Nel mondo dell'esport automobilistico, pochi nomi risplendono con la stessa intensità di Valerio Gallo. Questo simdriver, noto per la sua maestria su Gran Turismo con gli Outplayed, ha conquistato una vittoria Olimpica e ha portato la sua passione per le corse virtuali a nuovi livelli di eccellenza. Oggi, ci avventuriamo nel suo viaggio e scopriamo le sfide e le gioie dietro il volante digitale.Esport Stories: Il Viaggio di Valerio GalloUna delle domande più frequenti nel simracing riguarda l'accesso al mondo delle corse virtuali. Valerio ci rivela che, contrariamente alla credenza comune, non è necessario spendere una fortuna per iniziare a competere. Attraverso una discussione approfondita, scopriamo quali sono i veri costi di ingresso nel simracing e come questo influisce sulla diversità e l'accessibilità del settore.&nbsp;Gran Turismo, un gioco incredibileGran Turismo è una delle serie di videogiochi automobilistici più celebri e longeve, sviluppata da Polyphony Digital e pubblicata da Sony Interactive Entertainment. Lanciata per la prima volta nel 1997 per la console PlayStation, Gran Turismo ha rivoluzionato il mondo dei giochi di corse con la sua combinazione di realismo, dettagli tecnici e vasta gamma di automobili e circuiti. Il gioco si distingue per la sua fedeltà nella riproduzione di auto e piste reali, offrendo ai giocatori un'esperienza coinvolgente e appassionante nel mondo delle corse automobilistiche. Con il passare degli anni, la serie Gran Turismo ha continuato a evolversi, introducendo nuove funzionalità, modalità di gioco e grafica avanzata, rimanendo una pietra miliare nel genere dei giochi di corse.&nbsp;Gran Turismo, con la sua magistrale rappresentazione del mondo automobilistico, ha ispirato molti aspiranti piloti a trasformare le loro abilità virtuali in una carriera reale. Tuttavia, il passaggio dal virtuale al reale solleva molte domande. Valerio ci porta nel cuore di questa discussione, esplorando la fattibilità di replicare il percorso dei protagonisti del film Gran Turismo e realizzare il sogno di guidare automobili vere in piste reali.&nbsp;Con Valerio Gallo come guida, ci immergiamo nelle emozioni e nelle sfide del simracing, esplorando un universo dove la passione per le corse si fonde con la tecnologia e il talento. Seguite il nostro viaggio esclusivo per scoprire di più su questo campione delle corse virtuali e le sue prospettive sul futuro del simracing

Nel mondo dell'esport automobilistico, pochi nomi risplendono con la stessa intensità di Valerio Gallo. Questo simdriver, noto per la sua maestria su Gran Turismo con gli Outplayed, ha conquistato una vittoria Olimpica e ha portato la sua passione per le corse virtuali a nuovi livelli di eccellenza. Oggi, ci avventuriamo nel suo viaggio e scopriamo le sfide e le gioie dietro il volante digitale.<h2>Esport Stories: Il Viaggio di Valerio Gallo</h2>Una delle domande più frequenti nel simracing riguarda l'accesso al mondo delle corse virtuali. Valerio ci rivela che, contrariamente alla credenza comune, non è necessario spendere una fortuna per iniziare a competere. Attraverso una discussione approfondita, scopriamo quali sono i veri costi di ingresso nel simracing e come questo influisce sulla diversità e l'accessibilità del settore. &nbsp;<h3>Gran Turismo, un gioco incredibile</h3>Gran Turismo è una delle serie di videogiochi automobilistici più celebri e longeve, sviluppata da Polyphony Digital e pubblicata da Sony Interactive Entertainment. Lanciata per la prima volta nel 1997 per la console PlayStation, Gran Turismo ha rivoluzionato il mondo dei giochi di corse con la sua combinazione di realismo, dettagli tecnici e vasta gamma di automobili e circuiti. Il gioco si distingue per la sua fedeltà nella riproduzione di auto e piste reali, offrendo ai giocatori un'esperienza coinvolgente e appassionante nel mondo delle corse automobilistiche. Con il passare degli anni, la serie Gran Turismo ha continuato a evolversi, introducendo nuove funzionalità, modalità di gioco e grafica avanzata, rimanendo una pietra miliare nel genere dei giochi di corse. &nbsp;Gran Turismo, con la sua magistrale rappresentazione del mondo automobilistico, ha ispirato molti aspiranti piloti a trasformare le loro abilità virtuali in una carriera reale. Tuttavia, il passaggio dal virtuale al reale solleva molte domande. Valerio ci porta nel cuore di questa discussione, esplorando la fattibilità di replicare il percorso dei protagonisti del film Gran Turismo e realizzare il sogno di guidare automobili vere in piste reali.&nbsp;Con Valerio Gallo come guida, ci immergiamo nelle emozioni e nelle sfide del simracing, esplorando un universo dove la passione per le corse si fonde con la tecnologia e il talento. Seguite il nostro viaggio esclusivo per scoprire di più su questo campione delle corse virtuali e le sue prospettive sul futuro del simracing

Gallo, Campione Olimpico nel gioco, ha discusso delle differenze tra guidare una macchina reale e una virtuale

Esport Stories: Il Viaggio di Valerio Gallo

Valerio Gallo, simdriver per gli Outplayed in Gran Turismo, un famoso simulatore di corse virtuali. Gallo, Campione Olimpico nel gioco, ha discusso delle differenze tra guidare una macchina reale e una virtuale e ha esaminato la possibilità di passare dall'una all'altra.

Negli ultimi quarant’anni circa - con l'eccezione dei Giochi di Seul del 1988 - ogni singola edizione dei Giochi Olimpici ha creato una versione videoludica dei suoi eventi di punta, con diversi gradi di successo. Dopotutto, l’importante è partecipare. O almeno così dicono. In ogni caso, quest’anno il problema non si pone dato non parteciperemo nemmeno. Sarà davvero difficile, infatti, trovare il gioco ufficiale di Parigi 2024 sugli scaffali dei negozi o negli store online. Capiamo perché.Una ragione meramente economicaPer Christopher Paul, professore di comunicazione e media alla Seattle University, la scomparsa dei videogiochi olimpici è soprattutto una questione economica.&nbsp;“I giochi sportivi sono prodotti estremamente sensibili al tempo, che vengono acquistati solo all'inizio della stagione sportiva. Con i videogiochi olimpici è ancora peggio: l'editore ha solo una finestra di due mesi ogni quattro anni in cui può sperare di venderli”, ha spiegato.&nbsp;twitterEmbed("https://x.com/Paris2024/status/1817808160767250905")&nbsp;Il difficile clima economico in cui versa l'industria dei videogiochi non aiuta. I costi di sviluppo sono alle stelle e i giochi devono raggiungere volumi di vendita enormi per essere redditizi. Mentre i costi sono assicurati, in particolare la tassa per l'utilizzo della licenza ufficiale dei “Giochi Olimpici”, non lo sono i ricavi, a differenza dei classici giochi sportivi come EA Sports FC (ex FIFA), che possono contare su un pubblico fedele costruito nel corso di diversi decenni.&nbsp;La storia dei videogiochi delle OlimpiadiDall'uscita di Olympic Gold: Barcelona '92 nel 1992, ogni edizione dei Giochi Olimpici estivi ha avuto un videogioco ufficiale di qualità. Più di recente, Sega è addirittura diventata il custode dei videogiochi ufficiali delle Olimpiadi, rilasciando la maggior parte dei titoli ufficiali dal 2007, compresi gli spin-off di Mario &amp; Sonic. I videogiochi olimpici più recenti di Sega sono stati Tokyo 2020 - The Official Video Game e Mario &amp; Sonic ai Giochi olimpici di Tokyo 2020, entrambi usciti nel 2019.&nbsp;twitterEmbed("https://x.com/LuisRetro1/status/1691737496227398093")&nbsp;In ogni caso, ecco tutti videogiochi ufficiali delle Olimpiadi:&nbsp;Hyper Sports (1984 / Konami / sala giochi)&nbsp;Olympic Gold: Barcelona '92 (1992 / Tiertex / Genesis)&nbsp;Summer Games (1996 / Tiertex / SNES, PSX, Genesis, 3DO)&nbsp;Sydney 2000 (2000 / ATD / PSX, PC, Dreamcast)&nbsp;Athens 2004 (2004 / Eurocom / PS2, PC)&nbsp;Mario &amp; Sonic ai Giochi Olimpici (2007 / Sega / Wii, DS)&nbsp;Pechino 2008 (2008 / Eurocom / PS3, X360, PC)&nbsp;London 2012 (2012 / Sega / PS3, X360, PC)&nbsp;Mario &amp; Sonic ai Giochi Olimpici di Londra 2012 (2011 / Sega / Wii, 3DS)&nbsp;Mario &amp; Sonic ai Giochi Olimpici di Rio 2016 (2016 / Sega / Wii U, 3DS)&nbsp;Mario &amp; Sonic ai Giochi olimpici di Tokyo 2020 (2019 / Sega / Switch)&nbsp;Giochi Olimpici di Tokyo 2020 - Il videogioco ufficiale (2019 / Sega / PS4, XBO, Switch, PC)&nbsp;twitterEmbed("https://x.com/sega_city/status/1418385073037103105")&nbsp;L'unico gioco disponibile al momento per Parigi 2024 è il titolo mobile free-to-play Olympics Go! Paris 2024 dello sviluppatore nWay, che prevede microtransazioni e NFT “commemorativi” con licenza ufficiale. Per consolarci, possiamo però pensare al fatto che il Comitato Olimpico Internazionale (CIO) ha recentemente annunciato un accordo di 12 anni per ospitare i Giochi Olimpici di eSport in Arabia Saudita.

Negli ultimi quarant’anni circa - con l'eccezione dei Giochi di Seul del 1988 - ogni singola edizione dei Giochi Olimpici ha creato una versione videoludica dei suoi eventi di punta, con diversi gradi di successo. Dopotutto, l’importante è partecipare. O almeno così dicono. In ogni caso, quest’anno il problema non si pone dato non parteciperemo nemmeno. Sarà davvero difficile, infatti, trovare il gioco ufficiale di Parigi 2024 sugli scaffali dei negozi o negli store online. Capiamo perché.<h2>Una ragione meramente economica</h2>Per Christopher Paul, professore di comunicazione e media alla Seattle University, la scomparsa dei <a href="https://gaming.libero.it/gregorio-paltrinieri-una-leggenda-del-nuoto-che-si-rilassa-con-la-playstation">videogiochi olimpici</a> è soprattutto una questione economica.&nbsp;<blockquote>“I giochi sportivi sono prodotti estremamente sensibili al tempo, che vengono acquistati solo all'inizio della stagione sportiva. Con i videogiochi olimpici è ancora peggio: l'editore ha solo una finestra di due mesi ogni quattro anni in cui può sperare di venderli”, ha spiegato.</blockquote>&nbsp;twitterEmbed("https://x.com/Paris2024/status/1817808160767250905")&nbsp;Il difficile clima economico in cui versa l'industria dei videogiochi non aiuta. I costi di sviluppo sono alle stelle e i giochi devono raggiungere volumi di vendita enormi per essere redditizi. Mentre i costi sono assicurati, in particolare la tassa per l'utilizzo della licenza ufficiale dei “Giochi Olimpici”, non lo sono i ricavi, a differenza dei classici giochi sportivi come EA Sports FC (ex FIFA), che possono contare su <a href="https://gaming.libero.it/betclic-apogee-presentato-il-nuovo-team-di-ea-sports-fc-24">un pubblico fedele costruito nel corso di diversi decenni</a>.&nbsp;<h3>La storia dei videogiochi delle Olimpiadi</h3>Dall'uscita di Olympic Gold: Barcelona '92 nel 1992, ogni edizione dei Giochi Olimpici estivi ha avuto un videogioco ufficiale di qualità. Più di recente, <a href="https://gaming.libero.it/sega-novita-per-il-remake-di-the-house-of-the-dead-2">Sega è addirittura diventata il custode</a> dei videogiochi ufficiali delle Olimpiadi, rilasciando la maggior parte dei titoli ufficiali dal 2007, compresi gli spin-off di Mario &amp; Sonic. I videogiochi olimpici più recenti di Sega sono stati Tokyo 2020 - The Official Video Game e Mario &amp; Sonic ai Giochi olimpici di Tokyo 2020, entrambi usciti nel 2019.&nbsp;twitterEmbed("https://x.com/LuisRetro1/status/1691737496227398093")&nbsp;In ogni caso, ecco tutti videogiochi ufficiali delle Olimpiadi:&nbsp;Hyper Sports (1984 / Konami / sala giochi)&nbsp;Olympic Gold: Barcelona '92 (1992 / Tiertex / Genesis)&nbsp;Summer Games (1996 / Tiertex / SNES, PSX, Genesis, 3DO)&nbsp;Sydney 2000 (2000 / ATD / PSX, PC, Dreamcast)&nbsp;Athens 2004 (2004 / Eurocom / PS2, PC)&nbsp;Mario &amp; Sonic ai Giochi Olimpici (2007 / Sega / Wii, DS)&nbsp;Pechino 2008 (2008 / Eurocom / PS3, X360, PC)&nbsp;London 2012 (2012 / Sega / PS3, X360, PC)&nbsp;Mario &amp; Sonic ai Giochi Olimpici di Londra 2012 (2011 / Sega / Wii, 3DS)&nbsp;Mario &amp; Sonic ai Giochi Olimpici di Rio 2016 (2016 / Sega / Wii U, 3DS)&nbsp;Mario &amp; Sonic ai Giochi olimpici di Tokyo 2020 (2019 / Sega / Switch)&nbsp;Giochi Olimpici di Tokyo 2020 - Il videogioco ufficiale (2019 / Sega / PS4, XBO, Switch, PC)&nbsp;twitterEmbed("https://x.com/sega_city/status/1418385073037103105")&nbsp;L'unico gioco disponibile al momento per Parigi 2024 è il titolo mobile free-to-play Olympics Go! Paris 2024 dello sviluppatore nWay, che prevede microtransazioni e NFT “commemorativi” con licenza ufficiale. Per consolarci, possiamo però pensare al fatto che il Comitato Olimpico Internazionale (CIO) ha recentemente annunciato <a href="https://gaming.libero.it/inizia-esports-world-cup-il-piu-grande-torneo-esport-di-sempre">un accordo di 12 anni</a> per ospitare i Giochi Olimpici di eSport in Arabia Saudita.

