Nel mondo competitivo di Rainbow Six Siege, pochi nomi brillano tanto quanto quello di Edoardo T3B Treglia.&nbsp;Edoardo T3B Treglia: La Storia di un Campione di Rainbow Six SiegeIl giocatore italiano ha attraversato un lungo percorso, partendo dalla scena amatoriale italiana per raggiungere le vette del successo europeo con i Wylde Esports. Ma come è riuscito a raggiungere tale livello di eccellenza?L'Inizio di una Carriera PromettenteL'avventura di Edoardo nel mondo di Rainbow Six Siege è iniziata diversi anni fa, quando ha deciso di dedicarsi seriamente al gioco. Da quel momento, ha affrontato la cosiddetta "gavetta", partendo dalla scena amatoriale italiana e lavorando duramente per migliorare le sue abilità e competere al livello più alto.Dal Campionato Italiano ai Wylde Esports: La Salita di T3BUno dei momenti più significativi della carriera di Edoardo è stato il suo periodo con i Macko, dove ha ottenuto il titolo di campione italiano di Rainbow Six Siege. Tuttavia, il suo desiderio di sfidare i migliori giocatori a livello europeo lo ha spinto a unirsi ai Wylde Esports, dove ha continuato a dimostrare il suo valore e la sua determinazione.L'Amore per Rainbow Six SiegeIn una delle nostre clip, abbiamo chiesto a Edoardo cosa ami di più di Rainbow Six Siege. La sua risposta offre uno sguardo affascinante sulla sua passione per il gioco e la sua dedizione a migliorare costantemente le sue abilità.Il Futuro di Rainbow Six Siege in ItaliaUn'altra domanda che abbiamo posto a Edoardo riguarda il futuro di Rainbow Six Siege in Italia e se vedremo più giocatori italiani emergere sulla scena internazionale. Le sue riflessioni su questo argomento offrono una prospettiva interessante sullo stato attuale del gioco e sulle opportunità che offre ai talenti italiani.&nbsp;L'intervista con Edoardo T3B Treglia è stata un'occasione unica per esplorare il percorso di un campione di Rainbow Six Siege e per conoscere meglio la sua esperienza nel mondo competitivo del gioco. La sua storia ispira non solo i giocatori di Rainbow Six Siege, ma tutti coloro che perseguono i propri sogni con passione e determinazione. Che sia la sua dedizione o il suo talento naturale, una cosa è certa: il nome di Edoardo T3B Treglia continuerà a risuonare nelle sale competitive di Rainbow Six Siege per molto tempo a venire.

Nel mondo competitivo di Rainbow Six Siege, pochi nomi brillano tanto quanto quello di Edoardo T3B Treglia.&nbsp;<h2>Edoardo T3B Treglia: La Storia di un Campione di Rainbow Six Siege</h2>Il giocatore italiano ha attraversato un lungo percorso, partendo dalla scena amatoriale italiana per raggiungere le vette del successo europeo con i Wylde Esports. Ma come è riuscito a raggiungere tale livello di eccellenza?<h3>L'Inizio di una Carriera Promettente</h3>L'avventura di Edoardo nel mondo di Rainbow Six Siege è iniziata diversi anni fa, quando ha deciso di dedicarsi seriamente al gioco. Da quel momento, ha affrontato la cosiddetta "gavetta", partendo dalla scena amatoriale italiana e lavorando duramente per migliorare le sue abilità e competere al livello più alto.<h3>Dal Campionato Italiano ai Wylde Esports: La Salita di T3B</h3>Uno dei momenti più significativi della carriera di Edoardo è stato il suo periodo con i Macko, dove ha ottenuto il titolo di campione italiano di Rainbow Six Siege. Tuttavia, il suo desiderio di sfidare i migliori giocatori a livello europeo lo ha spinto a unirsi ai Wylde Esports, dove ha continuato a dimostrare il suo valore e la sua determinazione.<h3>L'Amore per Rainbow Six Siege</h3>In una delle nostre clip, abbiamo chiesto a Edoardo cosa ami di più di Rainbow Six Siege. La sua risposta offre uno sguardo affascinante sulla sua passione per il gioco e la sua dedizione a migliorare costantemente le sue abilità.<h3>Il Futuro di Rainbow Six Siege in Italia</h3>Un'altra domanda che abbiamo posto a Edoardo riguarda il futuro di Rainbow Six Siege in Italia e se vedremo più giocatori italiani emergere sulla scena internazionale. Le sue riflessioni su questo argomento offrono una prospettiva interessante sullo stato attuale del gioco e sulle opportunità che offre ai talenti italiani.&nbsp;L'intervista con Edoardo T3B Treglia è stata un'occasione unica per esplorare il percorso di un campione di Rainbow Six Siege e per conoscere meglio la sua esperienza nel mondo competitivo del gioco. La sua storia ispira non solo i giocatori di Rainbow Six Siege, ma tutti coloro che perseguono i propri sogni con passione e determinazione. Che sia la sua dedizione o il suo talento naturale, una cosa è certa: il nome di Edoardo T3B Treglia continuerà a risuonare nelle sale competitive di Rainbow Six Siege per molto tempo a venire.

L'intervista a Edoardo T3B Treglia, videogiocatore esport professionista di Rainbow Six Siege.

Intervista ad Edoardo T3B Treglia il campione italiano di R6

Esport Stories: Edoardo T3B Treglia il campione italiano di R6

Il 2024 ha preso il via con una serie di videogiochi che hanno catturato l'attenzione degli appassionati di tutto il mondo. Dalle epiche avventure ai combattimenti serrati, ecco alcuni dei migliori videogiochi già disponibili in questo nuovo anno.Like a Dragon: Infinite WealthIl nuovo capitolo della saga Yakuza, ora conosciuto come Like a Dragon, ha dato il via al 2024 con uno spettacolo mozzafiato. Con un sistema di combattimento a turni che si distingue per la sua profondità strategica, una trama avvincente piena di colpi di scena e una grafica impeccabile, questo RPG si distingue come uno dei migliori degli ultimi anni. Sia che tu sia un veterano della serie che un novizio, Like a Dragon: Infinite Wealth promette un'esperienza di gioco indimenticabile.Tekken 8La leggendaria saga di combattimento Tekken è tornata con il suo ottavo capitolo, offrendo agli appassionati un'esperienza di lotta senza precedenti. Con una vasta gamma di personaggi da scegliere e personalizzare, Tekken 8 si distingue per la sua profondità strategica e la sua azione frenetica. Un must-have per gli amanti dei picchiaduro di ogni livello.Mario vs Donkey KongLa storica rivalità tra Mario e Donkey Kong torna sul grande schermo con un nuovo capitolo che promette divertimento e sfide avvincenti. Con una grafica aggiornata e una modalità cooperativa a due giocatori, Mario vs Donkey Kong è perfetto per chiunque voglia immergersi in un'avventura classica con un tocco moderno.Banishers Ghost of New EdenI creatori di Life is Strange, Dontnod Entertainment, ci portano una nuova esperienza coinvolgente con Banishers Ghost of New Eden. Ambientato nel diciassettesimo secolo e arricchito da una storia d'amore travagliata e misteriosa, questo gioco offre una combinazione unica di elementi soprannaturali e narrativa avvincente.Persona 3 ReloadPer gli amanti dei JRPG, Persona 3 Reload è una vera delizia. Questo rifacimento di un classico offre un sistema di combattimento a turni raffinato e una cura per i dettagli che lo rende un'esperienza coinvolgente per i fan di lunga data e i neofiti della serie. Con aggiunte e migliorie rispetto al titolo originale, Persona 3 Reload promette di stupire e affascinare i giocatori di tutto il mondo.

Il 2024 ha preso il via con una serie di videogiochi che hanno catturato l'attenzione degli appassionati di tutto il mondo. Dalle epiche avventure ai combattimenti serrati, ecco alcuni dei migliori videogiochi già disponibili in questo nuovo anno.<h2>Like a Dragon: Infinite Wealth</h2>Il nuovo capitolo della saga Yakuza, ora conosciuto come Like a Dragon, ha dato il via al 2024 con uno spettacolo mozzafiato. Con un sistema di combattimento a turni che si distingue per la sua profondità strategica, una trama avvincente piena di colpi di scena e una grafica impeccabile, questo RPG si distingue come uno dei migliori degli ultimi anni. Sia che tu sia un veterano della serie che un novizio, Like a Dragon: Infinite Wealth promette un'esperienza di gioco indimenticabile.<h3>Tekken 8</h3>La leggendaria saga di combattimento Tekken è tornata con il suo ottavo capitolo, offrendo agli appassionati un'esperienza di lotta senza precedenti. Con una vasta gamma di personaggi da scegliere e personalizzare, Tekken 8 si distingue per la sua profondità strategica e la sua azione frenetica. Un must-have per gli amanti dei picchiaduro di ogni livello.<h3>Mario vs Donkey Kong</h3>La storica rivalità tra Mario e Donkey Kong torna sul grande schermo con un nuovo capitolo che promette divertimento e sfide avvincenti. Con una grafica aggiornata e una modalità cooperativa a due giocatori, Mario vs Donkey Kong è perfetto per chiunque voglia immergersi in un'avventura classica con un tocco moderno.<h3>Banishers Ghost of New Eden</h3>I creatori di Life is Strange, Dontnod Entertainment, ci portano una nuova esperienza coinvolgente con Banishers Ghost of New Eden. Ambientato nel diciassettesimo secolo e arricchito da una storia d'amore travagliata e misteriosa, questo gioco offre una combinazione unica di elementi soprannaturali e narrativa avvincente.<h3>Persona 3 Reload</h3>Per gli amanti dei JRPG, Persona 3 Reload è una vera delizia. Questo rifacimento di un classico offre un sistema di combattimento a turni raffinato e una cura per i dettagli che lo rende un'esperienza coinvolgente per i fan di lunga data e i neofiti della serie. Con aggiunte e migliorie rispetto al titolo originale, Persona 3 Reload promette di stupire e affascinare i giocatori di tutto il mondo.

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Una delle cose più belle delle vacanze di Natale è il potersi vedere con tutti gli amici più spesso rispetto al solito ed organizzare delle attività da fare in gruppo, perchè non aggiungere alla lista di cose da fare qualche bel gioco cooperativo per divertirsi? Ecco alcuni dei migliori giochi per passare delle serate divertenti con gli amici.Sea of Thieves di Microsoft StudiosUna delle rivelazione degli ultimi anni, Sea Of Thieves, che altro non è che un videogioco di simulazione piratesca, in cui possiamo trasformare la nostra compagnia d'amici in una ciurma di lupi di mare, pronti ad andare all'avventura alla ricerca di tesori.&nbsp;In Sea Of Thieves si intraprendono missioni per conto delle Compagnie: NPC che ci diranno cosa cercare durante i nostri viaggi, ma non credete che sarà semplice, tra il mare e gli altri giocatori gli ostacoli saranno tantissimi.&nbsp;Una volta presa confidenza con il gioco si potrà addirittura iniziare a sfidare le imbarcazioni degli altri giocatori in battaglie navali, con tanto di arrembaggi e cannonate, oppure si può anche provare a fare amicizia con gli altri equipaggi e collaborare nelle missioni.Left 4 Dead 2 di Turtle Rock Studios&nbsp;Un videogioco che metterà alla prova le capacità cooperative di ogni gruppo d'amici, Left 4 Dead 2 è un classico intramontabile dello sparatutto in prima persona, che tramite il suo prezzo contenuto, le sue campagne piacevoli da rigiocare e la modalità versus (che ci permetterà di giocare nei panni degli infetti) è diventato uno dei giochi più popolari su Steam ormai da un decennio.&nbsp;In Left 4 Dead il clima cooperativo è creato dagli infetti, orde di zombie che cercheranno di circondarci e fermarci dal completare gli obbiettivi della missione, fra i non-morti ci saranno anche gli Speciali, creature dotate di capacità particolari e che dovranno essere per forza sconfitti tramite il gioco di squadra.&nbsp;Non manca poi una componente Versus, in cui potremmo giocare assieme ad altri 3 amici per misurarci contro un altro team: bisognerà cercare di completare un livello della campagna più velocemente possibile mentre l'altra squadra interpreterà gli zombie e cercherà di fermare i propri avversari; in scontri senza esclusione di colpi verranno sempre premiati coloro che riusciranno a cooperare meglio.It Takes Two di Hazelight StudiosIt Takes Two è un avventura cooperativa per due persone dai creatori di A Way Out, in questo gioco interpreteremo May e Cody, una coppia in crisi che viene trasformata in due piccoli pupazzi grazie alle lacrime della figlia Rose, che magicamente intrappolano le anime dei due genitori nelle bambole.&nbsp;Per tornare in possesso dei loro corpi Cody e May dovranno seguire le indicazioni di un libro parlante di nome Dr. Hakim, che li guiderà attraverso la loro casa, trasformata in un mondo magico pieno di strane creature, passeremmo nel capanno degli attrezzi, dove gli utensili da lavoro di Cody si stanno ribellando, dovremmo risolvere il conflitto fra Topi e Vespe nel giardino, prenderci cura di una pianta diventata malvagia nella serra e combattere contro i giocattoli di Rose.&nbsp;L'avventura è molto divertente, con tante meccaniche create ad hoc per far collaborare il duo di giocatori e una storia simpatica e commovente, con un messaggio sulla natura delle relazioni nell'età adulta che scalda il cuore nel freddo clima di Natale.

