Ciao e benvenuti a questo nuovo episodio di Game Crafters! Sono Giuliana, una game designer, e oggi esploreremo insieme l'importante concetto dei Game Pillars.Che cosa sono i Game PillarsI Game Pillars sono le fondamenta su cui si basa l'intera esperienza di gioco. Definire e identificare i Game Pillars sono le prime azioni che deve compiere un game designer per assicurarsi che l'intero team di sviluppo mantenga una visione chiara e coesa di quello che poi sarà il prodotto finale.In parole povere, i Game Pillars servono a mantenere il gioco coeso. Possono rappresentare un'emozione, un obiettivo o qualsiasi altro elemento che il gioco sta cercando di offrire. Se presi singolarmente, i Pillars non hanno senso, ma insieme formano l'intera esperienza del gioco.Creare dei Game PillarsCreare dei Game Pillars solidi potrebbe essere una sfida difficile per un game designer. Un buon Pillar non deve essere né troppo specifico, riguardando solo un'area di sviluppo, né troppo generico, come dire semplicemente che il giocatore deve divertirsi.Richard Carillo, game designer di Ubisoft Toronto, ci viene in aiuto consigliandoci di identificare tre Pillars: il mood, che riguarda la sensazione che si vuole far provare al giocatore; il mondo, che identifica l'ambientazione e ciò che la contraddistingue; e l'esperienza, basata sulle azioni o la fantasia del giocatore.Facendo un esempio con Splinter Cell: Blacklist, il sesto capitolo della serie di videogiochi Splinter Cell sviluppato da Ubisoft Toronto nel 2013, possiamo identificare i tre Pillars fondamentali.&nbsp;Il primo Pillar è il protagonista Sam Fisher, intorno a cui ruota l'intera storia del gioco.&nbsp;La furtività è un altro Pillar importante, in cui i giocatori sono incoraggiati a muoversi silenziosamente e a utilizzare attacchi silenziosi per eliminare i nemici.Infine, abbiamo la Strategic Mission Interface, che sostituisce il menu principale e riunisce tutte le decisioni relative alle missioni, inclusa la progressione di gioco.Con questo, concludiamo questo episodio sui Game Pillars. Nei commenti, fammi sapere i tre Pillars del videogioco a cui stai giocando. Ci vediamo al prossimo episodio di Game Crafters.&nbsp;

Ciao e benvenuti a questo nuovo episodio di Game Crafters! Sono Giuliana, una game designer, e oggi esploreremo insieme l'importante concetto dei Game Pillars.<h2>Che cosa sono i Game Pillars</h2>I Game Pillars sono le fondamenta su cui si basa l'intera esperienza di gioco. Definire e identificare i Game Pillars sono le prime azioni che deve compiere un game designer per assicurarsi che l'intero team di sviluppo mantenga una visione chiara e coesa di quello che poi sarà il prodotto finale.In parole povere, i Game Pillars servono a mantenere il gioco coeso. Possono rappresentare un'emozione, un obiettivo o qualsiasi altro elemento che il gioco sta cercando di offrire. Se presi singolarmente, i Pillars non hanno senso, ma insieme formano l'intera esperienza del gioco.<h3>Creare dei Game Pillars</h3>Creare dei Game Pillars solidi potrebbe essere una sfida difficile per un game designer. Un buon Pillar non deve essere né troppo specifico, riguardando solo un'area di sviluppo, né troppo generico, come dire semplicemente che il giocatore deve divertirsi.Richard Carillo, game designer di Ubisoft Toronto, ci viene in aiuto consigliandoci di identificare tre Pillars: il mood, che riguarda la sensazione che si vuole far provare al giocatore; il mondo, che identifica l'ambientazione e ciò che la contraddistingue; e l'esperienza, basata sulle azioni o la fantasia del giocatore.Facendo un esempio con Splinter Cell: Blacklist, il sesto capitolo della serie di videogiochi Splinter Cell sviluppato da Ubisoft Toronto nel 2013, possiamo identificare i tre Pillars fondamentali.&nbsp; Il primo Pillar è il protagonista Sam Fisher, intorno a cui ruota l'intera storia del gioco.&nbsp; La furtività è un altro Pillar importante, in cui i giocatori sono incoraggiati a muoversi silenziosamente e a utilizzare attacchi silenziosi per eliminare i nemici. Infine, abbiamo la Strategic Mission Interface, che sostituisce il menu principale e riunisce tutte le decisioni relative alle missioni, inclusa la progressione di gioco.Con questo, concludiamo questo episodio sui Game Pillars. Nei commenti, fammi sapere i tre Pillars del videogioco a cui stai giocando. Ci vediamo al prossimo episodio di Game Crafters.&nbsp;

Scopriamo cosa sono i Game Pillars, fondamentali per la creazione di un videogame

Cosa sono i Game Pillars

Cosa sono i Game Pillars? Scopriamoli insieme nel nuovo episodio di Game Crafters

Game Crafters: i Game Pillars

Nelle recenti pubblicazioni di questa rubrica, abbiamo esplorato il complesso mondo degli esports e il loro rapporto con la questione di genere. Dopo aver focalizzato l'attenzione su elementi come la cultura e spazi digitali, oggi approfondiremo il tema della rappresentazione in un contesto che, nonostante la crescente popolarità, continua a sollevare preoccupazioni riguardo all'accesso e all'inclusione delle minoranze.&nbsp;&nbsp;Esports al Femminile: la sottorappresentazione non è un sintomoPur rimanendo saldo il nostro primissimo assunto, ovvero che il genere non è riducibile a un binarismo come maschio/femmina, la rappresentazione si presenta come una questione che può aiutarci a comprendere ulteriori sfaccettature sul genere e su come le disparità, l'emarginazione, le pratiche discriminatorie o l'esclusione in senso stretto, siano comportamenti sociali che possono essere decostruiti solo comprendendone l'origine.&nbsp;&nbsp;È innegabile che gli esports abbiano ereditato assetti e meccanismi relazionali dagli sports tradizionali, generando una difficoltà nel capire se le origini di queste criticità siano da rintracciare in questa "eredità" o negli elementi "unici" di questo tipo di pratiche. Importante, però, è capire che la questione è ben diversa a seconda dei casi; nel primo ci sarebbe da decostruire i processi e le motivazioni che hanno portato a ereditare, tradurre e poi riproporre pratiche di discriminazione ed esclusione proprie degli sport tradizionali; nel secondo caso invece si dovrebbero comprendere quali sono realmente questi elementi "originali" che rendono gli esports una pratica diversa dagli sports tradizionali, per poi ridiscuterne le conseguenti criticità senza l'ausilio di paragoni.Sfide di Rappresentazione e Monitor di VetroIl lavoro di ricerca che ci accompagnerà oggi è stato curato da Lindsey Darvin e colleghi nel 2021, pubblicato per la prima volta sulla rivista Sport Management Review. Non è un caso che l'interesse di questa ricerca fosse proprio quello di esplorare "i perché" e le conseguenze di una sottorappresentazione delle donne negli esports, tenendo in forte considerazione il recente interesse degli sports manager provenienti dagli sports tradizionali, che, come suggeriscono gli autori, resta ancora oggi un ambiente fortemente mascolinizzato. Uno degli aspetti cruciali che emergono da questa ricerca è la sottorappresentazione delle donne negli esports rispetto ai colleghi uomini.&nbsp;&nbsp;Metafora forte è quella del "soffitto di vetro" dove chi è posto ai livelli inferiori della struttura è capace di osservare chi si trova sopra, in posizioni apicali, pur non riuscendo a raggiungere quelle posizioni come conseguenza della durezza del vetro. Vetro composto da sottili strati di barriere, spesso impercettibili, che messe insieme danno forma soffitti solidi e impenetrabili. Darvin propone una rilettura di questa metafora attraverso lo spostamento del "soffitto di vetro", inquadrandolo nel contesto esportivo sotto il termine di "monitor di vetro", che diviene un termine ombrello sotto il quale raccogliere tutte le barriere e le sfide che le donne devono affrontare per raggiungere posizioni che permettano poi una rappresentazione del genere femminile nell'industria.Barriere che manifestano la propria esistenza attraverso una semplice analisi statistica. Considerando che il 57% delle donne partecipa agli esports, solo il 9% si definisce "gamer", e appena il 5% occupa ruoli professionali nell'industria (Hilbert, 2019), si può da subito percepire una difficoltà nel rappresentare (esternamente e internamente) le possibilità per le donne in questo settore. Questa mancanza di rappresentazione influisce direttamente sull'accesso e sulla percezione delle donne, dando vita a un circolo vizioso che ostacola la crescita e l'equità di genere come "attore attivo" piuttosto che come conseguenza.&nbsp;&nbsp;Solo studi più recenti hanno iniziato a esplorare l'ostilità negli ambienti competitivi esportivi e i comportamenti discriminatori che permeano la cultura lavorativa anche di settori paralleli come quello delle case di sviluppo di titoli videoludici. Si ricordi, a titolo d'esempio, il caso di Riot Games che nel 2019 si vide costretto a far fronte all'abbandono di oltre 100 dipendenti per proteste contro le molestie sessuali interne all'azienda (England, 2019).Mascolinità Geek e Gender ZoningIn una delle recenti ricerche che abbiamo analizzato si faceva riferimento al fatto che le pratiche discriminatorie verso il genere femminile negli esports non fossero supportate da una diversità legata alla conoscenza e all'abilità fisica che ha caratterizzato molte narrazioni degli sports tradizionali.&nbsp;&nbsp;Nella ricerca di Darvin questo tema ritorna, mettendo in luce che il cambiamento paradigmatico è da rintracciare nello spostamento di questi elementi comparativi verso l'utilizzo delle macchine, come la maestria nel gioco (che in questo caso diviene videogioco), nella scienza informatica e nell'utilizzo delle tecnologie, portando inesorabilmente alle stesse conclusioni. A cambiare dunque è la forma del contenuto, ma restano invariate le retoriche di base che mirano a salvaguardare alcune strutture patriarcali. Tutto questo è avvalorato e supportato da spazi virtuali non regolamentati come internet, sul quale ci siamo già espressi.&nbsp;Nella cultura dei videogiochi, il termine "zoning" si riferisce alle tattiche dei giochi che i giocatori utilizzano per tenere gli avversari a distanza e fuori da una zona specifica, costringendo così l'avversario in uno stato di svantaggio (North, 2019). Nello studio di Darvin alcuni partecipanti hanno descritto alcuni generi videoludici come troppo tossici per le donne e le ragazze. Per esempio, donne che giocano professionalmente e che, nelle loro risposte, hanno identificato i generi MOBA e FPS come troppo tossici per il loro coinvolgimento sano.&nbsp;&nbsp;Questo dato è particolarmente problematico se consideriamo che questi due generi sono quelli ad offrire attualmente le maggiori possibilità di professionalizzazione. Curioso è dunque il poter osservare il parallelismo tra pratiche "in gioco" e "fuori dal gioco" attuate non solo dagli atleti professionisti uomini ma anche da altri attori come gli spettatori e gli organizzatori. Una vera e propria messa in costruzione di quello che gli autori della ricerca chiamano "gender-zoning".&nbsp;&nbsp;Ultimo tema emergente dai risultati di Darvin riguarda la necessità per le donne di possedere "mentalità" e grinta nel far fronte alle molestie da parte di altri giocatori e persino di altri professionisti nell'ambito degli esports. La determinazione e la resilienza divengono necessarie per affrontare le molestie e la mascolinità tossica, creando un parallelismo con il concetto di "tank" nei videogiochi, dove le partecipanti assorbono danni per aprire spazi a una presenza femminile più forte negli esports.Il mio invito, dunque, resta quello di approfondire la questione di genere negli esports a partire dalle categorie strutturali e comportali che abbiamo affrontato insieme. Lo scopo è quello di arrivare a cogliere che la sottorappresentazione delle donne negli esports non è l’ennesimo sintomo di qualcosa che resta celato a molti, ma bensì essa stessa un elemento che contribuisce alla legittimazione di una partecipazione piena delle donne a questo settore, che inevitabilmente porta alla quasi impossibilità di desiderare, progettare e costruire un progetto di vita stabile senza fare rinunce in termini di aspettative e salvaguarda della propria identità e dignità.&nbsp;

