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Il Tokyo Games Show del 2024, prevedeva la presenza di numerose software house, negli anni la conferenza dei videogiochi che si tiene in Giappone, ha sempre visto la presenza dei più grandi brand videoludici e a differenza delle altre grandi occasioni, come Gamescom di Colonia ed E3 di Los Angeles, a Tokyo anche dopo il coivid le grandi aziende sono rimaste presenti, eppure, nonostante dovesse esserci, Ubisoft quest'anno decide di non partecipare comunicandolo a poche ore dall'inzio.Ubisoft un 2024 con troppi dubbiIl Tokyo Game Show 2024, uno degli eventi più importanti nel panorama videoludico mondiale, vede la partecipazione di numerose software house di fama internazionale. A differenza di altre fiere come la Gamescom di Colonia o l'E3 di Los Angeles, l'evento giapponese ha mantenuto una forte presenza anche dopo la pandemia. Tuttavia, a poche ore dall'inizio, Ubisoft ha annunciato a sorpresa la sua assenza, lasciando molti fan e addetti ai lavori perplessi.Ubisoft nel 2024: Un anno di incertezzeL'anno 2024 per Ubisoft è stato segnato da alti e bassi. Il lancio del nuovo Prince of Persia, nonostante le buone recensioni da parte della critica e della stampa, non ha ottenuto i risultati di vendita sperati. Situazione simile per due titoli importanti come Skull and Bones e XDefiant: mentre il primo è stato accolto freddamente per le sue meccaniche datate, il secondo, un free-to-play di ottima qualità, ha comunque faticato a imporsi nel mercato competitivo dei giochi online.&nbsp;twitterEmbed("https://x.com/Genki_JPN/status/1838530756404220242?")Star Wars Outlaws: le ambizioni di UbisoftUno dei progetti più ambiziosi di Ubisoft per il 2024 è Star Wars Outlaws, il primo tentativo della software house francese di sviluppare un titolo basato sull'amatissimo franchise di Star Wars. Tuttavia, nonostante le grandi aspettative, il gioco ha incontrato delle difficoltà sia in fase di sviluppo che di accoglienza. Anche se ha avuto un impatto maggiore rispetto agli altri titoli menzionati, Star Wars Outlaws fatica a ottenere numeri di vendita significativi, soprattutto se paragonato a titoli simili di genere.&nbsp;Non sorprende quindi la decisione di Ubisoft di ritirarsi dal Tokyo Game Show. È possibile che la software house stia lavorando per risolvere alcune problematiche prima del lancio del tanto atteso Assassin's Creed Shadows, che potrebbe rappresentare una grande opportunità di riscatto.Assassin's Creed Shadows: Voci di corridoioProprio riguardo a Assassin's Creed Shadows, ci sono state molte speculazioni nelle ultime settimane. Alcuni insider del settore videoludico, in particolare i colleghi della stampa giapponese, hanno espresso opinioni contrastanti sul titolo, suggerendo che il gioco potrebbe non essere all'altezza delle aspettative. Questo ha spinto Ubisoft a rivalutare la propria partecipazione al Tokyo Game Show, forse per evitare un'anteprima negativa con una demo non ancora perfetta.Il ritiro inaspettatoIl ritiro di Ubisoft dalla fiera ha lasciato un vuoto nel programma dell'evento. Si dice che la software house francese avesse in programma di presentare diversi altri titoli, ma al momento non ci sono dichiarazioni ufficiali su ciò che ha realmente spinto l'azienda a fare un passo indietro così all'ultimo minuto. L'assenza di Ubisoft al Tokyo Game Show del 2024 continua a sollevare domande, ma la software house potrebbe essere impegnata a rifinire i dettagli dei suoi progetti più importanti prima di un lancio globale.&nbsp;In attesa di ulteriori sviluppi, rimaniamo in attesa di capire quale sarà il futuro di Assassin's Creed Shadows e degli altri titoli previsti per il 2024.

Il Tokyo Games Show del 2024, prevedeva la presenza di numerose software house, negli anni la conferenza dei videogiochi che si tiene in Giappone, ha sempre visto la presenza dei più grandi brand videoludici e a differenza delle altre grandi occasioni, come Gamescom di Colonia ed E3 di Los Angeles, a Tokyo anche dopo il coivid le grandi aziende sono rimaste presenti, eppure, nonostante dovesse esserci, Ubisoft quest'anno decide di non partecipare comunicandolo a poche ore dall'inzio.<h2>Ubisoft un 2024 con troppi dubbi</h2>Il Tokyo Game Show 2024, uno degli eventi più importanti nel panorama videoludico mondiale, vede la partecipazione di numerose software house di fama internazionale. A differenza di altre fiere come la Gamescom di Colonia o l'E3 di Los Angeles, l'evento giapponese ha mantenuto una forte presenza anche dopo la pandemia. Tuttavia, a poche ore dall'inizio, Ubisoft ha annunciato a sorpresa la sua assenza, lasciando molti fan e addetti ai lavori perplessi.<h3>Ubisoft nel 2024: Un anno di incertezze</h3>L'anno 2024 per Ubisoft è stato segnato da alti e bassi. Il lancio del nuovo Prince of Persia, nonostante le buone recensioni da parte della critica e della stampa, non ha ottenuto i risultati di vendita sperati. Situazione simile per due titoli importanti come Skull and Bones e <a href="https://gaming.libero.it/x-defiant-gia-uno-dei-migliori-titoli-di-ubisoft-dell-anno">XDefiant</a>: mentre il primo è stato accolto freddamente per le sue meccaniche datate, il secondo, un free-to-play di ottima qualità, ha comunque faticato a imporsi nel mercato competitivo dei giochi online.&nbsp;twitterEmbed("https://x.com/Genki_JPN/status/1838530756404220242?")<h3>Star Wars Outlaws: le ambizioni di Ubisoft</h3>Uno dei progetti più ambiziosi di Ubisoft per il 2024 è <a href="https://gaming.libero.it/recensione-star-wars-outlaws-tra-missioni-bug-ed-open-world">Star Wars Outlaws</a>, il primo tentativo della software house francese di sviluppare un titolo basato sull'amatissimo franchise di Star Wars. Tuttavia, nonostante le grandi aspettative, il gioco ha incontrato delle difficoltà sia in fase di sviluppo che di accoglienza. Anche se ha avuto un impatto maggiore rispetto agli altri titoli menzionati, Star Wars Outlaws fatica a ottenere numeri di vendita significativi, soprattutto se paragonato a titoli simili di genere.&nbsp;Non sorprende quindi la decisione di Ubisoft di ritirarsi dal Tokyo Game Show. È possibile che la software house stia lavorando per risolvere alcune problematiche prima del lancio del tanto atteso <a href="https://gaming.libero.it/assassin-s-creed-shadows-il-trailer-mostra-un-mondo-di-meraviglia-e-mistero">Assassin's Creed Shadows</a>, che potrebbe rappresentare una grande opportunità di riscatto.<h3>Assassin's Creed Shadows: Voci di corridoio</h3>Proprio riguardo a Assassin's Creed Shadows, ci sono state molte speculazioni nelle ultime settimane. Alcuni insider del settore videoludico, in particolare i colleghi della stampa giapponese, hanno espresso opinioni contrastanti sul titolo, suggerendo che il gioco potrebbe non essere all'altezza delle aspettative. Questo ha spinto Ubisoft a rivalutare la propria partecipazione al Tokyo Game Show, forse per evitare un'anteprima negativa con una demo non ancora perfetta.<h3>Il ritiro inaspettato</h3>Il ritiro di Ubisoft dalla fiera ha lasciato un vuoto nel programma dell'evento. Si dice che la software house francese avesse in programma di presentare diversi altri titoli, ma al momento non ci sono dichiarazioni ufficiali su ciò che ha realmente spinto l'azienda a fare un passo indietro così all'ultimo minuto. L'assenza di Ubisoft al Tokyo Game Show del 2024 continua a sollevare domande, ma la software house potrebbe essere impegnata a rifinire i dettagli dei suoi progetti più importanti prima di un lancio globale.&nbsp;In attesa di ulteriori sviluppi, rimaniamo in attesa di capire quale sarà il futuro di Assassin's Creed Shadows e degli altri titoli previsti per il 2024.