Una delle cose più belle delle vacanze di Natale è il potersi vedere con tutti gli amici più spesso rispetto al solito ed organizzare delle attività da fare in gruppo, perchè non aggiungere alla lista di cose da fare qualche bel gioco cooperativo per divertirsi? Ecco alcuni dei migliori giochi per passare delle serate divertenti con gli amici.<h2>Sea of Thieves di Microsoft Studios</h2>Una delle rivelazione degli ultimi anni, Sea Of Thieves, che altro non è che un videogioco di <a href="https://gaming.libero.it/skull-and-bones-pirati-ma-con-le-giuste-vibes">simulazione piratesca</a>, in cui possiamo trasformare la nostra compagnia d'amici in una ciurma di lupi di mare, pronti ad andare all'avventura alla ricerca di tesori.&nbsp;In Sea Of Thieves si intraprendono missioni per conto delle Compagnie: NPC che ci diranno cosa cercare durante i nostri viaggi, ma non credete che sarà semplice, tra il mare e gli altri giocatori gli ostacoli saranno tantissimi.&nbsp;Una volta presa confidenza con il gioco si potrà addirittura iniziare a sfidare le imbarcazioni degli altri giocatori in battaglie navali, con tanto di arrembaggi e cannonate, oppure si può anche provare a fare amicizia con gli altri equipaggi e collaborare nelle missioni.<h3>Left 4 Dead 2 di Turtle Rock Studios&nbsp;</h3><figure class="image image_resized" style="width:90.91%;"><img style="aspect-ratio:1200/630;" src="https://libero-gaming-r2.kingesport.com/left4dead2_fc5699e9b6.webp" alt="left4dead2.webp" width="1200" height="630"></figure>Un videogioco che metterà alla prova le capacità cooperative di ogni gruppo d'amici, Left 4 Dead 2 è un classico intramontabile dello sparatutto in prima persona, che tramite il suo<a href="https://gaming.libero.it/i-migliori-giochi-da-regalare-gratis-o-quasi-a-natale"> prezzo contenuto</a>, le sue campagne piacevoli da rigiocare e la modalità versus (che ci permetterà di giocare nei panni degli infetti) è diventato uno dei giochi più popolari su Steam ormai da un decennio.&nbsp;In Left 4 Dead il clima cooperativo è creato dagli infetti, orde di zombie che cercheranno di circondarci e fermarci dal completare gli obbiettivi della missione, fra i non-morti ci saranno anche gli Speciali, creature dotate di capacità particolari e che dovranno essere per forza sconfitti tramite il gioco di squadra.&nbsp;Non manca poi una componente Versus, in cui potremmo giocare assieme ad altri 3 amici per misurarci contro un altro team: bisognerà cercare di completare un livello della campagna più velocemente possibile mentre l'altra squadra interpreterà gli zombie e cercherà di fermare i propri avversari; in scontri senza esclusione di colpi verranno sempre premiati coloro che riusciranno a cooperare meglio.<h2>It Takes Two di Hazelight Studios</h2><figure class="image image_resized" style="width:90.03%;"><img style="aspect-ratio:1024/632;" src="https://libero-gaming-r2.kingesport.com/It_Takes_Two_e1643647274115_ab6d684d06.webp" alt="It-Takes-Two-e1643647274115.webp" width="1024" height="632"></figure>It Takes Two è un avventura cooperativa per due persone dai creatori di A Way Out, in questo gioco interpreteremo May e Cody, una coppia in crisi che viene trasformata in due piccoli pupazzi grazie alle lacrime della figlia Rose, che magicamente intrappolano le anime dei due genitori nelle bambole.&nbsp;Per tornare in possesso dei loro corpi Cody e May dovranno seguire le indicazioni di un libro parlante di nome Dr. Hakim, che li guiderà attraverso la loro casa, trasformata in un mondo magico pieno di strane creature, passeremmo nel capanno degli attrezzi, dove gli utensili da lavoro di Cody si stanno ribellando, dovremmo risolvere il conflitto fra Topi e Vespe nel giardino, prenderci cura di una pianta diventata malvagia nella serra e combattere contro i giocattoli di Rose.&nbsp;L'avventura è molto divertente, con tante meccaniche create ad hoc per far collaborare il duo di giocatori e una storia simpatica e commovente, con un messaggio sulla natura delle relazioni nell'età adulta che scalda il cuore nel freddo clima di <a href="https://gaming.libero.it/cinque-giochi-da-regalare-a-natale">Natale</a>.

Dopo il Natale viene sempre voglia di vedersi con gli amici e perchè non farlo tramite un bel videogioco cooperativo?

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Di recente è uscito un importante comunicato di Sony in merito alla sua rinomata console PS5.&nbsp;La compagnia compie un altro passo vincente nel mercato delle console, ormai famosissime in tutto il mondo.La console più venduta al mondo nel 2023 sarà la PS5?La compagnia giapponese ha ufficializzato la vendita di 50 milioni di unità di questa console dal suo debutto, avvenuto verso la fine del 2020.&nbsp;Nello specifico, questa cifra rivela un altro dettaglio significativo: Sony, tra le righe, ha ratificato l'incremento delle vendite di PS5, considerando che solo a luglio aveva annunciato il raggiungimento di 40 milioni di unità.In questo contesto, ha influito positivamente una maggiore disponibilità di PS5.&nbsp;Pertanto, sembra che le difficoltà legate all'approvvigionamento, che in passato hanno limitato la presenza delle console sugli scaffali dei negozi, siano state ormai superate.&nbsp;In ogni caso, Jim Ryan, presidente e CEO di Sony Interactive Entertainment, ha dichiarato: "Siamo grati a tutti i nostri giocatori che si sono uniti al viaggio di PS5 finora, e siamo entusiasti che questa sia la prima stagione festiva dal lancio in cui disponiamo di una fornitura completa di console PS5, quindi chiunque voglia acquistarne una potrà essere accontentato".Anche Microsoft non è da sottovalutare, Xbox è un buon competitorA seguito di un recente leak di informazioni provenienti da Insomniac Games, società affiliata a Sony di cui abbiamo parlato in questo articolo, ha svelato la preoccupazione della stessa riguardo all'acquisizione di Activision Blizzard da parte di Microsoft, considerandola una sfida di notevoli proporzioni da affrontare nel prossimo periodo.&nbsp;&nbsp;Le recenti attività di investimento in Corea, con la stipula di accordi con NCSOFT e Shift Up, e in Giappone, dove è stata instaurata una collaborazione con Akatsuki, potrebbero essere interpretate come una risposta alla strategia adottata dal produttore di Xbox.Attualmente, tuttavia, Microsoft non sembra rappresentare una minaccia immediata per PlayStation nel settore delle console: benché la situazione possa evolversi in futuro, la PS5 detiene chiaramente il dominio nella generazione attuale.&nbsp;Il passato delle console di Sony, anch'essi prodotti che non sono passati inosservatiPer quanto sappiamo rispetto al confronto con il passato, Sony ha commercializzato 50 milioni di unità PS5 con un ritardo di una settimana rispetto a quanto avvenuto con PS4.&nbsp;Tuttavia, questo dato riveste indubbiamente una notevole importanza, come evidenziato famose testate mondiali.In particolare, le statistiche fornite da Ampere Analysis hanno messo in luce una crescita delle vendite di PlayStation del 65%, superando così le vendite di Switch e Xbox, le quali sono diminuite rispettivamente del 18% e del 15%.&nbsp;&nbsp;Questo scenario suggerisce che Sony sta procedendo positivamente verso l'obiettivo di spedire altre 25 milioni di console entro marzo 2024.&nbsp;Così da raggiungere, probabilmente, un nuovo record di vendita del suo prodotto ormai nelle case di tutti i ragazzi appassionati di videogiochi.&nbsp;Sappiamo con certezza che Sony è da anni leader delle console, perciò siamo sicuri che queste dichiarazioni ed affermazioni presto o tardi saranno effettivamente realtà, non smetteranno mai di sorprenderci ne con i loro titoli esclusivi ne altrettanto con i loro prodotti di punta nel mercato.

Di recente è uscito un importante comunicato di Sony in merito alla sua rinomata console PS5.&nbsp;La compagnia compie un altro passo vincente nel mercato delle console, ormai famosissime in tutto il mondo.<h2>La console più venduta al mondo nel 2023 sarà la PS5?</h2>La compagnia giapponese ha ufficializzato la vendita di 50 milioni di unità di questa console dal suo debutto, avvenuto verso la fine del 2020.&nbsp;<img src="https://libero-gaming-r2.kingesport.com/ps5_9d4af56e87.jpg" alt="ps5">Nello specifico, questa cifra rivela un altro dettaglio significativo: Sony, tra le righe, ha ratificato l'incremento delle vendite di PS5, considerando che solo a luglio aveva annunciato il raggiungimento di 40 milioni di unità.In questo contesto, ha influito positivamente una maggiore disponibilità di PS5.&nbsp;Pertanto, sembra che le difficoltà legate all'approvvigionamento, che in passato hanno limitato la presenza delle console sugli scaffali dei negozi, siano state ormai superate.&nbsp;In ogni caso, Jim Ryan, presidente e CEO di <a href="https://gaming.libero.it/play-your-pasta-la-collaborazione-di-sony-e-garofalo">Sony Interactive Entertainment</a>, ha dichiarato: "Siamo grati a tutti i nostri giocatori che si sono uniti al viaggio di PS5 finora, e siamo entusiasti che questa sia la prima stagione festiva dal lancio in cui disponiamo di una fornitura completa di console PS5, quindi chiunque voglia acquistarne una potrà essere accontentato".<h3>Anche Microsoft non è da sottovalutare, Xbox è un buon competitor</h3>A seguito di un recente leak di informazioni provenienti da Insomniac Games, società affiliata a Sony di cui abbiamo parlato <a href="https://gaming.libero.it/insomniac-games-ha-subito-il-colpo-di-grazia">in questo articolo</a>, ha svelato la preoccupazione della stessa riguardo all'acquisizione di Activision Blizzard da parte di Microsoft, considerandola una sfida di notevoli proporzioni da affrontare nel prossimo periodo.&nbsp;&nbsp;Le recenti attività di investimento in Corea, con la stipula di accordi con NCSOFT e Shift Up, e in Giappone, dove è stata instaurata una collaborazione con Akatsuki, potrebbero essere interpretate come una risposta alla strategia adottata dal produttore di Xbox.<img src="https://libero-gaming-r2.kingesport.com/xbox_69c5b9e943.jpg" alt="xbox">Attualmente, tuttavia, Microsoft non sembra rappresentare una minaccia immediata per PlayStation nel settore delle console: benché la situazione possa evolversi in futuro, la PS5 detiene chiaramente il dominio nella generazione attuale.&nbsp;<h3>Il passato delle console di Sony, anch'essi prodotti che non sono passati inosservati</h3>Per quanto sappiamo rispetto al confronto con il passato, Sony ha commercializzato 50 milioni di unità PS5 con un ritardo di una settimana rispetto a quanto avvenuto con PS4.&nbsp;<img src="https://libero-gaming-r2.kingesport.com/ps4_f1032406f0.jpg" alt="ps4">Tuttavia, questo dato riveste indubbiamente una notevole importanza, come evidenziato famose testate mondiali.In particolare, le statistiche fornite da Ampere Analysis hanno messo in luce una crescita delle vendite di PlayStation del 65%, superando così le vendite di Switch e Xbox, le quali sono diminuite rispettivamente del 18% e del 15%.&nbsp;&nbsp;Questo scenario suggerisce che Sony sta procedendo positivamente verso l'obiettivo di spedire altre 25 milioni di console entro marzo 2024.&nbsp;Così da raggiungere, probabilmente, un nuovo record di vendita del suo prodotto ormai nelle case di tutti i ragazzi appassionati di videogiochi.&nbsp;Sappiamo con certezza che Sony è da anni leader delle console, perciò siamo sicuri che queste dichiarazioni ed affermazioni presto o tardi saranno effettivamente realtà, non smetteranno mai di sorprenderci ne con i loro titoli esclusivi ne altrettanto con i loro prodotti di punta nel mercato.

Un nuovo traguardo per Sony, vendute più di 50 milioni di copie.

Sony raggiunge 50 milioni di PS5 vendute.

La compagnia giapponese ha comunicato il recente traguardo, sono state raggiunte le 50 milioni di console vendute.

Sony comunica un nuovo record di vendite di PS5.

Steve Blackman, lo showrunner di 'The Umbrella Academy' di Netflix, è stato accusato di favorire un ambiente di lavoro ostile. Molte persone che hanno lavorato con Blackman si sono fatte avanti per denunciare il suo comportamento sul set, anche se lui ha definito queste affermazioni "totalmente false" e "completamente assurde". Ma perché i fan di Horizon si stanno preoccupando? Beh, perché Blackman è stato confermato come showrunner per l'adattamento live-acton della serie di videogiochi su Netflix. Gli utenti temono dunque che queste accuse possano rallentare ulteriormente la produzione della serie. Capiamo nel dettaglio che cos’è successo.Le accuse nei confronti dello showrunnerCome riporta Rolling Stone, Steve Blackman, lo showrunner di The Umbrella Academy, è stato accusato di aver creato un ambiente di lavoro ostile. A muovere tali accuse ci hanno pensato alcuni colleghi del medesimo Blackman. Il rapporto di Rolling Stone sostiene che Blackman abbia una "lunga storia di comportamenti tossici, prepotenti e manipolatori".&nbsp;twitterEmbed("https://x.com/DiscussingFilm/status/1807489144299327494")&nbsp;Blackman, infatti, è stato dipinto come "uno showrunner manipolatore e caotico" che ha permesso di creare un ambiente di lavoro tossico mettendo i collaboratori l'uno contro l'altro, creando un luogo di paura e sfiducia e prendendosi il merito del lavoro altrui. Come se non bastasse, tra le accuse spuntano anche commenti presumibilmente osceni. Rolling Stone ha raccolto queste informazioni da un reclamo sulle risorse umane presentato alla Universal Content Productions nel gennaio 2023.&nbsp;Problemi in vista per l'adattamento di Netflix?I fan della saga di Horizon sono ora preoccupati perché Steve Blackman è stato confermato come showrunner dell'adattamento Netflix dell'iconica serie di videogiochi.&nbsp;twitterEmbed("https://x.com/NetflixGeeked/status/1562833270110203905")&nbsp;La serie TV live-action di Horizon non uscirà almeno fino al 2026, poiché la produzione è ancora nelle fasi iniziali. Al momento, sembra che Blackman sia più concentrato sulla quarta e ultima stagione di The Umbrella Academy, che sarà disponibile su Netflix nel corso dell'anno.&nbsp;twitterEmbed("https://x.com/thegameawards/status/1562812395390894081")&nbsp;La serie Horizon è incentrata sulle avventure di Aloy, una giovane cacciatrice che vive in un mondo post-apocalittico invaso da robot ostili. Il progetto, dunque, è stato annunciato subito dopo Horizon Zero Dawn del 2017, che è stato ben accolto sia dai fan che dalla critica. Dopo il suddetto titolo, Guerrilla Games ha poi sviluppato un sequel chiamato Horizon Forbidden West, che ha di nuovo riscosso un grande successo proprio come il suo predecessore.&nbsp;twitterEmbed("https://x.com/RollingStone/status/1807425816415891840")&nbsp;I fan del franchise temono che la controversia su Steve Blackman possa ritardare ulteriormente lo show. E voi? Pensate che verrà sostituito?

