Chi ha visto Shugun è certamente rimasto incantato dalla Mariko di Anna Sawai. Ma sapete che l'artista era anche membro di un gruppo J-pop?
Shogun, la serie di FX su Disney+ continua a battere record su record conquistando 18 Emmy Award e ormai la notizia non ci stupisce più perché è ormai acclarato che stiamo parlando di una produzione ottima, una trama impeccabile e un'ambientazione indubbiamente affascinante. Ma cosa dire del cast? Il nuovo tassello che la cerimonia degli Emmy ha aggiunto alla narrazione su Shogun è proprio quello che sancisce le ottime performance del cast tra cui spicca, e questo lo sa bene chi ha visto lo show di FX, Anna Wawai, meglio nota come la samurai Mariko.
Se avete dato uno sguardo a questa meravigliosa serie tv sapete bene a cosa ci riferiamo ma, in caso non fosse così, facciamo un passo indietro e scopriamo chi è Mariko. Il Giappone è in un momento critico, i signori feudali sono in lotta e dall'Europa, i colonizzatori cattolici stanno cercando in ogni modo di appropriarsi delle rotte commerciali e dei preziosi materiali, argento e seta, di cui l'oriente è ricco. Non solo, con le merci, il tentativo è anche quello di esportare una religione, quella cristiana, in grado di sugellare alleanze e sbarrare la strada ad altri interessati.
Ma le cose non vanno mai secondo i piani e nel paese del sol levante, un pilota inglese irrompe sula scena causando scompiglio e rimescolando completamente le carte in gioco. Si tratta di John Blackthorne, marinaio protestante che rocambolescamente si trova ad incontrare uno dei signori del Giappone: Yoshii Toranaga. L'unica lingua in grado di consentire le comunicazioni tra i due è il portoghese e, come interprete, Toranaga sceglie la nobile Mariko, una donna samurai proveniente da un'antica famiglia. Da qui in poi seguiranno numerosi spoiler sulla serie quindi, attenzione.
Mariko è una donna, giapponese, samurai, cattolica, ed è chiaro che quello con il pilota inglese non sarà un rapporto semplice, inficiato da anni di guerre religiose oltre all'abisso culturale che separa oriente e occidente. Se durante lo show assisteremo al progressivo avvicinamento tra i due e alla nascita di un profondo sentimento, al contempo il focus si muoverà, grazie a Mariko, dall'amore alla lealtà, dalla scoperta alla tradizione, dalla difesa, all'attacco. Mariko incarna con il suo personaggio l'intera storia del Giappone e con le sue azioni, sarà l'unica in grado di preparare il terreno per la costruzione del futuro del Paese. Ci sono sequenze costruite alla perfezione in cui Anna Sawai restituisce il dolore e la profondità del personaggio di Mariko e altre dove invece riesce a far emergere tutta la sua forza e il suo vigore. Come non citare il momento del combattimento in cui le,la samurai, sfida da sola i soldati del clan rivale. O quando, da vera samurai è pronta a fare seppuku (la pratica secondo cui un samurai commette suicidio per riscattare il proprio onore).
Le gesta di Mariko sono quelle delle eroine dei più celebri videogiochi con protagoniste femminili forti e iconiche: da Tomb Rider a Final Fantasy passando per The Last of Us; giochi in cui accadono rivoluzioni silenziose, tutte al femminile e dopo le quali è impossibile tornare indietro. Ogni appassionato di videogiochi avrà in qualche modo familiarità con la cultura giapponese fatta di gesti simbolici, silenzi e quel legame unico che ogni cittadino ha con la propria terra, con i miti e le leggende che costituiscono la tradizione di una terra così fragile e affascinante. I samurai soprattutto, protagonisti di giochi e adattamenti cinematografici portano con sé quel senso dell'onore che solo in produzioni ambientate nella contemporaneità verrà scimmiottato dalla yakuza e che in Shogun diventa invece il terreno di gioco in cui le strategie del potere e le vicende dei protagonisti si intrecciano in una danza perfetta guidata da Mariko, con l'enigmatico volto di Anna Sawai. Ma cosa si cela nel passato dell'attrice?
Quando si parla della sua carriera da pop star, Anna Sawai quasi arrossisce, ed effettivamente è difficile immaginare l'attrice ormai iconica samurai nei panni di una protagonista della scena pop giapponese. I Faky, il gruppo di cui la Sawai era parte ha anche avuto un discreto successo al punto da impedirle di partecipare ad un provino per entrare nel cast di Suicide Squad:
"Sono andata dal mio manager e lui mi ha detto: ‘Non puoi fare il provino’. Mi hanno detto che se fossi stata via per più di un mese, le altre ragazze del gruppo non avrebbero avuto niente da fare. Sembrava che mi stessero davvero legando”, ha affermato, “e a causa del mio contratto, non potevo andarmene”.
Probabilmente se fosse riuscita a prendere parte al francise dedicato ai villain della DC, non avremmo visto Sawai in Shogun quindi possiamo comunque affermare che non tutti i mali vengono per nuocere. Ringraziamo il destino che ha portato l'attrice a vestire i panni di Mariko e speriamo di poterla vedere presto in una nuova produzione.
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