Nel vasto universo dei videogiochi, spesso abbiamo incontrato oggetti che ci hanno promesso di migliorare l'esperienza di gioco, finendo invece per deludere totalmente le aspettative dei giocatori. Scopriamo insieme quali sono stati i cinque dei peggiori oggetti mai creati nel mondo dei videogiochi, da accessori fallimentari a dispositivi che non hanno mai davvero decollato.Power Glove di NintendoIl Power Glove di Nintendo, rilasciato nel 1989, era un guanto indossabile che prometteva di portare l'esperienza di gioco a un livello completamente nuovo. Tuttavia, la sua implementazione fu deludente: il rilevamento del movimento era impreciso e il guanto risultava scomodo da indossare. Il Power Glove è diventato rapidamente un simbolo degli accessori fallimentari nella storia dei videogiochi.Wonderbook per PS3Il Wonderbook per PS3 era un libro interattivo che utilizzava la tecnologia di realtà aumentata per portare storie e giochi nel mondo reale dei giocatori. Sulla carta l'idea era davvero niente male, se non fosse che i giochi compatibili con il libro di casa Sony fossero meno di una decina e l'unico che effettivamente era divertente era quello di Harry Potter. Nonostante le premesse alla fine è stato considerato un fallimento commerciale.Xbox KinectIl Kinect per Xbox 360 e Xbox One era un sistema di rilevamento del movimento che prometteva di rivoluzionare il modo in cui interagiamo con i giochi. Tuttavia, le sue prestazioni erano spesso imprecise e i giochi compatibili erano limitati. Nonostante i tentativi di Microsoft di promuoverlo, il Kinect non è mai riuscito a guadagnare un ampio seguito tra i giocatori.Razer HydraIl Razer Hydra era un controller di movimento progettato per il PC, che prometteva di offrire un'esperienza di gioco immersiva e interattiva. Tuttavia, la sua adozione è stata limitata a causa della mancanza di giochi compatibili e delle sue prestazioni inconsistenti, che lo hanno reso una scelta impopolare tra i giocatori.Wii ULa Wii U è stata una console ibrida prodotta da Nintendo, caratterizzata da un controller con schermo touchscreen che consentiva nuove modalità di gioco. Tuttavia, a causa della sua confusione nel marketing, della libreria di giochi limitata e della mancanza di supporto di terze parti, la Wii U è stata considerata uno dei fallimenti più significativi di Nintendo nel settore delle console. La sua breve vita sul mercato ha portato a una bassa adozione da parte dei consumatori e alla rapida transizione verso la console successiva, il Nintendo Switch.

Nel vasto universo dei videogiochi, spesso abbiamo incontrato oggetti che ci hanno promesso di migliorare l'esperienza di gioco, finendo invece per deludere totalmente le aspettative dei giocatori. Scopriamo insieme quali sono stati i cinque dei peggiori oggetti mai creati nel mondo dei videogiochi, da accessori fallimentari a dispositivi che non hanno mai davvero decollato.<h2>Power Glove di Nintendo</h2>Il Power Glove di Nintendo, rilasciato nel 1989, era un guanto indossabile che prometteva di portare l'esperienza di gioco a un livello completamente nuovo. Tuttavia, la sua implementazione fu deludente: il rilevamento del movimento era impreciso e il guanto risultava scomodo da indossare. Il Power Glove è diventato rapidamente un simbolo degli accessori fallimentari nella storia dei videogiochi.<h3>Wonderbook per PS3</h3>Il Wonderbook per PS3 era un libro interattivo che utilizzava la tecnologia di realtà aumentata per portare storie e giochi nel mondo reale dei giocatori. Sulla carta l'idea era davvero niente male, se non fosse che i giochi compatibili con il libro di casa Sony fossero meno di una decina e l'unico che effettivamente era divertente era quello di Harry Potter. Nonostante le premesse alla fine è stato considerato un fallimento commerciale.<h3>Xbox Kinect</h3>Il Kinect per Xbox 360 e Xbox One era un sistema di rilevamento del movimento che prometteva di rivoluzionare il modo in cui interagiamo con i giochi. Tuttavia, le sue prestazioni erano spesso imprecise e i giochi compatibili erano limitati. Nonostante i tentativi di Microsoft di promuoverlo, il Kinect non è mai riuscito a guadagnare un ampio seguito tra i giocatori.<h3>Razer Hydra</h3>Il Razer Hydra era un controller di movimento progettato per il PC, che prometteva di offrire un'esperienza di gioco immersiva e interattiva. Tuttavia, la sua adozione è stata limitata a causa della mancanza di giochi compatibili e delle sue prestazioni inconsistenti, che lo hanno reso una scelta impopolare tra i giocatori.<h3>Wii U</h3>La Wii U è stata una console ibrida prodotta da Nintendo, caratterizzata da un controller con schermo touchscreen che consentiva nuove modalità di gioco. Tuttavia, a causa della sua confusione nel marketing, della libreria di giochi limitata e della mancanza di supporto di terze parti, la Wii U è stata considerata uno dei fallimenti più significativi di Nintendo nel settore delle console. La sua breve vita sul mercato ha portato a una bassa adozione da parte dei consumatori e alla rapida transizione verso la console successiva, il Nintendo Switch.

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5 Bites of Gaming: I peggiori oggetti dei videogiochi

&nbsp;Un progetto che sarebbe riduttivo definire ambizioso quello che prevede la produzione di The Challenger, la serie tv dedicata alla storia di Sally Ride, prima donna americana e membro della comunità LGBTQIA+ ad andare nello spazio. Alle spalle della serie due big tra le case di produzione, la Big Swing Production e la Amblin di Spielberg.Kristen Stewart nello spazioL’attrice che ha raggiunto la fama internazionale grazie al franchise di Twilight, tratto dalla omonima serie di romanzi fantasy, ha poi preferito dare una svolta alla propria carriera, scegliendo produzioni indipendenti e film impegnati. Kristen Stewart è spesso stata un personaggio celebre per le informazioni trapelate sulla sua vita privata. Prima a causa della storia, seguitissima dai fan di Twilight con la co-star Robert Pattinson, recentissimo interprete di The Batman e poi per il tradimento, ai danni del povero Edward Cullen, con il regista del film Biancaneve e il cacciatore, dove la Stewart recitava al fianco di Chris Hemsworth.&nbsp;&nbsp;Ma quello è ormai un periodo lontano e sepolto nel passato di Bella Swan. Oggi Kristen, forte del suo coming out pubblico, è felicemente impegnata con la sceneggiatrice Dylan Meyer con cui, dice, vorrebbe anche avere dei figli. Ma, tornando alla sua carriera, c’è almeno una cosa che Kristen non ha mai fatto ed è, per l’appunto, partecipare ad una serie tv. Il tipo di produzione seriale non ha mai interessato l’attrice che ha sempre scelto - da Twilight in poi- con cura i progetti a cui prendere parte.&nbsp;&nbsp;Con The Challenger, il progetto dedicato al primo gruppo inclusivo di astronauti americani, sembra essere arrivata per Kristen, la volta buona. The Challenger rappresenta infatti la sintesi dei criteri che la Stewart ha recentemente adottato per la sua carriera, case di produzione serie e coraggiose, progetti inclusivi e storie importanti in cui poter esprimere anche il suo impegno per i diritti civili. Bisognava arrivare alla Nasa per trovare un progetto simile ma, alla fine, Kristen ci è riuscita.The Challenger, la serie tv che racconta la rivoluzione alla Nasa“Abbiamo lavorato su questo progetto dal 2017, io, Meredith e Valerie [Stadler], concentrandoci sulla nuova classe di astronauti reclutata dalla NASA nei primi anni ’70. Sally Ride faceva parte di quel gruppo, e il focus è su questi astronauti innovativi e diversi. Raccontiamo anche la storia della Rogers Commission, che ha investigato il disastro dello space shuttle Challenger e di cui Ride ha fatto parte. Sally Ride è diventata un’eroina immediata dopo aver volato sullo space shuttle nel 1983, ma la gioia è stata di breve durata quando, tre anni dopo, il Challenger è esploso, uccidendo tutti e sette i membri dell’equipaggio”&nbsp;A parlare è Kyra&nbsp; Sedgwick, CEO di Big Swing Production che da 7 anni cerca di realizzare il progetto della serie tv. Una storia importante tratta dal libro The New Guys, scritto da Meredith E. Bagby che racconta le vicende a cavallo tra gli anni 70 e 80 in cui la Nasa per la prima volta decise di arruolare astronauti di diverse etnie, sesso e condizione sociale. Sally Ride è stata infatti la prima donna americana ad andare nello spazio e, a questo primato, va aggiunto il fatto che fosse membro della comunità LGBTQIA+. Dopo il disastro dello Shuttle Challenger, la Ride fu scelta quale membro della commissione che ebbe il compito di indagare sull’accaduto.&nbsp;&nbsp;Fu lei alla fine ad identificare il fattore che causò l’esplosione, si trattava degli o-ring che, a quanto pare, si irrigidiscono a basse temperature. Secondo quanto raccontato da Sedgwick, Kristen Stewart “Non ha mai fatto televisione, ma quando ha letto questo, è diventata ossessionata dal raccontare la storia di Sally Ride dalla sua&nbsp;prospettiva unica“. Mancava solo un ultimo pezzo del puzzle, una società che affiancasse quella della Sedgwick per la produzione, e quale migliore compagnia se non la Amblin di Spielberg?&nbsp;“Abbiamo pensato, cosa c’è di meglio che coinvolgere Steven Spielberg per raccontare questa storia ispiratrice degli astronauti che hanno influenzato una nuova generazione di esploratori dello spazio?”&nbsp;Il disastro del ChallengerEra la mattina del 28 gennaio 1986 quando lo space shuttle Challenger esplose causando la morte delle persone a bordo. La responsabilità, ora lo sappiamo, fu degli o- ring che causarono un esplosione decisiva dopo 73 secondi di volo. Ad essere precisi, non ci fu una vera e propria esplosione, lo shuttle e il serbatoio vennero immediatamente disintegrati dalle forze aerodinamiche, a bruciare fu il carburante immagazzinato per il viaggio.&nbsp;&nbsp;I membri dell’equipaggio non morirono immediatamente, le cause e i tempi non sono certi, fatto sta che, a seguito dell’incidente, tutti i membri dell’equipaggio persero la vita, inclusa la prima insegnante a bordo di uno space shuttle che avrebbe dovuto tenere in diretta, la prima lezione dallo spazio.

&nbsp;Un progetto che sarebbe riduttivo definire ambizioso quello che prevede la produzione di The Challenger, la serie tv dedicata alla storia di Sally Ride, prima donna americana e membro della comunità LGBTQIA+ ad andare nello spazio. Alle spalle della serie due big tra le case di produzione, la Big Swing Production e la Amblin di Spielberg.<h2>Kristen Stewart nello spazio</h2>L’attrice che ha raggiunto la fama internazionale grazie al franchise di Twilight, tratto dalla omonima serie di romanzi fantasy, ha poi preferito dare una svolta alla propria carriera, scegliendo produzioni indipendenti e film impegnati. Kristen Stewart è spesso stata un personaggio celebre per le informazioni trapelate sulla sua vita privata. Prima a causa della storia, seguitissima dai fan di Twilight con la co-star <a href="https://gaming.libero.it/robert-pattinson-l-attore-di-the-batman-e-fan-di-final-fantasy-e-diventato-papa">Robert Pattinson</a>, recentissimo interprete di The <a href="https://gaming.libero.it/svelato-il-primo-trailer-di-batman-arkham-shadow-sara-un-videogioco-vr">Batman</a> e poi per il tradimento, ai danni del povero Edward Cullen, con il regista del film Biancaneve e il cacciatore, dove la Stewart recitava al fianco di <a href="https://gaming.libero.it/thor-5-non-e-ancora-stato-confermato-ma-ha-gia-conquistato-george-miller">Chris Hemsworth</a>.&nbsp; &nbsp;Ma quello è ormai un periodo lontano e sepolto nel passato di Bella Swan. Oggi Kristen, forte del suo coming out pubblico, è felicemente impegnata con la sceneggiatrice Dylan Meyer con cui, dice, vorrebbe anche avere dei figli. Ma, tornando alla sua carriera, c’è almeno una cosa che Kristen non ha mai fatto ed è, per l’appunto, partecipare ad una serie tv. Il tipo di produzione seriale non ha mai interessato l’attrice che ha sempre scelto - da Twilight in poi- con cura i progetti a cui prendere parte.&nbsp; &nbsp;Con The Challenger, il progetto dedicato al primo gruppo inclusivo di astronauti americani, sembra essere arrivata per Kristen, la volta buona. The Challenger rappresenta infatti la sintesi dei criteri che la Stewart ha recentemente adottato per la sua carriera, case di produzione serie e coraggiose, progetti inclusivi e storie importanti in cui poter esprimere anche il suo impegno per i diritti civili. Bisognava arrivare alla Nasa per trovare un progetto simile ma, alla fine, Kristen ci è riuscita.<h2>The Challenger, la serie tv che racconta la rivoluzione alla Nasa</h2><blockquote>“Abbiamo lavorato su questo progetto dal 2017, io, Meredith e Valerie [Stadler], concentrandoci sulla nuova classe di astronauti reclutata dalla NASA nei primi anni ’70. Sally Ride faceva parte di quel gruppo, e il focus è su questi astronauti innovativi e diversi. Raccontiamo anche la storia della Rogers Commission, che ha investigato il disastro dello space shuttle Challenger e di cui Ride ha fatto parte. Sally Ride è diventata un’eroina immediata dopo aver volato sullo space shuttle nel 1983, ma la gioia è stata di breve durata quando, tre anni dopo, il Challenger è esploso, uccidendo tutti e sette i membri dell’equipaggio”</blockquote>&nbsp;A parlare è Kyra&nbsp; Sedgwick, CEO di Big Swing Production che da 7 anni cerca di realizzare il progetto della serie tv. Una storia importante tratta dal libro The New Guys, scritto da Meredith E. Bagby che racconta le vicende a cavallo tra gli anni 70 e 80 in cui la <a href="https://gaming.libero.it/the-lost-universe-la-nasa-entra-nel-mondo-del-gaming">Nasa</a> per la prima volta decise di arruolare astronauti di diverse etnie, sesso e condizione sociale. Sally Ride è stata infatti la prima donna americana ad andare nello spazio e, a questo primato, va aggiunto il fatto che fosse membro della comunità LGBTQIA+. Dopo il disastro dello Shuttle Challenger, la Ride fu scelta quale membro della commissione che ebbe il compito di indagare sull’accaduto.&nbsp; &nbsp;Fu lei alla fine ad identificare il fattore che causò l’esplosione, si trattava degli o-ring che, a quanto pare, si irrigidiscono a basse temperature. Secondo quanto raccontato da Sedgwick, Kristen Stewart “Non ha mai fatto televisione, ma quando ha letto questo, è diventata ossessionata dal raccontare la storia di Sally Ride dalla sua&nbsp;prospettiva unica“. Mancava solo un ultimo pezzo del puzzle, una società che affiancasse quella della Sedgwick per la produzione, e quale migliore compagnia se non la Amblin di Spielberg?&nbsp;<blockquote>“Abbiamo pensato, cosa c’è di meglio che coinvolgere <a href="https://gaming.libero.it/steven-spielberg-dopo-gli-alieni-della-serie-halo-torna-a-girare-un-film-sugli-ufo">Steven Spielberg</a> per raccontare questa storia ispiratrice degli astronauti che hanno influenzato una nuova generazione di esploratori dello spazio?”</blockquote>&nbsp;<h3>Il disastro del Challenger</h3>Era la mattina del 28 gennaio 1986 quando lo space shuttle Challenger esplose causando la morte delle persone a bordo. La responsabilità, ora lo sappiamo, fu degli o- ring che causarono un esplosione decisiva dopo 73 secondi di volo. Ad essere precisi, non ci fu una vera e propria esplosione, lo shuttle e il serbatoio vennero immediatamente disintegrati dalle forze aerodinamiche, a bruciare fu il carburante immagazzinato per il viaggio.&nbsp; &nbsp;I membri dell’equipaggio non morirono immediatamente, le cause e i tempi non sono certi, fatto sta che, a seguito dell’incidente, tutti i membri dell’equipaggio persero la vita, inclusa la prima insegnante a bordo di uno space shuttle che avrebbe dovuto tenere in diretta, la prima lezione dallo spazio.

