Nerd Weekend è la rubrica dei gamer per i gamer. Ogni settimana prenderemo in esame un videogioco, uscito da poco o anche 10 anni fa, ma ancora reperibile, e vi narreremo come mai dovreste spendere il vostro tempo libero a giocarci.Il mare così bello ma così spaventosoPer l'ultimo episodio del 2023 non potevamo non scegliere un gioco difficile da dimenticare, un gioco che forse ci ha portato ad effettuare un viaggio interiore, ben lontani dalla terra ferma e non quella di un molo accogliente e di una spiaggia perfetta. Bensì in un mare aperto di pensieri, che abbraccia il nostro subconscio, come la notte abbraccerà la nostra imbarcazione e come troppo spesso accade, i mostri di cui ci hanno narrato saranno lì in agguato nel silenzio più assordante.Il gioco di cui parleremo questa settimana è Dredge, gioco indipendente candidato ai The Game Awards nella sezione come miglior indie del 2023. Parliamo di un gioco dall' aspetto innocente, un gioco che si promette di essere solamente un simulatore di pesca. La realtà sara ben diversa, perché i ragazzi di Black Salt Games hanno deciso di trascinarci in un mondo lovecraftiano in cui l'angoscia, cercherà di portarvi a fondo e farvi annegare in una delle paure primordiali, quella dell' ignoto.&nbsp;I ragazzi dalla Nuova Zelanda di Black Salt games, prendono ispirazione dal lavoro di H.P. Lovecraft, il quale spesso ha voluto utilizzare l'ombra delle creature ancora sconosciute che pullulano i mari, ma puntando il dito anche contro noi stessi scoprendo che forse siamo noi stessi ad essere le bestie di cui gli altri hanno paura. L'opera prima di Black Salt Games è un gioco stupendo e meraviglioso, creato da un gruppo di sole quattro persone che hanno avuto il merito di partire dalla scelta di un nome pazzesco: "Dredge" infatti significa dragare, scavare i fondali marini, gioca con un'assonanza importantissima con la parola inglese "Dread" che significa terrore, paura, timore.Midolla maggiore il nostro scoglio a cui aggrapparciIl nostro protagonista, un pescatore scampato da un disastroso naufragio, si ritrova in una cittadina costiera in cui la pesca è uno degli elementi portanti del sostentamento della città. Ci ritroveremo in un men che non si dica a bordo di un peschereccio, per il quale dovremmo ripagare un debito con il sindaco.&nbsp;Indubbiamente il mondo di gioco ci apparirà fin da subito come troppo bello per essere vero, la nostra piccola imbarcazione, i colori scintillanti di un arcipelago pieno di vita in cui dare libero sfogo al proprio flusso di coscienza, ma ad un tratto vi rendete conto di essere rimasti fuori troppo a lungo e il chiarore di un tramonto rossastro ha lasciato il posto ad una notte molto densa.&nbsp;&nbsp;L'esterno fa trasparire solo la sensazione di curiosità umana verso l'ignoto e notate che il mondo di gioco non sembra più esservi amico, il verso dei Gabbiani ha lasciato il posto a cigolii e versi non identificabili, la musica d'orchestra non ha più una ritmica morbida e dolce, ma si fa più incalzante. Fin da subito gli abitanti del villaggio di Midolla maggiore erano stati chiari, non bisognava rimanere fuori in mare oltre il tramonto, ma uscire di notte e sfidare la nebbia sarà un sacrificio che dovrete fare, poiché come nella realtà determinati pesci escono a mangiare solo a determinati orari e vi sarà impossibile pescarli in altri. La notte però farà uscire dal proprio nascondiglio anche i mostri che pullulano il mare che minacceranno la nostra forza mentale.Misteriosa morte del precedente pescatoreBlack salta games, ha voluto puntare molto non solo sull'ambientazione eccezionale sotto ogni aspetto e disegnata da delle sapienti mani, ma anche sulla narrazione delle storie di questo angolo di mondo sperduto in cui ogni singola città rurale avrà i suoi segreti taciuti e toccherà a noi comprendere anche le più piccole sfaccettature ideate dal team neozelandese.&nbsp;Per evitarvi spoiler inutili, una delle prime faccende con cui ci troveremo faccia a faccia è il segreto sulla morte del precedente pescatore della baia, scomparso in mare misteriosamente, attraverso messaggi in bottiglia e dragando i fondali potremmo trovarvi indizi sulla vicenda e forse su molto altro. Sarà di fatto, indispensabile interagire con la vastità di personalità che incontreremo nella nostra avventura: ex cacciatori di balene, cultisti al quanto strampalati e i soliti mercanti occhi e orecchie di ciò che succede di città e città. Tutti straordinariamente realizzati e caratterizzati, con una degna citazione alla produzione dei ragazzi di Za/um, ma vi lasciamo a voi il compito di scoprire di chi stiamo parlando.

Nerd Weekend è la rubrica dei gamer per i gamer. Ogni settimana prenderemo in esame un videogioco, uscito da poco o anche 10 anni fa, ma ancora reperibile, e vi narreremo come mai dovreste spendere il vostro tempo libero a giocarci.<h2>Il mare così bello ma così spaventoso</h2>Per l'ultimo episodio del 2023 non potevamo non scegliere un gioco difficile da dimenticare, un gioco che forse ci ha portato ad effettuare un viaggio interiore, ben lontani dalla terra ferma e non quella di un molo accogliente e di una spiaggia perfetta. Bensì in un mare aperto di pensieri, che abbraccia il nostro subconscio, come la notte abbraccerà la nostra imbarcazione e come troppo spesso accade, i mostri di cui ci hanno narrato saranno lì in agguato nel silenzio più assordante. Il gioco di cui parleremo questa settimana è Dredge, gioco indipendente candidato ai <a href="https://gaming.libero.it/le-nomination-piu-interessanti-dei-the-game-awards">The Game Awards </a>nella sezione come miglior indie del 2023. Parliamo di un gioco dall' aspetto innocente, un gioco che si promette di essere solamente un simulatore di pesca. La realtà sara ben diversa, perché i ragazzi di Black Salt Games hanno deciso di trascinarci in un mondo lovecraftiano in cui l'angoscia, cercherà di portarvi a fondo e farvi annegare in una delle paure primordiali, quella dell' ignoto.&nbsp;I ragazzi dalla Nuova Zelanda di Black Salt games, prendono ispirazione dal lavoro di H.P. Lovecraft, il quale spesso ha voluto utilizzare l'ombra delle creature ancora sconosciute che pullulano i mari, ma puntando il dito anche contro noi stessi scoprendo che forse siamo noi stessi ad essere le bestie di cui gli altri hanno paura. L'opera prima di Black Salt Games è un gioco stupendo e meraviglioso, creato da un gruppo di sole quattro persone che hanno avuto il merito di partire dalla scelta di un nome pazzesco: "Dredge" infatti significa dragare, scavare i fondali marini, gioca con un'assonanza importantissima con la parola inglese "Dread" che significa terrore, paura, timore.<h3>Midolla maggiore il nostro scoglio a cui aggrapparci</h3>Il nostro protagonista, un pescatore scampato da un disastroso naufragio, si ritrova in una cittadina costiera in cui la pesca è uno degli elementi portanti del sostentamento della città. Ci ritroveremo in un men che non si dica a bordo di un peschereccio, per il quale dovremmo ripagare un debito con il sindaco.&nbsp;Indubbiamente il mondo di gioco ci apparirà fin da subito come troppo bello per essere vero, la nostra piccola imbarcazione, i colori scintillanti di un arcipelago pieno di vita in cui dare libero sfogo al proprio flusso di coscienza, ma ad un tratto vi rendete conto di essere rimasti fuori troppo a lungo e il chiarore di un tramonto rossastro ha lasciato il posto ad una notte molto densa.&nbsp;&nbsp;L'esterno fa trasparire solo la sensazione di curiosità umana verso l'ignoto e notate che il mondo di gioco non sembra più esservi amico, il verso dei Gabbiani ha lasciato il posto a cigolii e versi non identificabili, la musica d'orchestra non ha più una ritmica morbida e dolce, ma si fa più incalzante. Fin da subito gli abitanti del villaggio di Midolla maggiore erano stati chiari, non bisognava rimanere fuori in mare oltre il tramonto, ma uscire di notte e sfidare la nebbia sarà un sacrificio che dovrete fare, poiché come nella realtà determinati pesci escono a mangiare solo a determinati orari e vi sarà impossibile pescarli in altri. La notte però farà uscire dal proprio nascondiglio anche i mostri che pullulano il mare che minacceranno la nostra forza mentale.<h3>Misteriosa morte del precedente pescatore</h3>Black salta games, ha voluto puntare molto non solo sull'ambientazione eccezionale sotto ogni aspetto e disegnata da delle sapienti mani, ma anche sulla narrazione delle storie di questo angolo di mondo sperduto in cui ogni singola città rurale avrà i suoi segreti taciuti e toccherà a noi comprendere anche le più piccole sfaccettature ideate dal team neozelandese.&nbsp;Per evitarvi spoiler inutili, una delle prime faccende con cui ci troveremo faccia a faccia è il segreto sulla morte del precedente pescatore della baia, scomparso in mare misteriosamente, attraverso messaggi in bottiglia e dragando i fondali potremmo trovarvi indizi sulla vicenda e forse su molto altro. Sarà di fatto, indispensabile interagire con la vastità di personalità che incontreremo nella nostra avventura: ex cacciatori di balene, cultisti al quanto strampalati e i soliti mercanti occhi e orecchie di ciò che succede di città e città. Tutti straordinariamente realizzati e caratterizzati, con una degna citazione alla produzione dei ragazzi di <a href="https://gaming.libero.it/a-cosa-gioco-oggi-disco-elysium-e-cio-che-fa-per-te">Za/um,</a> ma vi lasciamo a voi il compito di scoprire di chi stiamo parlando.

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Dredge, un'avventura nel mare

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Nerd Weekend, l'avventura di Dredge

Emiliano Spinelli, noto come S-Venom, è una figura di spicco nell'ambito dell'esport italiano, soprattutto nel mondo di PES, ora eFootball, il rivale diretto di FIFA. Inoltre, è coinvolto a livello nazionale per promuovere il riconoscimento dell'esport come sport a tutti gli effetti. Ne abbiamo discusso ampiamente con lui, toccando argomenti cruciali per la comunità dei videogiochi.Esplorando la "Guerra" tra FIFA e PESIniziamo con la domanda che tutti si pongono: quale è meglio, FIFA o PES? S-Venom condivide la sua opinione su questa "guerra" tra i due giochi di calcio più famosi al mondo e ci offre una prospettiva unica su questa rivalità che ha appassionato milioni di giocatori in tutto il mondo.La Trasformazione di eFootball e la Domanda sul Free-to-PlayCon l'evoluzione di PES in eFootball, molti si sono chiesti se il cambio di nome e il passaggio al modello free-to-play siano state mosse positive. S-Venom condivide le sue opinioni su questa trasformazione e ci fornisce un'analisi approfondita sulle implicazioni di questo cambiamento per la comunità dei giocatori e per l'industria degli esport.Alla Ricerca della Migliore Esperienza di GiocoL'intervista con Emiliano "S-Venom" Spinelli ci ha offerto un'interessante panoramica sul mondo dell'esport, con particolare attenzione al settore dei giochi di calcio. La sua esperienza e le sue opinioni ci hanno fornito spunti preziosi per comprendere meglio le dinamiche e le sfide di questo settore in continua evoluzione.

Emiliano Spinelli, noto come S-Venom, è una figura di spicco nell'ambito dell'esport italiano, soprattutto nel mondo di PES, ora eFootball, il rivale diretto di FIFA. Inoltre, è coinvolto a livello nazionale per promuovere il riconoscimento dell'esport come sport a tutti gli effetti. Ne abbiamo discusso ampiamente con lui, toccando argomenti cruciali per la comunità dei videogiochi.<h2>Esplorando la "Guerra" tra FIFA e PES</h2>Iniziamo con la domanda che tutti si pongono: quale è meglio, FIFA o PES? S-Venom condivide la sua opinione su questa "guerra" tra i due giochi di calcio più famosi al mondo e ci offre una prospettiva unica su questa rivalità che ha appassionato milioni di giocatori in tutto il mondo.<h3>La Trasformazione di eFootball e la Domanda sul Free-to-Play</h3>Con l'evoluzione di PES in eFootball, molti si sono chiesti se il cambio di nome e il passaggio al modello free-to-play siano state mosse positive. S-Venom condivide le sue opinioni su questa trasformazione e ci fornisce un'analisi approfondita sulle implicazioni di questo cambiamento per la comunità dei giocatori e per l'industria degli esport.<h3>Alla Ricerca della Migliore Esperienza di Gioco</h3>L'intervista con Emiliano "S-Venom" Spinelli ci ha offerto un'interessante panoramica sul mondo dell'esport, con particolare attenzione al settore dei giochi di calcio. La sua esperienza e le sue opinioni ci hanno fornito spunti preziosi per comprendere meglio le dinamiche e le sfide di questo settore in continua evoluzione.

L'intervista a S-Venom sul mondo di Pes, oggi conosciuto come eFootball

S-Venom, storie di un ex Pro-Player di Pes

Intervista del nostro Deugemo a S-Venom: Ex Pro-Player di eFootball, un tempo PES, e professore di esport management

Esport Stories, S-Venom: una carriera tra Pes, eFootball e gli esport

Stop Destroying Videogames è un’iniziativa lanciata tramite l'ICE (European Citizens Initiative) che richiede agli editori che vendono o concedono in licenza i videogiochi ai consumatori dell'Unione Europea (o le relative funzionalità e beni venduti per i videogiochi che gestiscono) di lasciare tali videogiochi in uno stato funzionale (ovvero giocabile). In particolare, l’iniziativa “mira a impedire la disattivazione remota dei videogiochi da parte degli editori, prima di fornire mezzi ragionevoli per far continuare a funzionare i videogiochi senza il coinvolgimento dell'editore”.Stop Destroying Videogames: da dove nasce la petizione dei cittadini europei&nbsp;Stop Destroying Videogames: è questo l'appello di una nuova iniziativa popolare europea lanciata dallo YouTuber Ross Scott e dal suo progetto "Stop Killing Games". Dopo aver fatto causa a Ubisoft per la chiusura del gioco The Crew, lo YouTuber ha ovvero deciso di appellarsi al diritto di iniziativa dei cittadini europei (ICE) per lanciare una petizione da presentare alla Commissione europea.&nbsp;twitterEmbed("https://x.com/TheDigitalRevo3/status/1749667512537514372")&nbsp;L'iniziativa non mira ad acquisire la proprietà di tali videogiochi, i diritti intellettuali associati o i diritti di monetizzazione, né si aspetta che l'editore fornisca risorse per il videogioco in questione una volta che lo ha interrotto lasciandolo in uno stato ragionevolmente funzionale (giocabile). Al contrario, Scott e i suoi sostenitori domandano:&nbsp;&nbsp;"L'obiettivo della petizione è quello di invitare gli studi videoludici internazionali che pubblichino giochi in Europa a lasciare questi ultimi in uno stato funzionale (giocabile), e a impedirgli quindi di disabilitarli a seguito di decisioni unilaterali"&nbsp;twitterEmbed("https://x.com/Pirat_Nation/status/1818776217153069555")&nbsp;Fondamentalmente, si chiede alla Commissione di imporre agli editori di lasciare in uno stato funzionale (giocabile) i videogiochi che vendono o concedono in licenza nell'UE, impedendo dunque loro di disattivarli a distanza.&nbsp;twitterEmbed("https://x.com/safespace4space/status/1822235591175495959")&nbsp;Gli organizzatori hanno sei mesi di tempo per avviare la raccolta delle firme. Se le iniziative otterranno entro un anno un milione di dichiarazioni di sostegno, raggiungendo il numero minimo di firmatari previsto in almeno sette diversi Stati membri, la Commissione sarà tenuta a reagire, decidendo se intervenire o no in risposta alla richiesta e motivando la decisione. La petizione può essere consultata sul sito ufficiale dell'UE.L’obiettivo? Abolire una pratica che priva i cittadini europei della loro proprietàI videogiochi sono ormai un'industria che conta miliardi di clienti nel mondo, per un valore di centinaia di miliardi di euro. Ultimamente, però, è emersa lentamente una specifica pratica commerciale del settore che non solo riserva un attacco ai diritti fondamentali dei consumatori, ma sta anche distruggendo il medium stesso.&nbsp;twitterEmbed("https://x.com/DoesItPlay1/status/1821443175376212265")&nbsp;Un numero crescente di editori vende infatti videogiochi che, per funzionare, devono collegarsi via Internet all'editore del gioco. Sebbene questo non sia un problema in sé per sé, quando il supporto per questo tipo di giochi termina, molto spesso gli editori si limitano a interrompere la connessione necessaria per il funzionamento del gioco, a distruggere tutte le copie funzionanti del gioco e ad attuare misure estensive per impedire al cliente di riparare il gioco in qualsiasi modo.&nbsp;twitterEmbed("https://x.com/gamingonlinux/status/1818979954089976049")&nbsp;Questa pratica deruba di fatto i clienti dei loro acquisti, rendendone impossibile il ripristino. Oltre a costituire un affronto ai diritti dei consumatori, i videogiochi stessi sono opere creative uniche. Pertanto, esattamente come i film o le canzoni, non possono essere semplicemente sostituiti con altri. La loro distruzione, al contrario, rappresenta una perdita creativa per tutte le persone coinvolte, cancellandone definitivamente la storia.Uno sguardo al quadro normativo vigenteEsistono leggi esistenti o agenzie per i consumatori? Sì, ma sono poco preparate a proteggere i clienti da questa pratica. La possibilità per un'azienda di distruggere un articolo che ha già venduto al cliente molto tempo dopo il fatto non è qualcosa che si verifica normalmente in altri settori.&nbsp;&nbsp;twitterEmbed("https://x.com/PLTytus/status/1822296657662251492")&nbsp;Con i contratti di licenza richiesti per il semplice funzionamento del gioco, infatti, molte delle protezioni esistenti per i consumatori vengono aggirate. In sintesi, questa pratica mette in discussione il concetto stesso di proprietà, in quanto al cliente non rimane nulla dopo aver "comprato" un gioco.&nbsp;&nbsp;twitterEmbed("https://x.com/DoesItPlay1/status/1822322783235219647")&nbsp;L'iniziativa, pertanto, desidera l'Articolo 17 della Carta dei diritti fondamentali dell’Unione europea, secondo cui: 1. Ogni persona ha il diritto di godere della proprietà dei beni che ha acquisito legalmente, di usarli, di disporne e di lasciarli in eredità. Nessuna persona può essere privata della proprietà se non per causa di pubblico interesse, nei casi e nei modi previsti dalla legge e contro il pagamento in tempo utile di una giusta indennità per la perdita della stessa. L'uso dei beni può essere regolato dalla legge nei limiti imposti dall'interesse generale; 2. La proprietà intellettuale è protetta.&nbsp;twitterEmbed("https://x.com/TooMuchSascha/status/1776505291443429736")&nbsp;Si veda anche l'articolo 169 del trattato sul funzionamento dell’Unione europea — TFUE, che mira a tutelare la salute, la sicurezza e gli interessi economici dei consumatori, promuovendone il diritto all’informazione, all’educazione e all’organizzazione per la salvaguardia dei loro interessi. Anche l'articolo 12 del TFUE richiede altresì che la protezione dei consumatori sia presa in considerazione nella definizione di altre politiche dell’Unione europea.&nbsp;twitterEmbed("https://x.com/80Level/status/1775750304773837130")&nbsp;La politica dei consumatori è una responsabilità condivisa tra l’Unione e gli Stati membri dell’Unione. In base all’articolo 114 del TFUE, le decisioni relative a misure finalizzate al ravvicinamento (allineamento) della normativa sulla protezione dei consumatori degli Stati membri vengono adottate in virtù della procedura legislativa ordinaria e previa consultazione del Comitato economico e sociale europeo. Qui il Link, per formare la petizione.

