Il 2024 ha preso il via con una serie di videogiochi che hanno catturato l'attenzione degli appassionati di tutto il mondo. Dalle epiche avventure ai combattimenti serrati, ecco alcuni dei migliori videogiochi già disponibili in questo nuovo anno.Like a Dragon: Infinite WealthIl nuovo capitolo della saga Yakuza, ora conosciuto come Like a Dragon, ha dato il via al 2024 con uno spettacolo mozzafiato. Con un sistema di combattimento a turni che si distingue per la sua profondità strategica, una trama avvincente piena di colpi di scena e una grafica impeccabile, questo RPG si distingue come uno dei migliori degli ultimi anni. Sia che tu sia un veterano della serie che un novizio, Like a Dragon: Infinite Wealth promette un'esperienza di gioco indimenticabile.Tekken 8La leggendaria saga di combattimento Tekken è tornata con il suo ottavo capitolo, offrendo agli appassionati un'esperienza di lotta senza precedenti. Con una vasta gamma di personaggi da scegliere e personalizzare, Tekken 8 si distingue per la sua profondità strategica e la sua azione frenetica. Un must-have per gli amanti dei picchiaduro di ogni livello.Mario vs Donkey KongLa storica rivalità tra Mario e Donkey Kong torna sul grande schermo con un nuovo capitolo che promette divertimento e sfide avvincenti. Con una grafica aggiornata e una modalità cooperativa a due giocatori, Mario vs Donkey Kong è perfetto per chiunque voglia immergersi in un'avventura classica con un tocco moderno.Banishers Ghost of New EdenI creatori di Life is Strange, Dontnod Entertainment, ci portano una nuova esperienza coinvolgente con Banishers Ghost of New Eden. Ambientato nel diciassettesimo secolo e arricchito da una storia d'amore travagliata e misteriosa, questo gioco offre una combinazione unica di elementi soprannaturali e narrativa avvincente.Persona 3 ReloadPer gli amanti dei JRPG, Persona 3 Reload è una vera delizia. Questo rifacimento di un classico offre un sistema di combattimento a turni raffinato e una cura per i dettagli che lo rende un'esperienza coinvolgente per i fan di lunga data e i neofiti della serie. Con aggiunte e migliorie rispetto al titolo originale, Persona 3 Reload promette di stupire e affascinare i giocatori di tutto il mondo.

Il 2024 ha preso il via con una serie di videogiochi che hanno catturato l'attenzione degli appassionati di tutto il mondo. Dalle epiche avventure ai combattimenti serrati, ecco alcuni dei migliori videogiochi già disponibili in questo nuovo anno.<h2>Like a Dragon: Infinite Wealth</h2>Il nuovo capitolo della saga Yakuza, ora conosciuto come Like a Dragon, ha dato il via al 2024 con uno spettacolo mozzafiato. Con un sistema di combattimento a turni che si distingue per la sua profondità strategica, una trama avvincente piena di colpi di scena e una grafica impeccabile, questo RPG si distingue come uno dei migliori degli ultimi anni. Sia che tu sia un veterano della serie che un novizio, Like a Dragon: Infinite Wealth promette un'esperienza di gioco indimenticabile.<h3>Tekken 8</h3>La leggendaria saga di combattimento Tekken è tornata con il suo ottavo capitolo, offrendo agli appassionati un'esperienza di lotta senza precedenti. Con una vasta gamma di personaggi da scegliere e personalizzare, Tekken 8 si distingue per la sua profondità strategica e la sua azione frenetica. Un must-have per gli amanti dei picchiaduro di ogni livello.<h3>Mario vs Donkey Kong</h3>La storica rivalità tra Mario e Donkey Kong torna sul grande schermo con un nuovo capitolo che promette divertimento e sfide avvincenti. Con una grafica aggiornata e una modalità cooperativa a due giocatori, Mario vs Donkey Kong è perfetto per chiunque voglia immergersi in un'avventura classica con un tocco moderno.<h3>Banishers Ghost of New Eden</h3>I creatori di Life is Strange, Dontnod Entertainment, ci portano una nuova esperienza coinvolgente con Banishers Ghost of New Eden. Ambientato nel diciassettesimo secolo e arricchito da una storia d'amore travagliata e misteriosa, questo gioco offre una combinazione unica di elementi soprannaturali e narrativa avvincente.<h3>Persona 3 Reload</h3>Per gli amanti dei JRPG, Persona 3 Reload è una vera delizia. Questo rifacimento di un classico offre un sistema di combattimento a turni raffinato e una cura per i dettagli che lo rende un'esperienza coinvolgente per i fan di lunga data e i neofiti della serie. Con aggiunte e migliorie rispetto al titolo originale, Persona 3 Reload promette di stupire e affascinare i giocatori di tutto il mondo.

I giochi più belli usciti nei primi mesi del 2024 che dovreste recuperare

I migliori videogiochi usciti da inizio 2024

Ecco i 5 videogiochi più belli in uscita in questi primi mesi del 2024

5 Bites of Gaming, i 5 migliori videogiochi già usciti del 2024

Il male è quello che Gomorra racconta, la violenza, quella reale della camorra, del traffico di stupefacenti, dell'esaltazione dei più forti. Quel male che avviene nelle nostre città sotto silenzio e anzi, a volte con la condiscendenza di spettatori complici. Innescare l’’emulazione, quello di cui la serie Sky è stata accusata come spesso è accaduto nel mondo del gaming, è un fatto che compete alla libertà della persona e non alla tipologia del prodotto, come molti studi hanno dimostrato. Ma cosa è successo in questi 10 anni di Gomorra?Gomorra 10 anni dopo, lo speciale in onda Domenica 2 giugno su Sky e NowIl 6 maggio 2014 Gomorra ha esordito su Sky e da subito ha portato con sè fiumi di entusiasmo e critiche. Troppa violenza, troppa esaltazione della criminalità, si empatizza con il nemico. Intanto la serie tv ha conquistato il pubblico di tutto il mondo. Lo ha fatto esattamente come Narcos che ha portato sul piccolo schermo l’ennesima storia dedicata a Pablo Escobar, con la metà delle critiche. Eppure in Italia, di narcos ne abbiamo fin troppi. Gomorra ha portato con sé sin dal primo episodio la fama del suo primissimo autore, Roberto Saviano, scrittore dell’omonimo libro, controverso, amato e odiato dalla critica e dalla politica. Ma non è questo il tema ora. Gomorra ha resistito negli anni e lo ha fatto benissimo e, sulla scia della reunion del cast di Harry Potter, 10 anni dopo i protagonisti si ritrovano insieme in uno speciale dedicato alla storia e al successo della serie.&nbsp;&nbsp;10 anni di Gomorra, come sono cambiati protagonisti e il prequel in arrivoMarco D’Amore (Ciro Di Marzio), Salvatore Esposito (Genny Savastano), Fortunato Cerlino (Don Pietro), Maria Pia Calzone (Donna Imma), Ivana Lotito (Azzurra) e Cristina Donadio (Scianel), con la partecipazione di Arturo Muselli (Sangue Blu) e Fabio De Caro (Malammore), tornano su Sky per ricordare i momenti sul set, ripercorrendo quel viaggio che ha cambiato le regole della serialità italiana, e le loro vite.&nbsp;&nbsp;“58 episodi e un film di grande successo (“L’immortale”, ponte fra la quarta e la quinta stagione della serie, per la regia di Marco D’Amore e scritto da Leonardo Fasoli, Maddalena Ravagli, Marco D’amore, Francesco Ghiaccio, Giulia Forgione), per un’epopea nera che ha fatto il giro del mondo a partire dalle strade delle periferie di Napoli, crocevia di sanguinose lotte per il potere, soldi, amore e morte. Un racconto a tinte foschissime pieno di personaggi indimenticabili e colpi di scena da gelare il sangue, che ha fatto di quelle periferie il simbolo di tutte le periferie del mondo. E ora Gomorra si appresta a tornare: Sky Studios e Cattleya, come già annunciato, sono infatti al lavoro su un prequel che racconterà l'ascesa criminale del boss Pietro Savastano, da quando era solo un ragazzo di strada fino a diventare il più importante e spietato boss di Napoli. Alla sceneggiatura Leonardo Fasoli e Maddalena Ravagli”.&nbsp;&nbsp;Gomorra, il videogioco di 34BigThingsDisponibile da circa un anno su pc, Ios e Android, Gomorra, il videogioco di 34BigThings ispirato al romanzo di Saviano e alla serie tv, offre la possibilità di immergersi ancora di più negli scenari che hanno fatto la fortuna dello show. Gomorra è un’esperienza fatta di suspence, azione e ritmo condito da un’ottima grafica frutto della collaborazione al gioco del fumettista&nbsp; Luca Negri. Un poliziesco con un focus importante sulla realtà della camorra in Italia in cui alle scelte del giocatore corrisponderanno linee di trama da costruire di volta in volta. Ma se pensate di essere dalla parte dei buoni svi sbagliate. Il vostro ruolo sarà quello di vera e propria guida di una famiglia mafiosa, dovrete addestrare killer e scagnozzi e scegliere i più adatti al compimento delle missioni. Dovrete imporvi come leader criminali nel tentativo di sfuggire alla giustizia, ma il destino funesto sarà sempre a un passo da voi.&nbsp;&nbsp;

Il male è quello che Gomorra racconta, la violenza, quella reale della camorra, del traffico di stupefacenti, dell'esaltazione dei più forti. Quel male che avviene nelle nostre città sotto silenzio e anzi, a volte con la condiscendenza di spettatori complici. Innescare l’’emulazione, quello di cui la serie Sky è stata accusata come spesso è accaduto nel mondo del gaming, è un fatto che compete alla libertà della persona e non alla tipologia del prodotto, come molti studi hanno dimostrato. Ma cosa è successo in questi 10 anni di Gomorra?<img src="https://libero-gaming-r2.kingesport.com/TMP_7466_e7d463cc64.jpg" alt="TMP_7466.jpg"><h2>Gomorra 10 anni dopo, lo speciale in onda Domenica 2 giugno su Sky e Now</h2>Il 6 maggio 2014 Gomorra ha esordito su Sky e da subito ha portato con sè fiumi di entusiasmo e critiche. Troppa violenza, troppa esaltazione della criminalità, si empatizza con il nemico. Intanto la serie tv ha conquistato il pubblico di tutto il mondo. Lo ha fatto esattamente come Narcos che ha portato sul piccolo schermo l’ennesima storia dedicata a Pablo Escobar, con la metà delle critiche. Eppure in Italia, di narcos ne abbiamo fin troppi. Gomorra ha portato con sé sin dal primo episodio la fama del suo primissimo autore, Roberto Saviano, scrittore dell’omonimo libro, controverso, amato e odiato dalla critica e dalla politica. Ma non è questo il tema ora. Gomorra ha resistito negli anni e lo ha fatto benissimo e, sulla scia della reunion del cast di <a href="https://gaming.libero.it/daniel-radcliffe-apparira-nella-nuova-serie-televisiva-di-harry-potter">Harry Potter</a>, 10 anni dopo i protagonisti si ritrovano insieme in uno speciale dedicato alla storia e al successo della serie.&nbsp;<img src="https://libero-gaming-r2.kingesport.com/IMG_7868_a69af788b1.jpg" alt="IMG_7868.jpg"><h2>&nbsp;</h2><h2>10 anni di Gomorra, come sono cambiati protagonisti e il prequel in arrivo</h2>Marco D’Amore (Ciro Di Marzio), Salvatore Esposito (Genny Savastano), Fortunato Cerlino (Don Pietro), Maria Pia Calzone (Donna Imma), Ivana Lotito (Azzurra) e Cristina Donadio (Scianel), con la partecipazione di Arturo Muselli (Sangue Blu) e Fabio De Caro (Malammore), tornano su <a href="https://gaming.libero.it/la-storia-degli-883-diventa-una-serie-tv-da-ottobre-su-sky-e-now-ecco-cosa-ci-svela-il-primo-trailer">Sky </a>per ricordare i momenti sul set, ripercorrendo quel viaggio che ha cambiato le regole della serialità italiana, e le loro vite.&nbsp;&nbsp;“58 episodi e un film di grande successo (“L’immortale”, ponte fra la quarta e la quinta stagione della serie, per la regia di Marco D’Amore e scritto da Leonardo Fasoli, Maddalena Ravagli, Marco D’amore, Francesco Ghiaccio, Giulia Forgione), per un’epopea nera che ha fatto il giro del mondo a partire dalle strade delle periferie di Napoli, crocevia di sanguinose lotte per il potere, soldi, amore e morte. Un racconto a tinte foschissime pieno di personaggi indimenticabili e colpi di scena da gelare il sangue, che ha fatto di quelle periferie il simbolo di tutte le periferie del mondo. E ora Gomorra si appresta a tornare: Sky Studios e Cattleya, come già annunciato, sono infatti al lavoro su un prequel che racconterà l'ascesa criminale del boss Pietro Savastano, da quando era solo un ragazzo di strada fino a diventare il più importante e spietato boss di Napoli. Alla sceneggiatura Leonardo Fasoli e Maddalena Ravagli”.&nbsp;<img src="https://libero-gaming-r2.kingesport.com/FAB_61416_59aa6791f1.jpg" alt="FAB61416.jpg">&nbsp;<h3>Gomorra, il videogioco di 34BigThings</h3>Disponibile da circa un anno su pc, Ios e Android, Gomorra, il videogioco di 34BigThings ispirato al romanzo di Saviano e alla serie tv, offre la possibilità di immergersi ancora di più negli scenari che hanno fatto la fortuna dello show. Gomorra è un’esperienza fatta di suspence, azione e ritmo condito da un’ottima grafica frutto della collaborazione al gioco del fumettista&nbsp; Luca Negri. Un poliziesco con un focus importante sulla realtà della camorra in Italia in cui alle scelte del giocatore corrisponderanno linee di trama da costruire di volta in volta. Ma se pensate di essere dalla parte dei buoni svi sbagliate. Il vostro ruolo sarà quello di vera e propria guida di una famiglia mafiosa, dovrete addestrare killer e scagnozzi e scegliere i più adatti al compimento delle missioni. Dovrete imporvi come leader criminali nel tentativo di sfuggire alla giustizia, ma il destino funesto sarà sempre a un passo da voi.&nbsp;&nbsp;

La Réunion del cast di gomorra e il presule della serie

Gomorra: 10 anni dopo, lo speciale Sky

Prima un libro, poi una serie tv e un videogioco. Gomorra è il titolo dei record, nel bene e nel male.