Nelle recenti pubblicazioni di questa rubrica, abbiamo esplorato il complesso mondo degli esports e il loro rapporto con la questione di genere. Dopo aver focalizzato l'attenzione su elementi come la cultura e spazi digitali, oggi approfondiremo il tema della rappresentazione in un contesto che, nonostante la crescente popolarità, continua a sollevare preoccupazioni riguardo all'accesso e all'inclusione delle minoranze.&nbsp;&nbsp;<h2>Esports al Femminile: la sottorappresentazione non è un sintomo</h2>Pur rimanendo saldo il nostro primissimo assunto, ovvero che il <a href="https://gaming.libero.it/questione-di-genere-negli-esport">genere </a>non è riducibile a un binarismo come maschio/femmina, la rappresentazione si presenta come una questione che può aiutarci a comprendere ulteriori sfaccettature sul genere e su come le disparità, l'emarginazione, le pratiche discriminatorie o l'esclusione in senso stretto, siano comportamenti sociali che possono essere decostruiti solo comprendendone l'origine.&nbsp;<img src="https://libero-gaming-r2.kingesport.com/gaming_jpeg_447c7bff31.jpg" alt="gaming.jpeg.jpg">&nbsp;È innegabile che gli esports abbiano ereditato assetti e meccanismi relazionali dagli sports tradizionali, generando una difficoltà nel capire se le origini di queste criticità siano da rintracciare in questa "eredità" o negli elementi "unici" di questo tipo di pratiche. Importante, però, è capire che la questione è ben diversa a seconda dei casi; nel primo ci sarebbe da decostruire i processi e le motivazioni che hanno portato a ereditare, tradurre e poi riproporre pratiche di discriminazione ed esclusione proprie degli sport tradizionali; nel secondo caso invece si dovrebbero comprendere quali sono realmente questi elementi "originali" che rendono gli esports una pratica diversa dagli sports tradizionali, per poi ridiscuterne le conseguenti criticità senza l'ausilio di paragoni.<h3>Sfide di Rappresentazione e Monitor di Vetro</h3>Il lavoro di ricerca che ci accompagnerà oggi è stato curato da Lindsey Darvin e colleghi nel 2021, pubblicato per la prima volta sulla rivista Sport Management Review. Non è un caso che l'interesse di questa ricerca fosse proprio quello di esplorare "i perché" e le conseguenze di una sottorappresentazione delle donne negli esports, tenendo in forte considerazione il recente interesse degli sports manager provenienti dagli sports tradizionali, che, come suggeriscono gli autori, resta ancora oggi un ambiente fortemente mascolinizzato. Uno degli aspetti cruciali che emergono da questa ricerca è la sottorappresentazione delle donne negli esports rispetto ai colleghi uomini.&nbsp;&nbsp;Metafora forte è quella del "soffitto di vetro" dove chi è posto ai livelli inferiori della struttura è capace di osservare chi si trova sopra, in posizioni apicali, pur non riuscendo a raggiungere quelle posizioni come conseguenza della durezza del vetro. Vetro composto da sottili strati di barriere, spesso impercettibili, che messe insieme danno forma soffitti solidi e impenetrabili. Darvin propone una rilettura di questa metafora attraverso lo spostamento del "soffitto di vetro", inquadrandolo nel contesto esportivo sotto il termine di "monitor di vetro", che diviene un termine ombrello sotto il quale raccogliere tutte le barriere e le sfide che le donne devono affrontare per raggiungere posizioni che permettano poi una rappresentazione del genere femminile nell'industria.<img src="https://libero-gaming-r2.kingesport.com/1611271172652_1_e272b531df.jpg" alt="1611271172652-1.jpg">Barriere che manifestano la propria esistenza attraverso una semplice analisi statistica. Considerando che il 57% delle donne partecipa agli esports, solo il 9% si definisce "gamer", e appena il 5% occupa ruoli professionali nell'industria (Hilbert, 2019), si può da subito percepire una difficoltà nel rappresentare (esternamente e internamente) le possibilità per le donne in questo settore. Questa mancanza di rappresentazione influisce direttamente sull'accesso e sulla percezione delle donne, dando vita a un circolo vizioso che ostacola la crescita e l'equità di genere come "attore attivo" piuttosto che come conseguenza.&nbsp;&nbsp;Solo studi più recenti hanno iniziato a esplorare l'ostilità negli ambienti competitivi esportivi e i comportamenti discriminatori che permeano la cultura lavorativa anche di settori paralleli come quello delle case di sviluppo di titoli videoludici. Si ricordi, a titolo d'esempio, il caso di Riot Games che nel 2019 si vide costretto a far fronte all'abbandono di oltre 100 dipendenti per proteste contro le molestie sessuali interne all'azienda (England, 2019).<h3>Mascolinità Geek e Gender Zoning</h3>In una delle recenti ricerche che abbiamo analizzato si faceva riferimento al fatto che le pratiche discriminatorie verso il genere femminile negli esports non fossero supportate da una diversità legata alla conoscenza e all'abilità fisica che ha caratterizzato molte narrazioni degli sports tradizionali.&nbsp;&nbsp;Nella ricerca di Darvin questo tema ritorna, mettendo in luce che il cambiamento paradigmatico è da rintracciare nello spostamento di questi elementi comparativi verso l'utilizzo delle macchine, come la maestria nel gioco (che in questo caso diviene videogioco), nella scienza informatica e nell'utilizzo delle tecnologie, portando inesorabilmente alle stesse conclusioni. A cambiare dunque è la forma del contenuto, ma restano invariate le retoriche di base che mirano a salvaguardare alcune strutture patriarcali. Tutto questo è avvalorato e supportato da spazi virtuali non regolamentati come internet, sul quale ci siamo già espressi.&nbsp;Nella cultura dei videogiochi, il termine "zoning" si riferisce alle tattiche dei giochi che i giocatori utilizzano per tenere gli avversari a distanza e fuori da una zona specifica, costringendo così l'avversario in uno stato di svantaggio (North, 2019). Nello studio di Darvin alcuni partecipanti hanno descritto alcuni generi videoludici come troppo tossici per le donne e le ragazze. Per esempio, donne che giocano professionalmente e che, nelle loro risposte, hanno identificato i generi MOBA e FPS come troppo tossici per il loro coinvolgimento sano.&nbsp;&nbsp;Questo dato è particolarmente problematico se consideriamo che questi due generi sono quelli ad offrire attualmente le maggiori possibilità di professionalizzazione. Curioso è dunque il poter osservare il parallelismo tra pratiche "in gioco" e "fuori dal gioco" attuate non solo dagli atleti professionisti uomini ma anche da altri attori come gli spettatori e gli organizzatori. Una vera e propria messa in costruzione di quello che gli autori della ricerca chiamano "gender-zoning".&nbsp;&nbsp;Ultimo tema emergente dai risultati di Darvin riguarda la necessità per le donne di possedere "mentalità" e grinta nel far fronte alle molestie da parte di altri giocatori e persino di altri professionisti nell'ambito degli esports. La determinazione e la resilienza divengono necessarie per affrontare le molestie e la mascolinità tossica, creando un parallelismo con il concetto di "tank" nei videogiochi, dove le partecipanti assorbono danni per aprire spazi a una presenza femminile più forte negli esports.<img src="https://libero-gaming-r2.kingesport.com/W_Esport_JPG_e3338f039c.jpg" alt="WEsport.JPG.jpg">Il mio invito, dunque, resta quello di approfondire <a href="https://gaming.libero.it/academic-arena-il-genere-deve-necessariamente-farsi-spazio">la questione di genere negli esports </a>a partire dalle categorie strutturali e comportali che abbiamo affrontato insieme. Lo scopo è quello di arrivare a cogliere che la sottorappresentazione delle donne negli esports non è l’ennesimo sintomo di qualcosa che resta celato a molti, ma bensì essa stessa un elemento che contribuisce alla legittimazione di una partecipazione piena delle donne a questo settore, che inevitabilmente porta alla quasi impossibilità di desiderare, progettare e costruire un progetto di vita stabile senza fare rinunce in termini di aspettative e salvaguarda della propria identità e dignità. &nbsp;

Dopo i primi due appuntamenti, continuiamo il nostro percorso sulla differenza di genere legata al mondo dell'esport

Esport dal mondo femminile ai casi di Zoning

Academic Arena: Esport al femminile e Zoning

Lara Croft, l'incredibile protagonista della serie Tomb Raider, si è piazzata in cima alla nuova classifica dei personaggi più iconici dei videogiochi di tutti i tempi. L'avventuriera d'azione, che ha fatto il suo debutto nel gioco Tomb Raider del 1996, ha infatti ricevuto il titolo in occasione del prestigioso sondaggio globale dei BAFTA Game Awards, che ha chiesto a 4.000 giocatori di scegliere il personaggio videoludico di maggior impatto nella storia. Lara Croft ha così superato Mario della serie Super Mario, che resta al secondo posto. Sonic the Hedgehog, della serie Sonic, si è piazzato invece al quarto posto, Link di The Legend of Zelda al settimo e Pikachu, la star dei Pokémon, al dodicesimo. In una recente dichiarazione, la prima doppiatrice di Lara Croft, Shelley Blond, ha affermato che il gioco è andato "oltre ogni aspettativa" nel consolidare l’archeologa avventuriera nella cultura pop. Se siete curiosi di scoprire la lista completa dei personaggi più iconici dei videogiochi, non vi resta che leggere l’articolo.Il successo epocale di Lara CroftTomb Raider è una serie di videogiochi di genere avventura dinamica, pubblicati a partire dal 1996 fino al 2009 da Eidos Interactive, dal 2009 al 2022 da Square Enix e dal 2022 da Embracer Group. Inizialmente né lo sviluppatore Core Design né l'editore Eidos Interactive immaginavano l'enorme successo che sarebbe arrivato. La fama, invece, fu immediatamente grandiosa: il primo Tomb Raider, contando tutte le sue varie incarnazioni, ha venduto 7,5 milioni di copie. Tra i suoi principali meriti, la possibilità data per la prima volta di giocare un'avventura adulta e di stile cinematografico in un mondo 3D, oltre alla grande fluidità grafica e alla popolarità di Lara Croft.&nbsp;&nbsp;twitterEmbed("https://x.com/comfortlracroft/status/1776068100388946323")&nbsp;Non a caso, i due film (del 2001 e del 2003) tratti da Tomb Raider, con Angelina Jolie nei panni di Lara, rappresentano i primi adattamenti cinematografici tratti da un videogioco ad avere avuto un così grande successo. In seguito, Alicia Vikander ha preso le redini della Jolie nel reboot della serie cinematografica del 2018, il cui sequel è da tempo in fase di sviluppo. Nel corso dell'anno, Netlix farà debuttare anche una serie animata, Tomb Raider: The Legend of Lara Croft, con Hayley Atwell come doppiatrice della protagonista.“Persone di tutte il mondo si sono ispirate a Lara Croft”Shelley Blond, nonché prima doppiatrice della protagonista di Tomb Raider, ha così commentato l’enorme impatto culturale di Lara Croft:&nbsp;"Quando ho creato la voce di Lara Croft, mi è bastato guardare i disegni che avevo davanti e ho notato che era un personaggio femminile simile a Indiana Jones. Lara è molto speciale per me, anche solo perché significa molto per i giocatori. Mi piace sentire le storie di persone di tutto il mondo che hanno giocato al gioco e che si sono ispirate a Lara per sfuggire ai loro bulli o per sentirsi più forti quando volevano dichiararsi ai loro cari. E la cosa più bella di tutte è sentire come i giocatori ci giocavano con i loro genitori che non ci sono più e il suono della mia voce, la musica del gioco e gli effetti sonori sono tutti avvolti nei loro ricordi di quella persona cara".L’elenco completo dei personaggi più iconici dei videogiochiDi seguito riportiamo l'elenco completo dei personaggi dei videogiochi più iconici di tutti i tempi stilato dai BAFTA Game Awards.&nbsp;twitterEmbed("https://x.com/TheCaptainSauce/status/1776089286149804158")&nbsp;Lara Croft, Tomb Raider&nbsp;Mario, Super Mario&nbsp;Agent 47, Hitman&nbsp;Sonic the Hedgehog, Sonic&nbsp;Sackboy, LittleBigPlanet&nbsp;Pac-Man, Pac-Man&nbsp;Link, The Legend of Zelda&nbsp;Master Chief, Halo&nbsp;Kratos, God of War&nbsp;Shadowheart, Baldur's Gate 3Arthur Morgan, Red Dead Redemption 2&nbsp;Pikachu, Pokémon&nbsp;Steve, Minecraft&nbsp;Solid Snake, Metal Gear Solid&nbsp;Crash Bandicoot, Crash Bandicoot&nbsp;Cloud Strife, Final Fantasy VII&nbsp;Astarion, Baldur's Gate 3&nbsp;Kazuma Kiryu, Yakuza&nbsp;Ellie Williams, The Last of Us&nbsp;Nathan Drake, Uncharted

Lara Croft, l'incredibile protagonista della serie Tomb Raider, si è piazzata in cima alla nuova classifica dei personaggi più iconici dei videogiochi di tutti i tempi. L'avventuriera d'azione, che ha fatto il suo debutto nel gioco Tomb Raider del 1996, ha infatti ricevuto il titolo in occasione del prestigioso sondaggio globale dei BAFTA Game Awards, che ha chiesto a 4.000 giocatori di scegliere il personaggio videoludico di maggior impatto nella storia. Lara Croft ha così superato Mario della serie Super Mario, che resta al secondo posto. Sonic the Hedgehog, della serie Sonic, si è piazzato invece al quarto posto, Link di The Legend of Zelda al settimo e Pikachu, la star dei Pokémon, al dodicesimo. In una recente dichiarazione, la prima doppiatrice di Lara Croft, Shelley Blond, ha affermato che il gioco è andato "oltre ogni aspettativa" nel consolidare l’archeologa avventuriera nella cultura pop. Se siete curiosi di scoprire la lista completa dei personaggi più iconici dei videogiochi, non vi resta che leggere l’articolo.<h2>Il successo epocale di Lara Croft</h2>Tomb Raider è una serie di videogiochi di genere avventura dinamica, pubblicati a partire dal 1996 fino al 2009 da Eidos Interactive, dal 2009 al 2022 da Square Enix e dal 2022 da Embracer Group. Inizialmente né lo sviluppatore Core Design né l'editore Eidos Interactive immaginavano <a href="https://gaming.libero.it/re-scorpione-sta-per-tornare-dal-successo-al-cinema-ai-videogiochi">l'enorme successo </a>che sarebbe arrivato. La fama, invece, fu immediatamente grandiosa: il primo Tomb Raider, contando tutte le sue varie incarnazioni, ha venduto 7,5 milioni di copie. Tra i suoi principali meriti, la possibilità data per la prima volta di giocare un'avventura adulta e di stile cinematografico in un mondo 3D, oltre alla grande fluidità grafica e alla popolarità di Lara Croft.&nbsp;&nbsp;twitterEmbed("https://x.com/comfortlracroft/status/1776068100388946323")&nbsp;Non a caso, i due film (del 2001 e del 2003) tratti da Tomb Raider, con Angelina Jolie nei panni di Lara, rappresentano i primi adattamenti cinematografici tratti da un videogioco ad avere avuto un così grande successo. In seguito, Alicia Vikander ha preso le redini della Jolie nel reboot della serie cinematografica del 2018, il cui sequel è da tempo in fase di sviluppo. Nel corso dell'anno, <a href="https://gaming.libero.it/the-beautiful-game-un-film-sul-calcio-come-non-l-avete-mai-visto">Netlix farà debuttare anche una serie animata</a>, Tomb Raider: The Legend of Lara Croft, con Hayley Atwell come doppiatrice della protagonista.<h3>“Persone di tutte il mondo si sono ispirate a Lara Croft”</h3>Shelley Blond, nonché prima doppiatrice della protagonista di Tomb Raider, ha così commentato l’enorme impatto culturale di Lara Croft:&nbsp;<blockquote>"Quando ho creato la voce di Lara Croft, mi è bastato guardare i disegni che avevo davanti e ho notato che era un personaggio femminile simile a Indiana Jones. Lara è molto speciale per me, anche solo perché significa molto per i giocatori. Mi piace sentire le storie di persone di tutto il mondo che hanno giocato al gioco e che si sono ispirate a Lara per sfuggire ai loro bulli o per sentirsi più forti quando volevano dichiararsi ai loro cari. E la cosa più bella di tutte è sentire come i giocatori ci giocavano con i loro genitori che non ci sono più e il suono della mia voce, la musica del gioco e gli effetti sonori sono tutti avvolti nei loro ricordi di quella persona cara".</blockquote><h2>L’elenco completo dei personaggi più iconici dei videogiochi</h2>Di seguito riportiamo l'elenco completo dei personaggi dei videogiochi più iconici di tutti i tempi stilato dai <a href="https://gaming.libero.it/bafta-ecco-le-nomination-dei-game-awards">BAFTA Game Awards</a>.&nbsp;twitterEmbed("https://x.com/TheCaptainSauce/status/1776089286149804158")&nbsp;<ol><li>Lara Croft, Tomb Raider&nbsp;</li><li>Mario, Super Mario&nbsp;</li><li>Agent 47, Hitman&nbsp;</li><li>Sonic the Hedgehog, Sonic&nbsp;</li><li>Sackboy, LittleBigPlanet&nbsp;</li><li>Pac-Man, Pac-Man&nbsp;</li><li>Link, The Legend of Zelda&nbsp;</li><li>Master Chief, Halo&nbsp;</li><li>Kratos, God of War&nbsp;</li><li>Shadowheart, Baldur's Gate 3</li><li>Arthur Morgan, Red Dead Redemption 2&nbsp;</li><li>Pikachu, Pokémon&nbsp;</li><li>Steve, Minecraft&nbsp;</li><li>Solid Snake, Metal Gear Solid&nbsp;</li><li>Crash Bandicoot, Crash Bandicoot&nbsp;</li><li>Cloud Strife, Final Fantasy VII&nbsp;</li><li>Astarion, Baldur's Gate 3&nbsp;</li><li>Kazuma Kiryu, Yakuza&nbsp;</li><li>Ellie Williams, The Last of Us&nbsp;</li><li>Nathan Drake, Uncharted</li></ol>

Più di 4.000 giocatori hanno votato in un sondaggio condotto dalla British Academy Film Awards in vista dei Games Awards