L'attrice vola con la Nasa per il suo primo progetto televisivo

Kristen Stewart approda in Tv con The Challengers

L’attrice e attivista per i diritti della comunità LGBTQIA+ interpreterà l’astronauta Sally Ride, la prima americana nello spazio 


Kristen Stewart, da Twilight alla Nasa con The Challenger, la sua prima serie tv

Justin Bieber, dall'ascesa su YouTube alla stella pop, ha svelato un interesse sorprendente: i videogiochi. Da League of Legends a Free Fire, il suo impatto si estende anche nel mondo del gaming.L'inizio della carriera di Justin BieberJustin Bieber è nato il 1 marzo del 1994 a London (Canada) e la sua carriera ha avuto come trampolino di lancio YouTube. Il cantante registrava dei video con le sue performance canore per poi caricarle sul suo canale personale che, un giorno, ha avuto uno spettatore che gli avrebbe cambiato la vita per sempre.Parliamo del produttore Scooter Braun che, nel 2007, vedendo i video di Bieber rimase impressionato dal suo talento. Braun rintracciò subito la madre per portare il ragazzo ad Atlanta, a registrare il suo primo demo.La sua ascesa alla fama è stata rapida e ha raccolto una base di fan molto ampia, conosciuta come i "Beliebers". La sua musica spazia da pop a R&amp;B, con canzoni che spesso trattano temi come l'amore e le relazioni.Il singolo One Time dell'artista venne pubblicato nel 2009 raggiungendo la top 10 in Canada e altri 30 paesi. Questo fu solo l'inizio della carriera da cantante pop di Justin Bieber che, oltre a raggiungere grandi successi, intraprese una guerra per combattere l'ansia, la depressione e l'utilizzo di droghe.&nbsp;Justin Bieber e i videogiochiLa popolarità di Justin Bieber ha fatto interessare i suoi fan a qualsiasi sua passione, tra cui quella per i videogiochi. Infatti, il cantante ha condiviso spesso sui social foto e video in cui giocava a una gran varietà di videogames, come Halo, Gears of War e Call of Duty. Inoltre ha partecipato a tanti eventi di beneficienza legati appunto ai videogiochi.L'artista e la carriera su League of LegendsLeague of Legends (LoL) è un titolo molto importante per il cantante, che ha addirittura cercato il modo per diventare un giocatore professionista del titolo, parlando direttamente al CEO di Riot Games, Brandon Beck. Questo iconico gioco MOBA (multiplayer online battle arena) è una vera leggenda del gaming online, con il suo gameplay dinamico e le sfide sempre stimolanti, ricche di strategie personalizzabili e personaggi unici.La collaborazione tra Jusin Bieber e Free FireFree Fire è un popolare videogioco di genere battle royale sviluppato da 111 Dots Studio e pubblicato da Garena per dispositivi mobili, ed è diventato uno dei game più giocati al mondo nel suo genere.&nbsp;Il gioco mette i players in competizione su un'isola remota dove devono lottare per sopravvivere fino alla fine. I partecipanti alla sfida iniziano disarmati e devono raccogliere risorse e armi sparse sulla la mappa per sconfiggere gli altri giocatori. La mappa si restringe gradualmente nel tempo, costringendo i giocatori a un confronto sempre più ravvicinato fino a quando rimane un solo sopravvissuto o una sola squadra.&nbsp;Justin Bieber, per il 5° anniversario del gioco, ha acconsentito a creare un personaggio con le sue fattezze, dotato di un'abilità unica. Il cantante Canadese, ha preso parte al videogioco con un avatar dal nome “J Biebs”, dotato dell'abilità "Silenzio Notturno". Questa abilità, permetteva ai giocatori di evitare i danni usando i punti esperienza.&nbsp;Per celebrare la collaborazione, il cantante, ha preparato una canzone ad hoc per l'evento (Beautiful love - Free Fire), con tanto di videoclip dell'avatar di Justin Bieber che canta nell'arena del videogioco.&nbsp;Justin è un cantante di grande rilievo nella sfera pop, ma nonostante il poco tempo a sua disposizione, non si lascia mai sfuggire qualche nuovo videogioco con cui distrarsi.

Justin Bieber, dall'ascesa su YouTube alla stella pop, ha svelato un interesse sorprendente: i videogiochi. Da League of Legends a Free Fire, il suo impatto si estende anche nel mondo del gaming.<h2>L'inizio della carriera di Justin Bieber</h2>Justin Bieber è nato il 1 marzo del 1994 a London (Canada) e la sua carriera ha avuto come trampolino di lancio YouTube. Il cantante registrava dei video con le sue performance canore per poi caricarle sul suo canale personale che, un giorno, ha avuto uno spettatore che gli avrebbe cambiato la vita per sempre.Parliamo del produttore Scooter Braun che, nel 2007, vedendo i video di Bieber rimase impressionato dal suo talento. Braun rintracciò subito la madre per portare il ragazzo ad Atlanta, a registrare il suo primo demo.La sua ascesa alla fama è stata rapida e ha raccolto una base di fan molto ampia, conosciuta come i "Beliebers". La sua musica spazia da pop a R&amp;B, con canzoni che spesso trattano temi come l'amore e le relazioni.Il singolo One Time dell'artista venne pubblicato nel 2009 raggiungendo la top 10 in Canada e altri 30 paesi. Questo fu solo l'inizio della carriera da cantante pop di Justin Bieber che, oltre a raggiungere grandi successi, intraprese una guerra per combattere l'ansia, la depressione e l'utilizzo di droghe.&nbsp;<h3>Justin Bieber e i videogiochi</h3>La popolarità di Justin Bieber ha fatto interessare i suoi fan a qualsiasi sua passione, tra cui quella per i videogiochi. Infatti, il cantante ha condiviso spesso sui social foto e video in cui giocava a una gran varietà di videogames, come Halo, Gears of War e <a href="https://gaming.libero.it/call-of-duty-warzone-il-gioco-per-mobile-e-pronto-al-debutto">Call of Duty.</a> Inoltre ha partecipato a tanti eventi di beneficienza legati appunto ai videogiochi.<h3>L'artista e la carriera su League of Legends</h3><a href="https://gaming.libero.it/lol-ecco-le-novita-in-vista-del-2024">League of Legends</a> (LoL) è un titolo molto importante per il cantante, che ha addirittura cercato il modo per diventare un giocatore professionista del titolo, parlando direttamente al CEO di Riot Games, Brandon Beck. Questo iconico gioco MOBA (multiplayer online battle arena) è una vera leggenda del gaming online, con il suo gameplay dinamico e le sfide sempre stimolanti, ricche di strategie personalizzabili e personaggi unici.<img src="https://libero-gaming-r2.kingesport.com/wild_blue_studios_lol_sn24_6400x3600_kv_final_d5e2bc4f98.jpg" alt="wild-blue-studios-lol-sn24-6400x3600-kv-final.jpg"><h3>La collaborazione tra Jusin Bieber e Free Fire</h3>Free Fire è un popolare videogioco di genere battle royale sviluppato da 111 Dots Studio e pubblicato da Garena per dispositivi mobili, ed è diventato uno dei game più giocati al mondo nel suo genere. &nbsp;Il gioco mette i players in competizione su un'isola remota dove devono lottare per sopravvivere fino alla fine. I partecipanti alla sfida iniziano disarmati e devono raccogliere risorse e armi sparse sulla la mappa per sconfiggere gli altri giocatori. La mappa si restringe gradualmente nel tempo, costringendo i giocatori a un confronto sempre più ravvicinato fino a quando rimane un solo sopravvissuto o una sola squadra. &nbsp;Justin Bieber, per il 5° anniversario del gioco, ha acconsentito a creare un personaggio con le sue fattezze, dotato di un'abilità unica. Il cantante Canadese, ha preso parte al videogioco con un avatar dal nome “J Biebs”, dotato dell'abilità "Silenzio Notturno". Questa abilità, permetteva ai giocatori di evitare i danni usando i punti esperienza.<img src="https://libero-gaming-r2.kingesport.com/d39941147f626d43513bf25aee5f9f4f_8ff466c71f.jpg" alt="d39941147f626d43513bf25aee5f9f4f.jpg"> &nbsp;Per celebrare la collaborazione, il cantante, ha preparato una canzone ad hoc per l'evento (Beautiful love - Free Fire), con tanto di videoclip dell'avatar di Justin Bieber che canta nell'arena del videogioco. &nbsp;Justin è un cantante di grande rilievo nella sfera pop, ma nonostante il poco tempo a sua disposizione, non si lascia mai sfuggire qualche nuovo videogioco con cui distrarsi.

Il cantante pop Justine Bieber è un amante dei videogiochi, tanto da voler diventare un giocatore professionista.

Justin Bieber vorrebbe una carriera nei videogiochi

Justin Bieber ama i videogiochi, tanto da voler diventare un giocatore professionista di League of Legends

Justin Bieber: vorrebbe intraprendere una carriera nei videogiochi

Il mondo del doppiaggio nei videogiochi è un universo affascinante che porta vita e personalità a personaggi digitali. Mentre questo processo è fondamentale per arricchire l'esperienza di gioco, presenta una serie di sfide e vantaggi che meritano di essere esplorati. In questo articolo, esamineremo da vicino il mondo del doppiaggio nei videogiochi, rivelando le intricacies del processo creativo e discutendo sia i suoi aspetti positivi che le sfide che gli attori devono affrontare.L'Arte del Doppiaggio nei Videogiochi: Un'Esperienza ImmersivaIl doppiaggio nei videogiochi è molto più di una semplice traduzione di dialoghi. Gli attori devono interpretare e dare vita a personaggi spesso fantastici o eclettici. Un elemento cruciale è la capacità di sincronizzare la voce con il movimento labiale del personaggio animato, garantendo una sincronia perfetta tra audio e visivo. Questo livello di attenzione ai dettagli è essenziale per mantenere l'immersione del giocatore, consentendo loro di connettersi emotivamente con i personaggi digitali.Il Fascino della Variegata Esperienza di DoppiaggioIl mondo dei videogiochi abbraccia una vasta gamma di generi e ambientazioni, creando un terreno fertile per l'esplorazione e la creatività nel doppiaggio. Gli attori possono trovarsi a interpretare personaggi storici in giochi di epoca, creature fantastiche in universi di fantasia, o astronauti in mondi futuristici. Questa varietà offre agli attori la possibilità di sfidare le proprie capacità e di abbracciare una diversità di ruoli che spaziano dal drammatico all'umoristico, contribuendo a costruire una carriera versatile.Le Sfide Tecniche del Doppiaggio nei VideogiochiIl doppiaggio di videogiochi offre agli attori l'opportunità di contribuire alla creazione di personaggi indimenticabili. Personaggi come Nathan Drake di Uncharted o Geralt di Rivia di The Witcher sono diventati iconici grazie alle voci che li accompagnano. Questa intersezione di talento vocale e design di personaggi crea un'esperienza di gioco memorabile e contribuisce al successo dei titoli.&nbsp;Nonostante i vantaggi, il doppiaggio nei videogiochi porta con sé sfide tecniche uniche. La necessità di sincronizzare la voce con l'animazione può limitare la libertà espressiva degli attori, che devono adattare le loro performance ai vincoli tecnici del gioco. Questo equilibrio delicato tra emozione e precisione tecnica richiede una maestria nell'arte del doppiaggio.Adattamento e Localizzazione: tra errori e rischiCon l'espansione del mercato videoludico a livello globale, il doppiaggio si scontra con sfide legate alla localizzazione e all'adattamento in diverse lingue. La traduzione accurata dei dialoghi senza perdere l'essenza e l'intonazione del personaggio originale è un compito complesso. Inoltre, le culture e le sfumature linguistiche variano, creando la necessità di adattamenti sensibili e consapevoli.&nbsp;Dare voce a un personaggio amato dai giocatori può comportare il rischio di non soddisfare le aspettative del pubblico. Se un attore non riesce a catturare l'essenza di un personaggio o se la sua interpretazione si discosta troppo da quella desiderata dai fan, ciò può influenzare negativamente l'esperienza di gioco. La pressione di soddisfare le aspettative dei giocatori aggiunge un ulteriore livello di sfida agli attori di doppiaggio.La Sfida di Rappresentare Diversità e InclusivitàCon una crescente consapevolezza dell'importanza della rappresentazione diversificata nei media, il mondo del doppiaggio nei videogiochi affronta la sfida di rispecchiare la diversità del mondo reale. Ciò significa cercare attori di diverse etnie, background e orientamenti, contribuendo a creare un'esperienza di gioco più inclusiva. Tuttavia, questo sforzo può incontrare resistenze da parte di alcuni settori, mettendo in luce la complessità della questione.I Capolavori del Doppiaggio: Molti esempi di eccellenza nel Mondo VideoludicoTra i numerosi giochi che hanno raggiunto l'apice del doppiaggio, emergono capolavori che hanno ridefinito gli standard dell'industria. Un esempio eclatante è il lavoro svolto nella saga di "The Last of Us". Le performance di Troy Baker e Ashley Johnson, che hanno dato voce rispettivamente a Joel ed Ellie, sono state acclamate per la loro profondità emotiva e la capacità di trasmettere la complessità dei personaggi. Questa coppia di attori è riuscita a creare un legame autentico tra i giocatori e i personaggi, contribuendo in modo significativo all'impatto emotivo della trama.&nbsp;Altri esempi di eccellenza includono il doppiaggio in "Mass Effect", dove la voce del Comandante Shepard, interpretato da Mark Meer e Jennifer Hale, ha permesso ai giocatori di personalizzare l'esperienza di gioco senza sacrificare la qualità della performance. Inoltre, il gioco di ruolo "The Witcher 3: Wild Hunt" è stato elogiato per il doppiaggio di Geralt di Rivia, interpretato da Doug Cockle, che è riuscito a catturare la personalità complessa e le sfumature del cacciatore di mostri.&nbsp;Nello specifico, il caso italiano è molto fortunato, questo perchè in italia disponiamo di una serie di doppiatori d'elite. Molti doppiaggi italiani sono al livello di quelli originali, se non anche superiori agli originali: per fare un esempio, Bloodborne è uno dei pochi titoli FromSoftware ad avere un doppiaggio in tutte le lingue più parlate, tra cui l'italiano; molti, nonostante il gioco sia palesemente ispirato ad una Londra in rovina, dove quindi scegliere il doppiaggio inglese è più utile per una migliore immersione, preferiscono scegliere comunque il doppiaggio italiano, poiché è stato svolto in maniera impeccabile. &nbsp;Le Delusioni del Doppiaggio: Una serie di fallimenti e criticheTuttavia, nel vasto panorama del doppiaggio videoludico, ci sono anche esempi di performance che non sono state accolte con lo stesso entusiasmo. Il gioco "Resident Evil" è stato oggetto di critica per il doppiaggio di alcuni dei suoi titoli più vecchi, caratterizzato da dialoghi rigidi e espressioni emotive spesso fuori luogo. Mentre alcuni giocatori apprezzano il fascino nostalgico di questi doppiaggi, altri li considerano un esempio di come la tecnologia e gli standard dell'industria siano progrediti nel tempo.&nbsp;Un altro caso controverso è emerso nel gioco "Final Fantasy X", dove la voce del protagonista Tidus è stata oggetto di dibattito tra i giocatori. Alcuni hanno criticato la scelta di doppiaggio, giudicandola monotona o inadatta al personaggio, mentre altri l'hanno accettata come parte integrante dell'esperienza di gioco.&nbsp;È importante sottolineare che le valutazioni del doppiaggio possono variare ampiamente tra i giocatori e sono spesso soggettive. Mentre alcuni considerano certe performance un punto debole, altri possono apprezzarle per il loro valore intrinseco o come parte integrante dell'identità del gioco.In conclusioneIl mondo del doppiaggio nei videogiochi è un universo dinamico che offre opportunità di creatività senza pari, ma che si scontra anche con sfide uniche. Gli attori devono navigare tra la tecnica e l'espressione emotiva, cercando di dare vita a personaggi indimenticabili che si sincronizzino perfettamente con le esperienze di gioco. Sebbene le sfide siano reali, è innegabile che il doppiaggio sia un elemento essenziale nel plasmare le storie e i mondi che catturano l'immaginazione dei giocatori di tutto il mondo.