La dicvisione giapponese di Ubisoft comunica che non parteciperà ai Tokyo Game Show

Tokyo Game Show 2024: Ubisoft si ritira

Ubisoft non parteciperà al Tokyo Games Show e rettificando la propria presenza a pochi giorni dall'inizio della fiera

Ubisoft: abbandona i Tokyo Games Show

McDonald’s ha recentemente accennato a una collaborazione con Kai Cenat, uno streamer molto popolare su Twitch. L'annuncio ha subito scatenato curiosità tra i fan, i quali si stanno già chiedendo in cosa potrebbe consistere questa partnership. Non è la prima volta che una catena di fast food collabora con una celebrità, ma questa collaborazione rappresenta un importante passo per Cenat, che si sta consolidando come una figura di rilievo anche al di fuori del mondo del gaming.Chi è Kai Cenat?Kai Cenat è un nome molto noto su Twitch, con oltre 13 milioni di follower sulla piattaforma e milioni di fan sui suoi vari profili social. Cenat, originario di New York, ha solo 22 anni, ma è già riuscito a costruirsi una carriera impressionante grazie ai suoi contenuti variegati che vanno da lunghi streaming di giochi a sessioni in cui interagisce con celebrità di alto profilo, come Nicki Minaj. Anche se di recente ha perso il record di abbonati su Twitch, rimane uno degli streamer di maggior successo nella storia della piattaforma. Oltre ai suoi streaming, Cenat ha collaborato con marchi di grande rilievo, dimostrando il suo appeal nel mondo della pubblicità.&nbsp;twitterEmbed("https://twitter.com/IGN/status/1791624010700038283")La sua ascesa su TwitchCenat ha guadagnato popolarità con contenuti che vanno oltre il semplice gaming. I suoi streaming sono caratterizzati da un’energia contagiosa e da una naturale capacità di intrattenere, che hanno attirato milioni di spettatori. In aggiunta ai giochi, ha ospitato varie celebrità e ha partecipato a eventi unici, guadagnandosi il rispetto non solo dei fan ma anche di grandi marchi.&nbsp;twitterEmbed("https://twitter.com/PopBase/status/1735203606482268406")La collaborazione con McDonald’sMcDonald’s ha pubblicato un misterioso teaser sui suoi profili social, lasciando intendere una collaborazione imminente con Kai Cenat. Nell’immagine condivisa, si vede una borsa di McDonald’s davanti a una postazione di gaming chiaramente appartenente allo streamer. La frase "Chat's about to pop off" accompagna il post, un chiaro riferimento al modo in cui gli streamer interagiscono con il loro pubblico su Twitch. Un dettaglio interessante è la data visibile sulla ricevuta del pasto, che potrebbe indicare che l’annuncio ufficiale della collaborazione avverrà il 10 ottobre.&nbsp;twitterEmbed("https://twitter.com/Rap/status/1841597162607526322")&nbsp;Un’analisi più approfondita della ricevuta mostra una lista di prodotti del menu di McDonald’s, tra cui le patatine medie e una Sprite, insieme a un "Not not a Big Mac", suggerendo che un nuovo item speciale potrebbe essere lanciato in occasione di questa collaborazione. Inoltre, il testo presente sulla ricevuta fa riferimento a un misterioso "KC#3", che potrebbe alludere al soprannome di Cenat, "Kai Cenat 3".Nonostante i dettagli ufficiali non siano ancora stati rivelati, i fan di Cenat stanno già formulando teorie su cosa potrebbe includere questa collaborazione. Una delle ipotesi più diffuse è che si tratti di un “meal” speciale dedicato a Cenat, sullo stile di precedenti collaborazioni di McDonald’s con altre celebrità come J Balvin e BTS. Altri hanno notato che la data del 10 ottobre coincide con un evento importante di Tesla, suggerendo una possibile connessione tra i due eventi, anche se nulla è stato confermato.La collaborazione tra Kai Cenat e McDonald’s è destinata a fare scalpore. Se da un lato rappresenta una grande opportunità per lo streamer di consolidare ulteriormente il suo status di celebrità, dall'altro McDonald’s potrebbe sfruttare il successo e l’influenza di Cenat per attirare un pubblico giovane e affezionato. Non resta che attendere il 10 ottobre per scoprire esattamente cosa ci riserverà questa partnership.