Uno speciale su Sky per celebrare i 10 anni di Gomorra, una serie dal successo internazionale

Immaginiamo abbiate tutti sentito parlare, anche solo di sfuggita, del dissing tra Fedez e Tony Effe e se siete tra quelli che hanno la tentazione di scoprire cosa c'è di vero nelle parole al vetriolo che i due rapper si sono rivolti a suon di rime baciate, vi consigliamo di dare uno sguardo alle dichiarazioni del re del gossip Fabrizio Corona.Corona e la verità su dissing Fedez-Tony EffeOspite in una live del Rosso, uno degli streamer più seguiti in Italia, Fabrizio Corona ha detto la sua sulla disputa in barre tra i rapper Fedez e Tony Effe, cercando di rispondere almeno ad una domanda: è tutto vero o si è trattato solo di una trovata di marketing?&nbsp;Corona non ha dubbi e non tanto perché crede nella genuinità dei protagonisti ma perché, a parer suo, non hanno una "intelligenza commerciale e comunicativa2 tale da poter organizzare una operazione commerciale di tale portata. Ma proviamo a fare un passo indietro tentando anche di ripercorrere le tappe più importanti della battaglia verbale, ormai chiusa, tra i due cantanti.&nbsp;Dissing Fedez- Tony Effe: cosa è successoEntrambi a loro modo sempre sulla cresta dell'onda, vuoi per successi artistici vuoi per il protagonismo del gossip anche nella scena musicale, Fedez, ex marito di Chiara Ferragni e Tony effe, ex compagno di Taylor Mega - presente anche lei durante la diretta del Rosso - hanno ingaggiato questa lotta musicale a suon di barre in cui, in estrema sintesi, si rivolgevano da bravi rapper di strada insulti pesanti. Dov'è la notizia vi starete chiedendo? Il punto centrale del dissing, pratica storica tra i rapper made in USA, è stato in questo caso l'elenco di persone coinvolte e citate nei rispettivi testi: Da Chiara Ferragni a Talylor Mega, a Chiara Biasi. I nomi citati suggeriscono forse le ragioni per cui la contesa ha avuto inizio e, risalendo alle origini della specie, pare si tratti di tradimenti. E qui arrivano le vere rivelazioni di Fabrizio Corona.Fabrizio Corona e lo scoop su Taylor MegaCorona è il re del gossip certo, ma la corona gli è stata conferita a suon di scoop e in questo caso, la vera rivelazione consiste nella conferma di un rumor: Fedez avrebbe tradito Chiara Ferragni con Taylor Mega mentre quest'ultima era in una relazione con Tony Effe. Lo scoop arriva durante la partecipazione di Corona al podcast di Gurulandia, ma le voci circolavano già da un po'. Durante la diretta con il Rosso, Corona chiede in buna sostanza alla Mega di confermare che è stata proprio lei a rivelare lo scandaloso tradimento e la donna, pur tentando di tirarsi indietro, effettivamente conferma la vicenda."Ho chiesto a Taylor di confermare quanto sospettavo, lei non ha detto sì ma ho capito che avevo ragione"&nbsp;Questo è quanto dichiara Fabrizio Corona durante la diretta ed &nbsp;è quanto riporterà all'interno del podcast. Ma uno dei punti più sorprendenti dell'intervento dell'esperto di gossip durante la diretta con il Rosso, è la considerazione rispetto al ruolo dei social e degli streamer all'interno del panorama dell'informazione italiana. Corona più che risultare stupito o indignato dal dissing e dal linguaggio e dal meccanismo di Twitch, dichiara di essere stupito dall'attenzione che la disputa tra i due rapper ha ottenuto dalla stampa italiana, da Rai 1 che con il suo Tg di punta ha dedicato degli approfondimenti sul tema, alle testate più importanti che hanno prodotto numerosi articoli sulla vicenda, analizzandone anche il retroscena.&nbsp;&nbsp;La previsione di Corona questa volta arriva, ma si rivolge al futuro dell'informazione piuttosto che sulle relazioni di coppia portate a galla dal dissing. Il mondo dei social e delle piattaforme di streaming sta creando un nuovo mondo di fare comunicazione che la vecchia generazione fatica a capire e punta a mantenere alti gli ascolti attraverso il gossip, anche all'interno di programmi, non profondamente culturali, ma a loro modo istituzionali - dice lui - come Verissimo, il cui picco di ascolti pare sopraggiunga grazie alla partecipazione dei protagonisti del mondo dei reality, dal Grande Fratello agli "scappati di casa" di Temptation Island.&nbsp;&nbsp;Certo, il racconto di un dissing come quello tra Fedez e Tony Effe può essere ridotto a mero gossip almeno quanto i tradimenti delle coppie di Temptation Island, eppure, come ci suggerisce Fabrizio Corona, ha aperto una nuova battaglia, quella tra vecchi e nuovi media che Neil Gaiman tentò di raccontare in American Gods forse con meno efficacia di quanta ne abbia ottenuta Corona con una semplice domanda: come è possibile che il primo Tg della nazione dedichi unop spazio a Fedez e Tony Effe? E d'altro canto, una piattaforma come Twitch ha il potere di ridimensionare il potere del gossip portando la discussione su un terreno più insidioso come lo stato dell'informazione nel nostro Paese?

Immaginiamo abbiate tutti sentito parlare, anche solo di sfuggita, del dissing tra Fedez e Tony Effe e se siete tra quelli che hanno la tentazione di scoprire cosa c'è di vero nelle parole al vetriolo che i due rapper si sono rivolti a suon di rime baciate, vi consigliamo di dare uno sguardo alle dichiarazioni del re del gossip Fabrizio Corona.<h2>Corona e la verità su dissing Fedez-Tony Effe</h2>Ospite in una live del Rosso, uno degli streamer più seguiti in Italia, Fabrizio Corona ha detto la sua sulla disputa in barre tra i rapper Fedez e Tony Effe, cercando di rispondere almeno ad una domanda: è tutto vero o si è trattato solo di una trovata di marketing?&nbsp;Corona non ha dubbi e non tanto perché crede nella genuinità dei protagonisti ma perché, a parer suo, non hanno una "intelligenza commerciale e comunicativa2 tale da poter organizzare una operazione commerciale di tale portata. Ma proviamo a fare un passo indietro tentando anche di ripercorrere le tappe più importanti della battaglia verbale, ormai chiusa, tra i due cantanti.&nbsp;<h3>Dissing Fedez- Tony Effe: cosa è successo</h3>Entrambi a loro modo sempre sulla cresta dell'onda, vuoi per successi artistici vuoi per il protagonismo del gossip anche nella scena musicale, Fedez, ex marito di Chiara Ferragni e Tony effe, ex compagno di Taylor Mega - presente anche lei durante la diretta del Rosso - hanno ingaggiato questa lotta musicale a suon di barre in cui, in estrema sintesi, si rivolgevano da bravi rapper di strada insulti pesanti. Dov'è la notizia vi starete chiedendo? Il punto centrale del dissing, pratica storica tra i rapper made in USA, è stato in questo caso l'elenco di persone coinvolte e citate nei rispettivi testi: Da Chiara Ferragni a Talylor Mega, a Chiara Biasi. I nomi citati suggeriscono forse le ragioni per cui la contesa ha avuto inizio e, risalendo alle origini della specie, pare si tratti di tradimenti. E qui arrivano le vere rivelazioni di Fabrizio Corona.<h3>Fabrizio Corona e lo scoop su Taylor Mega</h3>Corona è il re del gossip certo, ma la corona gli è stata conferita a suon di scoop e in questo caso, la vera rivelazione consiste nella conferma di un rumor: Fedez avrebbe tradito Chiara Ferragni con Taylor Mega mentre quest'ultima era in una relazione con Tony Effe. Lo scoop arriva durante la partecipazione di Corona al podcast di Gurulandia, ma le voci circolavano già da un po'. Durante la diretta con il Rosso, Corona chiede in buna sostanza alla Mega di confermare che è stata proprio lei a rivelare lo scandaloso tradimento e la donna, pur tentando di tirarsi indietro, effettivamente conferma la vicenda.<blockquote>"Ho chiesto a Taylor di confermare quanto sospettavo, lei non ha detto sì ma ho capito che avevo ragione"&nbsp;</blockquote>Questo è quanto dichiara Fabrizio Corona durante la diretta ed &nbsp;è quanto riporterà all'interno del podcast. Ma uno dei punti più sorprendenti dell'intervento dell'esperto di gossip durante la diretta con il Rosso, è la considerazione rispetto al ruolo dei social e degli streamer all'interno del panorama dell'informazione italiana. Corona più che risultare stupito o indignato dal dissing e dal linguaggio e dal meccanismo di Twitch, dichiara di essere stupito dall'attenzione che la disputa tra i due rapper ha ottenuto dalla stampa italiana, da Rai 1 che con il suo Tg di punta ha dedicato degli approfondimenti sul tema, alle testate più importanti che hanno prodotto numerosi articoli sulla vicenda, analizzandone anche il retroscena.&nbsp;&nbsp;La previsione di Corona questa volta arriva, ma si rivolge al futuro dell'informazione piuttosto che sulle relazioni di coppia portate a galla dal dissing. Il mondo dei social e delle piattaforme di streaming sta creando un nuovo mondo di fare comunicazione che la vecchia generazione fatica a capire e punta a mantenere alti gli ascolti attraverso il gossip, anche all'interno di programmi, non profondamente culturali, ma a loro modo istituzionali - dice lui - come Verissimo, il cui picco di ascolti pare sopraggiunga grazie alla partecipazione dei protagonisti del mondo dei reality, dal Grande Fratello agli "scappati di casa" di Temptation Island.&nbsp;&nbsp;Certo, il racconto di un dissing come quello tra Fedez e Tony Effe può essere ridotto a mero gossip almeno quanto i tradimenti delle coppie di Temptation Island, eppure, come ci suggerisce Fabrizio Corona, ha aperto una nuova battaglia, quella tra vecchi e nuovi media che Neil Gaiman tentò di raccontare in American Gods forse con meno efficacia di quanta ne abbia ottenuta Corona con una semplice domanda: come è possibile che il primo Tg della nazione dedichi unop spazio a Fedez e Tony Effe? E d'altro canto, una piattaforma come Twitch ha il potere di ridimensionare il potere del gossip portando la discussione su un terreno più insidioso come lo stato dell'informazione nel nostro Paese?

Il re del gossip dice la sua sul dissing tra Fedez e Tony Effe

Fabrizio Corona rivela tutto su Fedez e Tony Effe

In collegamento anche Taylor Mega per parlare del dissing di questi giorni con le rivelazioni di Fabrizio Corona

Fabrizio Corona in streaming da "Il Rosso" parla del dissing Fedez-Tony Effe

Nella notte si è tenuto lo State of Play 2024, evento annuale di Sony dedicato agli aggiornamenti sui prodotti PlayStation. Dopo un anno difficile per la casa nipponica, segnato da poche soddisfazioni e il flop di Concord, Sony ha puntato a risollevare il morale con l'annuncio di uno dei titoli più attesi: il seguito di Ghost of Tsushima, che prenderà il nome di Ghost of Yotei.Ghost of Yotei: Sucker Punch Pronta a superare sé stessaQuando si parla di seguiti di giochi di grande successo, il rischio di deludere le aspettative è sempre presente. Alcuni titoli sembrano destinati a restare unici, senza la necessità di proseguire in una serie. Tuttavia, Ghost of Tsushima è stato un gioco rivoluzionario, accolto positivamente sia dai critici che dai giocatori, grazie alla sua grafica mozzafiato e al gameplay innovativo che ha mostrato il pieno potenziale della PS5.&nbsp;twitterEmbed("https://x.com/geoffkeighley/status/1838712156956823618")&nbsp;Con Ghost of Yotei, Sucker Punch sa di dover ripartire da una base solida, ma è anche consapevole di aver alzato l'asticella a livelli molto alti. Il nuovo capitolo promette di portare innovazioni significative, con un focus su un nuovo protagonista femminile, Atsu, un cambiamento che segue la tendenza recente di dare maggiore risalto alle donne guerriere, come visto anche in Assassin's Creed Shadows. Questo tocco unico potrebbe offrire un'ulteriore evoluzione nella narrazione e nel gameplay, differenziando Ghost of Yotei dal suo predecessore.Ghost of Yotei: Uscita Prevista nel 2025Il 2024 è stato un anno discutibile per Sony, con diverse scelte strategiche aziendali che non hanno portato i risultati sperati. Il fallimento di Concord e i problemi con l'annuncio di PlayStation 5 Pro, hanno lasciato un segno profondo, tuttavia il successo di Astro Bot è stata una delle note positiva per il colosso giapponese. Proprio per questo, le aspettative su Ghost of Yotei sono altissime, con Sony che spera di rilanciarsi nel panorama videoludico globale.&nbsp;Il nuovo capitolo della saga ambientata nel Giappone feudale è previsto per l'autunno/inverno del 2025. La data di uscita potrebbe coincidere con altri titoli di grande calibro, come l'attesissimo GTA 6, aumentando così la competizione in un periodo cruciale per l'industria videoludica. Ghost of Yotei avrà l'opportunità di dimostrare se può ancora una volta ridefinire gli standard dei giochi open-world e lasciare un segno duraturo.&nbsp;Con l'annuncio di Ghost of Yotei, Sony e Sucker Punch puntano a riprendersi il trono dell'industria videoludica, dimostrando che il successo del primo capitolo non è stato un colpo di fortuna. Con una storia coinvolgente, personaggi nuovi e innovazioni nel gameplay, il gioco promette di essere un successo.

