Sony sta pensando di trasformare presto altri videogiochi in film

Il legame tra cinema e videogiochi si fa sempre più stretto. Lo dimostra la medesima PlayStation Productions, di proprietà di Sony Interactive Entertainment

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Sony starebbe trasformando un alto numero di videogiochi iconici per PlayStation in film di alta qualità. La mossa strategica non è che un modo per massimizzare l'uso della sua stessa proprietà intellettuale su altre piattaforme. Nikkei Asia, che ha riportato la notizia, ha anche rivelato che la multinazionale giapponese sta continuando ad ampliare i propri confini verso il grande schermo, acquisendo ufficialmente la nota Alamo Drafthouse, nonché la settima catena americana di cinema per dimensioni.

Sony: nuovi titoli in arrivo sul grande schermo

Sony ha già confermato che il gioco per PlayStation Ghost of Tsushima, realizzato da Suckerpunch nel 2020, tornerà presto sottoforma di film. Il gioco, segue le vicende dell'ultimo samurai dell'isola di Tsushima, Jin Sakai, durante la prima invasione mongola del Giappone, intorno al 1270. 

 

 

Il 25 marzo del 2021 Sony Pictures e PlayStation Productions hanno infatti annunciato la produzione di un film basato sul videogioco. La regia è stata affidata a nientemeno che Chad Stahelski, noto per l’acclamato franchise di John Wick. Il film, molto probabilmente, uscirà nelle sale nel 2028. Tra gli altri titoli in lavorazione, troviamo anche Days Gone, Gravity Rush e Jak and Daxter.

 

 

La sopracitata PlayStation Productions non è che essa stessa una rilevante mossa strategica. Si tratta infatti di uno studio di produzione americano di proprietà di Sony Interactive Entertainment, creato con l'intenzione di adattare i franchise PlayStation in lungometraggi o serie televisive. Tra i film prodotti, anche Uncharted e Gran Turismo - La storia di un sogno impossibile.

 

 

Tra le produzioni su piccolo schermo di un certo rilievo, troviamo invece anche il gioco The Last of Us, il quale è ovviamente diventato una serie di grande successo per mano di HBO. Questa nuova ondata di interesse si verifica mentre cresce la preoccupazione per la mancanza di nuovi contenuti esclusivi per PlayStation VR. A marzo, ChannelNews Australia ha infatti riferito che Sony stava sospendendo la produzione di cuffie PlayStation VR2 a causa di un arretrato di unità invendute.

Cinema e videogiochi: un legame sempre più stretto

Sony non è nuova alle innovazioni nel campo dell’industria culturale che, a sua volta, sta accorciando sempre di più le distanze tra film e videogiochi. Tra tutti i contenuti innovativi, basti pensare a quando il gigante giapponese si è cimentato in giochi che, a tutti gli effetti, non erano altro che una sorta di film interattivi con finali variabili, ad esempio Until Dawn e The Quarry.

 

 

Il finale, nei casi sopracitati, dipende infatti dalle decisioni prese durante il percorso. Non a caso la medesima multinazionale, in un'anteprima di Until Dawn, aveva affermato: “Affronta le tue paure e decidi il destino di otto sopravvissuti in questo classico dell'horror, ricostruito e migliorato per la console PS5”.

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