Nel vasto mondo degli esports, ci sono figure che emergono per il loro talento, la loro dedizione e il loro impatto sulle scene competitive. Tra queste, c'è Andrea Mengucci, un giocatore di lunga data di Magic: The Gathering, il celebre gioco di carte fisiche.Andrea Mengucci: Il Mengu Nazionale del Mondo di MagicQuest'uomo non è solo un giocatore, ma una vera e propria leggenda vivente del gioco, vincitore del primo Mythic Invitational con un premio di 250.000 dollari. Ma cosa c'entra Magic con l'esports? Scopriamo insieme questa e molte altre curiosità nel corso della nostra intervista con il Mengu nazionale.Il Mengu Nazionale e il Mondo di MagicAndrea Mengucci, meglio conosciuto come il "Mengu Nazionale", è un'icona nel mondo di Magic: The Gathering. La sua esperienza nel gioco è lunga e ricca di successi, tra cui la vittoria del prestigioso Mythic Invitational, un torneo che ha consegnato al Mengu una vittoria gloriosa e un premio in denaro considerevole. Ma cosa rende così speciale questo giocatore?La Passione di Andrea Mengucci per MagicIncontrare Andrea Mengucci significa imbattersi in un vero appassionato di Magic. Ma c'è di più dietro il suo amore per il gioco. Durante la nostra conversazione, abbiamo approfondito se Mengucci sia più affezionato alla sua laurea o ai trofei conquistati su Magic. La sua risposta sorprenderà molti.Il Ruolo di Magic Arena nella Scena CompetitivaMagic Arena, la piattaforma online di Magic: The Gathering, ha svolto un ruolo significativo nella scena competitiva del gioco. Con Mengucci, abbiamo esaminato da vicino l'impatto di questa piattaforma sulle dinamiche del gioco e sulla competitività dei giocatori di Magic.Magic: Un Vero Esport?Una delle domande più dibattute riguardo a Magic: The Gathering è se possa essere considerato un vero esport. Con Andrea Mengucci, abbiamo esplorato questa questione, analizzando gli elementi che definiscono un'esport e confrontandoli con la struttura e la dinamica di Magic.&nbsp;L'intervista ad Andrea Mengucci, il Mengu nazionale, è stata illuminante e affascinante. Il suo viaggio nel mondo di Magic: The Gathering è un esempio di dedizione, passione e successo. La sua storia ispira non solo i giocatori di Magic, ma tutti coloro che perseguono i loro sogni con determinazione e impegno. Che Mengucci sia più affezionato alla sua laurea o ai suoi trofei, una cosa è certa: il suo impatto nel mondo di Magic e negli esports rimarrà indelebile per molto tempo a venire.

Nel vasto mondo degli esports, ci sono figure che emergono per il loro talento, la loro dedizione e il loro impatto sulle scene competitive. Tra queste, c'è Andrea Mengucci, un giocatore di lunga data di Magic: The Gathering, il celebre gioco di carte fisiche.<h2>Andrea Mengucci: Il Mengu Nazionale del Mondo di Magic</h2>Quest'uomo non è solo un giocatore, ma una vera e propria leggenda vivente del gioco, vincitore del primo Mythic Invitational con un premio di 250.000 dollari. Ma cosa c'entra Magic con l'esports? Scopriamo insieme questa e molte altre curiosità nel corso della nostra intervista con il Mengu nazionale.<h3>Il Mengu Nazionale e il Mondo di Magic</h3>Andrea Mengucci, meglio conosciuto come il "Mengu Nazionale", è un'icona nel mondo di Magic: The Gathering. La sua esperienza nel gioco è lunga e ricca di successi, tra cui la vittoria del prestigioso Mythic Invitational, un torneo che ha consegnato al Mengu una vittoria gloriosa e un premio in denaro considerevole. Ma cosa rende così speciale questo giocatore?<h3>La Passione di Andrea Mengucci per Magic</h3>Incontrare Andrea Mengucci significa imbattersi in un vero appassionato di Magic. Ma c'è di più dietro il suo amore per il gioco. Durante la nostra conversazione, abbiamo approfondito se Mengucci sia più affezionato alla sua laurea o ai trofei conquistati su Magic. La sua risposta sorprenderà molti.<h3>Il Ruolo di Magic Arena nella Scena Competitiva</h3>Magic Arena, la piattaforma online di Magic: The Gathering, ha svolto un ruolo significativo nella scena competitiva del gioco. Con Mengucci, abbiamo esaminato da vicino l'impatto di questa piattaforma sulle dinamiche del gioco e sulla competitività dei giocatori di Magic.<h3>Magic: Un Vero Esport?</h3>Una delle domande più dibattute riguardo a Magic: The Gathering è se possa essere considerato un vero esport. Con Andrea Mengucci, abbiamo esplorato questa questione, analizzando gli elementi che definiscono un'esport e confrontandoli con la struttura e la dinamica di Magic. &nbsp;L'intervista ad Andrea Mengucci, il Mengu nazionale, è stata illuminante e affascinante. Il suo viaggio nel mondo di Magic: The Gathering è un esempio di dedizione, passione e successo. La sua storia ispira non solo i giocatori di Magic, ma tutti coloro che perseguono i loro sogni con determinazione e impegno. Che Mengucci sia più affezionato alla sua laurea o ai suoi trofei, una cosa è certa: il suo impatto nel mondo di Magic e negli esports rimarrà indelebile per molto tempo a venire.

Intervista ad Andrea Mengucci: campione italiano del Mythic Invitational, una delle competizioni più importanti di sempre

Intervista a Mengu, il campione italiano di Magic

Intervista ad Andrea Mengucci: Il Mengu Nazionale del Mondo di Magic; campione italiano del Mythic Invitational, una delle competizioni più importanti di sempre

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Quando si parla di TikTok un nome brilla più di tutti per la sua comicità unica e totalmente priva di parte verbale, parliamo di Khaby Lame. Adesso, grazie a un'iniziativa di Airbnb è possibile passare una serata con lui a giocare a Fortnite in una location da sogno per ogni gamer.Una serata con Khaby Lame grazie ad AirbnbAirbnb ha creato un progetto fuori dal comune, l'iniziativa "Icone". Icone è un'opportunità di vivere esperienze incredibili con le proprie celebrità preferite o in luoghi ispirati dai film e cartoni Disney. Un esempio? La possibilità di passare una notte in una casa sospesa, realizzata per rendere omaggio al cartone animato Disney Up.&nbsp;&nbsp;Per quanto riguarda i personaggi famosi, un'opportunità da non farsi scappare è proprio quella dove è possibile passare una serata con Khaby Lame all'insegna di videogiochi come Fortnite, della pizza, dei manga e degli anime. Sul sito di Airbnb Khaby scrive:Ti aspetto per giocare in un loft non lontano da casa mia a Milano. Sai, riesco a ospitare solo un certo numero di persone a casa mia, mentre Fortnite è un sacco più divertente se siamo in tanti. Perciò ho progettato questo loft per poterci riunire in un bel gruppetto. Credimi: la postazione di gioco è incredibile, con un grande e comodissimo divano bianco, due schermi enormi, Xbox Series S e Series X, perfetti per un battle royale.Con l'iniziativa Icone di Airbnb, oltre all'opportunità di giocare con Khaby al famoso gioco marcato Epic Games e leggere i suoi manga, il famoso TikToker insegnerà qualche base sulla creazione dei TikTok, naturalmente in stile muto come solo lui sa fare.&nbsp;Khaby Lame e la sua storiaKhaby Lame, nato il 9 marzo 2000 in Senegal, è diventato velocemente un'icona dei social media grazie al suo umorismo semplice ma irresistibile. Arrivato in Italia nel 2007, ha fatto della sua esperienza quotidiana oggetto di scherzi e battute che hanno catturato l'attenzione di milioni di persone in tutto il mondo. Il suo approccio unico alle tendenze e ai video virali lo ha reso una figura amatissima su piattaforme come TikTok e Instagram, dove conta milioni di seguaci.Khaby, con la sua naturale simpatia e il suo talento comico, ha saputo conquistare un pubblico trasversale, diventando un punto di riferimento per la generazione online. Le sue espressioni facciali espressive e il suo linguaggio del corpo giocoso sono diventati parte integrante del suo marchio personale. In un mondo spesso dominato da contenuti elaborati e filtri sofisticati, Khaby ha dimostrato che la semplicità può essere incredibilmente una chiave efficace per ottenere l'attenzione della gente.&nbsp;Oltre alla sua carriera online, Khaby ha anche dimostrato di essere un filantropo impegnato, partecipando a diverse iniziative di beneficenza e utilizzando la sua piattaforma per promuovere messaggi positivi e di sostegno alla comunità. La sua influenza non si limita solo al mondo virtuale, ma si estende anche alla cultura popolare, dove è diventato un'icona contemporanea della comicità e dell'umorismo senza tempo.&nbsp;L'iniziativa su Airbnb per passare una serata con il famoso TikToker è già online, ed è un'occasione più unica che rara per tutti i gamer amanti di TikTok di passare una serata incredibile all'insegna del gaming e del divertimento con Khaby Lame.

Quando si parla di TikTok un nome brilla più di tutti per la sua comicità unica e totalmente priva di parte verbale, parliamo di Khaby Lame. Adesso, grazie a un'iniziativa di Airbnb è possibile passare una serata con lui a giocare a Fortnite in una location da sogno per ogni gamer.<h2>Una serata con Khaby Lame grazie ad Airbnb</h2>Airbnb ha creato un progetto fuori dal comune, l'iniziativa "Icone". Icone è un'opportunità di vivere esperienze incredibili con le proprie celebrità preferite o in luoghi ispirati dai film e <a href="https://gaming.libero.it/disney-ancora-piu-investimenti-per-il-settore-dei-videogiochi">cartoni Disney</a>. Un esempio? La possibilità di passare una notte in una casa sospesa, realizzata per rendere omaggio al cartone animato Disney Up.&nbsp; &nbsp;Per quanto riguarda i personaggi famosi, un'opportunità da non farsi scappare è proprio quella dove è possibile passare una serata con Khaby Lame all'insegna di videogiochi come <a href="https://gaming.libero.it/khaby-lame-sbarca-su-fortnite">Fortnite</a>, della pizza, dei manga e degli anime. Sul sito di Airbnb Khaby scrive:<blockquote>Ti aspetto per giocare in un loft non lontano da casa mia a Milano. Sai, riesco a ospitare solo un certo numero di persone a casa mia, mentre Fortnite è un sacco più divertente se siamo in tanti. Perciò ho progettato questo loft per poterci riunire in un bel gruppetto. Credimi: la postazione di gioco è incredibile, con un grande e comodissimo divano bianco, due schermi enormi, Xbox Series S e Series X, perfetti per un battle royale.</blockquote>Con l'iniziativa Icone di Airbnb, oltre all'opportunità di giocare con Khaby al famoso gioco marcato Epic Games e leggere i suoi manga, il famoso TikToker insegnerà qualche base sulla creazione dei TikTok, naturalmente in stile muto come solo lui sa fare.&nbsp;<img src="https://libero-gaming-r2.kingesport.com/02_Game_with_Khaby_Icons_Airbnb_Credit_Federico_Ciamei_8919d1d819.jpg" alt="02 - Game with Khaby - Icons - Airbnb - Credit Federico Ciamei.jpg"><h2>Khaby Lame e la sua storia</h2>Khaby Lame, nato il 9 marzo 2000 in Senegal, è diventato velocemente un'icona dei social media grazie al suo umorismo semplice ma irresistibile. Arrivato in Italia nel 2007, ha fatto della sua esperienza quotidiana oggetto di scherzi e battute che hanno catturato l'attenzione di milioni di persone in tutto il mondo. Il suo approccio unico alle tendenze e ai video virali lo ha reso una figura amatissima su piattaforme come TikTok e Instagram, dove conta milioni di seguaci.<img src="https://libero-gaming-r2.kingesport.com/08_Game_with_Khaby_Icons_Airbnb_Credit_Federico_Ciamei_2_785e9428d7.jpg" alt="08 - Game with Khaby - Icons - Airbnb - Credit Federico Ciamei (2).jpg">Khaby, con la sua naturale simpatia e il suo talento comico, ha saputo conquistare un pubblico trasversale, diventando un punto di riferimento per la generazione online. Le sue espressioni facciali espressive e il suo linguaggio del corpo giocoso sono diventati parte integrante del suo marchio personale. In un mondo spesso dominato da contenuti elaborati e filtri sofisticati, Khaby ha dimostrato che la semplicità può essere incredibilmente una chiave efficace per ottenere l'attenzione della gente. &nbsp;Oltre alla sua carriera online, Khaby ha anche dimostrato di essere un filantropo impegnato, partecipando a diverse iniziative di beneficenza e utilizzando la sua piattaforma per promuovere messaggi positivi e di sostegno alla comunità. La sua influenza non si limita solo al mondo virtuale, ma si estende anche alla cultura popolare, dove è diventato un'icona contemporanea della comicità e dell'umorismo senza tempo. &nbsp;L'iniziativa su Airbnb per passare una serata con il famoso TikToker è già online, ed è un'occasione più unica che rara per tutti i gamer amanti di TikTok di passare una serata incredibile all'insegna del gaming e del divertimento con Khaby Lame.

Il famosissimo TikToker Khaby Lame, in collaborazione con Airbnb, organizza una partita a Fortnite nel suo loft a Milano, accompagnato da pizza e TikTok.