Il mondo del doppiaggio nei videogiochi è un universo affascinante che porta vita e personalità a personaggi digitali. Mentre questo processo è fondamentale per arricchire l'esperienza di gioco, presenta una serie di sfide e vantaggi che meritano di essere esplorati. In questo articolo, esamineremo da vicino il mondo del doppiaggio nei videogiochi, rivelando le intricacies del processo creativo e discutendo sia i suoi aspetti positivi che le sfide che gli attori devono affrontare.<h2>L'Arte del Doppiaggio nei Videogiochi: Un'Esperienza Immersiva</h2>Il doppiaggio nei videogiochi è molto più di una semplice traduzione di dialoghi. Gli attori devono interpretare e dare vita a personaggi spesso fantastici o eclettici. Un elemento cruciale è la capacità di sincronizzare la voce con il movimento labiale del personaggio animato, garantendo una sincronia perfetta tra audio e visivo. Questo livello di attenzione ai dettagli è essenziale per mantenere l'immersione del giocatore, consentendo loro di connettersi emotivamente con i personaggi digitali.<h3>Il Fascino della Variegata Esperienza di Doppiaggio</h3>Il mondo dei videogiochi abbraccia una vasta gamma di generi e ambientazioni, creando un terreno fertile per l'esplorazione e la creatività nel doppiaggio. Gli attori possono trovarsi a interpretare personaggi storici in giochi di epoca, creature fantastiche in universi di fantasia, o astronauti in mondi futuristici. Questa varietà offre agli attori la possibilità di sfidare le proprie capacità e di abbracciare una diversità di ruoli che spaziano dal drammatico all'umoristico, contribuendo a costruire una carriera versatile.<h3>Le Sfide Tecniche del Doppiaggio nei Videogiochi</h3>Il doppiaggio di videogiochi offre agli attori l'opportunità di contribuire alla creazione di personaggi indimenticabili. Personaggi come Nathan Drake di Uncharted o Geralt di Rivia di The Witcher sono diventati iconici grazie alle voci che li accompagnano. Questa intersezione di talento vocale e design di personaggi crea un'esperienza di gioco memorabile e contribuisce al successo dei titoli.&nbsp;Nonostante i vantaggi, il doppiaggio nei videogiochi porta con sé sfide tecniche uniche. La necessità di sincronizzare la voce con l'animazione può limitare la libertà espressiva degli attori, che devono adattare le loro performance ai vincoli tecnici del gioco. Questo equilibrio delicato tra emozione e precisione tecnica richiede una maestria nell'arte del doppiaggio.<h3>Adattamento e Localizzazione: tra errori e rischi</h3>Con l'espansione del mercato videoludico a livello globale, il doppiaggio si scontra con sfide legate alla localizzazione e all'adattamento in diverse lingue. La traduzione accurata dei dialoghi senza perdere l'essenza e l'intonazione del personaggio originale è un compito complesso. Inoltre, le culture e le sfumature linguistiche variano, creando la necessità di adattamenti sensibili e consapevoli.&nbsp;Dare voce a un personaggio amato dai giocatori può comportare il rischio di non soddisfare le aspettative del pubblico. Se un attore non riesce a catturare l'essenza di un personaggio o se la sua interpretazione si discosta troppo da quella desiderata dai fan, ciò può influenzare negativamente l'esperienza di gioco. La pressione di soddisfare le aspettative dei giocatori aggiunge un ulteriore livello di sfida agli attori di doppiaggio.<h3>La Sfida di Rappresentare Diversità e Inclusività</h3>Con una crescente consapevolezza dell'importanza della rappresentazione diversificata nei media, il mondo del doppiaggio nei videogiochi affronta la sfida di rispecchiare la diversità del mondo reale. Ciò significa cercare attori di diverse etnie, background e orientamenti, contribuendo a creare un'esperienza di gioco più inclusiva. Tuttavia, questo sforzo può incontrare resistenze da parte di alcuni settori, mettendo in luce la complessità della questione.<h3>I Capolavori del Doppiaggio: Molti esempi di eccellenza nel Mondo Videoludico</h3>Tra i numerosi giochi che hanno raggiunto l'apice del doppiaggio, emergono capolavori che hanno ridefinito gli standard dell'industria. Un esempio eclatante è il lavoro svolto nella saga di "The Last of Us". Le performance di Troy Baker e Ashley Johnson, che hanno dato voce rispettivamente a Joel ed Ellie, sono state acclamate per la loro profondità emotiva e la capacità di trasmettere la complessità dei personaggi. Questa coppia di attori è riuscita a creare un legame autentico tra i giocatori e i personaggi, contribuendo in modo significativo all'impatto emotivo della trama.&nbsp;Altri esempi di eccellenza includono il doppiaggio in "Mass Effect", dove la voce del Comandante Shepard, interpretato da Mark Meer e Jennifer Hale, ha permesso ai giocatori di personalizzare l'esperienza di gioco senza sacrificare la qualità della performance. Inoltre, il gioco di ruolo "The Witcher 3: Wild Hunt" è stato elogiato per il doppiaggio di Geralt di Rivia, interpretato da Doug Cockle, che è riuscito a catturare la personalità complessa e le sfumature del cacciatore di mostri.&nbsp;Nello specifico, il caso italiano è molto fortunato, questo perchè in italia disponiamo di una serie di doppiatori d'elite. Molti doppiaggi italiani sono al livello di quelli originali, se non anche superiori agli originali: per fare un esempio, Bloodborne è uno dei pochi titoli FromSoftware ad avere un doppiaggio in tutte le lingue più parlate, tra cui l'italiano; molti, nonostante il gioco sia palesemente ispirato ad una Londra in rovina, dove quindi scegliere il doppiaggio inglese è più utile per una migliore immersione, preferiscono scegliere comunque il doppiaggio italiano, poiché è stato svolto in maniera impeccabile. &nbsp;<h3>Le Delusioni del Doppiaggio: Una serie di fallimenti e critiche</h3>Tuttavia, nel vasto panorama del doppiaggio videoludico, ci sono anche esempi di performance che non sono state accolte con lo stesso entusiasmo. Il gioco "Resident Evil" è stato oggetto di critica per il doppiaggio di alcuni dei suoi titoli più vecchi, caratterizzato da dialoghi rigidi e espressioni emotive spesso fuori luogo. Mentre alcuni giocatori apprezzano il fascino nostalgico di questi doppiaggi, altri li considerano un esempio di come la tecnologia e gli standard dell'industria siano progrediti nel tempo.&nbsp;Un altro caso controverso è emerso nel gioco "Final Fantasy X", dove la voce del protagonista Tidus è stata oggetto di dibattito tra i giocatori. Alcuni hanno criticato la scelta di doppiaggio, giudicandola monotona o inadatta al personaggio, mentre altri l'hanno accettata come parte integrante dell'esperienza di gioco.&nbsp;È importante sottolineare che le valutazioni del doppiaggio possono variare ampiamente tra i giocatori e sono spesso soggettive. Mentre alcuni considerano certe performance un punto debole, altri possono apprezzarle per il loro valore intrinseco o come parte integrante dell'identità del gioco.<h3>In conclusione</h3>Il mondo del doppiaggio nei videogiochi è un universo dinamico che offre opportunità di creatività senza pari, ma che si scontra anche con sfide uniche. Gli attori devono navigare tra la tecnica e l'espressione emotiva, cercando di dare vita a personaggi indimenticabili che si sincronizzino perfettamente con le esperienze di gioco. Sebbene le sfide siano reali, è innegabile che il doppiaggio sia un elemento essenziale nel plasmare le storie e i mondi che catturano l'immaginazione dei giocatori di tutto il mondo.

Con l'arrivo del doppiaggio nel mondo dei videogiochi, l'immersività è aumenteta molto, vediamo però quali sono i pro e i contro in questa scelta 

Doppiaggio nei videogiochi: un bene o un male?

Il doppiaggio negli ultimi anni è entrato nel mondo dei videogiochi, rendendo l'esperienza di gioco molto più immersiva. Ma quali sono le caratteristiche che lo condizionano? 

Il doppiaggio nel mondo dei videogiochi

Detective Pikachu: Il Ritorno si presenta come il sequel atteso dai fan del gioco originale Detective Pikachu, sviluppato da Creatures Inc. L'esperienza offre un affascinante mondo di Pokémon da esplorare e con cui interagire, portando nuova vita a questa avventura ricca di mostriciattoli.Un grande pericolo incombe su Ryme CityLa città di Ryme City si amplia e si evolve in questa nuova iterazione, offrendo una varietà di ambientazioni più ricca rispetto al capitolo per Nintendo 3DS. L'esplorazione urbana è resa ancora più coinvolgente grazie a un maggior numero di Pokémon presenti, alcuni dei quali manifestano comportamenti più dinamici, aggiungendo una pulsante vitalità al mondo di gioco. La colonna sonora, elementare ma stupefacente, si sposa perfettamente con la trama, contribuendo a immergere i giocatori nell'atmosfera misteriosa di Ryme City.Trama e Missioni: Un'Immersione Profonda nel Mistero di Ryme CityDetective Pikachu: Il Ritorno ci riporta a Ryme City due anni dopo gli eventi del gioco originale, dove il protagonista, Tim Goodman, insieme al suo arguto partner Pikachu, continua ad investigare sulla scomparsa di Harry, il padre di Tim. L'ambientazione della città, già familiare ai giocatori, si evolve ulteriormente, offrendo un terreno fertile per nuove avventure.&nbsp;Il gioco si presenta come un'avventura grafica, con Tim e Pikachu che esplorano la città, interagiscono con svariati Pokémon e conducono dialoghi con sospettati e testimoni per svelare i misteri che avvolgono Ryme City. Le indagini coinvolgono una serie di incidenti in cui i Pokémon manifestano comportamenti insoliti, connessi a una misteriosa sostanza chiamata "R" che genera aggressività nei Pokémon.&nbsp;Oltre alla risoluzione dei casi principali, Detective Pikachu: Il Ritorno introduce nuove e avvincenti meccaniche di gameplay. I giocatori possono ora sfruttare le abilità speciali di alcuni Pokémon per avanzare nelle indagini, aggiungendo un livello di profondità e strategia al processo investigativo. Ogni caso diventa così un intricato puzzle da risolvere, coinvolgendo il giocatore in un'esperienza unica e avvincente.&nbsp;Nonostante l'apparente leggerezza e divertimento, il gioco svela il suo lato investigativo profondo, con una trama che si dipana in modo intrigante e misterioso. Man mano che i giocatori si immergono nel tessuto di Ryme City, scoprono segreti che aggiungono ulteriore fascino e complessità alla storia. Detective Pikachu: Il Ritorno si rivela così un'avventura coinvolgente, capace di intrattenere e intrigare mentre si delinea il mistero dietro la scomparsa di Harry e gli enigmi che circondano la città.Un Gameplay divertente ma decisamente troppo sempliceDetective Pikachu: Il Ritorno offre un gameplay unico che fonde sapientemente elementi di avventura e rompicapo, creando un'esperienza coinvolgente. Il gioco è progettato con un approccio molto guidato e ricco di aiuti, eliminando la possibilità di un Game Over e rendendo l'esperienza accessibile a una vasta gamma di giocatori.&nbsp;Tra i punti di forza del gameplay, spicca una storia avvincente che costituisce il cuore pulsante dell'intera esperienza di gioco. L'esplorazione urbana a Ryme City è arricchita da una varietà di Pokémon, ognuno con personalità uniche e capacità che contribuiscono a rendere l'ambiente più vivo e pulsante. Le meccaniche di gioco si estendono anche alle abilità speciali di alcuni Pokémon, che i giocatori possono sfruttare per avanzare nelle indagini, aggiungendo un elemento di strategia al processo investigativo.&nbsp;Tra gli aspetti positivi, va menzionata la possibilità di esplorare le diverse personalità e caratteri dei singoli Pokémon, offrendo una visione più approfondita del mondo Pokémon all'interno del gioco.&nbsp;Tuttavia, il gameplay non è privo di criticità. I meccanismi dei puzzle, sebbene inizialmente stimolanti, rischiano di diventare ripetitivi nel corso del gioco, e alcuni finali possono risultare facilmente intuibili. La trama, sebbene coinvolgente, può diventare prolissa una volta individuato il colpevole, richiedendo ai giocatori di seguire la trama e continuare le indagini.&nbsp;Inoltre, il salto temporale e di generazione nel gioco potrebbe risultare un po' pesante e lento, e la trasformazione di Pikachu in un personaggio parlante, doppiato dalla voce seria e profonda di Kaiji Tang, potrebbe non essere di facile accettazione per chi non ha già apprezzato la controparte televisiva.&nbsp;Relazione e rapporto con il Titolo precedenteDetective Pikachu: Il Ritorno, pur aggiungendo elementi nuovi, presenta affinità significative con il suo predecessore, mantenendo l'ambientazione urbana originale con qualche incursione in luoghi al di fuori della città.&nbsp;&nbsp;Le principali critiche a Detective Pikachu: Il RitornoDetective Pikachu: Il Ritorno, pur essendo ambientato nell'affascinante mondo dei Pokémon, ha ricevuto una serie di critiche significative da parte dei fan e dei recensori. Uno dei principali punti critici riguarda la qualità complessiva del gioco, che è stata etichettata come breve, facile e elementare con standard molto più bassi di quelli, già non eccellenti, di Pokémon. Inoltre, il gioco è stato oggetto di critiche riguardo alla sua natura poco allineata con le aspettative di un titolo per Nintendo Switch uscito alla fine del 2023, suggerendo una mancanza di innovazione o di sforzo nella sua realizzazione.&nbsp;Un'altra critica significativa riguarda il target demografico a cui è rivolto il gioco. Essendo principalmente orientato a un pubblico giovane, la trama e il gameplay sono stati giudicati semplici e accessibili, il che ha deluso i giocatori più esperti in cerca di sfide più complesse e coinvolgenti.&nbsp;Il gameplay di Detective Pikachu: Il Ritorno ha ricevuto critiche per la sua eccessiva linearità e facilità. La mancanza di un reale rischio di Game Over e la presenza di numerosi aiuti hanno contribuito a rendere l'esperienza di gioco meno coinvolgente per alcuni giocatori. Anche gli enigmi, sebbene progettati per essere più complessi, sono stati considerati guidati e privi di una vera sfida.&nbsp;La trama del gioco è stata al centro delle critiche, descritta come poco appassionante e troppo verbosa. I dialoghi e le sequenze narrative sono stati giudicati inutilmente lunghi e pedanti, con la sensazione di dover attraversare lunghe fasi di lettura che compromettono il ritmo del gioco.&nbsp;Da un punto di vista tecnico, Detective Pikachu: Il Ritorno ha sofferto di diversi problemi, inclusi bug come compenetrazioni, movimenti macchinosi dei personaggi e reazioni ritardate agli eventi, il che ha impattato negativamente sull'esperienza di gioco complessiva.&nbsp;Infine, il gioco è stato criticato per non portare molte innovazioni rispetto al suo predecessore di cinque anni fa. Nonostante ciò, alcuni punti di forza, come l'interazione con i Pokémon e le scenette divertenti, sono stati riconosciuti, dimostrando che, nonostante le critiche, il gioco ha comunque elementi che possono apprezzare i fan più affezionati della serie.&nbsp;Conclusioni e considerazioni finaliIn definitiva, Detective Pikachu: Il Ritorno si configura come un titolo divertente e intrigante che consente ai giocatori di immergersi in un mondo popolato da Pokémon. Tuttavia, la trama, pur divertente, mostra talvolta tratti di banalità. Se siete alla ricerca di un'avventura investigativa più complessa, in stile Ace Attorney o Professor Layton, potreste considerare alternative più sfidanti.&nbsp;VOTO FINALE: 65/100

