <a href="https://gaming.libero.it/avowed-la-nuova-opera-di-obsidian">Obsidian</a> ha teso fili dei burattini su schermo e li ha consegnati al giocatore, in un mondo di gioco che per alcuni potrebbe essere lento e poco interessante, ma per i molti che invece si sentono stranamente attratti da questa avventura be sappiate, che in Pentiment anche i momenti di vita quotidiana e le cose banali ricopriranno un ruolo davvero unico in grado di non far mai mancare la qualità che si ripete in tutta l'avventura.&nbsp; &nbsp;Parlando di pregi non si può non citare nuovamente la veste grafica, che va indubbiamente riconosciuta come unica e priva di valutazione poiché si rivela essere un quadro medievale perfettamente realizzato, in grado di impressionarci ora dopo ora. Sforzandosi a trovare delle note stonate nell'avventura possiamo parlarvi delle musiche, le quali non vengono &nbsp;usate nella maniera migliore, con scelte a volte poco coraggiose, oppure di un terzo atto del gioco di livello diverso dai precedenti, ma non per questo meno bello, ma insomma se Pentiment vi ha rubato il cuore, arrivati a questo punto dovreste già saperlo e noi non vi rubiamo altro tempo, con inutili parole.

Pentiment non è un gioco per tutti ma è un gioco che tutti dovrebbero giocare

Pentiment è il nerd weekend di questa settimana

Pentiment non è solamente un avventura grafica incentrata sulla risoluzione investigativa di omicidi e crimini, ma uno spaccato della società dell'epoca