Nella notte si è tenuto lo State of Play 2024, evento annuale di Sony dedicato agli aggiornamenti sui prodotti PlayStation. Dopo un anno difficile per la casa nipponica, segnato da poche soddisfazioni e il flop di Concord, Sony ha puntato a risollevare il morale con l'annuncio di uno dei titoli più attesi: il seguito di Ghost of Tsushima, che prenderà il nome di Ghost of Yotei.<h3>Ghost of Yotei: Sucker Punch Pronta a superare sé stessa</h3>Quando si parla di seguiti di giochi di grande successo, il rischio di deludere le aspettative è sempre presente. Alcuni titoli sembrano destinati a restare unici, senza la necessità di proseguire in una serie. Tuttavia, <a href="https://gaming.libero.it/ghost-of-tsushima-director-s-cut-su-pc-come-funziona-l-overlay-di-play-station">Ghost of Tsushima</a> è stato un gioco rivoluzionario, accolto positivamente sia dai critici che dai giocatori, grazie alla sua grafica mozzafiato e al gameplay innovativo che ha mostrato il pieno potenziale della PS5.&nbsp;twitterEmbed("https://x.com/geoffkeighley/status/1838712156956823618")&nbsp;Con <a href="https://gaming.libero.it/state-of-play-di-settembre-2024-tutti-gli-annunci">Ghost of Yotei</a>, Sucker Punch sa di dover ripartire da una base solida, ma è anche consapevole di aver alzato l'asticella a livelli molto alti. Il nuovo capitolo promette di portare innovazioni significative, con un focus su un nuovo protagonista femminile, Atsu, un cambiamento che segue la tendenza recente di dare maggiore risalto alle donne guerriere, come visto anche in Assassin's Creed Shadows. Questo tocco unico potrebbe offrire un'ulteriore evoluzione nella narrazione e nel gameplay, differenziando Ghost of Yotei dal suo predecessore.<h3>Ghost of Yotei: Uscita Prevista nel 2025</h3>Il 2024 è stato un anno discutibile per Sony, con diverse scelte strategiche aziendali che non hanno portato i risultati sperati. Il fallimento di Concord e i problemi con l'annuncio di PlayStation 5 Pro, hanno lasciato un segno profondo, tuttavia il successo di Astro Bot è stata una delle note positiva per il colosso giapponese. Proprio per questo, le aspettative su Ghost of Yotei sono altissime, con Sony che spera di rilanciarsi nel panorama videoludico globale.&nbsp;Il nuovo capitolo della saga ambientata nel Giappone feudale è previsto per l'autunno/inverno del 2025. La data di uscita potrebbe coincidere con altri titoli di grande calibro, come l'attesissimo <a href="https://gaming.libero.it/gta-6-l-attesa-sta-per-finire">GTA 6</a>, aumentando così la competizione in un periodo cruciale per l'industria videoludica. Ghost of Yotei avrà l'opportunità di dimostrare se può ancora una volta ridefinire gli standard dei giochi open-world e lasciare un segno duraturo.&nbsp;Con l'annuncio di Ghost of Yotei, Sony e Sucker Punch puntano a riprendersi il trono dell'industria videoludica, dimostrando che il successo del primo capitolo non è stato un colpo di fortuna. Con una storia coinvolgente, personaggi nuovi e innovazioni nel gameplay, il gioco promette di essere un successo.

Ecco la data di lancio ufficiale di Ghost of Yotei il nuovo gioco di Sucker Punch

Ghost of Yotei: ecco la data di lancio ufficiale

Ghost of Tsushima avrà un seguito e cambierà nome in Ghost of Yotei, rimanendo sotto la direzione attenta dei ragazzi di Sucker Punch

Ghost of Tsushima 2: ecco la data del lancio ufficiale

Un noto insider legato al mondo dello sviluppo della serie Call of Duty ha diffuso informazioni cruciali sulle prospettive aziendali di Activision per la sua serie principale dal 2024 al 2027. Queste anticipazioni suggeriscono la presenza di titoli di grande risonanza, capaci di attirare numerosi appassionati della serie.Sledgehammer chiuderà i battenti?Nel giorno in cui sono trapelate notizie importanti sui prossimi 3 capitoli annuali, della serie di Call of Duty, arriva anche un altra informazione molto importante: Sledgehammer Games, la celebre casa di sviluppo che ha iniziato a lavorare al brand Call of Duty per il primo Modern Warfare 3. Sembra infatti che sia stata costretta a chiudere il suo quartier generale in California, ma comunque pare che la casa di sviluppo rimarrà in attività, cambiando localizzazione e avendo a disposizione uno studio fisico più piccolo del precedente, delegando molto del lavoro di sviluppo e di creazione al personale in smart working. Questa situazione è un sintomo evidente di come l'industria dei videogiochi si sia estesa oltre le attuali possibilità, portando spesso a decisioni drastiche come i tagli del personale. Al momento, non sono emerse informazioni riguardo a possibili licenziamenti, il che almeno ci offre un certo grado di sollievo.2025, 2026 e 2027 cosa aspettarci dal futuro di Cod ?Nel 2023 l'uscita di Modern Warfare 3, negli Stati Uniti, è stato un evento incredibile tanto da spingere l'ultimo sforzo di Activision, in cima alle classifiche di vendita della paese a stelle e strisce, l'ottimismo generato da questo ritorno in grande stile per gli amanti della serie ha portato diverse voci a circolare nei meandri delle community. La voce del più noto insider nel mondo di Call of Duty, sembrerebbe molto veritiera, per quanto noi vi consigliamo comunque di prenderla con le pinze, viene rivelato come il prossimo capitolo della serie in uscita 2025, sembra portare nuovamente ad un rilancio di qualcosa giù visto, un seguito spirituale di Call of Duty Black ops 2. Questa informazione ha scaturito subito un chiacchiericcio generale a livello di reddit e sub reddit che ha fatto impazzire i fan, non si sa ancora molto ma sembra chiaro che verranno estrapolati alcuni personaggi e alcune ambientazioni.&nbsp;Per il 2026, il piano sembra quello di perpetrare la serie Modern Warfare, in questo caso non ci sono indicazioni chiare se si cercherà di elaborare qualcosa di nuovo ambientato in questa serie nella serie o se si cercherà il rebrand di un titolo passato come già successo altre volte. Per il 2027 non vi sono chiare indicazioni di ciò che ci troveremo di fronte, sembra però confermato che verrà affidato il progetto alle mani di Sledgehammer games, la quale possiamo immaginare, data la distanza temporale, che stia lavorando a livello embrionale al concetto di un idea, magari innovativa per una saga che avrebbe bisogno di un salto nel futuro piuttosto che nel passato nuovamente. L'acquisto da parte di Microsoft, dunque non ha cambiato i piani aziendali e attraverso questi rumor si può percepire come l'idea di fondo sembri essere rimasta invariata, con un gioco all'anno per cecare di tenere alta l'attenzione dei videogiocatori. Call of Duty è l'ultima serie non sportiva a mantenere questo ritmo e chissà per quanto ancora accadrà.

Un noto insider legato al mondo dello sviluppo della serie Call of Duty ha diffuso informazioni cruciali sulle prospettive aziendali di Activision per la sua serie principale dal 2024 al 2027. Queste anticipazioni suggeriscono la presenza di titoli di grande risonanza, capaci di attirare numerosi appassionati della serie.<h2>Sledgehammer chiuderà i battenti?</h2>Nel giorno in cui sono trapelate notizie importanti sui prossimi 3 capitoli annuali, della serie di Call of Duty, arriva anche un altra informazione molto importante: Sledgehammer Games, la celebre casa di sviluppo che ha iniziato a lavorare al brand <a href="https://gaming.libero.it/warzone-la-versione-mobile-e-pronta">Call of Duty</a> per il primo Modern Warfare 3. Sembra infatti che sia stata costretta a chiudere il suo quartier generale in California, ma comunque pare che la casa di sviluppo rimarrà in attività, cambiando localizzazione e avendo a disposizione uno studio fisico più piccolo del precedente, delegando molto del lavoro di sviluppo e di creazione al personale in smart working. Questa situazione è un sintomo evidente di come l'industria dei videogiochi si sia estesa oltre le attuali possibilità, portando spesso a decisioni drastiche come <a href="https://gaming.libero.it/licenziamenti-massicci-nel-mondo-dei-videogiochi-ecco-cosa-ci-riservano-le-ai">i tagli del personale</a>. Al momento, non sono emerse informazioni riguardo a possibili licenziamenti, il che almeno ci offre un certo grado di sollievo.<h3>2025, 2026 e 2027 cosa aspettarci dal futuro di Cod ?</h3>Nel 2023 l'uscita di Modern Warfare 3, negli Stati Uniti, è stato un evento incredibile tanto da spingere l'ultimo sforzo di Activision, in cima alle classifiche di vendita della paese a stelle e strisce, l'ottimismo generato da questo ritorno in grande stile per gli amanti della serie ha portato diverse voci a circolare nei meandri delle community. La voce del più noto insider nel mondo di <a href="https://gaming.libero.it/call-of-duty-warzone-ecco-i-migliori-loadout-per-la-nuova-stagione">Call of Duty</a>, sembrerebbe molto veritiera, per quanto noi vi consigliamo comunque di prenderla con le pinze, viene rivelato come il prossimo capitolo della serie in uscita 2025, sembra portare nuovamente ad un rilancio di qualcosa giù visto, un seguito spirituale di Call of Duty Black ops 2. Questa informazione ha scaturito subito un chiacchiericcio generale a livello di reddit e sub reddit che ha fatto impazzire i fan, non si sa ancora molto ma sembra chiaro che verranno estrapolati alcuni personaggi e alcune ambientazioni. &nbsp;Per il 2026, il piano sembra quello di perpetrare la serie Modern Warfare, in questo caso non ci sono indicazioni chiare se si cercherà di elaborare qualcosa di nuovo ambientato in questa serie nella serie o se si cercherà il rebrand di un titolo passato come già successo altre volte. Per il 2027 non vi sono chiare indicazioni di ciò che ci troveremo di fronte, sembra però confermato che verrà affidato il progetto alle mani di Sledgehammer games, la quale possiamo immaginare, data la distanza temporale, che stia lavorando a livello embrionale al concetto di un idea, magari innovativa per una saga che avrebbe bisogno di un salto nel futuro piuttosto che nel passato nuovamente. L'acquisto da parte di Microsoft, dunque non ha cambiato i piani aziendali e attraverso questi rumor si può percepire come l'idea di fondo sembri essere rimasta invariata, con un gioco all'anno per cecare di tenere alta l'attenzione dei videogiocatori. Call of Duty è l'ultima serie non sportiva a mantenere questo ritmo e chissà per quanto ancora accadrà.

Call of duty: sono stati svelati i piani per i prossimi 3 capitoli da un noto leaker 

Call of Duty ecco i prossimi 3 capitoli

Il brand di Call of Duty avrà almeno altri 3 capitoli a cadenza annuale ed uno sarà un grande ritorno al passato della serie

Rivelato il futuro della saga di COD

L'allenatore della nazionale Luciano Spalletti reagisce duramente alla scoperta dei suoi giocatori intenti a sfidarsi alla Playstation fino alle 4 del mattino, vietando i videogames per tutta la durata del campionato. L'ex commissario tecnico del Napoli impone una sola regola ferrea: un unico obbiettivo, focus della squadra verso l'Europeo 2024 e nient'altro.&nbsp;Gli obiettivi di Luciano SpallettiSpalletti quest'anno ha le idee molto chiare sugli obiettivi da raggiungere con la nazionale italiana. Il campionato Europeo di calcio 2024 è un traguardo che l'allenatore vuole raggiungere in prima posizione e non tollererà distrazioni di alcun genere.La goccia che ha fatto traboccare il vaso è stata la scoperta di alcuni calciatori che hanno sostituito le preziose ore di sonno con le partite ai videogames fino alle 4 del mattino. "Si viene in nazionale per vincere l'Europeo non per vincere a Call of Duty" dichiara Spalletti alludendo al famosissimo gioco di guerra americano, incriminato di distrarre i suoi giocatori.&nbsp;Il futuro: Prima il campionato Europeo e poi i mondialiSpalletti viene ufficializzato il 18 agosto 2023 come commissario tecnico della nazionale italiana, in sostituzione a Mancini. Il suo esordio con l'Italia è nel pareggio 1-1 con la Macedonia del Nord, tenutasi il 9 settembre e valida per la qualificazione agli Europei 2024. La prima vittoria arriva poco dopo, con il 2-1 contro l'Ucraina il 12 settembre, partita decisiva per le qualificazioni agli europei degli azzurri. La partita di ritorno in esterna finita in pareggio, infatti, porta alla conferma a tutti gli effetti dell'Italia agli Euro2024.&nbsp;L'allenatore non ha intenzione di farsi sfuggire questa occasione con l'Italia e la sua priorità è la vittoria, dando massimo riguardo al riposo, l'allenamento e la dedizione degli azzurri. Lo sguardo di Luciano è proiettato verso il futuro, in cui sembra vedere la possibile vittoria anche dei mondiali.La carriera di Luciano SpallettiLuciano Spalletti nasce a Certaldo il 7 marzo 1959 ed è riconosciuto per il suo ruolo di allenatore nel panorama del calcio italiano, anche se il suo percorso è cominciato sul campo, come giocatore. Nel 1993 appende al chiodo gli scarponcini per intraprendere il percorso da allenatore, che lo porterà a raccogliere una serie di successi. Tutto cominciò con l'Empoli, gestendo le squadre giovanili, per poi diventare tecnico della prima squadra in C1, collezionando grandi risultati.&nbsp;Infatti la squadra nella stagione 1995-1996 vince la Coppa Italia di serie C e si guadagna la promozione in serie B, data dalla vittoria contro il Como ai play-off. La svolta nella sua carriera è arrivata quando è stato nominato allenatore della Sampdoria nel 2002. In seguito ha allenato squadre di grande importanza come la Roma e l'Inter.&nbsp;Uno dei momenti più significativi della sua carriera è stato il suo periodo alla guida della Roma, dove ha avuto un grandi successi, come le 11 partite consecutive vinte in campionato. Durante il suo primo mandato con i giallorossi, ha ottenuto importanti risultati anche in competizioni europee. Spalletti è noto per il suo approccio tattico innovativo e per la sua abilità nel motivare i giocatori in modo efficace.&nbsp;Dopo aver lasciato la Roma, ha allenato altre squadre di Serie A, tra cui la Fiorentina e la Zenit San Pietroburgo in Russia, vincendo il campionato nazionale. È poi tornato in Italia ad allenare la Roma nel 2016 e, l'anno successivo, per guidare l'Inter, contribuendo al rilancio della squadra nerazzurra e portandola a competere nuovamente ai vertici del calcio italiano ed europeo. La sua carriera è stata caratterizzata da alti e bassi, ma nel complesso Spalletti è considerato uno dei migliori allenatori italiani della sua generazione. Sicuramente l'apice della sua carriera è stato raggiunto nella stagione 2022-23, quando a comando della squadra SSC Napoli, ha conquistato il tanto desiderato scudetto, che mancava da ben 30 anni.&nbsp;La sua abilità nel costruire squadre altamente competitive e nell'ottimizzare il loro potenziale, gli ha fatto guadagnare l'ammirazione e il rispetto nel mondo del calcio. Nonostante alcuni momenti di controversia e critica, il suo impatto nel calcio italiano è innegabile, e il suo contributo al gioco rimarrà un elemento importante della storia calcistica dello stivale, portandolo nel 2024 ad allenare la nazionale in preparazione agli Europei.Luciano Spalletti e l'odio per i videogamesL'allenatore della nazionale ha espresso, durante un'intervista, che i suoi giocatori dovranno lasciare la Playstation a casa se vogliono ancora giocare sul campo. La decisione di Spalletti non è data dal semplice odio per i videogames e "le nuove generazioni", ma per la negligenza dei suoi giocatori verso l'impegno da lui richiesto per la vittoria dell'Euro2024.&nbsp;Trovare i suoi giocatori svegli alle 4 del mattino il giorno prima di una partita, ha fatto mostrare i denti all'allenatore, che ha prontamente proibito l'utilizzo della playstation durante tutto il periodo degli europei. Una decisione troppo severa? Secondo Spalletti è una necessità, dando massima priorità alla concentrazione verso gli obiettivi prefissati e proponendo ai giocatori qualche altro compito da svolgere la sera per distrarsi, alludendo ad allenamenti extra, nel caso in cui quelli della giornata non fossero stati sufficienti.&nbsp;La guerra di Spalletti non è alla Call of DutyLuciano cita il famoso gioco di guerra statunitense Call of Duty (detto anche COD) alludendo al fatto che non siano quelle "le partite a cui dare attenzione", ma solo quelle sul campo.&nbsp;Lo sparatutto riconosciuto per gli incredibili record di vendite, sembra un gioco per bambini in confronto all'ira dell'allenatore, che proibisce l'utilizzo della famosissima console marcata Sony per tutta la durata degli europei 2024.Luciano Spalletti non dichiara guerra solo alle console, ma anche ai cellulari onnipresenti nelle mani dei suoi calciatori e di cui non sembra un grande fan.&nbsp;"Se l’idea di futuro è giocare alla Playstation fino alle 4 del mattino il giorno prima di una partita, allora non accetto questa modernità."&nbsp;La dichiarazione dell'allenatore è chiara, prediligendo il duro lavoro rivolto al raggiungimento degli obiettivi che, secondo Spalletti, sembra mancare nella squadra.&nbsp;Le foto su Instagram e i capelli perfetti &nbsp;non sono il futuro che l'allenatore della nazionale sembra apprezzare, chiarendo che questi non siano i valori che la sua Italia vuole trasmettere.Gli obiettivi sono serrati, Luciano sa di essere sul picco della sua carriera e che la posta in palio è troppo alta per transigere sulla preparazione degli atleti, puntando alla vittoria degli Euro2024 e successivamente dei mondiali, anche a costo di sequestrare la Playstation ai suoi calciatori.

