Gianna Nannini: il suo sogno segreto prima del film Netflix

Giorgio Galizia

24/4/2024

CREDITI: Dreamstime

Gianna Nannini e Adriano Celentano, due icone della musica italiana, avevano un desiderio in comune: diventare protagonisti di videogiochi. La software house italiana Simulmondo, attiva negli anni '80 e '90, era destinata a realizzare questo sogno. Tuttavia, l'azienda ha rivelato, tramite il proprio account Facebook, che il progetto non è mai stato realizzato a causa della mancanza di tempo. Simulmondo era già impegnata nello sviluppo di altri titoli, tra cui il celebre gioco "Noi siamo angeli", un platform game bidimensionale per PC pubblicato nel 1997 con protagonista Bud Spencer. Il suo sogno, per quanto non abbia mai visto la luce, è stato sostituito da un film Netflix che uscirà il 2 maggio.

Il film "Sei nell'anima" su Netflix, diretto da Cinzia Torrini e interpretato da Letizia Toni, è un viaggio emozionante attraverso i primi 29 anni di vita di Gianna Nannini. Il biopic, basato sull'autobiografia dell'artista intitolata “Cazzi Miei”, rivela il motivo per cui la rockstar vede il 1983 il suo vero anno di nascita come artista. Quell'anno, Nannini affrontò un crollo psicologico che rischiò di sfociare in un ricovero all'interno di una struttura psichiatrica. Tuttavia, grazie al sostegno della famiglia e del suo primo grande amore, Carla, la rocker senese si rialzò e prese si tuffò verso la stagione più prolifica della sua carriera. Attraverso alcune interviste svolte di recente, si rivela che il film cerca di catturare l'essenza ribelle e rivoluzionaria di Nannini, mostrando il suo rifiuto verso l'essere ingabbiata nei cliché musicali ed estetici. L'interpretazione di Letizia Toni, nel ruolo della rockstar, è frutto di un lungo studio sulla voce della Nannini, in un risultato straordinario e coinvolgente. Il racconto della sua vita, arricchito da aneddoti e momenti intimi, è una testimonianza della forza e della resilienza di un'artista straordinaria che ha segnato per sempre la musica italiana.

Nel cassetto di Gianna Nannini e Adriano Celentano esiste un sogno comune, quello di diventare protagonisti di un videogioco, dimostrando la loro voglia di esplorare nuovi orizzonti artistici. I due artisti hanno infatti bussato alla porta della casa di sviluppo Simulmondo, dove Celentano avrebbe preferito essere presente in un platform game alla Super Mario Bros. La Nannini, invece,  sognava di essere protagonista di un'avventura alla Tomb Raider, aspirando a incarnare una figura simile a Lara Croft. Nonostante il desiderio di entrambi gli artisti e l'interesse della Simulmondo, il progetto non ha mai visto la luce a causa di impegni pregressi dell'azienda. Tuttavia, questa curiosità rimane un aneddoto affascinante nella storia della musica italiana e dell'industria videoludica.

Sia il film su Netflix che il desiderio di un videogioco mostrano il coraggio e la determinazione di Gianna Nannini nel perseguire i suoi sogni e superare le sfide della vita. La sua storia di cadute e rinascite continua a ispirare milioni di persone in tutto il mondo, mentre il suo impatto nell'industria dell'intrattenimento, sia nella musica che nei videogiochi, rimane indelebile. La Nannini è molto più di una rockstar: è un'icona di forza, passione e autenticità.