Steve Blackman, lo showrunner di 'The Umbrella Academy' di Netflix, è stato accusato di favorire un ambiente di lavoro ostile. Molte persone che hanno lavorato con Blackman si sono fatte avanti per denunciare il suo comportamento sul set, anche se lui ha definito queste affermazioni "totalmente false" e "completamente assurde". Ma perché i fan di Horizon si stanno preoccupando? Beh, perché Blackman è stato confermato come showrunner per l'adattamento live-acton della serie di videogiochi su Netflix. Gli utenti temono dunque che queste accuse possano rallentare ulteriormente la produzione della serie. Capiamo nel dettaglio che cos’è successo.<h2>Le accuse nei confronti dello showrunner</h2>Come riporta Rolling Stone, Steve Blackman, lo showrunner di The Umbrella Academy, è stato <a href="https://gaming.libero.it/lindsay-lohan-dopo-la-causa-a-gta-torna-protagonista-di-un-film-netflix">accusato di aver creato un ambiente di lavoro ostile</a>. A muovere tali accuse ci hanno pensato alcuni colleghi del medesimo Blackman. Il rapporto di Rolling Stone sostiene che Blackman abbia una "lunga storia di comportamenti tossici, prepotenti e manipolatori".&nbsp;twitterEmbed("https://x.com/DiscussingFilm/status/1807489144299327494")&nbsp;Blackman, infatti, è stato dipinto come "uno showrunner manipolatore e caotico" che ha permesso di creare un ambiente di lavoro tossico mettendo i collaboratori l'uno contro l'altro, creando un luogo di paura e sfiducia e prendendosi il merito del lavoro altrui. Come se non bastasse, tra le accuse spuntano anche commenti presumibilmente osceni. Rolling Stone ha raccolto queste informazioni da un reclamo sulle risorse umane presentato alla Universal Content Productions nel gennaio 2023.&nbsp;<h3>Problemi in vista per l'adattamento di Netflix?</h3>I fan della saga di Horizon sono ora preoccupati perché Steve Blackman è stato confermato come <a href="https://gaming.libero.it/hades-arriva-su-netflix">showrunner dell'adattamento Netflix</a> dell'iconica serie di videogiochi.&nbsp;twitterEmbed("https://x.com/NetflixGeeked/status/1562833270110203905")&nbsp;La serie TV live-action di Horizon non uscirà almeno fino al 2026, poiché la produzione è ancora nelle fasi iniziali. Al momento, sembra che Blackman sia più concentrato sulla quarta e ultima stagione di The Umbrella Academy, che sarà disponibile su Netflix nel corso dell'anno.&nbsp;twitterEmbed("https://x.com/thegameawards/status/1562812395390894081")&nbsp;La serie Horizon è incentrata sulle avventure di Aloy, una giovane cacciatrice che vive in un mondo post-apocalittico invaso da robot ostili. Il progetto, dunque, è stato annunciato subito dopo <a href="https://gaming.libero.it/amazon-games-punta-a-diventare-il-miglior-editore-di-videogiochi-in-circolazione">Horizon Zero Dawn del 2017,</a> che è stato ben accolto sia dai fan che dalla critica. Dopo il suddetto titolo, Guerrilla Games ha poi sviluppato un sequel chiamato Horizon Forbidden West, che ha di nuovo riscosso un grande successo proprio come il suo predecessore.&nbsp;twitterEmbed("https://x.com/RollingStone/status/1807425816415891840")&nbsp;I fan del franchise temono che la controversia su Steve Blackman possa ritardare ulteriormente lo show. E voi? Pensate che verrà sostituito?

Spuntano alcuni potenziali problemi per l’adattamento della nota saga videoludica: in ballo, pesanti accuse nei confronti dello showrunner

Horizon: problemi con l'adattamento live-action 

L’adattamento live-action di Horizon potrebbe subire qualche ritardo

Il tanto atteso Metal Gear Solid Δ: Snake Eater, remake del leggendario Metal Gear Solid 3: Snake Eater, promette di riportare i fan nella giungla con un'esperienza visiva e di gameplay completamente rinnovata. Sviluppato utilizzando l'Unreal Engine 5, il gioco mantiene lo spirito dell'originale, offrendo allo stesso tempo una grafica all'avanguardia e una serie di miglioramenti che renderanno questo classico un must anche per le nuove generazioni. In questo articolo, esploreremo tutte le novità e i dettagli che rendono Metal Gear Solid Δ: Snake Eater uno dei giochi più attesi del 2024.Metal Gear Solid Δ: Snake Eater, una nuova grafica per il titoloUno dei principali miglioramenti del remake di Metal Gear Solid Δ: Snake Eater è la possibilità di scegliere tra due modalità grafiche distinte. La modalità qualità offrirà una risoluzione 4K con un framerate a 30fps, ideale per chi vuole godere di una resa visiva impeccabile. Questa opzione metterà in risalto i dettagli incredibili degli ambienti e dei personaggi, consentendo ai giocatori di immergersi completamente nell'estetica del gioco. D'altra parte, la modalità prestazioni sacrifica la risoluzione per un'esperienza più fluida a 1080p, ma con un framerate superiore, perfetto per chi preferisce una risposta dei comandi più reattiva durante le fasi d'azione.&nbsp;twitterEmbed("https://x.com/Metalgear/status/1799877077329662380")Controlli rinnovati e opzioni tradizionaliUno dei punti critici di molti remake è il modo in cui gestiscono i controlli. Gli sviluppatori di Metal Gear Solid Δ hanno sapientemente bilanciato il desiderio di mantenere l'esperienza classica, offrendo al contempo un sistema di controlli rinnovato. I giocatori potranno scegliere tra i controlli classici del gioco originale o un set di controlli più moderni, adatti ai titoli contemporanei. Questo garantisce che sia i veterani della serie, sia i nuovi arrivati possano approcciare il gioco con un sistema di input che si adatti al proprio stile.Miglioramenti della qualità della vita e accessibilitàOltre alle migliorie grafiche e di gameplay, il remake introduce una serie di miglioramenti della qualità della vita, pensati per rendere l'esperienza di gioco più fluida e intuitiva. Un cambiamento significativo riguarda il sistema di cattura dei nemici, che non richiede più di tenere premuto un tasto per mantenere la presa. Questo piccolo ma fondamentale miglioramento semplifica notevolmente l'esperienza di gioco, rendendola meno macchinosa e più immersiva.&nbsp;Inoltre, l'introduzione di opzioni di accessibilità garantisce che il gioco possa essere goduto da una più ampia varietà di giocatori. Da un'interfaccia più leggibile a opzioni di assistenza per chi ha difficoltà motorie o visive, Metal Gear Solid Δ: Snake Eater dimostra un impegno verso l'inclusività, assicurando che l'avventura possa essere vissuta da tutti.Un'esperienza visiva rivoluzionata grazie all'Unreal Engine 5Il salto visivo è forse l'aspetto più sorprendente di Metal Gear Solid Δ: Snake Eater. Sfruttando la potenza dell'Unreal Engine 5, il gioco presenta dettagli grafici straordinari, con ambientazioni e personaggi che sembrano prendere vita. Le scene di intermezzo, uno dei tratti distintivi della serie, beneficiano di una cura al dettaglio incredibile, con zoom e animazioni che aggiungono profondità e realismo.&nbsp;Le ferite e il sangue si riflettono direttamente sul corpo di Snake, rendendo il protagonista ancora più realistico e vulnerabile. Durante il gioco, i giocatori potranno gestire manualmente le ferite e le fratture di Snake, riportando alla luce uno degli aspetti più distintivi dell'originale, ma con un livello di realismo mai visto prima. Anche il camuffamento è stato ulteriormente raffinato, con un intricato sistema di indicizzazione, che permette di cambiare l'aspetto di Snake in base all'ambiente circostante, e persino rotolare nel fango o nella sporcizia avrà un impatto sull'aspetto del protagonista.Un design dei menu modernizzatoUn altro aspetto che riceve un aggiornamento nel remake è il design del menu. Il nuovo design è stato modernizzato per rendere più intuitiva la navigazione e la gestione delle risorse, rendendo il flusso di gioco più fluido. Questo si applica non solo alla gestione delle armi, ma anche a tutte le interazioni chiave con l'equipaggiamento e gli oggetti.&nbsp;L’organizzazione dell’inventario è stata rivisitata per semplificare il modo in cui i giocatori preparano le armi e selezionano gli strumenti necessari. Gli appassionati dell'originale apprezzeranno sicuramente la possibilità di personalizzare alcune delle opzioni, mentre i nuovi giocatori troveranno l'interfaccia user-friendly e accessibile.Una fedeltà all'originale con veterani coinvoltiMetal Gear Solid Δ: Snake Eater non è solo un restyling grafico, ma è anche un ritorno alle radici della serie, con la partecipazione di molti veterani che hanno lavorato sull'originale MGS3. Questa fedeltà all'opera di Hideo Kojima si riflette nella combinazione perfetta tra elementi visivi vecchi e nuovi. I personaggi, pur essendo realizzati con tecnologie moderne, mantengono i loro comportamenti caratteristici e si muovono esattamente come hanno fatto nel gioco originale. Questo garantirà che i fan di lunga data possano ritrovare tutte quelle piccole sfumature che hanno amato nel titolo originale, mentre i nuovi giocatori scopriranno il mondo di Metal Gear Solid attraverso un'esperienza aggiornata e visivamente impressionante.Data di uscita e aspettativeSecondo le informazioni ufficiali, la data di uscita di Metal Gear Solid Δ: Snake Eater è prevista per la fine del 2024. Questo periodo consentirà agli sviluppatori di perfezionare ulteriormente il gioco, assicurando che ogni dettaglio, dal gameplay alla grafica, sia all'altezza delle aspettative dei fan.&nbsp;Le aspettative per questo remake sono altissime, e non solo per la nostalgia legata al titolo originale. L'industria videoludica ha assistito a un boom di remake negli ultimi anni, e Metal Gear Solid Δ: Snake Eater ha tutte le carte in regola per diventare uno dei più riusciti. L'aggiunta di miglioramenti della qualità della vita, nuove opzioni di accessibilità e una grafica di nuova generazione rendono questo titolo uno dei più attesi del prossimo anno.&nbsp;Metal Gear Solid Δ: Snake Eater rappresenta una perfetta fusione tra il passato e il futuro della serie. Con un'attenzione maniacale ai dettagli, il remake riesce a catturare l'essenza dell'originale mentre introduce una serie di miglioramenti che lo rendono accessibile e godibile anche per i giocatori moderni. Che tu sia un veterano della saga o un nuovo arrivato nel mondo di Snake, questo remake offre un'esperienza di gioco che promette di essere tanto immersiva quanto emozionante.&nbsp;La combinazione di modalità grafiche personalizzabili, controlli ottimizzati e innovazioni tecniche rende questo titolo un’opera da non perdere per chiunque ami i giochi stealth e i racconti epici. Con il coinvolgimento dei veterani della serie e il supporto delle ultime tecnologie, Metal Gear Solid Δ: Snake Eater si candida a essere uno dei remake più iconici di sempre, e non vediamo l'ora di tornare a vivere l'emozionante avventura di Snake nella giungla.