McDonald’s ha recentemente accennato a una collaborazione con Kai Cenat, uno streamer molto popolare su Twitch. L'annuncio ha subito scatenato curiosità tra i fan, i quali si stanno già chiedendo in cosa potrebbe consistere questa partnership. Non è la prima volta che una catena di fast food collabora con una celebrità, ma questa collaborazione rappresenta un importante passo per Cenat, che si sta consolidando come una figura di rilievo anche al di fuori del mondo del gaming.<h2>Chi è Kai Cenat?</h2>Kai Cenat è un nome molto noto su <a href="https://gaming.libero.it/un-nuovo-modo-di-vivere-twitch">Twitch</a>, con oltre 13 milioni di follower sulla piattaforma e milioni di fan sui suoi vari profili social. Cenat, originario di New York, ha solo 22 anni, ma è già riuscito a costruirsi una carriera impressionante grazie ai suoi contenuti variegati che vanno da lunghi streaming di giochi a sessioni in cui interagisce con celebrità di alto profilo, come Nicki Minaj. Anche se di recente ha perso il record di abbonati su Twitch, rimane uno degli streamer di maggior successo nella storia della piattaforma. Oltre ai suoi streaming, Cenat ha collaborato con marchi di grande rilievo, dimostrando il suo appeal nel mondo della pubblicità.&nbsp;twitterEmbed("https://twitter.com/IGN/status/1791624010700038283")<h3>La sua ascesa su Twitch</h3>Cenat ha guadagnato popolarità con contenuti che vanno oltre il semplice gaming. I suoi streaming sono caratterizzati da un’energia contagiosa e da una naturale capacità di intrattenere, che hanno attirato milioni di spettatori. In aggiunta ai giochi, ha ospitato varie celebrità e ha partecipato a eventi unici, guadagnandosi il rispetto non solo dei fan ma anche di grandi marchi.&nbsp;twitterEmbed("https://twitter.com/PopBase/status/1735203606482268406")<h3>La collaborazione con McDonald’s</h3>McDonald’s ha pubblicato un misterioso teaser sui suoi profili social, lasciando intendere una collaborazione imminente con Kai Cenat. Nell’immagine condivisa, si vede una borsa di McDonald’s davanti a una postazione di gaming chiaramente appartenente allo streamer. La frase "Chat's about to pop off" accompagna il post, un chiaro riferimento al modo in cui gli streamer interagiscono con il loro pubblico su <a href="https://gaming.libero.it/twitch-cambiano-le-linee-guida-ora-si-potra-stremmare-in-topless">Twitch</a>. Un dettaglio interessante è la data visibile sulla ricevuta del pasto, che potrebbe indicare che l’annuncio ufficiale della collaborazione avverrà il 10 ottobre.&nbsp;twitterEmbed("https://twitter.com/Rap/status/1841597162607526322")&nbsp;Un’analisi più approfondita della ricevuta mostra una lista di prodotti del menu di McDonald’s, tra cui le patatine medie e una Sprite, insieme a un "Not not a Big Mac", suggerendo che un nuovo item speciale potrebbe essere lanciato in occasione di questa collaborazione. Inoltre, il testo presente sulla ricevuta fa riferimento a un misterioso "KC#3", che potrebbe alludere al soprannome di Cenat, "Kai Cenat 3". Nonostante i dettagli ufficiali non siano ancora stati rivelati, i fan di Cenat stanno già formulando teorie su cosa potrebbe includere questa collaborazione. Una delle ipotesi più diffuse è che si tratti di un “meal” speciale dedicato a Cenat, sullo stile di precedenti collaborazioni di McDonald’s con altre celebrità come J Balvin e BTS. Altri hanno notato che la data del 10 ottobre coincide con un evento importante di Tesla, suggerendo una possibile connessione tra i due eventi, anche se nulla è stato confermato. La collaborazione tra Kai Cenat e McDonald’s è destinata a fare scalpore. Se da un lato rappresenta una grande opportunità per lo streamer di consolidare ulteriormente il suo status di celebrità, dall'altro McDonald’s potrebbe sfruttare il successo e l’influenza di Cenat per attirare un pubblico giovane e affezionato. Non resta che attendere il 10 ottobre per scoprire esattamente cosa ci riserverà questa partnership.

McDonald’s sta per instaurare una collaborazione con la star di Twitch Kai Cenat, il tutto condito con una dose di mistero in un post social.

McDonald’s prepara una collaborazione con Kai Cenat

McDonald’s prepara una collaborazione con lo streamer di Twitch Kai Cenat

La Ferrari ha ottenuto una splendida doppietta al GP degli Stati Uniti 2024 sul circuito di Austin, Texas. Charles Leclerc ha conquistato il primo posto, seguito dal compagno di scuderia Carlos Sainz, regalando alla scuderia di Maranello un successo importante nella seconda metà della stagione di Formula 1.GP Stati Uniti F1 2024: Trionfo Ferrari con Leclerc e SainzAl termine della gara, il podio è stato completato da Max Verstappen della Red Bull, che ha beneficiato di una penalità inflitta a Lando Norris della McLaren. Questo risultato rafforza la posizione della Ferrari in un campionato che ha visto la scuderia migliorare notevolmente le sue performance nel corso dell'anno.Penalità a Lando Norris: Il terzo posto va a VerstappenLa gara ad Austin ha visto un colpo di scena nelle ultime fasi, con Lando Norris della McLaren che inizialmente ha tagliato il traguardo in terza posizione, ma è stato penalizzato con 5 secondi per una manovra di sorpasso su Verstappen alla curva 12 del 52º giro. La penalità ha retrocesso Norris al quarto posto, consentendo a &nbsp;di salire sul podio.&nbsp;Il pilota della Red Bull ha accolto il terzo posto con una certa soddisfazione, affermando:&nbsp;"Finire sul podio ora è un grande risultato per noi. È stata una gara da cui abbiamo imparato molto".&nbsp;Verstappen ha evitato commenti diretti sulla manovra di sorpasso, lasciando che fossero i commissari a decidere sull'accaduto.La strategia vincente di LeclercLa vittoria di Charles Leclerc è stata il risultato di una strategia intelligente e di una guida sicura durante tutto il GP degli Stati Uniti. Dopo una partenza senza rischi, il pilota monegasco ha mantenuto un ritmo costante, gestendo le gomme e rispondendo con precisione agli attacchi degli avversari. Questo trionfo rappresenta la sua ottava vittoria in un Gran Premio, e arriva in un momento cruciale per la scuderia, che sta cercando di consolidare la sua posizione tra i top team.&nbsp;Leclerc, visibilmente soddisfatto al termine della gara, ha dichiarato: "Sono molto contento. Oggi mi è tornata la fiducia". Questo risultato riporta la Ferrari alla ribalta, rafforzando il morale del team e dei tifosi dopo un inizio di stagione complicato.Carlos Sainz consolida il risultato della FerrariDietro a Leclerc, Carlos Sainz ha completato la doppietta Ferrari con un secondo posto altrettanto meritato. Il pilota spagnolo ha saputo difendere la posizione dagli attacchi di Norris e Verstappen, dimostrando grande determinazione e precisione. Questo è il secondo doppio podio per la Ferrari nel 2024, dopo il risultato ottenuto in Australia lo scorso marzo.&nbsp;Sainz ha commentato: "Oggi abbiamo dimostrato la forza della squadra. La macchina ha risposto bene e siamo riusciti a massimizzare ogni opportunità in pista". Il suo contributo è stato fondamentale per il successo della Ferrari, che ha dominato il weekend texano.Top 10 del GP degli Stati Uniti 2024La classifica finale del GP degli Stati Uniti ha visto diversi colpi di scena e sorprese. Ecco la Top 10 della gara:Charles Leclerc (Ferrari)Carlos Sainz (Ferrari)Max Verstappen (Red Bull)Lando Norris (McLaren) – penalità di 5 secondiOscar Piastri (McLaren)George Russell (Mercedes)Sergio Perez (Red Bull)Nico Hulkenberg (Haas)Liam Lawson (AlphaTauri)Franco Colapinto (Williams)La retrocessione di Norris ha permesso a Oscar Piastri, suo compagno di squadra in McLaren, di ottenere un buon piazzamento in quinta posizione, seguito dalla Mercedes di George Russell e dalla Red Bull di Sergio Perez. Anche le scuderie minori hanno trovato spazio nella Top 10, con Hulkenberg della Haas che ha chiuso in ottava posizione, seguito da Lawson e Colapinto.&nbsp;La doppietta ottenuta al GP degli Stati Uniti rappresenta un'importante conferma per la Ferrari, che sta vivendo una fase di crescita e sviluppo nel corso della stagione 2024. Questo successo, arrivato su un circuito complesso come quello di Austin, dimostra il lavoro di squadra e la capacità dei piloti di gestire le pressioni di un campionato molto competitivo.&nbsp;La Scuderia Ferrari può ora guardare con fiducia ai prossimi appuntamenti, cercando di chiudere l'anno in bellezza e di prepararsi al meglio per la prossima stagione. La vittoria di Leclerc e il secondo posto di Sainz confermano la capacità della Ferrari di competere ai massimi livelli, riaccendendo le speranze dei tifosi per un futuro ancora più brillante.F1 2024: rivivi il GP attraverso il titolo di EA SportsSe il GP degli Stati Uniti ti ha fatto venire voglia di metterti alla guida delle monoposto più veloci del mondo, non perdere l'occasione di provare F1 2024 di EA Sports. Questo videogioco ufficiale del campionato di Formula 1 offre un'esperienza di guida realistica, con tutte le auto, i piloti e i circuiti della stagione 2024.&nbsp;Il gioco include modalità come la Carriera e il Multiplayer, che permettono ai giocatori di gareggiare su piste iconiche come quella di Austin e di competere contro i propri amici online. Grazie a una grafica dettagliata e a una fisica di guida avanzata, F1 2024 ti farà vivere l’adrenalina delle gare direttamente dal tuo salotto, permettendoti di replicare le emozioni e le strategie viste in pista.

