Nel seguito dell'acclamato The Talos Principle seguiremo la civiltà di robot senzienti che ha rimpiazzato l'umanità, fra rompicapo e misteri da risolvere, andremo a interrogarci anche sulle domande più profonde dell'esistenza umana
Dopo 9 anni, lo studio Croteam decide di tornare a visitare il mondo misterioso dell'Isola con The Talos Principle, seguito dell'avventura costellata di puzzle che è stata amata dalla critica in tutto il mondo per la qualità degli enigmi e della narrativa, che si addentrava in questioni filosofiche molto profonde, che non ci aspetta dal media del videogioco, ora a quasi un decennio di distanza, il sequel vuole essere ancora più grande, con bellissimi set piece, una narrativa più intricata e tantissimi puzzle.
Per chi avesse bisogno di rinfrescare la memoria, il primo Talos Principle è ambientato nel vicino futuro, quando lo scioglimento dei ghiacciai provoca la diffusione di un antico virus che inizia a sterminare gli esseri umani, l'umanità per cercare di sopravvivere deve affidarsi alla creazione di Intelligenze Artificiali abbastanza avanzate da replicare la coscienza umana, per creare un entità simile, la scienziata Alexandra Drennan progetta un supercomputer, chiamato Elohim (Dio in ebraico), che metterà le AI dentro a delle simulazioni piene di puzzle, la prima AI a fuggire da questa realtà sarà la prima ad essere veramente cosciente, noi nel gioco interpretiamo appunto l'intelligenza artificiale che risolve l'enigma finale e dimostra di avere una coscienza umana e prenderà il nome Athena.
Talos Principle 2 si svolge mille anni dopo, stavolta interpreteremo l'androide numero 1000 e con lui vedremo la bellezza della società creata dagli "Umani", il popolo di robot discendenti da Athena, che hanno ricostruito una civiltà tutta loro, cosciente degli errori passati dell'umanità, scopriremo anche di essere un "Umano" molto importante, in quanto siamo l'ultimo che verrà mai costruito, infatti Athena ha proclamato che i robot saranno sempre e comunque mille, non uno di più, non uno di meno.
Ma al di fuori di Nuova Gerusalemme (la città in cui 1000 nasce) c'è una misteriosa megastruttura, nessuno sa a cosa serve, chi l'ha costruita e cosa significa, ma in quanto esseri umani, stimola la nostra curiosità e allora decidiamo di indagare.
Talos Principle si svolge in un ambientazione bellissima, una terra vergine dell'influenza umana se non per le armoniose costruzioni degli "Umani", che hanno un gusto multietnico e fortemente ispirato dalla storia di tantissime culture, da quella egizia a quella greca a quella orientale, quando poi ci avventureremo dentro la Superstruttura, vedremo scorci paesaggistici variegati e sempre con un aura misteriosa, rovine nel deserto, spiagge abbandonate e piene di relitti, il misterioso paesaggio innevato che potrebbe celare segreti sotto ogni cumulo di neve.
Uno dei dettagli più prorompenti sono sicuramente gli "Umani", il gruppo di 1000 robot che possiedono l'AI capace di replicare la coscienza umana e il focus della domanda principale del gioco, cosa ci rende umani? Perchè vedere questi automi immortali interagire fra di loro, vederli ognuno esprimere la propria personalità, le proprie passioni e le sue aspirazioni è affascinante, perchè vediamo creature chiaramente inumane dal punto di vista fisico, ma che hanno tutte le capacità mentali degli umani e soprattutto le nostre imperfezioni, sono emotivi, impulsivi, hanno paure irrazionali e sbagliano, non sono dei freddi computer che calcolano ogni mossa e qua spetterà al giocatore decidere se i nostri compagni di viaggio sono umani o meri simulacri che vogliono imitare la nostra mente.
La trama del primo gioco si prestava fin da subito ad analisi lunghissime, rinforzata ancora di più dal DLC, in cui esploreremo Gehenna, la parte della simulazione in cui Elohim mette tutte le AI che hanno fallito nel risolvere i puzzle e dunque "imperfette", lanciando fin da subito la domanda "se noi siamo umani perchè siamo riusciti a risolvere il puzzle, cosa ci garantisce che i fallimenti non siano anche loro umani? Dopotutto errare è umano", il secondo gioco si fionda a capofitto in queste domande, innanzitutto con il concetto alla base della nascita di Mille, ovvero che la sua esistenza è determinata da una regola che dice che non ci potranno essere mai più di 1000 umani, ma di chi è il diritto di decidere? Di Athena perchè è il primo umano? Ma cosa rende la sua opinione più importante? Insomma fin da subito vediamo che l'etica è uno dei temi principali di questo seguito.
Non solo l'etica, ci sono anche molte domande riguardo la fine dell'umanità, innanzitutto se è possibile considerare gli "Umani" come nostri pari, certo sono nostri discendenti e mentalmente ci assomigliano, ma sono senza alcun dubbio diversi, inoltre c'è la questione della Superstruttura, così imponente e misteriosa, piena fino all'orlo di quei puzzle che hanno permesso ad Athena di risvegliare la sua coscienza, cosa vuol dire che è apparsa un altra struttura piena di enigmi? Che la coscienza degli "umani" deve ancora svegliarsi? Che tutto sia ancora nella prima simulazione?
Insomma Talos Principle 2 ci bombarda di domande e lascia noi da soli, a cercare di risolvere gli enigmi del gioco mentre ci arrovelliamo attorno alle enormi domande che ci vengono poste, in un silenzio riflessivo che mai ci si potrebbe aspettare quando si gioca a un videogioco.
Dopo il lungo preambolo narrativo, si inizierà a scendere nel vivo del gameplay di Talos Principle 2, la risoluzione di tantissimi puzzle, ogni area avrà un estetica diversa dall'altra, ma anche delle meccaniche uniche, che si evolveranno per rendere sempre freschi e interessanti i puzzle, che si baseranno soprattutto sulla riflessione della luce e tutti gli strumenti che possiamo usare attorno a questo semplice concetto.
La parte più importante del gameplay, oltre alla soddisfazione di risolvere ogni puzzle, è anche il modo in cui permette a noi di scoprire la storia, tramite gli audio e diari che troveremo in giro per la struttura misteriosa che esploreremo a suon di enigmi, soprattutto gli audio si fondono perfettamente con il gameplay, ascoltare dei pezzi importanti di storia mentre si svolgono i puzzle è un utilizzo molto efficiente del tempo e che aiuta molto a rilassarsi mentre il cervello lavora per trovare la soluzione.
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