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Si dice sia uno degli eventi più attesi dell’anno. Da chi? Ma da tutti perché se c’è una cosa che il Met riesce a fare, è conquistare proprio tutti. Dagli appassionati di moda ai gamer che aspettano di vedere sul red carpet i cosplay in versione alta moda, agli amanti del cinema e sì, anche del buon gossip, pronti a lasciarsi stupire dalla parata di star e influencer. È il Met Gala e, per saperne di più, vi basta restare collegati, alle 23 di oggi, lunedì 6 maggio, parte lo show.Zendaya e il tennis e Anya Taylor Joy Furiosa con Chris HemsworthIl Met Gala è moda, è cultura - siamo pur sempre in un museo - ma soprattutto è fatto di grandi star che calcano il red carpet. E, tra le più attese di questa nuova edizione, ci sono in pole position Zendaya, Rihanna e Anya Taylor Joy, donne da record e regine di stile. Dopo il press tour per Challengers, il film dedicato al tennis, Zendaya dovrà superare se stessa ancora una volta per stupire con il suo look. Un aiuto, certo, verrà dal dress code di quest’anno scelto dal Met: the garden of time ispirato ad un racconto di J.g. Ballard. La scelta del tema vuole puntare l’accento sulla transitorietà della moda, in mostra ci saranno infatti abiti da collezione talmente fragili che quasi rischiano ad essere messi in mostra.&nbsp;&nbsp;Un trend quasi anticipato dalla sempre virale Kim Kardashian quando indossò l’abito iconico di Marylin Monroe ai tempo di Happy Birthday Mr. President. Ma torniamo alle nostre star. Zendaya è campionessa di Met, seguita a ruota da Rihanna che stupì tutti quando salì le scale del Met vestita da papessa e che oggi, dopo due gravidanze torna in grande stile come cantate da Super Bowl e imprenditrice - reale, non digitale come la nostra Ferragni - e, da amante delle provocazione, possiamo ipotizzare che anche quest’anno stupirà tutti. A sfidare le due leader del red carpet ci penserà Anya Taylor Joy che, in compagnia di Chris Hemsworth, sua co-star in Furiosa: a Mad Max Story, siamo certi regalerà momenti indimenticabili.&nbsp;Met Gala, come nasce e gli abiti indimenticabiliAbbiamo capito che il Met Gala è un po’ come gli Oscar ma senza una ragione ben precisa. In realtà l’evento diventato un appuntamento fisso ogni anno, nasce per ragioni a dir poco ambiziose. Da quando è nato, il Met Gala si tiene sempre il primo lunedì di maggio e, se pensate che sia solo un evento dedicato alla moda, vi sbagliate. La location è quella del Metropolitan Museum of Art a New York sulla 5th Avenue, tra ampi salone e le grandi scalinate calcate dalle star. Ma fin dai suoi esordi, il Gala è in realtà un’occasione per raccogliere fondi da destinare al Costume Institute del Metropolitan Museum of Art che, in anteprima, realizza un'esposizione blindatissima della collezione. Il tema di quest’anno è Sleeping Beauties: Reawakening Fashion e tra le star che parteciperanno, oltre alle già citate Zendaya, Rihanna, Anya Taylor Joy e Chris Hemsworth, ci saranno Timothee Chalamet, Jennifer Lopez, Bad Bunny, Kendall Jenner, Kim Kardashian, Gisele Bundchen, Margot Robbie, Taylor Swift, Billie Eilish, Ariana Grande, Sidney Sweeney, Jenna Ortega, Blake Lively, Dua Lipa, Emma Stone e tantissimi altri.&nbsp;instagramEmbed("https://www.instagram.com/p/C6WAC0kL96X?img_index=4")&nbsp;Met Gala, quando a raccontarlo è XboxIl Met Gala è talmente seguito che nel 2022, anche Xbox, o meglio, il social media manager di Xbox, non riuscì a resistere dal commentare la sfilata. E così, su Twitter - oggi X - iniziarono ad apparire commenti e meme che associavano ad ogni outfit un videogame. Il tema dell’anno era infatti Gilded Glamour and White Tie e, a quanto pare il social media manager fu colpito proprio da quell’aggettivo, gilded che per i gamer indica le armature collezionate nei giochi fantasy. Nello specifico, a dominare i tweet furono Blake Lively con la celebre trasformazione del suo abito di Versace e la modella GIgi Hadid.&nbsp;twitterEmbed("https://twitter.com/Xbox/status/1521286646888501248?ref_src=twsrc%5Etfw%7Ctwcamp%5Etweetembed%7Ctwterm%5E1521286646888501248%7Ctwgr%5Ebd7fae4a50947c6307ddc843e8b959b9ad9e0f17%7Ctwcon%5Es1_&amp;ref_url=https%3A%2F%2Fwww.tgcom24.mediaset.it%2Fmastergame%2Fnews%2Fvideogiochi-xbox-commenta-gli-outfit-del-met-gala-e-li-trasforma-in-divertenti-meme_49600168-202202k.shtml")&nbsp;Come se non bastasse, nello stesso anno, Frederick Robertson scelse un outifit che, non proprio vagamente, ricordava i boss di Final Fantasy, inutile dire che i fan della saga si sono scatenati in meme e commenti. Quest’anno che il gaming è decisamente protagonista del Met tra Furiosa e il tennis di Challengers, chissà che Xbox non si divertirà a replicare la scia di commenti e meme. Non ci resta che aspettare.

Si dice sia uno degli eventi più attesi dell’anno. Da chi? Ma da tutti perché se c’è una cosa che il Met riesce a fare, è conquistare proprio tutti. Dagli appassionati di moda ai gamer che aspettano di vedere sul red carpet i cosplay in versione alta moda, agli amanti del cinema e sì, anche del buon gossip, pronti a lasciarsi stupire dalla parata di star e influencer. È il Met Gala e, per saperne di più, vi basta restare collegati, alle 23 di oggi, lunedì 6 maggio, parte lo show.<h2>Zendaya e il tennis e Anya Taylor Joy Furiosa con Chris Hemsworth</h2>Il Met Gala è moda, è cultura - siamo pur sempre in un museo - ma soprattutto è fatto di grandi star che calcano il red carpet. E, tra le più attese di questa nuova edizione, ci sono in pole position <a href="https://gaming.libero.it/zendaya-a-che-tempo-che-fa-il-tennis-da-challengers-a-top-spin-2-k25">Zendaya</a>, Rihanna e Anya Taylor Joy, donne da record e regine di stile. Dopo il press tour per Challengers, il film dedicato al <a href="https://gaming.libero.it/jannik-sinner-quando-stacca-dal-tennis-gioca-ai-videogames">tennis</a>, Zendaya dovrà superare se stessa ancora una volta per stupire con il suo look. Un aiuto, certo, verrà dal dress code di quest’anno scelto dal Met: the garden of time ispirato ad un racconto di J.g. Ballard. La scelta del tema vuole puntare l’accento sulla transitorietà della moda, in mostra ci saranno infatti abiti da collezione talmente fragili che quasi rischiano ad essere messi in mostra.&nbsp; &nbsp;Un trend quasi anticipato dalla sempre virale Kim Kardashian quando indossò l’abito iconico di Marylin Monroe ai tempo di Happy Birthday Mr. President. Ma torniamo alle nostre star. Zendaya è campionessa di Met, seguita a ruota da Rihanna che stupì tutti quando salì le scale del Met vestita da papessa e che oggi, dopo due gravidanze torna in grande stile come cantate da Super Bowl e imprenditrice - reale, non digitale come la nostra <a href="https://gaming.libero.it/chiara-ferragni-a-che-tempo-che-fa-pandoro-fedez-e-videogame">Ferragni</a> - e, da amante delle provocazione, possiamo ipotizzare che anche quest’anno stupirà tutti. A sfidare le due leader del red carpet ci penserà Anya Taylor Joy che, in compagnia di Chris Hemsworth, sua co-star in <a href="https://gaming.libero.it/furiosa-il-nuovo-trailer-con-anya-taylor-joy">Furiosa: a Mad Max Story</a>, siamo certi regalerà momenti indimenticabili.&nbsp;<h3>Met Gala, come nasce e gli abiti indimenticabili</h3>Abbiamo capito che il Met Gala è un po’ come gli Oscar ma senza una ragione ben precisa. In realtà l’evento diventato un appuntamento fisso ogni anno, nasce per ragioni a dir poco ambiziose. Da quando è nato, il Met Gala si tiene sempre il primo lunedì di maggio e, se pensate che sia solo un evento dedicato alla moda, vi sbagliate. La location è quella del Metropolitan Museum of Art a New York sulla 5th Avenue, tra ampi salone e le grandi scalinate calcate dalle star. Ma fin dai suoi esordi, il Gala è in realtà un’occasione per raccogliere fondi da destinare al Costume Institute del Metropolitan Museum of Art che, in anteprima, realizza un'esposizione blindatissima della collezione. Il tema di quest’anno è Sleeping Beauties: Reawakening Fashion e tra le star che parteciperanno, oltre alle già citate Zendaya, Rihanna, Anya Taylor Joy e Chris Hemsworth, ci saranno <a href="https://gaming.libero.it/timothee-chalamet-dalle-riprese-di-a-complete-unknown-al-passato-da-modder-1">Timothee Chalamet</a>, <a href="https://gaming.libero.it/jennifer-lopez-il-tour-e-un-flop-il-videogioco-della-star-spiega-perche">Jennifer Lopez</a>, Bad Bunny, Kendall Jenner, Kim Kardashian, Gisele Bundchen, <a href="https://gaming.libero.it/margot-robbie-produrra-un-film-ispirato-a-the-sims">Margot Robbie</a>, Taylor Swift, Billie Eilish, Ariana Grande, Sidney Sweeney, Jenna Ortega, Blake Lively, Dua Lipa, Emma Stone e tantissimi altri.&nbsp;instagramEmbed("https://www.instagram.com/p/C6WAC0kL96X?img_index=4")&nbsp;<h3>Met Gala, quando a raccontarlo è Xbox</h3>Il Met Gala è talmente seguito che nel 2022, anche Xbox, o meglio, il social media manager di Xbox, non riuscì a resistere dal commentare la sfilata. E così, su Twitter - oggi X - iniziarono ad apparire commenti e meme che associavano ad ogni outfit un videogame. Il tema dell’anno era infatti Gilded Glamour and White Tie e, a quanto pare il social media manager fu colpito proprio da quell’aggettivo, gilded che per i gamer indica le armature collezionate nei giochi fantasy. Nello specifico, a dominare i tweet furono Blake Lively con la celebre trasformazione del suo abito di Versace e la modella GIgi Hadid.&nbsp;twitterEmbed("https://twitter.com/Xbox/status/1521286646888501248?ref_src=twsrc%5Etfw%7Ctwcamp%5Etweetembed%7Ctwterm%5E1521286646888501248%7Ctwgr%5Ebd7fae4a50947c6307ddc843e8b959b9ad9e0f17%7Ctwcon%5Es1_&amp;ref_url=https%3A%2F%2Fwww.tgcom24.mediaset.it%2Fmastergame%2Fnews%2Fvideogiochi-xbox-commenta-gli-outfit-del-met-gala-e-li-trasforma-in-divertenti-meme_49600168-202202k.shtml")&nbsp;Come se non bastasse, nello stesso anno, Frederick Robertson scelse un outifit che, non proprio vagamente, ricordava i boss di Final Fantasy, inutile dire che i fan della saga si sono scatenati in meme e commenti. Quest’anno che il gaming è decisamente protagonista del Met tra Furiosa e il tennis di Challengers, chissà che Xbox non si divertirà a replicare la scia di commenti e meme. Non ci resta che aspettare.

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Il sequel di "Inside Out", uscito nel 2015, ha segnato un nuovo trionfo per Pixar con "Inside Out 2". Il film, che ha incassato oltre 724 milioni di dollari nel mondo e 17 milioni di euro nei primi cinque giorni di proiezione in Italia, si è rivelato il successo atteso, superando ogni aspettativa. Al centro del racconto, questa volta, c'è un sentimento molto attuale: l'Ansia. Le preoccupazioni globali per i recenti avvenimenti come le guerre, il cambiamento climatico e gli effetti duraturi del lockdown sulla gioventù si mescolano con le sfide dell'adolescenza, rendendo l'Ansia un tema centrale del film.Inside Out 2: il potere dell'ansia e della gioiaCome nel primo film, anche in "Inside Out 2" la Gioia torna a essere l'emozione protagonista. La pedagogia sottesa al film, firmata da Pixar, offre una rappresentazione unica delle emozioni umane, insegnando che anche l'Ansia, per quanto sentimento difficile da gestire, ha il suo ruolo protettivo, ma può diventare paralizzante se non gestita correttamente. Il film invita a non reprimere le emozioni che vengono reputate "meno nobili", come la rabbia o l'egoismo, ma a riconoscerle e lasciarle esprimere in maniera sana.twitterEmbed("https://twitter.com/DisneyAPromos/status/1790429682569023856")Videogiochi e emozioni: il caso di DojoParallelamente al mondo del cinema, anche l'industria dei videogiochi sta esplorando nuove frontiere nella gestione delle emozioni, attraverso titoli che trattano questo tema e forniscono dei metodi per gestirle. Un esempio significativo è "Dojo", un videogioco sviluppato dalla californiana Game Desk, pensato per aiutare i giovani a riconoscere e controllare le loro attivazioni fisiologiche ed emozionali.Dojo: Un viaggio nel controllo emotivo"Dojo" è progettato per insegnare tecniche di rilassamento e regolazione emotiva attraverso un’esperienza interattiva. Durante le partite, i partecipanti sono collegati a elettro-recettori che monitorano le loro reazioni fisiologiche. Per avanzare nei livelli, è necessario mantenere queste reazioni sotto controllo, favorendo un'autoregolazione emotiva.instagramEmbed("https://www.instagram.com/p/C8r1S8gN_z0/")Il gioco presenta tre stanze principali: Paura, Frustrazione e Rabbia. Ognuna di esse offre tutorial su tecniche di rilassamento della terapia cognitivo-comportamentale, che i giocatori devono applicare per superare le sfide proposte. Per esempio, nella stanza della "Paura", i giocatori devono mantenere il battito cardiaco entro un range specifico per scappare da un fantasma che li insegue all'interno di un labirinto. Questo approccio consente di sperimentare e gestire le emozioni in un ambiente protetto, migliorando la consapevolezza emotiva.Efficacia Terapeutica di DojoUno studio condotto da un team di ricerca olandese ha valutato l'efficacia di "Dojo" su un gruppo di adolescenti con problemi di ansia e di esternalizzazione delle emozioni. I risultati hanno mostrato una significativa riduzione dei livelli di ansia e una maggiore adesione ai trattamenti terapeutici. Nonostante alcune limitazioni del campione, lo studio ha evidenziato il potenziale motivazionale del videogioco come strumento terapeutico, suggerendo che potrebbe facilitare l'apprendimento di comportamenti adeguati e la gestione delle emozioni.Sia "Inside Out 2" che "Dojo" offrono nuovi strumenti per comprendere e gestire le emozioni. Mentre il film di Pixar educa attraverso una narrazione coinvolgente e visivamente spettacolare, il videogioco "Dojo" permette un approccio pratico e interattivo alla regolazione emotiva. Entrambi rappresentano passi avanti significativi nel riconoscimento dell'importanza della salute emotiva e offrono risorse preziose per affrontare le sfide emotive della vita contemporanea.