Detective Pikachu: Il Ritorno si presenta come il sequel atteso dai fan del gioco originale Detective Pikachu, sviluppato da Creatures Inc. L'esperienza offre un affascinante mondo di Pokémon da esplorare e con cui interagire, portando nuova vita a questa avventura ricca di mostriciattoli.<h2 style="margin-left:0px;">Un grande pericolo incombe su Ryme City</h2>La città di Ryme City si amplia e si evolve in questa nuova iterazione, offrendo una varietà di ambientazioni più ricca rispetto al capitolo per Nintendo 3DS. L'esplorazione urbana è resa ancora più coinvolgente grazie a un maggior numero di Pokémon presenti, alcuni dei quali manifestano comportamenti più dinamici, aggiungendo una pulsante vitalità al mondo di gioco. La colonna sonora, elementare ma stupefacente, si sposa perfettamente con la trama, contribuendo a immergere i giocatori nell'atmosfera misteriosa di Ryme City.<h3> Trama e Missioni: Un'Immersione Profonda nel Mistero di Ryme City</h3>Detective Pikachu: Il Ritorno ci riporta a Ryme City due anni dopo gli eventi del gioco originale, dove il protagonista, Tim Goodman, insieme al suo arguto partner Pikachu, continua ad investigare sulla scomparsa di Harry, il padre di Tim. L'ambientazione della città, già familiare ai giocatori, si evolve ulteriormente, offrendo un terreno fertile per nuove avventure.&nbsp;Il gioco si presenta come un'avventura grafica, con Tim e Pikachu che esplorano la città, interagiscono con svariati Pokémon e conducono dialoghi con sospettati e testimoni per svelare i misteri che avvolgono Ryme City. Le indagini coinvolgono una serie di incidenti in cui i Pokémon manifestano comportamenti insoliti, connessi a una misteriosa sostanza chiamata "R" che genera aggressività nei Pokémon.&nbsp;Oltre alla risoluzione dei casi principali, Detective Pikachu: Il Ritorno introduce nuove e avvincenti meccaniche di gameplay. I giocatori possono ora sfruttare le abilità speciali di alcuni Pokémon per avanzare nelle indagini, aggiungendo un livello di profondità e strategia al processo investigativo. Ogni caso diventa così un intricato puzzle da risolvere, coinvolgendo il giocatore in un'esperienza unica e avvincente.&nbsp;Nonostante l'apparente leggerezza e divertimento, il gioco svela il suo lato investigativo profondo, con una trama che si dipana in modo intrigante e misterioso. Man mano che i giocatori si immergono nel tessuto di Ryme City, scoprono segreti che aggiungono ulteriore fascino e complessità alla storia. Detective Pikachu: Il Ritorno si rivela così un'avventura coinvolgente, capace di intrattenere e intrigare mentre si delinea il mistero dietro la scomparsa di Harry e gli enigmi che circondano la città.<h2 style="margin-left:0px;">Un Gameplay divertente ma decisamente troppo semplice</h2>Detective Pikachu: Il Ritorno offre un gameplay unico che fonde sapientemente elementi di avventura e rompicapo, creando un'esperienza coinvolgente. Il gioco è progettato con un approccio molto guidato e ricco di aiuti, eliminando la possibilità di un Game Over e rendendo l'esperienza accessibile a una vasta gamma di giocatori.&nbsp;Tra i punti di forza del gameplay, spicca una storia avvincente che costituisce il cuore pulsante dell'intera esperienza di gioco. L'esplorazione urbana a Ryme City è arricchita da una varietà di Pokémon, ognuno con personalità uniche e capacità che contribuiscono a rendere l'ambiente più vivo e pulsante. Le meccaniche di gioco si estendono anche alle abilità speciali di alcuni Pokémon, che i giocatori possono sfruttare per avanzare nelle indagini, aggiungendo un elemento di strategia al processo investigativo.&nbsp;Tra gli aspetti positivi, va menzionata la possibilità di esplorare le diverse personalità e caratteri dei singoli Pokémon, offrendo una visione più approfondita del mondo Pokémon all'interno del gioco.&nbsp;Tuttavia, il gameplay non è privo di criticità. I meccanismi dei puzzle, sebbene inizialmente stimolanti, rischiano di diventare ripetitivi nel corso del gioco, e alcuni finali possono risultare facilmente intuibili. La trama, sebbene coinvolgente, può diventare prolissa una volta individuato il colpevole, richiedendo ai giocatori di seguire la trama e continuare le indagini.&nbsp;Inoltre, il salto temporale e di generazione nel gioco potrebbe risultare un po' pesante e lento, e la trasformazione di Pikachu in un personaggio parlante, doppiato dalla voce seria e profonda di Kaiji Tang, potrebbe non essere di facile accettazione per chi non ha già apprezzato la controparte televisiva.&nbsp;<h3 style="margin-left:0px;">Relazione e rapporto con il Titolo precedente</h3>Detective Pikachu: Il Ritorno, pur aggiungendo elementi nuovi, presenta affinità significative con il suo predecessore, mantenendo l'ambientazione urbana originale con qualche incursione in luoghi al di fuori della città.&nbsp;&nbsp;<h3>Le principali critiche a Detective Pikachu: Il Ritorno</h3>Detective Pikachu: Il Ritorno, pur essendo ambientato nell'affascinante mondo dei Pokémon, ha ricevuto una serie di critiche significative da parte dei fan e dei recensori. Uno dei principali punti critici riguarda la qualità complessiva del gioco, che è stata etichettata come breve, facile e elementare con standard molto più bassi di quelli, già non eccellenti, di Pokémon. Inoltre, il gioco è stato oggetto di critiche riguardo alla sua natura poco allineata con le aspettative di un titolo per Nintendo Switch uscito alla fine del 2023, suggerendo una mancanza di innovazione o di sforzo nella sua realizzazione.&nbsp;Un'altra critica significativa riguarda il target demografico a cui è rivolto il gioco. Essendo principalmente orientato a un pubblico giovane, la trama e il gameplay sono stati giudicati semplici e accessibili, il che ha deluso i giocatori più esperti in cerca di sfide più complesse e coinvolgenti.&nbsp;Il gameplay di Detective Pikachu: Il Ritorno ha ricevuto critiche per la sua eccessiva linearità e facilità. La mancanza di un reale rischio di Game Over e la presenza di numerosi aiuti hanno contribuito a rendere l'esperienza di gioco meno coinvolgente per alcuni giocatori. Anche gli enigmi, sebbene progettati per essere più complessi, sono stati considerati guidati e privi di una vera sfida.&nbsp;La trama del gioco è stata al centro delle critiche, descritta come poco appassionante e troppo verbosa. I dialoghi e le sequenze narrative sono stati giudicati inutilmente lunghi e pedanti, con la sensazione di dover attraversare lunghe fasi di lettura che compromettono il ritmo del gioco.&nbsp;Da un punto di vista tecnico, Detective Pikachu: Il Ritorno ha sofferto di diversi problemi, inclusi bug come compenetrazioni, movimenti macchinosi dei personaggi e reazioni ritardate agli eventi, il che ha impattato negativamente sull'esperienza di gioco complessiva.&nbsp;Infine, il gioco è stato criticato per non portare molte innovazioni rispetto al suo predecessore di cinque anni fa. Nonostante ciò, alcuni punti di forza, come l'interazione con i Pokémon e le scenette divertenti, sono stati riconosciuti, dimostrando che, nonostante le critiche, il gioco ha comunque elementi che possono apprezzare i fan più affezionati della serie.&nbsp;<h3 style="margin-left:0px;">Conclusioni e considerazioni finali</h3>In definitiva, Detective Pikachu: Il Ritorno si configura come un titolo divertente e intrigante che consente ai giocatori di immergersi in un mondo popolato da Pokémon. Tuttavia, la trama, pur divertente, mostra talvolta tratti di banalità. Se siete alla ricerca di un'avventura investigativa più complessa, in stile Ace Attorney o Professor Layton, potreste considerare alternative più sfidanti.&nbsp;<h3 style="margin-left:0px;">VOTO FINALE: 65/100</h3>

La recensione di Detective Pikachu: il ritorno, il nuovo capitolo dello spin-off pokemon 

Detective Pikachu: il ritorno la recensione

Ecco la recensione del nuovo titolo spin-off dei Pokémon, scopriamo insieme le avventure di Tim ed il suo detective Pikachu

Recensione di Detective Pikachu: il ritorno

Arriva una delle migliori notizie possibili per i fan del calcio e dei video giochi, i possesori dell'Xbox game pass ultimate, potranno finalmente mettere mano a EA FC 24, vivendo così l'intero pacchetto di contenuti dell'ultimo sportivo di casa EA gratuitamente sia su PC che su console, potendo anche usufruire dell'aggiornamento appena uscito relativo agli Europei.L'Xbox Game Pass a giugno ci porta agli EuropeitwitterEmbed("https://x.com/XboxGamePass/status/1803050159305097325")&nbsp;A sorpresa arriva l'annuncio da parte di Microsoft, che nella prossima tornata di giochi in arrivo su Xbox Game Pass, vi sarà anche EA FC 24, esclusiva della collaborazione tra EA e Microsoft e riservato a tutti gli utenti abbonati alla versione ultimate del proprio servizio dal 25 giugno in avanti.&nbsp;&nbsp;Il nuovo calcistico di casa EA, porta con se diverse novità. Fra le novità di gameplay, abbiamo l'aggiunta di molte leghe di calcio femminile fra cui la Google Pixel Frauen-Bundesliga e La Liga F, tutti i team avranno le maglie ufficiali e nonostante la fine del contratto con FIFA, EA ha mantenuto i propri &nbsp;accordi con tutti i team che erano presenti in FIFA 23, inoltre EA ha deciso di ridurre di molto la Input Lag, rendendo il gioco più responsivo.&nbsp;Gioca la modalità Europei su EA FC 24L'arrivo della modalità dedicata interamente agli UEFA Euro 2024, in oltre permetterà di vivere le emozioni del campionato europeo per nazioni che si sta svolgendo attualmente in Germania e di poter ottenere vantaggi anche per la modalità FUT, la quale mai come quest'anno è stata ricca di novità in termini di giocatori e giocatrici. Per la prima volta nella storia di un gioco calcistico, si sono potute utilizzare squadre miste online ottenendo mix unici.&nbsp;&nbsp;L'arrivo di EA FC 24, per questo mese di Europei, non è l'unica in casa Xbox Game Pass, con esso arriveranno altri titoli di cui vi facciamo un riepilogo totale di date e console:&nbsp;My Time at Sandrock &nbsp;Cloud, Console e PC, 19 giugnoKeplerth &nbsp;PC, 20 giugnoEA Sports FC 24 (EA Play) &nbsp;Cloud, Console e PC, 25 giugnoSteamWorld Dig &nbsp;Cloud e Console, 26 giugnoSteamWorld Dig 2 &nbsp;Console e PC, 26 giugnoRobin Hood: Sherwood Builders &nbsp;Cloud, PC e Xbox Series X|S, 27 giugno

Arriva una delle migliori notizie possibili per i fan del calcio e dei video giochi, i possesori dell'Xbox game pass ultimate, potranno finalmente mettere mano a EA FC 24, vivendo così l'intero pacchetto di contenuti dell'ultimo sportivo di casa EA gratuitamente sia su PC che su console, potendo anche usufruire dell'aggiornamento appena uscito relativo agli Europei.<h2>L'Xbox Game Pass a giugno ci porta agli Europei</h2>twitterEmbed("https://x.com/XboxGamePass/status/1803050159305097325")&nbsp;A sorpresa arriva l'annuncio da parte di Microsoft, che nella prossima tornata di giochi in arrivo su<a href="https://gaming.libero.it/xbox-game-pass-ecco-i-primi-8-giochi-del-2024"> Xbox Game Pass</a>, vi sarà anche EA FC 24, esclusiva della collaborazione tra EA e Microsoft e riservato a tutti gli utenti abbonati alla versione ultimate del proprio servizio dal 25 giugno in avanti.&nbsp;&nbsp;Il nuovo calcistico di casa EA, porta con se diverse novità. Fra le novità di gameplay, abbiamo l'aggiunta di molte leghe di calcio femminile fra cui la Google Pixel Frauen-Bundesliga e La Liga F, tutti i team avranno le maglie ufficiali e nonostante la fine del contratto con FIFA, EA ha mantenuto i propri &nbsp;accordi con tutti i team che erano presenti in FIFA 23, inoltre EA ha deciso di ridurre di molto la Input Lag, rendendo il gioco più responsivo.&nbsp;<h3>Gioca la modalità Europei su EA FC 24</h3>L'arrivo della modalità dedicata interamente agli <a href="https://gaming.libero.it/portogallo-repubblica-ceca-questa-sera-il-ritorno-di-ronaldo-in-europa">UEFA Euro 2024, </a>in oltre permetterà di vivere le emozioni del campionato europeo per nazioni che si sta svolgendo attualmente in Germania e di poter ottenere vantaggi anche per la modalità FUT, la quale mai come quest'anno è stata ricca di novità in termini di giocatori e giocatrici. Per la prima volta nella storia di un gioco calcistico, si sono potute utilizzare squadre miste online ottenendo mix unici.&nbsp;&nbsp;L'arrivo di EA FC 24, per questo mese di Europei, non è l'unica in casa Xbox Game Pass, con esso arriveranno altri titoli di cui vi facciamo un riepilogo totale di date e console:&nbsp;<ul><li>My Time at Sandrock &nbsp;Cloud, Console e PC, 19 giugno</li><li>Keplerth &nbsp;PC, 20 giugno</li><li>EA Sports FC 24 (EA Play) &nbsp;Cloud, Console e PC, 25 giugno</li><li>SteamWorld Dig &nbsp;Cloud e Console, 26 giugno</li><li>SteamWorld Dig 2 &nbsp;Console e PC, 26 giugno</li><li>Robin Hood: Sherwood Builders &nbsp;Cloud, PC e Xbox Series X|S, 27 giugno</li></ul>