Stop Destroying Videogames è un’iniziativa lanciata tramite l'ICE (European Citizens Initiative) che richiede agli editori che vendono o concedono in licenza i videogiochi ai consumatori dell'Unione Europea (o le relative funzionalità e beni venduti per i videogiochi che gestiscono) di lasciare tali videogiochi in uno stato funzionale (ovvero giocabile). In particolare, l’iniziativa “mira a impedire la disattivazione remota dei videogiochi da parte degli editori, prima di fornire mezzi ragionevoli per far continuare a funzionare i videogiochi senza il coinvolgimento dell'editore”.<h2>Stop Destroying Videogames: da dove nasce la petizione dei cittadini europei&nbsp;</h2>Stop Destroying Videogames: è questo l'appello di una nuova iniziativa popolare europea lanciata dallo YouTuber Ross Scott e dal suo progetto "Stop Killing Games". Dopo aver fatto <a href="https://gaming.libero.it/assassin-s-creed-alle-olimpiadi-la-geniale-trovata-di-marketing-di-ubisoft">causa a Ubisoft</a> per la chiusura del gioco The Crew, lo YouTuber ha ovvero deciso di appellarsi al diritto di iniziativa dei cittadini europei (ICE) per lanciare una petizione da presentare alla Commissione europea.&nbsp;twitterEmbed("https://x.com/TheDigitalRevo3/status/1749667512537514372")&nbsp;L'iniziativa non mira ad acquisire la proprietà di tali videogiochi, i diritti intellettuali associati o i diritti di monetizzazione, né si aspetta che l'editore fornisca risorse per il videogioco in questione una volta che lo ha interrotto lasciandolo in uno stato ragionevolmente funzionale (giocabile). Al contrario, Scott e i suoi sostenitori domandano:&nbsp;&nbsp;<blockquote>"L'obiettivo della petizione è quello di invitare gli studi videoludici internazionali che pubblichino giochi in Europa a lasciare questi ultimi in uno stato funzionale (giocabile), e a impedirgli quindi di disabilitarli a seguito di decisioni unilaterali"</blockquote>&nbsp;twitterEmbed("https://x.com/Pirat_Nation/status/1818776217153069555")&nbsp;Fondamentalmente, si chiede alla Commissione di imporre agli editori di lasciare in uno stato funzionale (giocabile) i videogiochi che vendono o concedono in licenza nell'UE, impedendo dunque loro di disattivarli a distanza.&nbsp;twitterEmbed("https://x.com/safespace4space/status/1822235591175495959")&nbsp;Gli organizzatori hanno sei mesi di tempo per avviare la raccolta delle firme. Se le iniziative otterranno entro un anno un milione di dichiarazioni di sostegno, raggiungendo il numero minimo di firmatari previsto in almeno sette diversi Stati membri, la Commissione sarà tenuta a reagire, decidendo se intervenire o no in risposta alla richiesta e motivando la decisione. La petizione può essere consultata sul <a href="https://citizens-initiative.europa.eu/initiatives/details/2024/000007_en">sito ufficiale dell'UE</a>.<h2>L’obiettivo? Abolire una pratica che priva i cittadini europei della loro proprietà</h2>I videogiochi sono ormai un'industria che conta miliardi di clienti nel mondo, per un valore di centinaia di miliardi di euro. Ultimamente, però, è emersa lentamente una specifica pratica commerciale del settore che non solo riserva un attacco ai diritti fondamentali dei consumatori, ma sta anche <a href="https://gaming.libero.it/videogiochi-green-qual-e-l-impatto-dell-industria-videoludica-sull-ambiente">distruggendo il medium stesso</a>.&nbsp;twitterEmbed("https://x.com/DoesItPlay1/status/1821443175376212265")&nbsp;Un <a href="https://gaming.libero.it/amazon-games-punta-a-diventare-il-miglior-editore-di-videogiochi-in-circolazione">numero crescente di editori</a> vende infatti videogiochi che, per funzionare, devono collegarsi via Internet all'editore del gioco. Sebbene questo non sia un problema in sé per sé, quando il supporto per questo tipo di giochi termina, molto spesso gli editori si limitano a interrompere la connessione necessaria per il funzionamento del gioco, a distruggere tutte le copie funzionanti del gioco e ad attuare misure estensive per impedire al cliente di riparare il gioco in qualsiasi modo.&nbsp;twitterEmbed("https://x.com/gamingonlinux/status/1818979954089976049")&nbsp;Questa pratica deruba di fatto i clienti dei loro acquisti, rendendone impossibile il ripristino. Oltre a costituire un affronto ai diritti dei consumatori, i videogiochi stessi sono opere creative uniche. Pertanto, esattamente come i film o le canzoni, <a href="https://gaming.libero.it/videogiochi-sostenibili-in-che-modo-i-game-designer-rappresentano-l-impatto-del-cambiamento-climatico">non possono essere semplicemente sostituiti con altri</a>. La loro distruzione, al contrario, rappresenta una perdita creativa per tutte le persone coinvolte, cancellandone definitivamente la storia.<h3>Uno sguardo al quadro normativo vigente</h3>Esistono leggi esistenti o agenzie per i consumatori? Sì, ma sono poco preparate a proteggere i clienti da questa pratica. La possibilità per un'azienda di distruggere un articolo che ha già venduto al cliente molto tempo dopo il fatto non è qualcosa che si verifica normalmente in altri settori.&nbsp;&nbsp;twitterEmbed("https://x.com/PLTytus/status/1822296657662251492")&nbsp;Con i contratti di licenza richiesti per il semplice funzionamento del gioco, infatti, molte delle protezioni esistenti per i consumatori vengono aggirate. In sintesi, questa pratica mette in discussione il concetto stesso di proprietà, in quanto al cliente non rimane nulla dopo aver "comprato" un gioco.&nbsp;&nbsp;twitterEmbed("https://x.com/DoesItPlay1/status/1822322783235219647")&nbsp;L'iniziativa, pertanto, desidera l'Articolo 17 della Carta dei diritti fondamentali dell’Unione europea, secondo cui: 1. Ogni persona ha il diritto di godere della proprietà dei beni che ha acquisito legalmente, di usarli, di disporne e di lasciarli in eredità. Nessuna persona può essere privata della proprietà se non per causa di pubblico interesse, nei casi e nei modi previsti dalla legge e contro il pagamento in tempo utile di una giusta indennità per la perdita della stessa. L'uso dei beni può essere regolato dalla legge nei limiti imposti dall'interesse generale; 2. La proprietà intellettuale è protetta.&nbsp;twitterEmbed("https://x.com/TooMuchSascha/status/1776505291443429736")&nbsp;Si veda anche l'articolo 169 del trattato sul funzionamento dell’Unione europea — TFUE, che mira a tutelare la salute, la sicurezza e gli interessi economici dei consumatori, promuovendone il diritto all’informazione, all’educazione e all’organizzazione per la salvaguardia dei loro interessi. Anche l'articolo 12 del TFUE richiede altresì che la protezione dei consumatori sia presa in considerazione nella definizione di altre politiche dell’Unione europea.&nbsp;twitterEmbed("https://x.com/80Level/status/1775750304773837130")&nbsp;La politica dei consumatori è una responsabilità condivisa tra l’Unione e gli Stati membri dell’Unione. In base all’articolo 114 del TFUE, le decisioni relative a misure finalizzate al ravvicinamento (allineamento) della normativa sulla protezione dei consumatori degli Stati membri vengono adottate in virtù della procedura legislativa ordinaria e previa consultazione del Comitato economico e sociale europeo. Qui il <a href="https://www.stopkillinggames.com/eci">Link</a>, per formare la petizione.

Un’iniziativa che mira ad impedire che i giocatori si vedano rimuovere dalle proprie librerie fisiche o digitali l'accesso a videogiochi regolarmente acquistati

Stop Destroying Videogames: cos'è e di cosa si tratta

Stop Destroying Videogames: l’iniziativa dei cittadini UE per preservare i videogiochi

Di recente Valve ha comunicato alcune modifiche alla sua politica su Steam per i giochi sviluppati con l'ausilio di tools basati sull'intelligenza artificiale. Questa novità è stata integrata alcuni mesi dopo il "ban temporaneo" arrivato la scorsa estate.L'utilizzo dell'AI sulla piattaforma di ValvePer agevolare il rilascio di videogiochi che utilizzano tecnologie AI, Valve richiederà agli sviluppatori di specificare se e come l'intelligenza artificiale viene impiegata durante lo sviluppo e l'esecuzione di un particolare titolo. Nello specifico, Valve pretende di sapere preventivamente se il gioco presenterà contenuti pre-generati o generati in tempo reale con l'AI. L'azienda garantisce un rigoroso controllo, vietando non solo contenuti illegali, ma anche "contenuti di natura sessuale riservati agli adulti generati in tempo reale dall'AI", ovviamente.&nbsp;Valve utilizzerà queste informazioni durante la revisione del videogioco prima del suo rilascio. La maggior parte di queste informazioni sarà inclusa nella pagina dedicata a ciascun titolo nel negozio, al fine di fornire agli utenti dettagli sulle caratteristiche del prodotto in questione. Valve spiega che il team responsabile dell'approvazione o del rifiuto della pubblicazione di un videogioco esaminerà le informazioni sull'AI fornite dagli sviluppatori.Un menù per segnalare contenuti non appropriati&nbsp;Steam semplificherà la segnalazione da parte dei giocatori di contenuti generati dall'IA attraverso un overlay, offrendo così un controllo "in tempo reale" su ogni titolo nelle loro librerie. La società ha inoltre annunciato l'introduzione di un sistema che consentirà ai giocatori di segnalare contenuti illegali (pornografia, contenuti non adatti, ecc.) all'interno dei videogiochi con generazione in tempo reale. Tale sistema sarà implementato in un altro menù presente in gioco e sarà presto disponibile sulla loro piattaforma."Ci è voluto del tempo per capire come gestire la situazione e ci dispiace che abbia reso più difficile per alcuni sviluppatori prendere decisioni sui propri progetti. Ma non riteniamo di poter offrire un buon servizio ai nostri giocatori o ai partner sviluppatori affrettando decisioni così complesse. Continueremo a imparare dai giochi inviati a Steam e dai progressi della legislatura relativa all'IA e riesamineremo questa decisione quando necessario",&nbsp;Queste sono le dichiarazioni con cui Valve ha concluso il suo comunicato.&nbsp;I diritti di copyright sono al centro dell'attenzioneDal punto di vista legale ed etico, i tool offerti dall'IA generativa, come ChatGPT, sollevano polemiche, in quanto sono programmati con materiale protetto da copyright e possono essere indotti a riprodurne aspetti che violano le linee guida. Ogni caso è diverso, quindi non possiamo esprimere un giudizio senza averne certezza; ma attualmente, queste tecnologie vengono sempre più spesso utilizzate nelle case di sviluppo. È ovvio che sta all'attenzione di ciascun sviluppatore non utilizzare materiale protetto da diritti d'autore o da accordi con altri publisher.Una società, per la precisione Hidden Door, ha già dichiarato che pagherà gli autori per utilizzare le loro ambientazioni, personaggi e stili di scrittura per i videogiochi di narrazione generativa creati con l’intelligenza artificiale. Se possono effettivamente limitare il loro modello di intelligenza artificiale personalizzato a imitare solo materiale ottenuto legalmente, sarà un bene? Oppure l’AI generativa è una tecnologia fondamentalmente “antiumana” anche quando rispetta il diritto d’autore? Non abbiamo ancora una risposta per questo, sicuramente nel corso del 2024 sapremo rispondere in modo più chiaro a questo quesito che ormai genera polemica in tutte le community di gamers.&nbsp;

Di recente Valve ha comunicato alcune modifiche alla sua politica su Steam per i giochi sviluppati con l'ausilio di tools basati sull'intelligenza artificiale. Questa novità è stata integrata alcuni mesi dopo il "ban temporaneo" arrivato la scorsa estate.<h2>L'utilizzo dell'AI sulla piattaforma di Valve</h2>Per agevolare il rilascio di videogiochi che utilizzano tecnologie AI, Valve richiederà agli sviluppatori di specificare se e come <a href="https://gaming.libero.it/approvato-l-utilizzo-delle-ai-nel-doppiaggio-dei-videogiochi">l'intelligenza artificiale</a> viene impiegata durante lo sviluppo e l'esecuzione di un particolare titolo. Nello specifico, Valve pretende di sapere preventivamente se il gioco presenterà contenuti pre-generati o generati in tempo reale con l'AI. L'azienda garantisce un rigoroso controllo, vietando non solo contenuti illegali, ma anche "contenuti di natura sessuale riservati agli adulti generati in tempo reale dall'AI", ovviamente.&nbsp;<img src="https://libero-gaming-r2.kingesport.com/ai_games_a5bf34f36f.jpg" alt="ai game">Valve utilizzerà queste informazioni durante la revisione del videogioco prima del suo rilascio. La maggior parte di queste informazioni sarà inclusa nella pagina dedicata a ciascun titolo nel negozio, al fine di fornire agli utenti dettagli sulle caratteristiche del prodotto in questione. Valve spiega che il team responsabile dell'approvazione o del rifiuto della pubblicazione di un videogioco esaminerà le informazioni sull'AI fornite dagli sviluppatori.<h3>Un menù per segnalare contenuti non appropriati&nbsp;</h3>Steam semplificherà la segnalazione da parte dei giocatori di contenuti generati dall'IA attraverso un overlay, offrendo così un controllo "in tempo reale" su ogni titolo nelle loro librerie. La società ha inoltre annunciato l'introduzione di un sistema che consentirà ai giocatori di segnalare contenuti illegali (pornografia, contenuti non adatti, ecc.) all'interno dei videogiochi con generazione in tempo reale. Tale sistema sarà implementato in un altro menù presente in gioco e sarà presto disponibile sulla loro piattaforma.<img src="https://libero-gaming-r2.kingesport.com/content_warning_ba16040312.jpg" alt="content warning"><blockquote>"Ci è voluto del tempo per capire come gestire la situazione e ci dispiace che abbia reso più difficile per alcuni sviluppatori prendere decisioni sui propri progetti. Ma non riteniamo di poter offrire un buon servizio ai nostri giocatori o ai partner sviluppatori affrettando decisioni così complesse. Continueremo a imparare dai giochi inviati a Steam e dai progressi della legislatura relativa all'IA e riesamineremo questa decisione quando necessario",</blockquote>&nbsp;Queste sono le dichiarazioni con cui Valve ha concluso il suo comunicato.&nbsp;<h3>I diritti di copyright sono al centro dell'attenzione</h3>Dal punto di vista legale ed etico, i tool offerti dall'IA generativa, come ChatGPT, sollevano polemiche, in quanto sono programmati con materiale protetto da copyright e possono essere indotti a riprodurne aspetti che violano le linee guida. Ogni caso è diverso, quindi non possiamo esprimere un giudizio senza averne certezza; ma attualmente, queste tecnologie vengono sempre più spesso utilizzate nelle case di sviluppo. È ovvio che sta all'attenzione di ciascun sviluppatore non utilizzare materiale protetto da diritti d'autore o da accordi con altri publisher.<img src="https://libero-gaming-r2.kingesport.com/ai_logo_068c55ea3e.jpg" alt="ai logo">Una società, per la precisione Hidden Door, ha già dichiarato che pagherà gli autori per utilizzare le loro ambientazioni, personaggi e stili di scrittura per i videogiochi di narrazione generativa creati con l’intelligenza artificiale. Se possono effettivamente limitare il loro modello di intelligenza artificiale personalizzato a imitare solo materiale ottenuto legalmente, sarà un bene? Oppure l’AI generativa è una tecnologia fondamentalmente “antiumana” anche quando rispetta il diritto d’autore? Non abbiamo ancora una risposta per questo, sicuramente nel corso del 2024 sapremo rispondere in modo più chiaro a questo quesito che ormai genera polemica in tutte le community di gamers.&nbsp;

È arrivata la conferma da Valve negli ultimi giorni, Steam svilupperà giochi con l'AI

Steam approva l'utilizzo dell'AI

Valve ha comunicato che apporterà modifiche alle proprie policy riguardanti l'utilizzo dell'IA nei videogiochi pubblicati sulla loro piattaforma.