Per la prima volta in oltre trent'anni, le Olimpiadi non avranno un videogioco ufficiale per console. Una scelta dovuta a ragioni economiche

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Parigi 2024: le prime Olimpiadi in trent’anni a non avere un videogioco ufficiale per console

Francesco Totti, leggendaria bandiera della Roma e uno dei più grandi giocatori italiani di tutti i tempi, continua a far parlare di sé anche a 48 anni. Dopo aver appeso gli scarpini al chiodo nel 2017, Totti ha lasciato un vuoto nel calcio italiano, ma il suo nome non ha mai smesso di riecheggiare tra i tifosi. In queste ore, ha lanciato una dichiarazione che ha scatenato l'entusiasmo di molti: potrebbe tornare in campo. “Mi hanno chiamato varie squadre di Serie A”, ha affermato Totti, lasciando intendere che l’idea di un ritorno non sia del tutto campata in aria. Ma non è solo il calcio che occupa la mente dell'ex capitano: negli ultimi anni, Totti ha iniziato una nuova avventura nel mondo degli eSport, investendo in questo settore con un progetto molto ambizioso.Il possibile ritorno in Serie A di Francesco TottiDurante un evento organizzato da Betsson, Totti ha ammesso di aver ricevuto proposte da diverse squadre di Serie A, il che lo ha portato a pensare ad un possibile ritorno in campo.&nbsp;"Ammetto che mi hanno fatto venire un po' di pensiero, di pazzia. Sarebbe difficile, ma nella vita mai dire mai"Un barlume di speranza per gli amanti dell'ex numero 10 della Roma. Tuttavia, Totti è consapevole delle sfide che un ritorno in campo comporterebbe.&nbsp;twitterEmbed("https://twitter.com/GoalItalia/status/1848339160236462439")&nbsp;Nonostante il tono serio delle sue parole, resta da capire se queste dichiarazioni siano più uno scherzo o un desiderio reale di tornare in campo. In questi anni, Totti ha continuato a giocare in competizioni amatoriali e in eventi internazionali, ma il livello del calcio professionistico richiede una preparazione fisica che, a 48 anni, non sarebbe facile da raggiungere anche se parliamo sempre di Totti. Tuttavia, la sua voglia di competere è ancora forte, e con il livello attuale della Serie A, Totti è convinto che potrebbe ancora dire la sua.Il nuovo capitolo negli eSportOltre al calcio giocato, Francesco Totti ha deciso di espandere i propri orizzonti investendo nel mondo degli eSport. Con un investimento di ben 100 mila euro, Totti è diventato un grande azionista della società romana di eSport attraverso la sua holding, Lieri 33. Questo investimento segna l'ingresso ufficiale dell'ex capitano in un settore in crescita esponenziale, quello del gaming competitivo, che sta conquistando sempre più terreno a livello globale.&nbsp;La società in cui ha investito, fondata da Giorgio Pica, ha già un’importante presenza nel settore, e l'ingresso di Totti rappresenta un segnale di quanto gli eSport siano diventati un fenomeno rilevante anche per personalità fuori dal mondo del gaming.Francesco Totti continua a sorprendere il pubblico con le sue dichiarazioni e scelte di vita. L'idea di un ritorno in Serie A sembra quasi un sogno per i tifosi, ma le sue parole lasciano aperta una porta. Allo stesso tempo, il suo impegno nel mondo degli eSport dimostra che, nonostante abbia lasciato il calcio giocato, Totti non ha mai smesso di guardare al futuro e di esplorare nuovi orizzonti. Sia che torni in campo, sia che continui la sua avventura negli eSport, una cosa è certa: Francesco Totti è destinato a rimanere una figura centrale nello sport, qualunque sia la forma che questo prenderà.

Francesco Totti, leggendaria bandiera della Roma e uno dei più grandi giocatori italiani di tutti i tempi, continua a far parlare di sé anche a 48 anni. Dopo aver appeso gli scarpini al chiodo nel 2017, Totti ha lasciato un vuoto nel calcio italiano, ma il suo nome non ha mai smesso di riecheggiare tra i tifosi. In queste ore, ha lanciato una dichiarazione che ha scatenato l'entusiasmo di molti: potrebbe tornare in campo. “Mi hanno chiamato varie squadre di Serie A”, ha affermato Totti, lasciando intendere che l’idea di un ritorno non sia del tutto campata in aria. Ma non è solo il calcio che occupa la mente dell'ex capitano: negli ultimi anni, Totti ha iniziato una nuova avventura nel mondo degli eSport, investendo in questo settore con un progetto molto ambizioso.<h2>Il possibile ritorno in Serie A di Francesco Totti</h2>Durante un evento organizzato da Betsson, Totti ha ammesso di aver ricevuto proposte da diverse squadre di Serie A, il che lo ha portato a pensare ad un possibile ritorno in campo.&nbsp;<blockquote>"Ammetto che mi hanno fatto venire un po' di pensiero, di pazzia. Sarebbe difficile, ma nella vita mai dire mai"</blockquote>Un barlume di speranza per gli amanti dell'ex numero 10 della Roma. Tuttavia, Totti è consapevole delle sfide che un ritorno in campo comporterebbe.&nbsp;twitterEmbed("https://twitter.com/GoalItalia/status/1848339160236462439")&nbsp;Nonostante il tono serio delle sue parole, resta da capire se queste dichiarazioni siano più uno scherzo o un desiderio reale di tornare in campo. In questi anni, Totti ha continuato a giocare in competizioni amatoriali e in eventi internazionali, ma il livello del calcio professionistico richiede una preparazione fisica che, a 48 anni, non sarebbe facile da raggiungere anche se parliamo sempre di Totti. Tuttavia, la sua voglia di competere è ancora forte, e con il livello attuale della Serie A, Totti è convinto che potrebbe ancora dire la sua.<h3>Il nuovo capitolo negli eSport</h3>Oltre al calcio giocato, Francesco Totti ha deciso di espandere i propri orizzonti investendo nel mondo degli <a href="https://gaming.libero.it/la-nuova-edizione-delle-olympic-esports-series">eSport</a>. Con un investimento di ben 100 mila euro, Totti è diventato un grande azionista della società romana di eSport attraverso la sua holding, Lieri 33. Questo investimento segna l'ingresso ufficiale dell'ex capitano in un settore in crescita esponenziale, quello del gaming competitivo, che sta conquistando sempre più terreno a livello globale.&nbsp;La società in cui ha investito, fondata da Giorgio Pica, ha già un’importante presenza nel settore, e l'ingresso di Totti rappresenta un segnale di quanto gli <a href="https://gaming.libero.it/guild-esports-e-sky-broadband-presentano-il-rocket-league-boost-championship-per-le-donne">eSport</a> siano diventati un fenomeno rilevante anche per personalità fuori dal mondo del gaming. Francesco Totti continua a sorprendere il pubblico con le sue dichiarazioni e scelte di vita. L'idea di un ritorno in Serie A sembra quasi un sogno per i tifosi, ma le sue parole lasciano aperta una porta. Allo stesso tempo, il suo impegno nel mondo degli eSport dimostra che, nonostante abbia lasciato il calcio giocato, Totti non ha mai smesso di guardare al futuro e di esplorare nuovi orizzonti. Sia che torni in campo, sia che continui la sua avventura negli eSport, una cosa è certa: Francesco Totti è destinato a rimanere una figura centrale nello sport, qualunque sia la forma che questo prenderà.

Francesco Totti sogna il rientro in Serie A, grazie ad alcune proposte che gli sono arrivate. Realtà? Per ora si accontenta degli eSport.

Francesco Totti torna a giocare in Serie A

Francesco Totti contattato da alcuni club di Serie A e punta sugli eSport

Il treno di adattamenti animati di videogiochi di Netflix (e non solo) continua a procedere a tutta velocità. Mentre ci prepariamo per la seconda stagione dell'adattamento di 'Arcane: League of Legends', il gigante di streaming rivendica ancora più territorio nello spazio dei videogiochi con 'Tomb Raider: La leggenda di Lara Croft'. La serie animata fungerà infatti da proseguimento diretto del gioco del 2018 Shadow of the Tomb Raider, cosa che richiede uno (o una) showrunner con una profonda conoscenza del franchise. Ed è così che Tasha Huo, showrunner del progetto, ha raccontato quanto segue ad Animation Magazine: "Il produttore, mentre era in procinto di ottenere i diritti, ha visto che stavo postando tutti i miei aggiornamenti sul ruolo di Shadow su Facebook. Mi ha detto, 'Quindi ti piace Tomb Raider? Vieni, voglio raccontarti di questa cosa segreta che faremo'. Ne ero incredibilmente entusiasta".&nbsp;La showrunner della serie: "Fondamentale capire la storia dell'avventuriera"Per la showrunner di Tomb Raider: La leggenda di Lara Croft Tasha Huo, era fondamentale creare uno show capace di risaltare la personalità distintiva di Lara Croft:&nbsp;"Ho sempre voluto che la mia versione fosse molto incentrata sui personaggi. Conosciamo l'azione e l'avventura dei videogiochi, ma se stiamo facendo uno show televisivo, come puoi renderlo? Volevo esplorare la sua psicologia e chi è dietro quel supereroe che interpretiamo. La cosa bella del canone di riferimento è che abbiamo la sua storia di origine, dove è una donna molto diversa da quella che alla fine diventa nell'era classica [negli anni Novanta]".&nbsp;twitterEmbed("https://x.com/netflix/status/1825593633417924937")&nbsp;Tuttavia, esprimere carattere e azione attraverso l'animazione era una novità per Huo, che non aveva mai lavorato in precedenza in questo settore:&nbsp;&nbsp;"All'inizio, è stato tutto molto scoraggiante. Ho fatto un sacco di domande al team all'inizio e ho semplicemente assorbito tutto. Ora mi sento un'esperta. Ho sempre voluto fare animazione, ma per molto tempo dovevi essere uno scrittore di commedie per essere notato. Ora stiamo entrando in questo nuovo spazio con cose come Arcane e Tomb Raider, dove stanno cercando scrittori drammatici per raccontare quelle storie di spessore".&nbsp;twitterEmbed("https://x.com/tombraider/status/1825593813726892221")&nbsp;Come per una buona parte delle serie animate di Netflix, La leggenda di Lara Croft è stata portata in vita da Powerhouse Animation Studios. In precedenza alla guida di serie come Castlevania, lo studio si è guadagnato la reputazione di gestire IP molto amati. Non a caso, l'esperienza di Huo con lo studio è stata impeccabile: "Una delle cose principali che amo di loro è che sono veri fan del gioco", ha raccontato. Ricordiamo che l'attesa serie animata sbarcherà su Netflix a partire dal 10 ottobre.Uno stile potente, che racconta una storia proprio come se la immaginerebbe un fan di Lara CroftIl rapporto di Powerhouse con Netflix è una manna in un settore in cui non è mai garantito un lavoro costante. Julie Olson di Powerhouse, direttrice supervisore dello show, lo conferma:&nbsp;"Offriamo un forte connubio tra la nostra preparazione di produzione interna e il nostro outsourcing. La nostra troupe fa di tutto per inviare animazioni e progetti extra per aiutare le nostre società di produzione partner dove possiamo. Dove brilliamo ancora di più è nella nostra estesa post-produzione. I nostri artisti dedicano molto lavoro aggiuntivo ai disegni, ai tempi e al compostaggio per ogni ripresa, per garantire uno stile che ci distingua dagli altri studi. Abbiamo un approccio molto pratico, il che consente un risultato finale più raffinato. Il nostro obiettivo è essere il più efficienti possibile"&nbsp;twitterEmbed("https://x.com/comfortlracroft/status/1812669862474395659")&nbsp;Olson ha riecheggiato l'importanza data dalla showrunner Huo alla fedeltà al materiale originale: "I giochi sono stati la nostra prima ispirazione", afferma. E aggiunge:&nbsp;"All'inizio della produzione ci siamo seduti con fotogrammi e screenshot e abbiamo lavorato per farne il nostro obiettivo nel creare sequenze atmosferiche e malinconiche. L'avventura in un'antica tomba è spesso associata al soprannaturale e all'orribile. Uno studio che riesce sempre a fondere così bene questi elementi è Studio Ghibli. Eravamo entusiasti di creare mostri unici ma leggermente sgradevoli nello show. I giochi originali avevano così tanti piccoli momenti horror che amiamo inserire quelle immagini quando possiamo".&nbsp;twitterEmbed("https://x.com/NetflixGeeked/status/1836943615118958889")&nbsp;Quando una proprietà intellettuale crea un seguito così grande come Tomb Raider nel corso di decenni, creare un adattamento richiede tantissima attenzione. Eppure, per Huo, tutto è venuto naturale nella realizzazione dello show:&nbsp;&nbsp;"Richiede che tu ti avvicini al progetto con una passione per lo stesso", afferma la showrunner. Ho scoperto che se mi accontentavo e realizzavo lo show che volevo come fan, allora anche i fan lo avrebbero amato perché io sono una di loro. Finché vedo le cose che vorrei avere quando gioco ai videogiochi, o ciò che vorrei che fosse questo show televisivo, mi sento come se stessi servendo i fan".

Il treno di adattamenti animati di videogiochi di Netflix (e non solo) continua a procedere a tutta velocità. Mentre ci prepariamo per la seconda stagione dell'adattamento di 'Arcane: League of Legends', il gigante di streaming rivendica ancora più territorio nello spazio dei videogiochi con 'Tomb Raider: La leggenda di Lara Croft'. La serie animata fungerà infatti da proseguimento diretto del gioco del 2018 Shadow of the Tomb Raider, cosa che richiede uno (o una) showrunner con una profonda conoscenza del franchise. Ed è così che Tasha Huo, showrunner del progetto, ha raccontato quanto segue ad Animation Magazine: "Il produttore, mentre era in procinto di ottenere i diritti, ha visto che stavo postando tutti i miei aggiornamenti sul ruolo di Shadow su Facebook. Mi ha detto, 'Quindi ti piace Tomb Raider? Vieni, voglio raccontarti di questa cosa segreta che faremo'. Ne ero incredibilmente entusiasta".&nbsp;<h2>La showrunner della serie: "Fondamentale capire la storia dell'avventuriera"</h2>Per la showrunner di <a href="https://gaming.libero.it/tomb-raider-svelato-il-nuovo-trailer-di-the-legend-of-lara-croft">Tomb Raider: La leggenda di Lara Croft</a> Tasha Huo, era fondamentale creare uno show capace di risaltare la personalità distintiva di Lara Croft:&nbsp;<blockquote>"Ho sempre voluto che la mia versione fosse molto incentrata sui personaggi. Conosciamo l'azione e l'avventura dei videogiochi, ma se stiamo facendo uno show televisivo, come puoi renderlo? Volevo esplorare la sua psicologia e chi è dietro quel supereroe che interpretiamo. La cosa bella del canone di riferimento è che abbiamo la sua storia di origine, dove è una donna molto diversa da quella che alla fine diventa nell'era classica [negli anni Novanta]".</blockquote>&nbsp;twitterEmbed("https://x.com/netflix/status/1825593633417924937")&nbsp;Tuttavia, esprimere carattere e azione attraverso l'animazione era una novità per Huo, che non aveva mai lavorato in precedenza in questo settore:&nbsp;&nbsp;<blockquote>"All'inizio, è stato tutto molto scoraggiante. Ho fatto un sacco di domande al team all'inizio e ho semplicemente assorbito tutto. Ora mi sento un'esperta. Ho sempre voluto fare animazione, ma per molto tempo dovevi essere uno scrittore di commedie per essere notato. Ora stiamo entrando in questo nuovo spazio con cose come Arcane e Tomb Raider, dove stanno cercando scrittori drammatici per raccontare quelle storie di spessore".</blockquote>&nbsp;twitterEmbed("https://x.com/tombraider/status/1825593813726892221")&nbsp;Come per una buona parte delle serie animate di Netflix, La leggenda di Lara Croft è stata portata in vita da Powerhouse Animation Studios. In precedenza alla guida di serie come Castlevania, lo studio si è guadagnato la reputazione di gestire IP molto amati. Non a caso, l'esperienza di Huo con lo studio è stata impeccabile: "Una delle cose principali che amo di loro è che sono veri fan del gioco", ha raccontato. Ricordiamo che l'attesa serie animata sbarcherà su Netflix a partire dal 10 ottobre.<h3>Uno stile potente, che racconta una storia proprio come se la immaginerebbe un fan di Lara Croft</h3>Il rapporto di Powerhouse con Netflix è una manna in un settore in cui non è mai garantito un lavoro costante. Julie Olson di Powerhouse, direttrice supervisore dello show, lo conferma:&nbsp;<blockquote>"Offriamo un forte connubio tra la nostra preparazione di produzione interna e il nostro outsourcing. La nostra troupe fa di tutto per inviare animazioni e progetti extra per aiutare le nostre società di produzione partner dove possiamo. Dove brilliamo ancora di più è nella nostra estesa post-produzione. I nostri artisti dedicano molto lavoro aggiuntivo ai disegni, ai tempi e al compostaggio per ogni ripresa, per garantire uno stile che ci distingua dagli altri studi. Abbiamo un approccio molto pratico, il che consente un risultato finale più raffinato. Il nostro obiettivo è essere il più efficienti possibile"</blockquote>&nbsp;twitterEmbed("https://x.com/comfortlracroft/status/1812669862474395659")&nbsp;Olson ha riecheggiato l'importanza data dalla showrunner Huo alla fedeltà al materiale originale: "I giochi sono stati la nostra prima ispirazione", afferma. E aggiunge:&nbsp;<blockquote>"All'inizio della produzione ci siamo seduti con fotogrammi e screenshot e abbiamo lavorato per farne il nostro obiettivo nel creare sequenze atmosferiche e malinconiche. L'avventura in un'antica tomba è spesso associata al soprannaturale e all'orribile. Uno studio che riesce sempre a fondere così bene questi elementi è Studio Ghibli. Eravamo entusiasti di creare mostri unici ma leggermente sgradevoli nello show. I giochi originali avevano così tanti piccoli momenti horror che amiamo inserire quelle immagini quando possiamo".</blockquote>&nbsp;twitterEmbed("https://x.com/NetflixGeeked/status/1836943615118958889")&nbsp;Quando una proprietà intellettuale crea <a href="https://gaming.libero.it/lara-croft-votata-come-personaggio-piu-iconico-di-sempre-dei-videogiochi">un seguito così grande</a> come Tomb Raider nel corso di decenni, creare un adattamento richiede tantissima attenzione. Eppure, per Huo, tutto è venuto naturale nella realizzazione dello show:&nbsp;&nbsp;<blockquote>"Richiede che tu ti avvicini al progetto con una passione per lo stesso", afferma la showrunner. Ho scoperto che se mi accontentavo e realizzavo lo show che volevo come fan, allora anche i fan lo avrebbero amato perché io sono una di loro. Finché vedo le cose che vorrei avere quando gioco ai videogiochi, o ciò che vorrei che fosse questo show televisivo, mi sento come se stessi servendo i fan".</blockquote>