L'allenatore della nazionale Luciano Spalletti reagisce duramente alla scoperta dei suoi giocatori intenti a sfidarsi alla Playstation fino alle 4 del mattino, vietando i videogames per tutta la durata del campionato. L'ex commissario tecnico del Napoli impone una sola regola ferrea: un unico obbiettivo, focus della squadra verso l'Europeo 2024 e nient'altro.&nbsp;<h2>Gli obiettivi di Luciano Spalletti</h2>Spalletti quest'anno ha le idee molto chiare sugli obiettivi da raggiungere con la nazionale italiana. Il campionato Europeo di calcio 2024 è un traguardo che l'allenatore vuole raggiungere in prima posizione e non tollererà distrazioni di alcun genere.La goccia che ha fatto traboccare il vaso è stata la scoperta di alcuni calciatori che hanno sostituito le preziose ore di sonno con le partite ai videogames fino alle 4 del mattino. "Si viene in nazionale per vincere l'Europeo non per vincere a <a href="https://gaming.libero.it/call-of-duty-svolta-epocale-per-la-campagna-single-player">Call of Duty</a>" dichiara Spalletti alludendo al famosissimo gioco di guerra americano, incriminato di distrarre i suoi giocatori.&nbsp;<h3>Il futuro: Prima il campionato Europeo e poi i mondiali</h3>Spalletti viene ufficializzato il 18 agosto 2023 come commissario tecnico della nazionale italiana, in sostituzione a Mancini. Il suo esordio con l'Italia è nel pareggio 1-1 con la Macedonia del Nord, tenutasi il 9 settembre e valida per la qualificazione agli Europei 2024. La prima vittoria arriva poco dopo, con il 2-1 contro l'Ucraina il 12 settembre, partita decisiva per le qualificazioni agli europei degli azzurri. La partita di ritorno in esterna finita in pareggio, infatti, porta alla conferma a tutti gli effetti dell'Italia agli Euro2024. &nbsp;L'allenatore non ha intenzione di farsi sfuggire questa occasione con l'Italia e la sua priorità è la vittoria, dando massimo riguardo al riposo, l'allenamento e la dedizione degli azzurri. Lo sguardo di Luciano è proiettato verso il futuro, in cui sembra vedere la possibile vittoria anche dei mondiali.<h3>La carriera di Luciano Spalletti</h3>Luciano Spalletti nasce a Certaldo il 7 marzo 1959 ed è riconosciuto per il suo ruolo di allenatore nel panorama del calcio italiano, anche se il suo percorso è cominciato sul campo, come giocatore. Nel 1993 appende al chiodo gli scarponcini per intraprendere il percorso da allenatore, che lo porterà a raccogliere una serie di successi. Tutto cominciò con l'Empoli, gestendo le squadre giovanili, per poi diventare tecnico della prima squadra in C1, collezionando grandi risultati. &nbsp;Infatti la squadra nella stagione 1995-1996 vince la Coppa Italia di serie C e si guadagna la promozione in serie B, data dalla vittoria contro il Como ai play-off. La svolta nella sua carriera è arrivata quando è stato nominato allenatore della Sampdoria nel 2002. In seguito ha allenato squadre di grande importanza come la Roma e l'Inter. &nbsp;Uno dei momenti più significativi della sua carriera è stato il suo periodo alla guida della Roma, dove ha avuto un grandi successi, come le 11 partite consecutive vinte in campionato. Durante il suo primo mandato con i giallorossi, ha ottenuto importanti risultati anche in competizioni europee. Spalletti è noto per il suo approccio tattico innovativo e per la sua abilità nel motivare i giocatori in modo efficace. &nbsp;Dopo aver lasciato la Roma, ha allenato altre squadre di Serie A, tra cui la Fiorentina e la Zenit San Pietroburgo in Russia, vincendo il campionato nazionale. È poi tornato in Italia ad allenare la Roma nel 2016 e, l'anno successivo, per guidare l'Inter, contribuendo al rilancio della squadra nerazzurra e portandola a competere nuovamente ai vertici del calcio italiano ed europeo. La sua carriera è stata caratterizzata da alti e bassi, ma nel complesso Spalletti è considerato uno dei migliori allenatori italiani della sua generazione. Sicuramente l'apice della sua carriera è stato raggiunto nella stagione 2022-23, quando a comando della squadra SSC Napoli, ha conquistato il tanto desiderato scudetto, che mancava da ben 30 anni. &nbsp; La sua abilità nel costruire squadre altamente competitive e nell'ottimizzare il loro potenziale, gli ha fatto guadagnare l'ammirazione e il rispetto nel mondo del calcio. Nonostante alcuni momenti di controversia e critica, il suo impatto nel calcio italiano è innegabile, e il suo contributo al gioco rimarrà un elemento importante della storia calcistica dello stivale, portandolo nel 2024 ad allenare la nazionale in preparazione agli Europei.<img src="https://libero-gaming-r2.kingesport.com/2_Chiesa_Hero_16x9_Clean_d785566259.jpg" alt="2_Chiesa_Hero_16x9_Clean.jpg"><h3>Luciano Spalletti e l'odio per i videogames</h3>L'allenatore della nazionale ha espresso, durante un'intervista, che i suoi giocatori dovranno lasciare la Playstation a casa se vogliono ancora giocare sul campo. La decisione di Spalletti non è data dal semplice odio per i videogames e "le nuove generazioni", ma per la negligenza dei suoi giocatori verso l'impegno da lui richiesto per la vittoria dell'Euro2024. &nbsp;Trovare i suoi giocatori svegli alle 4 del mattino il giorno prima di una partita, ha fatto mostrare i denti all'allenatore, che ha prontamente proibito l'utilizzo della playstation durante tutto il periodo degli europei. Una decisione troppo severa? Secondo Spalletti è una necessità, dando massima priorità alla concentrazione verso gli obiettivi prefissati e proponendo ai giocatori qualche altro compito da svolgere la sera per distrarsi, alludendo ad allenamenti extra, nel caso in cui quelli della giornata non fossero stati sufficienti.&nbsp;<h3>La guerra di Spalletti non è alla Call of Duty</h3>Luciano cita il famoso gioco di guerra statunitense Call of Duty (detto anche COD) alludendo al fatto che non siano quelle "le partite a cui dare attenzione", ma solo quelle sul campo.&nbsp;Lo sparatutto riconosciuto per gli incredibili record di vendite, sembra un gioco per bambini in confronto all'ira dell'allenatore, che proibisce l'utilizzo della famosissima console marcata Sony per tutta la durata degli europei 2024.<img src="https://libero-gaming-r2.kingesport.com/new_era_mw2_920x518_f5e878a35b.webp" alt="Call of Duty">Luciano Spalletti non dichiara guerra solo alle console, ma anche ai cellulari onnipresenti nelle mani dei suoi calciatori e di cui non sembra un grande fan.&nbsp;<blockquote>"Se l’idea di futuro è giocare alla Playstation fino alle 4 del mattino il giorno prima di una partita, allora non accetto questa modernità."&nbsp;</blockquote>La dichiarazione dell'allenatore è chiara, prediligendo il duro lavoro rivolto al raggiungimento degli obiettivi che, secondo Spalletti, sembra mancare nella squadra.&nbsp;Le foto su Instagram e i capelli perfetti &nbsp;non sono il futuro che l'allenatore della nazionale sembra apprezzare, chiarendo che questi non siano i valori che la sua Italia vuole trasmettere.Gli obiettivi sono serrati, Luciano sa di essere sul picco della sua carriera e che la posta in palio è troppo alta per transigere sulla preparazione degli atleti, puntando alla vittoria degli Euro2024 e successivamente dei mondiali, anche a costo di sequestrare la Playstation ai suoi calciatori.

Luciano Spalletti scopre i giocatori dell'Italia giocare alla Playstation alle 4 del mattino. Proibiti i videogames.

Luciano Spalletti: no alla Playstation per i giocatori

L'allenatore della nazionale Spalletti, vieta la Playstation ai giocatori "In nazionale non si cazzeggia".

Spalletti mostra i denti: niente Playstation in nazionale

L'Intelligence italiana comunica la sua azione di selezione di nuovi agenti, Il Sistema di Informazione per la Sicurezza della Repubblica ricerca figure esperte essenziali a garantire la sicurezza. I futuri agenti potranno inoltrare le loro candidature entro il 31 maggio 2024, la selezione sarà rigida verso esperti con profili unici. Intanto, il mondo dell’action game 007 svela i segreti tanto attesi da tre anni, gli studi di sviluppo di IO Interactive fanno trapelare le novità del tanto atteso Project 007.L'Intelligence italiana ricerca nuovi 007L'Intelligence italiana ha presentato un’opportunità intrigante per coloro che desiderano far parte delle forze di sicurezza del nostro paese. La selezione delle nuove figure tecniche degli 007 avrà luogo fino all’ultimo giorno del mese di maggio. I requisiti richiesti sono ovviamente elevati, rientrano nelle hard skills le conoscenze specialistiche nell’ambito dell’intelligenza artificiale, cybersecurity, &nbsp;big data engineer, scienze comportamentali e attività di profiling, malware analysis, digital forensics e data scientist solo per citarne alcuni. L’esperienza tecnica eccelsa dovrà essere accompagnata da requisiti personali essenziali, come un profondo senso di responsabilità, riservatezza e affidabilità.&nbsp;&nbsp;twitterEmbed("https://twitter.com/SicNazionale/status/1779788228960121173")&nbsp;Come emerge dalle parole del sito del sistema di informazione per la sicurezza della repubblica:&nbsp;“all’esito di un preliminare screening curriculare, i candidati saranno sottoposti alle previste procedure selettive, comprendenti la verifica delle conoscenze e competenze tecniche, dell’idoneità psico-fisica e attitudinale e dei requisiti di affidabilità e sicurezza”.&nbsp;Un'attività di ricerca di personale in risposta alle necessità odierne, di rafforzamento e profilassi per garantire la sicurezza presente e futura. In quest’ultimo periodo il mondo intero sta attivando innovativi progetti nel campo della sicurezza, questo fermento nel mondo d’azione si è esteso fino al mondo del gaming, con proposte che promettono di divenire vere e proprie pietre miliari come Project 007.Candidature 007Per i profili interessati a questa fantastica opportunità nella sicurezza, il servizio presenta ulteriori opportunità nella sezione di collaborazione, in cui si può contribuire al Sistema di Informazione per la Sicurezza della Repubblica. Oltre ai profili specifici elencati nell'annuncio, &nbsp;le persone fortemente motivate possono candidarsi autonomamente nella sezione &nbsp;"Lavora con noi". &nbsp;Se si è esperti in settori come: Humint (ricerca informatica umana), analisi geopolitica o settori aventi come fine il contrasto al terrorismo o la tutela dell’ambiente dall’economia (green economy) golden power o se si è specializzati in lingue e dialetti rari l’invio della propria candidatura è assolutamente adatta. Per ulteriori dettagli, è possibile prenderne visione sul sito della sicurezza nazionale italiana. Se non si possiede un profilo adatto, non c'è di cui disperarsi, è possibile vivere un'esperienza entusiasmante nel mondo della sicurezza attraverso un videogame in arrivo come Project 007, un gioco che promette da tempo modalità di gioco tanto immersive quanto memorabili.&nbsp;L’origine misteriosa di Project 007Sono passati ben oltre tre anni dall'annuncio del Project 007, da allora il mondo degli appassionati del genere è in trepida attesa. Le certezze emerse sono poche ma incredibilmente allettanti: una trama fuori dal comune in cui la storia dello 007, più famoso dei secoli, sarà sorprendentemente originale. I CEO di IO Interactive, Hakan Abrak e Christian Elverdam, hanno anticipato che il loro sogno per il prossimo gioco è alle porte, segnalando un importante novità.twitterEmbed("https://twitter.com/GamesRadar/status/1753616114817388571")Project 007: Le ultime novità&nbsp;Mentre l'Intelligence italiana comincia la selezione per i suoi nuovi agenti, un'altra selezione è appena avvenuta nel team di IO Interactive (IOI), la casa di sviluppo videoludica localizzata in Danimarca, che ha fatto scalpore negli ultimi anni nel mondo del gaming per: Project 007. Project 007 è un gioco avvolto dal mistero e suspanse da tre anni e che, in questi giorni, riemerge dall’oscurità con la notizia dell’arrivo del suo nuovo direttore di gioco: Rodrigo Santoro, ex sviluppatore di Avatar: Frontiers of Pandora e The Division. Project 007, permette un'esperienza di gioco completamente nuova, oltremodo sopra le trame dei film che hanno reso nota la spia più famosa di tutti i tempi: James Bond. Un’ esperienza che sta prendendo forma negli studi di sviluppo di IOI e degli studios MGM, il gioco promette di divenire una pietra miliare dell’universo dei videogame.Rodrigo Santor: Mission director 007Pochi giorni fa IO Interactive ha condiviso un post spiegando il ruolo chiave che vedrà Santoro: "guidare il bilanciamento della storia, dell'arte e del gameplay per progettare le missioni di Bond più incredibili". Per chi non lo conoscesse, Santoro ha ricoperto il ruolo di direttore del mondo per l'avventura open-world targata Ubisoft Frontiers of Pandora, prima di questa esperienza è stato lead level designer di Tom Clancy's The Division e il suo sequel, &nbsp;level designer per Ryse: Son of Rome, oltre che per Crysis 2 e 3. Un professionista di spicco che renderà Project 007 ancora più incredibile.&nbsp;&nbsp;I fan e gli appassionati non staranno più nella pelle Lo stesso Santoro mostra grande entusiasmo raccontando che:"Il Progetto 007 ha catturato la mia attenzione fin dal giorno in cui è stato annunciato, e mi sento incredibilmente fortunato a lavorare con il team che sta realizzando il gioco". "Sono stato in grado di vedere di più del gioco e c'è già qualcosa di unico. E soprattutto, ogni conversazione che ho avuto finora con i membri del team ha mostrato che il team è appassionato nel fornire un'esperienza memorabile e unica. In questo momento, non vedo l'ora di iniziare a lavorare con il team e, insieme, fornire il miglior gioco 007 mai realizzato."twitterEmbed("https://twitter.com/IOInteractive/status/1777954717374497192")Una figura chiave nell’ IOI, che si prospetta un innovatore in grado di creare nuove esperienze di gioco che passeranno alla storia iniziando dalla pubblicazione di quello che hanno definito il miglior gioco 007 mai realizzato. In un mondo ricco di pericoli attendiamo trepidamente la selezione dell’ Intelligence italiana delle nostre nuove task force, intanto i gamer attendono l’uscita della nuova promessa d’azione firmata 007.&nbsp;&nbsp;Il mondo dei videogiochi si prepara ad ispirare le prossime generazioni di agenti. Il progetto 007 è carico di promesse e misteri sia in ambito lavorativo con possibili nuove prospettive e cambi di vita significativi che nel gaming, ma una certezza è presente in entrambi i casi: l’avventura sta per cominciare!