EA FC 24 arriva gratuitamente per tutti gli utenti del Xbox Game Pass  Ultimate il 25 giugno

EA FC 24 pronto per il debutto su Xbox Game Pass

EA FC 24 pur essendo stato al centro di tantissime critiche da parte dei giocatori di lunga data, è pronto per fare il suo debutto su Xbox Game Pass in maniera gratuita per gli utenti ultimate

EA FC 24: in arrivo gratuitamente per Xbox a partire da Giugno

Sul palco del Pala Tagliate, Riot stadium del Lucca Comics and Games tra RTZN e Dsyre non c'è storia, un 3-1 che sentezia la finale dell'Ascesa alla Vetta.Il cammino verso la finaleCome avevamo già presentato nella guida all'evento di questa off-season di Valorant Italia le 4 squadre scelte per il torneo si sono affrontate in un single round robin al meglio della singola mappa con i Dsyre che non concedono nulla agli altri partecipanti, sul totale dei 4 match giocati prima della finale il team di Cayden e compagni concedendo una media di soli 9 round, con la media notevolmente rialzata dai 14 round concessi ai VX300 nell'ultima giornata con la qualificazione già in tasca&nbsp;Per gli RTZN il cammino alla finale è nettamente diverso, alla loro prima stagione competitiva in assoluto, con la prima partita contro i Dsyre che sembra una sentenza sul come andrà la stagione 6 a 13 il risultato su quella Bind con un Feqew che tiene in piedi la barca sul suo Cypher. Per il resto solamente, anche qui, sul loro cammino per la finale le vere difficoltà si vedono contro i Vx300Le altre formazioniIl cammino per le altre squadre è sicuramente suddivisibile in almeno due segmenti chi ha fatto mediamente bene come Qlash e Vx300 e chi come i Novo invece hanno completamente sbagliato e buttato l'occasione di giocare una lan.&nbsp;Nell'articolo di presentazione del torneo e con esso anche dei roster avevamo provato ad abbozzare quella che poteva essere una graduatoria del torneo, ma mai e poi mai avremmo potuto aspettarci che Novo potesse fare così male con i giocatori che son stati scelti, si parla di una media round vinti per game di poco superiore ai 5 con il match contro i Dsyre che alza la media con i 9 conquistati contro i campioni d'Italia.La finaleal pala tagliate di Lucca, Riot Stadium per l'occasione, le due squadre Dsyre e RTZN arrivano entrambe per cercare la vittoria, i Dsyre per arricchire la propria bacheca di successi in ambito Valorant, gli RTZN per provare ad invertire il trend Italiano dell'egemonia Dsyre. Sul palco dell'evento troviamo due host d'eccezione come: Pow3r ed IlSolitoMute, il primo tra l'altro ritrasmetteva la live anche sul suo canale twitch ufficiale per condividere con le migliaia di suoi fan l'evento più importante di questa off season di Valorant Italia.Le due voci che ci hanno accompagnato in questa serie stupenda sono quelle di: Etrurian e Wolcat caster amatissimi dalla community di valorant intera.La best of 5 il quale veto ci racconta che si sarebbe dovuto giocare: Ascent, Haven, Split, Lotus e Bind per decidere chi avrebbe portato a casa la coppa. La serie inizia con un Filu (Duelist dei Dsyre) che si impone come un macigno sui propri avversari su Ascent, per quanto Haven sembra rilanciare la sfida per una serie prolungata, su split le cose inizianoi ad inclinarsi con un 13-6 che sa di lezione e poi il 13-1 su Lotus è il manifesto che in Italia i Dsyre non hanno eguali.

Sul palco del Pala Tagliate, Riot stadium del Lucca Comics and Games tra RTZN e Dsyre non c'è storia, un 3-1 che sentezia la finale dell'Ascesa alla Vetta.<h2>Il cammino verso la finale</h2>Come avevamo già presentato nella guida all'evento di questa off-season di Valorant Italia le 4 squadre scelte per il torneo si sono affrontate in un single round robin al meglio della singola mappa con i Dsyre che non concedono nulla agli altri partecipanti, sul totale dei 4 match giocati prima della finale il team di Cayden e compagni concedendo una media di soli 9 round, con la media notevolmente rialzata dai 14 round concessi ai VX300 nell'ultima giornata con la qualificazione già in tasca&nbsp;Per gli RTZN il cammino alla finale è nettamente diverso, alla loro prima stagione competitiva in assoluto, con la prima partita contro i Dsyre che sembra una sentenza sul come andrà la stagione 6 a 13 il risultato su quella Bind con un Feqew che tiene in piedi la barca sul suo Cypher. Per il resto solamente, anche qui, sul loro cammino per la finale le vere difficoltà si vedono contro i Vx300<h3>Le altre formazioni</h3>Il cammino per le altre squadre è sicuramente suddivisibile in almeno due segmenti chi ha fatto mediamente bene come Qlash e Vx300 e chi come i Novo invece hanno completamente sbagliato e buttato l'occasione di giocare una lan.&nbsp;Nell'articolo di presentazione del torneo e con esso anche dei roster avevamo provato ad abbozzare quella che poteva essere una graduatoria del torneo, ma mai e poi mai avremmo potuto aspettarci che Novo potesse fare così male con i giocatori che son stati scelti, si parla di una media round vinti per game di poco superiore ai 5 con il match contro i Dsyre che alza la media con i 9 conquistati contro i campioni d'Italia.<h3>La finale</h3>al pala tagliate di Lucca, Riot Stadium per l'occasione, le due squadre Dsyre e RTZN arrivano entrambe per cercare la vittoria, i Dsyre per arricchire la propria bacheca di successi in ambito Valorant, gli RTZN per provare ad invertire il trend Italiano dell'egemonia Dsyre. Sul palco dell'evento troviamo due host d'eccezione come: Pow3r ed IlSolitoMute, il primo tra l'altro ritrasmetteva la live anche sul suo canale twitch ufficiale per condividere con le migliaia di suoi fan l'evento più importante di questa off season di Valorant Italia.Le due voci che ci hanno accompagnato in questa serie stupenda sono quelle di: Etrurian e Wolcat caster amatissimi dalla community di valorant intera.La best of 5 il quale veto ci racconta che si sarebbe dovuto giocare: Ascent, Haven, Split, Lotus e Bind per decidere chi avrebbe portato a casa la coppa. La serie inizia con un Filu (Duelist dei Dsyre) che si impone come un macigno sui propri avversari su Ascent, per quanto Haven sembra rilanciare la sfida per una serie prolungata, su split le cose inizianoi ad inclinarsi con un 13-6 che sa di lezione e poi il 13-1 su Lotus è il manifesto che in Italia i Dsyre non hanno eguali.

La vittoria dei Dsyre che si confermano campioni d'italia anche in off season

La finale tra Dsyre e Rtzn al Lucca comics and games

I dsyre sul palco del Riot Stadium strapazzano gli Rtzn vincendo 3-1 al Lucca comics and games laureandosi back to back campioni d'Italia, aprendo così alla loro dinastia

Valorant: I dsyre back to back campioni d'Italia

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Five Bites Of gaming

5 Bites Of Gaming

King Marra non smette di stupire e dopo il successo di Marrageddon, il precedente tour, rischia tutto e punta a riempire gli stadi. Impresa decisamente ardua direte, soprattutto per un rapper, ma Marracash ama le sfide, nella vita come nei videogame e ha annunciato le date del Marra negli stadi.Marra negli stadi, il tour, le date e i bigliettiLa vendita dei biglietti è iniziata nella notte tra mercoledì 17 e giovedì 18 aprile e, a quanto pare, il Marra negli stadi si annuncia già un successo. La notizia è stata data dal rapper stesso durante la sua partecipazione, a Milano, al concerto dei Club Dogo durante il quale ha svelato le tappe del suo tour che toccherà le città di Bibione, Napoli, Torino, Milano, Roma e Messina. Ma perché scegliere proprio gli stadi col rischio di fare un flop? Semplice, Marra vuole superare il Marrageddon, un evento unico nel suo genere che fu in grado di chiamare a rapporto i migliori esponenti della scena rap in tutte le sue sfumature - indimenticabile la performance con Madame - e che è riuscito a conquistare 140 mila spettatori tra Napoli e Milano.&nbsp;&nbsp;Il Marra negli stadi potrebbe conferire al cantante un nuovo primato, sarebbe infatti il primo artista del rap a portare a casa un intero tour negli stadi italiani. Certo, ci sono dei precedenti come il concerto di Fedez a San Siro ma, un intero tour costituirebbe un vero e proprio record, come tipologia e, soprattutto, in termini di numeri. A dirla tutta gli stadi sono nel cuore di Marracash già da almeno due anni, in occasione di un suo concerto al Forum di Milano, Marra aveva dichiarato che avrebbe aspettato a tentare la sorte con gli stadi finché non fosse stato certo di essere pronto.&nbsp;“Farò gli stadi quando potrò fare un tour negli stadi. Farne solo uno è come misurarsi il cazzo”&nbsp;Ma, lo sappiamo, King Marra non è tipo da mezze misure e così, ecco il nuovo tour che, siamo certi, porterà con sé anche tanta nuova musica e collaborazioni. La presenza di amici e artisti durante il Marrageddon, ha sicuramente contribuito alla riuscita del tour rendendo i concerti delle vere e proprie full immersion nella scena rap italiana. Marra sarà comunque in buona compagnia, oltre Fedez, calcheranno San Siro anche i Club Dogo, Geolier, Sfera Ebbasta che senza dubbio concorreranno ad abituare i fan al rap da stadio. Ma riuscirà il King a superare se stesso? Intanto, ecco le date del tour:&nbsp;instagramEmbed("https://www.instagram.com/p/C55g-N4NEJb/")&nbsp;6 GIUGNO 2025 - BIBIONE (VE) - STADIO COMUNALE10 GIUGNO 2025 - NAPOLI - STADIO DIEGO ARMANDO MARADONA14 GIUGNO 2025 - TORINO - STADIO OLIMPICO GRANDE TORINO25 GIUGNO 2025 - MILANO - STADIO SAN SIRO&nbsp;30 GIUGNO 2025 - ROMA - STADIO OLIMPICO5 LUGLIO 2025 - MESSINA - STADIO SAN FILIPPO-FRANCO SCOGLIO&nbsp;Marracash e la passione per i videogame: "Mi ispirano"Il King è un rapper che lascia il segno e non ama passare inosservato. Si è imposto sulla scena musicale per la capacità di reinventarsi fino ad arrivare ad essere una vera e propria icona del genere rap. Ma non di solo flow vive il rapper e Marra continua a stupire per il coraggio delle seue canzoni e la profondità dei suoi testi. Lo abbiamo visto con Persona, l’album che meglio qualifica lo stile del rapper e che gli è valso ben 5 dischi di platino, oltre alla presenza stabile in cima alle classifiche di streaming. Ma quali sono le principali fonti di ispirazione per il rapper? Secondo quanto ha dichiarato durante una intervista, Marra ha continuamente bisogno di stimoli e in questo senso, è solito lasciarsi ispirare da tutto ciò che legge o ascolta, videogame inclusi. È risaputa ormai la passione del King per i videogame, primi fra tutti i Pokémon.&nbsp;“All’inizio pensavo fosse un gioco per pischelli e invece è molto più profondo e strategico di quello che uno può pensare e alla fine ti tira dentro, una cifra! Adesso puoi anche far combattere i Pokémon tre contro tre o addirittura a rotazione e la cosa aggiunge un sacco di strategia al gioco e devo dire non è per niente semplice”twitterEmbed("https://twitter.com/Maxxeo/status/1461597169153200132")&nbsp;E se vi state chiedendo qual è la sua console preferita, a rispondere ci pensa uno spot che il rapper ha girato qualche anno fa, diventando il volto della Nintendo. Lo spot è ironico e mostra l’artista intento a giocare mentre a fatica cerca di memorizzare le battute. Ma l’unica cosa che conta per lui è che possa giocare a Tekken e Resident Evil: “Sono i top, lo sanno tutti” e non c’è bisogno di spiegare altro.&nbsp;

King Marra non smette di stupire e dopo il successo di Marrageddon, il precedente tour, rischia tutto e punta a riempire gli stadi. Impresa decisamente ardua direte, soprattutto per un rapper, ma Marracash ama le sfide, nella vita come nei videogame e ha annunciato le date del Marra negli stadi.<h2>Marra negli stadi, il tour, le date e i biglietti</h2>La vendita dei biglietti è iniziata nella notte tra mercoledì 17 e giovedì 18 aprile e, a quanto pare, il Marra negli stadi si annuncia già un successo. La notizia è stata data dal rapper stesso durante la sua partecipazione, a Milano, al concerto dei Club Dogo durante il quale ha svelato le tappe del suo tour che toccherà le città di Bibione, Napoli, Torino, Milano, Roma e Messina. Ma perché scegliere proprio gli stadi col rischio di fare un flop? Semplice, Marra vuole superare il Marrageddon, un evento unico nel suo genere che fu in grado di chiamare a rapporto i migliori esponenti della scena rap in tutte le sue sfumature - indimenticabile la performance con Madame - e che è riuscito a conquistare 140 mila spettatori tra Napoli e Milano.&nbsp; &nbsp;Il Marra negli stadi potrebbe conferire al cantante un nuovo primato, sarebbe infatti il primo artista del rap a portare a casa un intero tour negli stadi italiani. Certo, ci sono dei precedenti come il concerto di <a href="https://gaming.libero.it/fedez-tra-musica-videogiochi-e-nuovi-inizi">Fedez </a>a San Siro ma, un intero tour costituirebbe un vero e proprio record, come tipologia e, soprattutto, in termini di numeri. A dirla tutta gli stadi sono nel cuore di Marracash già da almeno due anni, in occasione di un suo concerto al Forum di Milano, Marra aveva dichiarato che avrebbe aspettato a tentare la sorte con gli stadi finché non fosse stato certo di essere pronto.&nbsp;<blockquote>“Farò gli stadi quando potrò fare un tour negli stadi. Farne solo uno è come misurarsi il cazzo”</blockquote>&nbsp;Ma, lo sappiamo, King Marra non è tipo da mezze misure e così, ecco il nuovo tour che, siamo certi, porterà con sé anche tanta nuova musica e collaborazioni. La presenza di amici e artisti durante il Marrageddon, ha sicuramente contribuito alla riuscita del tour rendendo i concerti delle vere e proprie full immersion nella scena rap italiana. Marra sarà comunque in buona compagnia, oltre Fedez, calcheranno San Siro anche i Club Dogo, Geolier, Sfera Ebbasta che senza dubbio concorreranno ad abituare i fan al rap da stadio. Ma riuscirà il King a superare se stesso? Intanto, ecco le date del tour:&nbsp;instagramEmbed("https://www.instagram.com/p/C55g-N4NEJb/")&nbsp;6 GIUGNO 2025 - BIBIONE (VE) - STADIO COMUNALE10 GIUGNO 2025 - NAPOLI - STADIO DIEGO ARMANDO MARADONA14 GIUGNO 2025 - TORINO - STADIO OLIMPICO GRANDE TORINO25 GIUGNO 2025 - MILANO - STADIO SAN SIRO&nbsp;30 GIUGNO 2025 - ROMA - STADIO OLIMPICO5 LUGLIO 2025 - MESSINA - STADIO SAN FILIPPO-FRANCO SCOGLIO&nbsp;<h3>Marracash e la passione per i videogame: "Mi ispirano"</h3>Il King è un rapper che lascia il segno e non ama passare inosservato. Si è imposto sulla scena musicale per la capacità di reinventarsi fino ad arrivare ad essere una vera e propria icona del genere rap. Ma non di solo flow vive il rapper e Marra continua a stupire per il coraggio delle seue canzoni e la profondità dei suoi testi. Lo abbiamo visto con Persona, l’album che meglio qualifica lo stile del rapper e che gli è valso ben 5 dischi di platino, oltre alla presenza stabile in cima alle classifiche di streaming. Ma quali sono le principali fonti di ispirazione per il rapper? Secondo quanto ha dichiarato durante una intervista, Marra ha continuamente bisogno di stimoli e in questo senso, è solito lasciarsi ispirare da tutto ciò che legge o ascolta, videogame inclusi. È risaputa ormai la passione del King per i videogame, primi fra tutti i <a href="https://gaming.libero.it/l-epilogo-di-pokemon-scarlatto-e-violetto-arrivera-l-11-gennaio">Pokémon</a>.&nbsp;<blockquote>“All’inizio pensavo fosse un gioco per pischelli e invece è molto più profondo e strategico di quello che uno può pensare e alla fine ti tira dentro, una cifra! Adesso puoi anche far combattere i Pokémon tre contro tre o addirittura a rotazione e la cosa aggiunge un sacco di strategia al gioco e devo dire non è per niente semplice”</blockquote>twitterEmbed("https://twitter.com/Maxxeo/status/1461597169153200132")&nbsp;E se vi state chiedendo qual è la sua console preferita, a rispondere ci pensa uno spot che il rapper ha girato qualche anno fa, diventando il volto della <a href="https://gaming.libero.it/nintendo-annuncia-il-film-live-action-di-the-legend-of-zelda">Nintendo</a>. Lo spot è ironico e mostra l’artista intento a giocare mentre a fatica cerca di memorizzare le battute. Ma l’unica cosa che conta per lui è che possa giocare a Tekken e Resident Evil: “Sono i top, lo sanno tutti” e non c’è bisogno di spiegare altro.&nbsp;

Il king del rap, Marracash, annuncia tutte le tappe del nuovo tour negli stadi nel 2025.