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La leggendaria archeologa dei videogiochi torna protagonista di una serie animata disponibile dal 10 ottobre. La showrunner racconta di aver progettato lo show come solo un vero fan avrebbe fatto

La showrunner di 'Tomb Raider: La leggenda of Lara Croft' ha ottenuto il ruolo in quanto vera fan dei giochi

S.T.A.L.K.E.R. 2: Heart of Chornobyl, attesissimo sequel della celebre serie survival horror FPS, è finalmente pronto a debuttare oggi 20 novembre 2024. Dopo anni di ritardi, causati principalmente dall'invasione russa in Ucraina e dalla complessità dello sviluppo, il gioco promette di portare la serie a un livello superiore, combinando un open world vastissimo con una narrativa non lineare e un gameplay immersivo.Un Open World Senza PrecedentiPer la prima volta nella serie, Heart of Chornobyl introdurrà un mondo aperto seamless, eliminando i tradizionali checkpoint che dividevano le aree della Zona nei giochi precedenti. La mappa promette di essere una delle più grandi mai viste, con oltre 60 chilometri quadrati di terreno esplorabile.&nbsp;Il mondo di gioco è progettato per enfatizzare la sopravvivenza:Trasporti limitati: Non ci saranno veicoli; il viaggio rapido sarà disponibile solo pagando una guida.Gestione delle risorse: La disponibilità di cibo e munizioni sarà fondamentale per esplorare le aree più remote.Atmosfera coinvolgente: Tramonti inquietanti, anomalie imprevedibili e una colonna sonora immersiva promettono di mantenere alta la tensione durante ogni esplorazione.Zakhar Bocharov, PR di GSC Game World, ha dichiarato che l’atmosfera del gioco sarà uno degli elementi più memorabili, con momenti casuali che cattureranno l’essenza della Zona.Data di uscita e piattaforme confermateLa data ufficiale di lancio è stata recentemente confermata dopo un rinvio dal settembre 2024. S.T.A.L.K.E.R. 2 è ora in versione "gold", il che significa che lo sviluppo principale è concluso e il gioco è pronto per la distribuzione. Sarà disponibile su:PC: tramite Steam, Epic Games Store, Microsoft Store e GOG.Xbox Series X/S, con inclusione nel servizio Game Pass al day one.Anche se non è stata ancora confermata una versione per PlayStation 5, documenti trapelati suggeriscono che l'esclusività Xbox potrebbe durare solo tre mesi. I fan PS5 possono quindi sperare in una versione futura.Trama e AmbientazioneS.T.A.L.K.E.R. 2: Heart of Chornobyl si svolge nella Zona di Esclusione di Chornobyl, una versione alternativa e post-apocalittica dell'area reale. Dopo un "Secondo Incidente" avvenuto nel 2006, la zona è diventata un terreno fertile per mutazioni mostruose, anomalie sovrannaturali e lotte tra fazioni rivali.&nbsp;La storia seguirà Skif, un nuovo protagonista, in una missione per attivare un misterioso artefatto utilizzando l'energia della Zona. Dopo un'imboscata, Skif si ritrova a lottare per la sopravvivenza e a cercare vendetta contro i suoi aggressori, navigando tra le pericolose fazioni della Zona.&nbsp;Il gioco offrirà una narrativa non lineare, influenzata dalle scelte del giocatore, il che garantirà un'alta rigiocabilità.Gameplay e Meccaniche di SopravvivenzaS.T.A.L.K.E.R. 2 rimane fedele alle sue radici survival, con una maggiore enfasi sulla gestione delle risorse e sul combattimento realistico. I giocatori dovranno affrontare:Sparatorie intense: Con meccaniche di shooting migliorate, considerate tra le migliori del 2024.Minacce ambientali: Come mutanti, anomalie letali e radiazioni.Fazioni rivali: La Zona è abitata da gruppi che lottano per il controllo, e le alleanze giocate saranno fondamentali per sopravvivere.GSC Game World ha utilizzato l'Unreal Engine 5 per migliorare il realismo del gioco, implementando tecnologie avanzate come la fotogrammetria e il motion capture completo per i personaggi e le espressioni facciali.Trailer e AnteprimeI trailer rilasciati finora hanno mostrato l’atmosfera unica del gioco e alcune innovazioni tecnologiche, come l’uso del ray tracing per luci e ombre più realistiche. In uno degli ultimi trailer, il colonnello Korshunov annuncia che "La Zona resterà chiusa fino al 20 novembre", lasciando intravedere il tono militare e soprannaturale della narrativa.&nbsp;Durante un hands-on di tre ore a ottobre 2024, il gioco è stato elogiato per la sua immersione e il miglioramento delle meccaniche, anche se rimangono alcuni dettagli tecnici da perfezionare.Legami con i Capitoli PrecedentiHeart of Chornobyl è un sequel diretto della trilogia originale di S.T.A.L.K.E.R., composta da:S.T.A.L.K.E.R.: Shadow of Chernobyl (2007)S.T.A.L.K.E.R.: Clear Sky (2008)S.T.A.L.K.E.R.: Call of Pripyat (2009)Non è necessario aver giocato i titoli precedenti per comprendere la storia, ma i fan veterani potranno apprezzare riferimenti a luoghi iconici come Cordon e Pripyat. Inoltre, il gioco introdurrà nuove location come Duga e altre aree esplorabili.&nbsp;Con S.T.A.L.K.E.R. 2: Heart of Chornobyl, GSC Game World mira a reinventare la serie, portandola nel mainstream e consolidandola tra i migliori giochi survival e FPS della generazione. La combinazione di un open world senza precedenti, una narrativa profonda e scelte significative, insieme a una tecnologia all'avanguardia, rendono questo titolo uno dei più attesi dell'anno.&nbsp;Preparati a immergerti nella Zona: S.T.A.L.K.E.R. 2 promette di essere un'esperienza indimenticabile per fan di lunga data e nuovi arrivati. Segna la data del 20 novembre 2024!

S.T.A.L.K.E.R. 2: Heart of Chornobyl, attesissimo sequel della celebre serie survival horror FPS, è finalmente pronto a debuttare oggi 20 novembre 2024. Dopo anni di ritardi, causati principalmente dall'invasione russa in Ucraina e dalla complessità dello sviluppo, il gioco promette di portare la serie a un livello superiore, combinando un open world vastissimo con una narrativa non lineare e un gameplay immersivo.<h2>Un Open World Senza Precedenti</h2>Per la prima volta nella serie, <a href="https://gaming.libero.it/war-game-il-documentario-su-s-t-a-l-k-e-r-2-un-gioco-nato-durante-la-guerra">Heart of Chornobyl</a> introdurrà un mondo aperto seamless, eliminando i tradizionali checkpoint che dividevano le aree della Zona nei giochi precedenti. La mappa promette di essere una delle più grandi mai viste, con oltre 60 chilometri quadrati di terreno esplorabile.&nbsp;Il mondo di gioco è progettato per enfatizzare la sopravvivenza:<ul><li>Trasporti limitati: Non ci saranno veicoli; il viaggio rapido sarà disponibile solo pagando una guida.</li><li>Gestione delle risorse: La disponibilità di cibo e munizioni sarà fondamentale per esplorare le aree più remote.</li><li>Atmosfera coinvolgente: Tramonti inquietanti, anomalie imprevedibili e una colonna sonora immersiva promettono di mantenere alta la tensione durante ogni esplorazione.</li></ul>Zakhar Bocharov, PR di GSC Game World, ha dichiarato che l’atmosfera del gioco sarà uno degli elementi più memorabili, con momenti casuali che cattureranno l’essenza della Zona.<h3>Data di uscita e piattaforme confermate</h3>La data ufficiale di lancio è stata recentemente confermata <a href="https://gaming.libero.it/s-t-a-l-k-e-r-2-ennesimo-rinvio">dopo un rinvio dal settembre 2024</a>. S.T.A.L.K.E.R. 2 è ora in versione "gold", il che significa che lo sviluppo principale è concluso e il gioco è pronto per la distribuzione. Sarà disponibile su:<ul><li>PC: tramite Steam, Epic Games Store, Microsoft Store e GOG.</li><li>Xbox Series X/S, con inclusione nel servizio Game Pass al day one.</li></ul>Anche se non è stata ancora confermata una versione per PlayStation 5, documenti trapelati suggeriscono che l'esclusività Xbox potrebbe durare solo tre mesi. I fan PS5 possono quindi sperare in una versione futura.<h3>Trama e Ambientazione</h3>S.T.A.L.K.E.R. 2: Heart of Chornobyl si svolge nella Zona di Esclusione di Chornobyl, una versione alternativa e post-apocalittica dell'area reale. Dopo un "Secondo Incidente" avvenuto nel 2006, la zona è diventata un terreno fertile per mutazioni mostruose, anomalie sovrannaturali e lotte tra fazioni rivali.&nbsp;La storia seguirà Skif, un nuovo protagonista, in una missione per attivare un misterioso artefatto utilizzando l'energia della Zona. Dopo un'imboscata, Skif si ritrova a lottare per la sopravvivenza e a cercare vendetta contro i suoi aggressori, navigando tra le pericolose fazioni della Zona.&nbsp;Il gioco offrirà una narrativa non lineare, influenzata dalle scelte del giocatore, il che garantirà un'alta rigiocabilità.<h3>Gameplay e Meccaniche di Sopravvivenza</h3>S.T.A.L.K.E.R. 2 rimane fedele alle sue radici survival, con una maggiore enfasi sulla gestione delle risorse e sul combattimento realistico. I giocatori dovranno affrontare:<ul><li>Sparatorie intense: Con meccaniche di shooting migliorate, considerate tra le migliori del 2024.</li><li>Minacce ambientali: Come mutanti, anomalie letali e radiazioni.</li><li>Fazioni rivali: La Zona è abitata da gruppi che lottano per il controllo, e le alleanze giocate saranno fondamentali per sopravvivere.</li></ul>GSC Game World ha utilizzato l'Unreal Engine 5 per migliorare il realismo del gioco, implementando tecnologie avanzate come la fotogrammetria e il motion capture completo per i personaggi e le espressioni facciali.<h3>Trailer e Anteprime</h3>I trailer rilasciati finora hanno mostrato l’atmosfera unica del gioco e alcune innovazioni tecnologiche, come l’uso del ray tracing per luci e ombre più realistiche. In uno degli ultimi trailer, il colonnello Korshunov annuncia che "La Zona resterà chiusa fino al 20 novembre", lasciando intravedere il tono militare e soprannaturale della narrativa.&nbsp;Durante un hands-on di tre ore a ottobre 2024, il gioco è stato elogiato per la sua immersione e il miglioramento delle meccaniche, anche se rimangono alcuni dettagli tecnici da perfezionare.<h3>Legami con i Capitoli Precedenti</h3>Heart of Chornobyl è un sequel diretto della trilogia originale di S.T.A.L.K.E.R., composta da:<ol><li>S.T.A.L.K.E.R.: Shadow of Chernobyl (2007)</li><li>S.T.A.L.K.E.R.: Clear Sky (2008)</li><li>S.T.A.L.K.E.R.: Call of Pripyat (2009)</li></ol>Non è necessario aver giocato i titoli precedenti per comprendere la storia, ma i fan veterani potranno apprezzare riferimenti a luoghi iconici come Cordon e Pripyat. Inoltre, il gioco introdurrà nuove location come Duga e altre aree esplorabili.&nbsp;Con S.T.A.L.K.E.R. 2: Heart of Chornobyl, GSC Game World mira a reinventare la serie, portandola nel mainstream e consolidandola tra i migliori giochi survival e FPS della generazione. La combinazione di un open world senza precedenti, una narrativa profonda e scelte significative, insieme a una tecnologia all'avanguardia, rendono questo titolo uno dei più attesi dell'anno.&nbsp;Preparati a immergerti nella Zona: S.T.A.L.K.E.R. 2 promette di essere un'esperienza indimenticabile per fan di lunga data e nuovi arrivati. Segna la data del 20 novembre 2024!