Il tanto atteso Metal Gear Solid Δ: Snake Eater, remake del leggendario Metal Gear Solid 3: Snake Eater, promette di riportare i fan nella giungla con un'esperienza visiva e di gameplay completamente rinnovata. Sviluppato utilizzando l'Unreal Engine 5, il gioco mantiene lo spirito dell'originale, offrendo allo stesso tempo una grafica all'avanguardia e una serie di miglioramenti che renderanno questo classico un must anche per le nuove generazioni. In questo articolo, esploreremo tutte le novità e i dettagli che rendono Metal Gear Solid Δ: Snake Eater uno dei giochi più attesi del 2024.<h2>Metal Gear Solid Δ: Snake Eater, una nuova grafica per il titolo</h2>Uno dei principali miglioramenti del remake di <a href="https://gaming.libero.it/metal-gear-solid-delta-snake-eater-e-in-arrivo-nel-2024">Metal Gear Solid Δ: Snake Eater</a> è la possibilità di scegliere tra due modalità grafiche distinte. La modalità qualità offrirà una risoluzione 4K con un framerate a 30fps, ideale per chi vuole godere di una resa visiva impeccabile. Questa opzione metterà in risalto i dettagli incredibili degli ambienti e dei personaggi, consentendo ai giocatori di immergersi completamente nell'estetica del gioco. D'altra parte, la modalità prestazioni sacrifica la risoluzione per un'esperienza più fluida a 1080p, ma con un framerate superiore, perfetto per chi preferisce una risposta dei comandi più reattiva durante le fasi d'azione.&nbsp;twitterEmbed("https://x.com/Metalgear/status/1799877077329662380")<h3>Controlli rinnovati e opzioni tradizionali</h3>Uno dei punti critici di molti remake è il modo in cui gestiscono i controlli. Gli sviluppatori di Metal Gear Solid Δ hanno sapientemente bilanciato il desiderio di mantenere l'esperienza classica, offrendo al contempo un sistema di controlli rinnovato. I giocatori potranno scegliere tra i controlli classici del gioco originale o un set di controlli più moderni, adatti ai titoli contemporanei. Questo garantisce che sia i veterani della serie, sia i nuovi arrivati possano approcciare il gioco con un sistema di input che si adatti al proprio stile.<h3>Miglioramenti della qualità della vita e accessibilità</h3>Oltre alle migliorie grafiche e di gameplay, il remake introduce una serie di miglioramenti della qualità della vita, pensati per rendere l'esperienza di gioco più fluida e intuitiva. Un cambiamento significativo riguarda il sistema di cattura dei nemici, che non richiede più di tenere premuto un tasto per mantenere la presa. Questo piccolo ma fondamentale miglioramento semplifica notevolmente l'esperienza di gioco, rendendola meno macchinosa e più immersiva.&nbsp;Inoltre, l'introduzione di opzioni di accessibilità garantisce che il gioco possa essere goduto da una più ampia varietà di giocatori. Da un'interfaccia più leggibile a opzioni di assistenza per chi ha difficoltà motorie o visive, Metal Gear Solid Δ: Snake Eater dimostra un impegno verso l'inclusività, assicurando che l'avventura possa essere vissuta da tutti.<h3>Un'esperienza visiva rivoluzionata grazie all'Unreal Engine 5</h3>Il salto visivo è forse l'aspetto più sorprendente di Metal Gear Solid Δ: Snake Eater. Sfruttando la potenza dell'Unreal Engine 5, il gioco presenta dettagli grafici straordinari, con ambientazioni e personaggi che sembrano prendere vita. Le scene di intermezzo, uno dei tratti distintivi della serie, beneficiano di una cura al dettaglio incredibile, con zoom e animazioni che aggiungono profondità e realismo.&nbsp;Le ferite e il sangue si riflettono direttamente sul corpo di Snake, rendendo il protagonista ancora più realistico e vulnerabile. Durante il gioco, i giocatori potranno gestire manualmente le ferite e le fratture di Snake, riportando alla luce uno degli aspetti più distintivi dell'originale, ma con un livello di realismo mai visto prima. Anche il camuffamento è stato ulteriormente raffinato, con un intricato sistema di indicizzazione, che permette di cambiare l'aspetto di Snake in base all'ambiente circostante, e persino rotolare nel fango o nella sporcizia avrà un impatto sull'aspetto del protagonista.<h3>Un design dei menu modernizzato</h3>Un altro aspetto che riceve un aggiornamento nel remake è il design del menu. Il nuovo design è stato modernizzato per rendere più intuitiva la navigazione e la gestione delle risorse, rendendo il flusso di gioco più fluido. Questo si applica non solo alla gestione delle armi, ma anche a tutte le interazioni chiave con l'equipaggiamento e gli oggetti.&nbsp;L’organizzazione dell’inventario è stata rivisitata per semplificare il modo in cui i giocatori preparano le armi e selezionano gli strumenti necessari. Gli appassionati dell'originale apprezzeranno sicuramente la possibilità di personalizzare alcune delle opzioni, mentre i nuovi giocatori troveranno l'interfaccia user-friendly e accessibile.<h3>Una fedeltà all'originale con veterani coinvolti</h3>Metal Gear Solid Δ: Snake Eater non è solo un restyling grafico, ma è anche un ritorno alle radici della serie, con la partecipazione di molti veterani che hanno lavorato sull'originale <a href="https://gaming.libero.it/tutto-quello-che-sappiamo-di-metal-gear-solid-delta-snake-eater">MGS3</a>. Questa fedeltà all'opera di <a href="https://gaming.libero.it/hideo-kojima-la-storia-del-maestro-dietro-metal-gear-e-death-stranding">Hideo Kojima</a> si riflette nella combinazione perfetta tra elementi visivi vecchi e nuovi. I personaggi, pur essendo realizzati con tecnologie moderne, mantengono i loro comportamenti caratteristici e si muovono esattamente come hanno fatto nel gioco originale. Questo garantirà che i fan di lunga data possano ritrovare tutte quelle piccole sfumature che hanno amato nel titolo originale, mentre i nuovi giocatori scopriranno il mondo di Metal Gear Solid attraverso un'esperienza aggiornata e visivamente impressionante.<h3>Data di uscita e aspettative</h3>Secondo le informazioni ufficiali, la data di uscita di Metal Gear Solid Δ: Snake Eater è prevista per la fine del 2024. Questo periodo consentirà agli sviluppatori di perfezionare ulteriormente il gioco, assicurando che ogni dettaglio, dal gameplay alla grafica, sia all'altezza delle aspettative dei fan.&nbsp;Le aspettative per questo remake sono altissime, e non solo per la nostalgia legata al titolo originale. L'industria videoludica ha assistito a un boom di remake negli ultimi anni, e Metal Gear Solid Δ: Snake Eater ha tutte le carte in regola per diventare uno dei più riusciti. L'aggiunta di miglioramenti della qualità della vita, nuove opzioni di accessibilità e una grafica di nuova generazione rendono questo titolo uno dei più attesi del prossimo anno.&nbsp;Metal Gear Solid Δ: Snake Eater rappresenta una perfetta fusione tra il passato e il futuro della serie. Con un'attenzione maniacale ai dettagli, il remake riesce a catturare l'essenza dell'originale mentre introduce una serie di miglioramenti che lo rendono accessibile e godibile anche per i giocatori moderni. Che tu sia un veterano della saga o un nuovo arrivato nel mondo di Snake, questo remake offre un'esperienza di gioco che promette di essere tanto immersiva quanto emozionante.&nbsp;La combinazione di modalità grafiche personalizzabili, controlli ottimizzati e innovazioni tecniche rende questo titolo un’opera da non perdere per chiunque ami i giochi stealth e i racconti epici. Con il coinvolgimento dei veterani della serie e il supporto delle ultime tecnologie, Metal Gear Solid Δ: Snake Eater si candida a essere uno dei remake più iconici di sempre, e non vediamo l'ora di tornare a vivere l'emozionante avventura di Snake nella giungla.

Tutte le novità di Metal Gear Solid Δ: Snake Eater, il remake di uno dei classici più amati

Metal Gear Solid Δ: Snake Eater, novità sul remake Konami

Tutte le novità di Metal Gear Solid Δ: Snake Eater, il remake di uno dei classici più amati. Grafica in 4K, controlli rinnovati e un'esperienza visiva mozzafiato grazie all'Unreal Engine 5

Metal Gear Solid Δ: Snake Eater, nuove informazioni sul remake più atteso di sempre

Come un fulmine a ciel sereno, nella off season più lunga del panorama competitivo di Rainbow Six siege, una delle squadre storiche a livello intercontinentale del panorama asiatico i Fnatic decido di salutare il proprio team che militava in Japan league ed aprirsi a nuovi orizzonti, ma quali potrebbero essere questi nuovi orizzonti di cui parlano ?L'organizzazione per eccellenzaPrima di valutare i possibili scenari messi a disposizione da Rainbow Six siege, è giusto ricoradare chi sono i Fnatic e perchè è così importante che una squadra come quella arancio nera continui a restare su un titolo esportivo come quello targato Ubisoft Montreal.&nbsp;La squadra dei Fnatic nasce nell'ormai lontano 2004, quando ancora il mondo esportivo stava muovendo i suoi primi passi a livello mondiale, da quel giorno si stima che ogni singolo giocatore che ha vestito la maglia dei Fnatic su molteplici videogiochi come: Legue of Legends, Dota2, Counter strike e Rainbow six siege, abbia rappresentato il proprio team almeno 75 volte l'anno, rappresentando l'organizzazione Inglese in ben 25 nazioni diverse, con un totale di circa 1.400.000 fan su tutti i social media.&nbsp;Il team dei Fnatic per quanto riguarda il proprio investimento su Rainbow six siege, ha cercato di piazzarsi in un mercato ancora in esplorato per la multimilionaria società inglese, infatti come base di partenza viene scelta l'Oceania, in particolar modo l'Australia, nel 2018 iniziano il loro percorso nel circuito competitivo dedicato all'asia oceanica, nel vecchio sistema a Pro League targato Esl.&nbsp;I Fnatic come faro nella notteDal loro ingresso durante la season 7, la squadra di Australiana ha centrato 3 finali consecutive a livello pro league, guidando la riscossa della macro regione Apac che fino a quel momento poteva appoggiare le proprie speranze solo su i Giapponesi dei Nora Rengo come vera certezza a livello intercontinentale.&nbsp;Proprio nel momento in cui i Nora-Rengo sparirono nel polverone mediatico che si era andato a creare inseguito agli scandali venuti a galla dopo determinate dichiarazioni, il team dei Fnatic poteva diventare il faro nella notte del grande continente asiatico con la squadra Australiana che purtroppo dopo un superbo invitationals 2020 chiuso tra le migliori 6 squadre al mondo si ritrova con Virtue alla porta direzione Europa, per accasarsi ai rivali di sempre dei G2.&nbsp;La scelta di andare in GiapponeProprio al termine di questo straordinario cammino, la società dei Fnatic in seguito al cambio di formato del circuito competitivo asiatico decide di spostarsi in Giappone e giocare nella micro regione dell'Apac Nord, il problema incombente però è la pandemia di Covid 19, che impedisce per via delle restrizioni di circolazione delle persone tra Giappone e Australia.&nbsp;La squadra si ritrova dunque bloccata e vincolata a giocare nell'Apac nord con il roster che non poteva entrare in Giappone e con l'esigenza di avvicinarsi geograficamente quanto più possibile. La squadra dei Fnatic con 4/5 di giocatori Australiani resisterà per ben 2 lunghi anni di purgatorio, la società deciderà di optare per pick uppare l'ex roster dei Guts Gaming.&nbsp;&nbsp;Dopo ben 4 lunghi anni la squadra dei Fnatic saluta l'Australia e si trasferisce finalmente nella regione da loro scelta nel 2020, con l'inserimento a livello di roster anche di Mag. Dal 2022 ad oggi la squadra non è più riuscita nell'impresa di alzare un trofeo e neanche di riuscire a riqualificarsi ad un evento intercontinentale, vedendo sfilare davanti ai propri occhi squadre come Elevate, Cyclops e Damwong Kia a soffiarli lo scettro di leader indiscusso della storia competitiva di una regione davvero poco efficente a livello intercontinentale.&nbsp;Anche lo stesso MentalistC, giocatore Cinese, che si è mostrato al grande pubblico intercontinentale è riuscito a tornare prima dei Fnatic ad un evento tier S e mostrarsi di nuovo come uno dei giocatori più promettenti che l'apac abbia mai sfornato, il suo ritorno tra l'altro ci fa sentire un po' il rammarico del se fosse disponibile Rainbow six in Cina quanti giocatori di successo avrebbero avuto da mostrarci ?&nbsp;L'addio al Giappone e l'alba del nuovo inizioproprio questa mattina è arrivato l'annuncio parecchio inaspettato, non per la decisione in essere che i fan e gli addetti ai lavori, quanto più per il timing con cui è arrivata la comunicazione. La scelta sembra indubbiamente orientata verso un cambio di regione deciso, escludendo un possibile inserimento in un'altra macro regione Asiatica, con mire espansionistiche verso il vecchio continente Europeo oppure la terra dei sogni Americani.&nbsp;Possiamo immaginare un'esclusione a priori di regioni economicamente poco sostenibili come quella dell'Arabia Saudita e centro America, poichè esclusion fatta per i Geekay esports, per poter competere in queste due regioni, bisogna affidarsi al talento importando da altre regioni e dunque poco sostenibile a livello economico dovendo trasferire cinque persone in un paese ed in un continente completamente diverso.&nbsp;&nbsp;Il Brasile viene scartato a priori dall'elenco poichè richiederebbe un esborso a livello economico per essere competitivi al di sopra di ciò che traspare dal comunicato che parla di lungo termine e sostenibilità del progetto, &nbsp;con squadre di vertice a livello Brasiliano in grado di divorare l'intera regione e convincere facilmente player a vestire la propria maglia.&nbsp;Per quanto riguarda l'Europa le possibilità ad oggi sembrano essere due, con la possibilità di un terzo slot vagante. Stiamo parlando di Heroic e MnM attualmente entrambe senza più il roster e con la prima che vuole vendere ed ha già annunciato l'addio, l'altra invece che dopo lo scandalo dei loro player di Siege è completamente sparita dalla circolazione lasciando in giro i propri 5 player. La terza opzione potrebbe essere quella dei Koi/Rogue i quali non hanno ancora fatto piena chiarezza sulla situazione del proprio team di Rainbow six siege.&nbsp;L'ultima opzione percorribile, per la società dei Fnatic, è quella di acquisire uno slot in Nord American League, con i Mirage sempre più fuori dall'orbita siege e sempre più al centro di forti dichiarazioni di alcuni ex player, ma addirittura con la possibilità di acquisire il fantomatico 10 ° slot della competizione che ristabilirebbe il numero di team scelto nel 2020 per le regioni Europe e Americane.

Come un fulmine a ciel sereno, nella off season più lunga del panorama competitivo di Rainbow Six siege, una delle squadre storiche a livello intercontinentale del panorama asiatico i Fnatic decido di salutare il proprio team che militava in Japan league ed aprirsi a nuovi orizzonti, ma quali potrebbero essere questi nuovi orizzonti di cui parlano ?<h2>L'organizzazione per eccellenza</h2>Prima di valutare i possibili scenari messi a disposizione da Rainbow Six siege, è giusto ricoradare chi sono i Fnatic e perchè è così importante che una squadra come quella arancio nera continui a restare su un titolo esportivo come quello targato Ubisoft Montreal.&nbsp;La squadra dei Fnatic nasce nell'ormai lontano 2004, quando ancora il mondo esportivo stava muovendo i suoi primi passi a livello mondiale, da quel giorno si stima che ogni singolo giocatore che ha vestito la maglia dei Fnatic su molteplici videogiochi come: Legue of Legends, Dota2, Counter strike e Rainbow six siege, abbia rappresentato il proprio team almeno 75 volte l'anno, rappresentando l'organizzazione Inglese in ben 25 nazioni diverse, con un totale di circa 1.400.000 fan su tutti i social media.&nbsp;Il team dei Fnatic per quanto riguarda il proprio investimento su Rainbow six siege, ha cercato di piazzarsi in un mercato ancora in esplorato per la multimilionaria società inglese, infatti come base di partenza viene scelta l'Oceania, in particolar modo l'Australia, nel 2018 iniziano il loro percorso nel circuito competitivo dedicato all'asia oceanica, nel vecchio sistema a Pro League targato Esl. &nbsp;<h3>I Fnatic come faro nella notte</h3>Dal loro ingresso durante la season 7, la squadra di Australiana ha centrato 3 finali consecutive a livello pro league, guidando la riscossa della macro regione Apac che fino a quel momento poteva appoggiare le proprie speranze solo su i Giapponesi dei Nora Rengo come vera certezza a livello intercontinentale.&nbsp;Proprio nel momento in cui i Nora-Rengo sparirono nel polverone mediatico che si era andato a creare inseguito agli scandali venuti a galla dopo determinate dichiarazioni, il team dei Fnatic poteva diventare il faro nella notte del grande continente asiatico con la squadra Australiana che purtroppo dopo un superbo invitationals 2020 chiuso tra le migliori 6 squadre al mondo si ritrova con Virtue alla porta direzione Europa, per accasarsi ai rivali di sempre dei G2.&nbsp;<h3>La scelta di andare in Giappone</h3>Proprio al termine di questo straordinario cammino, la società dei Fnatic in seguito al cambio di formato del circuito competitivo asiatico decide di spostarsi in Giappone e giocare nella micro regione dell'Apac Nord, il problema incombente però è la pandemia di Covid 19, che impedisce per via delle restrizioni di circolazione delle persone tra Giappone e Australia.&nbsp;La squadra si ritrova dunque bloccata e vincolata a giocare nell'Apac nord con il roster che non poteva entrare in Giappone e con l'esigenza di avvicinarsi geograficamente quanto più possibile. La squadra dei Fnatic con 4/5 di giocatori Australiani resisterà per ben 2 lunghi anni di purgatorio, la società deciderà di optare per pick uppare l'ex roster dei Guts Gaming.&nbsp;&nbsp;Dopo ben 4 lunghi anni la squadra dei Fnatic saluta l'Australia e si trasferisce finalmente nella regione da loro scelta nel 2020, con l'inserimento a livello di roster anche di Mag. Dal 2022 ad oggi la squadra non è più riuscita nell'impresa di alzare un trofeo e neanche di riuscire a riqualificarsi ad un evento intercontinentale, vedendo sfilare davanti ai propri occhi squadre come Elevate, Cyclops e Damwong Kia a soffiarli lo scettro di leader indiscusso della storia competitiva di una regione davvero poco efficente a livello intercontinentale.&nbsp;Anche lo stesso MentalistC, giocatore Cinese, che si è mostrato al grande pubblico intercontinentale è riuscito a tornare prima dei Fnatic ad un evento tier S e mostrarsi di nuovo come uno dei giocatori più promettenti che l'apac abbia mai sfornato, il suo ritorno tra l'altro ci fa sentire un po' il rammarico del se fosse disponibile Rainbow six in Cina quanti giocatori di successo avrebbero avuto da mostrarci ?&nbsp;<h3>L'addio al Giappone e l'alba del nuovo inizio</h3>proprio questa mattina è arrivato l'annuncio parecchio inaspettato, non per la decisione in essere che i fan e gli addetti ai lavori, quanto più per il timing con cui è arrivata la comunicazione. La scelta sembra indubbiamente orientata verso un cambio di regione deciso, escludendo un possibile inserimento in un'altra macro regione Asiatica, con mire espansionistiche verso il vecchio continente Europeo oppure la terra dei sogni Americani.&nbsp;Possiamo immaginare un'esclusione a priori di regioni economicamente poco sostenibili come quella dell'Arabia Saudita e centro America, poichè esclusion fatta per i Geekay esports, per poter competere in queste due regioni, bisogna affidarsi al talento importando da altre regioni e dunque poco sostenibile a livello economico dovendo trasferire cinque persone in un paese ed in un continente completamente diverso.&nbsp;&nbsp;Il Brasile viene scartato a priori dall'elenco poichè richiederebbe un esborso a livello economico per essere competitivi al di sopra di ciò che traspare dal comunicato che parla di lungo termine e sostenibilità del progetto, &nbsp;con squadre di vertice a livello Brasiliano in grado di divorare l'intera regione e convincere facilmente player a vestire la propria maglia.&nbsp;Per quanto riguarda l'Europa le possibilità ad oggi sembrano essere due, con la possibilità di un terzo slot vagante. Stiamo parlando di Heroic e <a href="https://gaming.libero.it/r6-scandalo-mnm">MnM </a>attualmente entrambe senza più il roster e con la prima che vuole vendere ed ha già annunciato l'addio, l'altra invece che dopo lo scandalo dei loro player di Siege è completamente sparita dalla circolazione lasciando in giro i propri 5 player. La terza opzione potrebbe essere quella dei <a href="https://gaming.libero.it/koi-x-rogue-siamo-ai-saluti">Koi/Rogue </a>i quali non hanno ancora fatto piena chiarezza sulla situazione del proprio team di Rainbow six siege.&nbsp;L'ultima opzione percorribile, per la società dei Fnatic, è quella di acquisire uno slot in Nord American League, con i Mirage sempre più fuori dall'orbita siege e sempre più al centro di forti dichiarazioni di alcuni ex player, ma addirittura con la possibilità di acquisire il fantomatico 10 ° slot della competizione che ristabilirebbe il numero di team scelto nel 2020 per le regioni Europe e Americane.