Lara Croft votata come personaggio più iconico dei videogame

Più di 4.000 giocatori hanno votato in un sondaggio condotto dalla British Academy Film Awards in vista dei prestigiosi Games Awards

Lara Croft votata come personaggio più iconico di sempre dei videogiochi

Il League of Legends competitivo è nel bel mezzo di una finestra di mercato che sembra sarà fra le più sconvolgenti degli ultimi anni, fra team che ricostruiscono completamente il proprio come i MAD Lions e nuove facce dalle leghe regionali, ci sono stati anche dei grandi addii e forse il più doloroso, anche se non del tutto inaspettato, è quello di Martin "Rekkles" Larsson, una delle stelle più brillanti in Europa fin dalla season 2, che lascerà il vecchio continente alla volta della Corea del Sud, dove giocherà per i T1 Academy.Chi sono i T1 AcademyLa nuova squadra dello svedese è proprio uno dei team accademia dei campioni del mondo in carica, che milita nella Challenger League, la seconda divisione coreana ed è composto da 3 giovanissimi talenti che, idealmente, potranno entrare a far parte del team principale una volta che si saranno fatti le ossa.&nbsp;Rekkles giocherà assieme al toplaner classe 2005 Moon "Dal" Jeong-woon, il midlaner 17enne Yoon "Poby" Sung-won e l'ADC Sin "Smash" Geum-jae, lo svedese giocherà nel ruolo di support e si pensa che sarà una figura con tanta esperienza, che può aiutare tantissimo i giocatori giovani nel migliorare a livello mentale e di gameplay, ancora non si sa chi sarà il jungler di questo team anche se molte voci parlano di un nome in particolare, il giovanissimo Johnson "Gryffinn" Lee, il prodigio americano che ha raggiunto Rank 1 nella classifica americana a 16 anni e già risiede in Corea del Sud, dove ha firmato un contratto con il roster dei T1 che compete nella Academy Series, il jungler americano è considerato uno dei giocatori in prospettiva più forti al mondo dall'analista ed ex-coach Nick "LS" De Cesare, anche se i T1 potrebbero preferire utilizzare altri prodotti della loro accademia come il 2005 Hwang "Dinai" Chi-hyeon o il precocissimo Heo "soft" Chan di soli 15 anni.&nbsp;Una riflessione sulla carriera di RekklesPer quanto questa mossa comporti molto sconforto al pubblico europeo, di cui Rekkles è stato uno dei beniamini dal suo esordio con la casacca nerogialla dei FNATIC nel 2014, bisogna anche affrontare la realtà, Rekkles, che un tempo era un giovane prodigio, adesso ha 27 anni, in uno degli esport con l'età media più bassa in assoluto e negli ultimi anni non ha mai raggiunto gli obbiettivi che si era prefissato, a partire dal flop con i G2 Esports, passando per la mediocre performance in EU Masters con i Karmine Corp per poi arrivare allo switch nella posizione di support e il ritorno ai FNATIC, in cui è stato un support nella media ed è stato rimpiazzato da Adrian "trymbi" Trybus.&nbsp;Il momento è arrivato per Rekkles di non essere più una superstar, ma una figura di riferimento per la nuova generazione, un giocatore con un palmarès incredibile, che conosce i grandi palchi dell'esport e può insegnare ai più giovani come affrontare tutte le sfide che il mondo degli esports gli può lanciare, si spera che la sua esperienza ai T1 Academy possa essere questo e non solo una mossa per vendere più magliette dei T1 in Europa.

Il League of Legends competitivo è nel bel mezzo di una finestra di mercato che sembra sarà fra le più sconvolgenti degli ultimi anni, fra team che ricostruiscono completamente il proprio come i MAD Lions e nuove facce dalle leghe regionali, ci sono stati anche dei grandi addii e forse il più doloroso, anche se non del tutto inaspettato, è quello di Martin "Rekkles" Larsson, una delle stelle più brillanti in Europa fin dalla season 2, che lascerà il vecchio continente alla volta della Corea del Sud, dove giocherà per i T1 Academy.<h2>Chi sono i T1 Academy</h2>La nuova squadra dello svedese è proprio uno dei team accademia dei <a href="https://gaming.libero.it/lol-i-t1-sono-i-vostri-campioni-del-mondo-2023">campioni del mondo in carica</a>, che milita nella Challenger League, la seconda divisione coreana ed è composto da 3 giovanissimi talenti che, idealmente, potranno entrare a far parte del team principale una volta che si saranno fatti le ossa.&nbsp;Rekkles giocherà assieme al toplaner classe 2005 Moon "Dal" Jeong-woon, il midlaner 17enne Yoon "Poby" Sung-won e l'ADC Sin "Smash" Geum-jae, lo svedese giocherà nel ruolo di support e si pensa che sarà una figura con tanta esperienza, che può aiutare tantissimo i giocatori giovani nel migliorare a livello mentale e di gameplay, ancora non si sa chi sarà il jungler di questo team anche se molte voci parlano di un nome in particolare, il giovanissimo Johnson "Gryffinn" Lee, il prodigio americano che ha raggiunto Rank 1 nella classifica americana a 16 anni e già risiede in Corea del Sud, dove ha firmato un contratto con il roster dei T1 che compete nella Academy Series, il jungler americano è considerato uno dei giocatori in prospettiva più forti al mondo dall'analista ed ex-coach Nick "LS" De Cesare, anche se i T1 potrebbero preferire utilizzare altri prodotti della loro accademia come il 2005 Hwang "Dinai" Chi-hyeon o il precocissimo Heo "soft" Chan di soli 15 anni.&nbsp;<h3>Una riflessione sulla carriera di Rekkles</h3>Per quanto questa mossa comporti molto sconforto al pubblico europeo, di cui Rekkles è stato uno dei beniamini dal suo esordio con la casacca nerogialla dei FNATIC nel 2014, bisogna anche affrontare la realtà, Rekkles, che un tempo era un giovane prodigio, adesso ha 27 anni, in uno degli esport con l'età media più bassa in assoluto e negli ultimi anni non ha mai raggiunto gli obbiettivi che si era prefissato, a partire dal flop con i G2 Esports, passando per la mediocre performance in EU Masters con i Karmine Corp per poi arrivare allo switch nella posizione di support e il ritorno ai FNATIC, in cui è stato un support nella media ed è stato rimpiazzato da Adrian "trymbi" Trybus.&nbsp;Il momento è arrivato per Rekkles di non essere più una superstar, ma una figura di riferimento per la nuova generazione, un giocatore con un palmarès incredibile, che conosce i grandi palchi dell'esport e può insegnare ai più giovani come affrontare tutte le sfide che il mondo degli esports gli può lanciare, si spera che la sua esperienza ai T1 Academy possa essere questo e non solo una mossa per vendere più magliette dei T1 in Europa.

L'iconico giocatore svedese lascerà l'Europa per andare a giocare nella Challenger League coreana

T1 shock: Rekkles sarà il nuovo support dei T1 Academy

Il giocatore svedese dice addio alla lega europea dopo un'annata molto deludente in cui ha giocato come Support, la sua prossima sfida sarà nella Challenger League coreana.

Mossa shock del mercato di LoL: Rekkles ai T1 Academy

Sony nominerà i co-CEO Hermen Hulst e Hideaki Nishino alla guida delle attività PlayStation a partire dal 1° giugno. Hermen Hulst, che attualmente ricopre il ruolo di capo degli studi PlayStation, sarà nominato CEO del gruppo aziendale degli studi di Sony Interactive Entertainment (SIE). Hideaki Nishino verrà invece nominato CEO del gruppo di business delle piattaforme di SIE, ed entrambi faranno riferimento al direttore finanziario di Sony e presidente di SIE Hiroki Totoki.Sony e l’inusuale nomina di due co-CEOL'insolita nomina di co-CEO arriva a pochi mesi dal pensionamento dell'ex capo di PlayStation Jim Ryan. Hiroki Totoki continuerà a ricoprire la carica di presidente di Sony Interactive Entertainment, portando avanti anche i suoi ruoli di presidente, direttore operativo e direttore finanziario di Sony Group Corporation.&nbsp;&nbsp;twitterEmbed("https://x.com/geoffkeighley/status/1790155650896404766")&nbsp;In ogni caso, Sony ha ora deciso di dividere le responsabilità per la guida delle attività PlayStation tra piattaforme e giochi, nominando Hideaki Nishino e Hermen Hulst. Entrambi sono veterani di Sony, con Nishino che ha ricoperto diversi ruoli per oltre 20 anni in Sony.&nbsp;twitterEmbed("https://x.com/DeekeTweak/status/1790204520661745692")&nbsp;È la prima volta che Sony nomina un co-CEO per la gestione delle attività di PlayStation, e questo avviene in un settore videoludico che sta soffrendo per i licenziamenti degli ultimi 18 mesi. All'inizio di quest'anno Sony ha licenziato 900 dipendenti di PlayStation e ha chiuso il suo London Studio nel Regno Unito che sviluppava giochi per PlayStation VR. Anche Microsoft, all'inizio di quest'anno, ha licenziato 1.900 dipendenti di Activision e Xbox, per poi chiudere alcuni studi come Arkane e Tango Gamewors, con annessa un'altra serie di licenziamenti.&nbsp;twitterEmbed("https://x.com/ArkaneStudios/status/1787837804287860886")&nbsp;In ogni caso lo stesso Hermen Hulst, capo di PlayStation Studios, ha così commentato la nomina di Sony:&nbsp;“Sono entusiasta di guidare il gruppo di business degli studios e di continuare a costruire sul nostro successo con PlayStation 5, preparandoci al contempo per il futuro. Quella dei videogiochi è una delle più grandi industrie di intrattenimento al mondo ed è stata costruita sul connubio tra contenuti e tecnologia, e non vedo l'ora di continuare a ampliare i confini del gioco e dell'intrattenimento”Helldivers 2 è il più grande successo di PlayStation al lancioL'annuncio di Sony dei nuovi leader di PlayStation arriva a poche ore dalla presentazione degli ultimi risultati economici. Sony ha abbassato le previsioni di vendita della console PS5 lo scorso trimestre, quindi tutti gli occhi sono ora puntati sul numero di unità PS5 che l'azienda riuscirà a vendere nell'anno fiscale 2023, conclusosi il 31 marzo.&nbsp;&nbsp;twitterEmbed("https://x.com/GameSpot/status/1790448138546999736")&nbsp;Menzione speciale per Helldivers 2, che ha superato i record di lancio per un titolo PlayStation, grazie a 12 milioni di copie in 12 settimane tra Steam e PSN. Non sorprende quindi che abbia avuto un ruolo importante nei conti di PlayStation per l'anno fiscale che si è concluso, come detto, il 31 marzo 2024.&nbsp;twitterEmbed("https://x.com/VGC_News/status/1790282312925516036")&nbsp;Durante una telefonata sui guadagni all'inizio di quest'anno, il presidente di SIE Hiroki Totoki ha anche discusso dell'opportunità di far crescere i giochi PlayStation su PC / multipiattaforma:&nbsp;“In passato volevamo rendere popolare la console... ma c'è una sinergia. Quindi, se si dispone di contenuti first-party forti, non solo con la nostra console ma anche con altre piattaforme come i computer, i first-party possono essere coltivati con le multipiattaforme e questo può aiutare a migliorare il profitto operativo”

Sony nominerà i co-CEO Hermen Hulst e Hideaki Nishino alla guida delle attività PlayStation a partire dal 1° giugno. Hermen Hulst, che attualmente ricopre il ruolo di capo degli studi PlayStation, sarà nominato CEO del gruppo aziendale degli studi di Sony Interactive Entertainment (SIE). Hideaki Nishino verrà invece nominato CEO del gruppo di business delle piattaforme di SIE, ed entrambi faranno riferimento al direttore finanziario di Sony e presidente di SIE Hiroki Totoki.<h2>Sony e l’inusuale nomina di due co-CEO</h2>L'insolita nomina di co-CEO arriva a pochi mesi dal pensionamento dell'ex capo di PlayStation Jim Ryan. Hiroki Totoki continuerà a ricoprire la carica di presidente di Sony Interactive Entertainment, portando avanti anche i suoi ruoli di presidente, direttore operativo e direttore finanziario di <a href="https://gaming.libero.it/sony-e-apollo-si-alleano-per-acquistare-paramount-le-ultime-notizie">Sony Group Corporation</a>.&nbsp;&nbsp;twitterEmbed("https://x.com/geoffkeighley/status/1790155650896404766")&nbsp;In ogni caso, Sony ha ora deciso di dividere le responsabilità per la guida delle attività PlayStation tra piattaforme e giochi, nominando Hideaki Nishino e Hermen Hulst. Entrambi sono veterani di Sony, con Nishino che ha ricoperto diversi ruoli per oltre 20 anni in Sony.&nbsp;twitterEmbed("https://x.com/DeekeTweak/status/1790204520661745692")&nbsp;È la prima volta che Sony nomina un co-CEO per la gestione delle attività di PlayStation, e questo avviene in un settore videoludico che sta soffrendo per i licenziamenti degli ultimi 18 mesi. All'inizio di quest'anno Sony ha licenziato <a href="https://gaming.libero.it/microsoft-prepara-il-lancio-del-proprio-digital-store-per-dispositivi-mobili-1">900 dipendenti di PlayStation</a> e ha chiuso il suo London Studio nel Regno Unito che sviluppava giochi per PlayStation VR. Anche Microsoft, all'inizio di quest'anno, ha licenziato 1.900 dipendenti di Activision e Xbox, per poi <a href="https://gaming.libero.it/microsoft-annuncia-la-chiusura-di-arkane-e-tango-gameworks-redfall-e-altri-titoli-colpiti">chiudere alcuni studi come Arkane e Tango Gamewors</a>, con annessa un'altra serie di licenziamenti.&nbsp;twitterEmbed("https://x.com/ArkaneStudios/status/1787837804287860886")&nbsp;In ogni caso lo stesso Hermen Hulst, capo di PlayStation Studios, ha così commentato la nomina di Sony:&nbsp;<blockquote>“Sono entusiasta di guidare il gruppo di business degli studios e di continuare a costruire sul nostro successo con PlayStation 5, preparandoci al contempo per il futuro. Quella dei videogiochi è una delle più grandi industrie di intrattenimento al mondo ed è stata costruita sul connubio tra contenuti e tecnologia, e non vedo l'ora di continuare a ampliare i confini del gioco e dell'intrattenimento”</blockquote><h3>Helldivers 2 è il più grande successo di PlayStation al lancio</h3>L'annuncio di Sony dei nuovi leader di PlayStation arriva a poche ore dalla presentazione degli ultimi risultati economici. Sony ha abbassato le previsioni di vendita della console PS5 lo scorso trimestre, quindi tutti gli occhi sono ora puntati sul numero di unità PS5 che l'azienda riuscirà a vendere nell'anno fiscale 2023, conclusosi il 31 marzo.&nbsp;&nbsp;twitterEmbed("https://x.com/GameSpot/status/1790448138546999736")&nbsp;Menzione speciale per Helldivers 2, che <a href="https://gaming.libero.it/helldivers-2-sony-cambia-idea-sull-account-psn">ha superato i record di lancio per un titolo PlayStation</a>, grazie a 12 milioni di copie in 12 settimane tra Steam e PSN. Non sorprende quindi che abbia avuto un ruolo importante nei conti di PlayStation per l'anno fiscale che si è concluso, come detto, il 31 marzo 2024.&nbsp;twitterEmbed("https://x.com/VGC_News/status/1790282312925516036")&nbsp;Durante una telefonata sui guadagni all'inizio di quest'anno, il presidente di SIE Hiroki Totoki ha anche discusso dell'opportunità di far crescere i giochi PlayStation su PC / multipiattaforma:&nbsp;<blockquote>“In passato volevamo rendere popolare la console... ma c'è una sinergia. Quindi, se si dispone di contenuti first-party forti, non solo con la nostra console ma anche con altre piattaforme come i computer, i first-party possono essere coltivati con le multipiattaforme e questo può aiutare a migliorare il profitto operativo”</blockquote>