Tutto quello che bisogna sapere su S.T.A.L.K.E.R. 2: Heart of Chornobyl

S.T.A.L.K.E.R. 2: tutto quello che bisogna sapere

Nel mondo dei videogiochi, Nintendo è celebre non solo per i suoi amati franchise, ma anche per la sua rigorosa politica di protezione della proprietà intellettuale. Recentemente, la casa giapponese ha avviato una causa legale contro uno streamer di nome Jesse Keighin, conosciuto online come "Every Game Guru". Accusato di aver trasmesso in streaming giochi Nintendo piratati ancor prima della loro uscita ufficiale, Keighin è diventato un caso emblematico della "battaglia legale" tra streamer e grandi case produttrici. Scopriamo i dettagli di questa controversa vicenda e il suo impatto sulla community di gaming.Chi è Jesse Keighin, alias Every Game GuruJesse Keighin è uno streamer di videogiochi attivo su piattaforme come YouTube, Twitch e Kick, dove condivide con il suo pubblico gameplay e contenuti esclusivi. La sua popolarità è cresciuta anche grazie al suo approccio provocatorio e alla sua tendenza di portare in stream titoli di grandi case sviluppatrici, prima della loro uscita ufficiale. Tuttavia, la scelta di trasmettere giochi piratati, come il nuovo titolo The Legend of Zelda: Echoes of Wisdom prima della sua release ufficiale, ha messo Keighin in rotta di collisione con Nintendo, una delle aziende più ferree nel difendere i diritti sui suoi prodotti.&nbsp;twitterEmbed("https://x.com/IGN/status/1856079730816024642")Keighin non ha solo infranto il copyright di Nintendo; ha anche avuto il coraggio di sfidare apertamente l’azienda. Ad ottobre, secondo quanto riportato nella causa, Keighin avrebbe inviato una lettera a Nintendo vantandosi di possedere "mille canali masterizzatori" pronti a trasmettere giochi piratati. Nella lettera, avrebbe minacciato di continuare a violare i diritti di Nintendo, sostenendo di poter "fare questo tutto il giorno". La risposta di Nintendo non si è fatta attendere: l'azienda ha richiesto un sequestro degli emulatori e dispositivi utilizzati da Keighin e ha presentato richieste di risarcimento per danni economici significativi.Non si... "scherza" con NintendoNintendo ha intentato una causa presso un tribunale del Colorado contro Keighin per violazione del copyright e pirateria. L’azienda accusa Every Game Guru di aver trasmesso in streaming giochi Nintendo piratati almeno 50 volte dal 2022, fornendo ai suoi spettatori link a emulatori come Yuzu e Ryujinx per permettere loro di accedere a giochi piratati. La lista dei giochi trasmessi include anche titoli molto recenti come Super Mario Party Jamboree e Mario &amp; Luigi: Brothership.&nbsp;Nella causa, Nintendo sottolinea come queste azioni siano dannose non solo per l’azienda, ma anche per i giocatori stessi, che potrebbero vedere rovinate le loro aspettative a causa degli spoiler. La società ha dichiarato che la pirateria pre-rilascio causa milioni di dollari di perdite, non solo in termini di vendite, ma anche di immagine.&nbsp;La causa legale avviata da Nintendo prevede una richiesta di 150.000 dollari di danni per ogni violazione del copyright e 2.500 dollari per ogni violazione delle disposizioni anti-elusione della normativa sul diritto d’autore. Con oltre 50 incidenti documentati, la somma dei danni potrebbe superare i 7,5 milioni di dollari. In alternativa, Nintendo potrebbe richiedere "danni effettivi" da stabilire in tribunale. Questa cifra straordinaria sottolinea la serietà della vicenda e il messaggio che Nintendo intende inviare a chiunque tenti di violare i suoi diritti.&nbsp;Questa causa non è un caso isolato, ma parte di una lunga storia di battaglie legali di Nintendo contro la pirateria e gli emulatori. Nintendo ha già fatto causa in passato a numerosi sviluppatori e distributori di emulatori, come lo sviluppatore di Yuzu, Tropic Haze, che ha accettato di pagare 2,4 milioni di dollari a Nintendo all’inizio di quest’anno. Inoltre, nel 2021, Gary Bowser del gruppo di hacker Team Xecuter è stato condannato a 40 mesi di prigione e a una multa di 14,5 milioni di dollari per il suo ruolo nella pirateria dei giochi Nintendo.&nbsp;Nintendo ha inoltre intrapreso azioni legali contro il produttore di Palworld, Pocketpair, accusandolo di violazione di brevetto. L’impegno di Nintendo nel proteggere i suoi prodotti è chiaro: la società non tollera la pirateria e utilizza ogni mezzo legale per proteggere le sue proprietà intellettuali.L’Impatto del caso Every Game Guru nella communityLa battaglia legale tra Nintendo e Keighin ha suscitato un dibattito acceso all’interno della community di gaming. Da un lato, ci sono fan che sostengono il diritto degli streamer di condividere i giochi, anche se questi non sono ancora stati rilasciati ufficialmente, come un modo per aumentare l’hype. Dall’altro lato, ci sono coloro che sostengono Nintendo nella sua lotta contro la pirateria, ritenendo che i contenuti piratati danneggino non solo l’azienda, ma anche gli appassionati che attendono con entusiasmo le uscite ufficiali.&nbsp;twitterEmbed("https://x.com/FrontierRise/status/1855326875234574809")&nbsp;Gli streamer sono oggi una forza trainante nell’industria dei videogiochi e la loro capacità di influenzare il successo di un titolo è ben nota. Tuttavia, casi come quello di Every Game Guru sollevano domande su come conciliare il diritto degli streamer di condividere contenuti con la necessità delle case di proteggere la propria proprietà intellettuale.

Nel mondo dei videogiochi, Nintendo è celebre non solo per i suoi amati franchise, ma anche per la sua rigorosa politica di protezione della proprietà intellettuale. Recentemente, la casa giapponese ha avviato una causa legale contro uno streamer di nome Jesse Keighin, conosciuto online come "Every Game Guru". Accusato di aver trasmesso in streaming giochi Nintendo piratati ancor prima della loro uscita ufficiale, Keighin è diventato un caso emblematico della "battaglia legale" tra streamer e grandi case produttrici. Scopriamo i dettagli di questa controversa vicenda e il suo impatto sulla community di gaming.<h3>Chi è Jesse Keighin, alias Every Game Guru</h3>Jesse Keighin è uno streamer di videogiochi attivo su piattaforme come YouTube, Twitch e Kick, dove condivide con il suo pubblico gameplay e contenuti esclusivi. La sua popolarità è cresciuta anche grazie al suo approccio provocatorio e alla sua tendenza di portare in stream titoli di grandi case sviluppatrici, prima della loro uscita ufficiale. Tuttavia, la scelta di trasmettere giochi piratati, come il nuovo titolo The Legend of Zelda: Echoes of Wisdom prima della sua release ufficiale, ha messo Keighin in rotta di collisione con Nintendo, una delle aziende più ferree nel difendere i diritti sui suoi prodotti.&nbsp;twitterEmbed("https://x.com/IGN/status/1856079730816024642") Keighin non ha solo infranto il copyright di <a href="https://gaming.libero.it/nintendo-e-trapelato-il-misterioso-gioco-del-playtest-online">Nintendo</a>; ha anche avuto il coraggio di sfidare apertamente l’azienda. Ad ottobre, secondo quanto riportato nella causa, Keighin avrebbe inviato una lettera a Nintendo vantandosi di possedere "mille canali masterizzatori" pronti a trasmettere giochi piratati. Nella lettera, avrebbe minacciato di continuare a violare i diritti di Nintendo, sostenendo di poter "fare questo tutto il giorno". La risposta di Nintendo non si è fatta attendere: l'azienda ha richiesto un sequestro degli emulatori e dispositivi utilizzati da Keighin e ha presentato richieste di risarcimento per danni economici significativi.<h3>Non si... "scherza" con Nintendo</h3>Nintendo ha intentato una causa presso un tribunale del Colorado contro Keighin per violazione del copyright e pirateria. L’azienda accusa Every Game Guru di aver trasmesso in streaming giochi Nintendo piratati almeno 50 volte dal 2022, fornendo ai suoi spettatori link a emulatori come Yuzu e Ryujinx per permettere loro di accedere a giochi piratati. La lista dei giochi trasmessi include anche titoli molto recenti come <a href="https://gaming.libero.it/super-mario-party-jamboree-il-party-game-piu-grande-di-sempre-e-finalmente-disponibile">Super Mario Party Jamboree</a> e <a href="https://gaming.libero.it/mario-e-luigi-fraternauti-alla-carica-tutto-quello-che-bisogna-sapere-prima-di-giocare">Mario &amp; Luigi: Brothership</a>.&nbsp;Nella causa, Nintendo sottolinea come queste azioni siano dannose non solo per l’azienda, ma anche per i giocatori stessi, che potrebbero vedere rovinate le loro aspettative a causa degli spoiler. La società ha dichiarato che la pirateria pre-rilascio causa milioni di dollari di perdite, non solo in termini di vendite, ma anche di immagine.&nbsp;La causa legale avviata da Nintendo prevede una richiesta di 150.000 dollari di danni per ogni violazione del copyright e 2.500 dollari per ogni violazione delle disposizioni anti-elusione della normativa sul diritto d’autore. Con oltre 50 incidenti documentati, la somma dei danni potrebbe superare i 7,5 milioni di dollari. In alternativa, Nintendo potrebbe richiedere "danni effettivi" da stabilire in tribunale. Questa cifra straordinaria sottolinea la serietà della vicenda e il messaggio che Nintendo intende inviare a chiunque tenti di violare i suoi diritti.&nbsp;Questa causa non è un caso isolato, ma parte di una lunga storia di battaglie legali di Nintendo contro la pirateria e gli emulatori. Nintendo ha già fatto causa in passato a numerosi sviluppatori e distributori di emulatori, come lo sviluppatore di Yuzu, Tropic Haze, che ha accettato di pagare 2,4 milioni di dollari a Nintendo all’inizio di quest’anno. Inoltre, nel 2021, Gary Bowser del gruppo di hacker Team Xecuter è stato condannato a 40 mesi di prigione e a una multa di 14,5 milioni di dollari per il suo ruolo nella pirateria dei giochi Nintendo.&nbsp;Nintendo ha inoltre intrapreso <a href="https://gaming.libero.it/pocket-pair-risponde-alla-causa-di-nintendo-e-the-pokemon-company">azioni legali</a> contro il produttore di <a href="https://gaming.libero.it/nintendo-e-the-pokemon-company-denunciano-pocketpair-per-violazione-dei-brevetti-sui-pokemon">Palworld, Pocketpair</a>, accusandolo di violazione di brevetto. L’impegno di Nintendo nel proteggere i suoi prodotti è chiaro: la società non tollera la pirateria e utilizza ogni mezzo legale per proteggere le sue proprietà intellettuali.<h3>L’Impatto del caso Every Game Guru nella community</h3>La battaglia legale tra Nintendo e Keighin ha suscitato un dibattito acceso all’interno della community di gaming. Da un lato, ci sono fan che sostengono il diritto degli streamer di condividere i giochi, anche se questi non sono ancora stati rilasciati ufficialmente, come un modo per aumentare l’hype. Dall’altro lato, ci sono coloro che sostengono Nintendo nella sua lotta contro la pirateria, ritenendo che i contenuti piratati danneggino non solo l’azienda, ma anche gli appassionati che attendono con entusiasmo le uscite ufficiali.&nbsp;twitterEmbed("https://x.com/FrontierRise/status/1855326875234574809")&nbsp;Gli streamer sono oggi una forza trainante nell’industria dei videogiochi e la loro capacità di influenzare il successo di un titolo è ben nota. Tuttavia, casi come quello di Every Game Guru sollevano domande su come conciliare il diritto degli streamer di condividere contenuti con la necessità delle case di proteggere la propria proprietà intellettuale.

Scopri i dettagli della denuncia per pirateria che Nintendo ha lanciato allo streamer Every Game Guru

Nintendo denuncia EveryGameGuru per pirateria

Nintendo fa parlare di sè ancora una volta ha avviato una battaglia legale avviata contro uno streamer che ha dichiarato che avrebbe continuato ad utilizzare in stream prodotti piratati

Nintendo denuncia per pirateria uno streamer, multa di oltre 150mila Dollari

Attraverso un comunicato social, la celebre squadra dei Virtus Pro, conosciuta per il proprio impegno in molteplici esports di altissimo livello, denuncia una discriminazione nei confronti dei propri giocatori, ricevuta da parte di un Tournament Organizer.&nbsp;La vicenda&nbsp;La squadra Russa dei Virtus Pro con tre quinti di ex vice campioni del mondo del 2022, stava prendendo parte ad un evento molto chiacchierato in questi giorni su X, ovvero le Malta Cyber Series: VII, evento esports molto importante per l'isola a sud dell'Italia che non solo mette in palio un montepremi davvero molto ghiotto di 20 000 $ per i team che riusciranno a prendere parte alle fasi finali previste per Marzo 2024, ma in oltre ospiterà in lan le 6 migliori squadre dell'evento, pagandogli sia volo che Hotel.&nbsp;&nbsp;Durante il torneo però la squadra dei Virtus Pro, regolarmente iscritta all'evento si è vista squalificare, la causa? la si trova all'interno del rule book per questo evento, per ogni qualifier è stata stilata una lista di nazioni da cui dovevano arrivare almeno i tre quinti dei player ed i giocatori dei Virtus Pro, essendo tutti e 5 russi ed essendo la Russia non inserita nei territori Europei previsti dal regolamento sono stati squalificati.&nbsp;Alla squalifica il team però si è visto ingiustamente escluso dalla competizione, per ragioni di discriminazione nei confronti del paese d'origine della squadra, al quale è seguito un comunicato ufficiale della squadra dei Virtus Pro, la quale ricordiamo essere una delle società esportive più grandi al mondo:Aggiornamento per i fan di Rainbow Six Siege: Abbiamo ricevuto un invito da Ubisoft, per il nostro team di Rainbow Six Siege il quale ha accettato di partecipare alle qualificazioni per le Malta Cyber Series: VII, per aggiungere ancora più partite di preparazione in vista del Six Invitationals che ci vedrà imepgnati nel 2024. Nonostante il fatto che fossimo pronti ad andare e avendo anche già giocato e vinto il primo match, abbiamo ricevuto un messaggio inaspettato: la squalifica del nostro team oggi stesso. In accordo con quanto appreso dalla direzione, la decisione è stata presa a causa della provenienza dei nostri player. I nostri traguargi e l'esperienza di Virtus Pro in questa disciplina, così come l'aver guadagnato lo slot in European League, non ci permette di chiudere un'occhio su questa faccenda di discriminazione nei confronti dei nostri player, abbiamo immediatamente riportato la cosa ad Ubisoft. Vogliamo ringraziare i nostri Fans: per le attenzioni nei riguardi del nostro roster, saremo felici di tornare da voi appena avremo news su i prossimi match appena ci sarà una data.Un biglietto da visita davvero terribile per l'evento delle Malta Cyber Series, gli organizzatori non hanno ancora rilasciato comunicati ufficiali, ma possiamo immaginare che la scelta sia stata presa sulla stessa lunghezza d'onda la quale portò Ubisoft ed altre case produttrici a bannare le società Russe, subito dopo lo scoppio della guerra in Ucraina, da i propri giochi, però la scelta in quel caso si riferiva solo ed esclusivamente alle org, non creando un precedente in cui si negava l'accesso a player provenienti da determinate nazioni.

Attraverso un comunicato social, la celebre squadra dei Virtus Pro, conosciuta per il proprio impegno in molteplici esports di altissimo livello, denuncia una discriminazione nei confronti dei propri giocatori, ricevuta da parte di un Tournament Organizer.&nbsp;<h2>La vicenda&nbsp;</h2>La squadra Russa dei Virtus Pro con tre quinti di ex vice campioni del mondo del 2022, stava prendendo parte ad un evento molto chiacchierato in questi giorni su X, ovvero le Malta Cyber Series: VII, evento esports molto importante per l'isola a sud dell'Italia che non solo mette in palio un montepremi davvero molto ghiotto di 20 000 $ per i team che riusciranno a prendere parte alle fasi finali previste per Marzo 2024, ma in oltre ospiterà in lan le 6 migliori squadre dell'evento, pagandogli sia volo che Hotel.&nbsp;&nbsp;Durante il torneo però la squadra dei Virtus Pro, regolarmente iscritta all'evento si è vista squalificare, la causa? la si trova all'interno del rule book per questo evento, per ogni <a href="https://gaming.libero.it/r6-i-mkers-tornano-alla-ribalta">qualifier </a>è stata stilata una lista di nazioni da cui dovevano arrivare almeno i tre quinti dei player ed i giocatori dei Virtus Pro, essendo tutti e 5 russi ed essendo la Russia non inserita nei territori Europei previsti dal regolamento sono stati squalificati.&nbsp;Alla squalifica il team però si è visto ingiustamente escluso dalla competizione, per ragioni di discriminazione nei confronti del paese d'origine della squadra, al quale è seguito un comunicato ufficiale della squadra dei Virtus Pro, la quale ricordiamo essere una delle società esportive più grandi al mondo:<img src="https://libero-gaming-r2.kingesport.com/Cattura_9a7d004c22.JPG" alt="il comunicato ufficiale dei Virtus pro"><blockquote>Aggiornamento per i fan di Rainbow Six Siege: Abbiamo ricevuto un invito da Ubisoft, per il nostro team di Rainbow Six Siege il quale ha accettato di partecipare alle qualificazioni per le Malta Cyber Series: VII, per aggiungere ancora più partite di preparazione in vista del Six Invitationals che ci vedrà imepgnati nel 2024. Nonostante il fatto che fossimo pronti ad andare e avendo anche già giocato e vinto il primo match, abbiamo ricevuto un messaggio inaspettato: la squalifica del nostro team oggi stesso. In accordo con quanto appreso dalla direzione, la decisione è stata presa a causa della provenienza dei nostri player. I nostri traguargi e l'esperienza di Virtus Pro in questa disciplina, così come l'aver guadagnato lo slot in European League, non ci permette di chiudere un'occhio su questa faccenda di discriminazione nei confronti dei nostri player, abbiamo immediatamente riportato la cosa ad Ubisoft. Vogliamo ringraziare i nostri Fans: per le attenzioni nei riguardi del nostro roster, saremo felici di tornare da voi appena avremo news su i prossimi match appena ci sarà una data.</blockquote>Un biglietto da visita davvero terribile per l'evento delle Malta Cyber Series, gli organizzatori non hanno ancora rilasciato comunicati ufficiali, ma possiamo immaginare che la scelta sia stata presa sulla stessa lunghezza d'onda la quale portò <a href="https://gaming.libero.it/r6-i-dz-annunciano-un-acquisto-a-sorpresa">Ubisoft </a>ed altre case produttrici a bannare le società Russe, subito dopo lo scoppio della guerra in Ucraina, da i propri giochi, però la scelta in quel caso si riferiva solo ed esclusivamente alle org, non creando un precedente in cui si negava l'accesso a player provenienti da determinate nazioni.