Addio al Giappone ed inizio di una nuova avventura per i Fnatic

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Esport Stories è la rubrica di Interviste di Libero Gaming a professionisti del settore esport, svelando i segreti dietro a questo settore

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Il nuovo trailer di Ballerina, il film spin-off che espande l'universo di John Wick, la fortunata saga con Keanu Reeves protagonista, ci svela le prime immagini di Ana De Armas nei panni della ballerina assassina nella pellicola che uscirà nel 2025.<h2>Ballerina, il trailer dello spin-off di John Wick</h2>Finalmente è stato condiviso da Lionsgate il primo trailer di Ballerina, il fil che vede Ana De Armas, già star di Blondie e del franchise di Knives Out, protagonista nei panni della ballerina assassina assetata di vendetta nei confronti di coloro che le hanno portato via la sua famiglia. Ad accontentarla e a supportarla nel suo desiderio di giustizia interviene Ian McShane, celebre volto di Odino nella serie tv ispirata all'opera di Neil Gaiman, American Gods. Dal trailer ci viene rivelato che anche nello spin-off rivedremo Keanu Reeves nei passi del protagonista della saga principale, John Wick, oltre ad attori del calibro di Gabriel Byrne, Catalina Sandino Moreno e Norman Reedus, star di The Walkin Dead e volto dell'opera di <a href="https://gaming.libero.it/hideo-kojima-dice-no-ai-kolossal-il-film-di-death-stranding-sara-un-progetto-intimo">Hideo Kojima, Death Stranding</a>.&nbsp;&nbsp;Da quel che sappiamo la trama di Ballerina si colloca esattamente a metà tra le vicende di John Wick 3 e il quarto capitolo della saga. Proprio nel terzo capitolo era stato presentato il personaggio di Ballerina con il nome di Rooney e il volto di Unity Phelan, ma quando è stato deciso di realizzare uno spin-off, si è preferito virare verso un'attrice di maggior fama come <a href="https://gaming.libero.it/ana-de-armas-e-sidney-sweeney-insieme-in-eden-ed-e-subito-stranded-deep">Ana De Armas</a> che, effettivamente, si trova al momento sulla cresta dell'onda. La star sarà infatti anche protagonista, assieme alla collega <a href="https://gaming.libero.it/sydney-sweeney-da-madam-web-a-barbarella-l-attrice-e-la-nuova-star-dei-fantasy">Sidney Sweeney</a>, del nuovo film di ron Howard eden, di cui è appena stato condiviso il trailer. In quel caso la De aRmas metterà da parte le scene d'azione per entrare in un progetto dedicato ad una profonda riflessione sulla società civile, mentre si trova catapultata su un'isola deserta.&nbsp;instagramEmbed("https://www.instagram.com/p/DAY5PJbsSTa/?igsh=MTQzNndkOW4wMHRycg%3D%3D")&nbsp;<h3>Ballerina vs Black Widow: Ana De Armas vincerà la sfida?</h3>Dando uno sguardo al trailer di Ballerina è inevitabile non fare riferimento al film incentrato sulla storia della Natasha Romanoff targata Marvel e interpretata da Scarlett Johansson. Entrambi i personaggi sembrano condividere un passato difficile e la passione per la danza. Entrambe affiancheranno alla musica classica il fragore dei colpi di pistola sparati durante l'addestramento per diventare vere e proprie assassine. Ma mentre Black Widow non ha fatto faville al botteghino, è possibile che la fama della saga principale possa fare da traino, assieme al talento della protagonista, al nuovo film e che dunque, possa avere un maggiore successo del progetto del MCU.

diamo uno sguardo alla pellicola spin-off di John Wick

Ballerina: nuovo trailer con Ana De Armas

Il 2025 sarà l'anno di Ana De Armas e l'attesissimo spin-off di John Wick.

Ana De Armas è protagonista di Ballerina, il nuovo spin-off di John Wick

Quando si parla di uscite in estate è difficile trovare perle, di solito il periodo estivo tende ad avere qualche piccola uscita relativamente apprezzabile, o conosciuta. In questo caso però l'uscita di Nobody Wants to die, prodotto da Critical Hit Games riesce ad essere una boccata d'aria fresca che ci fa immergere in un mondo molto interessante che vi saprà portare via dalla realtà afosa che vi circonda.&nbsp;Nobody Wants to Die e una New York noir impressionanteQuando si parla di Nobody Wants to Die, l'accostamento ad un opera magna del genere, come Bioshock, sembra inevitabile, ma l'opera di Critical Hit Games, non cerca di sovrastare Andrew Ryan e la sua Rapture, vuole scrivere il proprio capitolo facendoci immergere in una ambientazione ed in un contesto molto ben diverso. Perditi nel mondo di New York, anno 2329, dove l'immortalità è possibile, &nbsp;ma a un prezzo. Interpreteremo, il detective James Karra, che dopo un'esperienza di quasi morte, accetterà un caso non ufficiale dal suo capo. Con solo l'aiuto di una giovane intermediaria della polizia, Sara Kai, a supportarlo. Il tempo rivela tutto mentre rischiano tutto nella caccia a un assassino, svelando i segreti oscuri dell'élite della città.&nbsp;twitterEmbed("https://x.com/nwtdgame/status/1813468916900905152")&nbsp;Il fulcro dell'avventura sarà viversi un'avventura noir in un futuro alternativo di New York City nel 2329; la tecnologia ha progredito al punto da offrire agli esseri umani la vita eterna, permettendo di immagazzinare la coscienza in banche dati o trasferirla da un corpo all'altro. Ovviamente ciò è permesso solo ad un'elite pagante, che può permettersi "l'abbonamento". L'avventura ruota attraverso il percorso investigativo, il quale passerà attraverso gli occhi del detective del Dipartimento della Mortalità, James Karra, nella sua caccia a un serial killer che prende di mira i cittadini dell'élite della città. Indagare sulle scene del crimine, sarà importantissimo, usando la sua capacità di manipolazione del tempo e tecnologia avanzata per ricostruire gli eventi che hanno portato a ciascun omicidio e scoprire indizi che portano alla terrificante verità dietro gli omicidi.Un titolo perfetto per il gaming estivoL'intera opera di Critical Hit Games, uscito il 17 luglio di questa torrida estate, ci spinge in un futuro distopico attraverso questa storia interattiva significativa e originale, che esplora i pericoli del transumanesimo e dell'immortalità. In un mondo di vita eterna e moralità in declino,il cui protagonista, un detective indurito, deve navigare tra il giusto e lo sbagliato in una società dove la morte è solo un lontano ricordo. Utilizzando la potenza di Unreal Engine 5, Nobody Wants to Die spinge i confini della narrazione, combinando grafica fotorealistica ed un'esperienza narrativa distintamente unica. Come già detto il gioco è appena uscito per: PC, Xbox Series X|S, PlayStation 5.

Quando si parla di uscite in estate è difficile trovare perle, di solito il periodo estivo tende ad avere qualche piccola uscita relativamente apprezzabile, o conosciuta. In questo caso però l'uscita di Nobody Wants to die, prodotto da Critical Hit Games riesce ad essere una boccata d'aria fresca che ci fa immergere in un mondo molto interessante che vi saprà portare via dalla realtà afosa che vi circonda.&nbsp;<h2>Nobody Wants to Die e una New York noir impressionante</h2>Quando si parla di Nobody Wants to Die, l'accostamento ad un opera magna del genere, come <a href="https://gaming.libero.it/bioshock-4-2-k-sta-assumendo-piu-di-30-nuovi-dipendenti-per-accelerare-lo-sviluppo">Bioshock</a>, sembra inevitabile, ma l'opera di Critical Hit Games, non cerca di sovrastare Andrew Ryan e la sua Rapture, vuole scrivere il proprio capitolo facendoci immergere in una ambientazione ed in un contesto molto ben diverso. Perditi nel mondo di New York, anno 2329, dove l'immortalità è possibile, &nbsp;ma a un prezzo. Interpreteremo, il detective James Karra, che dopo un'esperienza di quasi morte, accetterà un caso non ufficiale dal suo capo. Con solo l'aiuto di una giovane intermediaria della polizia, Sara Kai, a supportarlo. Il tempo rivela tutto mentre rischiano tutto nella caccia a un assassino, svelando i segreti oscuri dell'élite della città.&nbsp;twitterEmbed("https://x.com/nwtdgame/status/1813468916900905152")&nbsp;Il fulcro dell'avventura sarà viversi un'avventura noir in un futuro alternativo di New York City nel 2329; la tecnologia ha progredito al punto da offrire agli esseri umani la vita eterna, permettendo di immagazzinare la coscienza in banche dati o trasferirla da un corpo all'altro. Ovviamente ciò è permesso solo ad un'elite pagante, che può permettersi "l'abbonamento". L'avventura ruota attraverso il percorso investigativo, il quale passerà attraverso gli occhi del detective del Dipartimento della Mortalità, James Karra, nella sua caccia a un serial killer che prende di mira i cittadini dell'élite della città. Indagare sulle scene del crimine, sarà importantissimo, usando la sua capacità di manipolazione del tempo e tecnologia avanzata per ricostruire gli eventi che hanno portato a ciascun omicidio e scoprire indizi che portano alla terrificante verità dietro gli omicidi.<h3>Un titolo perfetto per il gaming estivo</h3>L'intera opera di Critical Hit Games, uscito il 17 luglio di questa torrida estate, ci spinge in un futuro distopico attraverso questa storia interattiva significativa e originale, che esplora i pericoli del transumanesimo e dell'immortalità. In un mondo di vita eterna e moralità in declino,il cui protagonista, un detective indurito, deve navigare tra il giusto e lo sbagliato in una società dove la morte è solo un lontano ricordo. Utilizzando la potenza di Unreal Engine 5, Nobody Wants to Die spinge i confini della narrazione, combinando grafica fotorealistica ed un'esperienza narrativa distintamente unica. Come già detto il gioco è appena uscito per: PC, <a href="https://gaming.libero.it/call-of-duty-black-ops-6-la-guerra-nel-golfo-ci-aspetta-su-xbox-game-pass-dal-day-1">Xbox Series X|S,</a> PlayStation 5.