L'Intelligence italiana comunica la sua azione di selezione di nuovi agenti, Il Sistema di Informazione per la Sicurezza della Repubblica ricerca figure esperte essenziali a garantire la sicurezza. I futuri agenti potranno inoltrare le loro candidature entro il 31 maggio 2024, la selezione sarà rigida verso esperti con profili unici. Intanto, il mondo dell’action game 007 svela i segreti tanto attesi da tre anni, gli studi di sviluppo di IO Interactive fanno trapelare le novità del tanto atteso Project 007.<h2> L'Intelligence italiana ricerca nuovi 007</h2>L'Intelligence italiana ha presentato un’opportunità intrigante per coloro che desiderano far parte delle forze di sicurezza del nostro paese. La selezione delle nuove figure tecniche degli 007 avrà luogo fino all’ultimo giorno del mese di maggio. I requisiti richiesti sono ovviamente elevati, rientrano nelle hard skills le conoscenze specialistiche nell’ambito dell’intelligenza artificiale, cybersecurity, &nbsp;big data engineer, scienze comportamentali e attività di profiling, malware analysis, digital forensics e data scientist solo per citarne alcuni. L’esperienza tecnica eccelsa dovrà essere accompagnata da requisiti personali essenziali, come un profondo senso di responsabilità, riservatezza e affidabilità.&nbsp;&nbsp;twitterEmbed("https://twitter.com/SicNazionale/status/1779788228960121173")&nbsp;Come emerge dalle parole del sito del sistema di informazione per la sicurezza della repubblica:&nbsp;<blockquote>“all’esito di un preliminare screening curriculare, i candidati saranno sottoposti alle previste procedure selettive, comprendenti la verifica delle conoscenze e competenze tecniche, dell’idoneità psico-fisica e attitudinale e dei requisiti di affidabilità e sicurezza”.&nbsp;</blockquote>Un'attività di ricerca di personale in risposta alle necessità odierne, di rafforzamento e profilassi per garantire la sicurezza presente e futura. In quest’ultimo periodo il mondo intero sta attivando innovativi progetti nel campo della sicurezza, questo fermento nel mondo d’azione si è esteso fino al mondo del gaming, con proposte che promettono di divenire vere e proprie pietre miliari come Project 007.<h3> Candidature 007</h3>Per i profili interessati a questa fantastica opportunità nella sicurezza, il servizio presenta ulteriori opportunità nella sezione di collaborazione, in cui si può contribuire al Sistema di Informazione per la Sicurezza della Repubblica. Oltre ai profili specifici elencati nell'annuncio, &nbsp;le persone fortemente motivate possono candidarsi autonomamente nella sezione &nbsp;"Lavora con noi". &nbsp;Se si è esperti in settori come: Humint (ricerca informatica umana), analisi geopolitica o settori aventi come fine il contrasto al terrorismo o la tutela dell’ambiente dall’economia (green economy) golden power o se si è specializzati in lingue e dialetti rari l’invio della propria candidatura è assolutamente adatta. Per ulteriori dettagli, è possibile prenderne visione sul sito della sicurezza nazionale italiana. Se non si possiede un profilo adatto, non c'è di cui disperarsi, è possibile vivere un'esperienza entusiasmante nel mondo della sicurezza attraverso un videogame in arrivo come Project 007, un gioco che promette da tempo modalità di gioco tanto immersive quanto memorabili.&nbsp;<h3> L’origine misteriosa di Project 007</h3>Sono passati ben oltre tre anni dall'annuncio del Project 007, da allora il mondo degli appassionati del genere è in trepida attesa. Le certezze emerse sono poche ma incredibilmente allettanti: una trama fuori dal comune in cui la storia dello 007, più famoso dei secoli, sarà sorprendentemente originale. I CEO di IO Interactive, Hakan Abrak e Christian Elverdam, hanno anticipato che il loro sogno per il prossimo gioco è alle porte, segnalando un importante novità.twitterEmbed("https://twitter.com/GamesRadar/status/1753616114817388571")<h3> Project 007: Le ultime novità&nbsp;</h3>Mentre l'Intelligence italiana comincia la selezione per i suoi nuovi agenti, un'altra selezione è appena avvenuta nel team di IO Interactive (IOI), la casa di sviluppo videoludica localizzata in Danimarca, che ha fatto scalpore negli ultimi anni nel mondo del gaming per: Project 007. Project 007 è un gioco avvolto dal mistero e suspanse da tre anni e che, in questi giorni, riemerge dall’oscurità con la notizia dell’arrivo del suo nuovo direttore di gioco: Rodrigo Santoro, ex sviluppatore di <a href="https://twitter.com/GamesRadar/status/1753616114817388571">Avatar: Frontiers of Pandora</a> e The Division. Project 007, permette un'esperienza di gioco completamente nuova, oltremodo sopra le trame dei film che hanno reso nota la spia più famosa di tutti i tempi: James Bond. Un’ esperienza che sta prendendo forma negli studi di sviluppo di IOI e degli studios MGM, il gioco promette di divenire una pietra miliare dell’universo dei videogame.<h3>Rodrigo Santor: Mission director 007</h3>Pochi giorni fa IO Interactive ha condiviso un post spiegando il ruolo chiave che vedrà Santoro: "guidare il bilanciamento della storia, dell'arte e del gameplay per progettare le missioni di Bond più incredibili". Per chi non lo conoscesse, Santoro ha ricoperto il ruolo di direttore del mondo per l'avventura open-world targata <a href="https://gaming.libero.it/ubisoft-pronti-i-festeggiamenti-per-i-20-anni-di-far-cry">Ubisoft</a> Frontiers of Pandora, prima di questa esperienza è stato lead level designer di Tom Clancy's The Division e il suo sequel, &nbsp;level designer per Ryse: Son of Rome, oltre che per Crysis 2 e 3. Un professionista di spicco che renderà Project 007 ancora più incredibile.&nbsp; &nbsp;I fan e gli appassionati non staranno più nella pelle Lo stesso Santoro mostra grande entusiasmo raccontando che:<blockquote>"Il Progetto 007 ha catturato la mia attenzione fin dal giorno in cui è stato annunciato, e mi sento incredibilmente fortunato a lavorare con il team che sta realizzando il gioco". "Sono stato in grado di vedere di più del gioco e c'è già qualcosa di unico. E soprattutto, ogni conversazione che ho avuto finora con i membri del team ha mostrato che il team è appassionato nel fornire un'esperienza memorabile e unica. In questo momento, non vedo l'ora di iniziare a lavorare con il team e, insieme, fornire il miglior gioco 007 mai realizzato."</blockquote>twitterEmbed("https://twitter.com/IOInteractive/status/1777954717374497192") Una figura chiave nell’ IOI, che si prospetta un innovatore in grado di creare nuove esperienze di gioco che passeranno alla storia iniziando dalla pubblicazione di quello che hanno definito il miglior gioco 007 mai realizzato. In un mondo ricco di pericoli attendiamo trepidamente la selezione dell’ Intelligence italiana delle nostre nuove task force, intanto i gamer attendono l’uscita della nuova promessa d’azione firmata 007.&nbsp; &nbsp;Il mondo dei videogiochi si prepara ad ispirare le prossime generazioni di agenti. Il progetto 007 è carico di promesse e misteri sia in ambito lavorativo con possibili nuove prospettive e cambi di vita significativi che nel gaming, ma una certezza è presente in entrambi i casi: l’avventura sta per cominciare!

Project 007, il progetto che promette un'avventura realistica, nei panni della spia del cinema, nel mentre che l'Italia cerca nuovi agenti segreti.

Dal Project 007 all'intelligence alla ricerca di nuovi 007

Project 007 è un progetto che promette un avventura videoludica realistica, nei panni della spia più famosa di sempre, nel mentre che l'Italia cerca nuove spie per l'intelligence.

Dal Project 007 all'intelligence alla ricerca di nuovi agenti segreti

Su Libero Gaming puoi trovare tutte le curiosità riguardanti il mondo del gaming.

Five Bites Of gaming

5 Bites Of Gaming

Il cinema di Serafino Gubbio era l’ultima, pericolosa, innovazione tecnologica. Bella e affascinante, l’intrattenimento era garantito eppure, Serafino, percepisce un rischio.&nbsp;“Il battito del cuore non s’avverte”, scriverà nei suoi quaderni. Perché la ripetitività e lo schermo diventano strumento di alienazione più che di creatività, almeno secondo Serafino. Oggi che gli schermi sono più piccoli e i devices sempre più a portata di mano, il rischio non è tolto ma, dalla conoscenza, arriva il potere sulle proprie scelte e lo schermo si fa fattore di condivisione e incontro. L’intelligenza artificiale dal canto suo ha iniziato ad affacciarsi nella nostra quotidianità e, sì, forse in questo caso è più facile che il battito del cuore non si avverta, dopotutto non c'è.Serafino Gubbio e il dramma del progresso tecnologicoChe fine farà l’uomo? Quale sarà il suo posto nella società del futuro? Le domande di Serafino sono le stesse in cui, a suo modo ha risposto Elon Musk, il re dell’AI e della tecnologia è certo che prima o poi nessuno avrà più bisogno di lavorare e che l’Intelligenza Artificiale, sostituirà quasi tutte le professioni. Serafino è un operatore cinematografico, il suo compito è tenere in vita lo schermo e garantire agli spettatori l'intrattenimento che hanno chiesto. Il lavoro è monotono e ripetitivo mentre l’anima di Serafino è viva e creativa, Serafino non è mai uguale a se stesso mentre il mondo che guarda dalla cabina in cui lavora, sembra sempre più cristallizzarsi nello spazio che separa lo spettatore dallo schermo diventando sempre più corpo e meno cuore.&nbsp;&nbsp;“Mani, non vedo altro che mani, in queste camere oscure; mani affaccendate su le bacinelle; mani, cui il tetro lucore delle lanterne rosse dà un'apparenza spettrale. Penso che queste mani appartengono ad uomini che non sono più; che qui sono condannati ad esser mani soltanto: queste mani, strumenti. Hanno un cuore? A che serve? Qua non serve. Solo come strumento anch'esso di macchina, può servire, per muovere queste mani. E così la testa: solo per pensare ciò che a queste mani può servire. E a poco a poco m'invade tutto l'orrore della necessità che mi s'impone, di diventare anch'io una mano e nient'altro”.&nbsp;L’Intelligenza artificiale, risorsa o minaccia?“Porsi davanti la vita come un oggetto da studiare, è assurdo, perché la vita, posta davanti così, perde per forza ogni consistenza reale e diventa un'astrazione vuota di senso e di valore. E com'è più possibile spiegarsela? L'avete uccisa. Potete, tutt'al più, farne l'anatomia.&nbsp;La vita non si spiega; si vive”.&nbsp;La vita non si spiega, si vive. Lo ripete Pirandello, in ogni riga dei Quaderni di Serafino Gubbio Operatore e lo fa nel 1925. Oggi, nel 2024, noi tentiamo di andare oltre, non di spiegare la vita alle AI, ma di addestrarle alla vita. E così, dato dopo dato, trafugato dalle nostre attività online, le AI devono imparare a diventare umane. La simulazione di una perfezione che di umano ha poco o niente è l’ossessione degli sviluppatori delle AI che devono essere sempre più performanti nel risolverci la vita più che problemi. Alleggerirla piuttosto che viverla. In tempi non sospetti, Mario Calabresi, giornalista ed ex direttore di Repubblica, in un’intervista al fotografo Eliott Erwitt chiese quale fosse il futuro dell’arte della fotografia ora che tutti hanno a disposizione smartphone e camere. Erwitt, pacatamente ma con convinzione rispose: “Tutti hanno carta e penna ma non tutti diventano poeti”.&nbsp;Il cuore, la vita, tanto cari a Pirandello sono la più grande arma contro i rischi della contemporaneità che fa della tecnologia la sua ancora di salvezza davanti alla complessità del reale. Ma la guida di Serafino va seguita fino in fondo. Serafino lavora nel mondo del cinema, vive al suo interno, letteralmente. Eppure non demonizza il mezzo cinematografico ma lo interroga. La responsabilità ultima risiede sempre e comunque nella libertà dell'individuo di esercitare il proprio giudizio sulle cose. E così, oggi, che ci troviamo a interrogare le AI, i social, la televisione, i podcast, i videogiochi, dobbiamo fare nostra la domanda di Serafino perchè tutto si trasformi da minaccia ad opportunità: si avverte il battito del nostro cuore?