I Virtus Pro si vedono negato l'accesso al torneo di Malta a causa della loro provenienza

I virtus pro denunciano un caso di discriminazione 

I Virtus Pro denunciano pubblicamente un enorme caso di discriminazione nei confronti dei suoi 5 player russi da parte di un TO

R6: Discriminazioni per i player Russi dei Virtus Pro

Esport Stories è la rubrica di Interviste di Libero Gaming a professionisti del settore esport, svelando i segreti dietro a questo settore

Esports Stories

Attraverso un post social dal profilo ufficiale di x di rainbow six esports europa, arriva la notifica del ban nei confronti di Maurice "Aceez" Erkelenz giocatore Tedesco degli Wylde.La carriera del giocatoreAceez conosciuto in Europa per le sue capacità da fraggher ha vestito alcune delle maglie più importanti all'interno del panorama competitivo Europeo.&nbsp;Il 26 enne tedesco inizia la sua carriera competitiva nel 2017 con i defusekids, da inizio 2018 in avanti poi ha performato nel susseguirsi di team che si sono alternati cambiando solamente nome dagli 1upesports, passando per Millenium con il loro straordinario gameplay da appesi a testa in giù, nei lestream che giocarono sul palco delle finali Pro league season 9 a Milano al palazzo del ghiaccio, passando per Vodafone Giants con i quali centró le finali della Pro League di Tokoname.&nbsp;Il passaggio ai Rogue gli permise di dare continuità ai propri risultati individuali che però furano frenati bruscamente dal primo ban, in questo caso il ban arrivo in maniera molto lieve con la sospensione che durò solamente per lo stage di Europe League in corso (settembre 2020), in quel caso il giocatore incappò in questo provvedimento disciplinare a causa di un caso di possibile match fixing, dalle ricostruzioni che ci furuno ormai tre anni fa non si comprese fino in fondo se il giocatore fosse colpevole o meno e fino a che punto avesse infranto l'integrità competitiva.L'ingresso in wylde ed il purgatorioA settembre 2022 il player si accasa agli Wylde, le sue ultime stagioni in rogue sono costellate da tantissimi bassi e pochi alti, la scelta per rilanciarsi ricade sul team Tedesco che in quel momento stava costruendo un progetto interessante per il panorama tier 2 con la qualifica al gamers 8 il progetto sembra pronto a decollare per lidi importanti.La vittoria del campionato di lingua Tedesca, che raggruppava Svizzera, Germania e Austria, sembra la strada per il successo, ma una terribile challenger league sembra subito tarpare le ali alla nuova esperienza competitiva di Aceez.&nbsp;L'acquisto dello slot nella massima lega Europea nei confronti degli uscenti Natus Vincere, ci racconta dell' ambizione che il team Irlandese ha per Rainbow Six, la squadra va riformata entrano jeggz e t3b (quest' ultimo player è il primo giocatore Italiano a vestire la maglia di una squadra Tier 1 in Europa) come elementi freschi ed insieme ad Aceez puntano su altro usato garantito come Hungry (ex vitality e g2 tra le altre) e Pacbull ( ex team secret e macko qui in Italia senza lasciare troppa traccia di se)&nbsp;Un 2023 tutt' altro che indimenticabileNonostante le ambizioni e le cose fatte seguendo il miglior Iter possibile, il primo anno competitivamente parlando nella massima serie Europea ci racconta di un ottimo andamento in best of 1 in Europe league, con un ruolino da migliori del continente, ma un bottino sulle fasi finali dei due stage che dire scarno sarebbe riduttivo.&nbsp;Il primo stage si conclude all' ultimo match del last chance qualifier contro gli wolves, il secondo si interrompe pure prima con un bilancio di 0 partecipazioni agli eventi lan del 2023 ed un six invitationals impossibile da raggiungere, con la magrissima consolazione della vittoria del North Rumble. Il colpo del ko però arriva inaspettato come un fulmine a ciel sereno il 25 ottobre del 2023 con il post X in cui si afferma che il giocatore verrà sospeso dalla data sopra citata fino all' ultimo giorno del Six invitationals del 2025, il ban arriva perché a detta degli arbitri Aceez avrebbe "impedito l'accertamento di un presunto caso di CHEATING".La reazione socialAceez ha prontamente deciso di chiudere momentaneamente tutti i suoi account social per evitare l'accanimento della community, che come una tempesta tropicale non ha aspettato niente per scatenarsi con la più violenta crudeltà possibile contro il player.In molti si sono spesi a livello social per far rientrare la situazione, ma purtroppo il player che già in passato aveva attirato su di se le antipatie di molti player non ha aiutato, ed il tutto è sfociato nella più becera dimostrazione del perché il settore non può ancora definirsi professionistico se si sfocia dallo sfottò al body shaming.Le possibili ripercussioni ed il suo futuroL'estromissione da tutte le realtà competitive per questo 2024 e i primi mesi del 2025 è un grosso peso per un giocatore che a 26 non ha ancora sollevato un trofeo di quelli pesanti del panorama competitivo di Siege, Aceez indubbiamente a 28 anni potrebbe tornare a competere una volta scaduto il suo ban dal competitivo di Ubisoft, ma la realtà dei fatti che ormai molti credono tra gli addetti ai lavori è che quella con gli Wylde sia stata la sua ultima occasione per performare e convincere chi ha sempre avuto forti dubbi sul giocatore e sulle sue qualità che venivano meno nel momento delle lan, il suo canto del cigno. Oggi la possibilità di un possibile ritiro di Aceez sembrano davvero molto alte ed è triste pensare che il player che abbiamo osservato per 6 anni a livello competitivo potrebbe aver cancellato tutto ciò di buono fatto con questa stupidaggine.L'org ed i piani per il 2024La reazione social del team non si è fatta attendere, infatti attraverso un comunicato su X gli Wylde comunicano la loro intenzione di voler continuare a lavorare sul prodotto Rainbow Six siege con in testa sempre l'idea di voler rispettare i regolamenti e l'integrità competitiva che ne deriva, scaricando le colpe in toto sul player e sulla scelta. Le valutazioni sul proprio roster non dovrebbero variare troppo da ciò che già potevamo immaginare, la squadra ha funzionato solo fino ad un certo punto e ciò deve portare indubbiamente il team ad ambire a qualcosa di più ricorrendo anche a cambi per la prossima stagione competitiva, valutando le opportunità provenienti dal mercato tier 2, non sarà semplice sostituire Aceez ma il team ora avrà anche questo arduo compito.&nbsp;L'organizzazione tra l'altro rimanendo esclusa dalle competizioni intercontinentali ora avrà qual'ora non partecipasse al southern breach un buco competitivo di quasi 6 mesi prima di poter tornare a competere, tempo utile per cercare la migliore soluzione ai propri problemi.

Attraverso un post social dal profilo ufficiale di x di rainbow six esports europa, arriva la notifica del ban nei confronti di Maurice "Aceez" Erkelenz giocatore Tedesco degli Wylde.<h2>La carriera del giocatore</h2>Aceez conosciuto in Europa per le sue capacità da fraggher ha vestito alcune delle maglie più importanti all'interno del panorama competitivo Europeo.&nbsp;Il 26 enne tedesco inizia la sua carriera competitiva nel 2017 con i defusekids, da inizio 2018 in avanti poi ha performato nel susseguirsi di team che si sono alternati cambiando solamente nome dagli 1upesports, passando per Millenium con il loro straordinario gameplay da appesi a testa in giù, nei lestream che giocarono sul palco delle finali Pro league season 9 a Milano al palazzo del ghiaccio, passando per Vodafone Giants con i quali centró le finali della Pro League di Tokoname.&nbsp;Il passaggio ai Rogue gli permise di dare continuità ai propri risultati individuali che però furano frenati bruscamente dal primo ban, in questo caso il ban arrivo in maniera molto lieve con la sospensione che durò solamente per lo stage di Europe League in corso (settembre 2020), in quel caso il giocatore incappò in questo provvedimento disciplinare a causa di un caso di possibile match fixing, dalle ricostruzioni che ci furuno ormai tre anni fa non si comprese fino in fondo se il giocatore fosse colpevole o meno e fino a che punto avesse infranto l'integrità competitiva.<h3>L'ingresso in wylde ed il purgatorio</h3>A settembre 2022 il player si accasa agli Wylde, le sue ultime stagioni in rogue sono costellate da tantissimi bassi e pochi alti, la scelta per rilanciarsi ricade sul team Tedesco che in quel momento stava costruendo un progetto interessante per il panorama tier 2 con la qualifica al gamers 8 il progetto sembra pronto a decollare per lidi importanti. La vittoria del campionato di lingua Tedesca, che raggruppava Svizzera, Germania e Austria, sembra la strada per il successo, ma una terribile challenger league sembra subito tarpare le ali alla nuova esperienza competitiva di Aceez.&nbsp;L'acquisto dello slot nella massima lega Europea nei confronti degli uscenti Natus Vincere, ci racconta dell' ambizione che il team Irlandese ha per Rainbow Six, la squadra va riformata entrano jeggz e t3b (quest' ultimo player è il primo giocatore Italiano a vestire la maglia di una squadra Tier 1 in Europa) come elementi freschi ed insieme ad Aceez puntano su altro usato garantito come Hungry (ex vitality e g2 tra le altre) e Pacbull ( ex team secret e macko qui in Italia senza lasciare troppa traccia di se)&nbsp;<h3>Un 2023 tutt' altro che indimenticabile</h3>Nonostante le ambizioni e le cose fatte seguendo il miglior Iter possibile, il primo anno competitivamente parlando nella massima serie Europea ci racconta di un ottimo andamento in best of 1 in Europe league, con un ruolino da migliori del continente, ma un bottino sulle fasi finali dei due stage che dire scarno sarebbe riduttivo.&nbsp;Il primo stage si conclude all' ultimo match del last chance qualifier contro gli wolves, il secondo si interrompe pure prima con un bilancio di 0 partecipazioni agli eventi lan del 2023 ed un six invitationals impossibile da raggiungere, con la magrissima consolazione della vittoria del North Rumble. Il colpo del ko però arriva inaspettato come un fulmine a ciel sereno il 25 ottobre del 2023 con il post X in cui si afferma che il giocatore verrà sospeso dalla data sopra citata fino all' ultimo giorno del Six invitationals del 2025, il ban arriva perché a detta degli arbitri Aceez avrebbe "impedito l'accertamento di un presunto caso di CHEATING".<h3>La reazione social</h3>Aceez ha prontamente deciso di chiudere momentaneamente tutti i suoi account social per evitare l'accanimento della community, che come una tempesta tropicale non ha aspettato niente per scatenarsi con la più violenta crudeltà possibile contro il player.In molti si sono spesi a livello social per far rientrare la situazione, ma purtroppo il player che già in passato aveva attirato su di se le antipatie di molti player non ha aiutato, ed il tutto è sfociato nella più becera dimostrazione del perché il settore non può ancora definirsi professionistico se si sfocia dallo sfottò al body shaming.<h3>Le possibili ripercussioni ed il suo futuro</h3>L'estromissione da tutte le realtà competitive per questo 2024 e i primi mesi del 2025 è un grosso peso per un giocatore che a 26 non ha ancora sollevato un trofeo di quelli pesanti del panorama competitivo di Siege, Aceez indubbiamente a 28 anni potrebbe tornare a competere una volta scaduto il suo ban dal competitivo di Ubisoft, ma la realtà dei fatti che ormai molti credono tra gli addetti ai lavori è che quella con gli Wylde sia stata la sua ultima occasione per performare e convincere chi ha sempre avuto forti dubbi sul giocatore e sulle sue qualità che venivano meno nel momento delle lan, il suo canto del cigno. Oggi la possibilità di un possibile ritiro di Aceez sembrano davvero molto alte ed è triste pensare che il player che abbiamo osservato per 6 anni a livello competitivo potrebbe aver cancellato tutto ciò di buono fatto con questa stupidaggine.<h3>L'org ed i piani per il 2024</h3>La reazione social del team non si è fatta attendere, infatti attraverso un comunicato su X gli Wylde comunicano la loro intenzione di voler continuare a lavorare sul prodotto Rainbow Six siege con in testa sempre l'idea di voler rispettare i regolamenti e l'integrità competitiva che ne deriva, scaricando le colpe in toto sul player e sulla scelta. Le valutazioni sul proprio roster non dovrebbero variare troppo da ciò che già potevamo immaginare, la squadra ha funzionato solo fino ad un certo punto e ciò deve portare indubbiamente il team ad ambire a qualcosa di più ricorrendo anche a cambi per la prossima stagione competitiva, valutando le opportunità provenienti dal mercato tier 2, non sarà semplice sostituire Aceez ma il team ora avrà anche questo arduo compito.&nbsp;L'organizzazione tra l'altro rimanendo esclusa dalle competizioni intercontinentali ora avrà qual'ora non partecipasse al southern breach un buco competitivo di quasi 6 mesi prima di poter tornare a competere, tempo utile per cercare la migliore soluzione ai propri problemi.