La multinazionale giapponese ha deciso chi salirà al comando di PlayStation: si tratta di due CEO che, per la prima volta, gestiranno due entità differenti

Sony ha scelto i nuovi CEO di PlayStation 

La divisione gaming della multinazionale giapponese ha deciso chi salirà al comando di PlayStation: si tratta di due CEO che, pur collaborando tra loro, gestiranno due entità differenti

Sony nomina i nuovi leader di PlayStation dopo il ritiro di Jim Ryan

Dopo l'accordo miliardario con Epic Games per espandere il mondo Disney nei videogiochi, la casa autrice di tanti grandissimi personaggi che hanno condizionato generazioni intere sembra voler ancor di più puntare sull'industria dei videogiochi aumentando l'effort nel proprio organico.Disney riorganizzazione interna e tante assunzioniIl colosso mondiale della Disney è soddisfatta a pieno titolo di quanto fatto negli ultimi anni nel mondo dei videogiochi, tanto è vero che ben 9 dei propri franchise hanno ricavato già oltre il miliardo di dollari, ma non sembra bastare ciò alla casa ormai proprietaria di alcuni dei brand più importanti e dei diritti di molte delle serie più amate, come Marvel e Star Wars solo per citarne alcune.&nbsp;&nbsp;L'impegno messo nei videogiochi tratti dai film di queste case sta aumentando, non solo da parte delle aziende terze che decidono di comprare le licenze per sfornare giochi cuciti alla perfezione per i fan, ma anche da parte di Disney stessa c'è la volontà di aumentare il proprio impegno in questo senso, infatti il settimanale Variety ha riportato di numerose assunzioni di alto livello nell'organico per il settore gaming di Disney.&nbsp;twitterEmbed("https://twitter.com/Variety/status/1777388240250540444?")&nbsp;Sempre secondo quanto riportato da Variety, Sean Shoptaw, precedentemente a capo della divisione Disney Games, è stato promosso a vice presidente. Al contempo, Jay Ong, con precedenti esperienze presso Blizzard, EA e Xbox, è stato promosso da capo di Marvel Games a presidente della divisione Global Licensing Business, cedendo il proprio ruolo a Haluk Mentes. In aggiunta, Disney ha reclutato Ray Gresko, ex Blizzard noto per il suo lavoro su Overwatch e Diablo 3, nominandolo vice presidente della divisione dedicata allo sviluppo di nuovi videogiochi, insieme a Bjorn Tornqvist, proveniente da Ubisoft.&nbsp;&nbsp;Oggi il futuro delle produzioni a marchio Disney sembra radioso, le collaborazioni con EA e Ubisoft sembrano essere fruttuose, vedremo come andrà il ritorno dell'archeologo più famoso del cinema e se i nuovi giochi in arrivo, Star Wars Outlaws e Rise of Hydra, riusciranno ad avere successo; molte aspettative gravitano anche intorno alla collaborazione con Fortnite e con Epic e abbiamo visto con LEGO quanto una forte coesione tra questi brand possa andare a creare una struttura rigidissima su cui fare affidamento per il presente ed anche per il futuro delle compagnie.

Dopo l'accordo miliardario con Epic Games per espandere il mondo Disney nei videogiochi, la casa autrice di tanti grandissimi personaggi che hanno condizionato generazioni intere sembra voler ancor di più puntare sull'industria dei videogiochi aumentando l'effort nel proprio organico.<h2>Disney riorganizzazione interna e tante assunzioni</h2>Il colosso mondiale della Disney è soddisfatta a pieno titolo di quanto fatto negli ultimi anni nel mondo dei videogiochi, tanto è vero che ben 9 dei propri franchise hanno ricavato già oltre il miliardo di dollari, ma non sembra bastare ciò alla casa ormai proprietaria di alcuni dei brand più importanti e dei diritti di molte delle serie più amate, come Marvel e Star Wars solo per citarne alcune.&nbsp;&nbsp;L'impegno messo nei videogiochi tratti dai film di queste case sta aumentando, non solo da parte delle aziende terze che decidono di comprare le licenze per sfornare giochi cuciti alla perfezione per i fan, ma anche da parte di Disney stessa c'è la volontà di aumentare il proprio impegno in questo senso, infatti il settimanale Variety ha riportato di numerose assunzioni di alto livello nell'organico per il settore gaming di Disney.&nbsp;twitterEmbed("https://twitter.com/Variety/status/1777388240250540444?")&nbsp;Sempre secondo quanto riportato da Variety, Sean Shoptaw, precedentemente a capo della divisione Disney Games, è stato promosso a vice presidente. Al contempo, Jay Ong, con precedenti esperienze presso Blizzard, EA e Xbox, è stato promosso da capo di Marvel Games a presidente della divisione Global Licensing Business, cedendo il proprio ruolo a Haluk Mentes. In aggiunta, Disney ha reclutato Ray Gresko, ex Blizzard noto per il suo lavoro su Overwatch e Diablo 3, nominandolo vice presidente della divisione dedicata allo sviluppo di nuovi videogiochi, insieme a Bjorn Tornqvist, proveniente da Ubisoft.&nbsp;&nbsp;Oggi il futuro delle produzioni a marchio Disney sembra radioso, le collaborazioni con EA e Ubisoft sembrano essere fruttuose, vedremo come andrà il ritorno dell'archeologo più famoso del cinema e se i nuovi giochi in arrivo, <a href="https://gaming.libero.it/star-wars-outlaws-data-d-uscita-e-supporto-alle-tecnologie-nvidia">Star Wars Outlaws</a> e<a href="https://gaming.libero.it/captain-america-e-black-panther-uniti-in-rise-of-hydra-un-nuovo-gioco-ispirato-al-fumetto"> Rise of Hydra,</a> riusciranno ad avere successo; molte aspettative gravitano anche intorno alla collaborazione con Fortnite e con Epic e abbiamo visto con LEGO quanto una forte coesione tra questi brand possa andare a creare una struttura rigidissima su cui fare affidamento per il presente ed anche per il futuro delle compagnie.

Disney nuove assunzioni per il settore del gaming nonostante i più di 10 miliardi di guadagni

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Disney il colosso americano non si ferma e vuole aumentare il proprio impegno nel mondo del gaming annunciando nuove assunzioni di alto livello

Disney: ancora più investimenti per il settore dei videogiochi

Dopo anni di incertezze e silenzi, finalmente il futuro competitivo di Fortnite sembra più chiaro, Esl Faceit hanno deciso di uscire allo scoperto e raccontare il futuro di un ecosistema fortissimo.Fortnite competitive una macchina mai partitaDopo 2 anni di inattività pure per quanto riguarda l'account social di Esl Faceit, il quale si occupa del competitivo di Fortnite, finalmente arrivano novità e news per i giocatori di tutto il mondo. Il nuovo sistema competitivo che investirà Fortnite si slegherà dal gioco regolare che conosciamo noi oggi e si trasferirà, grazie all'arrivo dell'Unreal Editor, su alcune isole personalizzate le quali diventeranno il terreno perfetto per Esl per creare ed innovare il mondo competitivo di Fortnite.&nbsp;Non si parla più delle solite modalità ma di veri e propri cambi di rotta, Esl e Faceit insieme al team di Epic hanno voluto implementare sistemi a classi e modalità competitive classiche del mondo degli shooter, come per esempio la prima isola sarà destinata alla modalità cattura la bandiera, che grazie ai nuovi strumenti dell'Unreal editor è finalmente realtà.&nbsp;twitterEmbed("https://x.com/ESL_Fortnite/status/1778456726058004662")&nbsp;Ecco quanto dichiarato da Rodrigo Samwell, Chief Commercial Officer di EFG, riguardo i nuovi cambiamenti in arrivo:Abbinando le capacità creative degli strumenti UEFN di Epic e della Creator Economy con l’esperienza di EFG nella creazione di ecosistemi competitivi di livello mondiale su larga scala, stiamo creando un’esperienza rivoluzionaria all’interno di Fortnite. Non stiamo solo costruendo un gioco: stiamo sviluppando una piattaforma di gioco competitiva autosufficiente che sblocca opportunità inestimabili per concorrenti, marchi e fan.&nbsp;twitterEmbed("https://x.com/ESL_Fortnite/status/1778454010229567566")&nbsp;Il ritorno alle attività competitive di Fortnite, ha risvegliato anche l'ambiente, portando con se molto entusiasmo per il titolo con le prime grandi squadre che son tornate ad affacciarsi al gioco in maniera differenti. Partendo dai Karmine Corp, super organizzazione francese in grado di divenire una super potenza in pochi anni, attraverso la costruzione di una sezione dedicata ai giochi di Riot davvero interessante, arrivando ad essere tra le squadre di LEC e di partecipare al VCT Emea di Valorant. Vi saranno poi anche nomi blasonati della storia competitiva, come il team Heretics e il team dei Dignitas, i quali si uniranno alle squadre di Zeta Divsion e Loud in un primo nuovo barlume di speranza per il competitivo di Fortnite.

Dopo anni di incertezze e silenzi, finalmente il futuro competitivo di Fortnite sembra più chiaro, Esl Faceit hanno deciso di uscire allo scoperto e raccontare il futuro di un ecosistema fortissimo.<h2>Fortnite competitive una macchina mai partita</h2>Dopo 2 anni di inattività pure per quanto riguarda l'account social di Esl Faceit, il quale si occupa del competitivo di <a href="https://gaming.libero.it/fortnite-midas-returns-ecco-le-soluzioni-alle-quest">Fortnite</a>, finalmente arrivano novità e news per i giocatori di tutto il mondo. Il nuovo sistema competitivo che investirà Fortnite si slegherà dal gioco regolare che conosciamo noi oggi e si trasferirà, grazie all'arrivo dell'Unreal Editor, su alcune isole personalizzate le quali diventeranno il terreno perfetto per Esl per creare ed innovare il mondo competitivo di Fortnite.&nbsp;Non si parla più delle solite modalità ma di veri e propri cambi di rotta, <a href="https://gaming.libero.it/esl-e-fiba-per-il-futuro-degli-e-sports-di-2-k">Esl </a>e Faceit insieme al team di Epic hanno voluto implementare sistemi a classi e modalità competitive classiche del mondo degli shooter, come per esempio la prima isola sarà destinata alla modalità cattura la bandiera, che grazie ai nuovi strumenti dell'Unreal editor è finalmente realtà.&nbsp;twitterEmbed("https://x.com/ESL_Fortnite/status/1778456726058004662")&nbsp;Ecco quanto dichiarato da Rodrigo Samwell, Chief Commercial Officer di EFG, riguardo i nuovi cambiamenti in arrivo:<blockquote>Abbinando le capacità creative degli strumenti UEFN di Epic e della Creator Economy con l’esperienza di EFG nella creazione di ecosistemi competitivi di livello mondiale su larga scala, stiamo creando un’esperienza rivoluzionaria all’interno di Fortnite. Non stiamo solo costruendo un gioco: stiamo sviluppando una piattaforma di gioco competitiva autosufficiente che sblocca opportunità inestimabili per concorrenti, marchi e fan.</blockquote>&nbsp;twitterEmbed("https://x.com/ESL_Fortnite/status/1778454010229567566")&nbsp;Il ritorno alle attività competitive di Fortnite, ha risvegliato anche l'ambiente, portando con se molto entusiasmo per il titolo con le prime grandi squadre che son tornate ad affacciarsi al gioco in maniera differenti. Partendo dai Karmine Corp, super organizzazione francese in grado di divenire una super potenza in pochi anni, attraverso la costruzione di una sezione dedicata ai giochi di Riot davvero interessante, arrivando ad essere tra le squadre di LEC e di partecipare al VCT Emea di Valorant. Vi saranno poi anche nomi blasonati della storia competitiva, come il team Heretics e il team dei Dignitas, i quali si uniranno alle squadre di Zeta Divsion e Loud in un primo nuovo barlume di speranza per il competitivo di Fortnite.

Forntite il futuro competitivo è nelle mani dell'Unreal Editor e di tante nuove modalità

Fortnite annunciato il futuro competitivo del gioco

Fornite il futuro competitivo del gioco svelato da ESL e Faceit dopo lunghi anni di estrema incertezza e poche comunicazioni

Fortnite: il futuro competitivo del gioco è finalmente chiaro

Game Crafters

A Mara Maionchi giocare piace, ormai, dopo l’intervista a Belve con Francesca Fagnani, la pubblicità per la Playstation e la partecipazione a LOL, chi ride è fuori, possiamo dirlo con assoluta certezza. La Maionchi è iconica, sincera fino all’imbarazzo, alcune delle sue frasi hanno dato vita ai meme più originali di sempre. È la regina della discografia italiana e qualcuno, un Tiziano Ferro a caso, farebbe bene a ricordarlo. Parola di belva.Mara Maionchi a Belve , la confessione sulla dipendenza dal gioco e la frecciatina fin troppo esplicita a Tiziano FerroSe si sceglie di partecipare a Belve, bisogna tirare un sospiro e accettare di mettersi a nudo. Un po’ è il format del programma, ormai celebre, un po’ l’ostinazione della giornalista Francesca Fagnani, che non fa sconti a nessuno. Ma, dobbiamo dirlo, chi partecipa è, in genere, perfettamente in grado di reggere la tensione. Lo è sicuramente la Maionchi che, nonostante un piccolo tentennamento iniziale, quando le viene chiesto se tra gli artisti da lei lanciati ce ne fosse qualcuno che non ha capito l’importanza di averla avuto al suo fianco, alla fine ha risposto. E noi abbiamo avuto la prima vera belvata della serata.&nbsp;“Quando le è stato chiesto se conoscerla è stata una fortuna lei ha risposto: per qualcuno sì. Mi dice chi non ha capito che incontrarla è stata una fortuna?Beh secondo me Tiziano Ferro non l’ha capito tanto perché secondo me perchè non ha capito che alla fine sia io che mio marito lo abbiamo aiutato ad essere quello che alla fine in parte è. Ma questo non è importante, non è che è d’obbligo avere della riconoscenza”&nbsp;Insomma, non sarà importante ma a quanto pare la Maionchi perdona ma non dimentica.&nbsp;Frecciatine a parte, l’intervista prosegue toccando aspetti controversi e difficili della vita privata della manager, dal difficile rapporto con la madre al gioco d’azzardo. Un vizio? Una dipendenza? Nemmeno la Maionchi sa dirlo ma, pur ammettendo di non aver mai perso al gioco grosse cifre e di averne vinte comunque di importanti ma non eccessive - 23 mila euro a una slot machine del casinò di Sanremo - dichiara di essere spaventata dalla sua passione per il gioco e, addirittura, di essersi autosospesa da alcuni casinò.&nbsp;“Lei ha detto rispetto al gioco d’azzardo: era un mio modo di rispondere a situazioni personali e familiari non sempre soddisfacenti, non riuscivo a controllarmi, perdevo somme importanti. Non ha mai avuto un inizio di dipendenza?&nbsp;Non so se ho avuto un inizio o se ho una dipendenza, questo non l’ho ancora capito”&nbsp;Però a Mara il gioco piace, eccome.&nbsp;“C’è una volta in cui si è un po’ spaventata in cui ha detto questa è l’ultima poi basta?No, non mi sono spaventata però ho trovato che era un po’ eccessivo”&nbsp;E, di momenti difficili, Mara Maionchi ne ha sicuramente vissuti parecchi, l’infanzia vissuta con una madre che difficilmente manifestava il suo affetto: “l’ho sollecitata tutta la vita a darmelo l’affetto, un abbraccio, una cosa… ma lei non ce l’aveva. E l’ho capito dopo. Ognuno è come è”. Che non ha partecipato al suo matrimonio con il paroliere Alberto Salerno, una madre strana che ha saputo però essere molto forte. Forte come probabilmente è stata la discografica quando, per ritrovamento fortuito di una ricevuta di un hotel, ha scoperto il tradimento del marito. Tradimento di cui si sente lei stessa responsabile:&nbsp;&nbsp;“Devo ammettere che in parte è stata anche colpa mia se ha cercato qualcosa fuori. Sessualmente sono un po’ modesta, non sono proprio portata per le luci rosse. Ho sempre l’abat-jour”&nbsp;Mara Maionchi e lo spot per la playstationPrima il successo come manager e produttrice discografica, poi la fama in versione pop come giudice di XFactor e la partecipazione al programma comico di Prime Video LoL, chi ride è fuori. Mara Maionchi è diventata negli anni una vera e propria icona pop. E cosa c’è di più pop di uno spot dedicato ai videogame? Ecco così che con la sua consueta ironia, Mara ci ha ricordato, ormai nel 2022, di far caso al catalogo natalizio Playstation. Nello spot Mara Maionchi è una nonna, certo, ma una nonna che conosce bene i gusti dei nipoti e non ha dubbi nel consigliare God of war: Ragnarock. dobbiamo anche ricordare che non è la prima volta che presta il suo volto al gaming. Nel 2017, assieme al calciatore Gianluigi Donnarumma, aveva promosso la console Nintendo Switch e ARMS, un gioco degno della verve combattiva della manager.

