Da League Of Legends fino a Fortnite passando per i mercati aperti di DotA 2 e Counter-Strike, le skin sono uno dei prodotti più importanti dei videogiochi multiplayer
Carnevale è la celebrazione del travestimento e della possibilità di calarsi (letteralmente) nei panni di persone diverse dalle nostre identità di tutti i giorni. Questo tipo di esperienza è parte integrante del videogioco single-player (soprattutto del genere RPG). Ma come funziona questo tipo di travestimento nei videogiochi multiplayer?
Ormai è impossibile non essere familiari con le skin in-game, gli strumenti cosmetici che permettono di cambiare l'aspetto dei propri personaggi di gioco nei giochi multiplayer, ce ne sono per ogni gusto e preferenza ma perché hanno avuto così tanto successo da essere la forma di monetizzazione principale per così tanti giochi? Il motivo principale per cui le skin sono così attraenti agli occhi dei giocatori è la loro capacità, come un vestito o un travestimento di carnevale, di essere una dichiarazione dei propri gusti estetici e delle proprie preferenze in termini di look, oppure di rappresentare prodotti a cui siamo appassionati.
Basti pensare alle skin-collaborazione che vediamo spesso in Fortnite o SMITE, che proprio come a Carnevale ci permettono di interpretare personaggi di serie che amiamo, spesso rinforzando questa loro qualità con artstyle specifici come le skin di My Hero Academia o Jujutsu Kaisen di Fortnite, che adottano lo stile anime invece di quello dei cartoon americani.
Un altro fattore che valorizza molto le skin è quando appartengono ai nostri personaggi preferiti in giochi come Overwatch o League Of Legends, non solo perchè permettono di vedere il nostro main in una veste nuova, ma anche perchè attivano quelle parti del nostro cervello che hanno a che fare con il collezionismo.
Quando si è innamorati (metaforicamente) di un personaggio, allora non ci si vuole far scappare nulla che lo riguardi e la possibilità di far vedere ai nostri amici la nostra collezione di skin del nostro main è la dimostrazione di fedeltà più grande che si possa fare ad un personaggio.
Per finire bisogna assolutamente citare il fatto che in alcuni giochi, è possibile scambiare alcune skin con altri giocatori, un sistema in cui spesso si forma un mercato secondario in cui i prezzi possono raggiungere cifre veramente da capogiro. Su Dota 2 alcuni degli item più costosi in assoluto sono le skin dei corrieri e alcuni pezzi d'equipaggiamento sono stati rilasciati in modo limitato, partendo dalla Mazza Eterna, che ha raggiunto un valore di più di 300 euro fino al Corriere Baby Roshan, venduto ad oltre 1000 euro sul mercato di Steam.
Ma il gioco che più di tutti rispecchia questo aspetto del mercato delle skin è Counter-Strike, che ha costruito gran parte della sua popolarità attorno alle skin delle armi, spesso anche sfociando nel brutto territorio del gioco d'azzardo, come si è visto con i vari scandali di CSGOLOTTO e CSLounge.
Le skin più rare di Counter-Strike vantano prezzi che sono assolutamente inconcepibili per i fan di giochi single-player, con la skin più rara in assoluto, la "Blue Gem", una versione rarissima della skin AK 47 Case Hardened che è stata venduta nel 2023 per 400mila euro.
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