Il ban di aceez e le sfaccettature di ciò che è successo ad un player così conosciuto nella community

Il 2023 si chiude con il ban di una leggenda del r6  europeo

Inaspettatamente attraverso un comunicato di x blast decide di bannare un player del team degli wylde per un possibile caso di cheating

R6: Blast banna un player degli Wylde

Come già preannunciato da tempo, Call of Duty Black Ops 6 avrebbe avuto una beta dedicata che si sarebbe svolta in due spezzoni, la prima relativa ad una fase closed, con l'accesso riservato solo a chi avesse prenotato il gioco o la stampa, la seconda invece open che permetterà a tutti di percepire con mano il lavoro svolto da Treyarch e Activision sul nuovo capitolo della saga Call of Duty Black Ops. Qui di seguito trovate, un riassunto delle nostre prime impressioni sul gioco.La saga di Call of Duty dall'uscita dal seminato al ritorno in grande stile?Dobbiamo essere sinceri con noi stessi, dal lancio di Call of Duty Ghost, il brand ha preso una deviazione importante da quello che precedentemente era stato il seminato. La saga di Call of Duty arrivata, al suo apice storico con Modern Warfare 3, per numero di giocatori, aveva creato un'asticella difficile da superare, non a caso i tentativi successivi a Black Ops 2, ultimo gioco della vecchia concezione, furono abbastanza fallimentari. Il fondo del barile fu toccato con Ghost per l'appunto, ma da lì in poi i giochi rimasero abbastanza anonimi.&nbsp;&nbsp;L'inserimento degli esoscheletri, di movimenti fuori da quello che era il vecchio contesto degli FPS, andava creando un espediente che non tutti apprezzavano, infatti quel tipo di movimenti e features di gameplay vennero eliminate nel giro di qualche gioco. Le vendite e l'attenzione mediatica per il gioco andava scemando, non a caso anche il settore in generale degli FPS in quel periodo non se la passava benissimo.&nbsp;&nbsp;twitterEmbed("https://x.com/CallofDuty/status/1813619693342867748")&nbsp;Quando nel 2019, uscì Modern Warfare, il 4° capitolo della saga iniziata proprio con Call of Duty 4, in molti avevano notato un tentativo di ritorno al passato, con il gioco che riuscì a ottenere un eccezionale successo, grazie al lancio nel 2020 della Battle Royale, gratuita, denominata Warzone che da li in avanti segno un cambio importante e epocale. I giochi seguenti della saga, non ottennero mai il successo desiderato anzi, molti si dimenticarono della loro esistenza giocando esclusivamente a Warzone, che di pari passo andava aggiornandosi. Con Call of Duty Black Ops 6, qualcosa sembra cambiato in positivo però.Black Ops 6 il multiplayer è incredibilmente divertenteUscita finalmente nella serata di ieri la closed beta di Call of Duty Black Ops 6, noi ci abbiamo passato qualche ora assieme, e dobbiamo dire con estrema sincerità, che il gioco sembra incredibilmente divertente, l'immediatezza dello scendere in partita delle lobby vecchio stile e con poche scelte ci ha fatto tornare agli anni d'oro dei first person shooter, quando anche su youtube spopolavano le trickshot race.&nbsp;twitterEmbed("https://x.com/CallofDuty/status/1829598627792371747")&nbsp;Il gioco si presenta con una versione ovviamente ancora castrata, rispetto a quella in uscita il 25 ottobre, ma indubbiamente il gioco è già pronto e finito, &nbsp;gli ultimi dettagli da limare da qui a ottobre sarà giusto qualche bug visivo e eventuali problemi relativi ai propri server. Il gioco si presente con la freneticità dei vecchi capitoli, senza troppi fronzoli, le idee delle mappe sono chiare e non ci si perde in dedalici labirinti complessi, ma soprattutto da quando si spawna a quando si spara il tempo che passa è molto breve, eppure non abbiamo costato in nessuna delle modalità provate, il fastidioso spawn kill.&nbsp;&nbsp;twitterEmbed("https://x.com/FaZeScope/status/1829624428638224746")&nbsp;Oltre alle mappe e alle modalità inserite, ciò che più ci ha colpito è stato l'omni movement, una funzionalità nuova ma che non fornisce la sensazione di star giocando a qualcosa di "nuovo", sembra di aver sempre giocato con questo tipo di movimento, il tutto è molto fluido appena lo si inizia a padroneggiare per bene e le azioni risultano davvero spettacolari. Indubbiamente questo nuovo sistema di movimento, sembra mostrare il fianco su PC, per la scomodità dei comandi. Un altro aspetto che abbiamo apprezzato tanto è l'armaiolo, da molti definito troppo semplicistico, ma per noi è un punto a favore, Call of Duty è un gioco arcade, non vogliamo la possibilità di personalizzare un arma a cui dobbiamo bilanciare bonus e malus, quando nel 2010 tutti giocavamo con l'Ak 74u lo facevamo perchè era broken e nessuno si lamentava. Per il momento Black Ops 6 è sulla strada giusta, aspettiamo con ansia il momento del lancio ufficiale.&nbsp;

Come già preannunciato da tempo, Call of Duty Black Ops 6 avrebbe avuto una beta dedicata che si sarebbe svolta in due spezzoni, la prima relativa ad una fase closed, con l'accesso riservato solo a chi avesse prenotato il gioco o la stampa, la seconda invece open che permetterà a tutti di percepire con mano il lavoro svolto da Treyarch e Activision sul nuovo capitolo della saga Call of Duty Black Ops. Qui di seguito trovate, un riassunto delle nostre prime impressioni sul gioco.<h2>La saga di Call of Duty dall'uscita dal seminato al ritorno in grande stile?</h2>Dobbiamo essere sinceri con noi stessi, dal lancio di Call of Duty Ghost, il brand ha preso una deviazione importante da quello che precedentemente era stato il seminato. La saga di Call of Duty arrivata, al suo apice storico con Modern Warfare 3, per numero di giocatori, aveva creato un'asticella difficile da superare, non a caso i tentativi successivi a Black Ops 2, ultimo gioco della vecchia concezione, furono abbastanza fallimentari. Il fondo del barile fu toccato con Ghost per l'appunto, ma da lì in poi i giochi rimasero abbastanza anonimi.&nbsp;&nbsp;L'inserimento degli esoscheletri, di movimenti fuori da quello che era il vecchio contesto degli FPS, andava creando un espediente che non tutti apprezzavano, infatti quel tipo di movimenti e features di gameplay vennero eliminate nel giro di qualche gioco. Le vendite e l'attenzione mediatica per il gioco andava scemando, non a caso anche il settore in generale degli FPS in quel periodo non se la passava benissimo.&nbsp;&nbsp;twitterEmbed("https://x.com/CallofDuty/status/1813619693342867748")&nbsp;Quando nel 2019, uscì Modern Warfare, il 4° capitolo della saga iniziata proprio con Call of Duty 4, in molti avevano notato un tentativo di ritorno al passato, con il gioco che riuscì a ottenere un eccezionale successo, grazie al lancio<a href="https://gaming.libero.it/che-cos-e-un-battle-royale"> nel 2020 della Battle Royale,</a> gratuita, denominata Warzone che da li in avanti segno un cambio importante e epocale. I giochi seguenti della saga, non ottennero mai il successo desiderato anzi, molti si dimenticarono della loro esistenza giocando esclusivamente a Warzone, che di pari passo andava aggiornandosi. Con Call of Duty Black Ops 6, qualcosa sembra cambiato in positivo però.<h3>Black Ops 6 il multiplayer è incredibilmente divertente</h3>Uscita finalmente nella serata di ieri la <a href="https://gaming.libero.it/call-of-duty-black-ops-6-dolly-noire-regala-l-accesso-alla-beta-insieme-a-moonryde">closed beta di Call of Duty Black Ops 6,</a> noi ci abbiamo passato qualche ora assieme, e dobbiamo dire con estrema sincerità, che il gioco sembra incredibilmente divertente, l'immediatezza dello scendere in partita delle lobby vecchio stile e con poche scelte ci ha fatto tornare agli anni d'oro dei first person shooter, quando anche su youtube spopolavano le trickshot race.&nbsp;twitterEmbed("https://x.com/CallofDuty/status/1829598627792371747")&nbsp;Il gioco si presenta con una versione ovviamente ancora castrata, rispetto a quella in uscita il 25 ottobre, ma indubbiamente il gioco è già pronto e finito, &nbsp;gli ultimi dettagli da limare da qui a ottobre sarà giusto qualche bug visivo e eventuali problemi relativi ai propri server. Il gioco si presente con la freneticità dei vecchi capitoli, senza troppi fronzoli, le idee delle mappe sono chiare e non ci si perde in dedalici labirinti complessi, ma soprattutto da quando si spawna a quando si spara il tempo che passa è molto breve, eppure non abbiamo costato in nessuna delle modalità provate, il fastidioso spawn kill.&nbsp;&nbsp;twitterEmbed("https://x.com/FaZeScope/status/1829624428638224746")&nbsp;Oltre alle mappe e alle modalità inserite, ciò che più ci ha colpito è stato l'omni movement, una funzionalità nuova ma che non fornisce la sensazione di star giocando a qualcosa di "nuovo", sembra di aver sempre giocato con questo tipo di movimento, il tutto è molto fluido appena lo si inizia a padroneggiare per bene e le azioni risultano davvero spettacolari. Indubbiamente questo nuovo sistema di movimento, sembra mostrare il fianco su PC, per la scomodità dei comandi. Un altro aspetto che abbiamo apprezzato tanto è l'armaiolo, da molti definito troppo semplicistico, ma per noi è un punto a favore, Call of Duty è un gioco arcade, non vogliamo la possibilità di personalizzare un arma a cui dobbiamo bilanciare bonus e malus, quando nel 2010 tutti giocavamo con l'Ak 74u lo facevamo perchè era broken e nessuno si lamentava. Per il momento Black Ops 6 è sulla strada giusta, aspettiamo con ansia il momento del lancio ufficiale.&nbsp;

Call of Duty Black Ops 6 la closed beta è online e il gioco si sta mostrando in tutto il suo splendore

Black Ops 6: le prime impressioni dopo la Beta

Abbiamo messo mano alla closed beta di Call of Duty Black Ops 6, relativa alla componente multiplayer e qui troverete un riassunto di tutte le nostre sensazioni dopo diverse ore in compagnia del gioco

Black Ops 6: Abbiamo provato la beta... COD è tornato

Questa sera al Westfalenstadion di Dortmund, la nazionale italiana di Luciano Spalletti, scenderà in campo per avviare la nostra spedizione all'interno degli Europei di calcio 2024. La nostra prima avversaria nel girone sarà l'Albania, squadra da non sottovalutare, i grado di dare del filo da torcere con la propria fisicità.Spalletti è pronto per la sfida all'Albania con la sua ItaliaI ragazzi di Luciano Spalletti e l'intera delegazione azzurra è arrivata in Germania ad inizio settimana, dopo lo scarico per l'amichevole contro Turchia e Bosnia, in cui l'Italia è riuscita ad ottenere una sola vittoria, contro la Bosnia, è mostrando che il livello di intensità e di preparazione atletica per questi Europei, che è sembrato sub ottimale.&nbsp;instagramEmbed("https://www.instagram.com/reel/C8DMmr9sF5l/")&nbsp;Per la sfida all'Albania in programma questa sera i fari sono tutti puntati sugli azzurri i quali giocheranno alle 21, con la partita che sarà visibile completamente in chiaro su RAI 1, dopo aver già visto e appreso il risultato tra il big match Croazia vs Spagna, il quale si giocherà alle 18, indispensabile conoscere il risultato per il nostro gruppo e sperare magari in un pareggio tra le due squadre. Intanto che oggi l'Italia si prepara al proprio esordio, bisogna tenere sott'occhio anche le altre nazionali e nella gara di ieri sera della Germania contro la Scozia, si è vista un'armata difficile da fermare e con il talento della generazione dei 2003.&nbsp;&nbsp;Per quanto riguarda la squadra che sta sera affronterà l'Albania vi sono ancora molti dubbi, ma la formazione più probabile potrebbe essere un ibrido di quella vista contro la Bosnia, ovvero con la difesa a 3, composta dal blocco inter Darmian e Bastoni ed al centro Buongiorno, sugli esterni sicurezze le hanno date Di Marco e qualcuno propone anche un Bellanova titolare fin da subito, con al centro del campo invece Jorghino e Barella, alle spalle di Chiesa e Frattesi a supporto dell'unica punta che sarà Gianluca Scamacca.Call of Duty risponde al CT Luciano Spalletti&nbsp;Le ben note regole del CT Luciano Spalletti sono ormai di dominio pubblico, non che il tecnico di Certaldo abbia fatto molto per nasconderle anzi, le sue dichiarazioni furono ben esplicative sul fatto di voler evitare a tutti i costi di avere giocatori stanchi o in ritardo a causa dei videogiochi, ed anzi l'ex tecnico del Napoli ha invitato i propri calciatori a praticare giochi di squadra come il ping &nbsp;pong per passare il tempo, oltre a vietare il telefono durante i pasti e soprattutto le cuffie.&nbsp;&nbsp;Per quanto riguarda i videogiochi il tecnico si è mostrato intransingente, mettendo subito il paletto che impone ai giocatori di non poter giocare nelle proprie camere di ritiro e che anzi avrebbero dovuto giocare solo ed esclusivamente nelle aree comuni, in modo da poter monitorare le ore di gioco. Uno dei giochi citati dal mister dell'Italia, durante una sua vecchia intervista ha voluto raccogliere la sfida.&nbsp;instagramEmbed("https://www.instagram.com/reel/C8MMExlh2S3/")&nbsp;Activision e Call of Duty Italia, hanno creato una postazione portatile con dentro Call of Duty Warzone da portare ai calciatori della nazionale e da mettere a disposizione del mister come console del gruppo squadra, in un video al quanto divertente caricato direttamente sul profilo instagram del brand videoludico.

Questa sera al Westfalenstadion di Dortmund, la nazionale italiana di Luciano Spalletti, scenderà in campo per avviare la nostra spedizione all'interno degli Europei di calcio 2024. La nostra prima avversaria nel girone sarà l'Albania, squadra da non sottovalutare, i grado di dare del filo da torcere con la propria fisicità.<h2>Spalletti è pronto per la sfida all'Albania con la sua Italia</h2>I ragazzi di Luciano Spalletti e l'intera delegazione azzurra è arrivata in Germania ad inizio settimana, dopo lo scarico per l'amichevole contro Turchia e Bosnia, in cui l'Italia è riuscita ad ottenere<a href="https://gaming.libero.it/italia-bosnia-l-ultimo-scontro-prima-degli-europei"> una sola vittoria, contro la Bosnia</a>, è mostrando che il livello di intensità e di preparazione atletica per questi Europei, che è sembrato sub ottimale.&nbsp;instagramEmbed("https://www.instagram.com/reel/C8DMmr9sF5l/")&nbsp;Per la sfida all'Albania in programma questa sera i fari sono tutti puntati sugli azzurri i quali giocheranno alle 21, con la partita che sarà visibile completamente in chiaro su RAI 1, dopo aver già visto e appreso il risultato tra il big match Croazia vs Spagna, il quale si giocherà alle 18, indispensabile conoscere il risultato per il nostro gruppo e sperare magari in un pareggio tra le due squadre. Intanto che oggi l'Italia si prepara al proprio esordio, bisogna tenere sott'occhio anche le altre nazionali e nella gara di ieri sera della Germania contro la Scozia, si è vista un'armata difficile da fermare e con il talento della generazione dei 2003.&nbsp;&nbsp;Per quanto riguarda la squadra che sta sera affronterà l'Albania vi sono ancora molti dubbi, ma la formazione più probabile potrebbe essere un ibrido di quella vista contro la Bosnia, ovvero con la difesa a 3, composta dal blocco inter Darmian e Bastoni ed al centro Buongiorno, sugli esterni sicurezze le hanno date Di Marco e qualcuno propone anche un Bellanova titolare fin da subito, con al centro del campo invece Jorghino e Barella, alle spalle di Chiesa e Frattesi a supporto dell'unica punta che sarà Gianluca Scamacca.<h3>Call of Duty risponde al CT Luciano Spalletti&nbsp;</h3>Le ben note regole del CT Luciano Spalletti sono ormai di dominio pubblico, non che il tecnico di Certaldo abbia fatto molto per nasconderle anzi, le sue dichiarazioni furono ben esplicative sul fatto di voler evitare a tutti i costi di avere giocatori stanchi o in ritardo a causa dei videogiochi, ed anzi l'ex tecnico del Napoli ha invitato i propri calciatori a praticare giochi di squadra come il ping &nbsp;pong per passare il tempo, oltre a vietare il telefono durante i pasti e soprattutto le cuffie.&nbsp;&nbsp;Per quanto riguarda i videogiochi il tecnico si è mostrato intransingente, mettendo subito il paletto che impone ai giocatori di non poter giocare nelle proprie camere di ritiro e che anzi avrebbero dovuto giocare solo ed esclusivamente nelle aree comuni, in modo da poter monitorare le ore di gioco. Uno dei giochi citati dal mister dell'Italia, durante una sua vecchia intervista ha voluto raccogliere la sfida.&nbsp;instagramEmbed("https://www.instagram.com/reel/C8MMExlh2S3/")&nbsp;Activision e Call of Duty Italia, hanno creato una postazione portatile con dentro <a href="https://gaming.libero.it/call-of-duty-warzone-novita-della-season-3">Call of Duty Warzone</a> da portare ai calciatori della nazionale e da mettere a disposizione del mister come console del gruppo squadra, in un video al quanto divertente caricato direttamente sul profilo instagram del brand videoludico.