Nerd Weekend: Pentiment è la scelta giusta per te 

Settimana piena di Rumors per Zendaya, l’attrice protagonista della serie Euphoria e la MJ del nuovo Spider verse a cui i genitori vietavano i videogames. Ma cosa c’è di vero nelle notizie girate in rete in questi giorni?Spiderman 4 si farà e ha già un nuovo regista&nbsp;Il sequel di Spiderman no way home è stato chiesto a gran voce dai fan della nuova saga dedicata all’uomo ragno e interpretata da Tom Holland e Zendaya Coleman, una delle coppie più amate di Hollywood. E, secondo quanto riportato da Jeff Snyder, Spiderman 4 non solo si farà ma pare avere già un probabile regista. Le riprese dovrebbero iniziare ad autunno inoltrato e vedrebbero Justin Lin alla regia dopo le fortunate esperienze con la saga di Fast&amp;Furious. Il nuovo film, stando ai rumors, potrebbe slegare le vicende di Peter Parker a quelle di Spiderman, ricordiamo infatti che dopo gli eventi dell’ultimo film, nessuno ricorda più la vera identità del supereroe e questo potrebbe dare nuovi imput alla trama di un nuovo film.&nbsp;&nbsp;L’uscita sarebbe prevista entro il 2026 e, anche se non è stata ancora confermata la presenza di Holland nei panni di Peter Parker, l’attore non ha comunque escluso di tornare nel ruolo a patto di un buon progetto. Confermata sembra essere invece la presenza di Zedaya che riprende i panni di MJ, ruolo che ha addirittura la priorità sulle riprese della nuova stagione di Euphoria. Inutile sottolineare la passione di Zendaya per la saga di Spiderman considerato che proprio sul set di Homecoming, primo capitolo della saga, è nato l’amore col collega Tom Holland col quale condivide la passione per i videogame, sbocciata da poco.Zendaya e il divieto di giocare ai videogamesDa un’accanita fan della Marvel e ex star Disney ci si aspetterebbe anche una abitudine e familiarità col mondo videoludico. E invece Zendaya ha iniziato ad approcciare ai videogame quando già partecipava alle produzioni Disney, approfittando delle console dei compagni di set. Ciò è dovuto al divieto assoluto dei videogames impostole dai genitori che, come lei stessa ha rivelato “non erano particolarmente severi” ma le hanno comunque proibito di giocare. Solo di recente quindi, l’attrice ha approcciato a realtà come quelle di Fortnite per cui si dice “non ancora all’altezza” e GTA, su suggerimento proprio di Holland che invece è appassionato di Uncharted di cui ha interpretato anche l’adattamento cinematografico.&nbsp;“Sono un grande fan dei giochi. Uno dei lussi di realizzare questi film di Spider-Man è che sono realizzati da Sony, e un altro di questi è che lavorare per Sony significa farlo per PlayStation. Quindi tutti i trailer degli attori erano dotati dei migliori televisori e della nuovissima PlayStation, e uno dei giochi che mi erano stati dati era Uncharted"Zendaya è ormai una gamer pro come ha dichiarato in un post su X: “I’m getting so good at video games y’all...shoutout to my coach” e non mancano sui social video divertenti dell’attrice intenta a giocare - sì, ha giocato anche a Spiderman ovviamente - e il suo gioco preferito pare sia The Last of Us. Almeno due dei suoi ruoli più celebri appartengono ormai di fatto al mondo videoludico, prima con Spiderman che continua ad essere uno dei giochi di maggior successo legati all’MCU e poi Dune, protagonista di un videogame e di un crossover nel mondo Fortnite dove vediamo Chani passeggiare al fianco di Paul Atreides.In arrivo un videogame su Euphoria?A riportare la notizia è stato il magazine Variety che ha svelato il suggerimento dello studio Iside Entertainment di Fandom secondo cui “Un videogioco basato sul dramma adolescenziale cupo della HBO Euphoria è un suggerimento chiave dell’edizione di quest’anno”. Secondo il sondaggio effettuato dalla piattaforma “il dramma è potenzialmente il genere più non sfruttato per le società di gioco, poiché i fan del dramma che giocano ai videogiochi preferiscono questi generi: giochi di ruolo (RPG): 73% , avventura: 72%, simulazione: 62%, sandbox/mondo aperto: 62%, puzzle: 60%”. Insomma, i fan della serie chiedono lo switch e non escluso che possano essere accontentati in futuro.Euphoria, la terza stagione si farà?La risposta, in breve è sì, almeno secondo quanto dichiarato da HBO in queste ore, proprio per smentire tutti i rumors che davano la terza stagione della serie per cancellata&nbsp;definitivamente.&nbsp;"Impegnati a realizzare una terza stagione eccezionale. Nel frattempo lasciamo libero il nostro richiestissimo cast di inseguire altre opportunità"Euphoria però ha un grosso limite posto dalla fama dei suoi attori protagonisti, è chiaro ormai che le lanciatissime carriere di Zendaya, Sydney Sweeney, Jacob Elordi e Hunter Shafer, richiedono la presenza delle attrici e attori su numerosi set, motivo per cui la casa di produzione ha deciso di rallentare le riprese di Euphoria per dare modo al celebre cast di seguire anche altri progetti. Sono infatti usciti da poco o in uscita a breve i progetti che vedono il cast impegnato in Dune parte due, Priscilla, Madame Web e Saltburn per cui Euphoria è stata temporaneamente messa da parte. In realtà una prima conferma era stata data proprio da Sydney Sweeney che si è detta entusiasta di poter scoprire quale sarà la nuova evoluzione del suo personaggio a cui è molto legata, e che è pronta ad immergersi nel mondo controverso di Euphoria.