La Ferrari ha ottenuto una splendida doppietta al GP degli Stati Uniti 2024 sul circuito di Austin, Texas. Charles Leclerc ha conquistato il primo posto, seguito dal compagno di scuderia Carlos Sainz, regalando alla scuderia di Maranello un successo importante nella seconda metà della stagione di Formula 1.<h2>GP Stati Uniti F1 2024: Trionfo Ferrari con Leclerc e Sainz</h2>Al termine della gara, il podio è stato completato da <a href="https://gaming.libero.it/cerca?keywords=F1%202&amp;page=1">Max Verstappen</a> della <a href="https://gaming.libero.it/red-bull-street-streamer-il-gaming-torna-on-the-road">Red Bull</a>, che ha beneficiato di una penalità inflitta a Lando Norris della McLaren. Questo risultato rafforza la posizione della Ferrari in un campionato che ha visto la scuderia migliorare notevolmente le sue performance nel corso dell'anno.<h3>Penalità a Lando Norris: Il terzo posto va a Verstappen</h3>La gara ad Austin ha visto un colpo di scena nelle ultime fasi, con Lando Norris della McLaren che inizialmente ha tagliato il traguardo in terza posizione, ma è stato penalizzato con 5 secondi per una manovra di sorpasso su Verstappen alla curva 12 del 52º giro. La penalità ha retrocesso Norris al quarto posto, consentendo a &nbsp;di salire sul podio.&nbsp;Il pilota della Red Bull ha accolto il terzo posto con una certa soddisfazione, affermando:&nbsp;<blockquote>"Finire sul podio ora è un grande risultato per noi. È stata una gara da cui abbiamo imparato molto".&nbsp;</blockquote>Verstappen ha evitato commenti diretti sulla manovra di sorpasso, lasciando che fossero i commissari a decidere sull'accaduto.<h3>La strategia vincente di Leclerc</h3>La vittoria di Charles Leclerc è stata il risultato di una strategia intelligente e di una guida sicura durante tutto il GP degli Stati Uniti. Dopo una partenza senza rischi, il pilota monegasco ha mantenuto un ritmo costante, gestendo le gomme e rispondendo con precisione agli attacchi degli avversari. Questo trionfo rappresenta la sua ottava vittoria in un Gran Premio, e arriva in un momento cruciale per la scuderia, che sta cercando di consolidare la sua posizione tra i top team.&nbsp;Leclerc, visibilmente soddisfatto al termine della gara, ha dichiarato: "Sono molto contento. Oggi mi è tornata la fiducia". Questo risultato riporta la Ferrari alla ribalta, rafforzando il morale del team e dei tifosi dopo un inizio di stagione complicato.<h3>Carlos Sainz consolida il risultato della Ferrari</h3>Dietro a Leclerc, Carlos Sainz ha completato la doppietta Ferrari con un secondo posto altrettanto meritato. Il pilota spagnolo ha saputo difendere la posizione dagli attacchi di Norris e Verstappen, dimostrando grande determinazione e precisione. Questo è il secondo doppio podio per la Ferrari nel 2024, dopo il risultato ottenuto in Australia lo scorso marzo.&nbsp;Sainz ha commentato: "Oggi abbiamo dimostrato la forza della squadra. La macchina ha risposto bene e siamo riusciti a massimizzare ogni opportunità in pista". Il suo contributo è stato fondamentale per il successo della Ferrari, che ha dominato il weekend texano.<h3>Top 10 del GP degli Stati Uniti 2024</h3>La classifica finale del GP degli Stati Uniti ha visto diversi colpi di scena e sorprese. Ecco la Top 10 della gara:<ol><li>Charles Leclerc (Ferrari)</li><li>Carlos Sainz (Ferrari)</li><li>Max Verstappen (Red Bull)</li><li>Lando Norris (McLaren) – penalità di 5 secondi</li><li>Oscar Piastri (McLaren)</li><li>George Russell (Mercedes)</li><li>Sergio Perez (Red Bull)</li><li>Nico Hulkenberg (Haas)</li><li>Liam Lawson (AlphaTauri)</li><li>Franco Colapinto (Williams)</li></ol>La retrocessione di Norris ha permesso a Oscar Piastri, suo compagno di squadra in McLaren, di ottenere un buon piazzamento in quinta posizione, seguito dalla Mercedes di George Russell e dalla Red Bull di Sergio Perez. Anche le scuderie minori hanno trovato spazio nella Top 10, con Hulkenberg della Haas che ha chiuso in ottava posizione, seguito da Lawson e Colapinto.&nbsp;La doppietta ottenuta al GP degli Stati Uniti rappresenta un'importante conferma per la Ferrari, che sta vivendo una fase di crescita e sviluppo nel corso della stagione 2024. Questo successo, arrivato su un circuito complesso come quello di Austin, dimostra il lavoro di squadra e la capacità dei piloti di gestire le pressioni di un campionato molto competitivo.&nbsp;La Scuderia Ferrari può ora guardare con fiducia ai prossimi appuntamenti, cercando di chiudere l'anno in bellezza e di prepararsi al meglio per la prossima stagione. La vittoria di Leclerc e il secondo posto di Sainz confermano la capacità della Ferrari di competere ai massimi livelli, riaccendendo le speranze dei tifosi per un futuro ancora più brillante.<h3>F1 2024: rivivi il GP attraverso il titolo di EA Sports</h3>Se il GP degli Stati Uniti ti ha fatto venire voglia di metterti alla guida delle monoposto più veloci del mondo, non perdere l'occasione di provare <a href="https://gaming.libero.it/f1-i-primi-test-del-2024-sono-un-disastro-per-il-gioco-targato-ea">F1 2024</a> di EA Sports. Questo videogioco ufficiale del campionato di Formula 1 offre un'esperienza di guida realistica, con tutte le auto, i piloti e i circuiti della stagione 2024.&nbsp;Il gioco include modalità come la Carriera e il Multiplayer, che permettono ai giocatori di gareggiare su piste iconiche come quella di Austin e di competere contro i propri amici online. Grazie a una grafica dettagliata e a una fisica di guida avanzata, F1 2024 ti farà vivere l’adrenalina delle gare direttamente dal tuo salotto, permettendoti di replicare le emozioni e le strategie viste in pista.