Steam svilupperà videogiochi utilizzando delle AI

Arriva la prima pitch notes di EA FC 25, il primo comunicato ufficiale relativo al nuovo capitolo del calcistico di EA, vengono presentate alcune delle questioni che erano rimaste in sospeso dopo il primo trailer e presentano una mini road map, con tutti i contenuti che verranno mostrati nelle prossime settimane e nel prossimo mese, rivelando che da qui a fine luglio vi saranno altri commenti su Pro Clubs, gameplay e Rush ( la nuova modalità 5v5).Ecco le prime Pitch notes di EA Fc con le novità più interessantiIl comunicato delle Pitch notes di EA FC 25, parte da una delle modalità cardine di FUT, ovvero le division rivals, da questo nuovo capitolo saranno ridotti i checkpoint per passare di divisione e saranno re introdotte le retrocessioni, questa ultima modifica sarà introdotta solo sulle divisioni più alte, rendendo il rimanere nelle massime serie più complicato e più allenante per tutti. Si passa poi a parlare delle ricompense di questa modalità, eliminando la necessità di ottenere vittorie, un quality of life changes molto importante, per via del fatto che almeno ora anche i pareggi, che in precedenza non servivano assolutamente a niente come i quit, contino qualcosa per ottenere le ricompense più alte.&nbsp;Si passa a parlare di una delle modifiche più richieste nei passati capitoli della serie di EA FC, con il magazzino o lo storage delle carte duplicate, che ora avranno un luogo di raccolta da 100 spazi all'interno delle SBC, in modo da non ritrovarsi a dover scartare tutte le carte duplicate non scambiabili. Parlando di modifiche, richieste a grande voce dal pubblico di EA FC, nel 25, saranno completamente rimossi gli oggetti contratti, sia per i giocatori che per gli allenatori. Ultima nota parlando di FUT, che il nuovo "battle pass" a pagamento, potrà essere acquistato anche con i crediti di gioco e dovrebbe avere solo dei rewards estetici, probabilmente inserendo i kit presenti singolarmente nello store di divise e cosmetics per lo stadio.&nbsp;Novità di gameplay di EA FC 25Il primo cambiamento annunciato, al gameplay di EA FC 25, è legato al portiere, che non solo ora avrà dei playstyle ad esso dedicati, ma viene depotenziato il movimento dell'estremo difensore, permettendo ora di poter effettuare un massimo di due passi in una direzione per poi dover aspettare un piccolo periodo di cooldown prima di poterlo ri utilizzare, questa modifica si applica solo a palla in movimento, quindi su calci d'angolo e punizioni questo non avrà effetto.&nbsp;Parlando di calci d'angolo, ci viene mostrato il primo deep dive, in quello che è il nuovo FC IQ, con l'assegnazione dei compiti su calcio d'angolo, modifica richiestissima, per evitare quelle situazioni in cui i difensori centrali saranno a fare da ultimi difendenti e i giocatori più bassi d'altezza, a saltare nell'area di rigore avversaria. Il tutto sarà capovolto e gestibile anche per la fase difensiva da corner in EA FC 25, rendendo il gioco ancora più profondo a livello tattico.Modalità carriera completamente rivoluzionataIl primo appunto per il futuro di EA FC 25, nelle pitch notes, riguardo alla carriera è riferita alla questione delle cinematic, molto apprezzate, per quanto ancora abbastanza arretrate qualitativamente, lasciando sempre il pallino in mano al giocatore se scegliere di skipparle o di gustarsi a pieno l'introduzione ai singoli match o alla singola competizione.&nbsp;&nbsp;&nbsp;La prima vera modifica alla modalità carriera, riguarda l'aspetto della personalizzazione della carriera stessa, con più opzioni da poter valutare volta per volta riguardo a cosa avere e cosa no durante la propria avventura. Partendo dalla simulation mod, questo nuovo strumento di EA, pensato per la simulazione degli agenti atmosferici nelle modalità offline, che saranno più impattanti sul modo di giocare e creeranno un gameplay più accattivante. Viene rivisto anche il sistema del morale, assolutamente uno dei talloni d'Achille di EA FC 24 e che rendeva la carriera frustante a certi punti, con giocatori simbolo della squadra, che chiedevano la cessione ad un passo dalla vittoria di un titolo importante e così via.&nbsp;&nbsp;L'ultima modifica, tra quelle annunciate nelle Pitch notes, è relativo al sistema del vivaio e dello scouting, che ci permetterà di attingere da 160 paesi diversi per scoprire nuovi talenti, potendo selezionare nuove opzioni per i nostri osservatori riguardanti, che tipo di giocatore e con quali capacità, permettendoci di avere più varietà. Vi ricordiamo che dal prossimo capitolo, EA FC 25, sarà utilizzata una nuova tecnologia, basata sull'IA, per ricreare i volti dei giocatori non scannerizzati da EA per renderli più realistici e meno di "pongo". Per quanto riguarda la questione delle licenze, non c'è ancora una data ufficiale, ma ad agosto dovrebbero arrivare tutte le informazioni riguardanti la presenza di Napoli e Roma nel prossimo capitolo.&nbsp;

Arriva la prima pitch notes di EA FC 25, il primo comunicato ufficiale relativo al nuovo capitolo del calcistico di EA, vengono presentate alcune delle questioni che erano rimaste in sospeso dopo il primo trailer e presentano una mini road map, con tutti i contenuti che verranno mostrati nelle prossime settimane e nel prossimo mese, rivelando che da qui a fine luglio vi saranno altri commenti su Pro Clubs, gameplay e Rush ( la nuova modalità 5v5).<h2>Ecco le prime Pitch notes di EA Fc con le novità più interessanti</h2>Il comunicato delle Pitch notes di <a href="https://gaming.libero.it/ea-fc-25-e-stato-finalmente-presentato">EA FC 25</a>, parte da una delle modalità cardine di FUT, ovvero le division rivals, da questo nuovo capitolo saranno ridotti i checkpoint per passare di divisione e saranno re introdotte le retrocessioni, questa ultima modifica sarà introdotta solo sulle divisioni più alte, rendendo il rimanere nelle massime serie più complicato e più allenante per tutti. Si passa poi a parlare delle ricompense di questa modalità, eliminando la necessità di ottenere vittorie, un quality of life changes molto importante, per via del fatto che almeno ora anche i pareggi, che in precedenza non servivano assolutamente a niente come i quit, contino qualcosa per ottenere le ricompense più alte.&nbsp;<img src="https://libero-gaming-r2.kingesport.com/FC_25_REV_JUDE_16x9_HIRES_WM_45b4116fe6.png" alt="FC25_REV_JUDE_16x9_HIRES_WM.png">Si passa a parlare di una delle modifiche più richieste nei passati capitoli della serie di EA FC, con il magazzino o lo storage delle carte duplicate, che ora avranno un luogo di raccolta da 100 spazi all'interno delle SBC, in modo da non ritrovarsi a dover scartare tutte le carte duplicate non scambiabili. Parlando di modifiche, richieste a grande voce dal pubblico di EA FC, nel 25, saranno completamente rimossi gli oggetti contratti, sia per i giocatori che per gli allenatori. Ultima nota parlando di FUT, che il nuovo "battle pass" a pagamento, potrà essere acquistato anche con i crediti di gioco e dovrebbe avere solo dei rewards estetici, probabilmente inserendo i kit presenti singolarmente nello store di divise e cosmetics per lo stadio.&nbsp;<h3>Novità di gameplay di EA FC 25</h3>Il primo cambiamento annunciato, al gameplay di EA FC 25, è legato al portiere, che non solo ora avrà dei playstyle ad esso dedicati, ma viene depotenziato il movimento dell'estremo difensore, permettendo ora di poter effettuare un massimo di due passi in una direzione per poi dover aspettare un piccolo periodo di cooldown prima di poterlo ri utilizzare, questa modifica si applica solo a palla in movimento, quindi su calci d'angolo e punizioni questo non avrà effetto.&nbsp;<img src="https://libero-gaming-r2.kingesport.com/FC_25_REV_SO_Nx_RUSH_16x9_HIRES_WM_8a570d453b.png" alt="FC25_REV_SONxRUSH_16x9_HIRES_WM.png">Parlando di calci d'angolo, ci viene mostrato il primo deep dive, in quello che è il nuovo FC IQ, con l'assegnazione dei compiti su calcio d'angolo, modifica richiestissima, per evitare quelle situazioni in cui i difensori centrali saranno a fare da ultimi difendenti e i giocatori più bassi d'altezza, a saltare nell'area di rigore avversaria. Il tutto sarà capovolto e gestibile anche per la fase difensiva da corner in EA FC 25, rendendo il gioco ancora più profondo a livello tattico.<h3>Modalità carriera completamente rivoluzionata</h3>Il primo appunto per il futuro di EA FC 25, nelle pitch notes, riguardo alla carriera è riferita alla questione delle cinematic, molto apprezzate, per quanto ancora abbastanza arretrate qualitativamente, lasciando sempre il pallino in mano al giocatore se scegliere di skipparle o di gustarsi a pieno l'introduzione ai singoli match o alla singola competizione.&nbsp;&nbsp;&nbsp;La prima vera modifica alla modalità carriera, riguarda l'aspetto della personalizzazione della carriera stessa, con più opzioni da poter valutare volta per volta riguardo a cosa avere e cosa no durante la propria avventura. Partendo dalla simulation mod, questo nuovo strumento di EA, pensato per la simulazione degli agenti atmosferici nelle modalità offline, che saranno più impattanti sul modo di giocare e creeranno un gameplay più accattivante. Viene rivisto anche il sistema del morale, assolutamente <a href="https://gaming.libero.it/ea-fc-24-zano-ed-altri-creator-affrontano-la-morte-del-gioco">uno dei talloni d'Achille di EA FC 24</a> e che rendeva la carriera frustante a certi punti, con giocatori simbolo della squadra, che chiedevano la cessione ad un passo dalla vittoria di un titolo importante e così via.&nbsp;<img src="https://libero-gaming-r2.kingesport.com/FC_25_REV_GENERIC_RUSH_16x9_HIRES_WM_84eb48c2ec.png" alt="FC25_REV_GENERIC_RUSH_16x9_HIRES_WM.png">&nbsp;L'ultima modifica, tra quelle annunciate nelle Pitch notes, è relativo al sistema del vivaio e dello scouting, che ci permetterà di attingere da 160 paesi diversi per scoprire nuovi talenti, potendo selezionare nuove opzioni per i nostri osservatori riguardanti, che tipo di giocatore e con quali capacità, permettendoci di avere più varietà. Vi ricordiamo che dal prossimo capitolo, EA FC 25, sarà utilizzata una nuova tecnologia, basata sull'IA, per ricreare i volti dei giocatori non scannerizzati da EA per renderli più realistici e meno di "pongo". Per quanto riguarda la questione delle licenze, non c'è ancora una data ufficiale, ma ad agosto dovrebbero arrivare tutte le informazioni riguardanti la presenza di Napoli e Roma nel prossimo capitolo.&nbsp;

EA FC 25 ecco tutti i dettagli più interessanti della prima Pitch notes

EA FC 25 ecco tutte le ultime novità sul gioco

EA FC 25 arrivano altre novità riguardo il prossimo capitolo del calcistico targato EA, che promette di rivoluzionare la formula degli scorsi anni

EA FC 25: scopriamo le prime news rivelate da EA 

Per Michele Rech, noto ai più come Zerocalcare, il 25 aprile è una vera e propria lezione di storia da mettere in atto non solo come celebrazione ma come modo di vivere e di intendere la giustizia. Ecco perché dal palco della manifestazione organizzata in occasione del 25 aprile, giorno in cui si celebra la liberazione dal nazifascismo in Italia, il fumettista sceglie di dedicare le sue parole a Ilaria Salis.&nbsp;&nbsp;Zerocalcare: Ilaria Salis in prigione per aver attaccato due neonazistiÈ il 25 aprile a Roma, siamo al Quarticciolo e sul palco della manifestazione organizzata in occasione dell’anniversario della Liberazione c’è Zerocalcare, il fumettista dei record e delle controversie. E da quel palco, Zero, sceglie di lanciare un appello, politico, umano e di giustizia. Bisogna votare Ilaria Salis per liberarla da una carcerazione ingiusta. Zerocalcare lo so può amare o odiare ma una cosa è certa, ha coraggio da vendere. In una giornata in cui la politica fa lo slalom per evitare di pronunciare quella parola, antifascista, il fumettista la grida a gran voce e chiarisce subito: Ilaria Salis è in carcere perché é antifascista.&nbsp;instagramEmbed("https://www.instagram.com/reel/C6OC0qYMv1D/?igsh=MXF1ODhhbDdtYTZwYw%3D%3D")&nbsp;“La bandiera che vedete ha un riferimento molto preciso, si riferisce ai fatti di Budapest il cui simbolo è Ilaria Salis che avete visto in catene nel corso di queste settimane su vari telegiornali. Già lo sapete, rischia 20 anni di carcere con l’accusa di avere menato due neonazisti. I giorni di prognosi di questi nazisti sono 5 e 8 giorni. Nessuno va in galera per 20 anni per 5 e 8 giorni di prognosi. Ilaria Salis rischia 20 anni perché è antifascista. Non dico questa cosa per buttarla in caciara, c’è una rappresentazione plastica di questo fatto. Pochi giorni dopo l’arresto di Ilaria Salis dei neonazisti hanno aggredito delle persone per strada a Budapest con danni molto più gravi di quei 5 e 8 giorni eppure dopo 48 ore sono stati tutti scarcerati. Se Ilaria si trova in carcere e tutti gli altri si trovano a processo è esattamente per la connotazione e per le loro convinzioni. Ilaria non ha nessuna possibilità di avere un processo equo e non ha nessuna possibilità di avere nessun tipo di garanzia in quello Stato. E questa roba non la diciamo noi, questa roba la dice un giudice di un tribunale italiano che quando ha affermato che&nbsp; Gabriele Marchesi, che aveva le stesse identiche accuse di Ilaria, non doveva essere estradato, ha scritto che in Ungheria non c’era nessuna possibilità di avere un processo equo e nessuna proporzionalità tra il reato e la pena che gli sarebbe stata comminata".&nbsp;E prosegue rendendo l'obiettivo dell'appello ancora più esplicito"A noi non interessa se Ilaria è colpevole o innocente, non ci interessa se nessuna di quelle altre persone sono colpevoli o innocenti. Per noi è impensabile che chi si è frapposto ai neonazisti venga lasciato in galera per 20 anni. In questi giorni è stata annunciata la candidatura di Ilaria alle europee, è una cosa di cui si è parlato molto in questi giorni, noi continuiamo a sostenere Ilaria fino all’ultimo. Dobbiamo avere presente tutti che è anche una decisione molto rischiosa nel senso che se questa cosa non va a buon fine le condizioni di Ilaria probabilmente peggioreranno e, anche se Ilaria venisse eletta la strada non è comunque tutta in discesa”&nbsp;Abbiamo riportato le parole di Zerocalcare quasi nella loro interezza per sottolineare il coraggio e l’importanza della scelta fatta dal fumettista proprio il giorno dell’anniversario della liberazione. Perché parliamo di una scelta decisamente coraggiosa?&nbsp;Zerocalcare: quando muori resta a me, ecco le parole del padre.Se già normalmente le parole pronunciate da Zerocalcare in favore di Ilaria Salis potrebbero generare controversie e fastidi, figuriamoci scegliere di fare un gesto simile a ridosso dell’uscita del nuovo libro. Il 7 maggio uscirà infatti “Quando muori resta a me", l’opera che Zerocalcare ha dedicato al rapporto con suo padre. Proprio in questi giorni, Rech ha condiviso sui suoi social un divertente video in cui condivide la reazione che suo padre ha avuto alla trama del nuovo libro, una delle domande più gettonate tra i fan dell’autore romano.&nbsp;“Ho chiesto ma ‘somma va bene?”“...”“Se vuoi che cambio delle cose va bene però me lo devi dì mo’ perché poi va in stampa”“...”“Oh mi padre nella vita non parla però manco a fa’ così eh““Praticamente mio padre se pensava che stavo a fa er temino delle medie”&nbsp;instagramEmbed("https://www.instagram.com/p/C6EEZtxs4p6/")&nbsp;&nbsp;Zerocalcare non è nuovo a trattare argomenti complessi e privati ma, con questo nuovo libro, possiamo immaginare che un po’ per tutti noi lettori sarà uno specchio attraverso il quale misurarci con le nostre relazioni genitoriali. E non è detto che sarà per tutti una passeggiata.&nbsp;

