Maturità 2024: “Riscoprire il silenzio. Arte, musica, poesia e”… videogiochi

Il testo invita i maturandi a riflettere sull’importanza del silenzio in un mondo sempre più veloce, rumoroso e frenetico. Esistono dei videogiochi che utilizzano l’assenza del suono come mezzo espressivo?

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CREDITI: Dreamstime

Gli esami di maturità 2024 sono ufficialmente entrati nel vivo. Tra gli argomenti proposti per la prima prova scritta, nella tipologia B (nonché il testo argomentativo) di ambito artistico-letterario, spunta anche la traccia “Riscoprire il silenzio. Arte, musica, poesia, natura tra ascolto e comunicazione” di Nicoletta Polla Mattiot. Questo specifico testo invita tutti i maturandi a riflettere sull’importanza del silenzio in un’era digitale dominata dalla comunicazione frenetica, dalla sovrabbondanza di informazioni e, dunque, dal rumore. Anche l’industria videoludica, come tutte gli altri compartimenti artistici, ha spesso riflettuto su questo tema: se il comparto audio, da un lato, concorre alla creazione del significato del gioco (dallo spessore dei personaggi alle emozioni suscitate nello spettatore), dall’altra parte anche il silenzio sa essere un potente mezzo espressivo, capace di riflettere la difficoltà odierna di ritagliarsi degli spazi per sé stessi e riflettere in solitudine per il proprio bene interiore.

Esami di maturità 2024: l’invito a riscoprire il silenzio

Nicoletta Polla Mattiot è una giornalista e saggista esperta di letteratura e arte con oltre vent’anni di esperienza alle spalle fra periodici e quotidiani. La scelta di un suo brano sottolinea il già marcato interesse del Ministero dell’Istruzione e del Merito nei confronti di autori contemporanei, capaci di affrontare in maniera più “attuale” argomenti di spiccata centralità per la formazione dei giovani.

 

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In particolare, con la scelta della traccia “Riscoprire il silenzio. Arte, musica, poesia, natura tra ascolto e comunicazione”, il Ministero vuole dunque riportare l’attenzione sul valore del “vuoto”. Sulla cardinalità della meditazione e della contemplazione e, di conseguenza, sull’importanza del bastarsi e dello star bene con sé stessi, nonché elementi fondamentali per la crescita personale e la comprensione del mondo che ci circonda. 

 

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Dopotutto, in un mondo progressivamente più veloce e, soprattutto, perennemente connesso, è sempre più difficile accorgersi della crescente difficoltà di concentrarsi (e, soprattutto, di concentrarsi su sé stessi). Per questo motivo, l’autrice propone una riflessione che spazia dall’arte alla musica, dalla poesia alla natura per sottolineare il valore del silenzio e dell'ascolto.

Il silenzio nei videogiochi: una potente scelta espressiva

È proprio nel ponte tra “arte e musica” che, ad oggi, viene spontaneo chiedersi: anche i videogiochi (oltre a letteratura, cinema o poesia) si sono posti lo stesso problema? La risposta è - ovviamente - sì. Esistono infatti diversi titoli che hanno voluto riflettere sull’importanza di ritagliarsi spazi di silenzio per favorire la creatività, la riflessione e il benessere interiore. Vediamone qualche esempio.

 

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Su tutti, si pensi a The Quiet Man, un videogioco di azione e avventura sviluppato da Human Head Studios e pubblicato da Square Enix per Microsoft Windows e PlayStation 4. Il gioco è caratterizzato da un protagonista sordo, cosa che si riflette nell'esperienza stessa del giocatore, dal momento che molti degli eventi di gioco sono privi di suoni e sottotitoli, a prescindere dalle impostazioni scelte dal player.

 

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La chiara difficoltà del riuscire a stare in silenzio, in un mondo sempre più frenetico e rumoroso, trova una nuova conferma nelle numerose critiche mosse a The Quiet Man. Il gioco è stato infatti stroncato dalla critica fin dal momento della sua uscita, con lamentele che derivavano da problemi con la storia, le sequenze di gioco poco sviluppate e la mancanza di impegno mostrato verso l'espediente della sordità. In risposta, l'audio è stato ripristinato in un aggiornamento successivo all'uscita del gioco come caratteristica opzionale.

 

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In ogni caso, il silenzio sarà il protagonista anche del videogioco di prossima uscita legato a una grande e nota saga hollywodiana: A Quiet Place. La software house italiana Stormind Games è infatti al lavoro su un titolo survival horror basato sull’acclamata serie di film ideata da John Krasinski. In questo caso, il silenzio sarà l’arma necessaria per sopravvivere a creature aliene feroci e prive della vista, ma dotate di un udito formidabile.

 

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Già dal trailer - anch’esso, ovviamente, silenzioso - capiamo quale sarà il focus del gameplay, che si concentrerà proprio sull’utilizzo di escamotage per attutire il suono dei propri spostamenti. Il giocatore verrà dunque catapultato in mondo privo di parole e suoni in cui, per sopravvivere, sarà importante non fare rumore e riscoprire l’importanza del silenzio. Una considerazione piuttosto attuale, non trovate? Sicuramente, lo è per gli esami di maturità 2024.

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