Marracash tour stadi: date e curiosità sul rapper

Al via la vendita dei biglietti per il Marra negli stadi, il tour, senza precedenti per un rapper italiano, che porterà Marracash nei principali stadi del Paese


Marracash: il king del rap, amante dei Pokémon e sceglie gli stadi per il suo nuovo tour

In attesa del rilascio ufficiale del nuovo gioco targato Rocksteady, gli autori della celebre trilogia di videogiochi Batman: Arkham, i developer di Suicide Squad: Kill the Justice League hanno deciso di divulgare alcune informazioni molto succulente per i fan della saga del Cavaliere Oscuro.Il Joker potrebbe ritornareDurante una lunga sessione di domande e risposte (Q&amp;A) tra il team di Rocksteady e il pubblico interessato al gioco, è stata condivisa un'immagine teaser che parla dei contenuti post-lancio del gioco. In questo caso, si fa riferimento all'end-game, e come possiamo notare dall'immagine, sembra ovvio che "The Daily Chuckle" sia stato trasformato in un castello per la mente del Joker.Senza entrare troppo nelle dinamiche relative alla fine della celebre trilogia di Batman: Arkham, sarebbe difficile prevedere un ritorno del clown più amato dell'universo DC, visto il finale di Arkham City. I fan della serie targata DC comics, non hanno tardato a motivare la possibile presenza del Joker, il concetto di multiverso è affine al mondo della DC e le teorie per cui lui sia il vero Joker, Jack Oswald White, sono tante. Non dobbiamo dimenticare prima di lanciarci subito sul carrozzone di chi l'abbia detto per primo, che i DEV parlano di contenuto post lancio e che il tutto potrebbe essere derivante da qualche sorta di allucinazione di Jonathan Crane.&nbsp;Quello che possiamo affermare con certezza in seguito al lancio di questa immagine è che l'effetto sperato da parte di Rocksteady è stato centrato a pieno. Hanno generato non solo molte discussioni attorno alla propria produzione, che sembrava aver perso interesse negli ultimi mesi, ma hanno anche suscitato l'entusiasmo dei fan, che non vedono l'ora di mettere le mani sul gioco. Affermano che sarà il più grande mai prodotto (sembra la solita frase di rito, per cui vi rimandiamo alla nostra recensione testuale per scoprire la verità).L'Enigmista torna con i suoi collezionabiliNelle ultime settimane, le notizie diffuse da Rocksteady sono state numerose e seguirle tutte è stata una vera impresa. Tuttavia, sembra che il Re degli Enigmi farà il suo ritorno anche in Suicide Squad: Kill the Justice League, offrendovi l'opportunità di collezionare trofei unici nel loro genere e di immergervi nuovamente nel manicomio criminale di Arkham, come visto nel primo capitolo della trilogia.Parlando di enigmi ed indovinelli, il team di sviluppo di Rocksteady non si è nascosto affatto dietro a tutto ciò, anzi ha dichiarato con fermezza che per loro sarà importantissimo essere presenti per tutti i giocatori che vorranno proseguire l'avventura, garantendo loro un anno di ricchissimi contenuti post lancio, udite udite, completamente gratuiti, potendo così ringraziare coloro che hanno scelto la loro nuova opera.&nbsp;&nbsp;Sono in oltre stati resi noti anche i requisiti di sistema, per la versione pc, lasciando tranquilli i fan della serie nel vedere che il gioco sembra poter esser ottimizzato bene anche per computer di fascia medio bassa, non richiedendo troppa potenza per godersi il loro ultimo gioco. L'uscita per l'esperienza multiplayer da 4 giocatori è fissata per il 2 febbraio, su pc solo la versione per Epic arriverà con un ritardo di un mese.

In attesa del rilascio ufficiale del nuovo gioco targato Rocksteady, gli autori della celebre trilogia di videogiochi Batman: Arkham, i developer di Suicide Squad: Kill the Justice League hanno deciso di divulgare alcune informazioni molto succulente per i fan della saga del Cavaliere Oscuro.<h2>Il Joker potrebbe ritornare</h2>Durante una lunga sessione di domande e risposte (Q&amp;A) tra il team di Rocksteady e il pubblico interessato al gioco, è stata condivisa un'immagine <a href="https://gaming.libero.it/rocksteady-si-scusa-riguardo-il-leak-di-suicide-squad-kill-the-justice-league">teaser</a> che parla dei contenuti post-lancio del gioco. In questo caso, si fa riferimento all'end-game, e come possiamo notare dall'immagine, sembra ovvio che "The Daily Chuckle" sia stato trasformato in un castello per la mente del Joker.<img src="https://libero-gaming-r2.kingesport.com/image_8d0ece9f4b.jpg" alt="Joker potrebbe arrivare come contenuto post lancio">Senza entrare troppo nelle dinamiche relative alla fine della celebre trilogia di Batman: Arkham, sarebbe difficile prevedere un ritorno del clown più amato dell'universo DC, visto il finale di Arkham City. I fan della serie targata DC comics, non hanno tardato a motivare la possibile presenza del Joker, il concetto di multiverso è affine al mondo della DC e le teorie per cui lui sia il vero Joker, Jack Oswald White, sono tante. Non dobbiamo dimenticare prima di lanciarci subito sul carrozzone di chi l'abbia detto per primo, che i DEV parlano di contenuto post lancio e che il tutto potrebbe essere derivante da qualche sorta di allucinazione di Jonathan Crane. &nbsp;Quello che possiamo affermare con certezza in seguito al lancio di questa immagine è che l'effetto sperato da parte di Rocksteady è stato centrato a pieno. Hanno generato non solo molte discussioni attorno alla propria produzione, che sembrava aver perso interesse negli ultimi mesi, ma hanno anche suscitato l'entusiasmo dei fan, che non vedono l'ora di mettere le mani sul gioco. Affermano che sarà il più grande mai prodotto (sembra la solita frase di rito, per cui vi rimandiamo alla nostra recensione testuale per scoprire la verità).<h3>L'Enigmista torna con i suoi collezionabili</h3>Nelle ultime settimane, le notizie diffuse da Rocksteady sono state numerose e seguirle tutte è stata una vera impresa. Tuttavia, sembra che il Re degli Enigmi farà il suo ritorno anche in Suicide Squad: Kill the Justice League, offrendovi l'opportunità di collezionare trofei unici nel loro genere e di immergervi nuovamente nel manicomio criminale di Arkham, come visto nel primo capitolo della trilogia. Parlando di enigmi ed indovinelli, il team di sviluppo di Rocksteady non si è nascosto affatto dietro a tutto ciò, anzi ha dichiarato con fermezza che per loro sarà importantissimo essere presenti per tutti i giocatori che vorranno proseguire l'avventura, garantendo loro un anno di ricchissimi contenuti post lancio, udite udite, completamente gratuiti, potendo così ringraziare coloro che hanno scelto la loro nuova opera.&nbsp; &nbsp;Sono in oltre stati resi noti anche i requisiti di sistema, per la versione pc, lasciando tranquilli i fan della serie nel vedere che il gioco sembra poter esser <a href="https://gaming.libero.it/tendenze-tecnologiche-nei-videogiochi-del-2024-realta-virtuale-cloud-gaming-e-altro">ottimizzato </a>bene anche per computer di fascia medio bassa, non richiedendo troppa potenza per godersi il loro ultimo gioco. L'uscita per l'esperienza multiplayer da 4 giocatori è fissata per il 2 febbraio, su pc solo la versione per Epic arriverà con un ritardo di un mese.<img class="image_resized" style="aspect-ratio:1280/720;width:100%;" src="https://libero-gaming-r2.kingesport.com/image1_944a48f077.jpg" alt="ecco i requisiti di sistema di Suicide Squad" width="1280" height="720">

Tute le novità che sono state annunciate riguardo l'attesissimo videogioco: Suicide Squad

Suicide Squad è in arrivo con tantissime novità

Il nuovo attesissimo titolo di Suicide Squad sta finalmente per arrivare su tutte le nostre console, ecco tutto quello che sappiamo fino ad ora

Suicide Squad: Kill The Justice League, tantissime novità in arrivo

Giorgio Barchiesi, meglio conosciuto come Giorgione, il famoso volto di "Giorgione, Orto e cunina" su Gambero Rosso, ha recentemente mandato il mondo dei videogiochi in visibilio con un annuncio sorprendente: una collaborazione inedita con il colosso dei videogiochi, Activision, per il gioco sparatutto di fama mondiale, Call of Duty: Modern Warfare 3.Giorgione sarà un agente in Call of Duty Modern Warfare III?Il cuoco dallo stile unico, noto per le sue ricette "laido e corrotto", caratterizzate da dosi abbondanti di grassi di ogni tipo, ha svelato la sua nuova avventura videoludica attraverso un breve video pubblicato sui suoi social media. Nel video, Giorgione indossa l'iconica maschera di Simon 'Ghost' Riley, uno dei personaggi più amati nella storia di Call of Duty. L'annuncio ha scatenato una valanga di reazioni da parte dei fan di entrambi i mondi: quello culinario di Giorgione e quello videoludico di Call of Duty.Nulla di certo, ma le nostre speranze non vacillanoSebbene l'annuncio abbia destato molta curiosità, al momento sembra improbabile che Giorgione diventerà un operatore giocabile nel gioco. Tuttavia, questa iniziativa sembra essere un'affascinante esclusiva legata all'Italia, come suggerito dal buffo trailer intitolato 'Pacco da su'. Il titolo si riferisce alle casse di approvvigionamenti del gioco e al classico "pacco da giù" della tradizione italiana. Questo suggerisce che presto potrebbero arrivare nuovi trailer e contenuti social dedicati, in cui Giorgione preparerà pacchi ricchi di alimenti e oggetti da guerra, portando il suo caratteristico stile culinario nel mondo di Call of Duty.Altre collaborazioni in arrivo?Questa insolita collaborazione ha catturato l'attenzione di molti, unendo il mondo della cucina gourmet all'adrenalina delle operazioni militari virtuali. I fan aspettano con trepidazione di scoprire ulteriori dettagli su come Giorgione sarà coinvolto in Modern Warfare 3 e se la sua presenza nel gioco avrà un impatto sulla trama o sul gameplay.La notizia ha già suscitato fervore sui social media, con migliaia di commenti entusiasti e condivisioni da parte dei fan di Giorgione e di Call of Duty. Questa straordinaria collaborazione mostra ancora una volta come il mondo dei videogiochi possa fondersi in modo sorprendente con altre forme di intrattenimento, creando esperienze uniche e coinvolgenti per il pubblico di tutto il mondo.Non resta che attendere con ansia ulteriori aggiornamenti su questa straordinaria unione tra la creatività culinaria di Giorgione e l'azione spietata di Call of Duty: Modern Warfare 3. Gli appassionati di entrambi i mondi non vedono l'ora di vedere cosa ci riserverà questa collaborazione senza precedenti e di vivere un'esperienza di gioco fuori dal comune. Restate sintonizzati per ulteriori novità su questa eccitante partnership che sta scuotendo l'industria del gaming e del food entertainment.

Giorgio Barchiesi, meglio conosciuto come Giorgione, il famoso volto di "Giorgione, Orto e cunina" su Gambero Rosso, ha recentemente mandato il mondo dei videogiochi in visibilio con un annuncio sorprendente: una collaborazione inedita con il colosso dei videogiochi, Activision, per il gioco sparatutto di fama mondiale, Call of Duty: Modern Warfare 3.<h2 style="margin-left:0px;">Giorgione sarà un agente in Call of Duty Modern Warfare III?</h2>Il cuoco dallo stile unico, noto per le sue ricette "laido e corrotto", caratterizzate da dosi abbondanti di grassi di ogni tipo, ha svelato la sua nuova avventura videoludica attraverso un breve video pubblicato sui suoi social media. Nel video, Giorgione indossa l'iconica maschera di Simon 'Ghost' Riley, uno dei personaggi più amati nella storia di Call of Duty. L'annuncio ha scatenato una valanga di reazioni da parte dei fan di entrambi i mondi: quello culinario di Giorgione e quello videoludico di Call of Duty.<h3 style="margin-left:0px;">Nulla di certo, ma le nostre speranze non vacillano</h3>Sebbene l'annuncio abbia destato molta curiosità, al momento sembra improbabile che Giorgione diventerà un operatore giocabile nel gioco. Tuttavia, questa iniziativa sembra essere un'affascinante esclusiva legata all'Italia, come suggerito dal buffo trailer intitolato 'Pacco da su'. Il titolo si riferisce alle casse di approvvigionamenti del gioco e al classico "pacco da giù" della tradizione italiana. Questo suggerisce che presto potrebbero arrivare nuovi trailer e contenuti social dedicati, in cui Giorgione preparerà pacchi ricchi di alimenti e oggetti da guerra, portando il suo caratteristico stile culinario nel mondo di Call of Duty.<h3 style="margin-left:0px;">Altre collaborazioni in arrivo?</h3>Questa insolita collaborazione ha catturato l'attenzione di molti, unendo il mondo della cucina gourmet all'adrenalina delle operazioni militari virtuali. I fan aspettano con trepidazione di scoprire ulteriori dettagli su come Giorgione sarà coinvolto in Modern Warfare 3 e se la sua presenza nel gioco avrà un impatto sulla trama o sul gameplay.La notizia ha già suscitato fervore sui social media, con migliaia di commenti entusiasti e condivisioni da parte dei fan di Giorgione e di Call of Duty. Questa straordinaria collaborazione mostra ancora una volta come il mondo dei videogiochi possa fondersi in modo sorprendente con altre forme di intrattenimento, creando esperienze uniche e coinvolgenti per il pubblico di tutto il mondo.Non resta che attendere con ansia ulteriori aggiornamenti su questa straordinaria unione tra la creatività culinaria di Giorgione e l'azione spietata di Call of Duty: Modern Warfare 3. Gli appassionati di entrambi i mondi non vedono l'ora di vedere cosa ci riserverà questa collaborazione senza precedenti e di vivere un'esperienza di gioco fuori dal comune. Restate sintonizzati per ulteriori novità su questa eccitante partnership che sta scuotendo l'industria del gaming e del food entertainment.

