La vita di Ruby Rubacuori dopo lo scandalo Bunga Bunga che ha portato al videogioco

Giorgio Galizia

14/10/2024

CREDITI: Dreamstime

Lo scandalo Bunga Bunga ha segnato profondamente la vita di Karima el-Mahroug, meglio conosciuta come Ruby Rubacuori. Coinvolta in una alcune feste organizzate dall'ex primo ministro italiano Silvio Berlusconi, Ruby è stata al centro di un turbine mediatico che ha cambiato per sempre la sua immagine. A distanza di oltre 14 anni dai fatti, la sua vita ha preso una direzione diversa, ma le cicatrici del passato rimangono indelebili. Oltre alla sua nuova vita, lo scandalo ha ispirato anche un videogioco parodico che riflette l'assurdità di quelle vicende.

Le feste nella villa di Silvio Berlusconi e lo scandalo Bunga Bunga hanno fatto esplodere il caso Ruby a livello internazionale. All'epoca, Ruby era una giovane donna che si ritrovò sotto i riflettori in un contesto in cui politica, denaro e vita privata si intrecciavano in un modo inquietante. Durante le recenti interviste, come quella rilasciata al New York Times, Karima ha ammesso quanto quella vicenda abbia influenzato negativamente la sua vita, lasciandola con un “marchio” che non potrà mai scrollarsi di dosso.

Ruby ha raccontato di essere investita dagli eventi del periodo, ritrovandosi etichettata come una “prostituta bambina” al fine di danneggiare la reputazione di Berlusconi. Nell'intervista ha rivelato che ricevette una somma considerevole di denaro, circa 40.000 euro, oltre a gioielli, ma ha sempre negato di aver commesso atti illeciti nelle suddette feste. Nel corso degli anni, ha vissuto con l’angoscia di un processo che sembra non finire mai, mantenendo la sua vita in una sorta di sospensione. Tuttavia, Ruby ha dichiarato che è stata sacrificata per colpire Berlusconi, descrivendo se stessa come una pedina in un gioco politico molto più grande.

Nonostante l’impatto devastante dello scandalo, Karima è riuscita a ricostruirsi una vita lontana dai riflettori. Oggi è mamma di una bambina, Sofia, e vive una relazione stabile con un uomo che gestisce un ristorante specializzato in cibo salutare. La sua quotidianità è cambiata rispetto al passato, e Ruby ha deciso di aprire un’attività nel settore della bellezza.

Nonostante questi passi avanti, Ruby non può dimenticare quanto la sua immagine sia stata distrutta dall’esposizione mediatica. Il ricordo delle feste e delle accuse continua a inseguirla, rendendo difficile lasciarsi tutto alle spalle. Tuttavia, sembra determinata a mantenere il controllo sulla sua vita e a concentrarsi sulla sua famiglia e sulla sua attività imprenditoriale.

Lo scandalo Bunga Bunga non ha solo avuto ripercussioni legali e mediatiche, ma ha anche ispirato una bizzarra creazione nel mondo dei videogiochi. Nel pieno dello scandalo, un videogioco online chiamato Bunga Bunga è stato lanciato come parodia della vicenda. Questo gioco di flash era un’ironia sugli eventi che avevano sconvolto la politica italiana, riducendo tutto a una serie di interazioni surreali.

Nel gioco, il giocatore si trova a dover organizzare un “Bunga Bunga party” senza essere scoperto, affrontando varie minacce dietro ogni porta. Gli ospiti che si presentano potrebbero voler partecipare alla festa o, al contrario, cercare di ricattare il giocatore scattando foto compromettenti. Il gameplay, che mescola humor e situazioni paradossali, era una critica implicita alla superficialità di uno scandalo che aveva occupato la scena pubblica italiana per mesi. Bunga Bunga, seppur molto semplice nella sua realizzazione, ha richiamato l'attenzione della gente che condivideva il proprio punteggio nella sezione commenti del videogioco.

Oggi, nonostante le cicatrici del passato, Karima ha trovato una nuova direzione come imprenditrice e madre, cercando di lasciare alle spalle l'ombra che ha dominato la sua giovinezza ed è stato d'ispirazione al videogioco.