Settimana piena di Rumors per Zendaya, l’attrice protagonista della serie Euphoria e la MJ del nuovo Spider verse a cui i genitori vietavano i videogames. Ma cosa c’è di vero nelle notizie girate in rete in questi giorni?<h2>Spiderman 4 si farà e ha già un nuovo regista&nbsp;</h2>Il sequel di Spiderman no way home è stato chiesto a gran voce dai fan della nuova saga dedicata all’uomo ragno e interpretata da Tom Holland e Zendaya Coleman, una delle coppie più amate di Hollywood. E, secondo quanto riportato da Jeff Snyder, Spiderman 4 non solo si farà ma pare avere già un probabile regista. Le riprese dovrebbero iniziare ad autunno inoltrato e vedrebbero Justin Lin alla regia dopo le fortunate esperienze con la saga di Fast&amp;Furious. Il nuovo film, stando ai rumors, potrebbe slegare le vicende di Peter Parker a quelle di Spiderman, ricordiamo infatti che dopo gli eventi dell’ultimo film, nessuno ricorda più la vera identità del supereroe e questo potrebbe dare nuovi imput alla trama di un nuovo film.&nbsp; &nbsp;L’uscita sarebbe prevista entro il 2026 e, anche se non è stata ancora confermata la presenza di Holland nei panni di Peter Parker, l’attore non ha comunque escluso di tornare nel ruolo a patto di un buon progetto. Confermata sembra essere invece la presenza di Zedaya che riprende i panni di MJ, ruolo che ha addirittura la priorità sulle riprese della nuova stagione di Euphoria. Inutile sottolineare la passione di Zendaya per la saga di Spiderman considerato che proprio sul set di Homecoming, primo capitolo della saga, è nato l’amore col collega Tom Holland col quale condivide la passione per i videogame, sbocciata da poco.<h3>Zendaya e il divieto di giocare ai videogames</h3>Da un’accanita fan della <a href="https://gaming.libero.it/marvel-snap-ecco-la-road-map-2024">Marvel</a> e ex star <a href="https://gaming.libero.it/x-men-97-serie-animata-su-disney-guida-ai-migliori-videogiochi-della-saga">Disney</a> ci si aspetterebbe anche una abitudine e familiarità col mondo videoludico. E invece Zendaya ha iniziato ad approcciare ai videogame quando già partecipava alle produzioni Disney, approfittando delle console dei compagni di set. Ciò è dovuto al divieto assoluto dei videogames impostole dai genitori che, come lei stessa ha rivelato “non erano particolarmente severi” ma le hanno comunque proibito di giocare. Solo di recente quindi, l’attrice ha approcciato a realtà come quelle di Fortnite per cui si dice “non ancora all’altezza” e <a href="https://gaming.libero.it/gta-6-il-trailer-e-spaziale">GTA</a>, su suggerimento proprio di Holland che invece è appassionato di Uncharted di cui ha interpretato anche l’adattamento cinematografico.