Per Michele Rech, noto ai più come Zerocalcare, il 25 aprile è una vera e propria lezione di storia da mettere in atto non solo come celebrazione ma come modo di vivere e di intendere la giustizia. Ecco perché dal palco della manifestazione organizzata in occasione del 25 aprile, giorno in cui si celebra la liberazione dal nazifascismo in Italia, il fumettista sceglie di dedicare le sue parole a Ilaria Salis.&nbsp;&nbsp;<h2>Zerocalcare: Ilaria Salis in prigione per aver attaccato due neonazisti</h2>È il 25 aprile a Roma, siamo al Quarticciolo e sul palco della manifestazione organizzata in occasione dell’anniversario della Liberazione c’è Zerocalcare, il fumettista dei record e delle controversie. E da quel palco, Zero, sceglie di lanciare un appello, politico, umano e di giustizia. Bisogna votare Ilaria Salis per liberarla da una carcerazione ingiusta. Zerocalcare lo so può amare o odiare ma una cosa è certa, ha coraggio da vendere. In una giornata in cui <a href="https://gaming.libero.it/il-25-aprile-e-piu-di-un-ricordo-e-storia-e-a-spiegarcelo-ci-pensa-barbero">la politica fa lo slalom</a> per evitare di pronunciare quella parola, antifascista, il fumettista la grida a gran voce e chiarisce subito: Ilaria Salis è in carcere perché é antifascista.&nbsp;instagramEmbed("https://www.instagram.com/reel/C6OC0qYMv1D/?igsh=MXF1ODhhbDdtYTZwYw%3D%3D")&nbsp;<blockquote>“La bandiera che vedete ha un riferimento molto preciso, si riferisce ai fatti di Budapest il cui simbolo è Ilaria Salis che avete visto in catene nel corso di queste settimane su vari telegiornali. Già lo sapete, rischia 20 anni di carcere con l’accusa di avere menato due neonazisti. I giorni di prognosi di questi nazisti sono 5 e 8 giorni. Nessuno va in galera per 20 anni per 5 e 8 giorni di prognosi. Ilaria Salis rischia 20 anni perché è antifascista. Non dico questa cosa per buttarla in caciara, c’è una rappresentazione plastica di questo fatto. Pochi giorni dopo l’arresto di Ilaria Salis dei neonazisti hanno aggredito delle persone per strada a Budapest con danni molto più gravi di quei 5 e 8 giorni eppure dopo 48 ore sono stati tutti scarcerati. Se Ilaria si trova in carcere e tutti gli altri si trovano a processo è esattamente per la connotazione e per le loro convinzioni. Ilaria non ha nessuna possibilità di avere un processo equo e non ha nessuna possibilità di avere nessun tipo di garanzia in quello Stato. E questa roba non la diciamo noi, questa roba la dice un giudice di un tribunale italiano che quando ha affermato che&nbsp; Gabriele Marchesi, che aveva le stesse identiche accuse di Ilaria, non doveva essere estradato, ha scritto che in Ungheria non c’era nessuna possibilità di avere un processo equo e nessuna proporzionalità tra il reato e la pena che gli sarebbe stata comminata".</blockquote>&nbsp;E prosegue rendendo l'obiettivo dell'appello ancora più esplicito<blockquote>"A noi non interessa se Ilaria è colpevole o innocente, non ci interessa se nessuna di quelle altre persone sono colpevoli o innocenti. Per noi è impensabile che chi si è frapposto ai neonazisti venga lasciato in galera per 20 anni. In questi giorni è stata annunciata la candidatura di Ilaria alle europee, è una cosa di cui si è parlato molto in questi giorni, noi continuiamo a sostenere Ilaria fino all’ultimo. Dobbiamo avere presente tutti che è anche una decisione molto rischiosa nel senso che se questa cosa non va a buon fine le condizioni di Ilaria probabilmente peggioreranno e, anche se Ilaria venisse eletta la strada non è comunque tutta in discesa”</blockquote>&nbsp;Abbiamo riportato le parole di Zerocalcare quasi nella loro interezza per sottolineare il coraggio e l’importanza della scelta fatta dal fumettista proprio il giorno dell’anniversario della liberazione. Perché parliamo di una scelta decisamente coraggiosa?&nbsp;<h3>Zerocalcare: quando muori resta a me, ecco le parole del padre.</h3>Se già normalmente le parole pronunciate da Zerocalcare in favore di Ilaria Salis potrebbero generare controversie e fastidi, figuriamoci scegliere di fare un gesto simile a ridosso dell’uscita del nuovo libro. Il 7 maggio uscirà infatti “<a href="https://gaming.libero.it/quando-muori-resta-a-me-in-arrivo-il-nuovo-libro-di-zerocalcare">Quando muori resta a me</a>", l’opera che Zerocalcare ha dedicato al rapporto con suo padre. Proprio in questi giorni, Rech ha condiviso sui suoi social un divertente video in cui condivide la reazione che suo padre ha avuto alla trama del nuovo libro, una delle domande più gettonate tra i fan dell’autore romano.&nbsp;“Ho chiesto ma ‘somma va bene?”“...”“Se vuoi che cambio delle cose va bene però me lo devi dì mo’ perché poi va in stampa”“...”“Oh mi padre nella vita non parla però manco a fa’ così eh““Praticamente mio padre se pensava che stavo a fa er temino delle medie”&nbsp;instagramEmbed("https://www.instagram.com/p/C6EEZtxs4p6/")&nbsp; &nbsp;Zerocalcare non è nuovo a trattare argomenti complessi e privati ma, con questo nuovo libro, possiamo immaginare che un po’ per tutti noi lettori sarà uno specchio attraverso il quale misurarci con le nostre relazioni genitoriali. E non è detto che sarà per tutti una passeggiata.&nbsp;

 Ilaria Salis rischia 20 anni perché è antifascista. Le parole di Zerocalcare a Roma

Zerocalcare lancia un appello per Ilaria Salis

Il Fumettista appassionato di videogame lancia un appello per Ilaria Salis dal palco della manifestazione per il 25 aprile.


Zerocalcare, la reazione del padre al nuovo libro e la difesa di Ilaria Salis: rischia 20 anni perché è antifascista.

Ora che 'Joker: Folie À Deux' è ufficialmente un flop - potenzialmente di portata storica - tutti vogliono sapere: cosa è andato storto? Nonostante il primo film avesse ricevuto un'accoglienza contrastante, aveva riscosso ottimi risultati al botteghino e aveva condotto Joaquin Phoenix all'Oscar come miglior attore. Il sequel, che ha coinvolto anche Lady Gaga, avrebbe dovuto essere un successo. Invece, è stato un costosissimo fallimento critico e commerciale, e Hollywood è pronta a puntare il dito. Proviamo allora ad esaminare step by step del cause del fallimento di un film che avrebbe potuto (o dovuto?) essere potenzialmente perfetto. O perlomento così sembrava.Musical e supereroi: una combo controproducente. Ma davvero nessuno lo sapeva?Non è la performance di Lady Gaga ad essere deludente. È che non ci vuole un esperto per capire che mischiare musical e film sui supereroi (o anti-eroi che dir si voglia) fosse una combinazione potenzialmente controproducente.&nbsp;twitterEmbed("https://x.com/TODAYshow/status/1842534624427164118")&nbsp;Ma sembra che il regista di Joker Todd Phillips “Non volesse avere più nulla a che fare con la DC” e, secondo un nuovo rapporto di Variety, il cineasta non ha nemmeno incontrato i "boss" dei DC Studios James Gunn e Peter Safran. Un insider, portavoce del malessere di tanti spettatori, ha rivelato quanto segue:&nbsp;“Se il primo film avesse parlato di un ragazzo sfortunato e malato di mente in una città disagiata, avrebbe fatto forse 150 milioni di dollari in tutto il mondo. Non un miliardo. La gente è venuta perché quel tizio era Joker. Nel sequel, Joker non era più lui”Le tensioni tra il regista e Warner Bros.: "È come se Todd Phillips si fosse rivoltato contro il suo stesso pubblico"L'articolo di Variety descrive ogni sorta di tensione interna tra Todd Phillips e lo studio, con molte dichiarazioni della casa di produzione che negano invece le tensioni. La costosa decisione del regista di girare a Los Angeles, la sua scelta di presentare il film in anteprima alla Mostra del Cinema di Venezia e il suo rifiuto di fare delle proiezioni di prova sono tutti elementi citati come fonti di conflitto, anche se la Warner Bros. afferma di aver sostenuto pienamente il regista e la sua visione.&nbsp;&nbsp;twitterEmbed("https://x.com/ForbesEnt/status/1842916511582761133")&nbsp;Tuttavia, il tenore dei pettegolezzi degli addetti ai lavori indica che il taglio finale del film, che i critici hanno descritto come un dito medio allo studio e al genere dei supereroi, ha scandalizzato i dirigenti dello studio oltre a costare loro un sacco di soldi. "È come se Phillips si fosse rivoltato contro il suo pubblico originale", riporta l'articolo di Variety. Cosa ovviamente non gradita a Warner Bros.&nbsp;twitterEmbed("https://x.com/chartrdaily/status/1843301824796737915")&nbsp;Così facendo, sembra però che la colpa sia inavvertitamente proprio della Warner Bros., che ha dato al regista di Una notte da leoni (esatto, Todd Philips è il medesimo regista del franchise comico) un assegno bianco per fare quello che voleva con il personaggio. Si può dire quello che si vuole di Phillips e della sua visione, ma è sempre stato abbastanza chiaro sul fatto che il primo titolo fosse un “film anti-fumetto”, quindi aspettarsi da lui qualcosa che fosse più in linea con il marchio sarebbe stato sciocco. Ma probabilmente nessuno si sarebbe aspettato un esito così "distante" dalla storia originale.Un consapevole film-protesta contro il sistema? Partono le teorie onlineI sequel di Hollywood solitamente fanno una di queste due cose: o si basano sul film precedente, espandendo la storia a tutti gli effetti (come Il Padrino - Parte II), oppure ripetono ciò che ha funzionato nell'originale, riciclandolo in modo più grande, più rumoroso e con costi molto maggiori (come Una notte da leoni 2 dello stesso Phillipps).&nbsp;twitterEmbed("https://x.com/jokermovie/status/1844045160981885114")&nbsp;Folie à Deux non fa né l'una né l'altra cosa. È una mossa audace per un sequel, che trova comunque il modo di far tornare Phoenix nel suo abito rosso e nel trucco da Joker. Ma quasi tutto il film si svolge nell'Arkham State Hospital o nell'aula di tribunale del giudice Herman Rothwax, mentre le canzoni sono apparentemente il modo di Phillips di distinguere i sentimenti interiori inespressi di Arthur.&nbsp;twitterEmbed("https://x.com/MovieAddictMatt/status/1842672767231303702")&nbsp;Secondo l'analisi di Variety (e non solo), la trama si basa sul più debole dei cliché dei film processuali: la difesa per infermità mentale, quella scappatoia legale tanto amata da Hollywood, ricca di stereotipi e cliché. Invece di spianare la strada a nuove idee, gran parte del nuovo film si dedica dunque a rimettere in discussione l'originale, costringendo Arthur a confrontarsi con le conseguenze delle sue azioni. Perché mai il regista avrebbe voluto fare una cosa del genere?&nbsp;&nbsp;twitterEmbed("https://x.com/PopBase/status/1843399982587752686")&nbsp;È talmente tanto difficile rispondere alle troppe domande che alcuni utenti sui social media stanno addirittura cominciando a suggerire che Todd Philips (insieme a Joaquin Phoenix?) abbia volutamente realizzato un film meno convenzionale, consapevolmente "brutto", come parte di un commento meta-narrativo o come forma di protesta nei confronti dello studio. Questa interpretazione sembra derivare proprio dal tono altamente sperimentale del sequel. Tuttavia, si tratta principalmente di teorie speculative e ironiche. Phillips non ha (ancora) rilasciato dichiarazioni che confermino esplicitamente tale intenzione.

Ora che 'Joker: Folie À Deux' è ufficialmente un flop - potenzialmente di portata storica - tutti vogliono sapere: cosa è andato storto? Nonostante il primo film avesse ricevuto un'accoglienza contrastante, aveva riscosso ottimi risultati al botteghino e aveva condotto Joaquin Phoenix all'Oscar come miglior attore. Il sequel, che ha coinvolto anche Lady Gaga, avrebbe dovuto essere un successo. Invece, è stato un costosissimo fallimento critico e commerciale, e Hollywood è pronta a puntare il dito. Proviamo allora ad esaminare step by step del cause del fallimento di un film che avrebbe potuto (o dovuto?) essere potenzialmente perfetto. O perlomento così sembrava.<h2>Musical e supereroi: una combo controproducente. Ma davvero nessuno lo sapeva?</h2>Non è <a href="https://gaming.libero.it/joaquin-phoenix-e-lady-gaga-ballano-in-manicomio-nel-nuovo-trailer-di-joker-2">la performance di Lady Gaga</a> ad essere deludente. È che non ci vuole un esperto per capire che mischiare musical e film sui supereroi (o anti-eroi che dir si voglia) fosse una combinazione potenzialmente controproducente.&nbsp;twitterEmbed("https://x.com/TODAYshow/status/1842534624427164118")&nbsp;Ma sembra che il regista di Joker Todd Phillips “Non volesse avere più nulla a che fare con la DC” e, secondo un nuovo rapporto di Variety, il cineasta non ha nemmeno incontrato i "boss" dei DC Studios James Gunn e Peter Safran. Un insider, portavoce del malessere di tanti spettatori, ha rivelato quanto segue:&nbsp;<blockquote>“Se il primo film avesse parlato di un ragazzo sfortunato e malato di mente in una città disagiata, avrebbe fatto forse 150 milioni di dollari in tutto il mondo. Non un miliardo. La gente è venuta perché quel tizio era Joker. Nel sequel, Joker non era più lui”</blockquote><h3>Le tensioni tra il regista e Warner Bros.: "È come se Todd Phillips si fosse rivoltato contro il suo stesso pubblico"</h3>L'articolo di Variety descrive ogni sorta di tensione interna tra Todd Phillips e lo studio, con molte dichiarazioni della casa di produzione che negano invece le tensioni. La costosa decisione del regista di girare a Los Angeles, la sua scelta di presentare il film in anteprima alla <a href="https://gaming.libero.it/festival-di-venezia-2024-joker-folie-a-deux-con-lady-gaga-and-maria-con-angelina-jolie">Mostra del Cinema di Venezia</a> e il suo rifiuto di fare delle proiezioni di prova sono tutti elementi citati come fonti di conflitto, anche se la Warner Bros. afferma di aver sostenuto pienamente il regista e la sua visione.&nbsp;&nbsp;twitterEmbed("https://x.com/ForbesEnt/status/1842916511582761133")&nbsp;Tuttavia, il tenore dei pettegolezzi degli addetti ai lavori indica che il taglio finale del film, che i critici hanno descritto come un dito medio allo studio e al genere dei supereroi, ha scandalizzato i dirigenti dello studio oltre a costare loro un sacco di soldi. "È come se Phillips si fosse rivoltato contro il suo pubblico originale", riporta l'articolo di Variety. Cosa ovviamente non gradita a Warner Bros.&nbsp;twitterEmbed("https://x.com/chartrdaily/status/1843301824796737915")&nbsp;Così facendo, sembra però che la colpa sia inavvertitamente proprio della Warner Bros., che ha dato al regista di Una notte da leoni (esatto, Todd Philips è il medesimo regista del franchise comico) un assegno bianco per fare quello che voleva con il personaggio. Si può dire quello che si vuole di Phillips e della sua visione, ma è sempre stato abbastanza chiaro sul fatto che il primo titolo fosse un “film anti-fumetto”, quindi aspettarsi da lui qualcosa che fosse più in linea con il marchio sarebbe stato sciocco. Ma probabilmente nessuno si sarebbe aspettato un esito così "distante" dalla storia originale.<h3>Un consapevole film-protesta contro il sistema? Partono le teorie online</h3>I sequel di Hollywood solitamente fanno una di queste due cose: o si basano sul film precedente, espandendo la storia a tutti gli effetti (come Il Padrino - Parte II), oppure ripetono ciò che ha funzionato nell'originale, riciclandolo in modo più grande, più rumoroso e con costi molto maggiori (come Una notte da leoni 2 dello stesso Phillipps).&nbsp;twitterEmbed("https://x.com/jokermovie/status/1844045160981885114")&nbsp;Folie à Deux non fa né l'una né l'altra cosa. È una mossa audace per un sequel, che trova comunque il modo di far tornare Phoenix nel suo abito rosso e nel trucco da Joker. Ma quasi tutto il film si svolge nell'Arkham State Hospital o nell'aula di tribunale del giudice Herman Rothwax, mentre le canzoni sono apparentemente il modo di Phillips di distinguere i sentimenti interiori inespressi di Arthur.&nbsp;twitterEmbed("https://x.com/MovieAddictMatt/status/1842672767231303702")&nbsp;Secondo l'analisi di Variety (e non solo), la trama si basa sul più debole dei cliché dei film processuali: la difesa per infermità mentale, quella scappatoia legale tanto amata da Hollywood, ricca di stereotipi e cliché. Invece di spianare la strada a nuove idee, gran parte del nuovo film si dedica dunque a rimettere in discussione l'originale, costringendo Arthur a confrontarsi con le conseguenze delle sue azioni. Perché mai il regista avrebbe voluto fare una cosa del genere?&nbsp;&nbsp;twitterEmbed("https://x.com/PopBase/status/1843399982587752686")&nbsp;È talmente tanto difficile rispondere alle troppe domande che alcuni utenti sui social media stanno addirittura cominciando a suggerire che Todd Philips (insieme a Joaquin Phoenix?) abbia volutamente realizzato un film meno convenzionale, consapevolmente "brutto", <a href="https://gaming.libero.it/multi-versus-joker-annuncia-il-ritorno-del-picchiaduro-nella-nuova-prima-stagione">come parte di un commento meta-narrativo</a> o come forma di protesta nei confronti dello studio. Questa interpretazione sembra derivare proprio dal tono altamente sperimentale del sequel. Tuttavia, si tratta principalmente di teorie speculative e ironiche. Phillips non ha (ancora) rilasciato dichiarazioni che confermino esplicitamente tale intenzione.

