Gli 8 migliori videogiochi in stop-motion della storia

Anche se non sono tra i titoli più diffusi e popolari, i videogiochi frame by frame rubano il cuore degli appassionati da decenni

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CREDITI: Dreamstime

La tecnica di animazione in stop-motion non viene spesso utilizzata nell’ambito videoludico. Tuttavia - anche solo in quei rari casi - è stata in grado di produrre effetti ed ambientazioni decisamente evocative, capaci di generare sensazioni particolari, ad alto impatto e forse a volte anche stranianti. Ampiamente utilizzato nel grande schermo fin dai suoi albori, questo stile artistico - conosciuto in italiano anche come “passo uno” - è decisamente unico nel suo genere e non ha nulla da invidiare alle tecnologie grafiche tradizionali. La minuziosità della grafica e l'atmosfera estremamente dettagliata rendono infatti questi giochi interessanti sia dal punto di vista della trama che da quello delle ambientazioni, tanto plastiche quanto realistiche. 

Tim Burton e lo Stop-Motion: dal cinema ai videogiochi

È proprio il senso di artigianalità, infatti, ad incuriosire l’attenzione anche dei videogiocatori occasionali, attratti dal manierismo fotogramma per fotogramma tipico del cinema di Tim Burton. E quale miglior giorno del compleanno del grande regista, per ripercorrere gli 8 migliori videogiochi in stop-motion della storia?

Vokabulantis (2021)

Per celebrare i 66 anni di Tim Burton, non possiamo che partire da Vokabulantis, uno dei giochi più interessanti degli ultimi anni. Questo splendido titolo in stop-motion è un'avventura puzzle platform che racconta di due ragazzi che si innamorano e decidono di intraprendere un emozionante e pericoloso viaggio.

 

 

Grazie alla sofisticata trama del gioco e allo splendido mondo creato a mano, Vokabulantis offre un'esperienza di gioco unica a tutti quegli appassionati di videogame che amano i giochi single-player con storie emozionanti e un gameplay accattivante e reattivo.

Derrick the Deathfin (2014)

Derrick the Deathfin è uno dei più colorati e divertenti videogiochi moderni in stop-motion, capace di portare i giocatori in una fantastica avventura subacquea fatta di carta. I giocatori dovranno aiutare Derrick, uno squalo imbranato, a vendicarsi dopo la morte dei suoi genitori.

 

 

Sebbene la storia possa sembrare minacciosa, in realtà si tratta di un gioco allegro e divertente in cui i giocatori possono saltare tra pneumatici in fiamme, raccogliere diamanti e cercare di distruggere tutte le strutture costruite dall'uomo. Per questi motivi, il gioco è abbastanza facile, tanto da risultare piacevole anche per i giocatori occasionali o principianti.

Lumino City (2014 - 2017)

Lumino City è senza dubbio uno dei giochi in stop-motion più ammalianti e affascinanti mai creati. Questa pluripremiata avventura fatta a mano è uno dei più grandi puzzle game della storia con una grafica mozzafiato. I giocatori dovranno aiutare Lumi a esplorare questa città dettagliata e straordinaria, usando il proprio ingegno e la propria creatività per mettere insieme fantasiosi meccanismi enigmistici.

 

 

I giocatori potranno scoprire tutti i tipi di edifici stravaganti e meravigliosi e persino crearne alcuni. La storia del gioco, infatti, segue Lumi mentre cerca di ritrovare il nonno e, nel frattempo che esplora la città, scopre anche nuove cose interessanti su di lui, che lo metteranno sotto una nuova luce.

The Dark Eye (1995)

Uno dei più vecchi videogiochi in stop-motion, The Dark Eye è un'avventura psicologica del 1995 ispirata alle opere di Edgar Allan Poe. Molti elementi del gioco sono infatti tratti dalla sua vita, il che conferisce al gameplay un approccio decisamente particolare.

 

 

Il gioco in sé assomiglia più a un film con alcuni momenti di interazione; tuttavia, riesce ad inquietare il pubblico senza ricorrere a spaventi veri e propri. La musica angosciante e gli straordinari personaggi in claymation fanno di The Dark Eye uno dei videogiochi in stop-motion più originali mai creati.

The Dream Machine (2010 - 2017)

Sia The Dream Machine Chapter One che Chapter Two sono giochi in stop-motion. L'avventura grafica punta e clicca è caratterizzata da una trama ambientata nel mondo reale. La storia, infatti, ruota attorno a una coppia e il giocatore assume il ruolo del marito, Victor, mentre svolge le attività quotidiane.

 

 

I dialoghi sono ben fatti e anche i compiti più banali sono estremamente coinvolgenti grazie alla claymation (parola inglese che indica la tecnica cinematografica della plastilina animata). Nel secondo capitolo, il giocatore incontra la macchina dei sogni, cosa che rende ancora più emozionante la progressione. Con una giocabilità complessiva sorprendente, è sicuramente un'esperienza che vale la pena provare.

Harold Halibut (2024)

Harold Halibut è un divertente e intrigante gioco di avventura con ambientazioni e modelli fatti a mano. La storia ruota attorno ad Harold e al suo lavoro, che consiste nel completare vari compiti. La narrazione è molto stimolante, con uno stile stop-motion perfettamente realizzato. Le relazioni tra i personaggi sono piene di mistero ed emozioni, il che rende Harold Halibut una vera e propria opera d'arte.

 

 

Il gameplay è ricco di dialoghi e si concentra molto sulla crescita del personaggio, oltre che su strati di ambiente che meritano di essere esplorati. Il fatto che ci siano voluti 14 anni per creare Harold Halibut è sorprendente, ma il risultato finale dimostra l'impegno profuso. Alla fine, si otterrà una lezione di vita molto preziosa, che lo rende uno dei migliori videogiochi in stop-motion in circolazione.

The Neverhood (1996)

Questo gioco d'avventura punta e clicca del 1996 è una claymation unica nel suo genere, con musiche e scenari di qualità abbinati a enigmi intriganti. Nonostante l'assenza di una trama o di una storia solida, è possibile esplorare un mondo profondo e pieno di enigmi divertenti che possono essere piuttosto impegnativi. 

 

 

The Neverhood è piuttosto costoso, nonostante sia stato pubblicato decenni fa, ma il prezzo vale l'esperienza che offre. Di fatti, con il tempo, il titolo è diventato decisamente un pezzo da collezione. Anche con le scene d'intermezzo sgranate e il gameplay poco rischioso, è a tutti gli effetti un puzzle game straordinario.

Tanita: Plasticine Dream (2006)

Concludiamo il nostro omaggio a Tim Burton con Tanita: Plasticine Dream, in cui il giocatore veste i panni di una bambina che intraprende il suo viaggio intorno al mondo su un piccolo aereo di plastilina. Sfortunatamente, l'aereo si schianta presto su una misteriosa isola (indovinate? Di plastilina) dove la bambina dovrà superare molti ostacoli, tra cui una creatura malvagia. Questo gioco d'avventura in claymation è molto simile a Neverhood - di cui abbiamo parlato poco sopra - ma con un look più raffinato.

 

 

La tavola dei colori è luminosa e vivace e l'ambiente è bello e dettagliato. Ci sono molti enigmi che gli utenti devono affrontare, oltre ad alcuni simpatici minigiochi. La parte migliore del gioco è che sia gli adulti che i bambini riescono a divertirsi in quello che è lo stravagante mondo di Tanita.

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