Il cinema di Serafino Gubbio era l’ultima, pericolosa, innovazione tecnologica. Bella e affascinante, l’intrattenimento era garantito eppure, Serafino, percepisce un rischio.&nbsp; “Il battito del cuore non s’avverte”, scriverà nei suoi quaderni. Perché la ripetitività e lo schermo diventano strumento di alienazione più che di creatività, almeno secondo Serafino. Oggi che gli schermi sono più piccoli e i devices sempre più a portata di mano, il rischio non è tolto ma, dalla conoscenza, arriva il potere sulle proprie scelte e lo schermo si fa fattore di condivisione e incontro. L’intelligenza artificiale dal canto suo ha iniziato ad affacciarsi nella nostra quotidianità e, sì, forse in questo caso è più facile che il battito del cuore non si avverta, dopotutto non c'è.<h2>Serafino Gubbio e il dramma del progresso tecnologico</h2>Che fine farà l’uomo? Quale sarà il suo posto nella società del futuro? Le domande di Serafino sono le stesse in cui, a suo modo ha risposto <a href="https://gaming.libero.it/grok-elon-musk-rilascia-il-codice-sorgente-della-sua-ai">Elon Musk</a>, il re dell’AI e della tecnologia è certo che prima o poi nessuno avrà più bisogno di lavorare e che l’<a href="https://gaming.libero.it/zuckerberg-lancia-llama-3-su-instagram-facebook-e-whatsapp-e-la-migliore-al-mondo">Intelligenza Artificiale</a>, sostituirà quasi tutte le professioni. Serafino è un operatore cinematografico, il suo compito è tenere in vita lo schermo e garantire agli spettatori l'intrattenimento che hanno chiesto. Il lavoro è monotono e ripetitivo mentre l’anima di Serafino è viva e creativa, Serafino non è mai uguale a se stesso mentre il mondo che guarda dalla cabina in cui lavora, sembra sempre più cristallizzarsi nello spazio che separa lo spettatore dallo schermo diventando sempre più corpo e meno cuore.&nbsp;&nbsp;<blockquote>“Mani, non vedo altro che mani, in queste camere oscure; mani affaccendate su le bacinelle; mani, cui il tetro lucore delle lanterne rosse dà un'apparenza spettrale. Penso che queste mani appartengono ad uomini che non sono più; che qui sono condannati ad esser mani soltanto: queste mani, strumenti. Hanno un cuore? A che serve? Qua non serve. Solo come strumento anch'esso di macchina, può servire, per muovere queste mani. E così la testa: solo per pensare ciò che a queste mani può servire. E a poco a poco m'invade tutto l'orrore della necessità che mi s'impone, di diventare anch'io una mano e nient'altro”.</blockquote>&nbsp;<h3>L’Intelligenza artificiale, risorsa o minaccia?</h3><blockquote>“Porsi davanti la vita come un oggetto da studiare, è assurdo, perché la vita, posta davanti così, perde per forza ogni consistenza reale e diventa un'astrazione vuota di senso e di valore. E com'è più possibile spiegarsela? L'avete uccisa. Potete, tutt'al più, farne l'anatomia.</blockquote>&nbsp;La vita non si spiega; si vive”.&nbsp;La vita non si spiega, si vive. Lo ripete Pirandello, in ogni riga dei Quaderni di Serafino Gubbio Operatore e lo fa nel 1925. Oggi, nel 2024, noi tentiamo di andare oltre, non di spiegare la vita alle AI, ma di addestrarle alla vita. E così, dato dopo dato, trafugato dalle nostre attività online, le AI devono imparare a diventare umane. <a href="https://gaming.libero.it/l-imperfezione-arriva-alla-maturita-2024-con-rita-levi-montalcini-e-starlight-riscopriamo-il-valore-dell-errore">La simulazione di una perfezione che di umano ha poco o niente</a> è l’ossessione degli sviluppatori delle AI che devono essere sempre più performanti nel risolverci la vita più che problemi. Alleggerirla piuttosto che viverla. In tempi non sospetti, Mario Calabresi, giornalista ed ex direttore di Repubblica, in un’intervista al fotografo Eliott Erwitt chiese quale fosse il futuro dell’arte della fotografia ora che tutti hanno a disposizione smartphone e camere. Erwitt, pacatamente ma con convinzione rispose: “Tutti hanno carta e penna ma non tutti diventano poeti”.&nbsp;Il cuore, la vita, tanto cari a Pirandello sono la più grande arma contro i rischi della contemporaneità che fa della tecnologia la sua ancora di salvezza davanti alla complessità del reale. Ma la guida di Serafino va seguita fino in fondo. Serafino lavora nel mondo del cinema, vive al suo interno, letteralmente. Eppure non demonizza il mezzo cinematografico ma lo interroga. La responsabilità ultima risiede sempre e comunque nella libertà dell'individuo di esercitare il proprio giudizio sulle cose. E così, oggi, che ci troviamo a interrogare le AI, i social, la televisione, i podcast, i videogiochi, dobbiamo fare nostra la domanda di Serafino perchè tutto si trasformi da minaccia ad opportunità: si avverte il battito del nostro cuore?

Con i Quaderni di Serafino Gubbio Operatore, Pirandello ci aiuta a capire la tecnologia

Maturità 2024: Pirandello e l'intelligenza artificiale

Un’opera scritta nel 1925 ma più attuale che mai, il Serafino di Pirandello è ognuno di noi davanti all’intelligenza artificiale


Esami di maturità 2024: Pirandello insegna a guardare il progresso tecnologico con il racconto di Serafino Gubbio Operatore

Nintendo ha recentemente confermato una delle notizie più attese dagli appassionati di videogiochi e cinema: il celebre franchise The Legend of Zelda diventerà un film live action, previsto entro la fine di questo decennio. L’annuncio è arrivato direttamente da Nintendo, che ha incluso il progetto tra le iniziative future nella sua recente comunicazione finanziaria, accanto ai prossimi sequel del film di Super Mario, previsto per il 2026.Nintendo e Sony Pictures vogliono un “Live Action alla Miyazaki”Il progetto The Legend of Zelda sarà sviluppato in collaborazione con Sony Pictures e vede alla regia Wes Ball, noto per il suo lavoro su The Maze Runner e Kingdom of the Planet of the Apes. A guidare il progetto, due nomi iconici: Shigeru Miyamoto, creatore di Zelda, e il produttore Avi Arad, figura chiave di molti successi cinematografici. L'intento è di creare una trasposizione cinematografica fedele, in grado di emozionare i fan della saga di Zelda, ma anche di affascinare coloro che non conoscono il mondo di Hyrule.&nbsp;Wes Ball ha spiegato la sua visione per il film, descrivendolo come un "live action Miyazaki". L'obiettivo è quello di raggiungere un equilibrio tra realismo e magia, che rievochi le atmosfere di Hayao Miyazaki e degli amati film dello Studio Ghibli come Il Mio Vicino Totoro e La Città Incantata. Questo approccio mira a realizzare un film che non sia solo visivamente spettacolare, ma anche capace di trasmettere profondità narrativa e bellezza visiva senza eccessivo ricorso alla CGI.Cosa sappiamo? Regia e data d'uscitaL'intenzione del regista è quella di dare vita a un film che rimanga "serio e concreto", senza appoggiarsi eccessivamente alla motion capture. Questa scelta sottolinea l’importanza di un’esperienza più “tangibile”, in cui il mondo e i personaggi di Zelda risultino realistici e immersivi. È chiaro che Ball e Miyamoto desiderano rispettare il tono epico della serie, mantenendo intatta la magia della sua ambientazione.&nbsp;Il successo globale del film Super Mario Bros., che ha raggiunto circa 170 milioni di spettatori nelle sale, ha rafforzato la convinzione di Nintendo nel potenziale cinematografico delle sue proprietà intellettuali. L’accoglienza positiva ha mostrato che le storie Nintendo hanno un appeal trasversale, in grado di affascinare anche coloro che non hanno mai impugnato un controller. Per Zelda, l’obiettivo è di replicare questo successo, ma in un contesto live action più intenso e meno giocoso rispetto a Mario.&nbsp;Secondo il rapporto finanziario di Nintendo, il film The Legend of Zelda sarà lanciato entro il decennio, suggerendo una finestra di tempo che va dal 2025 al 2029. Con il sequel del film di Mario fissato per il 2026, alcuni ipotizzano che il lancio di Zelda potrebbe seguire subito dopo, anche se non vi sono ancora conferme ufficiali in merito.Cosa verrà mostrato nel Live Action di ZeldaLa saga di Zelda è nota per le sue trame epiche, il carisma dei personaggi e la profondità dell'ambientazione. Da Link, l'eroe senza voce, alla principessa Zelda e al temibile Ganondorf, ogni elemento del franchise è diventato iconico. Trasporre questa complessità in un film live action è una sfida enorme, ma Nintendo sembra determinata a portarla a termine con successo, sfruttando il talento di Miyamoto e la visione di Wes Ball. I fan sperano che questa trasposizione possa rispecchiare il senso di avventura e mistero che rende Zelda unico.&nbsp;L’annuncio del film di The Legend of Zelda segna un altro passo importante nel percorso di Nintendo verso il consolidamento della sua presenza nel mondo dell'intrattenimento. Con l’uscita del tanto atteso sequel di Mario nel 2026 e un futuro film di Zelda, Nintendo sta chiaramente puntando a portare il proprio universo ben oltre il mondo dei videogiochi, espandendosi in maniera significativa nel settore cinematografico.&nbsp;L’attesa per il film di The Legend of Zelda non farà che aumentare nei prossimi anni, alimentata dall’impegno di Nintendo e Sony Pictures nel creare un’esperienza cinematografica che renda giustizia alla saga. Con l’uscita programmata entro il 2029, e la promessa di un adattamento “serio e concreto” alla Miyazaki, i fan di Zelda possono sognare un Hyrule che prende vita come mai prima d’ora.

Nintendo ha recentemente confermato una delle notizie più attese dagli appassionati di videogiochi e cinema: il celebre franchise The Legend of Zelda diventerà un film live action, previsto entro la fine di questo decennio. L’annuncio è arrivato direttamente da Nintendo, che ha incluso il progetto tra le iniziative future nella sua recente comunicazione finanziaria, accanto ai prossimi sequel del film di Super Mario, previsto per il 2026.<h2>Nintendo e Sony Pictures vogliono un “Live Action alla Miyazaki”</h2>Il progetto The Legend of Zelda sarà sviluppato in collaborazione con Sony Pictures e vede alla regia Wes Ball, noto per il suo lavoro su The Maze Runner e Kingdom of the Planet of the Apes. A guidare il progetto, due nomi iconici: Shigeru Miyamoto, creatore di Zelda, e il produttore Avi Arad, figura chiave di molti successi cinematografici. L'intento è di creare una trasposizione cinematografica fedele, in grado di emozionare i fan della saga di Zelda, ma anche di affascinare coloro che non conoscono il mondo di Hyrule.&nbsp;Wes Ball ha spiegato la sua visione per il film, descrivendolo come un "live action Miyazaki". L'obiettivo è quello di raggiungere un equilibrio tra realismo e magia, che rievochi le atmosfere di <a href="https://gaming.libero.it/oscar-2024-hayao-miyazaki-si-dice-felice-dal-profondo-del-cuore">Hayao Miyazaki</a> e degli amati film dello Studio Ghibli come Il Mio Vicino Totoro e La Città Incantata. Questo approccio mira a realizzare un film che non sia solo visivamente spettacolare, ma anche capace di trasmettere profondità narrativa e bellezza visiva senza eccessivo ricorso alla CGI.<h3>Cosa sappiamo? Regia e data d'uscita</h3>L'intenzione del regista è quella di dare vita a un <a href="https://gaming.libero.it/nintendo-annuncia-il-film-live-action-di-the-legend-of-zelda">film</a> che rimanga "serio e concreto", senza appoggiarsi eccessivamente alla motion capture. Questa scelta sottolinea l’importanza di un’esperienza più “tangibile”, in cui il mondo e i personaggi di Zelda risultino realistici e immersivi. È chiaro che Ball e Miyamoto desiderano rispettare il tono epico della serie, mantenendo intatta la magia della sua ambientazione.&nbsp;Il successo globale del film Super Mario Bros., che ha raggiunto circa 170 milioni di spettatori nelle sale, ha rafforzato la convinzione di Nintendo nel potenziale cinematografico delle sue proprietà intellettuali. L’accoglienza positiva ha mostrato che le storie Nintendo hanno un appeal trasversale, in grado di affascinare anche coloro che non hanno mai impugnato un controller. Per Zelda, l’obiettivo è di replicare questo successo, ma in un contesto live action più intenso e meno giocoso rispetto a Mario.&nbsp;Secondo il rapporto finanziario di Nintendo, il film The Legend of Zelda sarà lanciato entro il decennio, suggerendo una finestra di tempo che va dal 2025 al 2029. Con il sequel del film di Mario fissato per il 2026, alcuni ipotizzano che il lancio di Zelda potrebbe seguire subito dopo, anche se non vi sono ancora conferme ufficiali in merito.<h3>Cosa verrà mostrato nel Live Action di Zelda</h3>La saga di Zelda è nota per le sue trame epiche, il carisma dei personaggi e la profondità dell'ambientazione. Da Link, l'eroe senza voce, alla <a href="https://gaming.libero.it/the-legend-of-zelda-echoes-of-wisdom-il-nuovo-trailer-ci-mostra-i-luoghi-di-hyrule">principessa Zelda</a> e al temibile Ganondorf, ogni elemento del franchise è diventato iconico. Trasporre questa complessità in un film live action è una sfida enorme, ma Nintendo sembra determinata a portarla a termine con successo, sfruttando il talento di Miyamoto e la visione di Wes Ball. I fan sperano che questa trasposizione possa rispecchiare il senso di avventura e mistero che rende Zelda unico.&nbsp;L’annuncio del film di The Legend of Zelda segna un altro passo importante nel percorso di Nintendo verso il consolidamento della sua presenza nel mondo dell'intrattenimento. Con l’uscita del tanto atteso sequel di Mario nel 2026 e un futuro film di Zelda, Nintendo sta chiaramente puntando a portare il proprio universo ben oltre il mondo dei videogiochi, espandendosi in maniera significativa nel settore cinematografico.&nbsp;L’attesa per il film di The Legend of Zelda non farà che aumentare nei prossimi anni, alimentata dall’impegno di Nintendo e Sony Pictures nel creare un’esperienza cinematografica che renda giustizia alla saga. Con l’uscita programmata entro il 2029, e la promessa di un adattamento “serio e concreto” alla Miyazaki, i fan di Zelda possono sognare un Hyrule che prende vita come mai prima d’ora.