C'è chi parla di tensioni interne alla casa di produzione e chi menziona addirittura una consapevole scelta di protesta da parte del regista Todd Philips

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Recensioni

Aaron Paul, conosciuto a livello mondiale per il suo ruolo di Jesse Pinkman nella serie leggendaria "Breaking Bad," è un attore che ha saputo costruire, mattone su mattone, una carriera di successo grazie al suo talento e alla sua versatilità. Oltre ad essere un brillante interprete sullo schermo, Aaron Paul ha una passione che lo accompagna da tantissimo tempo: i videogiochi. Infatti, l'attore non solo è un grande giocatore, ma ha anche contribuito in vari modi all'industria videoludica, prestando la sua voce a personaggi memorabili, dichiarando apertamente il suo amore per titoli iconici e collaborando con Xbox. In questo articolo, esploreremo la relazione tra Aaron Paul e il mondo dei videogiochi, analizzando il suo contributo e il suo legame con questa forma d'intrattenimento.Chi è Aaron Paul?Aaron Paul Sturtevant nasce il 27 agosto 1979 a Emmett, nell'Idaho, negli Stati Uniti. Cresciuto in una famiglia modesta, Aaron sviluppa molto presto un interesse per la recitazione, tanto da trasferirsi a Los Angeles subito dopo il diploma per inseguire il suo sogno. I primi anni della sua carriera sono caratterizzati da piccole parti in serie TV e film, ma la svolta arriva nel 2008, quando viene scelto per interpretare Jesse Pinkman nel capolavoro di Vince Gilligan: "Breaking Bad."&nbsp;twitterEmbed("https://twitter.com/jesse_p1nkm4n/status/1765036468471218611")Il ruolo di Jesse, un giovane tossicodipendente che diventa partner del suo professore di chimica Walter White nel traffico di metanfetamine, ha reso Aaron Paul una delle figure più iconiche della televisione. Grazie alla sua interpretazione, Paul ha vinto tre Primetime Emmy Awards come Miglior Attore non Protagonista in una Serie Drammatica. Oltre a "Breaking Bad," Paul ha prestato la sua voce al personaggio di Todd Chavez nella serie animata "BoJack Horseman", un'altra produzione di successo che ha dimostrato ulteriormente la sua capacità di interpretare ruoli complessi e sfaccettati.&nbsp;La carriera di Paul non si è limitata solo alla televisione. Ha partecipato a diversi film, tra cui l'amatissimo film di corse clandestine "Need for Speed" un adattamento cinematografico del celebre videogioco, dove ha interpretato il ruolo del protagonista Tobey Marshall. L'attore ha inoltre una passione per il mondo dei videogiochi che, grazie alle sue interpretazioni, gli ha permesso di esplorarlo in modo più diretto, partecipando a progetti che lo hanno visto coinvolto non solo come fan, ma anche come professionista del settore.Aaron Paul e il mondo dei videogiochiL'interesse di Aaron Paul per i videogiochi non è un semplice passatempo; si tratta di una vera e propria passione. Un titolo che spicca in particolare tra i suoi preferiti è "Fallout: New Vegas," un videogioco di ruolo del 2010 ambientato in un mondo post-apocalittico. Paul ha spesso dichiarato quanto ami questo gioco e come abbia passato innumerevoli ore esplorando il suo vasto mondo. In un'intervista, ha espresso il desiderio di partecipare a un adattamento televisivo di "Fallout: New Vegas," dimostrando quanto sia profondamente legato a questo universo​.&nbsp;twitterEmbed("https://twitter.com/TheVaultTecInc/status/1787346553222656492")&nbsp;Ma il contributo di Aaron Paul al mondo dei videogiochi non si ferma alla sua passione personale. Nel 2016, ha prestato la sua voce al personaggio di Nyx Ulric in "Kingsglaive: Final Fantasy XV," un film di animazione che funge da preludio all'acclamato videogioco "Final Fantasy XV." Interpretare Nyx Ulric è stata un'esperienza di spessore per Paul, che ha parlato con gioia e entusiasmo del processo di doppiaggio e dell'opportunità di entrare a far parte di un franchise così amato. Ha descritto il suo personaggio come un vero eroe, un guerriero che lotta per proteggere ciò che è giusto, e ha espresso quanto fosse veramente magico vedere il suo lavoro prendere vita attraverso l'animazione, esprimendo quanto tutti avrebbero amato quel film.&nbsp;twitterEmbed("https://twitter.com/TheDivaReview/status/766490857956577281")&nbsp;Un altro episodio curioso legato ai videogiochi riguarda la sua partecipazione a uno spot pubblicitario per Xbox One nel 2014. L'idea alla base dello spot era semplice: Aaron Paul doveva usare il comando vocale "Xbox On" per accendere la console. Tuttavia, molti spettatori hanno riportato che lo spot ha inavvertitamente attivato le loro console a casa, creando una situazione piuttosto divertente e inaspettata. Paul mostra anche altre funzionalità di Xbox One, come ad esempio la possibilità di giocare (nello spot sembra essere molto divertito dal titolo Titanfall) e creare un riquadro al lato dove tenersi aggiornato guardando la TV, per poi registrare la partita, il tutto utilizzando unicamente i comandi vocali.&nbsp;twitterEmbed("https://twitter.com/sjones71/status/477291652768227329")&nbsp;Oltre a questi progetti pubblicitari e recitativi, l'attore ha dimostrato un profondo interesse per i videogiochi anche nella sua vita personale. Come già menzionato, è un grande fan di "Fallout: New Vegas," ma Aaron Paul non si limita solo a questo titolo. È noto per essere un appassionato giocatore e ha spesso condiviso il suo amore per i giochi con i fan sui social media.&nbsp;twitterEmbed("https://twitter.com/StarCineFR/status/1780133103949783272")&nbsp;Un altro aneddoto che riguarda Breaking Bad, la serie TV che ha rivoluzionato la carriera dell'attore, abbiamo una scena che rispecchia ancora una volta il suo amore per i videogiochi. Infatti, Aaron viene ripreso mentre gioca con un bambino a Sonic 2006, anche se il joypad sembra essere quello di una Xbox.&nbsp;twitterEmbed("https://twitter.com/RogerDatSoldier/status/1622149680745578496")Aaron Paul è un attore che ha saputo conquistare il pubblico grazie al suo talento e alla sua versatilità. Ma oltre a essere un brillante interprete, Paul è anche un grande appassionato di videogiochi, un aspetto che ha influenzato sia la sua vita personale che la sua carriera professionale. Dal suo amore per "Fallout: New Vegas" al ruolo di Nyx Ulric in "Kingsglaive: Final Fantasy XV," Paul ha dimostrato di essere profondamente legato al mondo videoludico.&nbsp;Questo legame non solo arricchisce la sua personalità, ma lo rende anche un esempio di come l'industria dell'intrattenimento e quella videoludica possano influenzarsi reciprocamente, anche se a volte le aspettative dei film tratti dai videogiochi risultano dei flop. Il contributo prezioso di Aaron Paul al mondo dei videogiochi è destinato a rimanere un capitolo affascinante della sua carriera, mostrando ancora una volta quanto possa essere variegato e sorprendente il percorso di un attore di talento come lui anche fuori dal suo personaggio Jesse Pinkman che lo ha reso famoso al mondo.

Aaron Paul, conosciuto a livello mondiale per il suo ruolo di Jesse Pinkman nella serie leggendaria "Breaking Bad," è un attore che ha saputo costruire, mattone su mattone, una carriera di successo grazie al suo talento e alla sua versatilità. Oltre ad essere un brillante interprete sullo schermo, Aaron Paul ha una passione che lo accompagna da tantissimo tempo: i videogiochi. Infatti, l'attore non solo è un grande giocatore, ma ha anche contribuito in vari modi all'industria videoludica, prestando la sua voce a personaggi memorabili, dichiarando apertamente il suo amore per titoli iconici e collaborando con Xbox. In questo articolo, esploreremo la relazione tra Aaron Paul e il mondo dei videogiochi, analizzando il suo contributo e il suo legame con questa forma d'intrattenimento.<h2>Chi è Aaron Paul?</h2>Aaron Paul Sturtevant nasce il 27 agosto 1979 a Emmett, nell'Idaho, negli Stati Uniti. Cresciuto in una famiglia modesta, Aaron sviluppa molto presto un interesse per la recitazione, tanto da trasferirsi a Los Angeles subito dopo il diploma per inseguire il suo sogno. I primi anni della sua carriera sono caratterizzati da piccole parti in serie TV e film, ma la svolta arriva nel 2008, quando viene scelto per interpretare Jesse Pinkman nel capolavoro di Vince Gilligan: "Breaking Bad."&nbsp;twitterEmbed("https://twitter.com/jesse_p1nkm4n/status/1765036468471218611")Il ruolo di Jesse, un giovane tossicodipendente che diventa partner del suo professore di chimica Walter White nel traffico di metanfetamine, ha reso Aaron Paul una delle figure più iconiche della televisione. Grazie alla sua interpretazione, Paul ha vinto tre Primetime <a href="https://gaming.libero.it/emmy-2024-ecco-tutte-le-nomination-anche-dal-mondo-dei-videogiochi">Emmy Awards</a> come Miglior Attore non Protagonista in una Serie Drammatica. Oltre a "Breaking Bad," Paul ha prestato la sua voce al personaggio di Todd Chavez nella serie animata "BoJack Horseman", un'altra produzione di successo che ha dimostrato ulteriormente la sua capacità di interpretare ruoli complessi e sfaccettati.&nbsp;La carriera di Paul non si è limitata solo alla televisione. Ha partecipato a diversi film, tra cui l'amatissimo film di corse clandestine "<a href="https://gaming.libero.it/balenciaga-lancia-una-collaborazione-con-need-for-speed">Need for Speed</a>" un adattamento cinematografico del celebre videogioco, dove ha interpretato il ruolo del protagonista Tobey Marshall. L'attore ha inoltre una passione per il mondo dei videogiochi che, grazie alle sue interpretazioni, gli ha permesso di esplorarlo in modo più diretto, partecipando a progetti che lo hanno visto coinvolto non solo come fan, ma anche come professionista del settore.<h3>Aaron Paul e il mondo dei videogiochi</h3>L'interesse di Aaron Paul per i videogiochi non è un semplice passatempo; si tratta di una vera e propria passione. Un titolo che spicca in particolare tra i suoi preferiti è "<a href="https://gaming.libero.it/giocare-gratuitamente-tutti-i-fallout-tramite-amazon-luna">Fallout: New Vegas</a>," un videogioco di ruolo del 2010 ambientato in un mondo post-apocalittico. Paul ha spesso dichiarato quanto ami questo gioco e come abbia passato innumerevoli ore esplorando il suo vasto mondo. In un'intervista, ha espresso il desiderio di partecipare a un adattamento televisivo di "Fallout: New Vegas," dimostrando quanto sia profondamente legato a questo universo​.&nbsp;twitterEmbed("https://twitter.com/TheVaultTecInc/status/1787346553222656492")&nbsp;Ma il contributo di Aaron Paul al mondo dei videogiochi non si ferma alla sua passione personale. Nel 2016, ha prestato la sua voce al personaggio di Nyx Ulric in "Kingsglaive: Final Fantasy XV," un film di animazione che funge da preludio all'acclamato videogioco "Final Fantasy XV." Interpretare Nyx Ulric è stata un'esperienza di spessore per Paul, che ha parlato con gioia e entusiasmo del processo di doppiaggio e dell'opportunità di entrare a far parte di un franchise così amato. Ha descritto il suo personaggio come un vero eroe, un guerriero che lotta per proteggere ciò che è giusto, e ha espresso quanto fosse veramente magico vedere il suo lavoro prendere vita attraverso l'animazione, esprimendo quanto tutti avrebbero amato quel film.&nbsp;twitterEmbed("https://twitter.com/TheDivaReview/status/766490857956577281")&nbsp;Un altro episodio curioso legato ai videogiochi riguarda la sua partecipazione a uno spot pubblicitario per Xbox One nel 2014. L'idea alla base dello spot era semplice: Aaron Paul doveva usare il comando vocale "Xbox On" per accendere la console. Tuttavia, molti spettatori hanno riportato che lo spot ha inavvertitamente attivato le loro console a casa, creando una situazione piuttosto divertente e inaspettata. Paul mostra anche altre funzionalità di Xbox One, come ad esempio la possibilità di giocare (nello spot sembra essere molto divertito dal titolo Titanfall) e creare un riquadro al lato dove tenersi aggiornato guardando la TV, per poi registrare la partita, il tutto utilizzando unicamente i comandi vocali.&nbsp;twitterEmbed("https://twitter.com/sjones71/status/477291652768227329")&nbsp;Oltre a questi progetti pubblicitari e recitativi, l'attore ha dimostrato un profondo interesse per i videogiochi anche nella sua vita personale. Come già menzionato, è un grande fan di "Fallout: New Vegas," ma Aaron Paul non si limita solo a questo titolo. È noto per essere un appassionato giocatore e ha spesso condiviso il suo amore per i giochi con i fan sui social media.&nbsp;twitterEmbed("https://twitter.com/StarCineFR/status/1780133103949783272")&nbsp;Un altro aneddoto che riguarda Breaking Bad, la serie TV che ha rivoluzionato la carriera dell'attore, abbiamo una scena che rispecchia ancora una volta il suo amore per i videogiochi. Infatti, Aaron viene ripreso mentre gioca con un bambino a Sonic 2006, anche se il joypad sembra essere quello di una Xbox.&nbsp;twitterEmbed("https://twitter.com/RogerDatSoldier/status/1622149680745578496") Aaron Paul è un attore che ha saputo conquistare il pubblico grazie al suo talento e alla sua versatilità. Ma oltre a essere un brillante interprete, Paul è anche un grande appassionato di videogiochi, un aspetto che ha influenzato sia la sua vita personale che la sua carriera professionale. Dal suo amore per "Fallout: New Vegas" al ruolo di Nyx Ulric in "Kingsglaive: Final Fantasy XV," Paul ha dimostrato di essere profondamente legato al mondo videoludico.&nbsp;Questo legame non solo arricchisce la sua personalità, ma lo rende anche un esempio di come l'industria dell'intrattenimento e quella videoludica possano influenzarsi reciprocamente, anche se a volte le aspettative dei film tratti dai videogiochi risultano dei flop. Il contributo prezioso di Aaron Paul al mondo dei videogiochi è destinato a rimanere un capitolo affascinante della sua carriera, mostrando ancora una volta quanto possa essere variegato e sorprendente il percorso di un attore di talento come lui anche fuori dal suo personaggio Jesse Pinkman che lo ha reso famoso al mondo.

Jesse Pinkman è il personaggio interpretato da Aaron Paul in Breaking Bad che oltre a "cucinare" ama giocare ai videogiochi.