Il sequel di "Inside Out", uscito nel 2015, ha segnato un nuovo trionfo per Pixar con "Inside Out 2". Il film, che ha incassato oltre 724 milioni di dollari nel mondo e 17 milioni di euro nei primi cinque giorni di proiezione in Italia, si è rivelato il successo atteso, superando ogni aspettativa. Al centro del racconto, questa volta, c'è un sentimento molto attuale: l'Ansia. Le preoccupazioni globali per i recenti avvenimenti come le guerre, il cambiamento climatico e gli effetti duraturi del lockdown sulla gioventù si mescolano con le sfide dell'adolescenza, rendendo l'Ansia un tema centrale del film.<h2>Inside Out 2: il potere dell'ansia e della gioia</h2>Come nel primo film, anche in <a href="https://gaming.libero.it/inside-out-2-il-personaggio-di-lance-slashblade-si-ispira-a-due-videogiochi-e-a-naruto">"Inside Out 2"</a> la Gioia torna a essere l'emozione protagonista. La pedagogia sottesa al film, firmata da Pixar, offre una rappresentazione unica delle emozioni umane, insegnando che anche <a href="https://gaming.libero.it/maya-hawke-ama-i-videogiochi-e-non-ha-problemi-a-lavorare-assieme-ai-genitori">l'Ansia</a>, per quanto sentimento difficile da gestire, ha il suo ruolo protettivo, ma può diventare paralizzante se non gestita correttamente. Il film invita a non reprimere le emozioni che vengono reputate "meno nobili", come la rabbia o l'egoismo, ma a riconoscerle e lasciarle esprimere in maniera sana.twitterEmbed("https://twitter.com/DisneyAPromos/status/1790429682569023856")<h3>Videogiochi e emozioni: il caso di Dojo</h3>Parallelamente al mondo del cinema, anche l'industria dei videogiochi sta esplorando nuove frontiere nella gestione delle emozioni, attraverso titoli che trattano questo tema e forniscono dei metodi per gestirle. Un esempio significativo è "Dojo", un videogioco sviluppato dalla californiana Game Desk, pensato per aiutare i giovani a riconoscere e controllare le loro attivazioni fisiologiche ed emozionali.<h3>Dojo: Un viaggio nel controllo emotivo</h3>"Dojo" è progettato per insegnare tecniche di rilassamento e regolazione emotiva attraverso un’esperienza interattiva. Durante le partite, i partecipanti sono collegati a elettro-recettori che monitorano le loro reazioni fisiologiche. Per avanzare nei livelli, è necessario mantenere queste reazioni sotto controllo, favorendo un'autoregolazione emotiva.instagramEmbed("https://www.instagram.com/p/C8r1S8gN_z0/") Il gioco presenta tre stanze principali: Paura, Frustrazione e Rabbia. Ognuna di esse offre tutorial su tecniche di rilassamento della terapia cognitivo-comportamentale, che i giocatori devono applicare per superare le sfide proposte. Per esempio, nella stanza della "Paura", i giocatori devono mantenere il battito cardiaco entro un range specifico per scappare da un fantasma che li insegue all'interno di un labirinto. Questo approccio consente di sperimentare e gestire le emozioni in un ambiente protetto, migliorando la consapevolezza emotiva.<h3>Efficacia Terapeutica di Dojo</h3>Uno studio condotto da un team di ricerca olandese ha valutato l'efficacia di "Dojo" su un gruppo di adolescenti con problemi di ansia e di esternalizzazione delle emozioni. I risultati hanno mostrato una significativa riduzione dei livelli di ansia e una maggiore adesione ai trattamenti terapeutici. Nonostante alcune limitazioni del campione, lo studio ha evidenziato il potenziale motivazionale del videogioco come strumento terapeutico, suggerendo che potrebbe facilitare l'apprendimento di comportamenti adeguati e la gestione delle emozioni. Sia "Inside Out 2" che "Dojo" offrono nuovi strumenti per comprendere e gestire le emozioni. Mentre il film di Pixar educa attraverso una narrazione coinvolgente e visivamente spettacolare, il videogioco "Dojo" permette un approccio pratico e interattivo alla regolazione emotiva. Entrambi rappresentano passi avanti significativi nel riconoscimento dell'importanza della salute emotiva e offrono risorse preziose per affrontare le sfide emotive della vita contemporanea.

Inside Out 2 è un film che parla delle emozioni secondarie, mostrando come l'ansia agisca su di noi e sapevate che esiste un videogioco che aiuta a gestirla?

Dojo: il videogioco come strumento terapeutico

Inside Out 2: mostra le emozioni in un film... e nei videogiochi?

Il mondo del gaming si anima di luce e colore, e oggi ci immergiamo nel primo episodio della serie USB - Ultimate Setup Build.&nbsp;Il Regno di Marco FFA in Call of DutyIn questa esclusiva, sveleremo le postazioni da gaming di alcuni degli streamer e videogiocatori competitivi più apprezzati. Per inaugurare la serie, entriamo nel regno di Marco FFA, un talentuoso videogiocatore professionista di Call of Duty, il cui setup è un tripudio di tecnologia e stile.Il Santuario di Marco FFALa postazione di Marco è molto più di un semplice angolo di gioco; è una fusione di precisione, performance e personalità. Al centro di questo santuario digitale, troviamo il cuore pulsante della sua attività: il PC da gaming all'avanguardia. Con una potenza bruciante e una grafica mozzafiato, questo sistema è il fedele compagno nelle sue battaglie virtuali.Armi di SceltaLa tastiera meccanica con switch personalizzati e il mouse dalla risposta fulminea sono le armi di scelta di Marco. L'accuratezza nei movimenti e la velocità nelle risposte sono fondamentali nel mondo competitivo di Call of Duty, e queste periferiche di gioco sono la chiave del suo successo. Non da meno, l'audio è essenziale nel creare l'atmosfera coinvolgente necessaria per una performance di alto livello. Le cuffie surround, il microfono cristallino e gli altoparlanti strategicamente posizionati trasformano la postazione di Marco in un autentico alveare del suono, dove ogni passo, colpo e comunicazione strategica sono chiari come il giorno.Oltre alle prestazioni, l'estetica gioca un ruolo cruciale nella postazione di Marco. Luci RGB personalizzate, un set di illuminazione studiato e gadget a tema Call of Duty creano un'atmosfera coinvolgente e avvincente, sia per lo stream che per la sua esperienza di gioco personale.&nbsp;La postazione di Marco FFA è veramente un Ultimate Setup Build che incarna la dedizione, la passione e l'eccellenza richieste nel competitivo mondo del gaming. Condividete il vostro pensiero su questo episodio e preparatevi per esplorare altre incredibili postazioni in future puntate della nostra serie USB.

Il mondo del gaming si anima di luce e colore, e oggi ci immergiamo nel primo episodio della serie USB - Ultimate Setup Build.&nbsp;<h2> Il Regno di Marco FFA in Call of Duty</h2>In questa esclusiva, sveleremo le postazioni da gaming di alcuni degli streamer e videogiocatori competitivi più apprezzati. Per inaugurare la serie, entriamo nel regno di Marco FFA, un talentuoso videogiocatore professionista di Call of Duty, il cui setup è un tripudio di tecnologia e stile.<h3>Il Santuario di Marco FFA</h3> La postazione di Marco è molto più di un semplice angolo di gioco; è una fusione di precisione, performance e personalità. Al centro di questo santuario digitale, troviamo il cuore pulsante della sua attività: il PC da gaming all'avanguardia. Con una potenza bruciante e una grafica mozzafiato, questo sistema è il fedele compagno nelle sue battaglie virtuali.<h3>Armi di Scelta</h3> La tastiera meccanica con switch personalizzati e il mouse dalla risposta fulminea sono le armi di scelta di Marco. L'accuratezza nei movimenti e la velocità nelle risposte sono fondamentali nel mondo competitivo di Call of Duty, e queste periferiche di gioco sono la chiave del suo successo. Non da meno, l'audio è essenziale nel creare l'atmosfera coinvolgente necessaria per una performance di alto livello. Le cuffie surround, il microfono cristallino e gli altoparlanti strategicamente posizionati trasformano la postazione di Marco in un autentico alveare del suono, dove ogni passo, colpo e comunicazione strategica sono chiari come il giorno. Oltre alle prestazioni, l'estetica gioca un ruolo cruciale nella postazione di Marco. Luci RGB personalizzate, un set di illuminazione studiato e gadget a tema Call of Duty creano un'atmosfera coinvolgente e avvincente, sia per lo stream che per la sua esperienza di gioco personale. &nbsp;La postazione di Marco FFA è veramente un Ultimate Setup Build che incarna la dedizione, la passione e l'eccellenza richieste nel competitivo mondo del gaming. Condividete il vostro pensiero su questo episodio e preparatevi per esplorare altre incredibili postazioni in future puntate della nostra serie USB.

Questa è USB, la rubrica dove analizziamo le postazione da gaming degli streamer e proplayer

La postazione del pro player Marco FFA

Questa è USB, la rubrica dove analizziamo le postazione da gaming degli streamer e pro player, ecco quella di Marco FFA

USB: la postazione di Marco FFA

L’attesa per il prossimo capitolo del franchise cinematografico di Sonic (intitolato 'Sonic - Il film 3') sembra non finire mai. Fortunatamente, Paramount Plus è corsa in nostro soccorso, realizzando una serie spin-off ambientata proprio tra il secondo e il terzo film del famoso franchise basato sulla serie di videogiochi Sonic the Hedgehog. La serie, nello specifico, segue Knuckles (Idris Elba) mentre addestra il vice sceriffo Wade Whipple (Adam Pally) nella via del grande guerriero. Ecco tutto quello che sappiamo!Knuckles: tutti i dettagli della mini-serie!Gli adattamenti dal mondo videoludico stanno vivendo una massiccia rinascita. Nonostante in passato molti di essi siano stati dei veri e propri flop finanziari e di critica, i tempi starebbero decisamente cambiando in meglio. Si sta prestando maggiore attenzione, innanzitutto, alla trasposizione di queste amate serie di videogiochi: un esempio importante è rappresentato dal medesimo Sonic the Hedgehog (2020). Il film ha infatti riscosso un successo incredibile, che ha portato a sua volta a uno straordinario sequel nel 2022 e, ancora, a un terzo capitolo (attualmente in lavorazione).&nbsp;twitterEmbed("https://x.com/HollywoodHandle/status/1783739279815934385")&nbsp;Fortunatamente, mentre aspettiamo l'uscita del nuovo film, il personaggio preferito dai fan, Knuckles, potrà godere della sua miniserie televisiva. Ambientata tra Sonic the Hedgehog 2 e 3, il progetto vede Knuckles (doppiato da Idris Elba in lingua originale) adattarsi alla vita nella sua nuova casa sulla Terra, Green Hills. Tuttavia, quando uno degli ex assistenti del Dr. Robotnik (doppiato da Rory McCann) cerca di rubargli i poteri, Knuckles deve collaborare con il vice sceriffo Wade Whipple (Adam Pally) per fermarlo. Se siete già fan dei film di Sonic, Knuckles è senza dubbio un'altra entusiasmante entrata in scena in questo franchise che non vorrete perdervi.&nbsp;Le intenzioni dei creatori: amicizia e famiglia al centro della storiaLa commedia, dunque, seguirà Knuckles nel suo viaggio alla scoperta di sé stesso. Per volontà dei suoi creatori John Whittington e Toby Ascher, Knuckles segna un ritorno all'atmosfera vista nel primo capitolo, mettendo in risalto temi come l'amicizia e la famiglia. Il tutto viene ambientato in un mood anni Novanta, con situazioni divertenti capaci di sfociare nell'ambito della demenzialità. La miniserie di sei episodi sbarca sulla piattaforma di streaming Paramount+ a partire dal 27 aprile 2024.&nbsp;twitterEmbed("https://x.com/Sonic1News/status/1783725975471284406")&nbsp;Idris Elba e Adam Pally, come detto, riprenderanno i loro ruoli rispettivamente di Knuckles e Wade Whipple. Tra le guest star speciali che ritornano dal franchise cinematografico di Sonic ci sono Ben Schwartz nel ruolo di Sonic, Colleen O'Shaughnessey nel ruolo di Tails e Tika Sumpter nel ruolo di Maddie.

L’attesa per il prossimo capitolo del franchise cinematografico di Sonic (intitolato 'Sonic - Il film 3') sembra non finire mai. Fortunatamente, Paramount Plus è corsa in nostro soccorso, realizzando una serie spin-off ambientata proprio tra il secondo e il terzo film del famoso franchise basato sulla serie di videogiochi Sonic the Hedgehog. La serie, nello specifico, segue Knuckles (Idris Elba) mentre addestra il vice sceriffo Wade Whipple (Adam Pally) nella via del grande guerriero. Ecco tutto quello che sappiamo!<h2>Knuckles: tutti i dettagli della mini-serie!</h2>Gli adattamenti dal mondo videoludico stanno vivendo una massiccia rinascita. Nonostante in passato molti di essi siano stati dei veri e propri flop finanziari e di critica, i tempi starebbero decisamente cambiando in meglio. Si sta prestando maggiore attenzione, innanzitutto, alla trasposizione di queste amate serie di videogiochi: un esempio importante è rappresentato dal medesimo Sonic the Hedgehog (2020). Il film ha infatti riscosso un successo incredibile, che ha portato a sua volta a <a href="https://gaming.libero.it/recensione-di-sonic-superstars">uno straordinario sequel nel 2022</a> e, ancora, a un terzo capitolo (attualmente in lavorazione).&nbsp;twitterEmbed("https://x.com/HollywoodHandle/status/1783739279815934385")&nbsp;Fortunatamente, mentre aspettiamo l'uscita del nuovo film, il personaggio preferito dai fan, Knuckles, potrà godere della sua miniserie televisiva. Ambientata <a href="https://gaming.libero.it/arriva-il-nuovo-gioco-di-sega-sonic-superstar">tra Sonic the Hedgehog 2 e 3</a>, il progetto vede Knuckles (doppiato da Idris Elba in lingua originale) adattarsi alla vita nella sua nuova casa sulla Terra, Green Hills. Tuttavia, quando uno degli ex assistenti del Dr. Robotnik (doppiato da Rory McCann) cerca di rubargli i poteri, Knuckles deve collaborare con il vice sceriffo Wade Whipple (Adam Pally) per fermarlo. Se siete già fan dei film di Sonic, Knuckles è senza dubbio un'altra entusiasmante entrata in scena in questo franchise che non vorrete perdervi.&nbsp;<h3>Le intenzioni dei creatori: amicizia e famiglia al centro della storia</h3>La commedia, dunque, seguirà Knuckles nel suo viaggio alla scoperta di sé stesso. Per volontà dei suoi creatori John Whittington e Toby Ascher, Knuckles segna un ritorno all'atmosfera vista nel primo capitolo, mettendo in risalto temi come l'amicizia e la famiglia. Il tutto viene ambientato in un mood anni Novanta, con situazioni divertenti capaci di sfociare nell'ambito della demenzialità. La <a href="https://gaming.libero.it/sonic-3-keanu-reeves-dara-la-voce-a-shadow">miniserie di sei episodi</a> sbarca sulla piattaforma di streaming Paramount+ a partire dal 27 aprile 2024.&nbsp;twitterEmbed("https://x.com/Sonic1News/status/1783725975471284406")&nbsp;Idris Elba e Adam Pally, come detto, riprenderanno i loro ruoli rispettivamente di Knuckles e Wade Whipple. Tra le guest star speciali che ritornano dal franchise cinematografico di Sonic ci sono Ben Schwartz nel ruolo di Sonic, Colleen O'Shaughnessey nel ruolo di Tails e Tika Sumpter nel ruolo di Maddie.

