Il cantante fa notizia anche quando la notizia non c’è, ecco perché abbiamo decisamente bisogno di un videogame
Al Bano e Romina, le icone della musica italiana continuano a fare notizia o meglio, riescono a fare notizia anche quando la notizia non esiste. Tutto comincia con un video su youtube in cui una Romina Power, in lacrime, annuncia la malattia di Al Bano, il video commuove e allerta i fan più affezionati ma anche chi non ha mai ascoltato "Felicità" si allerta e segue la vicenda. Niente, cercando in rete non si trova alcuna conferma e la ragione è molto semplice, la notizia è un fake orchestrato ad arte per un pesce d'aprile dalle note malinconiche. I social, la rete, i gruppi whatsapp sono ricchi di notizie costruite per diventare virali ma che dopo attenta verifica si rivelano del tutto infondate. Ma come navigare in questo pericoloso mare di post virali? Ad aiutarci, ci pensa un videogame.
Un videogame che ha lo scopo di insegnare agli utenti come riconoscere le fake news, è il progetto voluto fortemente da Google e Altroconsumo come tassello fondamentale della lotta alla disinformazione sul web: si chiama The Information Tower ed è un gioco da non perdere. La modalità di gioco è semplice e intuitiva, una volta scelto il personaggio basterà entrare nel Google Palace e selezionare le notizie scegliendo tra le opzioni vero/falso. Ma non temete, sarete supportati durante tutto il gioco.
Agli utenti saranno infatti forniti articoli o descrizioni in grado di aiutare a interpretare le notizie, gli indizi saranno disseminati all’interno dei testi e saranno ben riconoscibili grazie alla iconica lente di ingrandimento di Google. Alla fine del gioco verrà fatto un riepilogo di tutte le risposte date e, grazie ad ulteriori approfondimenti, il giocatore avrà appreso gli elementi chiave per riconoscere una fake news. Google, come sappiamo, è da sempre in prima linea nella lotta alla fake news e sono numerosi gli strumenti che nel tempo ha messo a disposizione dei suoi utenti. Ricordiamo ad esempio il Fact Check Explorer che, attraverso un database di 150 mila verifiche, è in grado di valutare la veridicità di una notizia e l’attendibilità delle fonti.
Ma la scelta di puntare su un videogame deriva dal preciso intento di fornire un aiuto concreto alle più giovani generazioni che, trascorrendo di norma più tempo online e sui social, sono più vulnerabili alla viralità di notizie fake. L’uso dei videogame come strumento di lotta alla disinformazione accende inoltre i riflettori sull’uso improprio che alcuni sviluppatori fanno delle storyline dei giochi. È ben noto il caso di Arma3, videogame che simula la guerra e tramite il quale sono state diffuse fake news sul conflitto in Ucraina. Arma3 ha una elevatissima qualità delle immagini ma gli sviluppatori di Bohemian Interactive hanno dovuto chiedere al mondo del web di non utilizzarle per diffondere immagini non reali della guerra in Ucraina. Già a partire dal 2013 infatti, spesso screen shot del gioco sono diventati virali e considerati parte di foto reportage da zone di guerra.
“Se da un lato è lusinghiero che Arma 3 simuli i conflitti bellici moderni in modo così realistico, dall'altro non ci fa certo piacere che possa essere scambiato per un filmato di combattimenti reali e utilizzato come propaganda bellica”
Fido, meglio conosciuto come Fighting Fake News and Disinformation, è un videogioco finanziato dalla Commissione europea con l’obiettivo di aiutare le persone a riconoscere le fake news che girano sul web. Diversamente dal progetto di Google, il giocatore si troverà non in un palazzo ma, proprio come avviene tutti i giorni nella nostra esperienza comune, in una serie di chat in cui vengono condivise notizie false.
Al giocatore spetterà il compito di reperire le fonti che dimostrano o negano la veridicità delle notizie condivise in chat. la tipologia di notizie scelte dagli sviluppatori segue i trend del momento e tra sport, vacanze, lifestyle e gossip, chi si imbatte in notizie, un po’ sulla falsariga della malattia di Al Bano rispetto alla quale non esistono fonti, dovrà fare lo sforzo di indagare sulla notizia, entrando così in un meccanismo virtuoso che impone di dubitare di un’informazione quando la fonte non è riconosciuta e confermata come attendibile.
Se c’è un momento dell’anno in cui più di ogni altro vengono diffuse centinaia di fake news, quello è aprile, nello specifico il 1 aprile, giorno dedicato allo scherzo. E anche il mondo del gaming non si tira indietro condividendo notizie attesissime dai gamers ma, purtroppo false. È accaduto con Rockstar Games con la diffusione della notizia dell’uscita di GTA 4, Il crossover tra Overwatch e Valorant o la Nintendo e il nuovo controller per modalità di gioco in VR che avrebbe consentito ai giocatori di eseguire missioni con Mario e Luigi in casa propria.
Ecco cosa abbiamo imparato: sempre verificare le fonti.
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