Il videogioco preferito di Aaron Paul di Breaking Bad

Il videogioco preferito di Aaron Paul, Jesse Pinkman di Breaking Bad

Nerd Weekend è la rubrica dei gamer per i gamer. Ogni settimana prenderemo in esame un videogioco, uscito da poco o anche 10 anni fa, ma ancora reperibile, e vi narreremo come mai dovreste spendere il vostro tempo libero a giocarci.&nbsp;The Outer Worlds il GDR dimenticato&nbsp;The Outer Worlds è un videogioco di ruolo sviluppato da Obsidian Entertainment e pubblicato da Private Division. È stato rilasciato nel 2019 per Microsoft Windows, PlayStation 4 e Xbox One, mentre la versione per Nintendo Switch è stata pubblicata nel 2020. Il gioco è stato creato da alcuni degli stessi sviluppatori responsabili di Fallout: New Vegas.&nbsp;Ambientato in un futuro alternativo in un sistema solare colonizzato, il gioco offre una trama ricca di sfaccettature e possibilità di scelta, con influenze di fantascienza e umorismo nero. I giocatori assumono il ruolo di un personaggio personalizzabile, svegliatosi da un lungo periodo di criostasi su una colonia spaziale chiamata Halcyon. Il giocatore può esplorare pianeti diversi, interagire con vari personaggi e prendere decisioni che influenzano la trama e il mondo di gioco.&nbsp;La trama si concentra sulle corporazioni che controllano la vita nella colonia, e il giocatore può scegliere se collaborare con loro, opporsi o cercare una terza via. Le scelte del giocatore influenzano il corso della storia, determinando il destino dei vari personaggi e delle fazioni presenti nel gioco.&nbsp;Uno degli aspetti distintivi di The Outer Worlds è il sistema di dialogo ramificato e la gestione delle abilità del personaggio. Il gioco offre anche un approccio non lineare alla risoluzione delle missioni e alle interazioni con i personaggi non giocanti. Complessivamente, il gioco è stato ben accolto per la sua narrazione coinvolgente, il design dei personaggi, l'umorismo e la capacità di fornire ai giocatori una vasta gamma di scelte significative.Elementi caratteristici della produzioneIn primo luogo la creazione del personaggio: all'inizio del gioco, i giocatori possono personalizzare il proprio personaggio, scegliendo il suo aspetto fisico, il background e le abilità. Le abilità includono categorie come pistole, fucili a canna liscia, persuasione, scienza e altro ancora. Le scelte fatte durante la creazione del personaggio influenzano le opzioni disponibili durante il gioco.&nbsp;Compagni durante il viaggio attraverso la colonia, i giocatori possono reclutare vari compagni, ognuno con la propria personalità, abilità e storie di background. Questi compagni possono partecipare alle missioni del giocatore e offrono dialoghi interattivi, portando una dinamica aggiuntiva alla storia.&nbsp;Armi e equipaggiamento: il gioco offre una vasta gamma di armi, armature e oggetti utilizzabili. Gli oggetti possono essere migliorati o modificati, fornendo ai giocatori la possibilità di personalizzare il loro equipaggiamento in base al loro stile di gioco. Sistema di affamamento: The Outer Worlds &nbsp;presenta un sistema di affamamento che influenza le statistiche del personaggio. I giocatori devono mangiare regolarmente per mantenere le loro abilità al massimo livello. Questo aspetto aggiunge una componente di sopravvivenza al gioco.&nbsp;Eterogeneità dei mondi: i giocatori possono visitare vari mondi e lune all'interno del sistema solare di Halcyon, ognuno con la sua atmosfera unica, missioni e sfide. Ogni luogo è progettato con cura per offrire una varietà di ambienti e scenari. Stile artistico: il gioco presenta uno stile artistico colorato e vibrante, che si riflette nei paesaggi spaziali, nelle strutture futuristiche e nei design dei personaggi. Questo stile contribuisce a creare un'atmosfera unica e distintiva.&nbsp;In generale, The Outer Worlds offre un'esperienza di gioco coinvolgente che combina un gameplay di ruolo solido con una narrativa avvincente e scelte morali impegnative.&nbsp;L'accoglienza di critica e giocatoriLa reazione della stampa a The Outer Worlds è stata generalmente positiva. Il gioco è stato elogiato per vari aspetti, tra cui la sua narrazione intelligente e non lineare, il sistema di dialogo ramificato, il design dei personaggi, il black humor e la capacità di offrire ai giocatori una vasta gamma di scelte significative. I recensori hanno apprezzato anche la possibilità di esplorare mondi diversi, la varietà di missioni e la libertà data ai giocatori nel plasmare la trama in base alle loro decisioni. Il gioco è stato paragonato positivamente ad altri titoli di ruolo occidentali, in particolare a Fallout: New Vegas, dato che molti sviluppatori di Obsidian Entertainment hanno lavorato anche su quel gioco.&nbsp;Le critiche più comuni riguardavano aspetti tecnici come i caricamenti un po' lunghi e alcuni problemi grafici, ma queste questioni erano spesso considerate minori rispetto ai punti di forza del gioco. Nel complesso, The Outer Worlds è stato accolto come un ritorno positivo al genere di giochi di ruolo occidentali con una forte enfasi sulla narrazione e sulle scelte del giocatore.L'esperienza si allargaThe Outer Worlds ha ricevuto due DLC principali dopo il suo lancio iniziale. Ecco una panoramica di entrambi:1. Peril on Gorgon: &nbsp;questo è il primo DLC del gioco, rilasciato a settembre 2020. "Peril on Gorgon" porta i giocatori su un asteroide abbandonato chiamato Gorgon, dove esplorano nuovi ambienti, affrontano nuovi nemici e scoprono una storia intrigante legata al passato oscuro della colonia di Halcyon. Il DLC aggiunge circa 6-8 ore di gameplay, nuove armi, armature e abilità, oltre a una serie di missioni secondarie e nuovi personaggi.&nbsp;2. Murder on Eridanos: rilasciato a marzo 2021, "Murder on Eridanos" è il secondo e ultimo DLC del gioco. In questo capitolo, i giocatori vengono inviati sul pianeta Eridanos per investigare su un misterioso omicidio. Mentre esplorano il lussureggiante mondo di Eridanos, i giocatori incontrano nuovi personaggi, affrontano nuovi nemici e affrontano una serie di intricati enigmi per risolvere il caso. Questo DLC aggiunge anche circa 6-8 ore di gameplay, nuove armi, armature e abilità, insieme a una nuova storia e missioni secondarie.&nbsp;Entrambi i DLC sono stati ben accolti dalla critica e dai giocatori per l'espansione della storia, l'aggiunta di nuovi contenuti e l'approfondimento dell'universo di gioco. Offrono una continuazione delle avventure dei giocatori nel mondo di The Outer Worlds, fornendo nuove sfide e possibilità di esplorazione.

Nerd Weekend è la rubrica dei gamer per i gamer. Ogni settimana prenderemo in esame un videogioco, uscito da poco o anche 10 anni fa, ma ancora reperibile, e vi narreremo come mai dovreste spendere il vostro tempo libero a giocarci.&nbsp;<h2>The Outer Worlds il GDR dimenticato&nbsp;</h2>The Outer Worlds è un videogioco di ruolo sviluppato da<a href="https://gaming.libero.it/avowed-la-nuova-opera-di-obsidian"> Obsidian Entertainment</a> e pubblicato da Private Division. È stato rilasciato nel 2019 per Microsoft Windows, PlayStation 4 e Xbox One, mentre la versione per Nintendo Switch è stata pubblicata nel 2020. Il gioco è stato creato da alcuni degli stessi sviluppatori responsabili di Fallout: New Vegas.&nbsp;Ambientato in un futuro alternativo in un sistema solare colonizzato, il gioco offre una trama ricca di sfaccettature e possibilità di scelta, con influenze di fantascienza e umorismo nero. I giocatori assumono il ruolo di un personaggio personalizzabile, svegliatosi da un lungo periodo di criostasi su una colonia spaziale chiamata Halcyon. Il giocatore può esplorare pianeti diversi, interagire con vari personaggi e prendere decisioni che influenzano la trama e il mondo di gioco.&nbsp;La trama si concentra sulle corporazioni che controllano la vita nella colonia, e il giocatore può scegliere se collaborare con loro, opporsi o cercare una terza via. Le scelte del giocatore influenzano il corso della storia, determinando il destino dei vari personaggi e delle fazioni presenti nel gioco.&nbsp;<img src="https://libero-gaming-r2.kingesport.com/sc68vy_fe47428781.jpg" alt="sc68vy.jpg">Uno degli aspetti distintivi di The Outer Worlds è il sistema di dialogo ramificato e la gestione delle abilità del personaggio. Il gioco offre anche un approccio non lineare alla risoluzione delle missioni e alle interazioni con i personaggi non giocanti. Complessivamente, il gioco è stato ben accolto per la sua narrazione coinvolgente, il design dei personaggi, l'umorismo e la capacità di fornire ai giocatori una vasta gamma di scelte significative.<h3>Elementi caratteristici della produzione</h3>In primo luogo la creazione del personaggio: all'inizio del gioco, i giocatori possono personalizzare il proprio personaggio, scegliendo il suo aspetto fisico, il background e le abilità. Le abilità includono categorie come pistole, fucili a canna liscia, persuasione, scienza e altro ancora. Le scelte fatte durante la creazione del personaggio influenzano le opzioni disponibili durante il gioco.&nbsp;Compagni durante il viaggio attraverso la colonia, i giocatori possono reclutare vari compagni, ognuno con la propria personalità, abilità e storie di background. Questi compagni possono partecipare alle missioni del giocatore e offrono dialoghi interattivi, portando una dinamica aggiuntiva alla storia.&nbsp;Armi e equipaggiamento: il gioco offre una vasta gamma di armi, armature e oggetti utilizzabili. Gli oggetti possono essere migliorati o modificati, fornendo ai giocatori la possibilità di personalizzare il loro equipaggiamento in base al loro stile di gioco. Sistema di affamamento: The Outer Worlds &nbsp;presenta un sistema di affamamento che influenza le statistiche del personaggio. I giocatori devono mangiare regolarmente per mantenere le loro abilità al massimo livello. Questo aspetto aggiunge una componente di sopravvivenza al gioco.&nbsp;Eterogeneità dei mondi: i giocatori possono visitare vari mondi e lune all'interno del sistema solare di Halcyon, ognuno con la sua atmosfera unica, missioni e sfide. Ogni luogo è progettato con cura per offrire una varietà di ambienti e scenari. Stile artistico: il gioco presenta uno stile artistico colorato e vibrante, che si riflette nei paesaggi spaziali, nelle strutture futuristiche e nei design dei personaggi. Questo stile contribuisce a creare un'atmosfera unica e distintiva.&nbsp;<img src="https://libero-gaming-r2.kingesport.com/sc68w2_65b59b5e57.jpg" alt="sc68w2.jpg">In generale, The Outer Worlds offre un'esperienza di gioco coinvolgente che combina un gameplay di ruolo solido con una narrativa avvincente e<a href="https://gaming.libero.it/nerd-weekend-frostpunk-il-gestionale-freddoloso"> scelte morali impegnative</a>.&nbsp;<h3>L'accoglienza di critica e giocatori</h3>La reazione della stampa a The Outer Worlds è stata generalmente positiva. Il gioco è stato elogiato per vari aspetti, tra cui la sua narrazione intelligente e non lineare, il sistema di dialogo ramificato, il design dei personaggi, il black humor e la capacità di offrire ai giocatori una vasta gamma di scelte significative. I recensori hanno apprezzato anche la possibilità di esplorare mondi diversi, la varietà di missioni e la libertà data ai giocatori nel plasmare la trama in base alle loro decisioni. Il gioco è stato paragonato positivamente ad altri titoli di ruolo occidentali, in particolare a Fallout: New Vegas, dato che molti sviluppatori di Obsidian Entertainment hanno lavorato anche su quel gioco.&nbsp;Le critiche più comuni riguardavano aspetti tecnici come i caricamenti un po' lunghi e alcuni problemi grafici, ma queste questioni erano spesso considerate minori rispetto ai punti di forza del gioco. Nel complesso, The Outer Worlds è stato accolto come un ritorno positivo al genere di giochi di ruolo occidentali con una forte enfasi sulla narrazione e sulle scelte del giocatore.<h3>L'esperienza si allarga</h3>The Outer Worlds ha ricevuto due DLC principali dopo il suo lancio iniziale. Ecco una panoramica di entrambi:1. Peril on Gorgon: &nbsp;questo è il primo DLC del gioco, rilasciato a settembre 2020. "Peril on Gorgon" porta i giocatori su un asteroide abbandonato chiamato Gorgon, dove esplorano nuovi ambienti, affrontano nuovi nemici e scoprono una storia intrigante legata al passato oscuro della colonia di Halcyon. Il DLC aggiunge circa 6-8 ore di gameplay, nuove armi, armature e abilità, oltre a una serie di missioni secondarie e nuovi personaggi.&nbsp;<img src="https://libero-gaming-r2.kingesport.com/sc8jxu_dfef223d58.jpg" alt="sc8jxu.jpg">2. Murder on Eridanos: rilasciato a marzo 2021, "Murder on Eridanos" è il secondo e ultimo DLC del gioco. In questo capitolo, i giocatori vengono inviati sul pianeta Eridanos per investigare su un misterioso omicidio. Mentre esplorano il lussureggiante mondo di Eridanos, i giocatori incontrano nuovi personaggi, affrontano nuovi nemici e affrontano una serie di intricati enigmi per risolvere il caso. Questo DLC aggiunge anche circa 6-8 ore di gameplay, nuove armi, armature e abilità, insieme a una nuova storia e missioni secondarie. &nbsp;Entrambi i DLC sono stati ben accolti dalla critica e dai giocatori per l'espansione della storia, l'aggiunta di nuovi contenuti e l'approfondimento dell'universo di gioco. Offrono una continuazione delle avventure dei giocatori nel mondo di The Outer Worlds, fornendo nuove sfide e possibilità di esplorazione.

Nerd weekend ti propone The Outer Worlds per un weekend all'insegna del gioco di ruolo

The Outer Worlds è la scelta migliore per il weekend

The Outer Worlds è un GDR dimenticato troppo in fretta, ecco perchè dovresti recuperare questa perla di Obsidian

Nerd Weekend: The Outer Worlds

Ora è ufficiale: i Linkin Park saranno la band scelta per l'inno dei Mondiali 2024 di League of Legends. Dopo settimane di anticipazioni da parte di Riot Games, è stato finalmente svelato che la band, accompagnata dalla nuova vocalist Emily Armstrong, eseguirà il nuovo brano intitolato "Heavy Is The Crown". L'esibizione di questa nuova formazione dei Linkin Park ruberà la scena durante la finale dei Worlds 2024.Ai Worlds di League of Legends ci saranno i Linkin ParkQuando si parla di esports, è impossibile non menzionare Riot Games, l'azienda che ha reso League of Legends uno dei titoli competitivi più seguiti al mondo. Come di consueto, con l'avvicinarsi dei Mondiali, tutti gli occhi sono puntati sulla canzone ufficiale del torneo, un elemento chiave che accompagna le competizioni più emozionanti.&nbsp;twitterEmbed("https://x.com/LeagueOfLegends/status/1838050663688777898")&nbsp;L'ingresso dei Linkin Park nella lineup degli artisti legati ai Worlds di League of Legends segna un evento storico per l'esports. La band si unisce a una lista prestigiosa di artisti, che in passato hanno contribuito a creare le canzoni ufficiali dei mondiali, come gli Imagine Dragons con Warriors, celebrando quest’anno il decimo anniversario di quel brano iconico.Il video ufficiale e l'Inizio dei Worlds 2024Il video ufficiale del nuovo inno dei mondiali, Heavy Is The Crown, sarà presentato il 24 settembre alle 17:00 ora italiana. I fan di League of Legends e dei Linkin Park attendono con ansia questo lancio, che darà ufficialmente il via all’atmosfera dei Worlds 2024.&nbsp;&nbsp;L’inizio delle competizioni è previsto per il 25 settembre, con la fase Play-in, dove otto squadre, provenienti da regioni maggiori e minori, si contenderanno gli ultimi quattro posti per accedere alla fase a gironi, il group stage. Sarà l'inizio di un mese di battaglie intense, che culmineranno con l'incoronazione del nuovo campione del mondo.10 Anni da "Warriors": i Linkin Park nell'Olimpo di League of LegendsIl 2024 segna il decimo anniversario del celebre inno dei Worlds Warriors, eseguito dagli Imagine Dragons nel 2014. Ora, tocca ai Linkin Park entrare nell’Olimpo della musica di League of Legends, accompagnando i giocatori e i fan in un mese di adrenalina e competizione con Heavy Is The Crown.&nbsp;I Worlds di quest'anno promettono di essere ancora più elettrizzanti, con i T1 pronti a difendere il titolo di campioni, ma sotto la minaccia costante dei Gen.G, loro storici rivali. Dopo aver conquistato l'MSI, i Gen.G puntano a fare il "doppio" vincendo anche il mondiale, ma non si può dimenticare l'incognita Cina, che ha spesso dominato la scena internazionale. Inoltre, anche i G2 Esports europei saranno determinati a riscattare la loro sconfitta in finale contro gli FPX del 2019.

Ora è ufficiale: i Linkin Park saranno la band scelta per l'inno dei Mondiali 2024 di League of Legends. Dopo settimane di anticipazioni da parte di Riot Games, è stato finalmente svelato che la band, accompagnata dalla nuova vocalist Emily Armstrong, eseguirà il nuovo brano intitolato "Heavy Is The Crown". L'esibizione di questa nuova formazione dei Linkin Park ruberà la scena durante la finale dei Worlds 2024.<h2>Ai Worlds di League of Legends ci saranno i Linkin Park</h2>Quando si parla di esports, è impossibile non menzionare Riot Games, l'azienda che ha reso <a href="https://gaming.libero.it/lol-i-g2-vincono-tutto-in-europa-e-si-aggiudicano-il-grande-slam">League of Legends</a> uno dei titoli competitivi più seguiti al mondo. Come di consueto, con l'avvicinarsi dei Mondiali, tutti gli occhi sono puntati sulla canzone ufficiale del torneo, un elemento chiave che accompagna le competizioni più emozionanti.&nbsp;twitterEmbed("https://x.com/LeagueOfLegends/status/1838050663688777898")&nbsp;L'ingresso dei Linkin Park nella lineup degli artisti legati ai Worlds di League of Legends segna un evento storico per l'esports. La band si unisce a una lista prestigiosa di artisti, che in passato hanno contribuito a creare le canzoni ufficiali dei mondiali, come gli Imagine Dragons con Warriors, celebrando quest’anno il decimo anniversario di quel brano iconico.<h3>Il video ufficiale e l'Inizio dei Worlds 2024</h3>Il video ufficiale del nuovo inno dei mondiali, Heavy Is The Crown, sarà presentato il 24 settembre alle 17:00 ora italiana. I fan di League of Legends e dei Linkin Park attendono con ansia questo lancio, che darà ufficialmente il via all’atmosfera dei Worlds 2024.&nbsp;<img src="https://libero-gaming-r2.kingesport.com/Heavy_Is_The_Crown_Cover_Art_8ece9c8d47.jpg" alt="Heavy Is The Crown Cover Art.jpg">&nbsp;L’inizio delle competizioni è previsto per il 25 settembre, con la fase Play-in, dove otto squadre, provenienti da regioni maggiori e minori, si contenderanno gli ultimi quattro posti per accedere alla fase a gironi, il group stage. Sarà l'inizio di un mese di battaglie intense, che culmineranno con l'incoronazione del nuovo campione del mondo.<h3>10 Anni da "Warriors": i Linkin Park nell'Olimpo di League of Legends</h3>Il 2024 segna il decimo anniversario del celebre inno dei Worlds Warriors, eseguito dagli Imagine Dragons nel 2014. Ora, tocca ai Linkin Park entrare nell’Olimpo della musica di League of Legends, accompagnando i giocatori e i fan in un mese di adrenalina e competizione con Heavy Is The Crown.&nbsp;I Worlds di quest'anno promettono di essere ancora più elettrizzanti, con i <a href="https://gaming.libero.it/lol-i-t1-sono-i-vostri-campioni-del-mondo-2023">T1</a> pronti a difendere il titolo di campioni, ma sotto la minaccia costante dei Gen.G, loro storici rivali. Dopo aver conquistato l'MSI, i Gen.G puntano a fare il "doppio" vincendo anche il mondiale, ma non si può dimenticare l'incognita Cina, che ha spesso dominato la scena internazionale. Inoltre, anche i G2 Esports europei saranno determinati a riscattare la loro sconfitta in finale contro gli FPX del 2019.