Scopri tutto sul film live action di The Legend of Zelda, annunciato da Nintendo e Sony Pictures

The Legend of Zelda: il film ha una data

Scopri tutto sul film live action di The Legend of Zelda, annunciato da Nintendo e Sony Pictures. Data d'uscita, regia e obiettivi per il film che darà vita a Hyrule su grande schermo

Arriva una data per il live-action Nintendo di The Legend of Zelda

Il 2024 di League of Legends si apre con uno sguardo interessante a quelli che saranno i prossimi 366 giorni di uno dei titoli più giocati ed amati della storia dei videogiochi. In vista di questo 2024 gli esponenti di Riot hanno deciso che le novità verranno presentate nel miglior modo possibile, puntando su diverse fetures in grado di appagare ogni tipo di giocatore e cercheranno di fixare tutto ciò che non era ancora funzionale al 100%.Il mondo delle ranked si rinnovaUno dei temi più discussi degli ultimi anni è sempre stato quello del comparto dei match classificati, un mezzo indispensabile per la vita del gioco e per la nascita di nuovi talenti per il mondo del competitivo. Nel 2023 il team di sviluppo di League of Legends ha deciso di introdurre un nuovo rank successivo al platino, aumentando così lo skill gap per arrivare all'elo più alto: Diamond, Master, grand Master e Challenger.&nbsp;Matthew Leung-Harrison capo designer del gameplay di League of Legends, è intervenuto per parlare lui stesso delle modifiche che verranno applicate al sistema di ranked nel 2024 rimanendo abbastanza pragmatico in termini concreti. Infatti sembra che il focus principale del team sia stato quello di ottimizzare il sistema di MMR, cercando di evitare di avere un sistema classificato che toglie più punti di quanti se ne guadagnino pur avendo un win-rate positivo. Il suo discorso ha toccato anche il tema di come viene calcolata la skill del giocatore, per evitare le situazioni in cui un plat player si trovasse all'interno di lobby con giocatori argento e scongiurare la frustrazione derivante dalla presenza degli smurf.Discorso campioni e reworkParliamo adesso di quello che tutti stavate aspettando, ogni singola stagione di League of Legends porta con se la curiosità di ciò che arriverà sulla landa, portando con sè novità uniche e nuovi modi di approcciarsi al gioco. Il team di sviluppo dedicato ai campioni del gioco, è però voluto partire dai rework dedicati ai due champion che la community chiedeva a gran voce Skarner e Shyvana.&nbsp;Skarner è uno dei fondatori di Yun Tal, contribuendo poi a plasmare ixtal nella florida regione che gli appassionati di lore conoscono. Il suo rework grafico e le sue abilità erano già state annunciate da tempo ed i fan aspettavano con ansia questo momento; nel breve gameplay che ci è stato mostrato durante la presentazione non c'è stato spazio per comprendere troppo del suo nuovo kit, ma la sua veste da jungler rimane ed il suo approccio ai lamabecchi ci conferma ancora la presenza di danni ad area molto interessanti. Il team non si sbilancia troppo sulla data di lancio del suo rework, ma promette che verrà realizzato per la prima metà dell'anno in corso.&nbsp;Il secondo campione sopracitato, Shyvana, è un altro di quei campioni che da tempo chiedeva un rework, soprattutto a livello estetico. Non a caso il team di sviluppo parla di Shyvana come di un campione che verrà ritoccato, mostrando alcune prime bozze che ritraggono questo suo nuovo aspetto draconico, ma promettendo che non vi sarà una rivoluzione della sua lore e della sua narrazione come campione di Demacia. Purtroppo per questo rework il team è stato molto chiaro, il periodo di rilascio è previsto per il 2025, ma restiamo fiduciosi su ciò che andrà a colmare l'attesa durante l'anno.&nbsp;Il primo campione annunciato di cui è stato già mostrato anche un piccolo teaser nei giorni precedenti, viene annunciato con una fase di gameplay molto avanzata che ci permette di analizzare le peculiarità del nuovo adc, Smolder. Il piccolo draghetto, ancora lontano dalla padronanza del suo potere draconico viene ideato come un tiratore classico per evitare di avere una nuova Samira o una nuova Zeri: campioni ben ideati ma dalle meccaniche troppo complesse e difficili da bilanciare. L'idea alla base era quella di avere un draghetto ancora in fase di sviluppo per non dover rispondere alla classica domanda del perchè non voli, ecco il nuovo campione avrà qualche fase di volo ma sembra essere meramente un piccolo dash in grado di scavalcare i muri dando già l'impressione di essere un adc dall'alta mobilità.&nbsp;Il secondo campione ad essere stato annunciato, di cui per adesso non ci viene raccontato molto è un mago mid range da solo lane, di razza vastaya, il cui progetto sembrava dover prendere vita diverse season fa. Ci è stato detto che proveranno a mostrarci un volto a noi familiare ed in molti hanno subito pensato ai riferimenti con arcane ed il mago che aiuto Jayce a sopravvivere durante la bufera.Arcane 2Durante la presentazione dei campioni ci è stato confermato che uno dei campioni che arriverà all'interno del 2024/2025 sarà Ambessa Medarda, generale di Noxus spietato e madre della omonima consigliera di Piltover. Ci viene garantito che comunque la forza bruta mostrata dal personaggio, non sarà sinonimo di scarsa mobilità. Il focus su Arcane 2 però tocca anche altri punti interessanti, con il dev team che specifica che ci saranno nuove skin, ma soprattutto una rivisitazione grafica del gameplay, senza scendere troppo nel dettaglio ma facendo trasparire la volontà di fondere questi due mondi sempre di più.&nbsp;Prima di salutare tutto l'aspetto legato ad Arcane 2, il cui lancio è previsto per Novembre 2024, il team ha voluto condividere un piccolo teaser in cui viene mostrato Singed al lavoro sulla sua ultima creazione.... Warwick è pronto per la seconda stagione.Anticheat, Vanguard arriva su League of LegendsL'ultimo grande tema affrontato dal team di sviluppo di League of Legends è quello del cheating, del botting e dello scripting. Tutte piaghe comuni al gioco targato Riot Games, che nell'ultimo anno ha subito numerosi aumenti di questi fenomeni, richiedendo dunque un intervento importante per impedire che il proprio gioco potesse essere messo a repentaglio e che i giocatori non provassero più piacere a giocarvi.&nbsp;Tra Febbraio e Marzo, il team di League of Legends aggiornerà l'anticheat ormai datato di lol e aggiungerà Vanguard. Vanguard è l'innovativo sistema anticheat di Valorant, il quale fin dal suo inizio ha lavorato duramente a livello Kernel per impedire ai cheater di prolificare sul proprio gioco, per quanto ci siano state molte contestazioni rispetto alle possibili violazioni sulla privacy che ciò potrebbe portare da parte del team di Riot, Vanguard garantirà un'efficacia maggiore nel combattere tutte le espereinze negative legate ai giocatori che barano, potendo ricorrere al ban Hardware e soprattutto all'interruzione e alla restituzione degli lp durante il game. Vanguard &nbsp;dovrà essere installato da parte dei giocatori, i quali non hanno mai giocato a Valorant.

Il 2024 di League of Legends si apre con uno sguardo interessante a quelli che saranno i prossimi 366 giorni di uno dei titoli più giocati ed amati della storia dei videogiochi. In vista di questo 2024 gli esponenti di Riot hanno deciso che le novità verranno presentate nel miglior modo possibile, puntando su diverse fetures in grado di appagare ogni tipo di giocatore e cercheranno di fixare tutto ciò che non era ancora funzionale al 100%.<h2>Il mondo delle ranked si rinnova</h2>Uno dei temi più discussi degli ultimi anni è sempre stato quello del comparto dei match classificati, un mezzo indispensabile per la vita del gioco e per la nascita di nuovi talenti per il mondo del competitivo. Nel 2023 il team di sviluppo di League of Legends ha deciso di introdurre un nuovo rank successivo al platino, aumentando così lo skill gap per arrivare all'elo più alto: Diamond, Master, grand Master e Challenger.&nbsp;Matthew Leung-Harrison capo designer del gameplay di League of Legends, è intervenuto per parlare lui stesso delle modifiche che verranno applicate al sistema di ranked nel <a href="https://gaming.libero.it/lol-ecco-la-guida-al-competitivo-2024">2024 </a>rimanendo abbastanza pragmatico in termini concreti. Infatti sembra che il focus principale del team sia stato quello di ottimizzare il sistema di MMR, cercando di evitare di avere un sistema classificato che toglie più punti di quanti se ne guadagnino pur avendo un win-rate positivo. Il suo discorso ha toccato anche il tema di come viene calcolata la skill del giocatore, per evitare le situazioni in cui un plat player si trovasse all'interno di lobby con giocatori argento e scongiurare la frustrazione derivante dalla presenza degli smurf.<h3>Discorso campioni e rework</h3>Parliamo adesso di quello che tutti stavate aspettando, ogni singola stagione di League of Legends porta con se la curiosità di ciò che arriverà sulla landa, portando con sè novità uniche e nuovi modi di approcciarsi al gioco. Il team di sviluppo dedicato ai campioni del gioco, è però voluto partire dai rework dedicati ai due champion che la community chiedeva a gran voce Skarner e Shyvana.&nbsp;<img src="https://libero-gaming-r2.kingesport.com/15/Skarner_0_e12d40070c.jpg" alt="skarner il primo campione a venire reworkato nel 2024">Skarner è uno dei fondatori di Yun Tal, contribuendo poi a plasmare ixtal nella florida regione che gli appassionati di lore conoscono. Il suo rework grafico e le sue abilità erano già state annunciate da tempo ed i fan aspettavano con ansia questo momento; nel breve gameplay che ci è stato mostrato durante la presentazione non c'è stato spazio per comprendere troppo del suo nuovo kit, ma la sua veste da jungler rimane ed il suo approccio ai lamabecchi ci conferma ancora la presenza di danni ad area molto interessanti. Il team non si sbilancia troppo sulla data di lancio del suo rework, ma promette che verrà realizzato per la prima metà dell'anno in corso.<img src="https://libero-gaming-r2.kingesport.com/15/Shyvana_0_3cb08a84bd.jpg" alt="Shyvana riceverà l'atteso rework ma ad inizio 2025">&nbsp;Il secondo campione sopracitato, Shyvana, è un altro di quei campioni che da tempo chiedeva un rework, soprattutto a livello estetico. Non a caso il team di sviluppo parla di Shyvana come di un campione che verrà ritoccato, mostrando alcune prime bozze che ritraggono questo suo nuovo aspetto draconico, ma promettendo che non vi sarà una rivoluzione della sua lore e della sua narrazione come campione di Demacia. Purtroppo per questo rework il team è stato molto chiaro, il periodo di rilascio è previsto per il 2025, ma restiamo fiduciosi su ciò che andrà a colmare l'attesa durante l'anno.&nbsp;Il primo <a href="https://gaming.libero.it/lol-hwei-il-nuovo-pittore-della-landa">campione annunciato</a> di cui è stato già mostrato anche un piccolo teaser nei giorni precedenti, viene annunciato con una fase di gameplay molto avanzata che ci permette di analizzare le peculiarità del nuovo adc, Smolder. Il piccolo draghetto, ancora lontano dalla padronanza del suo potere draconico viene ideato come un tiratore classico per evitare di avere una nuova Samira o una nuova Zeri: campioni ben ideati ma dalle meccaniche troppo complesse e difficili da bilanciare. L'idea alla base era quella di avere un draghetto ancora in fase di sviluppo per non dover rispondere alla classica domanda del perchè non voli, ecco il nuovo campione avrà qualche fase di volo ma sembra essere meramente un piccolo dash in grado di scavalcare i muri dando già l'impressione di essere un adc dall'alta mobilità.&nbsp;Il secondo campione ad essere stato annunciato, di cui per adesso non ci viene raccontato molto è un mago mid range da solo lane, di razza vastaya, il cui progetto sembrava dover prendere vita diverse season fa. Ci è stato detto che proveranno a mostrarci un volto a noi familiare ed in molti hanno subito pensato ai riferimenti con arcane ed il mago che aiuto Jayce a sopravvivere durante la bufera.<h3>Arcane 2</h3>Durante la presentazione dei campioni ci è stato confermato che uno dei campioni che arriverà all'interno del 2024/2025 sarà Ambessa Medarda, generale di Noxus spietato e madre della omonima consigliera di Piltover. Ci viene garantito che comunque la forza bruta mostrata dal personaggio, non sarà sinonimo di scarsa mobilità. Il focus su Arcane 2 però tocca anche altri punti interessanti, con il dev team che specifica che ci saranno nuove skin, ma soprattutto una rivisitazione grafica del gameplay, senza scendere troppo nel dettaglio ma facendo trasparire la volontà di fondere questi due mondi sempre di più.&nbsp;<img src="https://libero-gaming-r2.kingesport.com/15/Warwick_0_5e001c0f3d.jpg" alt="warwick è pronto per fare il suo esordio in arcane 2">Prima di salutare tutto l'aspetto legato ad Arcane 2, il cui lancio è previsto per Novembre 2024, il team ha voluto condividere un piccolo teaser in cui viene mostrato Singed al lavoro sulla sua ultima creazione.... Warwick è pronto per la seconda stagione.<h3>Anticheat, Vanguard arriva su League of Legends</h3>L'ultimo grande tema affrontato dal team di sviluppo di League of Legends è quello del cheating, del botting e dello scripting. Tutte piaghe comuni al gioco targato Riot Games, che nell'ultimo anno ha subito numerosi aumenti di questi fenomeni, richiedendo dunque un intervento importante per impedire che il proprio gioco potesse essere messo a repentaglio e che i giocatori non provassero più piacere a giocarvi.<img src="https://libero-gaming-r2.kingesport.com/15/Over_10_000_cheaters_banned_by_VALORANT_Vanguard_Esportz_Network_a07b46ea64.jpg" alt="l'efficacia testata di vanguard su valorant">&nbsp;Tra Febbraio e Marzo, il team di League of Legends aggiornerà l'anticheat ormai datato di lol e aggiungerà Vanguard. Vanguard è l'innovativo sistema anticheat di Valorant, il quale fin dal suo inizio ha lavorato duramente a livello Kernel per impedire ai cheater di prolificare sul proprio gioco, per quanto ci siano state molte contestazioni rispetto alle possibili violazioni sulla privacy che ciò potrebbe portare da parte del team di Riot, Vanguard garantirà un'efficacia maggiore nel combattere tutte le espereinze negative legate ai giocatori che barano, potendo ricorrere al ban Hardware e soprattutto all'interruzione e alla restituzione degli lp durante il game. Vanguard &nbsp;dovrà essere installato da parte dei giocatori, i quali non hanno mai giocato a Valorant.