I sei episodi della serie, ambientati tra gli eventi del secondo e del terzo film del franchise, saranno disponibili a partire dal 27 aprile 

Knuckles: lo spin-off di Sonic arriva su Paramount+

Ciao! Io sono Giuliana e sono una game designer. Oggi andremo ad analizzare insieme le punizioni all'interno di un videogioco. Le punizioni rappresentano esiti negativi o conseguenze indesiderate che un giocatore può incontrare durante l'esperienza di gioco.Analisi delle Punizioni nei VideogiochiQuesti possono essere messaggi di shaming, come quando il gioco ti dice che hai fatto un pessimo lavoro, o la perdita dei punti, dei power-up e dell'equipaggiamento. Addirittura, il game over stesso può essere considerato una punizione, o anche il ritorno al punto di partenza o a un checkpoint dopo aver perso una partita.&nbsp;Ironicamente, le punizioni contribuiscono ad aumentare il senso di sfida e di coinvolgimento dei giocatori. Un buon game designer comprende l'importanza di bilanciare le punizioni in modo da non frustrare eccessivamente i giocatori, evitando allo stesso tempo di rendere la sfida troppo facile.&nbsp;Le punizioni devono essere integrate in modo coerente nel contesto del gioco, rispettando narrativa e meccaniche. Devono essere imprevedibili per mantenere viva l'attenzione del giocatore. E quando un giocatore viene punito, è fondamentale fornire un feedback chiaro sul motivo per cui è venuta la punizione.Esempi di punizioni in-gameIn particolare, non è opportuno utilizzare le punizioni per far svolgere determinate azioni al giocatore. Un esempio è rappresentato dal gioco Diablo di Blizzard, dove all'inizio hanno tentato di implementare un sistema realistico della raccolta del cibo, ma hanno notato che questa meccanica era percepita come fastidiosa dai giocatori.&nbsp;Di conseguenza, hanno invertito l'approccio, creando un sistema in cui il personaggio non soffre mai di fame ma ottiene un temporaneo potenziamento delle capacità mangiando del cibo. Questo cambiamento è stato accolto positivamente dagli utenti, trasformando un'azione che precedentemente era una punizione in una ricompensa. È cruciale che tutte le punizioni siano per cose che il giocatore può comprendere e prevenire. Quando una punizione sembra casuale e inarrestabile, il giocatore si sente privo di controllo e il gioco diventa ingiusto.&nbsp;Una volta che succede questo, il giocatore potrebbe decidere di non giocare più a quel gioco. Questo episodio sulle punizioni giunge al termine. Ci vediamo al prossimo episodio di Game Crafters. Ciao!

Ciao! Io sono Giuliana e sono una game designer. Oggi andremo ad analizzare insieme le punizioni all'interno di un videogioco. Le punizioni rappresentano esiti negativi o conseguenze indesiderate che un giocatore può incontrare durante l'esperienza di gioco.<h2>Analisi delle Punizioni nei Videogiochi</h2>Questi possono essere messaggi di shaming, come quando il gioco ti dice che hai fatto un pessimo lavoro, o la perdita dei punti, dei power-up e dell'equipaggiamento. Addirittura, il game over stesso può essere considerato una punizione, o anche il ritorno al punto di partenza o a un checkpoint dopo aver perso una partita. &nbsp;Ironicamente, le punizioni contribuiscono ad aumentare il senso di sfida e di coinvolgimento dei giocatori. Un buon game designer comprende l'importanza di bilanciare le punizioni in modo da non frustrare eccessivamente i giocatori, evitando allo stesso tempo di rendere la sfida troppo facile. &nbsp;Le punizioni devono essere integrate in modo coerente nel contesto del gioco, rispettando narrativa e meccaniche. Devono essere imprevedibili per mantenere viva l'attenzione del giocatore. E quando un giocatore viene punito, è fondamentale fornire un feedback chiaro sul motivo per cui è venuta la punizione.<h3>Esempi di punizioni in-game</h3>In particolare, non è opportuno utilizzare le punizioni per far svolgere determinate azioni al giocatore. Un esempio è rappresentato dal gioco Diablo di Blizzard, dove all'inizio hanno tentato di implementare un sistema realistico della raccolta del cibo, ma hanno notato che questa meccanica era percepita come fastidiosa dai giocatori. &nbsp;Di conseguenza, hanno invertito l'approccio, creando un sistema in cui il personaggio non soffre mai di fame ma ottiene un temporaneo potenziamento delle capacità mangiando del cibo. Questo cambiamento è stato accolto positivamente dagli utenti, trasformando un'azione che precedentemente era una punizione in una ricompensa. È cruciale che tutte le punizioni siano per cose che il giocatore può comprendere e prevenire. Quando una punizione sembra casuale e inarrestabile, il giocatore si sente privo di controllo e il gioco diventa ingiusto. &nbsp;Una volta che succede questo, il giocatore potrebbe decidere di non giocare più a quel gioco. Questo episodio sulle punizioni giunge al termine. Ci vediamo al prossimo episodio di Game Crafters. Ciao!

Perchè nei videogiochi sono importanti le punizioni? Ecco spiegato il motivo

Punizioni nei videogame: ecco perchè sono importanti

Game Crafters: perchè è importante punire i giocatori

Esport Stories è la rubrica di Interviste di Libero Gaming a professionisti del settore esport, svelando i segreti dietro a questo settore

Esports Stories

Nel mondo dei videogiochi, ci sono titoli che riescono a creare connessioni emotive profonde. Uno di questi è sicuramente It Takes Two, che J-Ax, il noto rapper italiano, ha definito un’esperienza toccante, soprattutto nel suo rapporto con il figlio con cui ha condiviso la trama d questo capolavoro. Durante una puntata del podcast Muschio Selvaggio nella puntata 95, J-Ax ha raccontato il suo legame speciale con questo gioco, rivelando come sia diventato uno dei suoi preferiti per momenti padre-figlio, tanto da consigliarlo a Fedez. Esploriamo insieme la storia di J-Ax, il gioco It Takes Two e la passione del rapper per i videogiochi.Chi è J-Ax? Dalla musica ai videogiochiAlessandro Aleotti, meglio conosciuto come J-Ax, è una delle figure più influenti della scena musicale italiana. Nato nel 1972, J-Ax è diventato famoso come parte del duo Articolo 31, una delle band simbolo del rap italiano negli anni '90 e 2000. Con canzoni che hanno segnato una generazione, lottando contro la censura radiofonica ai tempi molto serrata. J-Ax ha saputo raccontare storie di vita urbana, divertimento e anche di ribellione sociale.&nbsp;twitterEmbed("https://twitter.com/Iugarini/status/1830576154648178860")&nbsp;Dopo lo scioglimento degli Articolo 31, J-Ax ha intrapreso una carriera solista di successo, continuando a evolversi come artista e dimostrando una grande versatilità musicale. Ma oltre alla musica, il rapper ha sempre coltivato un’altra passione: quella per i videogiochi che porta con se dalla tenera età. Durante un'intervista al podcast Muschio Selvaggio condotto da Fedez, J-Ax ha raccontato un aneddoto toccante riguardante il videogioco It Takes Two, che ha giocato insieme al figlio.It Takes Two: un gioco che unisceIt Takes Two è un videogioco sviluppato da Hazelight Studios e pubblicato da Electronic Arts sotto l’etichetta EA Originals. La trama si concentra su una coppia, Cody e May, che stanno attraversando un divorzio movimentato. La loro figlia, triste per la situazione, piange su due bambole che ha costruito, e magicamente i suoi genitori si ritrovano intrappolati nei corpi delle bambole, in un'avventura in cui dovranno collaborare per ritornare dalla loro amata figlia.&nbsp;I giocatori assumono il ruolo di Cody e May, e devono collaborare per superare una serie di sfide e risolvere enigmi in modo da ritornare umani e possibilmente salvare il loro matrimonio.&nbsp;instagramEmbed("https://www.instagram.com/p/CfT6hv1s7p9/?hl=it")Un gioco che fa riflettereJ-Ax ha descritto It Takes Two come un gioco incredibilmente emozionante e coinvolgente, tanto che alla fine, sia lui che suo figlio si sono commossi arrivati ai titoli di coda. Secondo il rapper, il gioco offre una prospettiva unica sulle dinamiche relazionali e sulla collaborazione, richiedendo che i giocatori lavorino insieme per avanzare. Non è possibile giocare da soli; la cooperazione è al centro dell’esperienza. Questo concetto di collaborazione non solo ha conquistato J-Ax, ma ha anche contribuito a rafforzare il legame con suo figlioin un momento di magica empatia.&nbsp;instagramEmbed("https://www.instagram.com/p/CfT6hv1s7p9/?hl=it")&nbsp;Il rapper ha raccontato che, nonostante suo figlio avesse solo quattro anni quando hanno iniziato a giocare, è stato possibile completare il gioco grazie alla semplicità di alcune dinamiche. L’aspetto cooperativo permette infatti anche a giocatori più giovani di partecipare, purché ci sia un adulto a guidare l’esperienza.La passione nerd di J-AxJ-Ax non è nuovo al mondo dei videogiochi. In un'intervista al programma Vero e più vero del 2019, ha dimostrato la sua conoscenza approfondita del settore videoludico, specialmente lato retrogaming. Entrando in un museo dei videogiochi ha riconosciuto tutte le console esposte. Ha raccontato di come, da bambino, trascorreva ore davanti all'Atari ST e all'Amiga, due delle console più iconiche degli anni '80. Ha descritto il videogioco come "un mondo che ti insegna a usare la fantasia come arma, come riscatto", evidenziando come questa forma di intrattenimento abbia avuto un impatto significativo sulla sua vita.&nbsp;In un'intervista, J-Ax ha anche rivelato che uno dei suoi giochi preferiti è Tetris. Questo titolo, sviluppato da un singolo programmatore, è diventato un fenomeno mondiale, e per J-Ax rappresenta l’essenza del videogioco: una buona idea che, con la giusta esecuzione, può conquistare milioni di persone. È un esempio di come non siano necessari grandi budget o squadre di sviluppo enormi per creare qualcosa di memorabile.&nbsp;twitterEmbed("https://twitter.com/OldSchool80s/status/1269284187745460224")Perché It Takes Two ha conquistato J-Ax?Uno degli elementi che ha colpito maggiormente J-Ax riguardo It Takes Two è la sua capacità di raccontare una storia toccante, pur mantenendo un gameplay divertente e accessibile. Durante il podcast Muschio Selvaggio, J-Ax ha elogiato il gioco per la profondità della sua trama, che affronta temi come il divorzio e la famiglia in modo delicato, mostrando i lati di cui è composta una relazione. La narrazione emozionale, combinata con la necessità di collaborare per progredire, rende It Takes Two un'esperienza unica nel panorama videoludico.&nbsp;J-Ax ha inoltre evidenziato come il gioco sia riuscito a unire genitori e figli in un’attività comune, permettendo loro di vivere insieme un’avventura e imparare lezioni preziose sul lavoro di squadra. Il rapper ha anche scherzato sul fatto che il gioco ha vinto numerosi premi, paragonandolo agli Oscar dei videogiochi.I videogiochi e l’importanza del gioco in famigliaLa storia di J-Ax e It Takes Two dimostra come i videogiochi possano andare oltre il semplice intrattenimento, diventando un ponte tra generazioni. Per molti, i videogiochi sono un mezzo per staccare dalla quotidianità, ma per J-Ax rappresentano anche un’opportunità di connessione con suo figlio. In un'epoca in cui la tecnologia spesso separa, un titolo cooperativo come It Takes Two offre un’esperienza che richiede collaborazione, comunicazione e comprensione reciproca.&nbsp;J-Ax è solo uno dei tanti genitori che hanno scoperto quanto i videogiochi possano avere un impatto positivo nelle relazioni familiari, e la sua esperienza con It Takes Two lo dimostra. Il videogioco non è solo un passatempo, ma può diventare un’occasione per rafforzare legami e creare ricordi indelebili.&nbsp;La passione di J-Ax per i videogiochi è ben documentata, ma la sua esperienza con It Takes Two ha portato alla luce un aspetto ancora più profondo: l’importanza del gioco nella costruzione di relazioni. Attraverso le avventure digitali, il rapper è riuscito a trovare un modo per connettersi con suo figlio in maniera autentica e significativa.