Nobody Wants to Die il nuovo progetto di Critical Hit è disponibile e sembra una bella perla estiva

Nobody Wants to Die è finalmente disponibile

Nobody Wants to Die, l'ultima fatica di Critical Hits Games è finalmente disponibile, facendoci immergere nel mondo di una New York futuristica davvero interessante

Nobody Want to Die: una sorpresa incredibile in questa calda estate

Blade, il film remake della pellicola cult con Wesley Snipe sta per arrivare nelle nostre sale ma, nonostante abbia già una data d’uscita, il film sembra quasi maledetto tra continui rinvii, polemiche e imprevisti. Ecco cosa sappiamo al momento sulle sorti del nuovo film Marvel con Mahershala Ali.Blade: Ali affronta SnipesL’uscita del nuovo Blade al cinema è prevista per il 7 novembre 2025 ma, nonostante sia effettivamente nell’agenda della nuova fase dell’MCU, il film sembra vittima di una vera e propria maledizione. Tra ritardi e rinvii infatti il film non è ancora entrato in produzione, circostanza di cui pare si sia lamentato anche il protagonista Mahershala Ali. Il problema a quanto pare consiste nella direzione da dare alla trama del film che ha come termine di paragone la saga iniziata nel 1998 che ha visto Wesley Snipes vestire i panni dell’eroe Marvel. Il personaggio è uno dei più amati dai fan della casa di fumetti e questo rende effettivamente arduo pensare un remake efficace. Ma, a rassicurare il pubblico, ci ha pensato Kevin Feige, il Presidente dei Marvel Studios che ha dichiarato:&nbsp;“Stiamo cercando di trovare la chiave per quel film da alcuni anni. La cosa più importante per noi è non metterci fretta e fare un buon film di Blade. Ci sono stati grandi film su di lui anni fa, ed erano tutti rated R. È una caratteristica del personaggio, come Deadpool. È stato frustrante per noi e per alcuni fan che ci voglia così tanto Ma ora abbiamo uno sceneggiatore al lavoro. Ho letto metà della nuova bozza e finora sembra quella giusta”&nbsp;twitterEmbed("https://x.com/MarvelStudios/status/1550998958385704960")&nbsp;Lo sceneggiatore in questione sarebbe Eric Pearson, la penna dietro le trame di Thor Ragnarock, Black Widow e il prossimo film Marvel in uscita, Thunderbolts. La sceneggiatura avrebbe convinto la Marvel lasciando scoperta come carica fondamentale alla effettiva realizzazione del film solo quella del regista. Anche in quel caso, la produzione ha accumulato una serie di sfortune, prima con la pandemia e poi con il no di alcuni registi inizialmente selezionati. Ma alle sfortune si sono aggiunte le polemiche, in primis quelle sorprendenti di Wesley Snipes. L’attore protagonista della prima saga avrebbe infatti condiviso sui social dei messaggi che chiedono la cancellazione del reboot targato Marvel per portare la sua storia originale direttamente nell’MCU:&nbsp;“Cancellate il reboot di Blade con Mahershala Ali e riportate il vampiro di Wesley Snipes nel MCU"&nbsp;&nbsp;A supportare la tesi condivisa da alcuni fan ci ha pensato il cinecomic appena uscito in sala, Deadpool e Wolverine dove Snipes, nei panni di Blade recita la frase “Esiste soltanto un Blade, e ci sarà per sempre solo e soltanto un Blade”&nbsp;E, in effetti, non dobbiamo dimenticare che nella più recente fase dell’MCU, il multiverso ha aperto strade che consentono a diverse generazioni di vedere i propri eroi sullo schermo. È accaduto con i fan di Spider-Man e non è escluso, a questo punto, che possa accedere anche con i due team Blade.&nbsp;Come se non bastasse, anche Ryan Reynolds ha rilanciato l’appello che vuole rendere onore a quello che a tutti gli effetti è tra i primi eroi Marvel che ha avuto successo al botteghino e a gran voce ha chiesto un addio a Blade in stile Logan (Wolverine). I due attori hanno anche condiviso il set di Blade nel film Blade Trinity dove Reynolds interpretava il ruolo di Hannibal King.“Non ci sarebbe un universo Marvel Fox o MCU senza Blade che per primo ha creato un mercato.&nbsp;È il papà Marvel. Per favore, retwittate per un addio in stile Logan”&nbsp;twitterEmbed("https://x.com/VancityReynolds/status/1820452669061779952")Chi è Blade? Il cacciatore di vampiri di casa MarvelBlade è un eroe dei fumetti Marvel creato da Marv Wolfan e Gene Colan che è stato portato per la prima volta sullo schermo da Wesley Snipes. L’eroe è un cacciatore di vampiri anche se è egli stesso un ibrido. Blade è nato infatti dalla relazione tra un vampiro e un’umana. L’eroe, abbandonata dalla madre che viene anch’ella trasformata in vampiro, inizia la sua personale crociata contro le creature dopo aver scoperto di avere la forza e le abilità dei vampiri ma non i loro punti deboli. Convinto che la madre sia tenuta prigioniera, parte in una sorta di missione il cui obiettivo è la liberazione della donna.

Blade, il film remake della pellicola cult con Wesley Snipe sta per arrivare nelle nostre sale ma, nonostante abbia già una data d’uscita, il film sembra quasi maledetto tra continui rinvii, polemiche e imprevisti. Ecco cosa sappiamo al momento sulle sorti del nuovo film Marvel con Mahershala Ali.<h2>Blade: Ali affronta Snipes</h2>L’uscita del nuovo Blade al cinema è prevista per il 7 novembre 2025 ma, nonostante sia effettivamente nell’agenda della nuova fase dell’MCU, il film sembra vittima di una vera e propria maledizione. Tra ritardi e rinvii infatti il film non è ancora entrato in produzione, circostanza di cui pare si sia lamentato anche il protagonista Mahershala Ali. Il problema a quanto pare consiste nella direzione da dare alla trama del film che ha come termine di paragone la saga iniziata nel 1998 che ha visto Wesley Snipes vestire i panni dell’eroe Marvel. Il personaggio è uno dei più amati dai fan della casa di fumetti e questo rende effettivamente arduo pensare un remake efficace. Ma, a rassicurare il pubblico, ci ha pensato Kevin Feige, il Presidente dei Marvel Studios che ha dichiarato:&nbsp;<blockquote>“Stiamo cercando di trovare la chiave per quel film da alcuni anni. La cosa più importante per noi è non metterci fretta e fare un buon film di Blade. Ci sono stati grandi film su di lui anni fa, ed erano tutti rated R. È una caratteristica del personaggio, come Deadpool. È stato frustrante per noi e per alcuni fan che ci voglia così tanto Ma ora abbiamo uno sceneggiatore al lavoro. Ho letto metà della nuova bozza e finora sembra quella giusta”</blockquote>&nbsp;twitterEmbed("https://x.com/MarvelStudios/status/1550998958385704960")&nbsp;Lo sceneggiatore in questione sarebbe Eric Pearson, la penna dietro le trame di <a href="https://gaming.libero.it/thor-5-non-e-ancora-stato-confermato-ma-ha-gia-conquistato-george-miller">Thor</a> Ragnarock, Black Widow e il prossimo film Marvel in uscita, <a href="https://gaming.libero.it/con-thunderbolts-marvel-punta-sui-dark-avengers-siamo-stanchi-degli-eroi">Thunderbolts</a>. La sceneggiatura avrebbe convinto la Marvel lasciando scoperta come carica fondamentale alla effettiva realizzazione del film solo quella del regista. Anche in quel caso, la produzione ha accumulato una serie di sfortune, prima con la pandemia e poi con il no di alcuni registi inizialmente selezionati. Ma alle sfortune si sono aggiunte le polemiche, in primis quelle sorprendenti di Wesley Snipes. L’attore protagonista della prima saga avrebbe infatti condiviso sui social dei messaggi che chiedono la cancellazione del reboot targato Marvel per portare la sua storia originale direttamente nell’MCU:&nbsp;<blockquote>“Cancellate il reboot di Blade con Mahershala Ali e riportate il vampiro di Wesley Snipes nel MCU"&nbsp;</blockquote>&nbsp;A supportare la tesi condivisa da alcuni fan ci ha pensato il cinecomic appena uscito in sala, <a href="https://gaming.libero.it/deadpool-and-wolverine-ha-salvato-l-mcu-tra-easter-eggs-e-l-ingresso-nello-spider-verse-ecco-perche-il-film-piace">Deadpool e Wolverine</a> dove Snipes, nei panni di Blade recita la frase “Esiste soltanto un Blade, e ci sarà per sempre solo e soltanto un Blade”&nbsp;E, in effetti, non dobbiamo dimenticare che nella più recente fase dell’MCU, il multiverso ha aperto strade che consentono a diverse generazioni di vedere i propri eroi sullo schermo. È accaduto con i fan di Spider-Man e non è escluso, a questo punto, che possa accedere anche con i due team Blade.&nbsp;Come se non bastasse, anche Ryan Reynolds ha rilanciato l’appello che vuole rendere onore a quello che a tutti gli effetti è tra i primi eroi Marvel che ha avuto successo al botteghino e a gran voce ha chiesto un addio a Blade in stile Logan (Wolverine). I due attori hanno anche condiviso il set di Blade nel film Blade Trinity dove Reynolds interpretava il ruolo di Hannibal King.<blockquote>“Non ci sarebbe un universo Marvel Fox o MCU senza Blade che per primo ha creato un mercato.&nbsp;È il papà Marvel. Per favore, retwittate per un addio in stile Logan”</blockquote>&nbsp;twitterEmbed("https://x.com/VancityReynolds/status/1820452669061779952")<h3>Chi è Blade? Il cacciatore di vampiri di casa Marvel</h3>Blade è un eroe dei fumetti Marvel creato da Marv Wolfan e Gene Colan che è stato portato per la prima volta sullo schermo da Wesley Snipes. L’eroe è un cacciatore di vampiri anche se è egli stesso un ibrido. Blade è nato infatti dalla relazione tra un vampiro e un’umana. L’eroe, abbandonata dalla madre che viene anch’ella trasformata in vampiro, inizia la sua personale crociata contro le creature dopo aver scoperto di avere la forza e le abilità dei vampiri ma non i loro punti deboli. Convinto che la madre sia tenuta prigioniera, parte in una sorta di missione il cui obiettivo è la liberazione della donna.

Quando esce Blade? Ecco cosa sappiamo sul remake del film con Wesley Snipes

Chi è Blade? il cacciatore di vampiri della Marvel

Cast, trama, uscita e novità sul nuovo film Marvel con protagonista Mahershala Ali.

Blade: tutto quello che sappiamo sul film Marvel, remake del cult con Wesley Snipes

Il nuovo capitolo della saga di Dragon Ball Xenoverse 2, Future Saga Capitolo 2, sta per arrivare. Bandai Namco e lo sviluppatore Dimps hanno recentemente rilasciato un teaser trailer che ha entusiasmato i fan del popolare picchiaduro-RPG, accennando a scontri epici e nuovi personaggi che entreranno in scena. Scopriamo tutti i dettagli di questo nuovo contenuto scaricabile che promette di espandere ulteriormente l'universo di Xenoverse 2.Dragon Ball Xenoverse 2: Finalmente il teaser di Future Saga Capitolo 2In questo secondo DLC, il giocatore si ritroverà nel cuore di una battaglia cosmica che coinvolge alcuni degli Dei della Distruzione più potenti dell'universo. Il teaser trailer di Future Saga Capitolo 2 ha mostrato i tre famosi Dei della Distruzione: Beerus dell’Universo 7, Champa dell’Universo 6 e Belmod, il Dio della distruzione dell’Universo 11. Questi divini combattenti, accompagnati da Goku e dai Pride Troopers, affrontano una minaccia inaspettata e senza precedenti: Jiren.&nbsp;twitterEmbed("https://x.com/dragonballgames/status/1839666656680853636")&nbsp;La motivazione dietro questo scontro? Secondo gli Dei della Distruzione, Jiren è diventato una minaccia così grande per la stabilità dell'universo che l'unica soluzione possibile è eliminarlo. Tuttavia, Jiren non è pronto a farsi da parte così facilmente e riesce a salvarsi grazie all'intervento dell'antagonista principale di Dragon Ball Xenoverse, Fu.Fu e il potenziamento di Jiren: una nuova minacciaFu, noto per manipolare il tempo e lo spazio, gioca un ruolo fondamentale in questo DLC. Potenziando Jiren, lo rende una forza praticamente inarrestabile. Questo nuovo Jiren, ancora più potente, diventa una minaccia tale che persino Goku è costretto a usare la sua tecnica più potente: l'Ultra Istinto.&nbsp;L'intervento di Fu aggiunge un ulteriore strato di complessità alla trama, richiamando gli eventi di Dragon Ball Super e creando uno scenario in cui la salvezza dell'universo sembra appesa a un filo. Il DLC promette battaglie avvincenti e un livello di difficoltà ancora più elevato per i giocatori.Disponibilità e piattaforme: quando arriverà il Capitolo 2Dragon Ball Xenoverse 2 è attualmente disponibile per PlayStation 4, Xbox One, Nintendo Switch e PC tramite Steam. Il gioco sarà anche rilasciato per PlayStation 5 e Xbox Series X/S a partire dal 24 maggio 2025, portando con sé aggiornamenti grafici e prestazioni migliorate.&nbsp;Per quanto riguarda il DLC Future Saga Capitolo 2, è il secondo di quattro capitoli previsti, e arriverà presto su tutte le piattaforme. Sebbene una data ufficiale non sia ancora stata annunciata, i fan possono aspettarsi il rilascio nel corso del 2024.&nbsp;Il DLC Future Saga Capitolo 2 per Dragon Ball Xenoverse 2 rappresenta una delle aggiunte più attese dell'anno per i fan della serie. Con il ritorno di personaggi amati, potenziamenti inaspettati e nuove missioni, il gioco si espande ulteriormente offrendo un'esperienza di combattimento ancora più emozionante. Se sei un fan del franchise o un appassionato di giochi di combattimento, questo DLC sarà sicuramente un must-have.

Il nuovo capitolo della saga di Dragon Ball Xenoverse 2, Future Saga Capitolo 2, sta per arrivare. Bandai Namco e lo sviluppatore Dimps hanno recentemente rilasciato un teaser trailer che ha entusiasmato i fan del popolare picchiaduro-RPG, accennando a scontri epici e nuovi personaggi che entreranno in scena. Scopriamo tutti i dettagli di questo nuovo contenuto scaricabile che promette di espandere ulteriormente l'universo di Xenoverse 2.<h2>Dragon Ball Xenoverse 2: Finalmente il teaser di Future Saga Capitolo 2</h2>In questo secondo DLC, il giocatore si ritroverà nel cuore di una battaglia cosmica che coinvolge alcuni degli Dei della Distruzione più potenti dell'universo. Il teaser trailer di Future Saga Capitolo 2 ha mostrato i tre famosi Dei della Distruzione: Beerus dell’Universo 7, Champa dell’Universo 6 e Belmod, il Dio della distruzione dell’Universo 11. Questi divini combattenti, accompagnati da Goku e dai Pride Troopers, affrontano una minaccia inaspettata e senza precedenti: Jiren.&nbsp;twitterEmbed("https://x.com/dragonballgames/status/1839666656680853636")&nbsp;La motivazione dietro questo scontro? Secondo gli Dei della Distruzione, Jiren è diventato una minaccia così grande per la stabilità dell'universo che l'unica soluzione possibile è eliminarlo. Tuttavia, Jiren non è pronto a farsi da parte così facilmente e riesce a salvarsi grazie all'intervento dell'antagonista principale di <a href="https://gaming.libero.it/dragon-ball-sparking-zero-e-stato-rivelato-l-intero-roster">Dragon Ball</a> Xenoverse, Fu.<h3>Fu e il potenziamento di Jiren: una nuova minaccia</h3>Fu, noto per manipolare il tempo e lo spazio, gioca un ruolo fondamentale in questo DLC. Potenziando Jiren, lo rende una forza praticamente inarrestabile. Questo nuovo Jiren, ancora più potente, diventa una minaccia tale che persino <a href="https://gaming.libero.it/l-anime-dragon-ball-daima-ha-finalmente-una-data-di-uscita-e-la-stessa-di-sparking-zero">Goku</a> è costretto a usare la sua tecnica più potente: l'Ultra Istinto.&nbsp;L'intervento di Fu aggiunge un ulteriore strato di complessità alla trama, richiamando gli eventi di Dragon Ball Super e creando uno scenario in cui la salvezza dell'universo sembra appesa a un filo. Il DLC promette battaglie avvincenti e un livello di difficoltà ancora più elevato per i giocatori.<h3>Disponibilità e piattaforme: quando arriverà il Capitolo 2</h3>Dragon Ball Xenoverse 2 è attualmente disponibile per PlayStation 4, Xbox One, Nintendo Switch e PC tramite Steam. Il gioco sarà anche rilasciato per PlayStation 5 e Xbox Series X/S a partire dal 24 maggio 2025, portando con sé aggiornamenti grafici e prestazioni migliorate.&nbsp;Per quanto riguarda il DLC Future Saga Capitolo 2, è il secondo di quattro capitoli previsti, e arriverà presto su tutte le piattaforme. Sebbene una data ufficiale non sia ancora stata annunciata, i fan possono aspettarsi il rilascio nel corso del 2024.&nbsp;Il DLC Future Saga Capitolo 2 per Dragon Ball Xenoverse 2 rappresenta una delle aggiunte più attese dell'anno per i fan della serie. Con il ritorno di personaggi amati, potenziamenti inaspettati e nuove missioni, il gioco si espande ulteriormente offrendo un'esperienza di combattimento ancora più emozionante. Se sei un <a href="https://gaming.libero.it/dragon-ball-project-multi-il-nuovo-moba-a-tema-dragon-ball">fan del franchise</a> o un appassionato di giochi di combattimento, questo DLC sarà sicuramente un must-have.