A Mara Maionchi giocare piace, ormai, dopo l’intervista a Belve con Francesca Fagnani, la pubblicità per la Playstation e la partecipazione a LOL, chi ride è fuori, possiamo dirlo con assoluta certezza. La Maionchi è iconica, sincera fino all’imbarazzo, alcune delle sue frasi hanno dato vita ai meme più originali di sempre. È la regina della discografia italiana e qualcuno, un Tiziano Ferro a caso, farebbe bene a ricordarlo. Parola di belva.<h2>Mara Maionchi a Belve , la confessione sulla dipendenza dal gioco e la frecciatina fin troppo esplicita a Tiziano Ferro</h2>Se si sceglie di partecipare a <a href="https://gaming.libero.it/salvini-a-belve-virale-il-fuorionda-del-ministro-protagonista-di-un-videogame-shock">Belve</a>, bisogna tirare un sospiro e accettare di mettersi a nudo. Un po’ è il format del programma, ormai celebre, un po’ l’ostinazione della giornalista Francesca Fagnani, che non fa sconti a nessuno. Ma, dobbiamo dirlo, chi partecipa è, in genere, perfettamente in grado di reggere la tensione. Lo è sicuramente la Maionchi che, nonostante un piccolo tentennamento iniziale, quando le viene chiesto se tra gli artisti da lei lanciati ce ne fosse qualcuno che non ha capito l’importanza di averla avuto al suo fianco, alla fine ha risposto. E noi abbiamo avuto la prima vera belvata della serata.&nbsp;“Quando le è stato chiesto se conoscerla è stata una fortuna lei ha risposto: per qualcuno sì. Mi dice chi non ha capito che incontrarla è stata una fortuna? Beh secondo me Tiziano Ferro non l’ha capito tanto perché secondo me perchè non ha capito che alla fine sia io che mio marito lo abbiamo aiutato ad essere quello che alla fine in parte è. Ma questo non è importante, non è che è d’obbligo avere della riconoscenza”&nbsp;Insomma, non sarà importante ma a quanto pare la Maionchi perdona ma non dimentica. &nbsp;Frecciatine a parte, l’intervista prosegue toccando aspetti controversi e difficili della vita privata della manager, dal difficile rapporto con la madre al gioco d’azzardo. Un vizio? Una dipendenza? Nemmeno la Maionchi sa dirlo ma, pur ammettendo di non aver mai perso al gioco grosse cifre e di averne vinte comunque di importanti ma non eccessive - 23 mila euro a una slot machine del casinò di Sanremo - dichiara di essere spaventata dalla sua passione per il gioco e, addirittura, di essersi autosospesa da alcuni casinò.&nbsp;“Lei ha detto rispetto al gioco d’azzardo: era un mio modo di rispondere a situazioni personali e familiari non sempre soddisfacenti, non riuscivo a controllarmi, perdevo somme importanti. Non ha mai avuto un inizio di dipendenza?&nbsp;Non so se ho avuto un inizio o se ho una dipendenza, questo non l’ho ancora capito”&nbsp;Però a Mara il gioco piace, eccome.&nbsp;“C’è una volta in cui si è un po’ spaventata in cui ha detto questa è l’ultima poi basta?No, non mi sono spaventata però ho trovato che era un po’ eccessivo”&nbsp;E, di momenti difficili, Mara Maionchi ne ha sicuramente vissuti parecchi, l’infanzia vissuta con una madre che difficilmente manifestava il suo affetto: “l’ho sollecitata tutta la vita a darmelo l’affetto, un abbraccio, una cosa… ma lei non ce l’aveva. E l’ho capito dopo. Ognuno è come è”. Che non ha partecipato al suo matrimonio con il paroliere Alberto Salerno, una madre strana che ha saputo però essere molto forte. Forte come probabilmente è stata la discografica quando, per ritrovamento fortuito di una ricevuta di un hotel, ha scoperto il tradimento del marito. Tradimento di cui si sente lei stessa responsabile:&nbsp;&nbsp;“Devo ammettere che in parte è stata anche colpa mia se ha cercato qualcosa fuori. Sessualmente sono un po’ modesta, non sono proprio portata per le luci rosse. Ho sempre l’abat-jour”&nbsp;<h3>Mara Maionchi e lo spot per la playstation</h3>Prima il successo come manager e produttrice discografica, poi la fama in versione pop come giudice di XFactor e la partecipazione al programma comico di Prime Video <a href="https://gaming.libero.it/lo-l-4-ecco-svelato-il-cast-le-novita-e-i-videogiochi-preferiti-dai-due-conduttori">LoL</a>, chi ride è fuori. Mara Maionchi è diventata negli anni una vera e propria icona pop. E cosa c’è di più pop di uno spot dedicato ai videogame? Ecco così che con la sua consueta ironia, Mara ci ha ricordato, ormai nel 2022, di far caso al catalogo natalizio Playstation. Nello spot Mara Maionchi è una nonna, certo, ma una nonna che conosce bene i gusti dei nipoti e non ha dubbi nel consigliare <a href="https://gaming.libero.it/god-of-war-ragnarok-un-regalo-molto-gradito">God of war: Ragnarock.</a> dobbiamo anche ricordare che non è la prima volta che presta il suo volto al gaming. Nel 2017, assieme al calciatore Gianluigi Donnarumma, aveva promosso la console Nintendo Switch e ARMS, un gioco degno della verve combattiva della manager.

Tra frecciatine e confessioni, ecco il racconto di Mara Maionchi a Belve

Mara Maionchi a Belve accusa Tiziano Ferro

Il gioco d’azzardo come risposta alle difficoltà familiari, l’irriconoscenza di Tiziano Ferro e la pubblicità per la Playstation. Ecco il racconto di Mara Maionchi a Belve



Mara Maionchi, la testimonial della playstation si racconta a belve tra gioco d’azzardo e la scoperta di Tiziano Ferro

Sembra essere arrivata la fine per i Version1, l'organizzazione americana di proprietà del gruppo di investimenti WISE Ventures LLC infatti ha postato su tutti i suoi canali ufficiali e il sito un immagine che spiega che la proprietà di tutti i team che un tempo competevano sotto la bandiera viola, adesso sono di proprietà dei G2 Esports, compreso il loro franchise della Call of Duty League.L'acquisizione dei Version1L'annuncio arriva un pò a sorpresa per i fan di Call of Duty, che hanno visto la franchigia dei Minnesota Rokkr fare molte mosse di mercato, acquisendo Lamar "Accuracy" Abedi dai Seattle Surge, Joseph "Owakening" Conley dai Boston Surge e il giovane talento francese Thomas "Lynz" Gregorio, assemblando un team con molto potenziale per la prossima stagione, infatti i G2 prenderanno possesso dell'intero team e quindi potranno schierare il team americano nella prossima stagione, oltre che godere dei ricavi dalla vendita del duo britannico Cameron "Cammy" McKilligan e Marcus "Afro" Reid che andranno ai Los Angeles Thieves.&nbsp;Un altro degli assetti più preziosi dei Version1 è il loro team di Rocket League, che nonostante la mancata qualifica alla RLCS Championship del 2023, vanta due giocatori con moltissimo potenziale, il 17enne Daniel "Daniel" Piecenski e il 18enne Landon "beastmode" Konerman, entrambi hanno salutato il team in via ufficiale lunedì 4 dicembre, rendendo molto probabile l'acquisizione dei due giocatori nel team di Rocket League dei G2 che, casualmente, ha rilasciato ad ottobre Jacob "JKnaps" Knapman e Reed "Chicago" Wilen, due dei membri storici del team.Il team di Valorant Game ChangersUna delle mosse di mercato più strane che i Version1 avevano fatto recentemente è stata la vendita del loro roster femminile di Valorant, considerato il più forte in America e che si era appena qualificato alla Valorant Game Changers Championship 2023, per poi vendere la squadra a Shopify Rebellion, all'epoca &nbsp;era stata vista come una mossa difficile da comprendere, in quanto le allora Version1 erano le favorite alla vittoria dell'evento internazionale, predizione che si è rivelata corretta, e una vittoria ad un evento di quel calibro avrebbe potuto alzare il prezzo del roster, ma con le informazioni che abbiamo ora, possiamo capire che la vendita è stata un ultimo tentativo dell'organizzazione di recuperare fondi.Che cosa vuol dire quest'acquisizione per i G2Sicuramente i grandi vincitori di questa acquisizione sono i G2, che sono riusciti ad entrare nel franchising della Call of Duty League con molta facilità, ora bisogna vedere come gestiranno i Minnesota Rokkr, anche se i più cinici potrebbero vedere il loro ingresso come una mossa per guadagnare soldi appena la lega collasserà, come già successo con la Overwatch League, si vocifera che dopo la stagione 2024, Activision Blizzard offrirà ai propietari dei franchise un rimborso per far terminare la lega, in questo modo i G2 incasserebbero il rimborso senza aver dovuto investire le enormi cifre di ingresso (si parla di 20 milioni per ogni organizzazione che ha voluto entrare nella CDL).&nbsp;Invece il futuro dei Version1 sembra essere inesistente, nel post ufficiale infatti hanno annunciato che non schiereranno più squadre sotto loro nome, anche se WISE Investments continuerà a supportare gli esports tramite i G2, di cui adesso sono shareholder.

Sembra essere arrivata la fine per i Version1, l'organizzazione americana di proprietà del gruppo di investimenti WISE Ventures LLC infatti ha postato su tutti i suoi canali ufficiali e il sito un immagine che spiega che la proprietà di tutti i team che un tempo competevano sotto la bandiera viola, adesso sono di proprietà dei G2 Esports, compreso il loro franchise della Call of Duty League.<h2>L'acquisizione dei Version1</h2>L'annuncio arriva un pò a sorpresa per i fan di Call of Duty, che hanno visto la franchigia dei Minnesota Rokkr fare molte mosse di mercato, acquisendo Lamar "Accuracy" Abedi dai Seattle Surge, Joseph "Owakening" Conley dai Boston Surge e il giovane talento francese Thomas "Lynz" Gregorio, assemblando un team con molto potenziale per la prossima stagione, infatti i G2 prenderanno possesso dell'intero team e quindi potranno schierare il team americano nella prossima stagione, oltre che godere dei ricavi dalla vendita del duo britannico Cameron "Cammy" McKilligan e Marcus "Afro" Reid che andranno ai Los Angeles Thieves.&nbsp;Un altro degli assetti più preziosi dei Version1 è il loro team di <a href="https://gaming.libero.it/irc-serie-a-season-11-palermo-esports-trionfano-sui-reply-totem">Rocket League</a>, che nonostante la mancata qualifica alla RLCS Championship del 2023, vanta due giocatori con moltissimo potenziale, il 17enne Daniel "Daniel" Piecenski e il 18enne Landon "beastmode" Konerman, entrambi hanno salutato il team in via ufficiale lunedì 4 dicembre, rendendo molto probabile l'acquisizione dei due giocatori nel team di Rocket League dei G2 che, casualmente, ha rilasciato ad ottobre Jacob "JKnaps" Knapman e Reed "Chicago" Wilen, due dei membri storici del team.<h3>Il team di Valorant Game Changers</h3>Una delle mosse di mercato più strane che i Version1 avevano fatto recentemente è stata la vendita del loro roster femminile di Valorant, considerato il più forte in America e che si era appena qualificato alla Valorant Game Changers Championship 2023, per poi vendere la squadra a Shopify Rebellion, all'epoca &nbsp;era stata vista come una mossa difficile da comprendere, in quanto le allora Version1 erano le favorite alla vittoria dell'evento internazionale, <a href="https://gaming.libero.it/vct-le-shopify-rebellion-vincono-il-game-changers">predizione che si è rivelata corretta</a>, e una vittoria ad un evento di quel calibro avrebbe potuto alzare il prezzo del roster, ma con le informazioni che abbiamo ora, possiamo capire che la vendita è stata un ultimo tentativo dell'organizzazione di recuperare fondi.<h2>Che cosa vuol dire quest'acquisizione per i G2</h2>Sicuramente i grandi vincitori di questa acquisizione sono i G2, che sono riusciti ad entrare nel franchising della Call of Duty League con molta facilità, ora bisogna vedere come gestiranno i Minnesota Rokkr, anche se i più cinici potrebbero vedere il loro ingresso come una mossa per guadagnare soldi appena la lega collasserà, come già successo con la <a href="https://gaming.libero.it/dopo-6-stagioni-finisce-la-overwatch-league">Overwatch League</a>, si vocifera che dopo la stagione 2024, Activision Blizzard offrirà ai propietari dei franchise un rimborso per far terminare la lega, in questo modo i G2 incasserebbero il rimborso senza aver dovuto investire le enormi cifre di ingresso (si parla di 20 milioni per ogni organizzazione che ha voluto entrare nella CDL).&nbsp;Invece il futuro dei Version1 sembra essere inesistente, nel post ufficiale infatti hanno annunciato che non schiereranno più squadre sotto loro nome, anche se WISE Investments continuerà a supportare gli esports tramite i G2, di cui adesso sono shareholder.