Il famoso cuoco italiano è apparso in un teaser di Modern Warfare 3, sara uno dei nuovi operatori?

Giorgione in arrivo su Mw3?

A sorpresa sui profili social di Call of Duty: Modern Warfare 3 è spuntato fuori un teaser che mostra l'amatissimo cuoco Giorgione pronto a scendere sul campo di battaglia.

Giorgione in arrivo su Warzone?

Ciao! Sono Giuliana, una game designer, e questo è un nuovo episodio di Game Crafters. In questo nuovo episodio, andiamo a capire che cos'è e a cosa serve il Game Concept.Ecco cos'è il Game Concept nel mondo dei videogiochiIl Game Concept è un elemento fondamentale nella creazione di un videogioco e rappresenta la tua visione comprensibile del videogioco che hai in mente. Funge anche da strumento per vendere la tua idea non solo al team di sviluppo, ma anche a un possibile investitore.Qual è la composizione del Game Concept?Un concept è composto da diversi paragrafetti e di solito non è più lungo di due pagine, non contando gli artwork all'interno del concept. È importante concentrarsi sul gameplay, che deve essere il fulcro principale del concept.&nbsp;Ora andiamo ad analizzare tutti i punti da inserire all'interno del nostro Game Concept.Descrizione del Gioco: Va inserita una frase che catturi alcuni elementi chiave del nostro videogioco, anche se non verrà mai letta dal team di marketing.Descrizione in Seconda Persona: Dobbiamo descrivere il cuore del gameplay del nostro videogioco in una prospettiva in seconda persona, evitando elementi specifici come "clicca sul mouse" e cercando di essere il più precisi possibile.Elementi Unici del Gioco: Dobbiamo descrivere cosa rende il nostro videogioco diverso dagli altri, evidenziando i suoi punti di forza.Competitori: Dobbiamo elencare almeno tre o cinque videogiochi che sono nostri concorrenti e spiegare in una frase perché il nostro videogioco è diverso da loro.Elementi della Storia: Se il nostro videogioco contiene elementi importanti della storia, li andremo a descrivere in un nostro paragrafetto.Artwork: Se abbiamo la possibilità di inserire tanti artwork, non c'è nessun limite a questo.Consiglio per Aspiranti Game Designer: Un consiglio per chi vuole diventare un game designer è quello di prendere dei temi delle vecchie game jam e provare a pensare a un videogioco e creare il Game Concept.&nbsp;Questo episodio di Game Crafters giunge alla conclusione. Fatemi sapere nei commenti cosa ne pensate e ci vediamo al prossimo episodio. Ciao!

Ciao! Sono Giuliana, una game designer, e questo è un nuovo episodio di Game Crafters. In questo nuovo episodio, andiamo a capire che cos'è e a cosa serve il Game Concept.<h2>Ecco cos'è il Game Concept nel mondo dei videogiochi</h2>Il Game Concept è un elemento fondamentale nella creazione di un videogioco e rappresenta la tua visione comprensibile del videogioco che hai in mente. Funge anche da strumento per vendere la tua idea non solo al team di sviluppo, ma anche a un possibile investitore.<h3>Qual è la composizione del Game Concept?</h3>Un concept è composto da diversi paragrafetti e di solito non è più lungo di due pagine, non contando gli artwork all'interno del concept. È importante concentrarsi sul gameplay, che deve essere il fulcro principale del concept. &nbsp;Ora andiamo ad analizzare tutti i punti da inserire all'interno del nostro Game Concept.<ul><li>Descrizione del Gioco: Va inserita una frase che catturi alcuni elementi chiave del nostro videogioco, anche se non verrà mai letta dal team di marketing.</li><li>Descrizione in Seconda Persona: Dobbiamo descrivere il cuore del gameplay del nostro videogioco in una prospettiva in seconda persona, evitando elementi specifici come "clicca sul mouse" e cercando di essere il più precisi possibile.</li><li>Elementi Unici del Gioco: Dobbiamo descrivere cosa rende il nostro videogioco diverso dagli altri, evidenziando i suoi punti di forza.</li><li>Competitori: Dobbiamo elencare almeno tre o cinque videogiochi che sono nostri concorrenti e spiegare in una frase perché il nostro videogioco è diverso da loro.</li><li>Elementi della Storia: Se il nostro videogioco contiene elementi importanti della storia, li andremo a descrivere in un nostro paragrafetto.</li><li>Artwork: Se abbiamo la possibilità di inserire tanti artwork, non c'è nessun limite a questo.</li></ul>Consiglio per Aspiranti Game Designer: Un consiglio per chi vuole diventare un game designer è quello di prendere dei temi delle vecchie game jam e provare a pensare a un videogioco e creare il Game Concept. &nbsp;Questo episodio di Game Crafters giunge alla conclusione. Fatemi sapere nei commenti cosa ne pensate e ci vediamo al prossimo episodio. Ciao!

Ecco cos'è il Game Concept, considerato il cuore del videogioco, da cosa è composto e a cosa serve, spegato da una Game desiner

Game Concept: cos'è e come funziona

Game Crafters: il Game Concept, il Cuore di un Videogioco

Buone notizie per i fan dell’universo creato da Akira Toriyama di tutto il mondo. La nuova serie animata ‘Dragon Ball Daima’, che vede Goku, Vegeta e gli altri compagni tornati bambini a causa di una cospirazione, ha finalmente una data di uscita in Giappone: venerdì 11 ottobre 2024. La conferma ufficiale è arrivata proprio durante la presentazione del palinsesto autunnale di Fuji TV. Come se non bastasse, la nuova avventura animata sarà disponibile lo stesso giorno di un’altra tanto attesa uscita della saga: il videogioco Dragon Ball: Sparking! Zero. Una doppia uscita che non può che riservare qualche sorpresa.Dragon Ball Daima: l’attesa serie animata debutta in GiapponeÈ stato confermato che il nuovo (e attesissimo) anime Dragon Ball Daima sarà disponibile in Giappone l'11 ottobre tramite Fuji TV, che manderà in onda un primo episodio speciale, lungo 40 minuti. Tuttavia, non si sa con certezza quando il nuovo anime dell’universo creato da Akira Toriyama arriverà in Occidente, dato che non ha ancora una data di uscita ufficiale al di fuori dei confini giapponesi. In ogni caso, è bene sperare che non ci voglia ancora molto.&nbsp;&nbsp;twitterEmbed("https://x.com/DragonBallPics_/status/1830643482295181518")&nbsp;Dopotutto, il capo della programmazione di Fuji TV, Yuichi Nakajima, ha comunicato che “tutti gli episodi sono pronti”. Nell’attesa di conoscere la data di uscita in Occidente, la serie andrà pertanto in onda in Giappone a partire dall'11 ottobre, occupando la fascia oraria del venerdì sera, alle 23:40 locali (le 16:40 italiane). Al di fuori del primo episodio esteso, gli altri avranno una durata di 30 minuti.&nbsp;twitterEmbed("https://x.com/Crunchyroll/status/1830629258529505780")&nbsp;La serie animata esplora una storia originale, che vede Goku, Vegeta e gli altri compagni tornati bambini a causa di una cospirazione. Per sistemare le cose, il gruppo sarà costretto partire all'avventura in nuovi mondi.Dragon Ball: entrambi anime e videogioco in arrivo l'11 ottobreI fan giapponesi delle avventure di Goku e dei suoi compagni avranno il doppio del lavoro da fare il prossimo 11 ottobre, dal momento che potranno godersi la prima di Dragon Ball Daima e il nuovo videogioco Dragon Ball: Sparking! Zero per PC, PS5 e Xbox Series X|S, un titolo che recupera lo stile di gioco della saga Budokai Tenkaichi.&nbsp;twitterEmbed("https://x.com/screentime/status/1830665859163148526")&nbsp;Ma le novità non finiscono qui. Il picchiaduro della serie Dragon Ball prodotto da Bandai Namco - nonché, appunto, sequel di Dragon Ball Z: Budokai Tenkaichi 3 - segnerà la prima volta nella storia di Budokai Tenkaichi in cui il nome giapponese della serie, Sparking!, verrà utilizzato a livello internazionale.&nbsp;twitterEmbed("https://x.com/Burcol/status/1830095092230545905")&nbsp;Il gioco manterrà intatte le meccaniche principali della serie, anche se ne verranno aggiunte di nuove per esprimere meglio le battaglie ad alta velocità. Tra le innovazioni, troviamo: conteggio abilità, Short Dash, Revenge Counter, Super Percezione e Assalti evanescenti. Le modalità di gioco, invece, saranno tre: Episode Battle, Custom Battle e Battle Training.&nbsp;twitterEmbed("https://x.com/Knoebelbroet/status/1830536363805937841")&nbsp;Finora sono stati confermati 139 personaggi giocabili&nbsp;ma ne verranno svelati altri nel corso dei prossimi mesi. Vista la doppia data di uscita di anime e videogioco, non resta che cominciare a immaginare quali personaggi della nuova serie anime vedremo nel nuovo picchiaduro Bandai (come Goku Mini, Vegeta Mini e Kaioshin Mini).

Buone notizie per i fan dell’universo creato da Akira Toriyama di tutto il mondo. La nuova serie animata ‘Dragon Ball Daima’, che vede Goku, Vegeta e gli altri compagni tornati bambini a causa di una cospirazione, ha finalmente una data di uscita in Giappone: venerdì 11 ottobre 2024. La conferma ufficiale è arrivata proprio durante la presentazione del palinsesto autunnale di Fuji TV. Come se non bastasse, la nuova avventura animata sarà disponibile lo stesso giorno di un’altra tanto attesa uscita della saga: il videogioco Dragon Ball: Sparking! Zero. Una doppia uscita che non può che riservare qualche sorpresa.<h2>Dragon Ball Daima: l’attesa serie animata debutta in Giappone</h2>È stato confermato che il nuovo (e attesissimo) anime Dragon Ball Daima sarà disponibile in Giappone l'11 ottobre tramite Fuji TV, che manderà in onda un primo episodio speciale, lungo 40 minuti. Tuttavia, non si sa con certezza quando il nuovo anime dell’universo creato da <a href="https://gaming.libero.it/addio-ad-akira-toriyama-il-genio-dietro-dragon-ball-e-maestro-dei-videogiochi">Akira Toriyama</a> arriverà in Occidente, dato che non ha ancora una data di uscita ufficiale al di fuori dei confini giapponesi. In ogni caso, è bene sperare che non ci voglia ancora molto.&nbsp;&nbsp;twitterEmbed("https://x.com/DragonBallPics_/status/1830643482295181518")&nbsp;Dopotutto, il capo della programmazione di Fuji TV, Yuichi Nakajima, ha comunicato che “tutti gli episodi sono pronti”. Nell’attesa di conoscere la data di uscita in Occidente, la serie andrà pertanto in onda in Giappone a partire dall'11 ottobre, occupando la fascia oraria del venerdì sera, alle 23:40 locali (le 16:40 italiane). Al di fuori del primo episodio esteso, gli altri avranno una durata di 30 minuti.&nbsp;twitterEmbed("https://x.com/Crunchyroll/status/1830629258529505780")&nbsp;La serie animata esplora una storia originale, che vede Goku, Vegeta e gli altri compagni tornati bambini a causa di una cospirazione. Per sistemare le cose, il gruppo sarà costretto partire all'avventura in nuovi mondi.<h3>Dragon Ball: entrambi anime e videogioco in arrivo l'11 ottobre</h3>I fan giapponesi delle avventure di Goku e dei suoi compagni avranno il doppio del lavoro da fare il prossimo 11 ottobre, dal momento che potranno godersi la prima di Dragon Ball Daima e il nuovo videogioco Dragon Ball: Sparking! Zero per PC, PS5 e Xbox Series X|S, un titolo che recupera lo stile di gioco della saga Budokai Tenkaichi.&nbsp;twitterEmbed("https://x.com/screentime/status/1830665859163148526")&nbsp;Ma le novità non finiscono qui. Il <a href="https://gaming.libero.it/dragon-ball-sparking-zero-il-roster-si-aggiorna-con-la-saga-degli-androidi">picchiaduro della serie Dragon Ball</a> prodotto da Bandai Namco - nonché, appunto, sequel di Dragon Ball Z: Budokai Tenkaichi 3 - segnerà la prima volta nella storia di Budokai Tenkaichi in cui il nome giapponese della serie, Sparking!, verrà utilizzato a livello internazionale.&nbsp;twitterEmbed("https://x.com/Burcol/status/1830095092230545905")&nbsp;Il gioco manterrà intatte le meccaniche principali della serie, anche se ne verranno aggiunte di nuove per esprimere meglio le battaglie ad alta velocità. Tra le innovazioni, troviamo: conteggio abilità, Short Dash, Revenge Counter, Super Percezione e Assalti evanescenti. Le modalità di gioco, invece, saranno tre: Episode Battle, Custom Battle e Battle Training.&nbsp;twitterEmbed("https://x.com/Knoebelbroet/status/1830536363805937841")&nbsp;Finora sono stati confermati 139 personaggi giocabili&nbsp;ma ne verranno svelati altri nel corso dei prossimi mesi. Vista la doppia data di uscita di anime e videogioco, non resta che cominciare a immaginare quali personaggi della nuova serie anime vedremo nel nuovo picchiaduro Bandai (come Goku Mini, Vegeta Mini e Kaioshin Mini).