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Leclerc vince il GP USA 2024: doppietta Ferrari

Di Call of Duty Modern Warfare 3 prima di oggi si è parlato tanto, troppo forse, in negativo di un gioco che non era ancora uscito ma probabilmente in molti già sapevano ciò a cui stavamo andando incontro. Le controversie più grandi sicuramente dettate dal fatto che il gioco nasceva come Dlc del vecchio Modern Warfare 2, la campagna che durava meno di mezza giornata e poche novità preannunciavano venti di sventure. In questa recensione però non vogliamo dare fondo alle chiacchiere da bar che si sono susseguite, ma proveremo a rispondere a tutte le perplessità emerse in questo lancio travagliato di MW3.La campagna il pessimo bentornato ai player di lunga dataNe avevamo già parlato in questo articolo, la campagna di Mw3 sembra essere la peggiore mai vista in un Call Of Duty, a tutti gli effetti ora che l'opera arriva tra le mani di tutti si può certamente dire che il lavoro che fu svolto su Call of Duty Ghost, titolo ormai dimenticato della celebre saga Fps avesse almeno più impegno.&nbsp;A livello narrativo purtroppo la storia singhiozza parecchio e le sole 4 ore previste per il completamento non permettono neanche di far sbocciare una storia che parte male e finisce malissimo, in termini di gameplay il gioco scorre ed è godibilissimo in termini visivi arrivando quasi ad equi parare le produzioni cinematografiche hollywoodiane.&nbsp;&nbsp;Il senso di magnificenza però termina quando ci si rende conto che alcune location utilizzate nelle, ribadiamo, solo 4 ore di campagna sono state riprese dalla saga di Warzone con tantissimi punti in meno per il team che non si è dunque neanche dovuto impegnare nella costruzione di nuove aree di gioco.&nbsp;In tutto è per tutto la campagna è assolutamente bocciata ed anzi continuiamo a stupirci pensando che l'accesso anticipato dovuto al preordine di un gioco venduto a prezzo pieno di 80 € fosse relativo a 4 ore di contenuto pure riciclato.Il multi player un mero Dlc ?Come abbiamo già detto all'inizio di questo articolo, l'idea alla base di MW3 sembrava essere quello di un titolo che puntava ad essere una generosa espansione di ciò che abbiamo visto nello scorso capitolo, ciò viene ancora di più amplificato pensando che MW3 sarà il primo titolo della serie Call Of Duty a non avere neanche una mappa inedita all'interno del multiplayer, ma solo le mappe che hanno reso celebre il capitolo del 2009 Modern Warfare 2, rimasterizzate per avere un aspetto grafico più innovativo.&nbsp;&nbsp;In molte situazioni Activison ha provato ad utilizzare l'espediente malinconia di qualche suo cavallo di battaglia per motivare l'esborso di giochi venduti a prezzo pieno, mai come in questo caso l'esperienza sembra quella di una minestrina riscaldata per soddisfare in minima parte i propri fan.&nbsp;Indubbiamente ciò che non fa colare a picco il titolo è proprio il lavoro che fu fatto nel 2009 con il capitolo sopracitato da cui vengono prese le mappe in toto, lasciandole completamente intonse, applicate al gameplay moderno degli ultimi Cod la missione fa il suo dovere con ore di divertimento garantite.&nbsp;In termini di gameplay, almeno su questo, pare che Activision abbia voluto ascoltare i suoi fan e abbia apportato alcuni miglioramenti chiesti a gran voce, anche se vi dobbiamo già segnalare una fastidiossima presenza di giocatori che sfruttano il drop shot ed il conseguente snake movements per uscire vincitori dagli scontri a fuoco più difficili.&nbsp;In termini di reintroduzioni di Gameplay torna lo slide cancel, tecnica particolarmente apprezzata del 2019 che permetteva di interrompere l'animazione per eseguire movimenti più fluidi e meno macchinosi. Torna anche la minimappa classica che andrà a targettizzare i giocatori avversari intenti a sparare come puntini rossi sopra al quadrante. Torna anche la cancellazione dell'animazione della ricarica che vi permetterà se eseguita con i giusti tempismi di riuscire a tornare a sparare in tempi minori rispetti a quelli normalmente previsti.&nbsp;Una completa novità invece è quella della Tac sens, o tiro istintivo, il nostro operatore non andrà in mira attraverso il corpo ottico o le tacche di mira tradizionale ma inclinando l'arma andra in mirà più velocemente senza reticolo con una maggior velocità rispetto al normale sacrificando di contro tanta precisione. Pecca di questa nuova introduzione la legnosità dei controlli per il pad.&nbsp;Rivisto anche il time to kill durante le fasi di gioco, si parla indubbiamente di una variazione appena percettibile, ma indubbiamente andrà a mettere i giocatori in situazioni diverse per quanto riguarda il modo e il luogo in cui andare a prendersi un fight oppure no.Nuovi arrivi e piacevoli addiiAttorno alle scelte del multiplayer, il team di sviluppo ha optato per un paio di cambi nelle modalità multiplayer di questo MW3, non a caso fa il suo ritorno la modalità guerra ed introducono la modalità taglia gole.&nbsp;Se la prima è una già nota conoscenza dei giocatori di lunga data, la modalità taglia gole invece è una modalità 3v3v3 che mettere i giocatori in situazioni di combattimento estremamente più tattiche, nessun respawn ed una bandiera da catturare al termine del cronometro di gioco.&nbsp;Per quanto riguarda invece Guerra Terrestre ed invasione, due modalità ben volute dalla community tornano con l'accoglienza di ben 64 giocatori in lobby su mappe che ad oggi definiremo particolarmente generose, che in tempi non sospetti qualcuno avrebbe additato come mappe in stile Battlefield.&nbsp;La modalità zombi salva tutto in corner&nbsp;Parliamo di un prodotto targato Modern warfare, il quale storicamente non si associava mai alla modalità pve che ha tenuto migliaia di appassionati incollati agli schermi di giochi addirittura di PS3, me compreso che fin da piccolino persi interi pomeriggi a giocare le mappe classiche come Shi No Numa o Asylum.&nbsp;Proprio grazie alla modalità zombi Mw3 riesce a salvarsi dal baratro che storicamente è capitato solo a Ghost nelle storia recente dei Call of duty, parlando proprio della modalità pve Sledgehammer ha deciso di partire dall'apprezzatissima modalità di DMZ presente su Warzone in cui &nbsp;i giocatori giocavano una modalità pve/p incentrata su loot ed estrazioni.&nbsp;L'ambientazione non sarà più quella del deserto vista su Warzone ma si tratta del Urzkistan che andrà a fare da sfondo anche alla nuova modalità battle royale in arrivo a Dicembre, che per il momento è solo popolata da mostruose creature non morte.&nbsp;24 giocatori suddivisi in drappelli di 3 uomini dovranno operare nella mappa sopra citata alla ricerca del bottino più proficuo per poi recarsi al punto di estrazione e superare le sfide, ma attenti a non rimanere indietro, per quanto riguarda la modalità anche se profondamente rivista rispetto alla tradizione le bestie non morte non ci penseranno due volte a farvi la pelle.&nbsp;Per gli appassionati della serie però non ci sarà troppa malinconia, perchè vi saranno comunque i potenziamenti delle armi, le insolite bibite in grado di fornire perk e soprattutto anche le casse misteriose in grado di ridarci l'amatissima ray gun. Per il momento l'arco narrattivo di questa modalità secondaria sembra essere più profonda di quella vista nella campagna e non mancheranno i soliti easter egg.&nbsp;Le speranze retano comunque che Sledgehammer non abbandoni lo sviluppo di questa modalità e che continui a tenerla viva con aggiornamenti periodici e sempre nuovi contenuti per una modalità in grado di tenervi incollati per ore. La modalità zombi vale da sola il prezzo del biglietto per noi si, è comunque un operazione mirata a farvi tornare al passato dei vecchi cod ma questo MW3 pur con molti difetti riesce a salvarsi, grazie al multiplayer super dinamico e con tratti del miglior gameplay visto su cod e questa nuova modalità zombi rivista.&nbsp;65/100