Linkin Park la nuova canzone sarà l'inno dei mondiali 2024 di League of Legends

Heavy Is The Crown: i Linkin Park saranno ai mondiali di LOL

Dopo Zed, gli Immagine Dragons e tanti altri, arrivano anche i Linkin Park nell'olimpo degli artisti che hanno scritto una canzone per i mondiali di League of Legends

Heavy Is The Crown: i Linkin Park canteranno l'inno dei Worlds di LOL

A poco più di 48 ore dall'attesa uscita del tanto acclamato terzo capitolo di Warzone, il gioco che ha segnato la storia nel 2020, ci troviamo qui a esaminare e commentare un rilascio che doveva riaffermare la rinascita definitiva di un titolo destinato a sprofondare nel baratro. Ma è stato davvero così?Il Peso Emotivo di WarzoneCome abbiamo ampiamente discusso nel nostro articolo sulle novità più significative annunciate e realizzate in questo nuovo capitolo, vogliamo ora offrire una visione più personale, una recensione che rifletta il nostro punto di vista. Partiamo dal presupposto che Warzone 3 avrebbe dovuto segnare la rinascita di un titolo che, negli ultimi mesi e possiamo dire dal primo Warzone in poi, ha subito un lento declino. Le uscite successive a Verdansk avevano deluso molti, lasciando dietro di sé una sensazione di notevole nostalgia e incompiutezza tra gli appassionati che avevano letteralmente divorato il titolo del 2020.&nbsp;Tuttavia, va detto che questo gioco ha sempre portato con sé un peso emotivo considerevole. Non esageriamo nel dire che è stato il gioco della quarantena, il luogo virtuale dove ci si incontrava ogni sera per "rimanere distanti oggi, per abbracciarci più forte domani". Verdansk era il luogo in cui gli abbracci virtuali si svolgevano ogni giorno. Quindi, superare o almeno eguagliare quella bellezza è stata sempre un'impresa piuttosto ardua.&nbsp;La nuova mappa Urzikstan sembra però aver riacceso quella scintilla, pronta a diventare dinamite nelle prossime settimane. Nonostante un nuovo fallimento avrebbe potuto significare solo un accanimento terapeutico, Urzikstan è riuscita, con le novità implementate, a sancire il rinascimento di Warzone.Tutti i PRO della Nuova Mappa: il Nuovo MovementIniziamo subito con quello che consideriamo l'elemento fondamentale di questo nuovo titolo: il nuovo sistema di movement. Quello precedente era diventato quasi ingiocabile nelle ultime mappe, ma secondo il nostro parere, Warzone 3 ci mostra ufficialmente uno dei migliori mai visti fino ad oggi. Slide Cancel, Tac-Stance e soprattutto il mantling, ovvero l'animazione che si attiva quando si scavalcano gli oggetti, contribuiscono a rendere questo gioco estremamente "iperattivo". La frenesia del nuovo sistema di scavalco, insieme alla possibilità di mirare quasi istantaneamente negli scontri ravvicinati e nelle scivolate, ha contribuito a ripristinare l'elemento adrenalinico che nelle vecchie mappe era andato perduto. Questi cambiamenti, evidenti in Urzikstan, sono espressi in modo ancora più accentuato nelle mappe più piccole, come Vondel ed Ashika Island, tornate dopo 48 ore e ancora più divertenti da giocare grazie alle modifiche al movimento.&nbsp;Un ulteriore elemento distintivo legato alla velocità è quello della riduzione del tempo medio di un match rispetto ai precedenti capitoli, così come il numero massimo di giocatori in una lobby. Mentre le partite potevano superare i 35 minuti in passato, in questo nuovo aggiornamento il tempo medio è di 20-25 minuti, rendendo ogni partita più dinamica e fruibile. Le lobby con massimo 100 giocatori contribuiscono a rendere le partite più stabili, migliorando anche il problema della perdita di dati e del ping.Zaino, Maschera Antigas e CecchiniLo zaino era un grande punto di domanda. La mancanza di possibilità di aggiungere materiale e la scarsa duttilità erano stati problemi in passato. Tuttavia, il cambiamento adottato da Raven Software sembra aver convinto. Le munizioni sono ora separate in uno scompartimento aggiuntivo e gli oggetti si spostano sulla sinistra a seconda dell'utilizzo. Inoltre, la maschera antigas, una delle criticità del passato, può ora essere inserita in modo fisso o riposta nello zaino per essere riutilizzata quando necessario. L'animazione scomoda dell'inserimento durante la zona sicura e lo "smascheramento" una volta raggiunta la stessa sono stati eliminati. Non sappiamo se questa soluzione ci convinca appieno, ma sicuramente è un passo avanti rispetto al passato.Per quanto riguarda le armi, sono tornati i cecchini. Non sappiamo ancora per quanto tempo,ma sono tornati! Il migliore sembra essere il KATT-AMR, mentre per una maggiore facilità d'uso il KV Inhibitor sembra essere una valida alternativa. Per i migliori loadout, abbiamo creato un apposito articolo. I cecchini riportano senz'altro al passato, ma la nuova mappa sembra adattarsi bene al loro utilizzo, anche se probabilmente saranno bannati nei tornei competitivi. Divertenti sì, ma forse un po' limitanti in gioco. Staremo a vedere come verranno gestiti con i futuri aggiornamenti. Per ora, il nostro giudizio è positivo, ma con riserva.Nostalgia canaglia?&nbsp;Un potenziale aggiornamento futuro che potrebbe definitivamente convincere i fan riportando tutti loro a quel senso di amabile nostalgia passata, è l'inserimento futuro di Verdansk e delle storiche mappe Fortune's Keep e Rebirth Island. Con Activision usiamo sempre il condizionale, ma queste sono già state ufficialmente annunciate per metà 2024. Un ritorno al passato che senza dubbio tutti i fan apprezzerebbero.La nostra valutazione&nbsp;In conclusione, dopo oltre 48 ore di intensa esplorazione nella nuova era di Warzone, possiamo affermare con convinzione che Warzone 3 rappresenta una svolta positiva per il titolo che ha segnato il 2020. La mappa di Urzikstan ha riacceso la fiamma dell'entusiasmo tra i giocatori, mentre le novità implementate, in particolare il rivoluzionario sistema di movimento, hanno restituito al gioco quell'elemento adrenalinico tanto atteso.&nbsp;Il cambiamento nei tempi di gioco, la riduzione del numero massimo di giocatori nelle lobby e le migliorie apportate allo zaino e alle maschere antigas contribuiscono a rendere Warzone 3 un'esperienza più dinamica, fluida e appagante. Il ritorno dei cecchini, sebbene possa sollevare qualche interrogativo, si inserisce in modo coerente nella nuova mappa, promettendo momenti di gioco emozionanti.&nbsp;La nostra recensione è positiva, e riteniamo che Warzone 3 sia il titolo che rinvigorirà e revitalizzerà l'interesse per il gioco. La combinazione di una mappa avvincente, nuove dinamiche di gioco e migliorie sostanziali lo posiziona come un capitolo chiave nella storia di Warzone, destinato a riportare l'entusiasmo e la partecipazione dei giocatori a livelli ancora più elevati. Con la sua freschezza e innovazione, Warzone 3 si presenta come il futuro luminoso del gioco, pronto a conquistare gli appassionati e a consolidare il suo posto come uno dei titoli più amati nel mondo dei videogiochi.&nbsp;&nbsp;Il nostro voto è un 8,5 pieno, in attesa degli sviluppi futuri.

A poco più di 48 ore dall'attesa uscita del tanto acclamato terzo capitolo di Warzone, il gioco che ha segnato la storia nel 2020, ci troviamo qui a esaminare e commentare un rilascio che doveva riaffermare la rinascita definitiva di un titolo destinato a sprofondare nel baratro. Ma è stato davvero così?<h2 style="margin-left:0px;">Il Peso Emotivo di Warzone</h2>Come abbiamo ampiamente discusso <a href="https://gaming.libero.it/call-of-duty-warzone-ecco-tutte-le-novita-e-il-nuovo-battle-pass">nel nostro articolo sulle novità più significative</a> annunciate e realizzate in questo nuovo capitolo, vogliamo ora offrire una visione più personale, una recensione che rifletta il nostro punto di vista. Partiamo dal presupposto che Warzone 3 avrebbe dovuto segnare la rinascita di un titolo che, negli ultimi mesi e possiamo dire dal primo Warzone in poi, ha subito un lento declino. Le uscite successive a Verdansk avevano deluso molti, lasciando dietro di sé una sensazione di notevole nostalgia e incompiutezza tra gli appassionati che avevano letteralmente divorato il titolo del 2020.&nbsp;Tuttavia, va detto che questo gioco ha sempre portato con sé un peso emotivo considerevole. Non esageriamo nel dire che è stato il gioco della quarantena, il luogo virtuale dove ci si incontrava ogni sera per "rimanere distanti oggi, per abbracciarci più forte domani". Verdansk era il luogo in cui gli abbracci virtuali si svolgevano ogni giorno. Quindi, superare o almeno eguagliare quella bellezza è stata sempre un'impresa piuttosto ardua.&nbsp;La nuova mappa Urzikstan sembra però aver riacceso quella scintilla, pronta a diventare dinamite nelle prossime settimane. Nonostante un nuovo fallimento avrebbe potuto significare solo un accanimento terapeutico, Urzikstan è riuscita, con le novità implementate, a sancire il rinascimento di Warzone.<h2 style="margin-left:0px;">Tutti i PRO della Nuova Mappa: il Nuovo Movement</h2>Iniziamo subito con quello che consideriamo l'elemento fondamentale di questo nuovo titolo: il nuovo sistema di movement. Quello precedente era diventato quasi ingiocabile nelle ultime mappe, ma secondo il nostro parere, Warzone 3 ci mostra ufficialmente uno dei migliori mai visti fino ad oggi. Slide Cancel, Tac-Stance e soprattutto il mantling, ovvero l'animazione che si attiva quando si scavalcano gli oggetti, contribuiscono a rendere questo gioco estremamente "iperattivo". La frenesia del nuovo sistema di scavalco, insieme alla possibilità di mirare quasi istantaneamente negli scontri ravvicinati e nelle scivolate, ha contribuito a ripristinare l'elemento adrenalinico che nelle vecchie mappe era andato perduto. Questi cambiamenti, evidenti in Urzikstan, sono espressi in modo ancora più accentuato nelle mappe più piccole, come Vondel ed Ashika Island, tornate dopo 48 ore e ancora più divertenti da giocare grazie alle modifiche al movimento.&nbsp;Un ulteriore elemento distintivo legato alla velocità è quello della riduzione del tempo medio di un match rispetto ai precedenti capitoli, così come il numero massimo di giocatori in una lobby. Mentre le partite potevano superare i 35 minuti in passato, in questo nuovo aggiornamento il tempo medio è di 20-25 minuti, rendendo ogni partita più dinamica e fruibile. Le lobby con massimo 100 giocatori contribuiscono a rendere le partite più stabili, migliorando anche il problema della perdita di dati e del ping.<h3 style="margin-left:0px;">Zaino, Maschera Antigas e Cecchini</h3>Lo zaino era un grande punto di domanda. La mancanza di possibilità di aggiungere materiale e la scarsa duttilità erano stati problemi in passato. Tuttavia, il cambiamento adottato da Raven Software sembra aver convinto. Le munizioni sono ora separate in uno scompartimento aggiuntivo e gli oggetti si spostano sulla sinistra a seconda dell'utilizzo. Inoltre, la maschera antigas, una delle criticità del passato, può ora essere inserita in modo fisso o riposta nello zaino per essere riutilizzata quando necessario. L'animazione scomoda dell'inserimento durante la zona sicura e lo "smascheramento" una volta raggiunta la stessa sono stati eliminati. Non sappiamo se questa soluzione ci convinca appieno, ma sicuramente è un passo avanti rispetto al passato.Per quanto riguarda le armi, sono tornati i cecchini. Non sappiamo ancora per quanto tempo,ma sono tornati! Il migliore sembra essere il KATT-AMR, mentre per una maggiore facilità d'uso il KV Inhibitor sembra essere una valida alternativa. Per i migliori loadout, <a href="https://gaming.libero.it/call-of-duty-warzone-ecco-i-migliori-loadout-per-la-nuova-stagione">abbiamo creato un apposito articolo</a>. I cecchini riportano senz'altro al passato, ma la nuova mappa sembra adattarsi bene al loro utilizzo, anche se probabilmente saranno bannati nei tornei competitivi. Divertenti sì, ma forse un po' limitanti in gioco. Staremo a vedere come verranno gestiti con i futuri aggiornamenti. Per ora, il nostro giudizio è positivo, ma con riserva.<h3 style="margin-left:0px;">Nostalgia canaglia?&nbsp;</h3>Un potenziale aggiornamento futuro che potrebbe definitivamente convincere i fan riportando tutti loro a quel senso di amabile nostalgia passata, è l'inserimento futuro di Verdansk e delle storiche mappe Fortune's Keep e Rebirth Island. Con Activision usiamo sempre il condizionale, ma queste sono già state ufficialmente annunciate per metà 2024. Un ritorno al passato che senza dubbio tutti i fan apprezzerebbero.<h2 style="margin-left:0px;">La nostra valutazione&nbsp;</h2>In conclusione, dopo oltre 48 ore di intensa esplorazione nella nuova era di Warzone, possiamo affermare con convinzione che Warzone 3 rappresenta una svolta positiva per il titolo che ha segnato il 2020. La mappa di Urzikstan ha riacceso la fiamma dell'entusiasmo tra i giocatori, mentre le novità implementate, in particolare il rivoluzionario sistema di movimento, hanno restituito al gioco quell'elemento adrenalinico tanto atteso.&nbsp;Il cambiamento nei tempi di gioco, la riduzione del numero massimo di giocatori nelle lobby e le migliorie apportate allo zaino e alle maschere antigas contribuiscono a rendere Warzone 3 un'esperienza più dinamica, fluida e appagante. Il ritorno dei cecchini, sebbene possa sollevare qualche interrogativo, si inserisce in modo coerente nella nuova mappa, promettendo momenti di gioco emozionanti.&nbsp;La nostra recensione è positiva, e riteniamo che Warzone 3 sia il titolo che rinvigorirà e revitalizzerà l'interesse per il gioco. La combinazione di una mappa avvincente, nuove dinamiche di gioco e migliorie sostanziali lo posiziona come un capitolo chiave nella storia di Warzone, destinato a riportare l'entusiasmo e la partecipazione dei giocatori a livelli ancora più elevati. Con la sua freschezza e innovazione, Warzone 3 si presenta come il futuro luminoso del gioco, pronto a conquistare gli appassionati e a consolidare il suo posto come uno dei titoli più amati nel mondo dei videogiochi.&nbsp;&nbsp;Il nostro voto è un 8,5 pieno, in attesa degli sviluppi futuri.

La nostra recensione su Warzone3, il titolo più atteso di Novembre.

Warzone 3, la recensione di Libero Gaming

La nostra recensione del titolo più atteso di novembre. Warzone 3 potrebbe segnare la rinascita ufficiale del gioco, oppure sancirne il definitivo declino.

Warzone 3 la recensione: flop totale o gioco dell'anno? 

