I media tradizionali - dalle testate online fino ai telegiornali - hanno parlato di “criminalità” sempre più diffusa nel capoluogo lombardo. Ma era semplice marketing
Lo youtuber e cantante italiano Fabio Rovazzi - pseudonimo di Fabio Piccolrovazzi - è particolarmente conosciuto, tra le varie attività, anche per quelle che sono le bizzarre trovate di marketing escogitate attorno alla promozione di nuovi singoli. Se di solito, però, lo youtuber appassionato di videogame “sfruttava” il coinvolgimento di artisti o web star, questa volta la messinscena è stata decisamente più particolare. Durante una diretta su Instagram di domenica 12 maggio, il cantante aveva infatti appoggiato il telefono su di un muretto in via Garibaldi, a Milano. Poco dopo, un ragazzo si è avvicinato, gli ha scippato lo smartphone e ha proseguito la sua fuga mentre la live con 400 persone proseguiva indisturbata. Immediatamente, giornali e telegiornali hanno diffuso la notizia commentando l’aumento della criminalità nel capoluogo lombardo. Ma non era che una trovata di marketing per promuovere ‘Maranza’, il nuovo singolo in uscita.
Fabio Rovazzi è salito alla ribalta nel 2016 con l’esordio musicale Andiamo a comandare, un tormentone estivo che ha subito raggiunto la vetta di tutte le classifiche, ottenendo il primo disco d'oro in Italia esclusivamente con lo streaming. Dopo questo risultato straordinario, il singolo è stato certificato cinque volte disco di platino dalla FIMI.
Da quel momento in avanti, lo youtuber - che non si definisce un cantante, bensì “il suo tentativo” - non ha più fatto a meno di trovate pubblicitarie originali e di videoclip fuori dagli schemi, diventando presto il re della viralità italiana. Rovazzi, abile conoscitore dello streaming, dei social e del settore videoludico, ha infatti coinvolto nei suoi progetti tantissimi volti noti. Citarli tutti sarebbe impossibile, pertanto ci limitiamo a menzionarne “solo” alcuni, come Gianni Morandi, Carlo Cracco, Eros Ramazzotti, Fabio Volo, Rita Pavone, Massimo Boldi, Flavio Briatore, Roberto Pedicini e Diletta Leotta.
Ma non solo. Rovazzi è anche “entrato” in un videogioco. Proprio così: nel 2020, in occasione del Lucca Comics & Games, lo youtuber ha conosciuto Bernardo Antoniazzi di Infinity Ward. Lo sviluppatore gli ha raccontato che mentre lavora a Call of Duty Modern Warfare si è più volte divertito ad inserirsi nel videogioco. E quando gli ha proposto di fare la stessa cosa, Rovazzi non se lo è fatto ripetere due volte. Ed è così che è diventato un personaggio di Call of Duty Warzone.
Il medesimo fan del gioco aveva così commentato la sua particolare intrusione:
“Ho sempre avuto due sogni: 1) entrare in un videogioco 2) essere in copertina su Rolling Stone. Beh... oggi ho fatto doppietta. Da domani sará disponibile in tutto il mondo il mio personaggio “Morte” all’interno di Call Of Duty: Modern Warfare. Non potete capire quanto sono contento e orgoglioso di portare un pezzetto d’italia all’interno del mio videogioco preferito. Vi aspetto in game!”
Era domenica 12 maggio. Rovazzi stava parlando in live con alcuni dei suoi follower (400, per la precisione). All’improvviso, nell’inquadratura, comincia ad aggirarsi un ragazzo a volto scoperto, che dopo poco gli strappa il cellulare dalle mani e scappa mentre la diretta prosegue.
Se molti fan hanno immediatamente capito che si trattasse di una qualche trovata pubblicitaria, lo stesso non è accaduto per molti media tradizionali. Perfino alcune edizioni dei telegiornali, commentando l’aumento della criminalità milanese, hanno infatti parlato del furto del telefono subito da Rovazzi. Ma l’artista stesso ha poi rivelato:
“Ho pensato a un'idea divertente di marketing da utilizzare per lanciare in maniera inusuale l’uscita del mio brano con Il Pagante, senza preventivare che questo potesse creare un cortocircuito mediatico così ampio. Ho solo messo in scena una barra del pezzo che abbiamo scritto: - /Giravo in Corso Como/Si è avvicinato un uomo/Mi ha chiesto una Marlboro e l’orologio/Non so che ore sono/In tasca sento un vuoto/Mi hanno pullappato (mi hanno derubato)/ Con una moto/ Ora ho un sogno solo/Vorrei diventare come uno di loro/Un maranza”
La finta rapina, dunque, è servita unicamente a pubblicizzare il nuovo tormentone estivo 'Maranza', il brano realizzato in collaborazione con il Pagante, in uscita il 15 maggio su tutte le piattaforme digitali. Il singolo è una fotografia dissacrante dei medesimi “maranza” milanesi, giovani con indosso borsello a tracolla, tuta, gioielleria (spesso di finto) valore, sneakers griffate e berretti, nonché il ritratto dell'attore pagato per rubargli telefono.
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