Di Call of Duty Modern Warfare 3 prima di oggi si è parlato tanto, troppo forse, in negativo di un gioco che non era ancora uscito ma probabilmente in molti già sapevano ciò a cui stavamo andando incontro. Le controversie più grandi sicuramente dettate dal fatto che il gioco nasceva come Dlc del vecchio Modern Warfare 2, la campagna che durava meno di mezza giornata e poche novità preannunciavano venti di sventure. In questa recensione però non vogliamo dare fondo alle chiacchiere da bar che si sono susseguite, ma proveremo a rispondere a tutte le perplessità emerse in questo lancio travagliato di MW3.<h2>La campagna il pessimo bentornato ai player di lunga data</h2>Ne avevamo già parlato in questo <a href="https://gaming.libero.it/mw-3-la-campagna-dura-troppo-poco">articolo</a>, la campagna di Mw3 sembra essere la peggiore mai vista in un Call Of Duty, a tutti gli effetti ora che l'opera arriva tra le mani di tutti si può certamente dire che il lavoro che fu svolto su Call of Duty Ghost, titolo ormai dimenticato della celebre saga Fps avesse almeno più impegno.&nbsp;A livello narrativo purtroppo la storia singhiozza parecchio e le sole 4 ore previste per il completamento non permettono neanche di far sbocciare una storia che parte male e finisce malissimo, in termini di gameplay il gioco scorre ed è godibilissimo in termini visivi arrivando quasi ad equi parare le produzioni cinematografiche hollywoodiane.&nbsp;&nbsp;Il senso di magnificenza però termina quando ci si rende conto che alcune location utilizzate nelle, ribadiamo, solo 4 ore di campagna sono state riprese dalla saga di Warzone con tantissimi punti in meno per il team che non si è dunque neanche dovuto impegnare nella costruzione di nuove aree di gioco.&nbsp;In tutto è per tutto la campagna è assolutamente bocciata ed anzi continuiamo a stupirci pensando che l'accesso anticipato dovuto al preordine di un gioco venduto a prezzo pieno di 80 € fosse relativo a 4 ore di contenuto pure riciclato.<img src="https://libero-gaming-r2.kingesport.com/MWIII_Rust_Kill_Confirmed_BRANDED_b8d2b85cdb.png" alt="La celebre rust torna in tutto il suo splendore"><h3>Il multi player un mero Dlc ?</h3>Come abbiamo già detto all'inizio di questo articolo, l'idea alla base di MW3 sembrava essere quello di un titolo che puntava ad essere una generosa espansione di ciò che abbiamo visto nello scorso capitolo, ciò viene ancora di più amplificato pensando che MW3 sarà il primo titolo della serie Call Of Duty a non avere neanche una mappa inedita all'interno del multiplayer, ma solo le mappe che hanno reso celebre il capitolo del 2009 Modern Warfare 2, rimasterizzate per avere un aspetto grafico più innovativo.&nbsp;&nbsp;In molte situazioni Activison ha provato ad utilizzare l'espediente malinconia di qualche suo cavallo di battaglia per motivare l'esborso di giochi venduti a prezzo pieno, mai come in questo caso l'esperienza sembra quella di una minestrina riscaldata per soddisfare in minima parte i propri fan.&nbsp;Indubbiamente ciò che non fa colare a picco il titolo è proprio il lavoro che fu fatto nel 2009 con il capitolo sopracitato da cui vengono prese le mappe in toto, lasciandole completamente intonse, applicate al gameplay moderno degli ultimi Cod la missione fa il suo dovere con ore di divertimento garantite.&nbsp;In termini di gameplay, almeno su questo, pare che Activision abbia voluto ascoltare i suoi fan e abbia apportato alcuni miglioramenti chiesti a gran voce, anche se vi dobbiamo già segnalare una fastidiossima presenza di giocatori che sfruttano il drop shot ed il conseguente snake movements per uscire vincitori dagli scontri a fuoco più difficili.&nbsp;In termini di reintroduzioni di Gameplay torna lo slide cancel, tecnica particolarmente apprezzata del 2019 che permetteva di interrompere l'animazione per eseguire movimenti più fluidi e meno macchinosi. Torna anche la minimappa classica che andrà a targettizzare i giocatori avversari intenti a sparare come puntini rossi sopra al quadrante. Torna anche la cancellazione dell'animazione della ricarica che vi permetterà se eseguita con i giusti tempismi di riuscire a tornare a sparare in tempi minori rispetti a quelli normalmente previsti.&nbsp;Una completa novità invece è quella della Tac sens, o tiro istintivo, il nostro operatore non andrà in mira attraverso il corpo ottico o le tacche di mira tradizionale ma inclinando l'arma andra in mirà più velocemente senza reticolo con una maggior velocità rispetto al normale sacrificando di contro tanta precisione. Pecca di questa nuova introduzione la legnosità dei controlli per il pad.&nbsp;Rivisto anche il time to kill durante le fasi di gioco, si parla indubbiamente di una variazione appena percettibile, ma indubbiamente andrà a mettere i giocatori in situazioni diverse per quanto riguarda il modo e il luogo in cui andare a prendersi un fight oppure no.<h3>Nuovi arrivi e piacevoli addii</h3>Attorno alle scelte del multiplayer, il team di sviluppo ha optato per un paio di cambi nelle modalità multiplayer di questo MW3, non a caso fa il suo ritorno la modalità guerra ed introducono la modalità taglia gole.&nbsp;Se la prima è una già nota conoscenza dei giocatori di lunga data, la modalità taglia gole invece è una modalità 3v3v3 che mettere i giocatori in situazioni di combattimento estremamente più tattiche, nessun respawn ed una bandiera da catturare al termine del cronometro di gioco.&nbsp;Per quanto riguarda invece Guerra Terrestre ed invasione, due modalità ben volute dalla community tornano con l'accoglienza di ben 64 giocatori in lobby su mappe che ad oggi definiremo particolarmente generose, che in tempi non sospetti qualcuno avrebbe additato come mappe in stile Battlefield.&nbsp;<h2>La modalità zombi salva tutto in corner</h2><img src="https://libero-gaming-r2.kingesport.com/MWIII_Jugger_Nog_2_BRANDED_1_a5fb673c9b.png" alt="Il celebre Juggernog">&nbsp;Parliamo di un prodotto targato Modern warfare, il quale storicamente non si associava mai alla modalità pve che ha tenuto migliaia di appassionati incollati agli schermi di giochi addirittura di PS3, me compreso che fin da piccolino persi interi pomeriggi a giocare le mappe classiche come Shi No Numa o Asylum.&nbsp;Proprio grazie alla modalità zombi Mw3 riesce a salvarsi dal baratro che storicamente è capitato solo a Ghost nelle storia recente dei Call of duty, parlando proprio della modalità pve Sledgehammer ha deciso di partire dall'apprezzatissima modalità di DMZ presente su Warzone in cui &nbsp;i giocatori giocavano una modalità pve/p incentrata su loot ed estrazioni.&nbsp;L'ambientazione non sarà più quella del deserto vista su Warzone ma si tratta del Urzkistan che andrà a fare da sfondo anche alla nuova modalità battle royale in arrivo a Dicembre, che per il momento è solo popolata da mostruose creature non morte.&nbsp;24 giocatori suddivisi in drappelli di 3 uomini dovranno operare nella mappa sopra citata alla ricerca del bottino più proficuo per poi recarsi al punto di estrazione e superare le sfide, ma attenti a non rimanere indietro, per quanto riguarda la modalità anche se profondamente rivista rispetto alla tradizione le bestie non morte non ci penseranno due volte a farvi la pelle.&nbsp;Per gli appassionati della serie però non ci sarà troppa malinconia, perchè vi saranno comunque i potenziamenti delle armi, le insolite bibite in grado di fornire perk e soprattutto anche le casse misteriose in grado di ridarci l'amatissima ray gun. Per il momento l'arco narrattivo di questa modalità secondaria sembra essere più profonda di quella vista nella campagna e non mancheranno i soliti easter egg.&nbsp;Le speranze retano comunque che Sledgehammer non abbandoni lo sviluppo di questa modalità e che continui a tenerla viva con aggiornamenti periodici e sempre nuovi contenuti per una modalità in grado di tenervi incollati per ore. La modalità zombi vale da sola il prezzo del biglietto per noi si, è comunque un operazione mirata a farvi tornare al passato dei vecchi cod ma questo MW3 pur con molti difetti riesce a salvarsi, grazie al multiplayer super dinamico e con tratti del miglior gameplay visto su cod e questa nuova modalità zombi rivista.&nbsp;<h3>65/100</h3>