Nel mondo dei videogiochi, ci sono titoli che riescono a creare connessioni emotive profonde. Uno di questi è sicuramente It Takes Two, che J-Ax, il noto rapper italiano, ha definito un’esperienza toccante, soprattutto nel suo rapporto con il figlio con cui ha condiviso la trama d questo capolavoro. Durante una puntata del podcast Muschio Selvaggio nella puntata 95, J-Ax ha raccontato il suo legame speciale con questo gioco, rivelando come sia diventato uno dei suoi preferiti per momenti padre-figlio, tanto da consigliarlo a Fedez. Esploriamo insieme la storia di J-Ax, il gioco It Takes Two e la passione del rapper per i videogiochi.<h2>Chi è J-Ax? Dalla musica ai videogiochi</h2>Alessandro Aleotti, meglio conosciuto come J-Ax, è una delle figure più influenti della scena musicale italiana. Nato nel 1972, J-Ax è diventato famoso come parte del duo Articolo 31, una delle band simbolo del rap italiano negli anni '90 e 2000. Con canzoni che hanno segnato una generazione, lottando contro la censura radiofonica ai tempi molto serrata. J-Ax ha saputo raccontare storie di vita urbana, divertimento e anche di ribellione sociale.&nbsp;twitterEmbed("https://twitter.com/Iugarini/status/1830576154648178860")&nbsp;Dopo lo scioglimento degli Articolo 31, J-Ax ha intrapreso una carriera solista di successo, continuando a evolversi come artista e dimostrando una grande versatilità musicale. Ma oltre alla musica, il rapper ha sempre coltivato un’altra passione: quella per i videogiochi che porta con se dalla tenera età. Durante un'intervista al podcast Muschio Selvaggio condotto da Fedez, J-Ax ha raccontato un aneddoto toccante riguardante il videogioco It Takes Two, che ha giocato insieme al figlio.<h3>It Takes Two: un gioco che unisce</h3>It Takes Two è un videogioco sviluppato da Hazelight Studios e pubblicato da <a href="https://gaming.libero.it/battlefield-gli-annunci-di-ea-fanno-arrabbiare-i-fan">Electronic Arts</a> sotto l’etichetta EA Originals. La trama si concentra su una coppia, Cody e May, che stanno attraversando un divorzio movimentato. La loro figlia, triste per la situazione, piange su due bambole che ha costruito, e magicamente i suoi genitori si ritrovano intrappolati nei corpi delle bambole, in un'avventura in cui dovranno collaborare per ritornare dalla loro amata figlia.<img src="https://libero-gaming-r2.kingesport.com/ar85o_a68b1fe860.jpg" alt="ar85o.jpg">&nbsp;I giocatori assumono il ruolo di Cody e May, e devono collaborare per superare una serie di sfide e risolvere enigmi in modo da ritornare umani e possibilmente salvare il loro matrimonio.&nbsp;instagramEmbed("https://www.instagram.com/p/CfT6hv1s7p9/?hl=it")<h3>Un gioco che fa riflettere</h3>J-Ax ha descritto It Takes Two come un gioco incredibilmente emozionante e coinvolgente, tanto che alla fine, sia lui che suo figlio si sono commossi arrivati ai titoli di coda. Secondo il rapper, il gioco offre una prospettiva unica sulle dinamiche relazionali e sulla collaborazione, richiedendo che i giocatori lavorino insieme per avanzare. Non è possibile giocare da soli; la cooperazione è al centro dell’esperienza. Questo concetto di collaborazione non solo ha conquistato J-Ax, ma ha anche contribuito a rafforzare il legame con suo figlioin un momento di magica empatia.&nbsp;instagramEmbed("https://www.instagram.com/p/CfT6hv1s7p9/?hl=it")&nbsp;Il rapper ha raccontato che, nonostante suo figlio avesse solo quattro anni quando hanno iniziato a giocare, è stato possibile completare il gioco grazie alla semplicità di alcune dinamiche. L’aspetto cooperativo permette infatti anche a giocatori più giovani di partecipare, purché ci sia un adulto a guidare l’esperienza.<h3>La passione nerd di J-Ax</h3>J-Ax non è nuovo al mondo dei videogiochi. In un'intervista al programma Vero e più vero del 2019, ha dimostrato la sua conoscenza approfondita del settore videoludico, specialmente lato retrogaming. Entrando in un museo dei videogiochi ha riconosciuto tutte le console esposte. Ha raccontato di come, da bambino, trascorreva ore davanti all'<a href="https://gaming.libero.it/atari-ritornano-delle-ip-iconiche">Atari</a> ST e all'Amiga, due delle console più iconiche degli anni '80. Ha descritto il videogioco come "un mondo che ti insegna a usare la fantasia come arma, come riscatto", evidenziando come questa forma di intrattenimento abbia avuto un impatto significativo sulla sua vita.&nbsp;In un'intervista, J-Ax ha anche rivelato che uno dei suoi giochi preferiti è Tetris. Questo titolo, sviluppato da un singolo programmatore, è diventato un fenomeno mondiale, e per J-Ax rappresenta l’essenza del videogioco: una buona idea che, con la giusta esecuzione, può conquistare milioni di persone. È un esempio di come non siano necessari grandi budget o squadre di sviluppo enormi per creare qualcosa di memorabile.&nbsp;twitterEmbed("https://twitter.com/OldSchool80s/status/1269284187745460224")<h3>Perché It Takes Two ha conquistato J-Ax?</h3>Uno degli elementi che ha colpito maggiormente J-Ax riguardo It Takes Two è la sua capacità di raccontare una storia toccante, pur mantenendo un gameplay divertente e accessibile. Durante il podcast Muschio Selvaggio, J-Ax ha elogiato il gioco per la profondità della sua trama, che affronta temi come il divorzio e la famiglia in modo delicato, mostrando i lati di cui è composta una relazione. La narrazione emozionale, combinata con la necessità di collaborare per progredire, rende It Takes Two un'esperienza unica nel panorama videoludico.&nbsp;J-Ax ha inoltre evidenziato come il gioco sia riuscito a unire genitori e figli in un’attività comune, permettendo loro di vivere insieme un’avventura e imparare lezioni preziose sul lavoro di squadra. Il rapper ha anche scherzato sul fatto che il gioco ha vinto numerosi premi, paragonandolo agli Oscar dei videogiochi.<h3>I videogiochi e l’importanza del gioco in famiglia</h3>La storia di J-Ax e It Takes Two dimostra come i videogiochi possano andare oltre il semplice intrattenimento, diventando un ponte tra generazioni. Per molti, i videogiochi sono un mezzo per staccare dalla quotidianità, ma per J-Ax rappresentano anche un’opportunità di connessione con suo figlio. In un'epoca in cui la tecnologia spesso separa, un titolo cooperativo come It Takes Two offre un’esperienza che richiede collaborazione, comunicazione e comprensione reciproca.&nbsp;J-Ax è solo uno dei tanti genitori che hanno scoperto quanto i videogiochi possano avere un impatto positivo nelle relazioni familiari, e la sua esperienza con It Takes Two lo dimostra. Il videogioco non è solo un passatempo, ma può diventare un’occasione per rafforzare legami e creare ricordi indelebili.&nbsp; La passione di J-Ax per i videogiochi è ben documentata, ma la sua esperienza con It Takes Two ha portato alla luce un aspetto ancora più profondo: l’importanza del gioco nella costruzione di relazioni. Attraverso le avventure digitali, il rapper è riuscito a trovare un modo per connettersi con suo figlio in maniera autentica e significativa.

J-ax è un fan dei videogiochi, ha cominciato da piccolo con l'Atari e l'Amiga per poi scoprire un titolo per PS5 che lo ha fatto piangere con suo figlio.

Il videogioco preferito di J-Ax per giocare con suo figlio

J-ax è un appassionato di videogiochi, ha cominciato da piccolo con l'Atari e l'Amiga per poi scoprire un titolo per PS5 che lo ha fatto piangere insieme a suo figlio.

Nicolas Cage, nel 2018, ha doppiato Peter Parker / Spider-Man Noir nel film d’animazione di successo di "Spider-Man: Un nuovo universo" (Spider-Man: Into the Spider-Verse). Si trattava di una versione oscura di Peter Parker in un universo ambientato negli anni Trenta. Per il personaggio, Cage si è ispirato film di Humphrey Bogart, in particolare alle voci di attori dell'epoca come James Cagney e Edward G. Robinson. Spider-Man Noir, infatti, è una variante dell'Uomo Ragno: caratterizzato da un'estetica in bianco e nero, opera in una New York cupa, in stile noir. A differenza del più familiare e colorato Spider-Man, questa iterazione è un detective “hard-boiled” che combatte il crimine in un mondo oscuro e corrotto, mescolando i tratti da supereroe con i classici elementi della narrativa noir, come l'ambiguità morale e l'attenzione al dramma criminale. Bene: alla fine dello scorso anno è stato ufficialmente annunciato che la serie live-action di Spider-Man Noir, da tempo in fase di sviluppo, è stata affidata a Steve Lightfoot come showrunner. Nicolas Cage, che ha da poco fatto il suo ingresso anche nell'universo a tinte oscure di Dead by Daylight, riprenderà il ruolo di Spider-Man Noir nella serie spin-off?Nicolas Cage: “Sì, ne abbiamo parlato”Secondo Collider, le indiscrezioni che circolano nelle ultime ore sembrerebbero essere molto promettenti per i fan dell'attore. Confermando di aver effettivamente discusso sul ruolo, Cage ha spiegato cosa lo ha reso un fan del personaggio:&nbsp;“Posso solo dire che ne abbiamo parlato. Non è un segreto che amo il personaggio. Potrei combinare le mie interpretazioni preferite dell’età dell’oro – ovvero Robinson, Cagney, Bogart – con un personaggio che è ampiamente considerato il capolavoro di Stan Lee. La vedrei come una sorta di incursione in un mash up pop art di, tra Bogart e Cagney, ma non è ancora definitivo. È stata solo conversazione”twitterEmbed("https://x.com/DiscussingFilm/status/1768304873630576969?s=20")Chi è Spider-Man Noir?Spider-Man Noir è presente nell'omonimo fumetto, iniziato nel 2009, che vede Peter Parker in una linea temporale e in un universo alternativo degli anni Trenta. Questa iterazione si immerge in un mondo in cui Parker, morso da un ragno mistico, usa i suoi nuovi poteri per combattere sullo sfondo della Grande Depressione.&nbsp;&nbsp;twitterEmbed("https://x.com/ComicBook/status/1768347290958262521?s=20")&nbsp;La serie fonde l'eroismo classico dell'Uomo Ragno con il mondo pieno di ombre del genere noir, presentando una narrazione del personaggio molto diversa ma avvincente, evidenziata da uno stile visivo decisamente più cupo.Nicolas Cage e l’esordio nel mondo videoludicoIl volto di The Family Man, Ghost Rider, Il Mistero dei templari, Il ladro di Orchidee, Dream Scenario e molti altri iconici film non è nuovo alle tinte dark. L'attore, infatti, ha fatto il suo debutto nel mondo videoludico proprio con il survival horror Dead by Daylight nel luglio del 2023.&nbsp;twitterEmbed("https://x.com/DeadbyDaylight/status/1687538948996792329?s=20")&nbsp;Le partite del videogioco sono composte da due squadre asimmetriche, quella dei sopravvissuti e quella del killer. La prima è composta da 4 componenti, mentre la seconda comprende solamente il killer. Entrambe le parti devono raggiungere degli obiettivi per poter vincere la partita&nbsp;Ma chi interpreta Nicolas Cage in Dead by Daylight? Semplice, sé stesso.&nbsp;twitterEmbed("https://x.com/PixelBushYT/status/1679165237163851777?s=20")&nbsp;L’attore premio Oscar e vincitore di un Golden Globe ha presentato il suo personaggio al Summer Game Fest 2023, rivelando che si tratta di un sopravvissuto e non di uno dei killer, come qualcuno aveva immaginato. Cage interpreta in questo caso il ruolo di un attore e produttore (nonché, appunto, sé stesso), e insieme a lui viene introdotto uno scenario inedito con le fattezze di un set cinematografico. All'interno di questa mappa le potenziali vittime dovranno collaborare per fuggire dallo spietato killer che vuole eliminarle.&nbsp;Il multiplayer asimmetrico di Behaviour è disponibile su PlayStation 5, PlayStation 4, Xbox Series, Xbox One, Nintendo Switch e PC.

Nicolas Cage, nel 2018, ha doppiato Peter Parker / Spider-Man Noir nel film d’animazione di successo di "Spider-Man: Un nuovo universo" (Spider-Man: Into the Spider-Verse). Si trattava di una versione oscura di Peter Parker in un universo ambientato negli anni Trenta. Per il personaggio, Cage si è ispirato film di Humphrey Bogart, in particolare alle voci di attori dell'epoca come James Cagney e Edward G. Robinson. Spider-Man Noir, infatti, è una variante dell'Uomo Ragno: caratterizzato da un'estetica in bianco e nero, opera in una New York cupa, in stile noir. A differenza del più familiare e colorato Spider-Man, questa iterazione è un detective “hard-boiled” che combatte il crimine in un mondo oscuro e corrotto, mescolando i tratti da supereroe con i classici elementi della narrativa noir, come l'ambiguità morale e l'attenzione al dramma criminale. Bene: alla fine dello scorso anno è stato ufficialmente annunciato che la serie live-action di Spider-Man Noir, da tempo in fase di sviluppo, è stata affidata a Steve Lightfoot come showrunner. Nicolas Cage, che ha da poco fatto il suo ingresso anche nell'universo a tinte oscure di Dead by Daylight, riprenderà il ruolo di Spider-Man Noir nella serie spin-off?<h2>Nicolas Cage: “Sì, ne abbiamo parlato”</h2>Secondo Collider, le indiscrezioni che circolano nelle ultime ore sembrerebbero essere molto promettenti per i fan dell'attore. Confermando di aver effettivamente discusso sul ruolo, Cage ha spiegato cosa lo ha reso un <a href="https://gaming.libero.it/deadpool-and-wolverine-il-trailer-del-film-presentato-al-super-bowl-2024">fan del personaggio</a>:&nbsp;<blockquote>“Posso solo dire che ne abbiamo parlato. Non è un segreto che amo il personaggio. Potrei combinare le mie interpretazioni preferite dell’età dell’oro – ovvero Robinson, Cagney, Bogart – con un personaggio che è ampiamente considerato il capolavoro di Stan Lee. La vedrei come una sorta di incursione in un mash up pop art di, tra Bogart e Cagney, ma non è ancora definitivo. È stata solo conversazione”</blockquote>twitterEmbed("https://x.com/DiscussingFilm/status/1768304873630576969?s=20")<h3>Chi è Spider-Man Noir?</h3>Spider-Man Noir è presente nell'omonimo fumetto, iniziato nel 2009, che vede Peter Parker in una linea temporale e in un universo alternativo degli anni Trenta. Questa iterazione si immerge in un mondo in cui Parker, morso da un ragno mistico, usa i suoi nuovi poteri per combattere sullo sfondo della Grande Depressione.&nbsp;&nbsp;twitterEmbed("https://x.com/ComicBook/status/1768347290958262521?s=20")&nbsp;La serie fonde l'eroismo classico dell'Uomo Ragno con il mondo pieno di ombre del genere noir, presentando una narrazione del personaggio molto diversa ma avvincente, evidenziata da uno stile visivo decisamente più cupo.<h3>Nicolas Cage e l’esordio nel mondo videoludico</h3>Il volto di The Family Man, Ghost Rider, Il Mistero dei templari, Il ladro di Orchidee, Dream Scenario e molti altri iconici film non è nuovo alle tinte dark. L'attore, infatti, ha fatto il suo debutto nel <a href="https://gaming.libero.it/il-videogioco-piu-venduto-di-sempre-per-ogni-console">mondo videoludico</a> proprio con il survival horror Dead by Daylight nel luglio del 2023.&nbsp;twitterEmbed("https://x.com/DeadbyDaylight/status/1687538948996792329?s=20")&nbsp;Le partite del videogioco sono composte da due squadre asimmetriche, quella dei sopravvissuti e quella del killer. La prima è composta da 4 componenti, mentre la seconda comprende solamente il killer. Entrambe le parti devono raggiungere degli obiettivi per poter vincere la partita&nbsp;Ma chi interpreta Nicolas Cage in Dead by Daylight? Semplice, sé stesso.&nbsp;twitterEmbed("https://x.com/PixelBushYT/status/1679165237163851777?s=20")&nbsp;L’attore <a href="https://gaming.libero.it/emma-stone-dall-oscar-per-la-la-land-alla-collaborazione-con-hideo-kojima">premio Oscar</a> e vincitore di un Golden Globe ha presentato il suo personaggio al Summer Game Fest 2023, rivelando che si tratta di un sopravvissuto e non di uno dei killer, come qualcuno aveva immaginato. Cage interpreta in questo caso il ruolo di un attore e produttore (nonché, appunto, sé stesso), e insieme a lui viene introdotto uno scenario inedito con le fattezze di un set cinematografico. All'interno di questa mappa le potenziali vittime dovranno collaborare per fuggire dallo spietato killer che vuole eliminarle.&nbsp;Il multiplayer asimmetrico di Behaviour è disponibile su PlayStation 5, PlayStation 4, Xbox Series, Xbox One, Nintendo Switch e PC.

