Il videogioco preferito di J-Ax per giocare con suo figlio

J-ax è un appassionato di videogiochi, ha cominciato da piccolo con l'Atari e l'Amiga per poi scoprire un titolo per PS5 che lo ha fatto piangere insieme a suo figlio.

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CREDITI: Dreamstime

Nel mondo dei videogiochi, ci sono titoli che riescono a creare connessioni emotive profonde. Uno di questi è sicuramente It Takes Two, che J-Ax, il noto rapper italiano, ha definito un’esperienza toccante, soprattutto nel suo rapporto con il figlio con cui ha condiviso la trama d questo capolavoro. Durante una puntata del podcast Muschio Selvaggio nella puntata 95, J-Ax ha raccontato il suo legame speciale con questo gioco, rivelando come sia diventato uno dei suoi preferiti per momenti padre-figlio, tanto da consigliarlo a Fedez. Esploriamo insieme la storia di J-Ax, il gioco It Takes Two e la passione del rapper per i videogiochi.

Chi è J-Ax? Dalla musica ai videogiochi

Alessandro Aleotti, meglio conosciuto come J-Ax, è una delle figure più influenti della scena musicale italiana. Nato nel 1972, J-Ax è diventato famoso come parte del duo Articolo 31, una delle band simbolo del rap italiano negli anni '90 e 2000. Con canzoni che hanno segnato una generazione, lottando contro la censura radiofonica ai tempi molto serrata. J-Ax ha saputo raccontare storie di vita urbana, divertimento e anche di ribellione sociale.

 

 

Dopo lo scioglimento degli Articolo 31, J-Ax ha intrapreso una carriera solista di successo, continuando a evolversi come artista e dimostrando una grande versatilità musicale. Ma oltre alla musica, il rapper ha sempre coltivato un’altra passione: quella per i videogiochi che porta con se dalla tenera età. Durante un'intervista al podcast Muschio Selvaggio condotto da Fedez, J-Ax ha raccontato un aneddoto toccante riguardante il videogioco It Takes Two, che ha giocato insieme al figlio.

It Takes Two: un gioco che unisce

It Takes Two è un videogioco sviluppato da Hazelight Studios e pubblicato da Electronic Arts sotto l’etichetta EA Originals. La trama si concentra su una coppia, Cody e May, che stanno attraversando un divorzio movimentato. La loro figlia, triste per la situazione, piange su due bambole che ha costruito, e magicamente i suoi genitori si ritrovano intrappolati nei corpi delle bambole, in un'avventura in cui dovranno collaborare per ritornare dalla loro amata figlia.

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 I giocatori assumono il ruolo di Cody e May, e devono collaborare per superare una serie di sfide e risolvere enigmi in modo da ritornare umani e possibilmente salvare il loro matrimonio.

 

Un gioco che fa riflettere

J-Ax ha descritto It Takes Two come un gioco incredibilmente emozionante e coinvolgente, tanto che alla fine, sia lui che suo figlio si sono commossi arrivati ai titoli di coda. Secondo il rapper, il gioco offre una prospettiva unica sulle dinamiche relazionali e sulla collaborazione, richiedendo che i giocatori lavorino insieme per avanzare. Non è possibile giocare da soli; la cooperazione è al centro dell’esperienza. Questo concetto di collaborazione non solo ha conquistato J-Ax, ma ha anche contribuito a rafforzare il legame con suo figlioin un momento di magica empatia.

 

 

Il rapper ha raccontato che, nonostante suo figlio avesse solo quattro anni quando hanno iniziato a giocare, è stato possibile completare il gioco grazie alla semplicità di alcune dinamiche. L’aspetto cooperativo permette infatti anche a giocatori più giovani di partecipare, purché ci sia un adulto a guidare l’esperienza.

La passione nerd di J-Ax

J-Ax non è nuovo al mondo dei videogiochi. In un'intervista al programma Vero e più vero del 2019, ha dimostrato la sua conoscenza approfondita del settore videoludico, specialmente lato retrogaming. Entrando in un museo dei videogiochi ha riconosciuto tutte le console esposte. Ha raccontato di come, da bambino, trascorreva ore davanti all'Atari ST e all'Amiga, due delle console più iconiche degli anni '80. Ha descritto il videogioco come "un mondo che ti insegna a usare la fantasia come arma, come riscatto", evidenziando come questa forma di intrattenimento abbia avuto un impatto significativo sulla sua vita.

 

In un'intervista, J-Ax ha anche rivelato che uno dei suoi giochi preferiti è Tetris. Questo titolo, sviluppato da un singolo programmatore, è diventato un fenomeno mondiale, e per J-Ax rappresenta l’essenza del videogioco: una buona idea che, con la giusta esecuzione, può conquistare milioni di persone. È un esempio di come non siano necessari grandi budget o squadre di sviluppo enormi per creare qualcosa di memorabile.

 

Perché It Takes Two ha conquistato J-Ax?

Uno degli elementi che ha colpito maggiormente J-Ax riguardo It Takes Two è la sua capacità di raccontare una storia toccante, pur mantenendo un gameplay divertente e accessibile. Durante il podcast Muschio Selvaggio, J-Ax ha elogiato il gioco per la profondità della sua trama, che affronta temi come il divorzio e la famiglia in modo delicato, mostrando i lati di cui è composta una relazione. La narrazione emozionale, combinata con la necessità di collaborare per progredire, rende It Takes Two un'esperienza unica nel panorama videoludico.

 

J-Ax ha inoltre evidenziato come il gioco sia riuscito a unire genitori e figli in un’attività comune, permettendo loro di vivere insieme un’avventura e imparare lezioni preziose sul lavoro di squadra. Il rapper ha anche scherzato sul fatto che il gioco ha vinto numerosi premi, paragonandolo agli Oscar dei videogiochi.

I videogiochi e l’importanza del gioco in famiglia

La storia di J-Ax e It Takes Two dimostra come i videogiochi possano andare oltre il semplice intrattenimento, diventando un ponte tra generazioni. Per molti, i videogiochi sono un mezzo per staccare dalla quotidianità, ma per J-Ax rappresentano anche un’opportunità di connessione con suo figlio. In un'epoca in cui la tecnologia spesso separa, un titolo cooperativo come It Takes Two offre un’esperienza che richiede collaborazione, comunicazione e comprensione reciproca.

 

J-Ax è solo uno dei tanti genitori che hanno scoperto quanto i videogiochi possano avere un impatto positivo nelle relazioni familiari, e la sua esperienza con It Takes Two lo dimostra. Il videogioco non è solo un passatempo, ma può diventare un’occasione per rafforzare legami e creare ricordi indelebili.

 


La passione di J-Ax per i videogiochi è ben documentata, ma la sua esperienza con It Takes Two ha portato alla luce un aspetto ancora più profondo: l’importanza del gioco nella costruzione di relazioni. Attraverso le avventure digitali, il rapper è riuscito a trovare un modo per connettersi con suo figlio in maniera autentica e significativa.

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