MW3 scopriamo attraverso al recensione testuale la verità sul gioco di activision

Mw3 tra l'incudine ed il martello

Dopo tanta attesa, dettata in particolar modo dalle critiche che hanno circondato l'ultima opera di activision eccoci qui con la recensione di MW3

MW3: Solita minestra riscaldata ?

Quando si parla di Crazy Taxi si parla di una delle pietre miliari del mondo dei videogiochi, un "simulatore di guida" arcade che fu sviluppato ad inizio secolo da SEGA, per i propri cabinati e poi negli anni riconvertito a più non posso per ogni tipo di console. L'annuncio di un seguito spirituale e del voler riportare in auge la serie ha sconvolto i fan, non per l'annuncio ma per il lavoro svolto su di esso.Crazy Taxi da single player a MMO live serviceNon ci siamo sbagliati e non abbiamo preso un abbaglio, è tutto vero, nella giornata di ieri SEGA ha parlato del reboot della serie Crazy Taxi, spiegando la volontà di voler rivitalizzare vecchie ip del passato, per cercare di trasferirle in un contesto moderno in cui potrebbero avere ancora molto successo. Certo l'annuncio che il proprio "simulatore di guida" abbandoni le proprie vesti originali, spogliandosi di molti concetti che già conoscevamo, per indossare i panni di un tripla A, open world, MMO ci ha gasato parecchio, soprattutto parlando di un gioco live service.&nbsp;&nbsp;Si sa veramente poco del progetto di SEGA, ma quello che è certo è che il gioco sarà un gioco ad alto budget, non sarà da escludere la categorizzazione a &nbsp;tripla A, in oltre il gioco dovrebbe essere in sviluppo su una delle ultime versioni di Unreal Engine, non è ancora chiaro se sul 4 o sul 5, ma certamente questo potrebbe raccontarci meglio della volontà di investimento da parte del brand. Oggi è difficile immaginare come potrebbe essere il gioco e &nbsp;come potrebbe mantenere vivo l'interesse durante il proprio ciclo vitale, ma vogliamo essere molto fiduciosi a riguardo.&nbsp;&nbsp;L'incredibile progetto di CapcomCome già detto, Crazy Taxi, rientra nel piano di &nbsp;SEGA, di voler rilanciare diverse vecchie ip, ormai quasi dimenticate, ma il gioco in questione è stata una delle pietre miliari dell'inizio secolo. Il gioco era abbastanza semplice, promettendo ore di divertimento e spensieratezza, ci faceva immergere in un mondo immaginario, dove eravamo chiamati ad interpretare diversi tassisti, in una simil San Francisco, con l'obbiettivo di raccimolare più soldi e battere ogni record. Il modo per ottenere più mance dai propri clienti è presto detto, oltre ad arrivare in anticpo sul tempo richiesto al giocatore si potevano eseguire stun da capogiro, che se portati a termine aumentavao le mancie. Non sappiamo quante di queste meccaniche verranno ripresentate, ma siamo entusiasti per questo nuovo reboot.

Quando si parla di Crazy Taxi si parla di una delle pietre miliari del mondo dei videogiochi, un "simulatore di guida" arcade che fu sviluppato ad inizio secolo da SEGA, per i propri cabinati e poi negli anni riconvertito a più non posso per ogni tipo di console. L'annuncio di un seguito spirituale e del voler riportare in auge la serie ha sconvolto i fan, non per l'annuncio ma per il lavoro svolto su di esso.<h2>Crazy Taxi da single player a MMO live service</h2>Non ci siamo sbagliati e non abbiamo preso un abbaglio, è tutto vero, nella giornata di ieri SEGA ha parlato del reboot della serie Crazy Taxi, spiegando la volontà di voler rivitalizzare vecchie ip del passato, per cercare di trasferirle in un contesto moderno in cui potrebbero avere ancora molto successo. Certo l'annuncio che il proprio "simulatore di guida" abbandoni le proprie vesti originali, spogliandosi di molti concetti che già conoscevamo, per indossare i panni di un tripla A, open world, MMO ci ha gasato parecchio, soprattutto parlando di un gioco live service.&nbsp;&nbsp;Si sa veramente poco del progetto di SEGA, ma quello che è certo è che il gioco sarà un gioco ad alto budget, non sarà da escludere la categorizzazione a &nbsp;tripla A, in oltre il gioco dovrebbe essere<a href="https://gaming.libero.it/leonardo-usera-l-unreal-engine-di-epic-games-per-addestrare-i-piloti"> in sviluppo su una delle ultime versioni di Unreal Engine</a>, non è ancora chiaro se sul 4 o sul 5, ma certamente questo potrebbe raccontarci meglio della volontà di investimento da parte del brand. Oggi è difficile immaginare come potrebbe essere il gioco e &nbsp;come potrebbe mantenere vivo l'interesse durante il proprio ciclo vitale, ma vogliamo essere molto fiduciosi a riguardo.&nbsp;&nbsp;<h3>L'incredibile progetto di Capcom</h3>Come già detto, Crazy Taxi, rientra nel piano di &nbsp;SEGA, di <a href="https://gaming.libero.it/sega-novita-per-il-remake-di-the-house-of-the-dead-2">voler rilanciare diverse vecchie ip,</a> ormai quasi dimenticate, ma il gioco in questione è stata una delle pietre miliari dell'inizio secolo. Il gioco era abbastanza semplice, promettendo ore di divertimento e spensieratezza, ci faceva immergere in un mondo immaginario, dove eravamo chiamati ad interpretare diversi tassisti, in una simil San Francisco, con l'obbiettivo di raccimolare più soldi e battere ogni record. Il modo per ottenere più mance dai propri clienti è presto detto, oltre ad arrivare in anticpo sul tempo richiesto al giocatore si potevano eseguire stun da capogiro, che se portati a termine aumentavao le mancie. Non sappiamo quante di queste meccaniche verranno ripresentate, ma siamo entusiasti per questo nuovo reboot.

