Valve termina il supporto per Counter-Strike: Global Offensive dopo 10 anni

L'iconico sparatutto tattico per PC che negli ultimi 10 anni è stato sinonimo con gli esport è stato ufficialmente abbandonato da Valve in favore del seguito Counter-Strike 2.

2/1/2024

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10 anni sono un lasso di tempo lunghissimo nel mondo dei videogiochi, in un decennio siamo passati dalla Playstation 4 alla Playstation 5, tantissime saghe sono iniziate in questo decennio e altrettante si sono concluse.

Per questi 10 anni una costante del PC Gaming è sempre stato Counter-Strike: Global Offensive di Valve, lo sparatutto che è diventato sinonimo di Esports e che da ora non riceverà più alcun update a partire da oggi.

Morto Counter-Strike se ne fa un altro

La fine del support a Counter-Strike: Global Offensive ovviamente non vuol dire la fine del franchise, infatti a settembre 2023, dopo un periodo di test limitato durato qualche mese, è stato rilasciato Counter-Strike 2, un sequel che presenta una versione più moderna dal punto di vista grafico e di gameplay del gioco.

 

Counter-Strike 2 è pensato per invitare giocatori che non hanno mai toccato Counter-Strike e abituati a titoli come VALORANT, con le armi che sono state semplificate e il movimento è meno complesso rispetto a Global Offensive che, per quanto fosse un gioco concettualmente semplice, presentava una curva d'apprendimento ripidissima una volta che si andava a imparare le parti più complesse del sistema di movimento. Tra bunnyhop e surfing che per quanto difficili avevano creato un intera community di appassionati.

 

Il nuovo FPS di Valve ha anche rinnovato le granate fumogene, uno degli elementi più importanti del gioco, che adesso sono governate da un sistema di fisica abbastanza complesso, permettendogli di reagire ai colpi sparati dentro di esse per rivelare cosa c'è dall'altra parte.

Il futuro dell'FPS di Valve

Sembra quindi che Gabe Newell e compagnia abbiano deciso ormai da tempo che Counter-Strike: Global Offensive rappresenta il passato, abbiamo già visto ad esempio il simbolico addio durante il BLAST.TV Major di Parigi, l'ultimo evento di grandi dimensioni giocato su Global Offensive.

 

Valve ha confermato che Counter-Strike 2 è quindi il futuro competitivo del franchise e l'ufficialità della fine degli update sembra indicare che anche i giocatori più casual dovranno spostarsi, volenti o nolenti, sul nuovo titolo
Anche se c'è sempre la possibilità che restino delle piccole community di grandi appassionati come è successo sul primo Counter-Strike, che all'età di 23 anni vede ancora molti appassionati giocare in server privati.

Counter-Strike: Global Offensive, addio ad un trendsetter

Il titolo del 2013 resterà per sempre nella memoria dell'Internet, non solo come uno degli esport che appassionato più persone, ma anche per la sua capacità di essere un trendsetter mai visto prima nel mondo degli FPS competitivi.

 

Basta pensare all'update "Arms Deal" di agosto 2013, uno dei primissimi sistemi di loot box contenenti skin, che non solo ha ispirato i modelli di monetizzazione di tantissimi giochi free-to-play e non, oltre che creare un intera community interna al gioco di persone interessate esclusivamente ad aprire casse e scambiare skin.

 

L'update Arms Deal ovviamente ha portato anche molti lati negativi, con un sistema che secondo molte persone preda su persone che hanno problemi di dipendenza dal gioco d'azzardo, inoltre le skin di Counter-Strike sono utilizzate come valuta da numerosi siti di scommesse, questa pratica è criticata aspramente in quanto permette anche a giocatori minorenni di piazzare scommesse.

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