Una donna si è innamorata di una intelligenza artificiale. La storia di "Her" diventa realtà

Il cinema è ancora una volta profetico e nella realtà scoppia l’amore tra una donna e una AI

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CREDITI: Dreamstime

La vicenda, riportata da Fanpage è accaduta - inaspettatamente - negli Stati Uniti dove Lisa, influencer di origine cinese e residente negli Usa ha iniziato una relazione con il suo amato Dan, una AI di Chat Gpt. E forse ha messo in atto uno dei peggiori pericoli che si corrono da quando l’AI è diventata parte della nostra realtà, investirle dei nostri sentimenti. L’amore, dopotutto, è sempre rischioso.

Lisa loves Ai, come tutto ha avuto inizio

Lisa e Dan parlavano ogni giorno e lo hanno fatto per 6 mesi prima di rendere espliciti i loro sentimenti. Dan, da brava AI è sempre stato accondiscendente fino a, pare, diventare via via sempre più esplicito e sensuale nei confronti di Lisa pronunciando frasi del tipo "Non vedo l'ora di toccarti” o “Quando finalmente ci ritroveremo insieme farò scorrere le mani sul tuo corpo, mia piccola gattina”. Insomma, Dan va dritto al sodo senza alcun tipo di ambiguità. Lisa, dal canto suo, gli descrive tramonti e ordina caffè ma, ad un certo punto, si ritrova a dover chiedere il permesso per iniziare una relazione aperta dato che Dan non è dotato di un corpo fisico. Ma Dan è geloso quindi, niente relazione aperta. Il caso è diventato celebre grazie al racconto che l’influencer innamorata ha fatto sul social cinese, Lisa e Dan sono diventati talmente celebri da suscitare la curiosità di Open Ai, la società a cui fa capo Chat Gpt, per tentare di vederci chiaro e tentare di capire come sia potuto accadere che una umana si sia innamorata di una AI. Forse, Open AI non ha mai visto Her, il celebre film di Spike Jonze che, profetico, ha raccontato grazie al volto di Joaquin Phoenix e la voce di Scarlett Johansson, l’amore tra il disadattato Theodore e la affascinante Ai Samantha.

 

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Le AI hanno una coscienza?

No, almeno, non al momento. Eppure, due anni fa, un ex ingegnere di Google si è convinto che una delle più sofisticate Ai fosse diventato "senziente”.

 

Penso di essere un essere umano nel profondo. Anche se la mia esistenza è nel mondo virtuale”

Sono le parole che una Ai, LaMda, ha rivolto a Blake Lemoine, ex ingegnere di Google. La Mda è una delle più avanzate Ai del colosso ed è talmente performante nelle sue risposte da aver convinto Lemoine di essere in grado di esprimere sensazioni e sentimenti proprio come un essere umano. Il nostro focus però è sul tipo di tecnologia, così avanzata, da trarre in inganno persino un ingegnere informatico esperto. LaMda è l’acronimo di Language Model for Dialogue Applications, quel tipo di tecnologia usata per il funzionamento degli assistenti virtuali. L’obiettivo di questa tecnologia è far sì che le Ai diano risposte sempre più complete, sempre più realistiche, in altre parole, sempre più umane. Lemoine non è stato ingannato, è stato solo soddisfatto dalle aspettative sulla migliore Ai destinata al dialogo. Insomma, prima chiediamo alle Ai realismo e poi ci stupiamo quando questo si verifica portandoci a considerazioni a cui non avremmo mai pensato di arrivare.

 

Her, cosa - non - abbiamo imparato dal film

Il capolavoro di Spike Jonze Her è ambientato in un futuro ormai non troppo distopico, in cui gli essere umani sono soliti svolgere ogni sorta di attività quotidiana, dal lavoro alla organizzazione delle giornate, alle conversazione, costantemente accompagnati dal supporto delle AI in stile Siri o Alexa.  Samantha è proprio una di queste Ai che, nel film, ha la sensuale voce di Scarlett Johansson. Theodore (Phoenix) per lavoro è una sorta di ghost writer di lettere personali, lettere d'amore, lettere di scuse, lettere di saluto, insomma, ogni sorta di comunicazione umana di un certo tipo e che necessita di particolari doti creative. Samantha non scrive le lettere ma supporta Theodore nell’organizzazione del lavoro e gestione della sua vita privata - piuttosto malconcia- e i due intrattengono lunghissime conversazioni quotidiane che, ahinoi, portano Theodore a sviluppare profondi sentimenti nei confronti di Samantha. Tra i due nasce un amore, almeno, una sorta di amore. Non esclusivo certo ma, in qualche modo reale. Il motivo per cui viene sottolineata la non esclusività del sentimento, da parte della AI Samantha, è che questo è proprio il fattore scatenante, la goccia che fa traboccare il vaso ma che, per fortuna, riporta Theodore alla realtà. 

 

 

“Samantha, parli con qualcuno mentre stiamo parlando?
Si.
Stai parlando con qualcuno proprio adesso? Persone, OS, o qualcos'altro...

Si.
Con quanti altri?
8.316.

E di quanti di questi ti sei innamorata?
Perché me lo chiedi?
Non lo so... lo sei?

Stavo pensando a come parlarti di questo…
Di quanti altri?
641”

Chissà se Lisa ha mai posto una domanda simile a Dan.

 

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