&nbsp;<blockquote>“Sono un grande fan dei giochi. Uno dei lussi di realizzare questi film di Spider-Man è che sono realizzati da Sony, e un altro di questi è che lavorare per Sony significa farlo per PlayStation. Quindi tutti i trailer degli attori erano dotati dei migliori televisori e della nuovissima PlayStation, e uno dei giochi che mi erano stati dati era Uncharted"</blockquote>Zendaya è ormai una gamer pro come ha dichiarato in un post su X: “I’m getting so good at video games y’all...shoutout to my coach” e non mancano sui social video divertenti dell’attrice intenta a giocare - sì, ha giocato anche a <a href="https://gaming.libero.it/recensione-di-spider-man-2">Spiderman</a> ovviamente - e il suo gioco preferito pare sia The Last of Us. Almeno due dei suoi ruoli più celebri appartengono ormai di fatto al mondo videoludico, prima con Spiderman che continua ad essere uno dei giochi di maggior successo legati all’MCU e poi <a href="https://gaming.libero.it/dune-awakening-il-nuovo-trailer-del-videogioco-tratto-dal-kolossal-cinematografico">Dune</a>, protagonista di un videogame e di un crossover nel mondo Fortnite dove vediamo Chani passeggiare al fianco di Paul Atreides.<h3>In arrivo un videogame su Euphoria?</h3>A riportare la notizia è stato il magazine Variety che ha svelato il suggerimento dello studio Iside Entertainment di Fandom secondo cui “Un videogioco basato sul dramma adolescenziale cupo della HBO Euphoria è un suggerimento chiave dell’edizione di quest’anno”. Secondo il sondaggio effettuato dalla piattaforma “il dramma è potenzialmente il genere più non sfruttato per le società di gioco, poiché i fan del dramma che giocano ai videogiochi preferiscono questi generi: giochi di ruolo (RPG): 73% , avventura: 72%, simulazione: 62%, sandbox/mondo aperto: 62%, puzzle: 60%”. Insomma, i fan della serie chiedono lo switch e non escluso che possano essere accontentati in futuro.<h3>Euphoria, la terza stagione si farà?</h3>La risposta, in breve è sì, almeno secondo quanto dichiarato da HBO in queste ore, proprio per smentire tutti i rumors che davano la terza stagione della serie per cancellata&nbsp;definitivamente.&nbsp;<blockquote>"Impegnati a realizzare una terza stagione eccezionale. Nel frattempo lasciamo libero il nostro richiestissimo cast di inseguire altre opportunità"</blockquote>Euphoria però ha un grosso limite posto dalla fama dei suoi attori protagonisti, è chiaro ormai che le lanciatissime carriere di Zendaya, Sydney Sweeney, Jacob Elordi e Hunter Shafer, richiedono la presenza delle attrici e attori su numerosi set, motivo per cui la casa di produzione ha deciso di rallentare le riprese di Euphoria per dare modo al celebre cast di seguire anche altri progetti. Sono infatti usciti da poco o in uscita a breve i progetti che vedono il cast impegnato in Dune parte due, Priscilla, <a href="https://gaming.libero.it/madame-web-dal-film-al-videogioco-spider-man-shattered-dimensions">Madame Web</a> e Saltburn per cui Euphoria è stata temporaneamente messa da parte. In realtà una prima conferma era stata data proprio da Sydney Sweeney che si è detta entusiasta di poter scoprire quale sarà la nuova evoluzione del suo personaggio a cui è molto legata, e che è pronta ad immergersi nel mondo controverso di Euphoria.