Ora la multigaming europea opererà i Minnesota Rokkr per la prossima stagione della Call of Duty League

I G2 acquisiscono i Version1 e il loro franchise della CDL

L'organizzazione americana ha cessato le operazione ed è stata completamente assorbita dai G2 Esports, che ora opereranno il franchise della Call of Duty League dei Minnesota Rokkr.

I Version1 si fondono con i G2, ora i Minnesota Rokkr appartengono alla multigaming europea

I Linkin Park sono pronti al ritorno. Dopo l'esplosivo singolo Lost uscito lo scorso anno, arriva un nuovo inedito insieme al compianto Chester Bennington ed intitolato "Friendly Fire", brano pop-rock contro gli orrori della guerra.Linkin Park, in arrivo il nuovo singolo "Friendly Fire"&nbsp;Sin da loro esordio avvenuto nel 1999, i Linkin Park si sono autodefiniti un gruppo "anti-war" con una presa di posizione ben precisa: la pace sopra ogni cosa, stesso concetto espresso in una forma d'arte ben diversa da John Lennon, ex Beatles e dal gruppo crossover Rage Against the Machine. Dalle b-Side del disco One More Light, settimo ed ultimo album del gruppo, uscito poco prima del suicidio di Chester Bennigton, emerge il brano "Friendly Fire, fuoco amico, di cui sono stati pubblicati 30 secondi di snippet pubblicati sui social ufficiali della band. Molti fan tra i commenti ipotizzano non solo l'arrivo di questa nuova canzone, ma del loro primo Greatest Hits.I Linkin Park: la guerra è il vero nemicoGià nell'album Minutes to Midnight del 2007 e il successivo a A Thousand Suns del 2010, il sestetto californiano conscio delle proprie responsabilità di artisti e del privilegio di inviare un messaggio importante su scala globale, informano migliaia (se non milioni) di giovani e adulti sugli errori e gli avvenimenti storici da non ripetere nell'esistenza, tra questi: il Doomsday Clock, il lancio delle bomba atomica di J. Robert Oppenheimer su Hiroshima e Nagasaki e il conflitto tra USA ed Iraq.In Minutes to Midnight ci sono due punti di vista in due canzoni differenti. Nel primo, ovvero What I've Done, è Chester Bennigton, co-leader e cantante a presentare il suo punto di vista. Il brano parla della redenzione personale del vocalist e dell'assunzione delle proprie responsabilità per gli errori passati. Il testo riflette l'importanza di poter ricominciare, chiedere scusa, cercare misercordia e sapere che c'è sempre un domani per quasi ognuno di noi. Chester vorrebbe tornare indietro nel tempo, cancellare gli eventi più tragici della storia contemporanea e dare il via ad un mondo pacifico, un concetto utopistico al momento, ma che desidererebbe gran parte del popolo umano sul pianeta.In "Hands Held High", il rapper Mike Shinoda in pieno stile "denuncia sociale" riflette sull'impatto della guerra nel mondo, sugli innocenti uccisi senza pietà e sui soldati mandati in conflitto come "carne da macello" mentre i grandi del mondo controllano le nazioni seduti all'interno delle proprie dimore. Shinoda scrive un testo di "speranza" rivolto agli ultimi, con la promessa che "le cose cambieranno".&nbsp;Con War, canzone tratta dalla sesta prova della band "The Hunting Party", l'invito è di ribellarsi e sulla necessità di trovare nuovi modi per risolvere le problematiche tra nazioni.I Linkin Park: Medal of Honor Warfighter x Castle of GlassNel 2013 il gruppo pubblica "Living Things" e tra i brani estratti troviamo "Castle of Glass". La canzone è stata scelta come soundtrack e per la promozione del videogioco Medal of Honor: Warfighter. Una scelta che in molti potrebbero considerare "incoerente" ma è qui che la band e la software house regalano un importante messaggio ai gamer: "La guerra, dovrebbe esistere solo nei videogiochi". E dove l'ex presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, incolpa i videogames della stragi di massa, arriva una risposta forte e chiara: nessuna correlazione tra la violenza nei videogiochi e la follia umana di alcune persone nel globo, che magari nemmeno giocano ad una console.&nbsp;I Linkin Park persi in un mondo 8-bit: il videogame Rebellion!Mike Shinoda, Joe Hahn e il defunto Chester, sono tutti fan del mondo videoludico. Nel 2010 pubblicano Linkin Park: 8-Bit Rebellion, sviluppato dalla compagnia Artificial Life Inc. per iOS in pieno stile retrogaming. La trama ruota intorno alla sconfitta di PixxelKorp, un "malvagio impero HD che ha conquistato il mondo a 8 bit". Compito di ogni membro della band combattere i nemici in ogni livello. Per ogni capitolo c'è un premio, tra cui l'inedito "Blackbirds" e un video.&nbsp;Il gioco è stato molto apprezzato dai fan. Un altro artista a cui è stato dedicato un titolo - non ufficiale - è Kanye West.&nbsp;Da 8-Bit Rebellion a Beat SaberRecentemente è stato pubblicato per VR, Beat Saber, ovvero una raccolta di brani dei Linkin Park che i giocatori possono ascoltare mentre giocano. Il pacchetto include numerosi brani tra cui "Crawling", "Numb/Encore", "In the End" una sorta di Guitar Hero con meccaniche ed estetica più moderna. Il pacchetto è stato molto apprezzato sia dai fan dei Linkin Park che da Beat Saber.Chi sono i Linkin Park: formazioneI Linkin Park sono un gruppo rock americano nato ad Agoura Hills, in California nel 1996. La formazione originale della band era composta dagli amici del liceo e membri storici Brad Delson, Mike Shinoda e Rob Bourdon. Nel corso degli anni, la formazione della band ha incluso vari membri il cantante Mark Wakefield, sostituito per divergenze artische da Chester Bennington. La band è diventata famosa a livello internazionale con il loro album di debutto in studio, "Hybrid Theory", pubblicato nel 2000, che è stato certificato Diamante dalla Recording Industry Association of America (RIAA). Il sound dei primi Linkin Park è associato al nu.metal, genere da cui il sestetto ha preso successivamente le distanze, per abbracciare sonorità più alternative rock, metal e pop. Rientrano tra gli artisti musicali più importanti del 21° secolo, con all'attivo 100 milioni di dischi in tutto il mondo e vinto numerosi premi, tra cui due Grammy Awards.&nbsp;Chi è Chester BenningtonChester Charles Bennington è stato un musicista, cantante e cantautore americano, co-leader dei Linkin Park con Mike Shinoda e frontman del side-project Dead By Sunrise insieme ai Julien-K e dei Grey Daze. È nato il 20 marzo 1976 a Phoenix, in Arizona, e sin dall'infanzia ha dovuto affrontare numerose tragedie, sfide personali e problemi con l'abuso di sostanze stupefacenti. Oltre al suo lavoro con i Linkin Park, è stato anche il cantante degli Stone Temple Pilots dal 2013 al 2015, subentrando a Scott Weiland. Chester, si è spento il 20 luglio 2017, suicidandosi.&nbsp;

I Linkin Park sono pronti al ritorno. Dopo l'esplosivo singolo Lost uscito lo scorso anno, arriva un nuovo inedito insieme al compianto Chester Bennington ed intitolato "Friendly Fire", brano pop-rock contro gli orrori della guerra.<h1>Linkin Park, in arrivo il nuovo singolo "Friendly Fire"&nbsp;</h1>Sin da loro esordio avvenuto nel 1999, i Linkin Park si sono autodefiniti un gruppo "anti-war" con una presa di posizione ben precisa: la pace sopra ogni cosa, stesso concetto espresso in una forma d'arte ben diversa da John Lennon, ex Beatles e dal gruppo crossover Rage Against the Machine. Dalle b-Side del disco One More Light, settimo ed ultimo album del gruppo, uscito poco prima del suicidio di Chester Bennigton, emerge il brano "Friendly Fire, fuoco amico, di cui sono stati pubblicati 30 secondi di snippet pubblicati sui social ufficiali della band. Molti fan tra i commenti ipotizzano non solo l'arrivo di questa nuova canzone, ma del loro primo Greatest Hits.<img src="https://libero-gaming-r2.kingesport.com/26/Linkin_Park_il_nuovo_singolo_Friendly_Fire_e_l_amore_per_i_videogiochi_25695d5ea3.jpeg" alt="Linkin Park, il nuovo singolo &quot;Friendly Fire&quot; e l'amore per i videogiochi"><h2>I Linkin Park: la guerra è il vero nemico</h2>Già nell'album Minutes to Midnight del 2007 e il successivo a A Thousand Suns del 2010, il sestetto californiano conscio delle proprie responsabilità di artisti e del privilegio di inviare un messaggio importante su scala globale, informano migliaia (se non milioni) di giovani e adulti sugli errori e gli avvenimenti storici da non ripetere nell'esistenza, tra questi: il Doomsday Clock, il lancio delle bomba atomica di J. Robert Oppenheimer su Hiroshima e Nagasaki e il conflitto tra USA ed Iraq.In Minutes to Midnight ci sono due punti di vista in due canzoni differenti. Nel primo, ovvero What I've Done, è Chester Bennigton, co-leader e cantante a presentare il suo punto di vista. Il brano parla della redenzione personale del vocalist e dell'assunzione delle proprie responsabilità per gli errori passati. Il testo riflette l'importanza di poter ricominciare, chiedere scusa, cercare misercordia e sapere che c'è sempre un domani per quasi ognuno di noi. Chester vorrebbe tornare indietro nel tempo, cancellare gli eventi più tragici della storia contemporanea e dare il via ad un mondo pacifico, un concetto utopistico al momento, ma che desidererebbe gran parte del popolo umano sul pianeta.In "Hands Held High", il rapper Mike Shinoda in pieno stile "denuncia sociale" riflette sull'impatto della guerra nel mondo, sugli innocenti uccisi senza pietà e sui soldati mandati in conflitto come "carne da macello" mentre i grandi del mondo controllano le nazioni seduti all'interno delle proprie dimore. Shinoda scrive un testo di "speranza" rivolto agli ultimi, con la promessa che "le cose cambieranno".&nbsp;Con War, canzone tratta dalla sesta prova della band "The Hunting Party", l'invito è di ribellarsi e sulla necessità di trovare nuovi modi per risolvere le problematiche tra nazioni.<img src="https://libero-gaming-r2.kingesport.com/26/Linkin_Park_il_nuovo_singolo_Friendly_Fire_e_l_amore_per_i_videogiochi_d89ba4fd0f.jpeg" alt="Linkin Park, il nuovo singolo &quot;Friendly Fire&quot; e l'amore per i videogiochi"><h3>I Linkin Park: Medal of Honor Warfighter x Castle of Glass</h3>Nel 2013 il gruppo pubblica "Living Things" e tra i brani estratti troviamo "Castle of Glass". La canzone è stata scelta come soundtrack e per la promozione del videogioco Medal of Honor: Warfighter. Una scelta che in molti potrebbero considerare "incoerente" ma è qui che la band e la software house regalano un importante messaggio ai gamer: "La guerra, dovrebbe esistere solo nei videogiochi". E dove l'ex presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, incolpa i videogames della <a href="https://gaming.libero.it/donald-trump-videogiochi-responsabili-stragi-di-massa">stragi di massa</a>, arriva una risposta forte e chiara: nessuna correlazione tra la violenza nei videogiochi e la follia umana di alcune persone nel globo, che magari nemmeno giocano ad una console.&nbsp;<h3>I Linkin Park persi in un mondo 8-bit: il videogame Rebellion!</h3>Mike Shinoda, Joe Hahn e il defunto Chester, sono tutti fan del mondo videoludico. Nel 2010 pubblicano Linkin Park: 8-Bit Rebellion, sviluppato dalla compagnia Artificial Life Inc. per iOS in pieno stile retrogaming. La trama ruota intorno alla sconfitta di PixxelKorp, un "malvagio impero HD che ha conquistato il mondo a 8 bit". Compito di ogni membro della band combattere i nemici in ogni livello. Per ogni capitolo c'è un premio, tra cui l'inedito "Blackbirds" e un video.&nbsp;Il gioco è stato molto apprezzato dai fan. Un altro artista a cui è stato dedicato un titolo - non ufficiale - è <a href="https://gaming.libero.it/kanye-west-tra-il-nuovo-album-e-l-amore-per-i-videogiochi">Kanye West</a>.&nbsp;<h3>Da 8-Bit Rebellion a Beat Saber</h3>Recentemente è stato pubblicato per VR, Beat Saber, ovvero una raccolta di brani dei Linkin Park che i giocatori possono ascoltare mentre giocano. Il pacchetto include numerosi brani tra cui "Crawling", "Numb/Encore", "In the End" una sorta di Guitar Hero con meccaniche ed estetica più moderna. Il pacchetto è stato molto apprezzato sia dai fan dei Linkin Park che da Beat Saber.<h3>Chi sono i Linkin Park: formazione</h3>I Linkin Park sono un gruppo rock americano nato ad Agoura Hills, in California nel 1996. La formazione originale della band era composta dagli amici del liceo e membri storici Brad Delson, Mike Shinoda e Rob Bourdon. Nel corso degli anni, la formazione della band ha incluso vari membri il cantante Mark Wakefield, sostituito per divergenze artische da Chester Bennington. La band è diventata famosa a livello internazionale con il loro album di debutto in studio, "Hybrid Theory", pubblicato nel 2000, che è stato certificato Diamante dalla Recording Industry Association of America (RIAA). Il sound dei primi Linkin Park è associato al nu.metal, genere da cui il sestetto ha preso successivamente le distanze, per abbracciare sonorità più alternative rock, metal e pop. Rientrano tra gli artisti musicali più importanti del 21° secolo, con all'attivo 100 milioni di dischi in tutto il mondo e vinto numerosi premi, tra cui due Grammy Awards.&nbsp;<h3>Chi è Chester Bennington</h3>Chester Charles Bennington è stato un musicista, cantante e cantautore americano, co-leader dei Linkin Park con Mike Shinoda e frontman del side-project Dead By Sunrise insieme ai Julien-K e dei Grey Daze. È nato il 20 marzo 1976 a Phoenix, in Arizona, e sin dall'infanzia ha dovuto affrontare numerose tragedie, sfide personali e problemi con l'abuso di sostanze stupefacenti. Oltre al suo lavoro con i Linkin Park, è stato anche il cantante degli Stone Temple Pilots dal 2013 al 2015, subentrando a Scott Weiland. Chester, si è spento il 20 luglio 2017, suicidandosi.&nbsp;

I Linkin Park sono sempre stati grandi fan del mondo videoludico. Nel 2010 hanno realizzato un videogioco con i membri protagonisti: 8-bit rebellion

Linkin Park il nuovo singolo "Friendly Fire" 

I Linkin Park hanno recentemente annunciato mediante i loro social network ufficiali l'arrivo del nuovo singolo inedito "Friendly Fire" b-side di One More Light del 2017.

