Sembra una scena catastrofica di un videogioco di sopravvivenza ma purtroppo è realtà: il ponte lungo oltre 2 km del Maryland è crollato dopo l’impatto con una nave mercantile. Diversi veicoli e persone sarebbero precipitati in acqua
Il ponte Francis Scott Key di Baltimora nel Maryland è crollato in acqua dopo essere stata colpito da una grande nave container. I già numerosi video postati sui social hanno mostrato come diverse parti del ponte, inaugurato nel 1977 e lungo 2,57 chilometri, siano crollate nel fiume Patapsco insieme ad alcune auto che lo stavano attraversando in quel momento. Secondo quanto riportato dal New York Times e altri media internazionali, numerosi veicoli sarebbero infatti precipitati nel vuoto, ma non si conosce ancora il numero di vittime e feriti. Il drammatico incidente avvenuto nella notte a Baltimora, sembra una tragica e paradossale trasposizione di Disaster Report anche se, purtroppo, questa volta la sopravvivenza e la fuga delle persone dal collasso del ponte non è che un reale fatto di cronaca.
Durante la notte locale (all’1:30), nello Stato americano del Maryland, una nave cargo ha urtato uno dei piloni del Francis Scott Key Bridge, a quattro corsie. L’impatto avrebbe causato l’inevitabile caduta di auto e persone nel fiume statunitense Patapsco, che scorre per 63 km fino a sfociare nella Baia di Chesapeake. Per il momento, i servizi di emergenza ritengono che almeno sette persone si trovino in acqua. Sono in corso le operazioni di salvataggio.
Il ponte, costruito 47 anni fa, è stato chiuso al traffico, ha dichiarato l'Autorità dei trasporti del Maryland tramite un commento su X, parlando di un "incidente":
"Tutte le corsie sono chiuse in entrambe le direzioni per un incidente sulla I-695 Key Bridge. Il traffico viene deviato”
Kevin Cartwright, il responsabile delle comunicazioni del Dipartimento dei vigili del fuoco della città, ha confermato alla Bbc che l'intero ponte è crollato del fiume Patapsco, dichiarando che tra i veicli fosse presente anche un autoarticolato.
Per quanto riguardo la grande nave mercantile, secondo le informazioni trapelate online avrebbe preso fuoco e sarebbe affondata. La nave container avrebbe infatti subito una breccia nello scafo che l’avrebbe fatta sbandare da un lato. Ci sono segnalazioni in merito a un forte odore di gasolio.
I media di tutto il mondo di sono svegliati, purtroppo, con le parole crollo, fuga, collisione, situazione di pericolo e catastrofe, nonché i medesimi aggettivi che descrivono SOS: The Final Escape, il videogioco sviluppato nel 2002 e distribuito poi con il titolo Disaster Report.
Il noto gioco - che a causa della sua estetica ha però ricevuto recensioni "medie" secondo il sito di aggregazione di recensioni Metacritic - si ispira dichiaratamente al cinema catastrofico. Il personaggio principale, un giovane cronista di nome Keith Helm, si trova infatti su un'isola artificiale colpita da una serie di inspiegabili terremoti. Mentre cerca di sopravvivere al collasso dell’intera area, il giocatore deve schivare edifici e detriti, cercando di trovare una via d’uscita.
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