Scopri il secondo DLC di Dragon Ball Xenoverse 2: Future Saga Capitolo 2.

Dragon Ball Xenoverse 2: teaser del secondo DLC

Scopri il secondo DLC di Dragon Ball Xenoverse 2: Future Saga Capitolo 2. Svelati nuovi personaggi, e trame che vedrà affrontare ancora Jiren e Goku Ultra Istinto

Dragon Ball Xenoverse 2 DLC: Teaser per "Future Saga Capitolo 2"

L'uscita di ‘Borderlands’ sul grande schermo - che attualmente ha una percentuale di “gradimento” del 10% su Rotten Tomatoes - ricorda ai cinefili di ogni paese ed età che Hollywood non ha ancora delineato la ricetta perfetta per realizzare con costanza film sui videogiochi di qualità. Non importa, ovvero, quanto sia buono ‘Super Mario Bros. - Il film’ del 2023, dato che nessun successo al mondo potrà mai cancellare l’orrore di ‘Super Mario Bros.’ del 1993, il nonno di tutti i peggiori adattamenti cinematografici di videogiochi mai prodotti fino ad oggi. E per quanto quel film sia diventato un caso tristemente famoso, ci duole ammettere che esistono perfino trasposizioni videoludiche ancora più difficili da guardare. Pertanto, mentre Cate Blanchett, Jack Black e Kevin Hart sperano probabilmente che il pubblico si dimentichi al più presto della loro apparizione in ‘Borderlands’ di Eli Roth, ecco qui di seguito cinque dei peggiori adattamenti cinematografici di videogiochi di tutti i tempi.Doom (2005)Doom è uno dei videogiochi più iconici di sempre e, non a caso, è considerato il “padre” di tutti gli sparatutto in prima persona, motivo per cui meritava di più di un prevedibile film d’azione con effetti speciali discutibili. Difatti, questo è uno dei tanti flop di Dwayne Johnson all'inizio della sua carriera, anche se alla fine The Rock - come sappiamo - è riuscito decisamente a risollevarsi.&nbsp;twitterEmbed("https://x.com/jdubintheflesh/status/1817018986988535937")&nbsp;In generale, il film del 2005 diretto da Andrzej Bartkowiak è stato molto criticato, principalmente per la pessima direzione delle scene di battaglia tra i personaggi, troppo confusionarie e difficoltose da seguire. Doom, nel suo complesso, ha ottenuto un misero 18% su Rotten Tomatoes, e le speranze di un franchise cinematografico sono morte con l'accoglienza negativa dei fan.&nbsp;&nbsp;twitterEmbed("https://x.com/Thollenshead/status/1583585927145828352")&nbsp;Tuttavia, una magra consolazione sembra esserci: John Carmack, cofondatore di id Software e co-creatore di Doom, si è espresso favorevolmente nei confronti del film, affermando:&nbsp;&nbsp;“Mi è piaciuto. Nessuno si aspetta che un film su un videogioco sia materiale da Oscar, ma penso che questo sia un film d'azione solido con molti riferimenti che divertiranno la comunità dei videogiocatori”Double Dragon (1994)Double Dragon del 1994 ha commesso il più grande peccato cardinale del cinema: è un film stupido che crede di essere intelligente. È pieno di battute di cattivo gusto, di errori di logica e di un triste tentativo di satira culturale. Si basa molto vagamente sull’omonimo gioco di combattimento di successo della fine degli anni Ottanta. Tuttavia, l'azione di terza categoria del film è sepolta sotto una trama smielata che coinvolge collane magiche, inserti apocalittici e nozioni tecnologiche visivamente terribili.&nbsp;twitterEmbed("https://x.com/BadMoviesRule_/status/1752749266748015006")&nbsp;Il cast è misto, con Scott Wolf nel ruolo di Billy Lee e Alyssa Milano nel ruolo del capo di una banda di strada. Il lato positivo è che ci sono Mark Dascascos (John Wick 3 - Parabellum), Jeff Imada (Grosso guaio a Chinatow), Al Leong (Die Hard) e Julia Nickson (Rambo 2 - La vendetta) a dare al film una certa reputazione nel campo dell'azione. In ogni caso, il lungometraggio ha un indice di gradimento del 12% su Rotten Tomatoes, e il punteggio del pubblico non è molto diverso, dal momento che si ferma al 26%.Postal (2007)Piccola premessa: Postal (2007) è diretto da Uwe Boll, nonché il fondatore della società di produzione cinematografica Boll KG, da cui riceve i finanziamenti per i propri film, molti dei quali hanno la caratteristica comune di essere tratti da videogiochi. Bene, torniamo a noi. La primissima scena di Postal vede i dirottatori dell'11 settembre far schiantare accidentalmente un aereo contro il World Trade Center. L’intento del film era quello di inscenare una versione “ironica” dell’attentato, ma ciò che ne esce è un livello di comicità che risulta privo di qualsiasi umorismo o umanità.&nbsp;&nbsp;twitterEmbed("https://x.com/docdenmark/status/1822948222735724711")&nbsp;In ogni caso, Postal è l’adattamento dell'omonimo videogioco per PC del 1997, di cui porta però con sé solo il titolo e l'idea più sottile della sua premessa, che coinvolge un “virus” capace di mandare le persone in preda alla follia omicida. In questo caso, si tratta solo di una scusa per Boll per includere violenza di cattivo gusto, tra cui sparatorie di massa e immagini di minori deceduti.&nbsp;&nbsp;twitterEmbed("https://x.com/_NoMoreMutants/status/1613511183776063489")&nbsp;Il regista ha cercato di giustificare il tutto attraverso un tentativo di satira, anche se questa recensione di MaryAnn Johanson di Flick Filosopher trasmette perfettamente il risultato ottenuto: “Boll scambia lo shock per la satira e la crudezza per l'intelligenza in questo catalogo disperatamente poco divertente e senza speranza dei mali dell'America... che finisce per gioire di ciò che crede di trasmettere”. Non a caso, proprio Uwe Boll ha vinto come Peggior regista durante i Razzie Awards del 2008.Mortal Kombat - Distruzione totale (1997)Mortal Kombat del 1995 è uno dei migliori adattamenti cinematografici di videogiochi mai realizzati nella storia del grande schermo. È sicuramente smielato, ma è fedele ai personaggi e molto divertente. Il sequel del 1997, invece, sembra più che altro una deludente presa in giro, con alcuni dei peggiori effetti speciali degli anni Novanta.&nbsp;&nbsp;twitterEmbed("https://x.com/JimsRetroEmp/status/1594675690976284673")&nbsp;Nello speficico, Mortal Kombat - Distruzione totale (o Mortal Kombat: Annihilation, stando al titolo originale) presenta pessimi trucco e parrucco, effetti speciali terribili e un montaggio incoerente. Non a caso, il film ha ottenuto solo un misero 4% su Rotten Tomatoes, costringendo il franchise ad abbandonare il grande schermo fino a quando la Warner Bros. non l'ha rilanciato con un decente adattamento vietato ai minori nel 2021, più fedele alla brutalità del gioco.Resident Evil: Apocalypse (2004)Milla Jovovich, nel 2002, ha vestito per la prima volta i panni dell'affascinante eroina Alice, protagonista della saga cinematografica ispirata al famoso videogame horror Resident Evil. Il secondo film dell’amata serie, nonché Resident Evil: Apocalypse, purtroppo, è però riuscito a sbagliare così tante cose da far arrabbiare la maggior parte dei fan dell'iconico videogioco.&nbsp;&nbsp;twitterEmbed("https://x.com/ILoveHorror7/status/1702614941876764820")&nbsp;Certo, come film, non è così brutto come gli altri titoli presenti in questa lista, ma è sicuramente il più debole dei lavori di Milla Jovovich. Basti pensare che il film trasforma il cattivo principale, Nemesis, in un avversario noioso e deludente, e non riesce a cogliere il potenziale del personaggio del gioco, che ha invece una reputazione leggendaria tra i fan dello stesso.&nbsp;twitterEmbed("https://x.com/thecroakerqueen/status/1304090856929071104")&nbsp;Il film, esordio alla regia di Alexander Witt, non è disastro totale, quanto più un incastro di errori e incongruenze. Il lavoro della macchina da presa è amatoriale, il montaggio è frenetico e difficile da seguire e i personaggi sembrano tutti delle caricature. Tra questi, annoveriamo anche la prima apparizione del personaggio preferito dai fan, Jill Valentine (interpretata da Sienna Guillory), il cui ruolo viene però messo in discussione da una sceneggiatura inconsistente. Fortunatamente, gli ultimi film della serie si sono un po’ ripresi dopo questo fallimento. Probabilmente, più in basso di così non si poteva andare.