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Dal 17 al 19 novembre 2023 si sono tenuti I Pokémon “Latin American International Championship” 2023, ovvero la competizione dedicata a tutto l’ambiente competitivo Pokémon che riunisce migliaia di appassionati per tornei ed eventi a tema Pokémon. Questi tornei internazionali, nonché i primi della stagione competitiva 2024, si sono svolti a San Paolo e hanno visto un italiano alzare la coppa.&nbsp;Pokémon, una realtà competitiva nascostaNonostante non ci sia minimamente confronto con titoli come LoL, Dota 2 o altre realtà affermate nel mondo degli Esport, che fanno di sponsor e budget stellari, dovuti al loro incredibile seguito, il loro principale punto di forza, per gli appassionati del competitivo Pokémon la situazione è molto diversa.&nbsp;Il competitivo Pokémon è seguito solo da una parte dei giocatori, poiché l’esperienza di gioco Pokémon non si è mai incentrata esclusivamente sulla sua espressione competitiva. Tuttavia il circuito Play Pokémon da sempre si è impegnato per realizzare eventi di tutto rispetto, con location stupende ed alcuni eventi in streaming ben organizzati con tanto di veri caster ed intrattenimento tra un match e un altro.&nbsp;Quali sono le competizioni principali del circuito Play Pokémon?Il brand dei mostriciattoli tascabili non ruota solo attorno alla serie di videogiochi principali, anzi, buona parte dei guadagni principali della società derivano dalla vendita e dalla realizzazione di gadget e collaborazioni con varie aziende. Tra i videogiochi presenti nel circuito Play Pokémon ma non in questi LAIC bisogna menzionare sicuramente il picchiaduro Pokkén e il gioco MOBA Pokémon Unite.Invece tra le competizioni che si sono svolte abbiamo:Pokémon GoMolti non sanno che la community appassionata a Pokémon Go non è “interamente” morta dopo 1 anno dall’uscita del gioco su mobile, anzi è più forte che mai! Dopo un mondiale ad agosto 2023 ricco di sorprese, si riconferma sul versante competitivo con questi campionati internazionali che hanno visto moltissimi partecipanti.A trionfare è stato il padrone di casa LNDsRargef in una finale tutta brasiliana contro il suo compatriota LNDsTrickzinn. La vittoria dell’internazionale è stata conquistata con un team in cui erano presenti 4 su 6 tra i Pokémon, che si sono rivelati essere tra i più utilizzati in tutto il torneo: Lickitung, Lanturn, Medichamp e Gligar, che insieme a Sandslash Alola e Registeel (non presenti nel suo team) hanno rappresentato il Top Usage della competizione.&nbsp;TCG PokémonOltre che essere collezionate ed avere un valore ed una bellezza inimmaginabile, le carte Pokémon sono un altro dei campi di battaglia in cui migliaia di allenatori si scontrano in uno dei Trading Card Game più apprezzati del settore, alla pari di giochi come Magic. Infatti i budget e i premi per questa tipologia di competizioni sono i più alti del circuito Pokémon e vede continui aggiornamenti tra una stagione e l’altra.Tra i mazzi più utilizzati in questo torneo, troviamo al primo posto quello di Gardevoir, con un altissimo usage del 26% arrivato inoltre in top 6 ai LAIC; di seguito il mazzo di Giratina, con un buon 14% ed un 4 posto ottenuto; al terzo posto il mazzo incentrato su Charizard che ha visto un 11% di giocatori e piazzandosi in Top 12.Menzione d’onore al nostro giocatore italiano Alessandro Cremascoli che con il suo mazzo su Snorlax si piazza 32°. Il vincitore del torneo è stato invece il Finlandese Juho Kallama con il suo mazzo misto con Miraidon e Flaffy&nbsp;VGC PokémonOvviamente concludiamo da quella principale e più apprezzata dalla fanbase, ovvero le competizioni legate ai titoli principali Pokémon. Dal 2023 i titoli su cui i giocatori continuano a sfidarsi sono Pokémon Scarlatto e Violetto, che ruotano intorno la nuova meccanica della teracristallizzazione.&nbsp;Il regolamento attualmente in corso è quello della “Regulation E” &nbsp;che comprende sia i Pokémon ottenibili attraverso il DLC “La Maschera turchese” ed ottenuti tramite Pokémon Home in leggende Pokémon: ArceusPartiamo dalle caratteristiche dei vari team, che hanno visto molti cambiamenti e ritorni rispetto ai precedenti tornei.La top 12 Pokémon con usage maggioreIl Pokémon più usato è stato Flutter mane presente nel 53% dei team&nbsp;Seguito da Iron Hands, da sempre presente ma mai così tanto, nel 51% dei team&nbsp;Landorus forma Terian resta saldo in top, con un 37%&nbsp;Urshifu acqua, caccia via la sua controparte buio Single Strike, con un 34%&nbsp;&nbsp;Tornadus resta in top con il 29%&nbsp;Heatran scende tantissimo ma rimanendo in top con un 27%&nbsp;Rillaboom è presente, ma non quanto ci si aspettava, presente solo nel 26% dei team&nbsp;Arcanine di Hisui è la prima grande sorpresa, presente nel 23% dei team&nbsp;&nbsp;Amoonguss è, stavolta in negativo, un’altra sorpresa sceso in usage al solo 23%&nbsp;Chien-Pao meglio del suo cugino di tipo fuoco, resiste in top con il 22% di usage&nbsp;Roaring Moon è un grande ritorno in top usage, con un netto 18%&nbsp;Ogerpon, tipo acqua, conclude questa top, battendo le sue 4 forme nel 17% dei team&nbsp;La finaleLa finale è stata disputata tra l’italiano Marco Silva ed il brasiliano Thiago Lattanzi, dove l’allenatore tricolore giocava un team molto offensivo incentrato sulla forza di Arcanine di Hisui e di Iron Hands, mentre Thiago Lattanzi ha concentrato il suo perno offensivo in Ogerpon, circondandolo di supporter come Indeedee per piazzare il campo psichico o Regieleki per utilizzare gli schermi ed aumentare le proprie difese.&nbsp;Ad essere nominato campione è stato proprio il giocatore italiano, che con il suo team composto daArcanine di HisuiUrshifu acquaAmoongussGoldhengoTornadusIron HandsSi è confermato per la seconda volta campione di un campionato internazionale VGC Pokémon, precedentemente vinto negli internazionali in Oceania nel 2020.&nbsp;Da menzionare gli altri 3 partecipanti italiani, sia lo sfortunatissimo Marco Marras che è stato eliminato al Day 1 durante la svizzera; sia Nico Davide Cognetta che Giulio Tarlao, che si sono piazzati rispettivamente al sedicesimo e quattordicesimo posto.

Dal 17 al 19 novembre 2023 si sono tenuti I Pokémon “Latin American International Championship” 2023, ovvero la competizione dedicata a tutto l’ambiente competitivo Pokémon che riunisce migliaia di appassionati per tornei ed eventi a tema Pokémon. Questi tornei internazionali, nonché i primi della stagione competitiva 2024, si sono svolti a San Paolo e hanno visto un italiano alzare la coppa.&nbsp;<h2>Pokémon, una realtà competitiva nascosta</h2>Nonostante non ci sia minimamente confronto con titoli come LoL, Dota 2 o altre realtà affermate nel mondo degli Esport, che fanno di sponsor e budget stellari, dovuti al loro incredibile seguito, il loro principale punto di forza, per gli appassionati del competitivo Pokémon la situazione è molto diversa.&nbsp;Il competitivo Pokémon è seguito solo da una parte dei giocatori, poiché l’esperienza di gioco Pokémon non si è mai incentrata esclusivamente sulla sua espressione competitiva. Tuttavia il circuito Play Pokémon da sempre si è impegnato per realizzare eventi di tutto rispetto, con location stupende ed alcuni eventi in streaming ben organizzati con tanto di veri caster ed intrattenimento tra un match e un altro.&nbsp;<h3>Quali sono le competizioni principali del circuito Play Pokémon?</h3>Il brand dei mostriciattoli tascabili non ruota solo attorno alla serie di videogiochi principali, anzi, buona parte dei guadagni principali della società derivano dalla vendita e dalla realizzazione di gadget e collaborazioni con varie aziende. Tra i videogiochi presenti nel circuito Play Pokémon ma non in questi LAIC bisogna menzionare sicuramente il picchiaduro Pokkén e il gioco MOBA Pokémon Unite.Invece tra le competizioni che si sono svolte abbiamo:<h3>Pokémon Go</h3>Molti non sanno che la community appassionata a Pokémon Go non è “interamente” morta dopo 1 anno dall’uscita del gioco su mobile, anzi è più forte che mai! Dopo un mondiale ad agosto 2023 ricco di sorprese, si riconferma sul versante competitivo con questi campionati internazionali che hanno visto moltissimi partecipanti.A trionfare è stato il padrone di casa LNDsRargef in una finale tutta brasiliana contro il suo compatriota LNDsTrickzinn. La vittoria dell’internazionale è stata conquistata con un team in cui erano presenti 4 su 6 tra i Pokémon, che si sono rivelati essere tra i più utilizzati in tutto il torneo: Lickitung, Lanturn, Medichamp e Gligar, che insieme a Sandslash Alola e Registeel (non presenti nel suo team) hanno rappresentato il Top Usage della competizione.&nbsp;<h3>TCG Pokémon</h3>Oltre che essere collezionate ed avere un valore ed una bellezza inimmaginabile, le carte Pokémon sono un altro dei campi di battaglia in cui migliaia di allenatori si scontrano in uno dei Trading Card Game più apprezzati del settore, alla pari di giochi come Magic. Infatti i budget e i premi per questa tipologia di competizioni sono i più alti del circuito Pokémon e vede continui aggiornamenti tra una stagione e l’altra.Tra i mazzi più utilizzati in questo torneo, troviamo al primo posto quello di Gardevoir, con un altissimo usage del 26% arrivato inoltre in top 6 ai LAIC; di seguito il mazzo di Giratina, con un buon 14% ed un 4 posto ottenuto; al terzo posto il mazzo incentrato su Charizard che ha visto un 11% di giocatori e piazzandosi in Top 12.Menzione d’onore al nostro giocatore italiano Alessandro Cremascoli che con il suo mazzo su Snorlax si piazza 32°. Il vincitore del torneo è stato invece il Finlandese Juho Kallama con il suo mazzo misto con Miraidon e Flaffy&nbsp;<h3>VGC Pokémon</h3>Ovviamente concludiamo da quella principale e più apprezzata dalla fanbase, ovvero le competizioni legate ai titoli principali Pokémon. Dal 2023 i titoli su cui i giocatori continuano a sfidarsi sono Pokémon Scarlatto e Violetto, che ruotano intorno la nuova meccanica della teracristallizzazione.&nbsp; Il regolamento attualmente in corso è quello della “<a href="https://gaming.libero.it/pokemon-arriva-la-regulation-e">Regulation E</a>” &nbsp;che comprende sia i Pokémon ottenibili attraverso il DLC “<a href="https://gaming.libero.it/cosa-aspettarci-da-pokemon-la-maschera-turchese">La Maschera turchese</a>” ed ottenuti tramite Pokémon Home in leggende Pokémon: ArceusPartiamo dalle caratteristiche dei vari team, che hanno visto molti cambiamenti e ritorni rispetto ai precedenti tornei.<h4>La top 12 Pokémon con usage maggiore</h4>Il Pokémon più usato è stato Flutter mane presente nel 53% dei team&nbsp;Seguito da Iron Hands, da sempre presente ma mai così tanto, nel 51% dei team&nbsp;Landorus forma Terian resta saldo in top, con un 37%&nbsp;Urshifu acqua, caccia via la sua controparte buio Single Strike, con un 34%&nbsp;&nbsp;Tornadus resta in top con il 29%&nbsp;Heatran scende tantissimo ma rimanendo in top con un 27%&nbsp;Rillaboom è presente, ma non quanto ci si aspettava, presente solo nel 26% dei team&nbsp;Arcanine di Hisui è la prima grande sorpresa, presente nel 23% dei team&nbsp;&nbsp;Amoonguss è, stavolta in negativo, un’altra sorpresa sceso in usage al solo 23%&nbsp;Chien-Pao meglio del suo cugino di tipo fuoco, resiste in top con il 22% di usage&nbsp;Roaring Moon è un grande ritorno in top usage, con un netto 18%&nbsp;Ogerpon, tipo acqua, conclude questa top, battendo le sue 4 forme nel 17% dei team&nbsp;<h3>La finale</h3>La finale è stata disputata tra l’italiano Marco Silva ed il brasiliano Thiago Lattanzi, dove l’allenatore tricolore giocava un team molto offensivo incentrato sulla forza di Arcanine di Hisui e di Iron Hands, mentre Thiago Lattanzi ha concentrato il suo perno offensivo in Ogerpon, circondandolo di supporter come Indeedee per piazzare il campo psichico o Regieleki per utilizzare gli schermi ed aumentare le proprie difese.&nbsp;Ad essere nominato campione è stato proprio il giocatore italiano, che con il suo team composto da<ul><li>Arcanine di Hisui</li><li>Urshifu acqua</li><li>Amoonguss</li><li>Goldhengo</li><li>Tornadus</li><li>Iron Hands</li></ul>Si è confermato per la seconda volta campione di un campionato internazionale VGC Pokémon, precedentemente vinto negli internazionali in Oceania nel 2020.&nbsp;Da menzionare gli altri 3 partecipanti italiani, sia lo sfortunatissimo Marco Marras che è stato eliminato al Day 1 durante la svizzera; sia Nico Davide Cognetta che Giulio Tarlao, che si sono piazzati rispettivamente al sedicesimo e quattordicesimo posto.

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Forse, quando la prima stagione di Virgin River è uscita su Netflix, nemmeno il colosso dello streaming aveva ipotizzato il successo che avrebbe avuto. Oggi, in attesa che esca la sesta stagione della serie, Netflix ha ben pensato di riempire l’attesa con un videogioco ispirato al popolarissimo show.Virgin River, il gioco su Netflix GamesEcco una buona azi, ottima notizia per tutti i fan della serie tv Netflix Virgin River, la piattaforma di streaming ha finalmente deciso di trasformare lo show in un videogame per Ios e Android disponibile su Netflix Games. Ma come è strutturato il gioco? In realtà, come ci si poteva aspettare, il gioco ricalca la trama della serie tv solo che, armati di smartphone, potrete agire, nei panni dei protagonisti, per modificare o creare nuove trame. Secondo quanto riportato da Netflix, il videogioco è suddiviso in episodi ognuno da 20 minuti, l’ambientazione è la stessa dello show e, come ben sapete, proprio quei paesaggi naturali tra boschi e alberi in fiore, fiumi e laghi, hanno contribuito al grande successo della serie facendo sognare gli spettatori - soprattutto di città - che si sono trovati immersi in uno scenario quasi fiabesco. E poi ancora, storie d’amore, drammi ma, senza farci mancare qualche plot twist per dare ritmo al gioco.&nbsp;“Naturalmente, puoi anche aspettarti una buona dose di colpi di scena, cliffhanger e un po' di mistero. Soprattutto, è tutto avvolto in uno stile caldo e vibrante che rimane fedele allo spirito della serie. A prima vista, questa versione giocabile di Virgin River potrebbe quasi essere confusa con un fedele adattamento dello spettacolo. Ma trascorri solo qualche minuto con il gioco e presto ti ritroverai a chiacchierare con i tuoi amati personaggi - da Mel e Jack a Hope e Doc - e persino a sederti su uno sgabello al Jack's Bar”.&nbsp;Eppure, ci avvisa Netflix, la trama del gioco è completamente originale nei panni di un nuovo personaggio, uno straniero arrivato a Virgin River per lasciarsi alle spalle la vita frenetica della città ma, a sorpresa, ci sarà una questione che dovrà risolvere nella piccola cittadina. In men che non si dica i giocatori scopriranno alcune similitudini con il personaggio di Mel che contribuiranno a tenere incollati al piccolissimo schermo.Virgin River, tra trama, il successo e la nuova stagione in arrivoLa prima informazione da avere rispetto a Virgin River è che non ha una sceneggiatura originale, anzi, è basata sui libri di Robyn Carr che, non a sorpresa, sono stati tutti best seller. La seconda è che, pur avendo una trama molto semplice apparentemente, è riuscita a conquistare e sorprendere gli spettatori per la grande possibilità di immedesimazione nei personaggi principali. Mel, ad esempio, protagonista della serie, è un'infermiera che sceglie di abbandonare la città di Los Angeles per trasferirsi nella piccola località californiana di Virgin River ma scoprirà presto che cambiare luogo non equivale automaticamente a cambiare vita o, soprattutto a dimenticare il proprio passato. Il dramma è protagonista della serie almeno quanto l’amore e l’importanza delle relazioni. Nessuno si salva da solo e Mel lo scoprirà fin troppo presto.

