Kiko, celebre brand beauty, ingaggia Emma Roberts come volto del nuovo film promo che omaggia Milano
Kiko rilancia la sua comunicazione e lo fa in grande stile - letteralmente - con una Emma Roberts gigante che troneggia tra le vie di Milano alla ricerca del rossetto iconico del brand milanese. Kiko sceglie di comunicare attraverso il cinema e la Roberts, nipote della Pretty Woman Julia, passa da protagonista del fantasy Madame Web a beauty icon con Kiko.
Un film, non c’è altro modo di definire la nuova campagna con cui Kiko, celebre brand del mondo beauty, ha scelto di raccontare i suoi prodotti iconici e il suo legame con la città di Milano, sede storica dell’azienda. Art, beauty, joy è il payoff della campagna firmata da Ogilvy Italia, partner di lunga data per la comunicazione Kiko che, in merito alla collaborazione con Emma Roberts ha dichiarato tramite le il Presidente Mastromatteo:
“Siamo entusiasti di questa nuova campagna realizzata per KIKO con una testimonial d’eccezione come Emma Roberts. L’idea che abbiamo sviluppato insieme al cliente vuole celebrare sia la bellezza di questa attrice che il DNA milanese del marchio, portando in scena il prodotto con una nuova sfumatura creativa e artistica”
La campagna in questione vede una gigantesca Emma Roberts passeggiare tra le vie di Milano alla ricerca di Unlimited Double Touch, rossetto iconico del brand milanese e tocco imprescindibile per il beauty look hollywoodiano di Emma. Ma le sorprese non finiscono qui, se in un primo momento la mega Emma sembra una variante modaiola di Ant Man in realtà un repentino twist nella trama ci svela che quella che vediamo ad inizio film non è la vera città di Milano ma un modellino all’interno del quale è presente uno store kiko, unico luogo dove trovare il rossetto. Una volta completato il look, emma chiude con una semplice battuta “It’s my Kiko Milano”.
Certo, un'attrice con il talento e la bellezza di Emma non poteva non essere scelta come brand ambassador da un’azienda come Kiko ma, la Roberts, è innanzitutto un’attrice e nipote d’arte. Emma è infatti la nipote della altrettanto iconica Julia Roberts e, la sua carriera, ha preso il via proprio grazie al mondo del cinema che ha amato grazie a zia Julia. Emma è infatti protagonista del fantasy targato Marvel Madame Web che, pur non avendo riscosso particolare successo da parte di critica e pubblico, ha confermato il talento della Roberts e delle altre sue colleghe Sidney Sweeney e Dakota Johnson. E, proprio parlando della eroina Cassandra Webb, non dobbiamo dimenticare che svolge un ruolo chiave nel videogioco "Spider-Man: Shattered Dimensions" per PlayStation 3 ed Xbox 360. Ma torniamo a Emma e ricordiamoci che l’attrice è anche una star della Gen Z, ecco perché non è insolita la sua partecipazione, nel ruolo della protagonista, al film del 2016 Nerve. Emma interpreta Venus "Vee" Delmonico, studentessa modello in cerca del coraggio per lasciare la rassicurante realtà familiare. In suo soccorso arriva la realtà virtuale di un gioco: Nerve. E dal momento in cui Vee scegli di partecipare, la sua vita cambia del tutto.
Il mondo della moda, del beauty, del fantasy e dei videogame sono stati per anni separati e considerati adatti solo a certi tipi di personalità ed età, la ragazza modaiola che legge Vogue e usa i prodotti Kiko difficilmente veniva associata al mondo del gaming o dei fumetti. Oggi, per fortuna, tutto sta velocemente cambiando. E anche chi è appassionato ai meravigliosi universi Marvel o Dc può in tutta tranquillità seguire campagne fashion o beauty senza avere la preoccupazione di entrare in uno stereotipo. I videogame soprattutto, sono diventati sempre più strumento di libertà, inclusione e scoperta di sé. Riescono a connettere generazioni e mondi diversi attraverso storie, rompicapo e avventure. Il mondo virtuale e quello reale si intersecano di continuo contribuendo a costruire quella realtà libera e inclusiva che tutti noi desideriamo. A tutto questo va aggiunto il mondo degli Esports che rende ancora più concreta quella che forse, per i videogames, non è una vera e propria mission ma una realtà effettiva. Certo, la strada da fare è ancora lunga - ve ne abbiamo parlato qui - ma possiamo dire di riuscire decisamente a vedere la luce in termini di inclusione anche negli Esports. In questo senso, più volti noti riescono a unire mondi e passioni, più sarà veloce il miglioramento. Brava Emma, continua cosi.
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