L'uscita di ‘Borderlands’ sul grande schermo - che attualmente ha una percentuale di “gradimento” del 10% su Rotten Tomatoes - ricorda ai cinefili di ogni paese ed età che Hollywood non ha ancora delineato la ricetta perfetta per realizzare con costanza film sui videogiochi di qualità. Non importa, ovvero, quanto sia buono ‘Super Mario Bros. - Il film’ del 2023, dato che nessun successo al mondo potrà mai cancellare l’orrore di ‘Super Mario Bros.’ del 1993, il nonno di tutti i peggiori adattamenti cinematografici di videogiochi mai prodotti fino ad oggi. E per quanto quel film sia diventato un caso tristemente famoso, ci duole ammettere che esistono perfino trasposizioni videoludiche ancora più difficili da guardare. Pertanto, mentre Cate Blanchett, Jack Black e Kevin Hart sperano probabilmente che il pubblico si dimentichi al più presto della loro apparizione in ‘Borderlands’ di Eli Roth, ecco qui di seguito cinque dei peggiori adattamenti cinematografici di videogiochi di tutti i tempi.<h2>Doom (2005)</h2>Doom è uno dei videogiochi più iconici di sempre e, non a caso, è considerato <a href="https://gaming.libero.it/doom-the-dark-ages-e-il-plausibile-terzo-gioco-della-serie-e-verra-rivelato-all-xbox-games-showcase">il “padre” di tutti gli sparatutto in prima persona</a>, motivo per cui meritava di più di un prevedibile film d’azione con effetti speciali discutibili. Difatti, questo è uno dei tanti flop di Dwayne Johnson all'inizio della sua carriera, anche se alla fine The Rock - come sappiamo - è riuscito decisamente a risollevarsi.&nbsp;twitterEmbed("https://x.com/jdubintheflesh/status/1817018986988535937")&nbsp;In generale, il film del 2005 diretto da Andrzej Bartkowiak è stato molto criticato, principalmente per la pessima direzione delle scene di battaglia tra i personaggi, troppo confusionarie e difficoltose da seguire. Doom, nel suo complesso, ha ottenuto un misero 18% su Rotten Tomatoes, e le speranze di un franchise cinematografico sono morte con l'accoglienza negativa dei fan.&nbsp;&nbsp;twitterEmbed("https://x.com/Thollenshead/status/1583585927145828352")&nbsp;Tuttavia, una magra consolazione sembra esserci: John Carmack, cofondatore di id Software e co-creatore di Doom, si è espresso favorevolmente nei confronti del film, affermando:&nbsp;&nbsp;<blockquote>“Mi è piaciuto. Nessuno si aspetta che un film su un videogioco sia materiale da Oscar, ma penso che questo sia un film d'azione solido con molti riferimenti che divertiranno la comunità dei videogiocatori”</blockquote><h3>Double Dragon (1994)</h3>Double Dragon del 1994 ha commesso il più grande peccato cardinale del cinema: è un film stupido che crede di essere intelligente. È pieno di battute di cattivo gusto, di errori di logica e di un triste tentativo di satira culturale. Si basa molto vagamente sull’omonimo gioco di combattimento di successo della fine degli anni Ottanta. Tuttavia, l'azione di terza categoria del film è sepolta sotto una trama smielata che coinvolge collane magiche, inserti apocalittici e nozioni tecnologiche visivamente terribili.&nbsp;twitterEmbed("https://x.com/BadMoviesRule_/status/1752749266748015006")&nbsp;Il cast è misto, con Scott Wolf nel ruolo di Billy Lee e Alyssa Milano nel ruolo del capo di una banda di strada. Il lato positivo è che ci sono Mark Dascascos (John Wick 3 - Parabellum), Jeff Imada (Grosso guaio a Chinatow), Al Leong (Die Hard) e Julia Nickson (Rambo 2 - La vendetta) a dare al film una certa reputazione nel campo dell'azione. In ogni caso, il lungometraggio ha un indice di gradimento del 12% su Rotten Tomatoes, e il punteggio del pubblico non è molto diverso, dal momento che si ferma al 26%.<h3>Postal (2007)</h3>Piccola premessa: Postal (2007) è diretto da Uwe Boll, nonché il fondatore della società di produzione cinematografica Boll KG, da cui riceve i finanziamenti per i propri film, molti dei quali hanno la caratteristica comune di essere tratti da videogiochi. Bene, torniamo a noi. La primissima scena di Postal vede i dirottatori dell'11 settembre far schiantare accidentalmente un aereo contro il World Trade Center. L’intento del film era quello di inscenare una versione “ironica” dell’attentato, ma ciò che ne esce è un livello di comicità che risulta privo di qualsiasi umorismo o umanità.&nbsp;&nbsp;twitterEmbed("https://x.com/docdenmark/status/1822948222735724711")&nbsp;In ogni caso, Postal è l’adattamento dell'omonimo videogioco per PC del 1997, di cui porta però con sé solo il titolo e l'idea più sottile della sua premessa, che coinvolge un “virus” capace di mandare le persone in preda alla follia omicida. In questo caso, si tratta solo di una scusa per Boll per includere violenza di cattivo gusto, tra cui sparatorie di massa e immagini di minori deceduti.&nbsp;&nbsp;twitterEmbed("https://x.com/_NoMoreMutants/status/1613511183776063489")&nbsp;Il regista ha cercato di giustificare il tutto attraverso un tentativo di satira, anche se questa recensione di MaryAnn Johanson di Flick Filosopher trasmette perfettamente il risultato ottenuto: “Boll scambia lo shock per la satira e la crudezza per l'intelligenza in questo catalogo disperatamente poco divertente e senza speranza dei mali dell'America... che finisce per gioire di ciò che crede di trasmettere”. Non a caso, proprio Uwe Boll ha vinto come Peggior regista durante i Razzie Awards del 2008.<h3>Mortal Kombat - Distruzione totale (1997)</h3>Mortal Kombat del 1995 è <a href="https://gaming.libero.it/mortal-kombat-e-arrivato-patriota-piu-brutale-che-mai">uno dei migliori adattamenti cinematografici</a> di videogiochi mai realizzati nella storia del grande schermo. È sicuramente smielato, ma è fedele ai personaggi e molto divertente. Il sequel del 1997, invece, sembra più che altro una deludente presa in giro, con alcuni dei peggiori effetti speciali degli anni Novanta.&nbsp;&nbsp;twitterEmbed("https://x.com/JimsRetroEmp/status/1594675690976284673")&nbsp;Nello speficico, Mortal Kombat - Distruzione totale (o Mortal Kombat: Annihilation, stando al titolo originale) presenta pessimi trucco e parrucco, effetti speciali terribili e un montaggio incoerente. Non a caso, il film ha ottenuto solo un misero 4% su Rotten Tomatoes, costringendo il franchise ad abbandonare il grande schermo fino a quando la Warner Bros. non l'ha rilanciato con un decente adattamento vietato ai minori nel 2021, più fedele alla brutalità del gioco.<h3>Resident Evil: Apocalypse (2004)</h3>Milla Jovovich, nel 2002, ha vestito per la prima volta i panni dell'affascinante eroina Alice, protagonista della saga cinematografica ispirata al famoso videogame horror Resident Evil. Il secondo film dell’amata serie, nonché Resident Evil: Apocalypse, purtroppo, è però riuscito a sbagliare così tante cose da far arrabbiare la maggior parte dei fan dell'iconico videogioco.&nbsp;&nbsp;twitterEmbed("https://x.com/ILoveHorror7/status/1702614941876764820")&nbsp;Certo, come film, non è così brutto come gli altri titoli presenti in questa lista, ma è sicuramente il più debole dei lavori di Milla Jovovich. Basti pensare che il film trasforma il cattivo principale, Nemesis, in un avversario noioso e deludente, e non riesce a cogliere il potenziale del personaggio del gioco, che ha invece una reputazione leggendaria tra i fan dello stesso.&nbsp;twitterEmbed("https://x.com/thecroakerqueen/status/1304090856929071104")&nbsp;Il film, esordio alla regia di Alexander Witt, non è disastro totale, quanto più un incastro di errori e incongruenze. Il lavoro della macchina da presa è amatoriale, il montaggio è frenetico e difficile da seguire e i personaggi sembrano tutti delle caricature. Tra questi, annoveriamo anche la prima apparizione del personaggio preferito dai fan, Jill Valentine (interpretata da Sienna Guillory), il cui ruolo viene però messo in discussione da una sceneggiatura inconsistente. Fortunatamente, <a href="https://gaming.libero.it/resident-evil-il-9-capitolo-avra-un-budget-fuori-da-ogni-logica-per-la-serie">gli ultimi film della serie si sono un po’ ripresi</a> dopo questo fallimento. Probabilmente, più in basso di così non si poteva andare.

Mentre Cate Blanchett spera che il pubblico si dimentichi presto della sua apparizione in Borderlands, ecco i cinque peggiori adattamenti di tutti i tempi

I peggiori adattamenti di videogiochi mai realizzati 

Mentre Cate Blanchett e Jack Black sperano che il pubblico si dimentichi presto della loro apparizione nel film di Eli Roth, ecco i cinque peggiori adattamenti di videogiochi di tutti i tempi

I peggiori adattamenti di videogiochi mai realizzati (oltre a Borderlands)

Come ogni anno, l’8 marzo ricorre la Giornata internazionale della donna o, come sarebbe meglio definirla, la Giornata internazionale dei diritti delle donne. Sorge spontaneo riflettere sugli importanti traguardi raggiunti nel panorama delle industrie culturali dove, con il tempo, le donne sono riuscite e ritagliarsi sempre di più il proprio posto. C’è ancora un settore, però, dove le distinzioni di genere tendono a farsi sentire più che in altri: la game industry. Ad oggi, insinuarsi nel settore dei videogiochi può essere un processo ancora particolarmente difficile per le donne, sia dal punto di vista lavorativo che dal punto di vista effettivamente rappresentativo. I pregiudizi di genere, la mancanza di diversità e l’oggettificazione del corpo sono solo alcuni degli elementi di distanza tra la sfera femminile e quella videoludica. Una divergenza che non va di pari passo con le indagini di settore, che attestano al contrario un aumento significativo delle giocatrici femminili dagli anni Novanta ad oggi.&nbsp;La rappresentazione delle eroine femminiliUno dei fondamentali argomenti di discussione, sempre di più sotto la lente di ingrandimento, riguarda la rappresentazione delle donne come personaggi. Per riassumerla in maniera “semplice” possiamo dire che nonostante si siano affermate, nel tempo, alcuni esempi di eroine iconiche, la raffigurazione delle donne nei giochi riflette ancora troppo spesso i ruoli tradizionali di genere. Questo implica, per esempio, lo stereotipo della damigella in pericolo o un’estrema e insensata oggettificazione sessuale del corpo.&nbsp;twitterEmbed("https://x.com/womensday/status/1765637415471833549?s=20")&nbsp;D’altro canto, i videogame fanno parte di una lunga tradizione di intrattenimento dove la storia delle donne che lavorano in questo campo (e, inevitabilmente, quella dei personaggi femminili dei giochi stessi) resta ancora ampliamente inesplorata. Le due cose sono infatti strettamente collegate: l’inclusione delle donne nell’industria globale dei giochi non può che portare, proporzionalmente, allo sviluppo di personaggi femminili più credibili.&nbsp;Non a caso, sono innumerevoli gli studi e le ricerche che si concentrano proprio sull’evoluzione dei ruoli femminili nei videogiochi, dal momento che l’impatto di questi personaggi nei videogame non è stato, fino ad ora, pienamente espresso.Un aumento significativo di giocatrici (e lavoratrici)Il numero di giocatrici donne professioniste nei giochi competitivi è progressivamente in aumento. A dimostrarlo, ci pensano dati e statistiche; negli ultimi anni. In Italia, stando ai numeri di IIDEA (Italian Interactive Digital Entertainment Association), le giocatrici donne attive al 2023 sono il 44% del totale, una percentuale in crescita rispetto al 37% registrato nel 2019. Questo aumento trova un fortunato riscontro anche a livello globale, dove le giocatrici donne incarnano il 41% dei giocatori totali.&nbsp;&nbsp;twitterEmbed("https://x.com/videogames_EU/status/1765756251604943125?s=20")&nbsp;La crescita non sta soltanto dalla parte del giocatore, ma anche nel settore lavorativo. Video Games Europe attesta che l’industria videoludica in Europa fornisce posti di lavoro a 110 mila persone. E se la presenza femminile rimane limitata, costituendo solo il 23,7% degli addetti al settore, si denota comunque un miglioramento destinato a crescere ulteriormente in futuro.&nbsp;&nbsp;La prefazione del rapporto di Video Games Europe attesta:&nbsp;"Il nostro settore non ha mai visto tanta occupazione e non ci sono mai stati così tanti appassionati di giochi in Europa come ora".Donne e videogame: questione di percezioneLe giocatrici femminili sono tante, le professioniste del settore pure e i dati, in ambedue i casi, sono in progressivo aumento. Se è anche vero che gli stereotipi di genere si stanno smussando, a doversi adattare è rimasta “solo” la percezione dell’immaginario collettivo.&nbsp;twitterEmbed("https://x.com/videogames_EU/status/1762802326589337742?s=20")&nbsp;Non è unicamente il target maschile ad interessarsi a videogiochi ricchi di azione. Esattamente come non è solo quello femminile ad avvicinarsi ai puzzle games o ai giochi strategici. Promuovere la diversità nello sviluppo di videogiochi, così come nell'istruzione e nei luoghi di lavoro, sulla base della convinzione fondamentale che una maggiore uguaglianza e collaborazione tra i sessi possa avere un impatto, risulta sempre più fondamentale.

Come ogni anno, l’8 marzo ricorre la Giornata internazionale della donna o, come sarebbe meglio definirla, la Giornata internazionale dei diritti delle donne. Sorge spontaneo riflettere sugli importanti traguardi raggiunti nel panorama delle industrie culturali dove, con il tempo, le donne sono riuscite e ritagliarsi sempre di più il proprio posto. C’è ancora un settore, però, dove le distinzioni di genere tendono a farsi sentire più che in altri: la game industry. Ad oggi, insinuarsi nel settore dei videogiochi può essere un processo ancora particolarmente difficile per le donne, sia dal punto di vista lavorativo che dal punto di vista effettivamente rappresentativo. I pregiudizi di genere, la mancanza di diversità e l’oggettificazione del corpo sono solo alcuni degli elementi di distanza tra la sfera femminile e quella videoludica. Una divergenza che non va di pari passo con le indagini di settore, che attestano al contrario un aumento significativo delle giocatrici femminili dagli anni Novanta ad oggi.&nbsp;<h2>La rappresentazione delle eroine femminili</h2>Uno dei fondamentali argomenti di discussione, sempre di più sotto la lente di ingrandimento, riguarda la rappresentazione delle donne come personaggi. Per riassumerla in maniera “semplice” possiamo dire che nonostante si siano affermate, nel tempo, alcuni esempi di eroine iconiche, la raffigurazione delle donne nei giochi riflette ancora troppo spesso i ruoli tradizionali di genere. Questo implica, per esempio, lo stereotipo della damigella in pericolo o un’estrema e insensata oggettificazione sessuale del corpo.&nbsp;twitterEmbed("https://x.com/womensday/status/1765637415471833549?s=20")&nbsp;D’altro canto, i videogame fanno parte di una <a href="https://gaming.libero.it/oscar-2024-oppenheimer-e-stato-battuto-da-un-videogioco">lunga tradizione di intrattenimento</a> dove la storia delle donne che lavorano in questo campo (e, inevitabilmente, quella dei personaggi femminili dei giochi stessi) resta ancora ampliamente inesplorata. Le due cose sono infatti strettamente collegate: l’inclusione delle donne nell’industria globale dei giochi non può che portare, proporzionalmente, allo sviluppo di personaggi femminili più credibili.&nbsp;Non a caso, sono innumerevoli gli studi e le ricerche che si concentrano proprio sull’evoluzione dei ruoli femminili nei videogiochi, dal momento che l’impatto di questi personaggi nei videogame non è stato, fino ad ora, pienamente espresso.<h2>Un aumento significativo di giocatrici (e lavoratrici)</h2>Il numero di <a href="https://gaming.libero.it/guild-esports-e-sky-broadband-presentano-il-rocket-league-boost-championship-per-le-donne">giocatrici donne professioniste</a> nei giochi competitivi è progressivamente in aumento. A dimostrarlo, ci pensano dati e statistiche; negli ultimi anni. In Italia, stando ai numeri di IIDEA (Italian Interactive Digital Entertainment Association), le giocatrici donne attive al 2023 sono il 44% del totale, una percentuale in crescita rispetto al 37% registrato nel 2019. Questo aumento trova un fortunato riscontro anche a livello globale, dove le giocatrici donne incarnano il 41% dei giocatori totali.&nbsp;&nbsp;twitterEmbed("https://x.com/videogames_EU/status/1765756251604943125?s=20")&nbsp;La crescita non sta soltanto dalla parte del giocatore, ma anche nel settore lavorativo. Video Games Europe attesta che l’industria videoludica in Europa fornisce posti di lavoro a 110 mila persone. E se la presenza femminile rimane limitata, costituendo solo il 23,7% degli addetti al settore, si denota comunque un miglioramento destinato a crescere ulteriormente in futuro.&nbsp;&nbsp;La prefazione del rapporto di Video Games Europe attesta:&nbsp;<blockquote>"Il nostro settore non ha mai visto tanta occupazione e non ci sono mai stati così tanti appassionati di giochi in Europa come ora".</blockquote><h3>Donne e videogame: questione di percezione</h3>Le giocatrici femminili sono tante, le professioniste del settore pure e i dati, in ambedue i casi, sono in progressivo aumento. Se è anche vero che gli <a href="https://gaming.libero.it/barbie-in-arrivo-un-videogioco-dal-film-candidato-all-oscar">stereotipi di genere</a> si stanno smussando, a doversi adattare è rimasta “solo” la percezione dell’immaginario collettivo.&nbsp;twitterEmbed("https://x.com/videogames_EU/status/1762802326589337742?s=20")&nbsp;Non è unicamente il target maschile ad interessarsi a videogiochi ricchi di azione. Esattamente come non è solo quello femminile ad avvicinarsi ai <a href="https://gaming.libero.it/ecco-the-talos-principle-2-il-nuovo-puzzle-game-di-croteam">puzzle games</a> o ai giochi strategici. Promuovere la diversità nello sviluppo di videogiochi, così come nell'istruzione e nei luoghi di lavoro, sulla base della convinzione fondamentale che una maggiore uguaglianza e collaborazione tra i sessi possa avere un impatto, risulta sempre più fondamentale.

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