Angelina Jolie ha decisamente conquistato il pubblico della Mostra del Cinema di Venezia con la sua Maria Callas. Merito del talento e di una personalità da vera diva
Maria Callas è un'icona e per interpretarla non pteva che essere scelta un'attrice altrettanto iconica e very very diva. Ma attenzione, se c'è una cosa che Angelina Jolie ci ha insegnato a Venezia è che le dive sono artiste, stop quindi all'uso del termine con accezione negaziva. E se lo dice una star che ha interpretato un dea, possiamo fidarci. Dal mondo Marvel a quello delle favole Disney fino ai videogame, Angelina convince, incanta e insegna.
Pablo Larrain è il regista che porta le icone della storia contemporanea sul grande schermo, e lo fa privilegiandone le sfumature, le personalità, le ombre più dei racconti patinati che popolano l'immaginario comune. E così, dopo le sue Jackie e Diana, ecco apparire al suono melodico delle sue arie più celebri anche Maria Callas, la diva per eccellenza che oggi ha il volto della star Angelina Jolie. Un ruolo decisamente insolito per l'attrice che ha spesso preferito interpretare donne forti e carismatiche come Thena, la dea degli Eterni o Malefica, e come non citare la prima vera Lara Croft. Ma è alla Callas che l'attrice si è infine sentita più affine e per prepararsi al difficilissimo ruolo, ha lavorato tanto e molto duramente, come lei stessa ha raccontato in un'intervista ripresa dall'Ansa:
"Ho studiato sette mesi, ho dovuto imparare da zero, piano piano, con disciplina, dedizione e poi ho provato prima in una piccola stanza con Pablo Larrain e i miei figli ad ascoltare, poi in una prova più grande nel tempio della Scala di Milano. La cosa che mi rendeva nervosa e mi preoccupava era passare l'esame di musica, non deludere i fan della Callas, i melomani che l'hanno sempre amata, essere all'altezza"
Certo non deve essere stato facile vestire i panni di un'artista del calibro di Maria Callas che ha conquistato la fama internazionale con la sua voce e le sue straordinarie interpretazioni di eroine leggendarie, donne appassionate e che dentro di sé combatteva con i drammi e i tumulti dell'amore e dell'abbandono. Il regista ha chiarito infatti l'obiettivo e le difficoltà di raccontare una storia così complessa:
"Celebriamo la più grande cantante lirica di sempre, che ha avuto una storia fantastica ma anche tormentata, la ripercorriamo attraverso la storia dei suoi ultimi giorni, la sua solitudine, la sua disperazione senza la voce che l'aveva resa Divina al mondo e sveliamo la donna dietro al mito"
Ma il duro lavoro pare abbia premiato entrambi e nella seconda serata della Mostra del Cinema di Venezia, Angelina Jolie è stata applaudita e celebrata. Nelle immagini diffuse sui social si intravede anche l'abbraccio di Pier Francesco Favino all'attrice. Nel film di Larrain figura infatti anche l'attore italiano, ben noto al pubblico internazionale dopo le sue interpretazioni nei fil sulle Cronache di Narnia, e Alba Rorvacher, rispettivamente nei panni del maggiordomo e della domestica della cantante.
"È triste pensare che Maria Callas sia morta senza sapere quanto fosse amata" ha dichiarato la Jolie e, in effetti, il film mostra bene come il dolore, psicologico e fisico vissuto dalla Diva, fosse nei suoi ultimi giorni accompagnato solo dal supporto del maggiordomo e della domestica che hanno accudito la Callas fino alla fine. Ancora un'italiana infine per interpretare il ruolo di Jackie, si tratta di Valeria Golino, altra star nostrana apprezzatissima oltreoceano e, anche a lei, è stato affidato un ruolo non semplice. Ma, come un'orchestra, l'intero cast riesce a dar vita ad una melodia uniforfe e perfetta che lascia emergere al meglio il talento, la voce e la perfetta interpretazione della Callas/Jolie.
L'attrice è diventata celebre per la sua interpretazione di Lara Croft, a cui sono seguite quelle di altre donne iconiche e dal carattere forte. Ma se vi dicessimo che Angelina Joilie in realtà non desiderava interpretare l'eroina dei videogame?
"Non ero sicura di voler interpretare il film perché sentivo che il personaggio non faceva per me. All’inizio, infatti, ho detto no. Poi i produttori mi hanno detto che avrei potuto viaggiare per il mondo e allenarmi con l’esercito britannico e così ho avuto tre mesi di tempo per decidere cosa fare. Ora incoraggerei chiunque a farlo. Concedetevi qualche mese per viaggiare, spingetevi oltre i vostri limiti, in maniera tale da capire cosa potete realmente fare. Scoprirete che ci sono molte cose che non sapevate di poter fare, anche folli e strane. Per questo lo adoro"
Al contrario, nel ruolo di Thena, eroina fragile e forte allo stesso tempo proprio come la Callas, la Jolie si è sentita molto più a suo agio. La vera forza a quanto pare, è nella verità di chi siamo.
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