Forse, quando la prima stagione di Virgin River è uscita su Netflix, nemmeno il colosso dello streaming aveva ipotizzato il successo che avrebbe avuto. Oggi, in attesa che esca la sesta stagione della serie, Netflix ha ben pensato di riempire l’attesa con un videogioco ispirato al popolarissimo show.<h2>Virgin River, il gioco su Netflix Games</h2>Ecco una buona azi, ottima notizia per tutti i fan della serie tv <a href="https://gaming.libero.it/the-beautiful-game-un-film-sul-calcio-come-non-l-avete-mai-visto">Netflix </a>Virgin River, la piattaforma di streaming ha finalmente deciso di trasformare lo show in un videogame per Ios e Android disponibile su Netflix Games. Ma come è strutturato il gioco? In realtà, come ci si poteva aspettare, il gioco ricalca la trama della serie tv solo che, armati di smartphone, potrete agire, nei panni dei protagonisti, per modificare o creare nuove trame. Secondo quanto riportato da Netflix, il videogioco è suddiviso in episodi ognuno da 20 minuti, l’ambientazione è la stessa dello show e, come ben sapete, proprio quei paesaggi naturali tra boschi e alberi in fiore, fiumi e laghi, hanno contribuito al grande successo della serie facendo sognare gli spettatori - soprattutto di città - che si sono trovati immersi in uno scenario quasi fiabesco. E poi ancora, storie d’amore, drammi ma, senza farci mancare qualche plot twist per dare ritmo al gioco.&nbsp;<blockquote>“Naturalmente, puoi anche aspettarti una buona dose di colpi di scena, cliffhanger e un po' di mistero. Soprattutto, è tutto avvolto in uno stile caldo e vibrante che rimane fedele allo spirito della serie. A prima vista, questa versione giocabile di Virgin River potrebbe quasi essere confusa con un fedele adattamento dello spettacolo. Ma trascorri solo qualche minuto con il gioco e presto ti ritroverai a chiacchierare con i tuoi amati personaggi - da Mel e Jack a Hope e Doc - e persino a sederti su uno sgabello al Jack's Bar”.</blockquote>&nbsp;Eppure, ci avvisa Netflix, la trama del gioco è completamente originale nei panni di un nuovo personaggio, uno straniero arrivato a Virgin River per lasciarsi alle spalle la vita frenetica della città ma, a sorpresa, ci sarà una questione che dovrà risolvere nella piccola cittadina. In men che non si dica i giocatori scopriranno alcune similitudini con il personaggio di Mel che contribuiranno a tenere incollati al piccolissimo schermo.<h3>Virgin River, tra trama, il successo e la nuova stagione in arrivo</h3>La prima informazione da avere rispetto a Virgin River è che non ha una sceneggiatura originale, anzi, è basata sui <a href="https://gaming.libero.it/quando-muori-resta-a-me-in-arrivo-il-nuovo-libro-di-zerocalcare">libri </a>di Robyn Carr che, non a sorpresa, sono stati tutti best seller. La seconda è che, pur avendo una trama molto semplice apparentemente, è riuscita a conquistare e sorprendere gli spettatori per la grande possibilità di immedesimazione nei personaggi principali. Mel, ad esempio, protagonista della serie, è un'infermiera che sceglie di abbandonare la città di Los Angeles per trasferirsi nella piccola località californiana di Virgin River ma scoprirà presto che cambiare luogo non equivale automaticamente a cambiare vita o, soprattutto a dimenticare il proprio passato. Il dramma è protagonista della serie almeno quanto l’amore e l’importanza delle relazioni. Nessuno si salva da solo e Mel lo scoprirà fin troppo presto.

La serie tv Virgin River diventa un videogioco su Netflix Games

Virgin River arriva anche su Netflix Games

La celebre serie tv targata Netflix diventa un videogioco sulla piattaforma di gaming di Netflix

Virgin River: la serie Netflix sbarca anche su Netflix Games

Arriva la prima pitch notes di EA FC 25, il primo comunicato ufficiale relativo al nuovo capitolo del calcistico di EA, vengono presentate alcune delle questioni che erano rimaste in sospeso dopo il primo trailer e presentano una mini road map, con tutti i contenuti che verranno mostrati nelle prossime settimane e nel prossimo mese, rivelando che da qui a fine luglio vi saranno altri commenti su Pro Clubs, gameplay e Rush ( la nuova modalità 5v5).Ecco le prime Pitch notes di EA Fc con le novità più interessantiIl comunicato delle Pitch notes di EA FC 25, parte da una delle modalità cardine di FUT, ovvero le division rivals, da questo nuovo capitolo saranno ridotti i checkpoint per passare di divisione e saranno re introdotte le retrocessioni, questa ultima modifica sarà introdotta solo sulle divisioni più alte, rendendo il rimanere nelle massime serie più complicato e più allenante per tutti. Si passa poi a parlare delle ricompense di questa modalità, eliminando la necessità di ottenere vittorie, un quality of life changes molto importante, per via del fatto che almeno ora anche i pareggi, che in precedenza non servivano assolutamente a niente come i quit, contino qualcosa per ottenere le ricompense più alte.&nbsp;Si passa a parlare di una delle modifiche più richieste nei passati capitoli della serie di EA FC, con il magazzino o lo storage delle carte duplicate, che ora avranno un luogo di raccolta da 100 spazi all'interno delle SBC, in modo da non ritrovarsi a dover scartare tutte le carte duplicate non scambiabili. Parlando di modifiche, richieste a grande voce dal pubblico di EA FC, nel 25, saranno completamente rimossi gli oggetti contratti, sia per i giocatori che per gli allenatori. Ultima nota parlando di FUT, che il nuovo "battle pass" a pagamento, potrà essere acquistato anche con i crediti di gioco e dovrebbe avere solo dei rewards estetici, probabilmente inserendo i kit presenti singolarmente nello store di divise e cosmetics per lo stadio.&nbsp;Novità di gameplay di EA FC 25Il primo cambiamento annunciato, al gameplay di EA FC 25, è legato al portiere, che non solo ora avrà dei playstyle ad esso dedicati, ma viene depotenziato il movimento dell'estremo difensore, permettendo ora di poter effettuare un massimo di due passi in una direzione per poi dover aspettare un piccolo periodo di cooldown prima di poterlo ri utilizzare, questa modifica si applica solo a palla in movimento, quindi su calci d'angolo e punizioni questo non avrà effetto.&nbsp;Parlando di calci d'angolo, ci viene mostrato il primo deep dive, in quello che è il nuovo FC IQ, con l'assegnazione dei compiti su calcio d'angolo, modifica richiestissima, per evitare quelle situazioni in cui i difensori centrali saranno a fare da ultimi difendenti e i giocatori più bassi d'altezza, a saltare nell'area di rigore avversaria. Il tutto sarà capovolto e gestibile anche per la fase difensiva da corner in EA FC 25, rendendo il gioco ancora più profondo a livello tattico.Modalità carriera completamente rivoluzionataIl primo appunto per il futuro di EA FC 25, nelle pitch notes, riguardo alla carriera è riferita alla questione delle cinematic, molto apprezzate, per quanto ancora abbastanza arretrate qualitativamente, lasciando sempre il pallino in mano al giocatore se scegliere di skipparle o di gustarsi a pieno l'introduzione ai singoli match o alla singola competizione.&nbsp;&nbsp;&nbsp;La prima vera modifica alla modalità carriera, riguarda l'aspetto della personalizzazione della carriera stessa, con più opzioni da poter valutare volta per volta riguardo a cosa avere e cosa no durante la propria avventura. Partendo dalla simulation mod, questo nuovo strumento di EA, pensato per la simulazione degli agenti atmosferici nelle modalità offline, che saranno più impattanti sul modo di giocare e creeranno un gameplay più accattivante. Viene rivisto anche il sistema del morale, assolutamente uno dei talloni d'Achille di EA FC 24 e che rendeva la carriera frustante a certi punti, con giocatori simbolo della squadra, che chiedevano la cessione ad un passo dalla vittoria di un titolo importante e così via.&nbsp;&nbsp;L'ultima modifica, tra quelle annunciate nelle Pitch notes, è relativo al sistema del vivaio e dello scouting, che ci permetterà di attingere da 160 paesi diversi per scoprire nuovi talenti, potendo selezionare nuove opzioni per i nostri osservatori riguardanti, che tipo di giocatore e con quali capacità, permettendoci di avere più varietà. Vi ricordiamo che dal prossimo capitolo, EA FC 25, sarà utilizzata una nuova tecnologia, basata sull'IA, per ricreare i volti dei giocatori non scannerizzati da EA per renderli più realistici e meno di "pongo". Per quanto riguarda la questione delle licenze, non c'è ancora una data ufficiale, ma ad agosto dovrebbero arrivare tutte le informazioni riguardanti la presenza di Napoli e Roma nel prossimo capitolo.&nbsp;

Arriva la prima pitch notes di EA FC 25, il primo comunicato ufficiale relativo al nuovo capitolo del calcistico di EA, vengono presentate alcune delle questioni che erano rimaste in sospeso dopo il primo trailer e presentano una mini road map, con tutti i contenuti che verranno mostrati nelle prossime settimane e nel prossimo mese, rivelando che da qui a fine luglio vi saranno altri commenti su Pro Clubs, gameplay e Rush ( la nuova modalità 5v5).<h2>Ecco le prime Pitch notes di EA Fc con le novità più interessanti</h2>Il comunicato delle Pitch notes di <a href="https://gaming.libero.it/ea-fc-25-e-stato-finalmente-presentato">EA FC 25</a>, parte da una delle modalità cardine di FUT, ovvero le division rivals, da questo nuovo capitolo saranno ridotti i checkpoint per passare di divisione e saranno re introdotte le retrocessioni, questa ultima modifica sarà introdotta solo sulle divisioni più alte, rendendo il rimanere nelle massime serie più complicato e più allenante per tutti. Si passa poi a parlare delle ricompense di questa modalità, eliminando la necessità di ottenere vittorie, un quality of life changes molto importante, per via del fatto che almeno ora anche i pareggi, che in precedenza non servivano assolutamente a niente come i quit, contino qualcosa per ottenere le ricompense più alte.&nbsp;<img src="https://libero-gaming-r2.kingesport.com/FC_25_REV_JUDE_16x9_HIRES_WM_45b4116fe6.png" alt="FC25_REV_JUDE_16x9_HIRES_WM.png">Si passa a parlare di una delle modifiche più richieste nei passati capitoli della serie di EA FC, con il magazzino o lo storage delle carte duplicate, che ora avranno un luogo di raccolta da 100 spazi all'interno delle SBC, in modo da non ritrovarsi a dover scartare tutte le carte duplicate non scambiabili. Parlando di modifiche, richieste a grande voce dal pubblico di EA FC, nel 25, saranno completamente rimossi gli oggetti contratti, sia per i giocatori che per gli allenatori. Ultima nota parlando di FUT, che il nuovo "battle pass" a pagamento, potrà essere acquistato anche con i crediti di gioco e dovrebbe avere solo dei rewards estetici, probabilmente inserendo i kit presenti singolarmente nello store di divise e cosmetics per lo stadio.&nbsp;<h3>Novità di gameplay di EA FC 25</h3>Il primo cambiamento annunciato, al gameplay di EA FC 25, è legato al portiere, che non solo ora avrà dei playstyle ad esso dedicati, ma viene depotenziato il movimento dell'estremo difensore, permettendo ora di poter effettuare un massimo di due passi in una direzione per poi dover aspettare un piccolo periodo di cooldown prima di poterlo ri utilizzare, questa modifica si applica solo a palla in movimento, quindi su calci d'angolo e punizioni questo non avrà effetto.&nbsp;<img src="https://libero-gaming-r2.kingesport.com/FC_25_REV_SO_Nx_RUSH_16x9_HIRES_WM_8a570d453b.png" alt="FC25_REV_SONxRUSH_16x9_HIRES_WM.png">Parlando di calci d'angolo, ci viene mostrato il primo deep dive, in quello che è il nuovo FC IQ, con l'assegnazione dei compiti su calcio d'angolo, modifica richiestissima, per evitare quelle situazioni in cui i difensori centrali saranno a fare da ultimi difendenti e i giocatori più bassi d'altezza, a saltare nell'area di rigore avversaria. Il tutto sarà capovolto e gestibile anche per la fase difensiva da corner in EA FC 25, rendendo il gioco ancora più profondo a livello tattico.<h3>Modalità carriera completamente rivoluzionata</h3>Il primo appunto per il futuro di EA FC 25, nelle pitch notes, riguardo alla carriera è riferita alla questione delle cinematic, molto apprezzate, per quanto ancora abbastanza arretrate qualitativamente, lasciando sempre il pallino in mano al giocatore se scegliere di skipparle o di gustarsi a pieno l'introduzione ai singoli match o alla singola competizione.&nbsp;&nbsp;&nbsp;La prima vera modifica alla modalità carriera, riguarda l'aspetto della personalizzazione della carriera stessa, con più opzioni da poter valutare volta per volta riguardo a cosa avere e cosa no durante la propria avventura. Partendo dalla simulation mod, questo nuovo strumento di EA, pensato per la simulazione degli agenti atmosferici nelle modalità offline, che saranno più impattanti sul modo di giocare e creeranno un gameplay più accattivante. Viene rivisto anche il sistema del morale, assolutamente <a href="https://gaming.libero.it/ea-fc-24-zano-ed-altri-creator-affrontano-la-morte-del-gioco">uno dei talloni d'Achille di EA FC 24</a> e che rendeva la carriera frustante a certi punti, con giocatori simbolo della squadra, che chiedevano la cessione ad un passo dalla vittoria di un titolo importante e così via.&nbsp;<img src="https://libero-gaming-r2.kingesport.com/FC_25_REV_GENERIC_RUSH_16x9_HIRES_WM_84eb48c2ec.png" alt="FC25_REV_GENERIC_RUSH_16x9_HIRES_WM.png">&nbsp;L'ultima modifica, tra quelle annunciate nelle Pitch notes, è relativo al sistema del vivaio e dello scouting, che ci permetterà di attingere da 160 paesi diversi per scoprire nuovi talenti, potendo selezionare nuove opzioni per i nostri osservatori riguardanti, che tipo di giocatore e con quali capacità, permettendoci di avere più varietà. Vi ricordiamo che dal prossimo capitolo, EA FC 25, sarà utilizzata una nuova tecnologia, basata sull'IA, per ricreare i volti dei giocatori non scannerizzati da EA per renderli più realistici e meno di "pongo". Per quanto riguarda la questione delle licenze, non c'è ancora una data ufficiale, ma ad agosto dovrebbero arrivare tutte le informazioni riguardanti la presenza di Napoli e Roma nel prossimo capitolo.&nbsp;

EA FC 25 ecco tutti i dettagli più interessanti della prima Pitch notes

EA FC 25 ecco tutte le ultime novità sul gioco

EA FC 25 arrivano altre novità riguardo il prossimo capitolo del calcistico targato EA, che promette di rivoluzionare la formula degli scorsi anni

EA FC 25: scopriamo le prime news rivelate da EA 

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