Il regista di 'Independence Day' sta sviluppando una serie TV basata sul videogioco al centro della sua nuova società IP transmediale, nonché Space Nation Inc.
Il regista di 'Independence Day' Roland Emmerich è al lavoro su una serie TV live-action basata su Space Nation Online, ambientato nella fittizia Telikos. Secondo Space Nation Inc., nonché la medesima società IP transmediale alle spalle del videogioco, "La serie racconterà le origini della storia epica iniziata con il recente lancio del titolo di ruolo multigiocatore in rete di massa (MMORPG) che invia gli utenti in un lontano ammasso stellare dove l'umanità si è insediata dopo la distruzione della Terra". Allo sviluppo della serie contribuirà anche il produttore Marco Weber.
Space Nation Inc. è stata fondata da Roland Emmerich, Marco Weber e dagli sviluppatori di videogiochi Jerome Wu e Tony Tang come “prima IP transmediale del genere che abbraccia videogiochi, contenuti online e TV/streaming”. Con un finanziamento di 50 milioni di dollari, il primo progetto dell'impresa, nonché appunto il gioco Space Nation Online, è stato lanciato il 27 settembre.
Di seguito, le affermazioni del medesimo regista di Independence Day e Those about to die rilasciate a Variety:
“Sono arrivato a questo progetto tramite Marco e lui era molto entusiasta, e qualsiasi cosa lo entusiasmi, lo è anche per me. Quello che vogliamo offrire è anche uno show televisivo. Una serie televisiva che mostri l'origine di tutta questa situazione, perché gli alieni sono venuti sulla Terra, l'hanno distrutta e noi siamo dovuti andare nello spazio”.
Difatti, Space Nation Online è un MMORPG i cui giocatori sono i sopravvissuti della razza umana conosciuta come Hibernator, fuggiti dalla Terra attraverso lo Stargate. Una volta giunti in una misteriosa società di Telikos, gli utenti si imbarcheranno in un viaggio attraverso le galassie. All'interno della razza umana, però, sorgeranno presto conflitti.
Per quanto riguarda la distribuzione della serie live-action Space Nation, Marco Weber afferma che l'intento non è quello di svilupparla, al momento, per uno streamer o una rete:
“Potremmo vendere una seconda finestra a uno degli streamer, ma tutto su base di licenza. Non stiamo cercando uno streamer che venga ad acquistare l'IP. Il nostro obiettivo è quello di riuscire a finanziare noi stessi una parte significativa del budget attraverso la nostra economia di gioco e i nostri token”.
Una delle cose che su cui il team si è voluto assicurare fin dall'inizio è che le persone capissero che che la storia in ballo è molto solida e probabilmente si svilupperà nel corso di progetti a lungo termine. "Ciò include prima il gioco, la piattaforma che abbiamo creato e che ora, nel passaggio successivo, includerà alcune IP transmediali che vogliamo sviluppare in modo che tutti gli utenti possano vedere che non è come un rapido accaparramento di denaro, in cui le persone cercano di lanciare un token promettendo un gioco e poi se ne vanno", racconta Weber.
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