Crazy Taxi è pronto a tornare con una veste completamente inedita da MMO 

Crazy Taxi: il titolo SEGA sta per tornare

Crazy Taxi la vecchia ip di SEGA, è pronta a tornare in pompa magna da MMO live service, con un budget dedicato molto importante

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Benvenuti a un nuovo episodio di Esport Stories, dove raccontiamo le avvincenti storie dei protagonisti del mondo degli esports. Oggi ci concentriamo su una delle figure più iconiche della scena FPS italiana: Marco Forte, meglio conosciuto come "Sparker". La sua carriera è un esempio di come passione e dedizione possano portare a grandi traguardi nel mondo competitivo, sia come giocatore che come creatore di contenuti.Dagli esordi su Counter-Strike alla scoperta di ValorantMarco Forte ha iniziato la sua carriera nel mondo degli esports come giocatore di Counter-Strike, uno dei più noti FPS (First-Person Shooter) al mondo. La sua abilità nel gioco lo ha rapidamente portato a diventare uno dei migliori giocatori italiani, vincendo numerosi tornei e guadagnandosi il rispetto della comunità. Tuttavia, nel 2020, Sparker ha deciso di intraprendere una nuova sfida con il lancio di Valorant, il tactical shooter sviluppato da Riot Games.Il Passaggio a Valorant e la carriera da CreatorQuando Sparker ha deciso di passare a Valorant, molti si chiedevano se avrebbe potuto replicare il successo ottenuto in Counter-Strike. La risposta è stata un sì deciso. Non solo è riuscito a imporsi nella scena competitiva, ma è anche diventato uno dei content creator più seguiti e apprezzati in Italia. Sparker ha saputo sfruttare la sua esperienza negli FPS per offrire contenuti di alta qualità, tra cui guide dettagliate e segreti sugli agenti di Valorant, che hanno conquistato un vasto pubblico.&nbsp;Oltre al successo competitivo, Sparker ha costruito una solida carriera come creatore di contenuti. Le sue guide su Valorant sono diventate un punto di riferimento per molti giocatori, sia principianti che esperti. La sua capacità di spiegare strategie complesse in modo chiaro e accessibile ha contribuito a renderlo uno dei volti più riconosciuti nella community di Valorant in Italia. La sua influenza si estende anche agli eventi di Valorant, dove è spesso presente come co-streamer ufficiale, inclusi i mondiali.Il ruolo di Co-Streamer UfficialeEssere un co-streamer ufficiale degli eventi di Valorant è un riconoscimento significativo nel mondo degli esports. Questo ruolo permette a Sparker di commentare le partite e offrire il suo punto di vista esperto a migliaia di spettatori. La sua analisi acuta e il suo stile coinvolgente hanno reso le sue trasmissioni imperdibili per gli appassionati del gioco. Questo ha ulteriormente consolidato la sua posizione come uno dei principali influencer nella scena italiana di Valorant.L'impatto di Sparker sulla Community Italiana di ValorantSparker non è solo un giocatore e creatore di contenuti; è anche un pilastro della community italiana di Valorant. La sua presenza attiva e il suo impegno nel condividere conoscenze e strategie hanno aiutato a far crescere la scena competitiva in Italia. Molti giovani giocatori lo vedono come un modello da seguire, e il suo successo dimostra che con la giusta combinazione di talento e dedizione, è possibile raggiungere i vertici nel mondo degli esports.

Benvenuti a un nuovo episodio di Esport Stories, dove raccontiamo le avvincenti storie dei protagonisti del mondo degli esports. Oggi ci concentriamo su una delle figure più iconiche della scena FPS italiana: Marco Forte, meglio conosciuto come "Sparker". La sua carriera è un esempio di come passione e dedizione possano portare a grandi traguardi nel mondo competitivo, sia come giocatore che come creatore di contenuti.<h2>Dagli esordi su Counter-Strike alla scoperta di Valorant</h2>Marco Forte ha iniziato la sua carriera nel mondo degli esports come giocatore di Counter-Strike, uno dei più noti FPS (First-Person Shooter) al mondo. La sua abilità nel gioco lo ha rapidamente portato a diventare uno dei migliori giocatori italiani, vincendo numerosi tornei e guadagnandosi il rispetto della comunità. Tuttavia, nel 2020, Sparker ha deciso di intraprendere una nuova sfida con il lancio di Valorant, il tactical shooter sviluppato da Riot Games.<h3>Il Passaggio a Valorant e la carriera da Creator</h3>Quando Sparker ha deciso di passare a Valorant, molti si chiedevano se avrebbe potuto replicare il successo ottenuto in Counter-Strike. La risposta è stata un sì deciso. Non solo è riuscito a imporsi nella scena competitiva, ma è anche diventato uno dei content creator più seguiti e apprezzati in Italia. Sparker ha saputo sfruttare la sua esperienza negli FPS per offrire contenuti di alta qualità, tra cui guide dettagliate e segreti sugli agenti di Valorant, che hanno conquistato un vasto pubblico.&nbsp;Oltre al successo competitivo, Sparker ha costruito una solida carriera come creatore di contenuti. Le sue guide su Valorant sono diventate un punto di riferimento per molti giocatori, sia principianti che esperti. La sua capacità di spiegare strategie complesse in modo chiaro e accessibile ha contribuito a renderlo uno dei volti più riconosciuti nella community di Valorant in Italia. La sua influenza si estende anche agli eventi di Valorant, dove è spesso presente come co-streamer ufficiale, inclusi i mondiali.<h3>Il ruolo di Co-Streamer Ufficiale</h3>Essere un co-streamer ufficiale degli eventi di Valorant è un riconoscimento significativo nel mondo degli esports. Questo ruolo permette a Sparker di commentare le partite e offrire il suo punto di vista esperto a migliaia di spettatori. La sua analisi acuta e il suo stile coinvolgente hanno reso le sue trasmissioni imperdibili per gli appassionati del gioco. Questo ha ulteriormente consolidato la sua posizione come uno dei principali influencer nella scena italiana di Valorant.<h3>L'impatto di Sparker sulla Community Italiana di Valorant</h3>Sparker non è solo un giocatore e creatore di contenuti; è anche un pilastro della community italiana di Valorant. La sua presenza attiva e il suo impegno nel condividere conoscenze e strategie hanno aiutato a far crescere la scena competitiva in Italia. Molti giovani giocatori lo vedono come un modello da seguire, e il suo successo dimostra che con la giusta combinazione di talento e dedizione, è possibile raggiungere i vertici nel mondo degli esports.

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