Per Zendaya iniziano le riprese di Spiderman 4 mentre cresce la passione per i videogames.

Zendaya, Spiderman 4, Euphoria e lo stop ai videogames

Dopo le voci sullo stop a Euphoria 3, HBO smentisce e conferma la terza stagione, per Zendaya intanto potrebbero iniziare a breve le riprese di Spiderman 4 mentre cresce la passione per i videogames.


Zendaya, Spiderman 4, lo stop a Euphoria e il divieto di giocare ai videogames

Gli attori Dominic Monaghan e Billy Boyd, divenuti famosi per aver dato i volti agli Hobbit Merry e Pipino nella trilogia del Signore degli Anelli, sembrano inseparabili anche nella vita reale. Dominic e Billy sono infatti dei gamer e hanno trascorso molto tempo a giocare a League of Legends durante il lockdown. Di questo, hanno parlato più volte dichiarando il loro amore per il gioco, anche nel loro podcast. Nel web ha fatto scalpore il video in cui i due, hanno persino cercato di convincere il loro collega hobbit (Frodo) Elijah Wood a unirsi alle loro partite.&nbsp;Chi sono Dominic Monaghan e Billy BoydDominic Monaghan e Billy Boyd sono attori britannici con una carriera molto interessante. Entrambi sono riconosciuti a livello planetario per i loro ruoli nei panni di Merry e Pipino nella trilogia cinematografica diretta dal genio di Peter Jackson de "Il Signore degli Anelli" ma la loro presenza nel grande e piccolo schermo ha qualcosa di sorprendente. Monaghan, nato a Berlino Ovest e cresciuto in Inghilterra, ha anche recitato nella serie televisiva, ricca di suspence, Lost. Boyd, nato a Glasgow, è conosciuto oltre che per il grande schermo, anche per il suo lavoro teatrale e musicale. La loro amicizia sullo schermo come hobbit si è trasformata in una forte amicizia nella vita reale, che è evidente, specialmente nei loro progetti collaborativi, tra cui un podcast in cui i due trattano di innumerevoli argomenti, tra cui anche il loro amore per i videogiochi, passione che condividono con amici e famiglia.twitterEmbed("https://twitter.com/IGN/status/1410765421679153152")Dominic Monaghan e Billy Boyd: Il videogioco preferito degli HobbitIl videogioco preferito di Dominic Monaghan e Billy Boyd è League of Legends. Un videogioco multiplayer online (MOBA) famosissimo che, a quanto pare, è stato un compagno quotidiano per gli Hobbit durante il lockdown. Gli attori di Pipino e Merry hanno parlato del gioco League of Legends frequentemente nel loro podcast. &nbsp;Sviluppato e pubblicato da Riot Games, League of Legends è uno dei giochi più popolari al mondo, tanto da includere una delle più grandi comunità di giocatori in occidente. League of Legends è un videogioco in cui i giocatori hanno la possibilità di assumere il controllo di Campioni con abilità uniche e combattendo in squadra per distruggere il Nexus nemico (il cuore della base dell'avversario). Il gioco richiede non poche abilità strategiche, di coordinazione visuo-motoria e un ottimo spirito di squadra coniato alle abilità individuali, che probabilmente hanno attratto Monaghan e Boyd per la sua complessità e profondità.League of LegendsLeague of Legends (LoL) è più di un semplice videogioco; ha scalato le classifiche dei giochi più amati per una ragione: è un fenomeno culturale che ha definito il genere MOBA negli ultimi dieci anni. Il gioco propone una vasta gamma di personaggi (campioni) tra cui scegliere, ciascuno con la propria personalità, background e abilità uniche. Alcuni di essi sono diventati particolarmente iconici e spesso vengono utilizzati dai giocatori per il legame personale che hanno costruito con essi.&nbsp;twitterEmbed("https://x.com/TravisGafford/status/1481350472602513410")&nbsp;Durante un'intervista con Travis Gafford, disponibile su YouTube, Monaghan e Boyd hanno discusso delle loro avventure in League of Legends, includendo i loro campioni "del cuore" e i loro professionisti di eSports preferiti. Monaghan, ad esempio, ha menzionato il suo interesse per alcuni dei migliori giocatori del mondo e per la serie animata "Arcane", ambientata nell'universo di League of Legends. Una delle storie più interessanti è il tentativo dei due attori di convincere il loro collega Elijah Wood, che interpretava Frodo nella trilogia de "Il Signore degli Anelli", a unirsi a loro nelle partite di League of Legends. Questo tentativo, documentato nel loro podcast, mostra non solo il loro amore per il gioco, ma anche quanto siano stretti i loro legami fuori dal set cinematografico.Il legame tra Dominic Monaghan e Billy Boyd e League of Legends è un bell'esempio di come i videogiochi possano unire le persone e offrire nuove forme di intrattenimento e socializzazione. Che si tratti di esplorare la Terra di Mezzo o di combattere nel mondo virtuale di Runeterra, questi attori hanno dimostrato che la passione e l'amicizia possono trovare espressione in molte forme diverse.

