Assassin's Creed Shadows, ambientato nel Giappone feudale, sta suscitando polemiche tra i fan. Scopri le sfide affrontate da Ubisoft riguardo a rappresentazioni storiche e materiale promozionale
Il lancio di un nuovo capitolo della celebre saga di Assassin's Creed è sempre un evento molto atteso, ma nel caso di Assassin's Creed Shadows, le critiche e le controversie non hanno tardato a manifestarsi. Ambientato nel Giappone feudale, il gioco ha suscitato dibattiti accesi e preoccupazioni tra i fan, in particolare quelli giapponesi. In questo articolo esploreremo le principali criticità che il gioco sta affrontando prima del suo debutto sul mercato, previsto per novembre 2024.
Uno degli aspetti più discussi di Assassin's Creed Shadows è la rappresentazione di Yasuke, uno dei due protagonisti del gioco. Yasuke, un personaggio storico noto per essere stato uno dei pochi samurai neri nel Giappone feudale, è stato raffigurato come un vero e proprio samurai nel gioco. Questa scelta ha sollevato non poche polemiche, sia tra i fan giapponesi che in altri paesi, a causa della mancanza di prove storiche concrete sul suo effettivo status di samurai.
Ubisoft ha spiegato che la rappresentazione di Yasuke come samurai è una scelta narrativa e non storica.
"I giochi di Assassin's Creed sono opere di finzione ispirate a eventi e personaggi storici reali", ha dichiarato Ubisoft, aggiungendo che "la vita misteriosa di Yasuke lo ha reso un candidato ideale per raccontare una storia ambientata nel Giappone feudale."
Tuttavia, molti fan e critici ritengono che la scelta di Ubisoft di raffigurare Yasuke come un samurai possa essere percepita come un'alterazione storica significativa. L'azienda ha dichiarato di aver integrato questa rappresentazione nel contesto narrativo del gioco, offrendo ai giocatori un'esperienza di gioco unica grazie alla dualità dei protagonisti: Yasuke e la shinobi giapponese Naoe.
In risposta alle critiche, il team di sviluppo di Assassin's Creed Shadows ha rilasciato un messaggio pubblico rivolto ai fan giapponesi. Questo messaggio, pubblicato su X/Twitter, sottolinea la posizione del progetto riguardo all'autenticità storica e offre delle scuse per il materiale promozionale che ha "causato preoccupazione" tra la comunità.
Il messaggio, disponibile sia in inglese che in giapponese, chiarisce che Assassin's Creed Shadows non intende essere una rappresentazione fattuale della storia. È descritto come "una fiction storica coinvolgente ambientata nel Giappone feudale", con l'intento di suscitare curiosità nei giocatori e stimolarli a ricercare il periodo storico che ha ispirato il gioco.
Ubisoft ha anche riconosciuto di aver commesso un errore, specificando che il suo team ha lavorato in collaborazione con consulenti esterni e storici per garantire un certo grado di accuratezza. Nonostante questi sforzi, alcuni elementi del materiale promozionale hanno sollevato preoccupazioni all'interno della comunità giapponese, portando l'azienda a scusarsi sinceramente.
Uno dei principali punti di critica è stato l'uso improprio di una bandiera storica in un'opera d'arte concettuale presente nel materiale promozionale. Questa bandiera appartiene a un gruppo di rievocazione storica giapponese moderno, il Sekigahara Teppo-tai, ed è stata utilizzata senza autorizzazione . Nonostante le scuse di Ubisoft e l'impegno a correggere questo errore nei futuri materiali promozionali, la bandiera continuerà a comparire nel libro d'arte fisico incluso nella collezione del gioco.
L'errore ha suscitato una forte reazione tra i fan giapponesi, i quali hanno percepito l'uso della bandiera come una mancanza di rispetto per la loro cultura e storia. Questo incidente ha messo in luce l'importanza di un'attenta ricerca storica e culturale quando si sviluppano giochi ambientati in contesti storici sensibili.
Un altro aspetto che ha suscitato dibattito è la decisione di Ubisoft di includere un protagonista nero in un contesto storico giapponese, scelta che ha suscitato critiche da parte di alcuni fan che vedono questa decisione come un esempio di forzatura narrativa per aderire alle attuali politiche di diversità e inclusione. Ubisoft ha affrontato queste critiche, sottolineando che la serie Assassin's Creed ha sempre preso licenze creative e incorporato elementi fantasy nelle sue ambientazioni storiche.
Il CEO di Ubisoft, Yves Guillemot, ha anche condannato gli attacchi online malevoli e personali diretti al team di sviluppo, sottolineando che il gioco è stato sviluppato da un team multiculturale con varie convinzioni, orientamenti sessuali e identità di genere. Questo approccio mira a promuovere una maggiore inclusività e rappresentazione nel mondo dei videogiochi.
Nonostante le critiche, Ubisoft si impegna a migliorare il gioco e a rispondere alle preoccupazioni dei fan. Nel messaggio pubblicato sui social, il team ha promesso di continuare a lavorare sul gioco fino al suo lancio e oltre, basandosi sui feedback costruttivi ricevuti. Questo impegno riflette l'intenzione di Ubisoft di garantire un prodotto finale che rispetti sia la storia che le aspettative dei giocatori.
Assassin's Creed Shadows verrà lanciato il 12 novembre 2024 per coloro che acquisteranno le edizioni Gold, Ultimate, Deluxe o Collector's, mentre l'edizione Standard sarà disponibile a partire dal 15 novembre 2024. Gli appassionati possono aspettarsi un'esperienza di gioco che combina elementi storici e narrativi unici, con la speranza che le critiche attuali possano essere affrontate con successo.
Assassin's Creed Shadows si trova di fronte a un'importante sfida: bilanciare l'autenticità storica con la narrazione creativa. Ubisoft ha promesso di lavorare con attenzione su questi aspetti per offrire un'esperienza di gioco che rispetti la storia giapponese e soddisfi le aspettative dei giocatori di tutto il mondo. Le polemiche attuali rappresentano un'opportunità per l'azienda di dimostrare il suo impegno nel creare giochi che non solo intrattengono, ma educano e ispirano i giocatori a esplorare la ricchezza della storia mondiale.
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