Il 22 aprile viene celebrata la Giornata della Terra, che ci invita a riflettere sulle fragilità del nostro pianeta. Google, come ogni anno, ha dedicato a questa speciale giornata il suo Doodle, nonché l’immagine che sostituisce il classico logo del motore di ricerca. Mostrando i progressi fatti da diversi paesi - nel tentativo di preservare alcuni luoghi dagli effetti negativi del cambiamento climatico - le lettere del logo del motore di ricerca sono dunque state sostituite dalle foto di alcune parti del mondo “in cui persone, comunità e governi lavorano ogni giorno per aiutare a proteggere la bellezza naturale, la biodiversità e le risorse del pianeta”, ha spiegato la società. Se da un lato la Giornata della Terra è una manifestazione dedicata al mondo dell’ecologia e della protezione dell’ambiente, dall’altra parte anche i videogiochi stanno assumendo un ruolo sempre più importante per informare e sensibilizzare il pubblico sul cambiamento climatico. Si tratta di giochi che hanno un grande potenziale per colmare il divario tra conoscenza e azione: un piccolo passo che può portare a veri e propri passi da gigante.Google mostra i progressi contro il cambiamento climaticoIl Doodle di Google, appositamente creato per la Giornata della Terra 2024, presenta delle immagini aeree che ritraggono la bellezza naturale del nostro pianeta. Allo stesso tempo, gli scatti vogliono sottolineare l’importanza della protezione ambientale e della biodiversità. Nel 2024, in particolare, il Doodle di Google ci invita a riflettere su tutti quei cambiamenti da dover adottare, nel nostro comportamento, al fine di preservare il pianeta.&nbsp;&nbsp;twitterEmbed("https://x.com/gaganghotra_/status/1782173269438918836")&nbsp;Google coglie l'occasione per ricordare l’impegno nei confronti della sostenibilità ambientale e della lotta al cambiamento climatico. Di fatti Doodle, in questo caso, è molto più di una dedica visiva, dal momento diventa un richiamo ai cambiamenti per proteggere il nostro pianeta e le sue preziose risorse naturali.&nbsp;twitterEmbed("https://x.com/Cyberdost/status/1782313652667724061")&nbsp;Negli ultimi anni, la consapevolezza ambientale è (per fortuna) aumentata. Insieme a lei, stanno aumentando sempre di più le azioni per ridurre le emissioni di gas serra e mitigare gli impatti del riscaldamento globale. Gli sforzi di tutto il mondo, per contenere le conseguenze del cambiamento climatico, rispondono anche all’Accordo di Parigi, che mira a limitare l’aumento della temperatura media globale entro i 1,5°C rispetto ai livelli preindustriali. Negli ultimi anni, inoltre, sono aumentati significativamente anche gli investimenti dedicati al settore delle energie rinnovabili.Videogiochi e ambiente: un rapporto sempre più strettoLa prevalenza dei giochi nella nostra cultura offre la preziosa opportunità di aumentare la comprensione delle sfide globali, come quella del cambiamento climatico. Esistono infatti una serie di giochi o strumenti interattivi per approfondire le nostre conoscenze delle dinamiche coinvolte. Si pensi, su tutti, a Terra Nil, un complesso strategico a tema ambientale nel quale trasformare una terra desolata in un vitale ed equilibrato ecosistema. L’obiettivo è quello di infondere nuova vita in un mondo senza speranza, per poi abbandonarlo senza lasciare traccia del proprio passaggio.&nbsp;twitterEmbed("https://x.com/pabloferros/status/1640811382701543436")&nbsp;Beyond Blue, al confine tra videogame e documentario, ci conduce invece direttamente nel profondo del cuore blu pulsante del nostro pianeta. Esplorando le meraviglie impressionanti e i misteri senza limiti che pervadono le acque oceaniche, è possibile apprendere un’enorme quantità di nozioni e informazioni sull’ambiente marino. Inclusi alcuni alcuni comportamenti per rispettarlo.&nbsp;twitterEmbed("https://x.com/Splazer/status/1271022094642487297")&nbsp;O ancora Bee Simulator che, più che un simulatore, è una divertente avventura dedicata dichiaratamente ai più giovani. Il gioco, infatti, permette di guardare il mondo attraverso gli occhi di un ape, imparandone ad apprezzare e rispettare il prezioso ecosistema.&nbsp;twitterEmbed("https://x.com/Go_or_No_Go/status/1206167230817480705")&nbsp;Un videogioco, però, è in grado di modificare le nostre abitudini non solo mostrandoci un mondo incontaminato da proteggere. Al contrario, alcuni giochi mostrano direttamente le conseguenze disastrose di che cosa potrebbe accadere (e accade già) al nostro pianeta. Floodland, per esempio, è ambientato una realtà post-apocalittica, dove non vi sono né zombie né mostri, ma “soltanto” inondazioni. I giocatori dovranno trovare il modo di ricostruire la propria civiltà, dopo un innalzamento delle acque che ha provocato mareggiate improvvise. Siamo sicuri che sia una realtà post-apocalittica?

Il 22 aprile viene celebrata la Giornata della Terra, che ci invita a riflettere sulle fragilità del nostro pianeta. Google, come ogni anno, ha dedicato a questa speciale giornata il suo Doodle, nonché l’immagine che sostituisce il classico logo del motore di ricerca. Mostrando i progressi fatti da diversi paesi - nel tentativo di preservare alcuni luoghi dagli effetti negativi del cambiamento climatico - le lettere del logo del motore di ricerca sono dunque state sostituite dalle foto di alcune parti del mondo “in cui persone, comunità e governi lavorano ogni giorno per aiutare a proteggere la bellezza naturale, la biodiversità e le risorse del pianeta”, ha spiegato la società. Se da un lato la Giornata della Terra è una manifestazione dedicata al mondo dell’ecologia e della protezione dell’ambiente, dall’altra parte anche i videogiochi stanno assumendo un ruolo sempre più importante per informare e sensibilizzare il pubblico sul cambiamento climatico. Si tratta di giochi che hanno un grande potenziale per colmare il divario tra conoscenza e azione: un piccolo passo che può portare a veri e propri passi da gigante.<h2>Google mostra i progressi contro il cambiamento climatico</h2>Il Doodle di Google, appositamente creato per la Giornata della Terra 2024, presenta delle immagini aeree che ritraggono la bellezza naturale del nostro pianeta. Allo stesso tempo, gli scatti vogliono sottolineare l’importanza della <a href="https://gaming.libero.it/jurassic-world-confermata-scarlett-johansson-protagonista-e-il-nuovo-video-game">protezione ambientale e della biodiversità</a>. Nel 2024, in particolare, il Doodle di Google ci invita a riflettere su tutti quei cambiamenti da dover adottare, nel nostro comportamento, al fine di preservare il pianeta.&nbsp;&nbsp;twitterEmbed("https://x.com/gaganghotra_/status/1782173269438918836")&nbsp;Google coglie l'occasione per ricordare l’impegno nei confronti della sostenibilità ambientale e della lotta al cambiamento climatico. Di fatti Doodle, in questo caso, è molto più di una dedica visiva, dal momento diventa un richiamo ai cambiamenti per proteggere il nostro pianeta e le sue preziose risorse naturali.&nbsp;twitterEmbed("https://x.com/Cyberdost/status/1782313652667724061")&nbsp;Negli ultimi anni, la consapevolezza ambientale è (per fortuna) aumentata. Insieme a lei, stanno aumentando sempre di più le azioni per ridurre le emissioni di gas serra e mitigare gli impatti del riscaldamento globale. Gli sforzi di tutto il mondo, per contenere le conseguenze del cambiamento climatico, rispondono anche all’<a href="https://gaming.libero.it/trovato-l-accordo-fra-apple-e-epic-games">Accordo di Parigi</a>, che mira a limitare l’aumento della temperatura media globale entro i 1,5°C rispetto ai livelli preindustriali. Negli ultimi anni, inoltre, sono aumentati significativamente anche gli investimenti dedicati al settore delle energie rinnovabili.<h3>Videogiochi e ambiente: un rapporto sempre più stretto</h3>La prevalenza dei giochi nella nostra cultura offre la preziosa opportunità di aumentare la comprensione delle sfide globali, come quella del cambiamento climatico. Esistono infatti una serie di giochi o strumenti interattivi per approfondire le nostre conoscenze delle dinamiche coinvolte. Si pensi, su tutti, a Terra Nil, un complesso strategico a tema ambientale nel quale trasformare <a href="https://gaming.libero.it/magic-the-gathering-il-signore-degli-anelli-racconti-della-terra-di-mezzo">una terra desolata in un vitale ed equilibrato ecosistema</a>. L’obiettivo è quello di infondere nuova vita in un mondo senza speranza, per poi abbandonarlo senza lasciare traccia del proprio passaggio.&nbsp;twitterEmbed("https://x.com/pabloferros/status/1640811382701543436")&nbsp;Beyond Blue, al confine tra videogame e documentario, ci conduce invece direttamente nel profondo del cuore blu pulsante del nostro pianeta. Esplorando le meraviglie impressionanti e i misteri senza limiti che pervadono le acque oceaniche, è possibile apprendere un’enorme quantità di nozioni e informazioni sull’ambiente marino. Inclusi alcuni alcuni comportamenti per rispettarlo.&nbsp;twitterEmbed("https://x.com/Splazer/status/1271022094642487297")&nbsp;O ancora Bee Simulator che, <a href="https://gaming.libero.it/giocare-per-imparare-il-nuovo-simulatore-di-terremoti-nei-campi-flegrei-insegna-ai-bambini-la-scienza-del-bradisismo">più che un simulatore</a>, è una divertente avventura dedicata dichiaratamente ai più giovani. Il gioco, infatti, permette di guardare il mondo attraverso gli occhi di un ape, imparandone ad apprezzare e rispettare il prezioso ecosistema.&nbsp;twitterEmbed("https://x.com/Go_or_No_Go/status/1206167230817480705")&nbsp;Un videogioco, però, è in grado di modificare le nostre abitudini non solo mostrandoci un mondo incontaminato da proteggere. Al contrario, alcuni giochi mostrano direttamente le conseguenze disastrose di che cosa potrebbe accadere (e accade già) al nostro pianeta. Floodland, per esempio, è ambientato una realtà post-apocalittica, dove non vi sono né zombie né mostri, ma “soltanto” inondazioni. I giocatori dovranno trovare il modo di ricostruire la propria civiltà, dopo un innalzamento delle acque che ha provocato mareggiate improvvise. Siamo sicuri che sia una realtà post-apocalittica?

Google ci invita a riflettere sulle fragilità del nostro pianeta. Anche i videogame, però, sono un’ottima risorsa per parlare della crisi climatica

Giornata della Terra: i videogame e il cambiamento climatico

Nella giornata di oggi, Google ci invita a riflettere sulle fragilità del nostro pianeta, ma non solo. Sono sempre di più, infatti, i videogame che parlano della crisi climatica

Giornata della Terra: in che modo i videogiochi ci parlano del cambiamento climatico

Continuano le polemiche e le uscite, in seguito all'enorme wave di licenziamenti che stanno colpendo il mondo dei videogame, questa volta si ritorna però a parlare di Ea, il motivo lo spiega direttamente il CEO.IA più remunerativa di doppiatori e programmatoriQuando si parla dell'utilizzo dell'IA per questioni legate alla produzione di qualcosa al posto di un artista umano, si aprono due dibattiti importanti, il primo più aziendalistico: è quello relativo all'abbattimento dei costi, oggi giorno per produrre e mantenere un videogioco attivo l'esborso è altissimo tra doppiaggi e soprattutto programmatori, con l'utilizzo dell'IA &nbsp;invece le aziende potrebbero riuscire a diminuire l'esborso iniziale per potersi godere maggiori profitti; il secondo invece è quello etico e morale sul fatto se sia giusto o no andare a minare le carriere di chi lavora in questo settore per favorirne &nbsp;le IA.&nbsp;Proprio sul primo tema, quello più aziendalistico della questione per il mondo dei video game, è tornato a parlare Andrew Wilson, CEO di EA ( Electronic Arts) , dopo che meno di un anno fa aveva ridimensionato il primo grande taglio di dipendenti come una scelta aziendale dovuta a "un cambio di strategia futura".&nbsp;Ecco cosa ha dichiarato Wilson durante la conferenza di Morgan Stanley Technology, Media &amp; Telecom:Oggi ci troviamo nell'era dell'intelligenza artificiale generativa, che è sicuramente una delle più entusiasmanti di sempre, e anche un elemento che intendiamo scoprire e approfondire la nostra visione futura si basa su tre pilastri fondamentali: efficienza, espansione e trasformazione. [...] Entro i prossimi cinque anni, speriamo che l'IA generativa ci permetta di rendere lo sviluppo dei nostri videogiochi fino al 30% più efficiente, ma anche di incrementare la monetizzazione del 10-20%, e di far crescere del 50% la nostra base d'utenza, già composta da più di 700 milioni di giocatoriPrima di uscire di scena lo stesso Wilson ha voluto continuare a ribadire l'importanza di implementare l'IA nel processo di sviluppo di EA, poichè proprio da FC 24 questa ha permesso di passare dalla modellazione di un singolo stadio in 6 mesi di lavoro a una modellazione di un singolo stadio in sole 6 settimane, in oltre questo abbattimento dei tempi di produzione di FC 24 ha permesso al team di sviluppo di riuscire ad inserire, sempre grazie all'IA generativa 1200 tipi diversi di corsa, rispetto ai soli 12 di FIFA 23, un grande passo che per le ambizioni dell'azienda dovrebbero portare in un futuro prossimo l'IA a creare da zero gli stadi in soli 6 giorni.&nbsp;&nbsp;&nbsp;Di seguito vi lasciamo il link per l'estratto completo dell'intervento del CEO di EA riportato dai ragazzi di VGC.twitterEmbed("https://twitter.com/VGC_News/status/1765681273727504483?ref_src=twsrc%5Etfw%7Ctwcamp%5Etweetembed%7Ctwterm%5E1765681273727504483%7Ctwgr%5E12b28c4e78bc879301babd5350bc92e4057d44d6%7Ctwcon%5Es1_&amp;ref_url=https%3A%2F%2Fit.ign.com%2Fea-sports-fc%2F209106%2Fnews%2Fea-licenzia-gli-sviluppatori-e-punta-sullia-in-5-anni-spese-piu-efficienti-e-guadagni-in-crescita-de")

Continuano le polemiche e le uscite, in seguito all'enorme wave di licenziamenti che stanno colpendo il mondo dei videogame, questa volta si ritorna però a parlare di Ea, il motivo lo spiega direttamente il CEO.<h2>IA più remunerativa di doppiatori e programmatori</h2><a href="https://gaming.libero.it/licenziamenti-massicci-nel-mondo-dei-videogiochi-ecco-cosa-ci-riservano-le-ai">Quando si parla dell'utilizzo dell'IA</a> per questioni legate alla produzione di qualcosa al posto di un artista umano, si aprono due dibattiti importanti, il primo più aziendalistico: è quello relativo all'abbattimento dei costi, oggi giorno per produrre e mantenere un videogioco attivo l'esborso è altissimo tra doppiaggi e soprattutto programmatori, con l'utilizzo dell'IA &nbsp;invece le aziende potrebbero riuscire a diminuire l'esborso iniziale per potersi godere maggiori profitti; il secondo invece è quello etico e morale sul fatto se sia giusto o no andare a minare le carriere di chi lavora in questo settore per favorirne &nbsp;le IA.&nbsp;Proprio sul primo tema, quello più aziendalistico della questione per il mondo dei video game, è tornato a parlare Andrew Wilson, CEO di EA ( Electronic Arts) , dopo che meno di un anno fa aveva ridimensionato il primo <a href="https://gaming.libero.it/supermassive-grossi-licenziamenti-in-arrivo">grande taglio di dipendenti</a> come una scelta aziendale dovuta a "un cambio di strategia futura".&nbsp;Ecco cosa ha dichiarato Wilson durante la conferenza di Morgan Stanley Technology, Media &amp; Telecom:<blockquote>Oggi ci troviamo nell'era dell'intelligenza artificiale generativa, che è sicuramente una delle più entusiasmanti di sempre, e anche un elemento che intendiamo scoprire e approfondire la nostra visione futura si basa su tre pilastri fondamentali: efficienza, espansione e trasformazione. [...] Entro i prossimi cinque anni, speriamo che l'IA generativa ci permetta di rendere lo sviluppo dei nostri videogiochi fino al 30% più efficiente, ma anche di incrementare la monetizzazione del 10-20%, e di far crescere del 50% la nostra base d'utenza, già composta da più di 700 milioni di giocatori</blockquote>Prima di uscire di scena lo stesso Wilson ha voluto continuare a ribadire l'importanza di implementare l'IA nel processo di sviluppo di EA, poichè proprio da FC 24 questa ha permesso di passare dalla modellazione di un singolo stadio in 6 mesi di lavoro a una modellazione di un singolo stadio in sole 6 settimane, in oltre questo abbattimento dei tempi di produzione di FC 24 ha permesso al team di sviluppo di riuscire ad inserire, sempre grazie all'IA generativa 1200 tipi diversi di corsa, rispetto ai soli 12 di FIFA 23, un grande passo che per le ambizioni dell'azienda dovrebbero portare in un futuro prossimo l'IA a creare da zero gli stadi in soli 6 giorni.&nbsp;&nbsp;&nbsp;Di seguito vi lasciamo il link per l'estratto completo dell'intervento del CEO di EA riportato dai ragazzi di VGC.twitterEmbed("https://twitter.com/VGC_News/status/1765681273727504483?ref_src=twsrc%5Etfw%7Ctwcamp%5Etweetembed%7Ctwterm%5E1765681273727504483%7Ctwgr%5E12b28c4e78bc879301babd5350bc92e4057d44d6%7Ctwcon%5Es1_&amp;ref_url=https%3A%2F%2Fit.ign.com%2Fea-sports-fc%2F209106%2Fnews%2Fea-licenzia-gli-sviluppatori-e-punta-sullia-in-5-anni-spese-piu-efficienti-e-guadagni-in-crescita-de")

Electronic Arts continuano i licenziamenti ed il CEO ammette la volontà di sfruttare l'IA per ottimizzare i guadagni

EA: molti licenziamenti causati dalle IA

Da FC 24 a Battlefield, l'IA generativa sarà il futuro per EA che intende massimizzare i guadagni a scapito del numero di sviluppatori

EA: licenziamenti mirati ad abbattere i costi in favore dell'IA

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