Dopo aver prestato la voce al personaggio nel film ‘Into The Spider-Verse’, l’attore statunitense conferma di essere in trattativa per la serie live-action 

Nicolas Cage è in trattative per il ruolo Spider-Man Noir

Dopo aver prestato la voce al personaggio nel film animato "Into The Spider-Verse", l’attore statunitense conferma di essere in trattativa per la serie live-action 

Nicolas Cage: dalle tinte dark di Dead by Daylight a Spider-Man Noir

Quando si parla di Lazio Juventus, si &nbsp;parla sempre di una partita sentitissima, la rivalità tra le due società è sempre stata molto accesa ma negli ultimi anni, complice anche il peggioramento dei risultati di entrambe le società, lo scontro quest'anno arriva con tanti dubbi per il club bianco celeste ed il loro nuovo allenatore, Ex della gara.Lazio Juventus due filosofie ben distinteDopo le dimissioni di Maurizio Sarri al termine del match della 28° giornata di Serie A, in cui la sua Lazio è uscita sconfitta e sommersa dai fischi dell'Olimpico contro l'Udinese, sulla panchina della società del presidente Lotito si siederà Igor Tudor ex del match, con 110 partite da giocatore della Juventus in Serie A e poi come vice di Andrea Pirlo nella sua stagione d'esordio sulla panchina della vecchia signora.&nbsp;Tudor alla Lazio è stato chiamato per dimostrare di poter rianimare l'ambiente bianco celeste, che con l'altro ex Juventus, Maurizio Sarri, si era andato a perdere nei meandri di litigi tra società ed allenatore e in un Ciro Immobile non più ai livelli di un tempo. Per Tudor l'obiettivo sarà riaccendere l'Olimpico con un gioco spregiudicato e votato all'attacco, come aveva già dimostrato al Verona quando sub entrò a stagione in corso ad Eusebio di Francesco, riuscendo non solo a salvare i giallo blu, ma riuscendo a mettere referto anche partite molto interessanti con le vittorie ai danni di Lazio, Juventus e Atalanta.&nbsp;Attualmente la Lazio si ritrova a 11 punti dal 4° posto di Serie A, attualmente detenuto dal Bologna di Thiago Motta, per cercare di c'entrare una qualificazione Champions ad oggi miracolosa vedendo il ritmo che stanno tenendo le avversarie; ricordiamo in oltre che il derby sembra essere dietro l'angolo, 6 aprile la data prefissata per la stracittadina della capitale. L'ultima volta che la Lazio ha ospitato la Juventus in Serie A era lo scorso campionato, con i bianco celesti che uscirono vittoriosi per 2-1 grazie ai gol di Milinkovic-Savic e Zaccagni a rispondere al gol di Rabiot, per i bianconeri per il momentaneo pareggio.&nbsp;Da un lato la ricerca di un gioco entusiasmante per la Lazio, dall'altra il risultatismo di Massimiliano Allegri e della sua Juventus, la quale e oggi alle prese con un dilemma enorme sul proprio attacco, vista la squalifica di Vlahovic in seguito al rosso di Torino, rimediato con i rosso blu del Genoa, allegri studia le soluzioni e se da un lato vi sarà Kean per dare fisicità all'attacco dall'altro lato del suo scacchiere tattico si giocano il posto Chiesa, ancora senza il rinnovo in mano e Yildiz baby prodigio che deve ritrovare la condizione insieme alla squadra.&nbsp;Mister Allegri ha parlato ieri così in conferenza stampa dello scontro con la Lazio di Tudor:Tudor ha fatto bene a Verona e Marsiglia. Troveremo una Lazio diversa da quella di Sarri. Non so se basteranno a Tudor due settimane per cambiare la squadra. Dobbiamo comunque affrontarli sapendo che saranno mentalmente più aggressivi. Dovremo essere pronti. Hanno giocatori importanti come Luis Alberto, Zaccagni, Immobile. Hanno soluzioni offensive importanti&nbsp;Solita tecnica per cercare di depistare i giornalisti e i tifosi dall'esaltare una vittoria alla portata della Juventus o reale timore per la squadra bianco celeste? Sicuramente Max Allegri, sa di avere di fronte a se &nbsp;una squadra ferita e con grande voglia di far bene davanti al proprio pubblico, si è reso anche conto che le luci dei riflettori su i propri ragazzi sembrano aver avuto un effetto incredibilmente negativo e l'approccio alla sfida nella capitale non sembra dei migliori, con alcune situazioni spinose che potrebbero compromettere l'umore dello spogliatoio. Per il momento i due casi più importanti da valutare sono Chiesa e Bremer, entrambi uomini chiave della Juventus eppure già con le valigie in mano in vista di un altro mercato all'insegna della sostenibilità della vecchia signora.Juventus e Lazio due realtà diverse nel mondo degli esportPartendo dai bianco neri, la Juventus ha iniziato con calma il proprio percorso negli sport elettronici entrando prima nel mondo di eFootbal grazie alla collaborazione stipulata tra Konami e il club di Torino, per cui la squadra non poteva competere su FIFA grazie alla partnership esclusiva, sorte simile a quanto già visto anche in altre circostanze con altre squadre e con la medesima Lazio.&nbsp;twitterEmbed("https://twitter.com/DsyreEsports/status/1605253768299290627")l'ingresso su Fifa 23 insieme alla partnership con Dsyre, formando così Juventus Dsyre ha permesso alla squadra bianco nera di assicurarsi un top player come Danipitbull, che ha guidato la squadra del capoluogo piemontese alla vittoria del titolo di eSerie A Tim lo scorso anno, in una finale bellissima contro Karimisbak ed il suo Hellas Verona, in cui lo juventino ha fatto vedere per l'ennesima volta come mai da molti è ritenuto uno dei migliori player italiani degli ultimi anni, con lo scudetto sul petto però Danipitbull ha poi conquistato anche la Super Coppa italiana all'inizio della nuova stagione su FC 24 e ampliando così la mole di trofei della vecchia signora, che ha poi deciso di introdurre i trofei vinti anche nel suo "Tempio" il museo dedicato a tutto ciò che è stato vinto in passato dalla squadra.&nbsp;Non solo Fifa, non solo Fc, ma anche Rocket League, la squadra della Juventus ha debuttato nella scorsa stagione dell'Italian Rocket Championship arrivando alle final 4. Purtroppo per la Lazio ed i suoi tifosi, la società non ha mai creduto nel progetto esport fino in fondo, in fatti ad oggi, anche attraverso il loro sito, la squadra risulta inattiva dal 2021 con 3 anni di vuoto assoluto e l'unica consolazione di aver preso parte quanto meno alla prima edizione della eSerie A disputata su eFootball.

Quando si parla di Lazio Juventus, si &nbsp;parla sempre di una partita sentitissima, la rivalità tra le due società è sempre stata molto accesa ma negli ultimi anni, complice anche il peggioramento dei risultati di entrambe le società, lo scontro quest'anno arriva con tanti dubbi per il club bianco celeste ed il loro nuovo allenatore, Ex della gara.<h2>Lazio Juventus due filosofie ben distinte</h2>Dopo le dimissioni di Maurizio Sarri al termine del match della 28° giornata di Serie A, in cui la sua Lazio è uscita sconfitta e sommersa dai fischi dell'Olimpico contro l'Udinese, sulla panchina della società del presidente Lotito si siederà Igor Tudor ex del match, con 110 partite da giocatore della Juventus in Serie A e poi come vice di Andrea Pirlo nella sua stagione d'esordio sulla panchina della vecchia signora.&nbsp;Tudor alla Lazio è stato chiamato per dimostrare di poter rianimare l'ambiente bianco celeste, che con l'altro ex Juventus, Maurizio Sarri, si era andato a perdere nei meandri di litigi tra società ed allenatore e in un Ciro Immobile non più ai livelli di un tempo. Per Tudor l'obiettivo sarà riaccendere l'Olimpico con un gioco spregiudicato e votato all'attacco, come aveva già dimostrato al Verona quando sub entrò a stagione in corso ad Eusebio di Francesco, riuscendo non solo a salvare i giallo blu, ma riuscendo a mettere referto anche partite molto interessanti con le vittorie ai danni di Lazio, Juventus e Atalanta.&nbsp;Attualmente la Lazio si ritrova a 11 punti dal 4° posto di Serie A, attualmente detenuto dal Bologna di Thiago Motta, per cercare di c'entrare una qualificazione Champions ad oggi miracolosa vedendo il ritmo che stanno tenendo le avversarie; ricordiamo in oltre che il derby sembra essere dietro l'angolo, 6 aprile la data prefissata per la stracittadina della capitale. L'ultima volta che la Lazio ha ospitato la Juventus in Serie A era lo scorso campionato, con i bianco celesti che uscirono vittoriosi per 2-1 grazie ai gol di Milinkovic-Savic e Zaccagni a rispondere al gol di Rabiot, per i bianconeri per il momentaneo pareggio.&nbsp;Da un lato la ricerca di un gioco entusiasmante per la Lazio, dall'altra il risultatismo di Massimiliano Allegri e della sua Juventus, la quale e oggi alle prese con un dilemma enorme sul proprio attacco, vista la squalifica di Vlahovic in seguito al rosso di Torino, rimediato con i rosso blu del Genoa, allegri studia le soluzioni e se da un lato vi sarà Kean per dare fisicità all'attacco dall'altro lato del suo scacchiere tattico si giocano il posto Chiesa, ancora senza il rinnovo in mano e Yildiz baby prodigio che deve ritrovare la condizione insieme alla squadra.&nbsp;Mister Allegri ha parlato ieri così in conferenza stampa dello scontro con la Lazio di Tudor:<blockquote>Tudor ha fatto bene a Verona e Marsiglia. Troveremo una Lazio diversa da quella di Sarri. Non so se basteranno a Tudor due settimane per cambiare la squadra. Dobbiamo comunque affrontarli sapendo che saranno mentalmente più aggressivi. Dovremo essere pronti. Hanno giocatori importanti come Luis Alberto, Zaccagni, Immobile. Hanno soluzioni offensive importanti</blockquote>&nbsp;Solita tecnica per cercare di depistare i giornalisti e i tifosi dall'esaltare una vittoria alla portata della Juventus o reale timore per la squadra bianco celeste? Sicuramente Max Allegri, sa di avere di fronte a se &nbsp;una squadra ferita e con grande voglia di far bene davanti al proprio pubblico, si è reso anche conto che le luci dei riflettori su i propri ragazzi sembrano aver avuto un effetto incredibilmente negativo e l'approccio alla sfida nella capitale non sembra dei migliori, con alcune situazioni spinose che potrebbero compromettere l'umore dello spogliatoio. Per il momento i due casi più importanti da valutare sono Chiesa e Bremer, entrambi uomini chiave della Juventus eppure già con le valigie in mano in vista di un altro mercato all'insegna della sostenibilità della vecchia signora.<h3>Juventus e Lazio due realtà diverse nel mondo degli esport</h3>Partendo dai bianco neri, la Juventus ha iniziato con calma il proprio percorso negli sport elettronici entrando prima nel mondo di eFootbal grazie alla collaborazione stipulata tra Konami e il club di Torino, per cui la squadra non poteva competere su FIFA grazie alla partnership esclusiva, <a href="https://gaming.libero.it/inter-napoli-dati-del-top-match-sia-nel-calcio-reale-che-in-quello-virtuale">sorte simile a quanto già visto anche in altre circostanze con altre squadre</a> e con la medesima Lazio.&nbsp;twitterEmbed("https://twitter.com/DsyreEsports/status/1605253768299290627")l'ingresso su Fifa 23 insieme alla partnership con Dsyre, formando così Juventus Dsyre ha permesso alla squadra bianco nera di assicurarsi un top player come Danipitbull, che ha guidato la squadra del capoluogo piemontese alla vittoria del titolo di <a href="https://gaming.libero.it/e-serie-a-udinese-incontenibile-anche-per-la-juvenuts">eSerie A</a> Tim lo scorso anno, in una finale bellissima contro Karimisbak ed il suo Hellas Verona, in cui lo juventino ha fatto vedere per l'ennesima volta come mai da molti è ritenuto uno dei migliori player italiani degli ultimi anni, con lo scudetto sul petto però Danipitbull ha poi conquistato anche la Super Coppa italiana all'inizio della nuova stagione su FC 24 e ampliando così la mole di trofei della vecchia signora, che ha poi deciso di introdurre i trofei vinti anche nel suo "Tempio" il museo dedicato a tutto ciò che è stato vinto in passato dalla squadra.&nbsp;Non solo Fifa, non solo Fc, ma anche Rocket League, la squadra della Juventus ha debuttato nella scorsa stagione dell'Italian Rocket Championship arrivando alle final 4. Purtroppo per la Lazio ed i suoi tifosi, la società non ha mai creduto nel progetto esport fino in fondo, in fatti ad oggi, anche attraverso il loro sito, la squadra risulta inattiva dal 2021 con 3 anni di vuoto assoluto e l'unica consolazione di aver preso parte quanto meno alla prima edizione della eSerie A disputata su eFootball.

