Walter Chiapponi mette in pausa la sua partita con Blumarine

Walter Chiapponi aveva intrapreso una carriera come nel videogioco "Fashion Designer" con Blumarine, ma dopo soli 4 mesi abbandona.

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Walter Chiapponi aveva intrapreso una carriera, proprio come nel videogioco "Fashion Designer", come direttore creativo per il famoso marchio Blumarine, ma ora ha deciso di mettere in pausa la sua partita per cause personali. Dopo l'accettazione dell'incarico, datato novembre 2023, e aver presentato una collezione molto attesa a febbraio, Chiapponi ha colto tutti alla sprovvista annunciando la sua decisione di mettere in pausa la sua avventura con Blumarine. Ma quale sarà il prossimo passo di questo designer nel suo viaggio creativo?

Perché Walter Chiapponi ha abbandonato Blumarine?

Walter Chiapponi, nato l'8 Maggio 1978 a Milano, è stato nominato direttore creativo di Blumarine all'inizio del mese di novembre e ha presentato la sua prima sfilata a Milano lo scorso febbraio. Tuttavia, a pochi mesi dall'accettazione dell'incarico, ha annunciato la sua decisione di voler abbandonare il progetto. A quanto pare Chiapponi sta scegliendo di mettere la sua partita in pausa, spiegando che la sua decisione non è stata influenzata dal rapporto con il marchio, ma piuttosto dal desiderio di prendersi una pausa temporanea dal mondo della moda. 

 

Il distacco non è casuale, ma sembra essere motivato dalle dolorose perdite personali che Chiapponi ha affrontato nel corso dell'ultimo anno, tra cui la scomparsa dell'amico Davide Renne. Chiapponi esprime la sua gratitudine verso coloro che lo hanno sostenuto e ha dichiarato la sua volontà a concentrarsi su nuovi progetti a sfondo sociale e umanitario, per poi tornare alle passerelle quando sentirà che è il momento giusto, magari sfruttando la nuova corrente di fusione tra moda e videogiochi, già cavalcata da tanti marchi di lusso, come ad esempio Gucci in collaborazione con The Sims. 

 

Il rapporto tra moda e videogiochi

Il legame tra il mondo della moda e l'industria dei videogiochi è sempre più marcato. Negli ultimi anni, abbiamo assistito a numerose collaborazioni tra brand di moda e case videoludiche, creando un cocktail vincente che ha catturato l'attenzione di tantissimi fan, compresi i più giovani. Queste partnership non solo portano alla creazione di collezioni di abbigliamento ispirate ai giochi più famosi, ma anche a nuove esperienze di gioco per i videogiocatori.

Gucci, ad esempio, ha collaborato con il gioco The Sims 4, consentendo ai giocatori di personalizzare i loro personaggi con abiti di gran lusso digitali. Louis Vuitton non è stato da meno, creando un trofeo personalizzato per il gioco di ruolo League of Legends.

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Ma le sinergie tra moda e videogiochi non si limitano solo alla creazione di abbigliamento nel mondo virtuale. Burberry ha collaborato con Minecraft per creare un'espansione del gioco intitolata "Burberry: Freedom to Go Beyond". Questo DLC permette ai giocatori di esplorare i nuovi regni ispirati agli elementi, indossando le skin Burberry. Burberry x Minecraft è invece la collezione realizzata nel mondo reale, dove è possibile trovare i capi d'abbigliamento delle skin del DLC del videogioco.
 

Mentre Chiapponi si prepara a intraprendere nuove sfide nel suo viaggio creativo, il mondo della moda continua a esplorare nuove frontiere attraverso sinergie con l'industria dei videogiochi. Chissà che al ritorno di Walter non possa nascere una nuova collaborazione tra Blumarine e qualche titolo videoludico del momento.

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