Linkin Park, il nuovo singolo "Friendly Fire" e l'amore per i videogiochi

Dopo ben 27 anni dall'uscita di Super Mario RPG per SNES, sarà finalmente disponibile una nuova versione per i fan di tutto il mondo (escludendo le versioni per virtual console), soprattutto per i fan europei che potranno finalmente comprare una versione fisica del gioco, mai uscito nella regione PAL, andiamo a scoprire cosa è stato aggiunto da Nintendo al remake del primissimo RPG a turni con protagonista Super Mario.La trama di Super Mario RPGLa trama non è cambiata molto rispetto al gioco del 1996 ed è, per aiutare i giocatori più giovani che si vogliono approcciare per la prima volta un RPG, un intreccio molto semplice, che vede Mario andare in giro per il Regno dei Funghi e dintorni alla ricerca della Via Stellare, il mondo in cui risiedono le Stelle, che è stato distrutto dal Fabbro Magno, durante le numerose avventure alla ricerca dei frammenti della strada Mario sarà accompagnato da volti familiari come la Principessa Peach Toadstool e Bowser, il Re dei Koopa (che prima di questo gioco era sempre stato il nemico principale di Mario), ma anche da personaggi nuovi come l'uomo-nuvola Mallow e il burattino Geno.&nbsp;La storia creata da Nintendo è strutturata in modo episodico, con ogni regno che esploreremo con una storia a sè stante, in cui Mario dovrà sconfiggere i cattivi di turno per salvare il regno e guadagnarsi il frammento della via stellare, in un'atmosfera che resta sempre rilassata e che ricorda i cartoni animati, con archi narrativi brevi e toni leggeri adatti anche ai più giovani, andando a cercare fra gli RPG, un paragone molto efficace è la saga di Dragon Quest.Il mondo di Super Mario RPGIl mondo di &nbsp;Super Mario è espanso, con nuovi elementi fantasy, come il Regno delle Nuvole da cui proviene Mallow, o l'Isola degli Yoshi, in cui incontreremo appunto Yoshi e tutti i suoi simili, non bisogna però aspettarsi un setting complicato e ben studiato, il worldbuilding è molto semplice, con antagonisti con motivazioni molto superficiali e intrecci abbastanza prevedibili, ovviamente il tutto è intenzionale, però non bisogna aspettarsi le complessità e colpi di scena &nbsp;a cui ci si potrebbe essere abituati con l'altra serie RPG di Nintendo, Paper Mario.Il Gameplay fra novità e tradizioneL'obbiettivo del gameplay di questo gioco, come è intuibile sia dal concept che dalla direzione artistica, non è di essere un RPG hardcore, con tantissimi numeri da studiare e livelli da grindare, bensì un "Super Mario Bros" con elementi RPG e ArtePiazza ha deciso che per poter dare questa esperienza nel modo più cristallino possibile, era meglio restare fedelissimi all'originale.&nbsp;Di fatto, ci sono pochissime differenze nel gameplay rispetto all'originale del 1996, con il level design lasciato completamente intatto, sia nei suoi punti di forza come gli encounter ben studiati, che in quelli di debolezza come le sezioni di platforming rese molto frustranti per via della prospettiva isometrica (anche se la nuova grafica in 3D aiuta ad addolcire questo problema).&nbsp;La maggior parte dei cambiamenti di gameplay li vediamo nei menù, nell'interfaccia e alcuni aggiustamenti alla Quality of Life, partendo dal Diario, un aggiunta molto carina che riassume tutte le avventure di Mario e compagnia, che include anche il compendio, un catalogo di tutti i mostri che incontreremo, dove potremmo esaminare i bellissimi modelli 3D e leggere qualche riga riguardo la simpatica lore del gioco, un aggiunta che sicuramente piacerà a tutti i curiosi che vogliono sapere di più riguardo il Regno dei Funghi e i suoi dispettosi abitanti, nei menù troveremo anche la possibilità di riascoltare tutte le musiche del gioco, una delle funzionalità più richieste dai fan.I combattimenti &nbsp;e l'esplorazioneQualche notevole modifica è stata fatta all'esplorazione, con l'aggiunta di comodissimi salvataggi automatici, che aiuteranno molto i giocatori un pò smemorati o che giocano al volo usando la portabilità della Nintendo Switch e al viaggio rapido, che diminuirà di molto le perdite di tempo che si avevano nel gioco originale quando si voleva andare ad esplorare dungeon in cui siè già stati o per ragioni di trama.&nbsp;Il combattimento è stato bilanciato per essere più rapido e soddisfacente, con la possibilità di usare più mosse speciali con i Punti Fiore (il sistema che rimpiazza il classico mana), parecchie migliore al sistema di Quick-Time Events, che permettono di potenziare le proprie mosse se fatti col giusto tempismo (nel vecchio gioco erano associati solo al tempismo delle animazioni, ma nel remake avremmo anche un suggerimento audiovisivo ad aiutarci) e le mosse speciali a tre, una nuova aggiunta che rende le battaglie con i boss più spettacolari, infatti durante i combattimenti riempiremo un indicatore che, una volta pieno, permetterà di lanciare un attacco devastante contro i malcapitati nemici, accompagnato da un animazione molto curata, una meccanica che può ricordare ad esempio l'All-Out Attack di Persona 5.Le migliorie tecnicheLa più grande differenza con il gioco classico è ovviamente il comparto grafico che è stato curato in modo a dir poco eccelso da ArtePlaza e Nintendo, che hanno reso gli ambienti 3D pixellosi del gioco per SNES in un artstyle molto accattivante, con i personaggi in 3D creati in modo curato e minuzioso, &nbsp;in un art style che veramente ben complimenta i toni del gioco, molto cartoon e colorato, con sfondi bellissimi e atmosfere magiche che vogliono ricordare i mondi fantasy dell'infanzia con la loro semplicità e allo stesso tempo cura maniacale della presentazione, un dettaglio molto simpatico è il modo in cui i personaggi sono animati nelle conversazioni, in quanto utilizzano poche pose, un pò statiche, che mimano il modo esatto in cui erano animati nel gioco originale.Il sonoroPer finire va sicuramente sottolineata la parte audio che, come da tradizione Nintendo, è di altissimo livello, con la possibilità di utilizzare sia la OST classica (ovviamente remasterata per gli standard moderni) che una nuova versione, composta sempre dall'artista originale, Yoko Shimomura, ma ampliata nel numero delle tracce e ovviamente dei mezzi che ha potuto utilizzare per creare una colonna sonora che sembra essere una versione migliorata e moderna delle musiche classiche.&nbsp;&nbsp;&nbsp;

Dopo ben 27 anni dall'uscita di Super Mario RPG per SNES, sarà finalmente disponibile una nuova versione per i fan di tutto il mondo (escludendo le versioni per virtual console), soprattutto per i fan europei che potranno finalmente comprare una versione fisica del gioco, mai uscito nella regione PAL, andiamo a scoprire cosa è stato aggiunto da Nintendo al remake del primissimo RPG a turni con protagonista Super Mario.<h2>La trama di Super Mario RPG</h2>La trama non è cambiata molto rispetto al gioco del 1996 ed è, per aiutare i giocatori più giovani che si vogliono approcciare per la prima volta un RPG, un intreccio molto semplice, che vede Mario andare in giro per il Regno dei Funghi e dintorni alla ricerca della Via Stellare, il mondo in cui risiedono le Stelle, che è stato distrutto dal Fabbro Magno, durante le numerose avventure alla ricerca dei frammenti della strada Mario sarà accompagnato da volti familiari come la Principessa Peach Toadstool e Bowser, il Re dei Koopa (che prima di questo gioco era sempre stato il nemico principale di Mario), ma anche da personaggi nuovi come l'uomo-nuvola Mallow e il burattino Geno.&nbsp;La storia creata da Nintendo è strutturata in modo episodico, con ogni regno che esploreremo con una storia a sè stante, in cui Mario dovrà sconfiggere i cattivi di turno per salvare il regno e guadagnarsi il frammento della via stellare, in un'atmosfera che resta sempre rilassata e che ricorda i cartoni animati, con archi narrativi brevi e toni leggeri adatti anche ai più giovani, andando a cercare fra gli RPG, un paragone molto efficace è la saga di Dragon Quest.<h3>Il mondo di Super Mario RPG</h3>Il mondo di &nbsp;Super Mario è espanso, con nuovi elementi fantasy, come il Regno delle Nuvole da cui proviene Mallow, o l'Isola degli Yoshi, in cui incontreremo appunto Yoshi e tutti i suoi simili, non bisogna però aspettarsi un setting complicato e ben studiato, il worldbuilding è molto semplice, con antagonisti con motivazioni molto superficiali e intrecci abbastanza prevedibili, ovviamente il tutto è intenzionale, però non bisogna aspettarsi le complessità e colpi di scena &nbsp;a cui ci si potrebbe essere abituati con l'altra serie RPG di Nintendo, Paper Mario.<h2>Il Gameplay fra novità e tradizione</h2>L'obbiettivo del gameplay di questo gioco, come è intuibile sia dal concept che dalla direzione artistica, non è di essere un RPG hardcore, con tantissimi numeri da studiare e livelli da grindare, bensì un "Super Mario Bros" con elementi RPG e ArtePiazza ha deciso che per poter dare questa esperienza nel modo più cristallino possibile, era meglio restare fedelissimi all'originale.&nbsp;Di fatto, ci sono pochissime differenze nel gameplay rispetto all'originale del 1996, con il level design lasciato completamente intatto, sia nei suoi punti di forza come gli encounter ben studiati, che in quelli di debolezza come le sezioni di platforming rese molto frustranti per via della prospettiva isometrica (anche se la nuova grafica in 3D aiuta ad addolcire questo problema).&nbsp;La maggior parte dei cambiamenti di gameplay li vediamo nei menù, nell'interfaccia e alcuni aggiustamenti alla Quality of Life, partendo dal Diario, un aggiunta molto carina che riassume tutte le avventure di Mario e compagnia, che include anche il compendio, un catalogo di tutti i mostri che incontreremo, dove potremmo esaminare i bellissimi modelli 3D e leggere qualche riga riguardo la simpatica lore del gioco, un aggiunta che sicuramente piacerà a tutti i curiosi che vogliono sapere di più riguardo il Regno dei Funghi e i suoi dispettosi abitanti, nei menù troveremo anche la possibilità di riascoltare tutte le musiche del gioco, una delle funzionalità più richieste dai fan.<h3>I combattimenti &nbsp;e l'esplorazione</h3>Qualche notevole modifica è stata fatta all'esplorazione, con l'aggiunta di comodissimi salvataggi automatici, che aiuteranno molto i giocatori un pò smemorati o che giocano al volo usando la portabilità della Nintendo Switch e al viaggio rapido, che diminuirà di molto le perdite di tempo che si avevano nel gioco originale quando si voleva andare ad esplorare dungeon in cui siè già stati o per ragioni di trama.&nbsp;Il combattimento è stato bilanciato per essere più rapido e soddisfacente, con la possibilità di usare più mosse speciali con i Punti Fiore (il sistema che rimpiazza il classico mana), parecchie migliore al sistema di Quick-Time Events, che permettono di potenziare le proprie mosse se fatti col giusto tempismo (nel vecchio gioco erano associati solo al tempismo delle animazioni, ma nel remake avremmo anche un suggerimento audiovisivo ad aiutarci) e le mosse speciali a tre, una nuova aggiunta che rende le battaglie con i boss più spettacolari, infatti durante i combattimenti riempiremo un indicatore che, una volta pieno, permetterà di lanciare un attacco devastante contro i malcapitati nemici, accompagnato da un animazione molto curata, una meccanica che può ricordare ad esempio l'All-Out Attack di Persona 5.<h2>Le migliorie tecniche</h2>La più grande differenza con il gioco classico è ovviamente il comparto grafico che è stato curato in modo a dir poco eccelso da ArtePlaza e Nintendo, che hanno reso gli ambienti 3D pixellosi del gioco per SNES in un artstyle molto accattivante, con i personaggi in 3D creati in modo curato e minuzioso, &nbsp;in un art style che veramente ben complimenta i toni del gioco, molto cartoon e colorato, con sfondi bellissimi e atmosfere magiche che vogliono ricordare i mondi fantasy dell'infanzia con la loro semplicità e allo stesso tempo cura maniacale della presentazione, un dettaglio molto simpatico è il modo in cui i personaggi sono animati nelle conversazioni, in quanto utilizzano poche pose, un pò statiche, che mimano il modo esatto in cui erano animati nel gioco originale.<h3>Il sonoro</h3>Per finire va sicuramente sottolineata la parte audio che, come da tradizione Nintendo, è di altissimo livello, con la possibilità di utilizzare sia la OST classica (ovviamente remasterata per gli standard moderni) che una nuova versione, composta sempre dall'artista originale, Yoko Shimomura, ma ampliata nel numero delle tracce e ovviamente dei mezzi che ha potuto utilizzare per creare una colonna sonora che sembra essere una versione migliorata e moderna delle musiche classiche.&nbsp;&nbsp;&nbsp;

Il remake del classico gioco per SNES è ora disponibile su Nintendo Switch, con un nuovissimo art style e gameplay fedelissimo all'originale

Ora disponibile il remake di Super Mario RPG su Switch

Arriva su Nintendo Switch il remake del classico RPG a turni per SNES, con un nuovo art style modernizzato, questa versione di Super Mario RPG sembra essere pensata per soddisfare sia i fan di vecchia data che i più giovani che lo giocheranno la prima volta

Arriva su Nintendo Switch il remake di Super Mario RPG

Per giorni si è discusso del destino di Muschio Selvaggio, il podcast nato nel 2020 dalla collaborazione tra Luis Sal e Fedez. Le prime crepe tra lo youtuber e il rapper risalgono circa a un anno fa, quando le vite dei conduttori avevano cominciato a prendere due strade diverse. A partire da maggio 2023, infatti, l’ex giudice di X Factor viene affiancato da Davide Marra. La vicenda si è poi trascinata fino a lunedì 25 marzo, data dell’ultima puntata del podcast più famoso d’Italia. Secondo quanto riportato da Davidemaggio.it, dopo oltre un anno di assenza e non poche diatribe giudiziarie più o meno ironiche (“Dillo alla mamma, dillo all’avvocato”) lo youtuber bolognese è pronto a riprendere le redini del progetto. Accanto a lui, uno degli streamer più famosi in circolazione: Andrea Hakimi, in arte Homyatol.&nbsp;Homyatol in veste di co-conduttore&nbsp;In attesa che la Magistratura si pronunci sulle sorti di Muschio Selvaggio, il podcast riparte nelle mani di Luis Sal. Al suo fianco ci sarà il collega Homyatol, classe 1993. I due, infatti, hanno già collaborato per un’iniziativa commerciale di una nota marca di caffè. Per non parlare del fatto che Homyatol ha più volte partecipato a dirette con il medesimo Fedez.&nbsp;&nbsp;instagramEmbed("https://www.instagram.com/p/Czy0_98irGz/")&nbsp;Tra i primi gamer a raggiungere la fama su YouTube Italia, Homyatol è noto per i suoi video comici e le numerose interviste a personaggi famosi. A partire dal 2018, il famoso streamer ha cominciato a tenere live sulla piattaforma Twitch, ospitando spesso youtuber noti come Fabio Rovazzi o Koreshi. Ad oggi, la nuova spalla di Luis Sal conta circa 800 mila follower su Twitch e 573.000 gli iscritti sul canale YouTube.&nbsp;twitterEmbed("https://x.com/davidemaggio/status/1773313476166864968?s=20")&nbsp;Secondo le informazioni riferite da Davidemaggio.it, Luis sarebbe già al lavoro sui nuovi episodi del podcast, con le registrazioni programmate per una data imminente: mercoledì prossimo.Fedez e Luis: cronologia di un divorzioL’allontanamento tra Fedez e Luis Sal risale a maggio 2023, quando i fan del podcast cominciano (ovviamente) a notare l’assenza dello youtuber. Il rapper, pochi giorni dopo, ha infatti annunciato pubblicamente che da quel momento avrebbe portato avanti il progetto da solo, a seguito di una complessa discussione tra i due. Ad abbandonare la barca ci aveva già pensato anche Martin Sal, fratello di Luis. La vicenda si è evoluta a fine febbraio 2024, con la svolta giudiziaria comunicata da una nota dell'ufficio stampa dello youtuber:“La società di Luis Sal ha il diritto di rilevare le quote della società di Fedez, esautorando così quest’ultimo nella gestione del podcast”&nbsp;“Il giudice ha stabilito che un custode gestirà le mie quote nell’interesse della società Muschio Selvaggio s.r.l.., e non nell’interesse di Luis Sal”, aveva dichiarato Fedez in tutta risposta. Dopo tale affermazione, le puntate hanno continuato ad andare in onda fino lunedì 25 marzo, quando Federico e Davide Marra hanno annunciato l’addio. Ora, forte del parere della magistratura, Luis Sal è pronto a riprendere la guida del podcast.&nbsp;instagramEmbed("https://www.instagram.com/p/C47017IsRW9/")&nbsp;