Lazio e Juventus le due squadre a confronto prima della sfida tra Tudor e Allegri

Lazio-Juventus, scontri tra Serie A e mondo esport

Lazio e Juventus sono pronte per affrontarsi in questa 30° giornata di Serie A Tim e noi siamo entrati nel dettaglio di come arrivano le due squadre a questo match sia di calcio reale che di quello reale

Lazio Juventus: dallo scontro sul rettangolo verde a quello virtuale

Dave Bautista, Il famoso attore conosciuto dai tanti in Italia per essere un ex wrestler della WWE, ha recentemente provocato molti rumors e fatto scalpore per la sua trasformazione fisica. Il fisico di pietra che lo ha contraddistinto, così massiccio e muscoloso, che lo aveva reso celebre nei panni di Drax il Distruttore in Guardiani della Galassia e come campione della WWE, pare aver sofferto una metamorfosi. Presentatosi al pubblico con un aspetto notevolmente più snello, Bautista ha ufficialmente salutato per sempre la sua iconica forma fisica, segnando così una nuova fase della sua vita e carriera. In questo articolo esploreremo i motivi che lo hanno portato a questo cambiamento radicale.Bautista: dai ring della WWE al grande schermoBatista si è costruito potentemente un luogo nell’immaginario comune diventando sinonimo di potenza fisica. Il suo regno nella WWE ha incrociato grandi lottatori come John Cena e Rey Mysterio, mentre il pubblico ha potuto osservare la caduta dei grandi ai suoi piedi, ma oggi il corpo che ha sollevato trofei e strappato applausi è cambiato e non è più lo stesso per una ragione. In seguito al suo abbandono degli ambienti del wrestling professionistico ben cinque anni fa, Bautista si è dedicato completamente alla sua carriera cinematografica, e con essa è giunta una metamorfosi fisica che lo ha riposto sotto le luci della ribalta. Durante la presentazione dei suoi due nuovi film, The Killer’s Game e The Last Showgirl, al Toronto Film Festival, l’attore 55enne ha mostrato un fisico snello e asciutto, molto lontano dall’immagine di forza e muscoli a cui i fan erano abituati. Una trasformazione, secondo Bautista stesso, che è stata tutt'altro che facile.twitterEmbed("https://twitter.com/DaveBautista/status/1832484902044062071")&nbsp;La sfida della perdita di pesoBautista ha spiegato il suo percorso in un’intervista con Chris Van Vliet, rivelando che non pesava così poco dai tempi dell’adolescenza.&nbsp;“Non avevo questo peso dai 19 anni. Al mio apice, ero arrivato a pesare 170 kg. Ora ne peso circa 109, ma è stato un vero incubo”Ha raccontato l'attore, facendo luce sul faticoso percorso che lo ha portato a perdere oltre 60 kg. Una delle principali motivazioni dietro questa trasformazione è stata la necessità di adattarsi ai nuovi ruoli cinematografici.&nbsp;“Avevo problemi con alcune scene che non potevo fare a causa dei chili in eccesso. I muscoli pesano più del grasso, e io ne ho persi molti. Ora mi sento meglio e più a mio agio”&nbsp;Ha affermato Bautista durante una puntata di LIVE with Kelly and Mark.twitterEmbed("https://twitter.com/Ross_Butler/status/1692283922627936739")La carriera cinematografica di Dave BautistaL'ex wrestler Batista ha esordito nella carriera cinematografica con piccoli ruoli, poi grazie al personaggio di Drax il Distruttore in Guardiani della Galassia (2014) ha raggiunto una vera fama mondiale. Il personaggio di Drax, un guerriero alieno con una missione di vendetta, necessita di un fisico imponente e Bautista ha soddisfatto pienamente queste esigenze con il suo corpo scolpito da anni di allenamento per il wrestling.Tuttavia, con il progredire della sua carriera e lo sviluppo dei suoi nuovi ruoli Battista ha compreso il suo desiderio di uscire dal ruolo chiuso dell’essere solo un “muscle-bound action hero”. Così ha cercato ruoli sempre più complessi, come quello in Blade Runner 2049 (2017) e in Spectre (2015), il ventiquattresimo film della saga di James Bond. Una trasformazione, la sua, che è molto lontana da un semplice cambiamento fisico, una metamorfosi estetica che è il simbolo esteriore della sua crescita come attore, dimostrando la sua versatilità sia nel corpo che nelle capacità interpretative.twitterEmbed("https://twitter.com/Fandango/status/1830636949259833699")&nbsp;Sarà un cambiamento definitivo per Bautista?Con un peso ora stabilmente sotto i 110 kg, Bautista sembra aver definitivamente lasciato alle spalle i giorni in cui la sua stazza e forza fisica erano centrali per la sua identità pubblica. Questa nuova fase della sua vita lo vede abbracciare una forma fisica più agile e snella, che non solo lo fa sentire molto meglio a livello personale, ma gli consente anche di affrontare nuove sfide professionali.Ma cosa significa tutto questo per i fan? Mentre alcuni potrebbero sentire nostalgia del “Batista” degli anni WWE, altri vedono in questa trasformazione una dimostrazione della sua dedizione e impegno verso la sua evoluzione come artista.twitterEmbed("https://twitter.com/DaveBautista/status/1828149553448517656")&nbsp;Batista ed il mondo dei videogiochi: un legame che continuaNonostante la sua nuova fisicità, Bautista rimane una figura iconica nel mondo dell’intrattenimento, inclusi i videogiochi. Un esempio su tutti è Marvel’s Guardians of the Galaxy, il videogioco del 2021 sviluppato da Eidos Montréal, in cui il suo personaggio Drax il Distruttore continua a vivere in questo titolo molto divertente rilasciato per Playstation, Xbox, Nintendo Switch e PC. Il gioco, un’avventura dinamica ambientata nell’universo Marvel, ha riscosso grande successo grazie alla sua trama coinvolgente e all’abilità di portare in vita i personaggi che i fan conoscono e amano.In Marvel’s Guardians of the Galaxy, i giocatori possono vivere le avventure di Star-Lord, Rocket, Groot, Gamora e, ovviamente, Drax, immersi in un mondo intergalattico ricco di azione e sfide da affrontare. Il videogioco ha rappresentato una sorta di omaggio al lavoro di Bautista nel MCU, con il suo personaggio che, seppur virtuale, continua a esprimere la forza e la determinazione che ha caratterizzato il Batista dei tempi d’oro.twitterEmbed("https://twitter.com/DaveBautista/status/1825926957164363928")Dave Bautista ha dimostrato che non è solo la forza fisica a definire una persona, ma anche la capacità di adattarsi e reinventarsi, evolvendosi sempre. Il suo addio al fisico massiccio da wrestler rappresenta una nuova fase della sua vita e della sua carriera, che continua a cambiare in modi inaspettati. Per chi lo ricorda come il colosso della WWE, il cambiamento può sembrare drastico ma, per Bautista, si tratta di una scelta necessaria per continuare a crescere nella direzione che sta percorrendo ormai da tempo. Mentre il suo corpo cambia, il suo impatto nel mondo dell’intrattenimento resta immutato, continuando a ispirare i fan, sia nei film che nei videogiochi, come in Marvel’s Guardians of the Galaxy. Batista potrebbe aver detto addio al ring e ai muscoli, ma la sua eredità è destinata a durare nel tempo.

Dave Bautista, Il famoso attore conosciuto dai tanti in Italia per essere un ex wrestler della WWE, ha recentemente provocato molti rumors e fatto scalpore per la sua trasformazione fisica. Il fisico di pietra che lo ha contraddistinto, così massiccio e muscoloso, che lo aveva reso celebre nei panni di Drax il Distruttore in Guardiani della Galassia e come campione della WWE, pare aver sofferto una metamorfosi. Presentatosi al pubblico con un aspetto notevolmente più snello, Bautista ha ufficialmente salutato per sempre la sua iconica forma fisica, segnando così una nuova fase della sua vita e carriera. In questo articolo esploreremo i motivi che lo hanno portato a questo cambiamento radicale.<h2>Bautista: dai ring della WWE al grande schermo</h2>Batista si è costruito potentemente un luogo nell’immaginario comune diventando sinonimo di potenza fisica. Il suo regno nella <a href="https://gaming.libero.it/john-cena-lascia-il-ring-stop-alle-competizioni-dal-2025">WWE</a> ha incrociato grandi lottatori come John Cena e Rey Mysterio, mentre il pubblico ha potuto osservare la caduta dei grandi ai suoi piedi, ma oggi il corpo che ha sollevato trofei e strappato applausi è cambiato e non è più lo stesso per una ragione. In seguito al suo abbandono degli ambienti del wrestling professionistico ben cinque anni fa, Bautista si è dedicato completamente alla sua carriera cinematografica, e con essa è giunta una metamorfosi fisica che lo ha riposto sotto le luci della ribalta. Durante la presentazione dei suoi due nuovi film, The Killer’s Game e The Last Showgirl, al Toronto Film Festival, l’attore 55enne ha mostrato un fisico snello e asciutto, molto lontano dall’immagine di forza e muscoli a cui i fan erano abituati. Una trasformazione, secondo Bautista stesso, che è stata tutt'altro che facile.twitterEmbed("https://twitter.com/DaveBautista/status/1832484902044062071") &nbsp;<h3>La sfida della perdita di peso</h3>Bautista ha spiegato il suo percorso in un’intervista con Chris Van Vliet, rivelando che non pesava così poco dai tempi dell’adolescenza.&nbsp;<blockquote>“Non avevo questo peso dai 19 anni. Al mio apice, ero arrivato a pesare 170 kg. Ora ne peso circa 109, ma è stato un vero incubo”</blockquote>Ha raccontato l'attore, facendo luce sul faticoso percorso che lo ha portato a perdere oltre 60 kg. Una delle principali motivazioni dietro questa trasformazione è stata la necessità di adattarsi ai nuovi ruoli cinematografici.&nbsp;<blockquote>“Avevo problemi con alcune scene che non potevo fare a causa dei chili in eccesso. I muscoli pesano più del grasso, e io ne ho persi molti. Ora mi sento meglio e più a mio agio”&nbsp;</blockquote>Ha affermato Bautista durante una puntata di LIVE with Kelly and Mark.twitterEmbed("https://twitter.com/Ross_Butler/status/1692283922627936739")<h3>La carriera cinematografica di Dave Bautista</h3>L'ex wrestler Batista ha esordito nella carriera cinematografica con piccoli ruoli, poi grazie al personaggio di Drax il Distruttore in Guardiani della Galassia (2014) ha raggiunto una vera fama mondiale. Il personaggio di Drax, un guerriero alieno con una missione di vendetta, necessita di un fisico imponente e Bautista ha soddisfatto pienamente queste esigenze con il suo corpo scolpito da anni di allenamento per il wrestling. Tuttavia, con il progredire della sua carriera e lo sviluppo dei suoi nuovi ruoli Battista ha compreso il suo desiderio di uscire dal ruolo chiuso dell’essere solo un “muscle-bound action hero”. Così ha cercato ruoli sempre più complessi, come quello in Blade Runner 2049 (2017) e in Spectre (2015), il ventiquattresimo film della saga di <a href="https://gaming.libero.it/project-007-di-io-interactive-potrebbe-diventare-il-miglior-gioco-di-james-bond-mai-realizzato-prima-d-ora">James Bond</a>. Una trasformazione, la sua, che è molto lontana da un semplice cambiamento fisico, una metamorfosi estetica che è il simbolo esteriore della sua crescita come attore, dimostrando la sua versatilità sia nel corpo che nelle capacità interpretative.twitterEmbed("https://twitter.com/Fandango/status/1830636949259833699") &nbsp;<h3>Sarà un cambiamento definitivo per Bautista?</h3>Con un peso ora stabilmente sotto i 110 kg, Bautista sembra aver definitivamente lasciato alle spalle i giorni in cui la sua stazza e forza fisica erano centrali per la sua identità pubblica. Questa nuova fase della sua vita lo vede abbracciare una forma fisica più agile e snella, che non solo lo fa sentire molto meglio a livello personale, ma gli consente anche di affrontare nuove sfide professionali. Ma cosa significa tutto questo per i fan? Mentre alcuni potrebbero sentire nostalgia del “Batista” degli anni WWE, altri vedono in questa trasformazione una dimostrazione della sua dedizione e impegno verso la sua evoluzione come artista.twitterEmbed("https://twitter.com/DaveBautista/status/1828149553448517656") &nbsp;<h3>Batista ed il mondo dei videogiochi: un legame che continua</h3>Nonostante la sua nuova fisicità, Bautista rimane una figura iconica nel mondo dell’intrattenimento, inclusi i videogiochi. Un esempio su tutti è Marvel’s Guardians of the Galaxy, il videogioco del 2021 sviluppato da Eidos Montréal, in cui il suo personaggio Drax il Distruttore continua a vivere in questo titolo molto divertente rilasciato per Playstation, Xbox, Nintendo Switch e PC. Il gioco, un’avventura dinamica ambientata nell’universo <a href="https://gaming.libero.it/blade-tutto-quello-che-sappiamo-sul-film-marvel-remake-del-cult-con-wesley-snipes">Marvel</a>, ha riscosso grande successo grazie alla sua trama coinvolgente e all’abilità di portare in vita i personaggi che i fan conoscono e amano. In Marvel’s Guardians of the Galaxy, i giocatori possono vivere le avventure di Star-Lord, Rocket, Groot, Gamora e, ovviamente, Drax, immersi in un mondo intergalattico ricco di azione e sfide da affrontare. Il videogioco ha rappresentato una sorta di omaggio al lavoro di Bautista nel MCU, con il suo personaggio che, seppur virtuale, continua a esprimere la forza e la determinazione che ha caratterizzato il Batista dei tempi d’oro.twitterEmbed("https://twitter.com/DaveBautista/status/1825926957164363928") Dave Bautista ha dimostrato che non è solo la forza fisica a definire una persona, ma anche la capacità di adattarsi e reinventarsi, evolvendosi sempre. Il suo addio al fisico massiccio da wrestler rappresenta una nuova fase della sua vita e della sua carriera, che continua a cambiare in modi inaspettati. Per chi lo ricorda come il colosso della WWE, il cambiamento può sembrare drastico ma, per Bautista, si tratta di una scelta necessaria per continuare a crescere nella direzione che sta percorrendo ormai da tempo. Mentre il suo corpo cambia, il suo impatto nel mondo dell’intrattenimento resta immutato, continuando a ispirare i fan, sia nei film che nei videogiochi, come in Marvel’s Guardians of the Galaxy. Batista potrebbe aver detto addio al ring e ai muscoli, ma la sua eredità è destinata a durare nel tempo.

Bautista, conosciuto per il suo fisico scolpito da WWE, ha deciso di cambiare perdendo quella "massa" che lo ha reso famoso sul ring.

