Larian Studios non accetterà la proposta di Microsoft, le dichiarazione del Publishing Director e il founder Sven Vincke.
Ora che Baldur's Gate 3 è disponibile sulla piattaforma di Microsoft, alcuni hanno ipotizzato una possibile inclusione nel futuro catalogo di Game Pass, ma ciò non si verificherà.
Se avete sperato di trovare Baldur's Gate 3 gentilmente incluso nel servizio di abbonamento di Microsoft, dovrete arrendervi.
La settimana scorsa, Baldur's Gate 3 ha finalmente debuttato su Xbox Series X|S, il gioco è stato premiato recentemente come prestigioso titolo di gioco dell'anno ai Game Awards.
Tale riconoscimento è pienamente meritato, considerando l'opera magistrale creata dagli sviluppatori di Larian Studios, capaci di affascinare sia il pubblico che la critica con un'esperienza di gioco di ruolo di livello eccezionale.
Per rassicurarvi che il gioco non sarà su Game Pass vi riportiamo qui un'intervista con IGN di Sven Vincke, il fondatore di Larian Studios, in cui ha confermato che il gioco non sarà mai parte di Game Pass, come già dichiarato fin dall'inizio: "Larian Studios ha creato un gioco imponente, per il quale gli utenti hanno versato un adeguato corrispettivo, non ci sentiamo perciò di andare contro i loro sforzi."
Secondo alcuni documenti che sono trapelati online, Microsoft prevedeva che Larian Studios, team di sviluppo di Baldur’s Gate 3, non avrebbe richiesto più di circa 5 milioni per mettere il gioco su Xbox Game Pass. Cifra che, ricordando il premio appena archiviato dal game studio, risulta ridicola per gli sviluppatori e il direttivo di Larian Studios.
Per fare un confronto, LEGO Star Wars era stato valutato 35 milioni, Dying Light 2 50 milioni, Gotham Knights 30 milioni e Star Wars Jedi Survivor 300 milioni. Si, sono cifre che fanno davvero girare la testa per usare un eufemismo.
Michael Douse, Publishing Director di Larian Studios, è intervenuto su X (twitter) per affermare che Microsoft non è stata l'unica a sottovalutare Baldur's Gate 3.
Le parole utilizzate dal direttore:
"A loro discolpa, anche altri hanno sottovalutato BG3. Lo stesso vale per Divinity: Original Sin 2.
È il genere, il modo in cui ci approcciamo alle cose e il modo in cui le eseguiamo.
Non c'è nessun dato esistente che avrebbe potuto dire a qualcuno come si sarebbe comportato BG3.
Abbiamo dovuto correre un sacco di rischi."
Ed oggi possiamo dare pienamente ragione a Michael, è stato davvero lungimirante e non si è fatto “fregare” svendendo il loro titolo a terzi, perdendo così anche parte dei diritti legati ad esso.
In un secondo post, Douse aggiunge che non si rivolge ai fan con queste dichiarazioni, i quali chiaramente non hanno sottovalutato il gioco e lo hanno comprato rendendolo un vero e proprio successo.
Inoltre, non vi sono microtransazioni associate a Baldur's Gate 3, garantendo agli utenti tutto ciò per cui hanno pagato.
Questo approccio rappresenta la filosofia che consentirà a Larian Studios di proseguire nella creazione di altri videogiochi in futuro o di aggiungere altre parti di storia al suo titolo attraverso DLC o componenti aggiuntivi. Soprattutto senza vincoli da parte di Microsoft.
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