Per giorni si è discusso del destino di Muschio Selvaggio, il podcast nato nel 2020 dalla collaborazione tra Luis Sal e Fedez. Le prime crepe tra lo youtuber e il rapper risalgono circa a un anno fa, quando le vite dei conduttori avevano cominciato a prendere due strade diverse. A partire da maggio 2023, infatti, l’ex giudice di X Factor viene affiancato da Davide Marra. La vicenda si è poi trascinata fino a lunedì 25 marzo, data dell’ultima puntata del podcast più famoso d’Italia. Secondo quanto riportato da Davidemaggio.it, dopo oltre un anno di assenza e non poche diatribe giudiziarie più o meno ironiche (“Dillo alla mamma, dillo all’avvocato”) lo youtuber bolognese è pronto a riprendere le redini del progetto. Accanto a lui, uno degli streamer più famosi in circolazione: Andrea Hakimi, in arte Homyatol.&nbsp;<h2>Homyatol in veste di co-conduttore&nbsp;</h2>In attesa che la Magistratura si pronunci sulle sorti di Muschio Selvaggio, il podcast riparte nelle mani di Luis Sal. Al suo fianco ci sarà il collega Homyatol, classe 1993. I due, infatti, hanno già collaborato per un’iniziativa commerciale di una nota marca di caffè. Per non parlare del fatto che Homyatol ha più volte <a href="https://gaming.libero.it/fedez-tra-musica-videogiochi-e-nuovi-inizi">partecipato a dirette con il medesimo Fedez</a>.&nbsp;&nbsp;instagramEmbed("https://www.instagram.com/p/Czy0_98irGz/")&nbsp;Tra i primi gamer a raggiungere la fama su YouTube Italia, Homyatol è noto per i suoi video comici e le numerose interviste a personaggi famosi. A partire dal 2018, <a href="https://gaming.libero.it/geolier-soltanto-uno-meglio-di-lui-tra-i-gamer-italiani">il famoso streamer</a> ha cominciato a tenere live sulla piattaforma Twitch, ospitando spesso youtuber noti come Fabio Rovazzi o Koreshi. Ad oggi, la nuova spalla di Luis Sal conta circa 800 mila follower su Twitch e 573.000 gli iscritti sul canale YouTube.&nbsp;twitterEmbed("https://x.com/davidemaggio/status/1773313476166864968?s=20")&nbsp;Secondo le informazioni riferite da Davidemaggio.it, Luis sarebbe già al lavoro sui nuovi episodi del podcast, con le registrazioni programmate per una data imminente: mercoledì prossimo.<h3>Fedez e Luis: cronologia di un divorzio</h3><a href="https://gaming.libero.it/chiara-ferragni-a-che-tempo-che-fa-pandoro-fedez-e-videogame">L’allontanamento tra Fedez e Luis Sal</a> risale a maggio 2023, quando i fan del podcast cominciano (ovviamente) a notare l’assenza dello youtuber. Il rapper, pochi giorni dopo, ha infatti annunciato pubblicamente che da quel momento avrebbe portato avanti il progetto da solo, a seguito di una complessa discussione tra i due. Ad abbandonare la barca ci aveva già pensato anche Martin Sal, fratello di Luis. La vicenda si è evoluta a fine febbraio 2024, con la svolta giudiziaria comunicata da una nota dell'ufficio stampa dello youtuber:<blockquote>“La società di Luis Sal ha il diritto di rilevare le quote della società di Fedez, esautorando così quest’ultimo nella gestione del podcast”</blockquote>&nbsp;“Il giudice ha stabilito che un custode gestirà le mie quote nell’interesse della società Muschio Selvaggio s.r.l.., e non nell’interesse di Luis Sal”, aveva dichiarato Fedez in tutta risposta. Dopo tale affermazione, le puntate hanno continuato ad andare in onda fino lunedì 25 marzo, quando Federico e Davide Marra <a href="https://gaming.libero.it/la-rottura-dei-ferragnez-da-bella-storia-al-game-over">hanno annunciato l’addio</a>. Ora, forte del parere della magistratura, Luis Sal è pronto a riprendere la guida del podcast.&nbsp;instagramEmbed("https://www.instagram.com/p/C47017IsRW9/")&nbsp;

Dopo l’addio definitivo di Fedez e Marra, la conduzione del podcast torna nelle mani dello youtuber insiem ad uno dei più importanti streamer italiani

Muschio Selvaggio riparte con Luis Sal e Homyatol

Dopo l’addio definitivo di Fedez e Marra, la conduzione del podcast torna nelle mani dello youtuber insieme ad uno dei più importanti streamer italiani

Fedez è stato sostituito: Muschio Selvaggio riparte con Luis Sal e Homyatol

Gli esperti di Marketing di Microsoft hanno capito che la strada migliore per vendere i loro prodotti è quella di cavalcare le battute e gli scherzi del loro pubblico e trasformare le loro idee divertenti in realtà. Proprio in questo modo nasce l'Xbox Series s Toaster.Una strategia di marketing genialePerchè un'azienda che si occupa di videogiochi e che si trova in continuo scontro con le sue avversarie videoludiche (Sony e Nintendo), starebbe investendo energie, idee e denaro per una trovata che non è per nulla collegata al mondo del gaming?&nbsp;Tutto questo è parte di un'incredibile manovra di marketing che Microsoft sta sfruttando in maniera perfetta.&nbsp;Microsoft ha sempre fatto della propria community il suo più grande punto di forza, infatti il suo CEO, Phil Spencer, non ha mai nascosto che il suo vero obbiettivo non è mai stato quello di vendere più console di tutti, bensì quello di offrire a tutti i migliori servizi di cui Xbox può disporre.Da anni, la strategia principale di Xbox è stata quella di espandere il catalogo del suo Game Pass e cercare di renderlo disponibile anche attraverso console diverse da Pc ed Xbox. Da sempre i servizi sono stati il focus di Microsoft e proprio per questo, scherzando della forma particolare della sua console di punta, Xbox Series X, realizzò un mini-frigo da gamer totalmente targato Xbox, ispirato per fattezze e design proprio alla sua console.&nbsp;Caratteristiche del mini-frigo "Xbox and Chill"L'offerta fu presentata durante l'E3 del lontano Giugno 2021, quando a seguito di una serie di trailer incredibili, tutti furono folgorati da come in questi anni Xbox si stesse imponendo come una certezza del panorama videoludico, non solo per l'incredibilità del Game Pass, ma anche per trovate come il mini-frigo "Xbox and Chill" &nbsp;Prodotto in Esclusiva per MicrosoftSi collega sia alla classica presa AC da parete o al jack DC 12V della propria automobile (cavi inclusi)Capacità 10L, adatto sia in casa che nella propria autoContiene fino a 12 lattine + 2 ripiani per contenere snack. Tutti i ripiani sono removibiliDotato di LED sulla parte superiore e sul logo Xbox con switch on/off individualiPorta USB 5V 2.1A nella parte frontale, utilizzabile per ricaricarloRaffredda fino a -20°C rispetto alla temperatura esternaDimensioni: Esterno 462mm x 232mm x 232mmInterno 337mm x 174mm x 175mmXbox ci riprova con il tostapaneStessa strategia del 2021 ma in un contesto davvero differente. Xbox viene da un'annata di forte declino rispetto alle precedenti, in cui conta ancora moltissimi utenti attivi, ma allo stesso tempo molti meno iscritti rispetto agli anni precedenti. Inoltre a seguito dei TGA e la forte delusione causata dalla mancata nomination di Starfield al titolo di GOTY, l'opinione dei videogiocatori è cambiata ancora una volta.La forma ed il modello di questo tostapane è ovviamente basato sul design della console di Microsoft Xbox Series S.&nbsp;Sarà presente anche un selettore di tonalità a sei posizioni per selezionare sia il livello di tostatura sia come timer a LED per non rischiare di bruciare i propri toast.Le fessure presentano diverse funzioni: come quella per il pane autocentrante ed un pulsante appositamente per consentire di inserire fette di diverse grandezze.&nbsp;Ci sarà un pulsante di scongelamento per inserire i prodotti direttamente dal congelatore.La misura del tostapane è di 38,1cm di larghezza x 19,3cm di altezza x 11,7cm di profondità.&nbsp;Non fatevi sfuggire questa stupenda idea per un regalo, o per collezionare questo nuovissimo gadget a tema Xbox da posizionare proprio affianco al mini-frigo. Non ancora disponibile in Italia, ma proprio come in passato è solo questione di tempo per poter godere anche noi di quest'oggetto incredibile&nbsp;

Gli esperti di Marketing di Microsoft hanno capito che la strada migliore per vendere i loro prodotti è quella di cavalcare le battute e gli scherzi del loro pubblico e trasformare le loro idee divertenti in realtà. Proprio in questo modo nasce l'Xbox Series s Toaster.<h2>Una strategia di marketing geniale</h2>Perchè un'azienda che si occupa di videogiochi e che si trova in <a href="https://gaming.libero.it/play-station-plus-vs-game-pass">continuo scontro</a> con le sue avversarie videoludiche (Sony e Nintendo), starebbe investendo energie, idee e denaro per una trovata che non è per nulla collegata al mondo del gaming?&nbsp; Tutto questo è parte di un'incredibile manovra di marketing che Microsoft sta sfruttando in maniera perfetta.&nbsp;Microsoft ha sempre fatto della propria community il suo più grande punto di forza, infatti il suo CEO, Phil Spencer, non ha mai nascosto che il suo vero obbiettivo non è mai stato quello di vendere più console di tutti, bensì quello di offrire a tutti<a href="https://gaming.libero.it/phil-spencer-e-la-community-xbox"> i migliori servizi di cui Xbox può disporre</a>.Da anni, la strategia principale di Xbox è stata quella di espandere il catalogo del suo<a href="https://gaming.libero.it/xbox-game-pass-ecco-i-primi-8-giochi-del-2024"> Game Pass</a> e cercare di renderlo disponibile anche attraverso console diverse da Pc ed Xbox. Da sempre i servizi sono stati il focus di Microsoft e proprio per questo, scherzando della forma particolare della sua console di punta, Xbox Series X, realizzò un mini-frigo da gamer totalmente targato Xbox, ispirato per fattezze e design proprio alla sua console.&nbsp;<h3>Caratteristiche del mini-frigo "Xbox and Chill"</h3>L'offerta fu presentata durante l'E3 del lontano Giugno 2021, quando a seguito di una serie di trailer incredibili, tutti furono folgorati da come in questi anni Xbox si stesse imponendo come una certezza del panorama videoludico, non solo per l'incredibilità del Game Pass, ma anche per trovate come il mini-frigo "Xbox and Chill" &nbsp;<img src="https://libero-gaming-r2.kingesport.com/xbox_series_x_mini_buzdolabi_satisa_cikiyor140376_3_b6475e9f97.jpg" alt="xbox-series-x-mini-buzdolabi-satisa-cikiyor140376_3.jpg"><ul><li>Prodotto in Esclusiva per Microsoft</li><li>Si collega sia alla classica presa AC da parete o al jack DC 12V della propria automobile (cavi inclusi)</li><li>Capacità 10L, adatto sia in casa che nella propria auto</li><li>Contiene fino a 12 lattine + 2 ripiani per contenere snack. Tutti i ripiani sono removibili</li><li>Dotato di LED sulla parte superiore e sul logo Xbox con switch on/off individuali</li><li>Porta USB 5V 2.1A nella parte frontale, utilizzabile per ricaricarlo</li><li>Raffredda fino a -20°C rispetto alla temperatura esterna</li><li>Dimensioni: Esterno 462mm x 232mm x 232mm Interno 337mm x 174mm x 175mm</li></ul><h3>Xbox ci riprova con il tostapane</h3>Stessa strategia del 2021 ma in un contesto davvero differente. Xbox viene da un'annata di forte declino rispetto alle precedenti, in cui conta ancora moltissimi utenti attivi, ma allo stesso tempo molti meno iscritti rispetto agli anni precedenti. Inoltre a seguito dei TGA e la forte delusione causata dalla mancata nomination di <a href="https://gaming.libero.it/starfield-e-fuori-dai-goty">Starfield </a>al titolo di GOTY, l'opinione dei videogiocatori è cambiata ancora una volta.<img src="https://libero-gaming-r2.kingesport.com/6361d9b1_04be_419a_8656_45c95d2d24d9_6f2d09a5e3158369120feed83ae2b4e3_19b099f5d5.webp" alt="6361d9b1-04be-419a-8656-45c95d2d24d9.6f2d09a5e3158369120feed83ae2b4e3.webp"> La forma ed il modello di questo tostapane è ovviamente basato sul design della console di Microsoft Xbox Series S.&nbsp;Sarà presente anche un selettore di tonalità a sei posizioni per selezionare sia il livello di tostatura sia come timer a LED per non rischiare di bruciare i propri toast. Le fessure presentano diverse funzioni: come quella per il pane autocentrante ed un pulsante appositamente per consentire di inserire fette di diverse grandezze.&nbsp;Ci sarà un pulsante di scongelamento per inserire i prodotti direttamente dal congelatore. La misura del tostapane è di 38,1cm di larghezza x 19,3cm di altezza x 11,7cm di profondità.&nbsp;<img src="https://libero-gaming-r2.kingesport.com/b2c824b4_e511_4d76_b394_b7805baae333_02129c7d9873e122ef70422f94c7fc82_13bb71718a.webp" alt="b2c824b4-e511-4d76-b394-b7805baae333.02129c7d9873e122ef70422f94c7fc82.webp">Non fatevi sfuggire questa stupenda idea per un regalo, o per collezionare questo nuovissimo gadget a tema Xbox da posizionare proprio affianco al mini-frigo. Non ancora disponibile in Italia, ma proprio come in passato è solo questione di tempo per poter godere anche noi di quest'oggetto incredibile&nbsp;

Microsoft dopo il mini-frigo ispirato a Xbox Series X ha realizzato anche il tostapane Series S

Xbox versione Tostapane? Esiste davvero

Nuova mossa di marketing da parte di Microsoft che trasforma la sua console in un vero tostapane.

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