Manca sempre meno al ritorno di Goku e dei suoi compagni: la nuova serie animata uscirà lo stesso giorno di Dragon Ball: Sparking! Zero 

Dragon Ball Daima: disponibile dall'11 ottobre

Manca sempre meno al ritorno di Goku e dei suoi compagni: la nuova serie animata uscirà lo stesso giorno del picchiaduro Dragon Ball: Sparking! Zero 

L’anime Dragon Ball Daima ha finalmente una data di uscita: è la stessa di Sparking! Zero

Nerd Weekend è la rubrica dei gamer per i gamer. Ogni settimana prenderemo in esame un videogioco, uscito da poco o anche 10 anni fa, ma ancora reperibile, e vi narreremo come mai dovreste spendere il vostro tempo libero a giocarci.&nbsp;Days Gone un gioco rivoluzionario per il genereDays Gone è un videogioco d'azione e avventura sviluppato da Bend Studio e pubblicato da Sony Interactive Entertainment. È stato rilasciato nel 2019 esclusivamente per la console PlayStation 4 e poi in seguito per PC.&nbsp;&nbsp;Parlando di caratteristiche che resero celebre all'epoca Days Gone c'è sicuramente l'ambientazione &nbsp;open-world post-apocalittico, il gioco è ambientato in un vasto mondo aperto devastato da un'epidemia globale che ha trasformato la maggior parte della popolazione in creature simili a zombi note come Freaker. I giocatori esplorano paesaggi variegati, inclusi boschi, deserti e insediamenti umani in rovina.&nbsp;Un'altra &nbsp;delle caratteristiche più distintive del gioco è la presenza di enormi orde di Freaker, che possono raggiungere centinaia di individui. Queste orde possono essere un ostacolo significativo durante l'esplorazione e richiedono strategie intelligenti e risorse adeguate per essere affrontate con successo. Non a caso quando fu annunciato, tutti si stupirono delle capacità di Playstation 4 di poter gestire a schermo tutte quelle &nbsp;bestie senza aver cali di frame rate.&nbsp;La motocicletta come mezzo di trasporto principale, con un ruolo da cooprotagonista. Deacon St. John, si sposta principalmente attraverso la sua motocicletta, che diventa essenziale per navigare attraverso il vasto mondo aperto. La gestione del carburante e delle risorse diventa quindi una parte integrante del gameplay mettendoci in una situazione di ansia nell'attraversare aree popolate da Freaker con poco carburante nel serbatoio.&nbsp;Una delle cose che stupì all'epoca fu la dinamica dei giorni e le &nbsp;notti dinamiche, il gioco infatti presenta un ciclo giorno-notte dinamico, con situazioni e nemici diversi che emergono a seconda del momento della giornata. La notte è particolarmente pericolosa a causa dell'attività aumentata dei Freaker. Non solo ciclo giorno e notte in Days Gone, anche gli eventi dinamici e meteorologia facevano capolino, nel mondo di Days Gone, gli eventi casuali e le variazioni meteorologiche influenzano il gameplay. Piogge torrenziali o nebbia possono alterare le condizioni di visibilità, mentre eventi casuali possono introdurre elementi imprevisti durante l'esplorazione.&nbsp;Non solo un buon shooting e la realizzazione di un ambiente dinamico a 360 °, ma anche la componente della sopravvivenza e del &nbsp;crafting influenzeranno la nostra avventura. Per sopravvivere nell'ambiente ostile, i giocatori devono raccogliere risorse, migliorare il proprio equipaggiamento e creare oggetti utili. La gestione delle risorse è fondamentale per affrontare le sfide e migliorare le capacità di Deacon.&nbsp;La trama segue la storia di Deacon St. John, un cacciatore di taglie e motociclista, mentre cerca di sopravvivere e trovare un senso in un mondo post-apocalittico. La narrazione coinvolgente e i personaggi ben sviluppati contribuiscono a creare un'esperienza di gioco avvincente, in oltre i colpi di scena dall'inizio alla fine vi faranno sempre chiedere cosa verrà dopo.&nbsp;Queste caratteristiche contribuiscono a rendere &nbsp;Days Gone un'esperienza di gioco unica e coinvolgente, con un mix di elementi di sopravvivenza, azione e narrativa in un ambiente post-apocalittico ricco di sfide e misteri.L'accoglienza tiepida fece tentennare molto SonyDays Gone ha ricevuto recensioni miste dalla critica. Mentre alcuni elogiavano il gioco per la sua ambientazione affascinante, la narrazione coinvolgente e l'originalità di alcune caratteristiche di gameplay, altri lo criticavano per alcune carenze tecniche e la mancanza di innovazione in alcuni aspetti.&nbsp;I punti positivi del gioco includono la sua storia avvincente, l'ambientazione dettagliata e il design del mondo aperto. Molti critici hanno apprezzato anche la sfida rappresentata dalle enormi orde di Freaker e l'approccio tattico richiesto per affrontarle con successo. Inoltre, il personaggio principale, Deacon St. John, è stato spesso elogiato per la sua caratterizzazione e le performance vocali.&nbsp;D'altra parte, alcune critiche sono state rivolte alla qualità tecnica del gioco, inclusi problemi di frame rate, bug e alcuni aspetti della fisica del gioco. Alcuni ritenevano anche che il gioco mancasse di originalità in alcuni elementi di gameplay, rispetto ad altri titoli open-world. In generale, Days Gone ha ricevuto una valutazione media, con alcune recensioni che lo consideravano un titolo solido e coinvolgente nel suo genere, mentre altri lo vedevano come un gioco che non riusciva a distinguersi completamente. Tuttavia, le opinioni possono variare e molti giocatori hanno apprezzato l'esperienza di gioco offerta da Days Gone.Un seguito che non vedrà mai la luceQuando si parla di Days gone, si parla di un vero e proprio capostipite della serie dei videogiochi con gli zombie, il gioco pubblicato in esclusiva su Playstation e poi condiviso su PC da Sony. Purtroppo l'affetto tardivo da parte della community, dovuto al prezzo del gioco iniziale e ad alcune imperfezioni tecniche fecero prendere una drastica decisione a Sony.&nbsp;Il seguito fu cancellato, il team reindirizzato su alti progetti e nonostante la volontà da parte del team di sviluppo e una petizione gigantesca arrivata dagli utenti di reddit, il gioco conclude con questo primo ed unico capitolo la propria saga, un grosso dispiacere per tutti gli amanti di questa tipologia di giochi.&nbsp;Una delle cose che più di tutte ha ferito i fan della serie è stato un commento su twitter da parte dell'ex game director, il quale a maggio dello scorso anno in seguito alla conferenza Sony, si espresse liberamente sui social segnalando che se la casa di sviluppo avesse avuto la possibilità di continuare a lavorarci il sequel di Days Gone sarebbe potuto uscire ad Aprile/ Maggio del 2023, lasciando ancor di più l'amaro in bocca ai fan.&nbsp;twitterEmbed("https://twitter.com/JakeRocket/status/1661527144676364290?ref_src=twsrc%5Etfw%7Ctwcamp%5Etweetembed%7Ctwterm%5E1661527144676364290%7Ctwgr%5E1c35f1526eee4052904bf98dae7ab0bde17bba39%7Ctwcon%5Es1_&amp;ref_url=https%3A%2F%2Fmultiplayer.it%2Fnotizie%2Fdays-gone-2-ex-game-director-dice-poteva-essere-pronto-mese-fa-community-manager-risponde.html")La possibilità di vederlo sul grande schermoNonostante Sony decise di non far continuare la produzione del sequel di Days Gone, nel 2022 uscì uno spoiler importantissimo secondo cui Sony stava iniziando la trasposizione della trama e la storia di Days Gone anche per il grande schermo per cercare di sfruttare l'amore dei fan e degli amanti del genere horror-zombie.&nbsp;Oggi giorno di quel leak che parlava addirittura già della scelta dell'attore che avrebbe interpretato Deacon St Jhon, Sam Heughan, non se ne sa molto di più, ma i fan restano speranzosi ed in un momento così complicato per Sony forse Days Gone 2 avrebbe potuto aiutare a colmare un vuoto che potrebbe portarci fino al 2025.&nbsp;

Nerd Weekend è la rubrica dei gamer per i gamer. Ogni settimana prenderemo in esame un videogioco, uscito da poco o anche 10 anni fa, ma ancora reperibile, e vi narreremo come mai dovreste spendere il vostro tempo libero a giocarci.&nbsp;<h2>Days Gone un gioco rivoluzionario per il genere</h2>Days Gone è un videogioco d'azione e avventura sviluppato da Bend Studio e pubblicato da Sony Interactive Entertainment. È stato rilasciato nel 2019 esclusivamente per la console PlayStation 4 e poi in seguito per PC.&nbsp; &nbsp;Parlando di caratteristiche che resero celebre all'epoca Days Gone c'è sicuramente l'ambientazione &nbsp;open-world post-apocalittico, il gioco è ambientato in un vasto mondo aperto devastato da un'epidemia globale che ha trasformato la maggior parte della popolazione in creature simili a zombi note come Freaker. I giocatori esplorano paesaggi variegati, inclusi boschi, deserti e insediamenti umani in rovina. &nbsp;Un'altra &nbsp;delle caratteristiche più distintive del gioco è la presenza di enormi orde di Freaker, che possono raggiungere centinaia di individui. Queste orde possono essere un ostacolo significativo durante l'esplorazione e richiedono strategie intelligenti e risorse adeguate per essere affrontate con successo. Non a caso quando fu annunciato, tutti si stupirono delle capacità di Playstation 4 di poter gestire a schermo tutte quelle &nbsp;bestie senza aver cali di frame rate.<img src="https://libero-gaming-r2.kingesport.com/33/days_gone_screen_08_snake_axmelee_ps4_us_13jun16_27d74395f1.jpg" alt="days-gone-screen-08-snake-axmelee-ps4-us-13jun16.jpg">&nbsp;La motocicletta come mezzo di trasporto principale, con un ruolo da cooprotagonista. Deacon St. John, si sposta principalmente attraverso la sua motocicletta, che diventa essenziale per navigare attraverso il vasto mondo aperto. La gestione del carburante e delle risorse diventa quindi una parte integrante del gameplay mettendoci in una situazione di ansia nell'attraversare aree popolate da Freaker con poco carburante nel serbatoio. &nbsp;Una delle cose che stupì all'epoca fu la dinamica dei giorni e le &nbsp;notti dinamiche, il gioco infatti presenta un ciclo giorno-notte dinamico, con situazioni e nemici diversi che emergono a seconda del momento della giornata. La notte è particolarmente pericolosa a causa dell'attività aumentata dei Freaker. Non solo ciclo giorno e notte in Days Gone, anche gli eventi dinamici e meteorologia facevano capolino, nel mondo di Days Gone, gli eventi casuali e le variazioni meteorologiche influenzano il gameplay. Piogge torrenziali o nebbia possono alterare le condizioni di visibilità, mentre eventi casuali possono introdurre elementi imprevisti durante l'esplorazione.&nbsp;<img src="https://libero-gaming-r2.kingesport.com/33/days_gone_screen_03_ps4_us_25feb19_4151cb629e.jpg" alt="days-gone-screen-03-ps4-us-25feb19.jpg">Non solo un buon shooting e la realizzazione di un ambiente dinamico a 360 °, ma anche la componente della sopravvivenza e del &nbsp;crafting influenzeranno la nostra avventura. Per sopravvivere nell'ambiente ostile, i giocatori devono raccogliere risorse, migliorare il proprio equipaggiamento e creare oggetti utili. La gestione delle risorse è fondamentale per affrontare le sfide e migliorare le capacità di Deacon. &nbsp;La trama segue la storia di Deacon St. John, un cacciatore di taglie e motociclista, mentre cerca di sopravvivere e trovare un senso in un mondo post-apocalittico. La narrazione coinvolgente e i personaggi ben sviluppati contribuiscono a creare un'esperienza di gioco avvincente, in oltre i colpi di scena dall'inizio alla fine vi faranno sempre chiedere cosa verrà dopo. &nbsp;Queste caratteristiche contribuiscono a rendere &nbsp;Days Gone un'esperienza di gioco unica e coinvolgente, con un mix di elementi di sopravvivenza, azione e narrativa in un ambiente post-apocalittico ricco di sfide e misteri.<h3>L'accoglienza tiepida fece tentennare molto Sony</h3>Days Gone ha ricevuto recensioni miste dalla critica. Mentre alcuni elogiavano il gioco per la sua ambientazione affascinante, la narrazione coinvolgente e l'originalità di alcune caratteristiche di gameplay, altri lo criticavano per alcune carenze tecniche e la mancanza di innovazione in alcuni aspetti. &nbsp;I punti positivi del gioco includono la sua storia avvincente, l'ambientazione dettagliata e il design del mondo aperto. Molti critici hanno apprezzato anche la sfida rappresentata dalle enormi orde di Freaker e l'approccio tattico richiesto per affrontarle con successo. Inoltre, il personaggio principale, Deacon St. John, è stato spesso elogiato per la sua caratterizzazione e le performance vocali.<img src="https://libero-gaming-r2.kingesport.com/33/days_gone_screen_07_ps4_us_12jun17_319bf2016a.jpg" alt="days-gone-screen-07-ps4-us-12jun17.jpg">&nbsp;D'altra parte, alcune critiche sono state rivolte alla qualità tecnica del gioco, inclusi problemi di frame rate, bug e alcuni aspetti della fisica del gioco. Alcuni ritenevano anche che il gioco mancasse di originalità in alcuni elementi di gameplay, rispetto ad altri titoli open-world. In generale, Days Gone ha ricevuto una valutazione media, con alcune recensioni che lo consideravano un titolo solido e coinvolgente nel suo genere, mentre altri lo vedevano come un gioco che non riusciva a distinguersi completamente. Tuttavia, le opinioni possono variare e molti giocatori hanno apprezzato l'esperienza di gioco offerta da Days Gone.<h3>Un seguito che non vedrà mai la luce</h3>Quando si parla di Days gone, si parla di un vero e proprio capostipite della serie dei videogiochi con gli zombie, il gioco pubblicato in esclusiva su Playstation e <a href="https://gaming.libero.it/4-esclusive-sony-arriveranno-presto-su-pc">poi condiviso su PC da Sony.</a> Purtroppo l'affetto tardivo da parte della community, dovuto al prezzo del gioco iniziale e ad alcune imperfezioni tecniche fecero prendere una drastica decisione a Sony. &nbsp;Il seguito fu cancellato, il team reindirizzato su alti progetti e nonostante la volontà da parte del team di sviluppo e una petizione gigantesca arrivata dagli utenti di reddit, il gioco conclude con questo primo ed unico capitolo la propria saga, un grosso dispiacere per tutti gli amanti di questa tipologia di giochi. &nbsp;Una delle cose che più di tutte ha ferito i fan della serie è stato un commento su twitter da parte dell'ex game director, il quale a maggio dello scorso anno in seguito alla conferenza Sony, si espresse liberamente sui social segnalando che se la casa di sviluppo avesse avuto la possibilità di continuare a lavorarci il sequel di Days Gone sarebbe potuto uscire ad Aprile/ Maggio del 2023, lasciando ancor di più l'amaro in bocca ai fan.&nbsp;twitterEmbed("https://twitter.com/JakeRocket/status/1661527144676364290?ref_src=twsrc%5Etfw%7Ctwcamp%5Etweetembed%7Ctwterm%5E1661527144676364290%7Ctwgr%5E1c35f1526eee4052904bf98dae7ab0bde17bba39%7Ctwcon%5Es1_&amp;ref_url=https%3A%2F%2Fmultiplayer.it%2Fnotizie%2Fdays-gone-2-ex-game-director-dice-poteva-essere-pronto-mese-fa-community-manager-risponde.html")<h3>La possibilità di vederlo sul grande schermo</h3>Nonostante Sony decise di non far continuare la produzione del sequel di Days Gone, nel 2022 uscì uno spoiler importantissimo secondo cui Sony stava iniziando la trasposizione della trama e la storia di Days Gone anche per il grande schermo per cercare di sfruttare l'amore dei fan e degli amanti del genere horror-zombie. &nbsp;Oggi giorno di quel leak che parlava addirittura già della scelta dell'attore che avrebbe interpretato Deacon St Jhon, Sam Heughan, non se ne sa molto di più, ma i fan restano speranzosi ed in un momento così complicato per Sony forse Days Gone 2 avrebbe potuto aiutare a <a href="https://gaming.libero.it/ps-5-il-2024-sara-l-anno-senza-nessuna-esclusiva">colmare un vuoto che potrebbe portarci fino al 2025.</a>&nbsp;

Days Gone uccidere zombie in queste giornate uggiose e con un gameplay ancora davvero molto convincente

Days Gone è il gioco per il vostro Nerd Weekend

Days Gone è un gioco divertentissimo con tantissima ispirazione, uscito nel 2019 che incredibilmente non avrà mai un seguito 

Nerd Weekend: Days Gone il gioco che rivoluzionò PS4

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