Gli attori Dominic Monaghan e Billy Boyd, divenuti famosi per aver dato i volti agli Hobbit Merry e Pipino nella trilogia del Signore degli Anelli, sembrano inseparabili anche nella vita reale. Dominic e Billy sono infatti dei gamer e hanno trascorso molto tempo a giocare a League of Legends durante il lockdown. Di questo, hanno parlato più volte dichiarando il loro amore per il gioco, anche nel loro podcast. Nel web ha fatto scalpore il video in cui i due, hanno persino cercato di convincere il loro collega hobbit (Frodo) Elijah Wood a unirsi alle loro partite.&nbsp;<h2>Chi sono Dominic Monaghan e Billy Boyd</h2>Dominic Monaghan e Billy Boyd sono attori britannici con una carriera molto interessante. Entrambi sono riconosciuti a livello planetario per i loro ruoli nei panni di Merry e Pipino nella trilogia cinematografica diretta dal genio di Peter Jackson de "<a href="https://gaming.libero.it/il-signore-degli-anelli-peter-jackson-e-al-lavoro-sui-nuovi-film">Il Signore degli Anelli</a>" ma la loro presenza nel grande e piccolo schermo ha qualcosa di sorprendente. Monaghan, nato a Berlino Ovest e cresciuto in Inghilterra, ha anche recitato nella serie televisiva, ricca di suspence, Lost. Boyd, nato a Glasgow, è conosciuto oltre che per il grande schermo, anche per il suo lavoro teatrale e musicale. La loro amicizia sullo schermo come hobbit si è trasformata in una forte amicizia nella vita reale, che è evidente, specialmente nei loro progetti collaborativi, tra cui un podcast in cui i due trattano di innumerevoli argomenti, tra cui anche il loro amore per i videogiochi, passione che condividono con amici e famiglia.twitterEmbed("https://twitter.com/IGN/status/1410765421679153152")<h3> Dominic Monaghan e Billy Boyd: Il videogioco preferito degli Hobbit</h3>Il videogioco preferito di Dominic Monaghan e Billy Boyd è <a href="https://gaming.libero.it/lol-ecco-le-novita-in-vista-del-2024">League of Legends</a>. Un videogioco multiplayer online (MOBA) famosissimo che, a quanto pare, è stato un compagno quotidiano per gli Hobbit durante il lockdown. Gli attori di Pipino e Merry hanno parlato del gioco League of Legends frequentemente nel loro podcast. &nbsp;Sviluppato e pubblicato da Riot Games, League of Legends è uno dei giochi più popolari al mondo, tanto da includere una delle più grandi comunità di giocatori in occidente. League of Legends è un videogioco in cui i giocatori hanno la possibilità di assumere il controllo di Campioni con abilità uniche e combattendo in squadra per distruggere il Nexus nemico (il cuore della base dell'avversario). Il gioco richiede non poche abilità strategiche, di coordinazione visuo-motoria e un ottimo spirito di squadra coniato alle abilità individuali, che probabilmente hanno attratto Monaghan e Boyd per la sua complessità e profondità.<h3>League of Legends</h3><a href="https://gaming.libero.it/league-of-legends-arcane-si-concludera-con-la-seconda-stagione-ma-la-storia-prosegue-in-nuovi-progetti">League of Legends</a> (LoL) è più di un semplice videogioco; ha scalato le classifiche dei giochi più amati per una ragione: è un fenomeno culturale che ha definito il genere MOBA negli ultimi dieci anni. Il gioco propone una vasta gamma di personaggi (campioni) tra cui scegliere, ciascuno con la propria personalità, background e abilità uniche. Alcuni di essi sono diventati particolarmente iconici e spesso vengono utilizzati dai giocatori per il legame personale che hanno costruito con essi.&nbsp;twitterEmbed("https://x.com/TravisGafford/status/1481350472602513410")&nbsp;Durante un'intervista con Travis Gafford, disponibile su YouTube, Monaghan e Boyd hanno discusso delle loro avventure in League of Legends, includendo i loro campioni "del cuore" e i loro professionisti di eSports preferiti. Monaghan, ad esempio, ha menzionato il suo interesse per alcuni dei migliori giocatori del mondo e per la serie animata "Arcane", ambientata nell'universo di League of Legends. Una delle storie più interessanti è il tentativo dei due attori di convincere il loro collega Elijah Wood, che interpretava Frodo nella trilogia de "Il Signore degli Anelli", a unirsi a loro nelle partite di League of Legends. Questo tentativo, documentato nel loro podcast, mostra non solo il loro amore per il gioco, ma anche quanto siano stretti i loro legami fuori dal set cinematografico. Il legame tra Dominic Monaghan e Billy Boyd e League of Legends è un bell'esempio di come i videogiochi possano unire le persone e offrire nuove forme di intrattenimento e socializzazione. Che si tratti di esplorare la Terra di Mezzo o di combattere nel mondo virtuale di Runeterra, questi attori hanno dimostrato che la passione e l'amicizia possono trovare espressione in molte forme diverse.

Dominic Monaghan e Billy Boyd, attori che hanno interpretato gli hobbit ne "Il Signore degli Anelli", sono dei grandi videogiocatori.

Il videogioco preferito degli hobbit "Merry e Pipino"

Il videogioco preferito degli Hobbit: Dominic Monaghan e Billy Boyd

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