Bautista dice addio al suo corpo da lottatore di WWE

Bautista, conosciuto per il suo fisico scolpito da WWE, ha deciso di cambiare perdendo quella "massa" che lo ha reso famoso sul ring

Bautista dopo l'addio alla WWE perde il suo fisico da Guardiani della Galassia

Dopo l'accordo miliardario con Epic Games per espandere il mondo Disney nei videogiochi, la casa autrice di tanti grandissimi personaggi che hanno condizionato generazioni intere sembra voler ancor di più puntare sull'industria dei videogiochi aumentando l'effort nel proprio organico.Disney riorganizzazione interna e tante assunzioniIl colosso mondiale della Disney è soddisfatta a pieno titolo di quanto fatto negli ultimi anni nel mondo dei videogiochi, tanto è vero che ben 9 dei propri franchise hanno ricavato già oltre il miliardo di dollari, ma non sembra bastare ciò alla casa ormai proprietaria di alcuni dei brand più importanti e dei diritti di molte delle serie più amate, come Marvel e Star Wars solo per citarne alcune.&nbsp;&nbsp;L'impegno messo nei videogiochi tratti dai film di queste case sta aumentando, non solo da parte delle aziende terze che decidono di comprare le licenze per sfornare giochi cuciti alla perfezione per i fan, ma anche da parte di Disney stessa c'è la volontà di aumentare il proprio impegno in questo senso, infatti il settimanale Variety ha riportato di numerose assunzioni di alto livello nell'organico per il settore gaming di Disney.&nbsp;twitterEmbed("https://twitter.com/Variety/status/1777388240250540444?")&nbsp;Sempre secondo quanto riportato da Variety, Sean Shoptaw, precedentemente a capo della divisione Disney Games, è stato promosso a vice presidente. Al contempo, Jay Ong, con precedenti esperienze presso Blizzard, EA e Xbox, è stato promosso da capo di Marvel Games a presidente della divisione Global Licensing Business, cedendo il proprio ruolo a Haluk Mentes. In aggiunta, Disney ha reclutato Ray Gresko, ex Blizzard noto per il suo lavoro su Overwatch e Diablo 3, nominandolo vice presidente della divisione dedicata allo sviluppo di nuovi videogiochi, insieme a Bjorn Tornqvist, proveniente da Ubisoft.&nbsp;&nbsp;Oggi il futuro delle produzioni a marchio Disney sembra radioso, le collaborazioni con EA e Ubisoft sembrano essere fruttuose, vedremo come andrà il ritorno dell'archeologo più famoso del cinema e se i nuovi giochi in arrivo, Star Wars Outlaws e Rise of Hydra, riusciranno ad avere successo; molte aspettative gravitano anche intorno alla collaborazione con Fortnite e con Epic e abbiamo visto con LEGO quanto una forte coesione tra questi brand possa andare a creare una struttura rigidissima su cui fare affidamento per il presente ed anche per il futuro delle compagnie.

Dopo l'accordo miliardario con Epic Games per espandere il mondo Disney nei videogiochi, la casa autrice di tanti grandissimi personaggi che hanno condizionato generazioni intere sembra voler ancor di più puntare sull'industria dei videogiochi aumentando l'effort nel proprio organico.<h2>Disney riorganizzazione interna e tante assunzioni</h2>Il colosso mondiale della Disney è soddisfatta a pieno titolo di quanto fatto negli ultimi anni nel mondo dei videogiochi, tanto è vero che ben 9 dei propri franchise hanno ricavato già oltre il miliardo di dollari, ma non sembra bastare ciò alla casa ormai proprietaria di alcuni dei brand più importanti e dei diritti di molte delle serie più amate, come Marvel e Star Wars solo per citarne alcune.&nbsp;&nbsp;L'impegno messo nei videogiochi tratti dai film di queste case sta aumentando, non solo da parte delle aziende terze che decidono di comprare le licenze per sfornare giochi cuciti alla perfezione per i fan, ma anche da parte di Disney stessa c'è la volontà di aumentare il proprio impegno in questo senso, infatti il settimanale Variety ha riportato di numerose assunzioni di alto livello nell'organico per il settore gaming di Disney.&nbsp;twitterEmbed("https://twitter.com/Variety/status/1777388240250540444?")&nbsp;Sempre secondo quanto riportato da Variety, Sean Shoptaw, precedentemente a capo della divisione Disney Games, è stato promosso a vice presidente. Al contempo, Jay Ong, con precedenti esperienze presso Blizzard, EA e Xbox, è stato promosso da capo di Marvel Games a presidente della divisione Global Licensing Business, cedendo il proprio ruolo a Haluk Mentes. In aggiunta, Disney ha reclutato Ray Gresko, ex Blizzard noto per il suo lavoro su Overwatch e Diablo 3, nominandolo vice presidente della divisione dedicata allo sviluppo di nuovi videogiochi, insieme a Bjorn Tornqvist, proveniente da Ubisoft.&nbsp;&nbsp;Oggi il futuro delle produzioni a marchio Disney sembra radioso, le collaborazioni con EA e Ubisoft sembrano essere fruttuose, vedremo come andrà il ritorno dell'archeologo più famoso del cinema e se i nuovi giochi in arrivo, <a href="https://gaming.libero.it/star-wars-outlaws-data-d-uscita-e-supporto-alle-tecnologie-nvidia">Star Wars Outlaws</a> e<a href="https://gaming.libero.it/captain-america-e-black-panther-uniti-in-rise-of-hydra-un-nuovo-gioco-ispirato-al-fumetto"> Rise of Hydra,</a> riusciranno ad avere successo; molte aspettative gravitano anche intorno alla collaborazione con Fortnite e con Epic e abbiamo visto con LEGO quanto una forte coesione tra questi brand possa andare a creare una struttura rigidissima su cui fare affidamento per il presente ed anche per il futuro delle compagnie.

Disney nuove assunzioni per il settore del gaming nonostante i più di 10 miliardi di guadagni

Disney non vuole fermarsi nuovi investimenti nel gaming

Disney il colosso americano non si ferma e vuole aumentare il proprio impegno nel mondo del gaming annunciando nuove assunzioni di alto livello

Disney: ancora più investimenti per il settore dei videogiochi

Capcom ha finalmente comunicato il debutto di Resident Evil 4 su recenti dispositivi Apple.&nbsp;L'avanzato titolo di horror survival è ora fruibile su iPhone 15 Pro e su tutti i dispositivi con processori della serie M.&nbsp;La storia dell'iconico Resident Evil 4, pietra miliare della serie di CapcomResident Evil 4 segna una svolta significativa nell'evoluzione della serie Resident Evil.&nbsp;Le modifiche sostanziali presenti in questo capitolo includono in primis l'assenza degli zombi, sostituiti dai Los Ganados, nemici infetti da un enigmatico parassita che li rende più agili e pericolosi rispetto agli zombi tradizionali. Questo cambiamento contribuisce a elevare il ritmo del gioco in maniera notevole.&nbsp;È stato aumento sia il numero di armi trasportabili durante il gioco che nelle scorte di munizioni e oggetti curativi. Inoltre, la velocità del personaggio giocabile anch’essa è stata incrementata, consentendo addirittura l'esecuzione di attacchi corpo a corpo per difendersi dagli avversari.&nbsp;Un'altra innovazione riguarda l'inquadratura, ora fissata dietro il personaggio controllato per tutto il gameplay.Resident Evil 4 ha ottenuto un notevole successo sia tra il pubblico che dalla critica, diventando così una pietra miliare nella storia della serie.&nbsp;Si distingue anche come uno dei titoli più venduti di sempre, ricevendo numerose remasterizzazioni per diverse piattaforme.Resident Evil 4 arriva finalmente anche su App StoreIl titolo rivisitato opera sull'hardware Apple e sfrutta funzionalità all'avanguardia come l'Upscaling MetalFX per regalare una grafica straordinaria e prestazioni sbalorditive.&nbsp;&nbsp;Gli utenti Apple hanno l'opportunità di provare una demo di Resident Evil 4 con un download gratuito prima di accedere alla campagna completa tramite un singolo acquisto.L’app Resident Evil 4 può essere scaricata dall’App Store, con la possibilità di acquisto in-app per lo sblocco completo del gioco scontato del 50% (al prezzo di 29,99€).&nbsp;Inoltre, è possibile acquistare contenuti aggiuntivi come i DLC (14,99€) in modo separato sempre per il titolo Resident Evil 4.Fa il suo debutto sull'App Store con uno sconto di lancio fino al 17 gennaio 2024 perciò affrettatevi a provarlo.&nbsp;&nbsp;Coloro che effettueranno l'acquisto entro tale data riceveranno anche una selezione di oggetti di gioco come premio speciale. Tra questi premi ve ne citiamo alcuni: "Attaché Case: Gold", "Attaché Case: Classic", "Special Charm: Green Herb" e "Special Charm: Handgun Ammo", tutti capaci di conferire abilità uniche quando equipaggiati.&nbsp;&nbsp;Resident Evil 4 supporta l’Universal Purchase, quindi gli utenti Apple possono giocare su iPhone, iPad e Mac con un solo acquisto. Il gioco è inoltre dotato della funzione Cross-Progression, che consente ai giocatori di trasferire i dati di salvataggio tra i dispositivi Apple e di continuare il viaggio ovunque si trovino.&nbsp;&nbsp;Il coinvolgente gameplay può essere apprezzato attraverso una diversa gamma di controller. La versione per Mac offre anche supporto per tastiera e mouse, mentre su iPhone e iPad sono disponibili controlli touch completamente personalizzabili.È già stato rilasciato anche un DLCOltre al gioco principale pluripremiato, Resident Evil 4, oggi fa il suo ingresso sui dispositivi Apple anche Separate Ways. Un contenuto scaricabile in cui si vede Ada Wong impegnata in una missione segreta che si intreccia con l'emozionante operazione di salvataggio di Leon S. Kennedy.&nbsp;L'avventura dell'agente misteriosa amplifica la trama di Resident Evil 4, portando l'azione a nuove vette con elementi di gioco inediti per un'esperienza ancora più avvincente e frenetica.

Capcom ha finalmente comunicato il debutto di Resident Evil 4 su recenti dispositivi Apple.&nbsp; L'avanzato titolo di horror survival è ora fruibile su iPhone 15 Pro e su tutti i dispositivi con processori della serie M.&nbsp;<h2>La storia dell'iconico Resident Evil 4, pietra miliare della serie di Capcom</h2><a href="https://apps.apple.com/us/app/resident-evil-4/id6462360082">Resident Evil 4</a> segna una svolta significativa nell'evoluzione della serie Resident Evil.&nbsp;Le modifiche sostanziali presenti in questo capitolo includono in primis l'assenza degli zombi, sostituiti dai Los Ganados, nemici infetti da un enigmatico parassita che li rende più agili e pericolosi rispetto agli zombi tradizionali. Questo cambiamento contribuisce a elevare il ritmo del gioco in maniera notevole.&nbsp;È stato aumento sia il numero di armi trasportabili durante il gioco che nelle scorte di munizioni e oggetti curativi. Inoltre, la velocità del personaggio giocabile anch’essa è stata incrementata, consentendo addirittura l'esecuzione di attacchi corpo a corpo per difendersi dagli avversari.&nbsp;Un'altra innovazione riguarda l'inquadratura, ora fissata dietro il personaggio controllato per tutto il gameplay.<img src="https://libero-gaming-r2.kingesport.com/resident_evil_4_841cceb45a.jpg" alt="resident evil 4">Resident Evil 4 ha ottenuto un notevole successo sia tra il pubblico che dalla critica, diventando così una pietra miliare nella storia della serie.&nbsp;Si distingue anche come uno dei titoli più venduti di sempre, ricevendo numerose remasterizzazioni per diverse piattaforme.<h3>Resident Evil 4 arriva finalmente anche su App Store</h3>Il titolo rivisitato opera sull'hardware Apple e sfrutta funzionalità all'avanguardia come l'Upscaling MetalFX per regalare una grafica straordinaria e prestazioni sbalorditive.&nbsp;&nbsp;Gli utenti Apple hanno l'opportunità di provare una demo di Resident Evil 4 con un download gratuito prima di accedere alla campagna completa tramite un singolo acquisto.L’app Resident Evil 4 può essere scaricata dall’App Store, con la possibilità di acquisto in-app per lo sblocco completo del gioco scontato del 50% (al prezzo di 29,99€).&nbsp; Inoltre, è possibile acquistare contenuti aggiuntivi come i DLC (14,99€) in modo separato sempre per il titolo Resident Evil 4.Fa il suo debutto sull'App Store con uno sconto di lancio fino al 17 gennaio 2024 perciò affrettatevi a provarlo.&nbsp;&nbsp;Coloro che effettueranno l'acquisto entro tale data riceveranno anche una selezione di oggetti di gioco come premio speciale. Tra questi premi ve ne citiamo alcuni: "Attaché Case: Gold", "Attaché Case: Classic", "Special Charm: Green Herb" e "Special Charm: Handgun Ammo", tutti capaci di conferire abilità uniche quando equipaggiati.&nbsp;&nbsp;Resident Evil 4 supporta l’Universal Purchase, quindi gli utenti Apple possono giocare su <a href="https://gaming.libero.it/mobile-gaming-sono-veri-videogiochi">iPhone</a>, iPad e Mac con un solo acquisto. Il gioco è inoltre dotato della funzione Cross-Progression, che consente ai giocatori di trasferire i dati di salvataggio tra i dispositivi Apple e di continuare il viaggio ovunque si trovino.&nbsp;&nbsp;Il coinvolgente gameplay può essere apprezzato attraverso una diversa gamma di controller. La versione per Mac offre anche supporto per tastiera e mouse, mentre su iPhone e iPad sono disponibili controlli touch completamente personalizzabili.<h3>È già stato rilasciato anche un DLC</h3>Oltre al gioco principale pluripremiato, Resident Evil 4, oggi fa il suo ingresso sui dispositivi Apple anche Separate Ways. Un contenuto scaricabile in cui si vede Ada Wong impegnata in una missione segreta che si intreccia con l'emozionante operazione di salvataggio di Leon S. Kennedy.&nbsp;<img src="https://libero-gaming-r2.kingesport.com/resident_evil_4_separate_ways_1ec5baacb8.jpeg" alt="resident evil separate ways">L'avventura dell'agente misteriosa amplifica la trama di Resident Evil 4, portando l'azione a nuove vette con elementi di gioco inediti per un'esperienza ancora più avvincente e frenetica.

Capcom annuncia l'arrivo del suo titolo per dispositivi Apple.

Resident Evil 4 arriva su App Store.

La pietra miliare della serie creata da Capcom è finalmente disponibile anche su tutti i dispositivi Apple.

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