League of legends un 2024 scoppiettante si rivela all'orizzonte tra nuovi champ e nuovo anticheat

League of Legends ecco la road map 2024

Il team di sviluppo di League of Legends ha mostrato un video in cui sono stati elencati tutti i cambiamenti dell'anno in arrivo.

LOL: ecco le novità in vista del 2024

'The Division', adattamento del popolare franchise di videogiochi Ubisoft, è ormai da diverso tempo bloccato - o forse sarebbe meglio dire stagnante - tra le produzioni di prossima uscita di Netflix. Per chi non lo sapesse, il gigante di streaming ha infatti annunciato nell'estate del 2019 di aver acquisito i diritti dell'open world, anche se da quel momento il percorso si è fatto a dir poco tortuoso. Che cos'è successo davvero all'agognato live-action, che già vantava un cast composto da Jake Gyllenhaal e Jessica Chastain? Ecco cosa sappiamo.&nbsp;The Division: perché l'adattamento è progressivamente piombato nel silenzio?Come accennato poco sopra, Netflix ha annunciato per la prima volta nell'estate del 2019 di aver acquisito i diritti per adattare The Division sottoforma di lungometraggio. Subito dopo, David Leitch è salito a bordo del progetto con lo scopo di dirigerlo, con nientemeno che Jake Gyllenhaal e Jessica Chastain a capo del cast. A Rafe Judkins, invece, il compito di scrivere la sceneggiatura.&nbsp;&nbsp;twitterEmbed("https://x.com/screentime/status/1138191280465371136")&nbsp;Nei due anni successivi, l'adattamento è piombato del silenzio. O meglio, l'unica novità, emersa nel 2021, riguardava il fatto che Leitch avesse deciso di abbandonare il progetto, con Rawson Marshall Thurber (meglio conosciuto per Red Notice) ingaggiato al suo posto. In teoria, l'inizio delle riprese era dunque previsto per il novembre del medesimo anno. Ovviamente, niente è mai partito realmente.&nbsp;twitterEmbed("https://x.com/bestofchastains/status/987116044618739713")&nbsp;L'ultimo vero aggiornamento che abbiamo ricevuto, per gentile concessione della fondatrice di 87North Productions Kelly McCormick, è da ricercarsi in un'intervista con DiscussingFilm. La medesima produttrice, ovvero, ha commentato l'infelice ed imprevista coincidenza tra la storia di Tom Clancy's The Division (ambientato in una New York sprofondata nel caos, a causa di un'epidemia) con la vera pandemia di COVID-19. Queste le sue parole:&nbsp;"A dire il vero, quando è arrivato il COVID, abbiamo abbandonato The Division perché sembrava un documentario. Sai, nel senso che la storia affronta questo focolaio che avviene in tempo reale, i pericoli che si verificano e l'ansia che crea. Era tipo, "Wow, non è più divertente". Tipo, abbiamo dovuto letteralmente tutti attraversare questa situazione nella vita reale. Penso che potremmo ritrovare l'amore per questo. È una proprietà così bella e quello che potresti fare con le immagini di una squadra di agenti che arrivano con quel tipo di prospettiva post-apocalittica è davvero incredibile, ma alla fine abbiamo finito per abbandonarla perché ci siamo allontanati a causa del COVID".Gli ultimi aggiornamenti sul live-action, datati 2024Dalla sopracitata intervista con Kelly McCormick, non abbiamo purtroppo più avuto notizie di sviluppi e, a partire dal 2024, il progetto risulta definitivamente inattivo.&nbsp;&nbsp;twitterEmbed("https://x.com/NetflixGeeked/status/1138189740417531904")&nbsp;Naturalmente, questo accade spesso con i titoli in fase di sviluppo. Non aiutato da numerosi dirigenti chiave di Ubisoft e Netflix che ora sono cambiati, le priorità all'interno delle divisioni possono cambiare, i talenti possono perdere interesse, gli script non vengono approvati e tanti altri fattori ancora potrebbero inficiare negativamente, facendo sì che un progetto non decolli mai.&nbsp;&nbsp;twitterEmbed("https://x.com/bestofchastains/status/1458948874299756551")&nbsp;Come regola generale ed ufficiosa, possiamo affermare che se un progetto non riceve aggiornamenti importanti quattro anni dopo il suo annuncio, spesso è da considerarsi accantonato.

'The Division', adattamento del popolare franchise di videogiochi Ubisoft, è ormai da diverso tempo bloccato - o forse sarebbe meglio dire stagnante - tra le produzioni di prossima uscita di Netflix. Per chi non lo sapesse, il gigante di streaming ha infatti annunciato nell'estate del 2019 di aver acquisito i diritti dell'open world, anche se da quel momento il percorso si è fatto a dir poco tortuoso. Che cos'è successo davvero all'agognato live-action, che già vantava un cast composto da Jake Gyllenhaal e Jessica Chastain? Ecco cosa sappiamo.&nbsp;<h2>The Division: perché l'adattamento è progressivamente piombato nel silenzio?</h2>Come accennato poco sopra, Netflix ha annunciato per la prima volta nell'estate del 2019 di aver acquisito i diritti per adattare The Division sottoforma di lungometraggio. Subito dopo, David Leitch è salito a bordo del progetto con lo scopo di dirigerlo, con nientemeno che <a href="https://gaming.libero.it/road-house-il-film-con-jake-gyllenhaal-in-versione-picchiaduro">Jake Gyllenhaal</a> e Jessica Chastain a capo del cast. A Rafe Judkins, invece, il compito di scrivere la sceneggiatura.&nbsp;&nbsp;twitterEmbed("https://x.com/screentime/status/1138191280465371136")&nbsp;Nei due anni successivi, l'adattamento è piombato del silenzio. O meglio, l'unica novità, emersa nel 2021, riguardava il fatto che Leitch avesse deciso di abbandonare il progetto, con Rawson Marshall Thurber (meglio conosciuto per Red Notice) ingaggiato al suo posto. In teoria, l'inizio delle riprese era dunque previsto per il novembre del medesimo anno. Ovviamente, niente è mai partito realmente.&nbsp;twitterEmbed("https://x.com/bestofchastains/status/987116044618739713")&nbsp;L'ultimo vero aggiornamento che abbiamo ricevuto, per gentile concessione della fondatrice di 87North Productions Kelly McCormick, è da ricercarsi in un'intervista con DiscussingFilm. La medesima produttrice, ovvero, ha commentato l'infelice ed imprevista coincidenza tra la storia di <a href="https://gaming.libero.it/ubisoft-arriva-la-conferma-della-cancellazione-di-un-grosso-gioco-della-serie-the-division">Tom Clancy's The Division</a> (ambientato in una New York sprofondata nel caos, a causa di un'epidemia) con la vera pandemia di COVID-19. Queste le sue parole:&nbsp;<blockquote>"A dire il vero, quando è arrivato il COVID, abbiamo abbandonato The Division perché sembrava un documentario. Sai, nel senso che la storia affronta questo focolaio che avviene in tempo reale, i pericoli che si verificano e l'ansia che crea. Era tipo, "Wow, non è più divertente". Tipo, abbiamo dovuto letteralmente tutti attraversare questa situazione nella vita reale. Penso che potremmo ritrovare l'amore per questo. È una proprietà così bella e quello che potresti fare con le immagini di una squadra di agenti che arrivano con quel tipo di prospettiva post-apocalittica è davvero incredibile, ma alla fine abbiamo finito per abbandonarla perché ci siamo allontanati a causa del COVID".</blockquote><h3>Gli ultimi aggiornamenti sul live-action, datati 2024</h3>Dalla sopracitata intervista con Kelly McCormick, non abbiamo purtroppo più avuto notizie di sviluppi e, a partire dal 2024, il progetto risulta definitivamente inattivo.&nbsp;&nbsp;twitterEmbed("https://x.com/NetflixGeeked/status/1138189740417531904")&nbsp;Naturalmente, questo accade spesso con i titoli in fase di sviluppo. Non aiutato da numerosi dirigenti chiave di Ubisoft e Netflix che ora sono cambiati, le priorità all'interno delle divisioni possono cambiare, i talenti possono perdere interesse, gli script non vengono approvati e tanti altri fattori ancora potrebbero inficiare negativamente, facendo sì che un progetto non decolli mai.&nbsp;&nbsp;twitterEmbed("https://x.com/bestofchastains/status/1458948874299756551")&nbsp;Come regola generale ed ufficiosa, possiamo affermare che se un progetto non riceve aggiornamenti importanti quattro anni dopo il suo annuncio, spesso è da considerarsi accantonato.

Spoiler: purtroppo, non ci sono segnali incoraggianti. Ma perché il live-action con Jake Gyllenhaal e Jessica Chastain è finito nel dimenticatio?

The Division: che fine ha fatto l'adattamento di Netflix?

The Division: che fine ha fatto l'adattamento cinematografico di Netflix?

Il 29 agosto le più grandi piattaforme di streaming hanno lanciato il guanto di sfida. Mentre su Prima Video andrà in onda la seconda, attesissima stagione de Gli Anelli del Potere, Netflix punta su Jeff Goldblum e la sua Kaos, il mondo in cui gli Dei dell'Olimpo ingaggiano una vera e propria battaglia con il genere umano. Chi sarà a vincere la sfida e a conquistare il cuore del pubblico? Per scoprirlo, iniziamo a dare un primo sguardo al trailer di Kaos.Kaos, il trailer che svela il volto delle divinità dell'OlimpoLa mitologia greca piace, tra divinità olimpiche ed eroi millenari, quando in una serie appaiono Zeus, Era o Medusa, il pubblico tendenzialmente sgrana gli occhi e si prepara ad immergersi nell'epica classica. Ma non è questo quello che accadrà in Kaos. Nel trailer della serie, in uscita il 29 agosto, scopriamo uno Zeus dal volto iconico di Jeff Goldblum, in tuta da ginnastica, occhiali e armato di rabbia mista humor. Cosa sta succedendo a questi umani, si chiede il Dio. I mortali sono cambiati, sono diventati più cattivi, non adorano più gli Dei come dovrebbero e così l'Olimpo risponde scatenando il Kaos. Ecco cosa ci dice Netflix a proposito della trama:"KAOS è un audace, oscura, nuova rivisitazione contemporanea della mitologia greca, che ci porterà ad esplorare l’amore, il potere, e la vita negli inferi. Avendo a lungo goduto del suo status di Re degli Dei, il regno di Zeus non è mai stato veramente minacciato. Questo fino a quando si sveglia una mattina per scoprire di avere una ruga sulla fronte. Credendo che questo rappresenti il primo segno di un’antica profezia che preannuncerà la sua distruzione, Zeus cade in preda ad una forte nevrosi convincendosi che la sua caduta sia ormai imminente".instagramEmbed("https://www.instagram.com/p/C-2qR70JyKI/")&nbsp;Cosa farà a quel punto il sovrano dell'Olimpo? Distruggerà l'umanità come pianificato o rendendosi conto di non essere poi così immortale cambierà il suo piano? E come reagiranno le altre divinità? Un accenno di risposta a quest'ultima domanda ci viene da Dioniso che vediamo nel trailer intento a banchettare (in senso contemporaneo) con gli umani a cui si è nel tempo affezionato. Non tutti gli umani sono male, dirà al padre Zeus. Ma una crisi è in atto e questa è l'unica certezza che abbiamo.Jeff Goldblum, il volto del KaosSe il trailer o la trama della nuova serie non vi hanno ancora convinto a darle una possibilità per battere Gli Anelli del Potere al gioco dello streaming, ricordate che a guidare il cast e a troneggiare sul monte Olimpo c'è lui, Jeff Goldblum, star di Jurassic Park e doppiatore dell'omonima saga di videogiochi. Già icona nerd con la sue epica - davvero - partecipazione in Thor Ragnarock in cui prestava il volto al Gran Maestro, spirito guida di film come Indipendence Day e volto del documentario Il mondo secondo Jeff Goldblum, diventa garanzia di qualità per una serie audace e innovativa come Kaos. Quando l'eclettico attore entra in una produzione, seriale o cinematografica che sia, porta con sè non solo il suo innegabile talento ma anche la forte personalizzazione e caratterizzazione che dà ai suoi personaggi. E se come noi siete fan dell'universo di Jurassic Park, ricorderete anche che il Kaos non è certo un concetto nuovo per il celebre attore. La teoria del Kaos è infatti la preferita del personaggio di Ian Malcom spiegava alla stupita Laura Dern la celebre teoria. Il tema è diventato così iconico e amato dai fan della saga che ha dato il via anche ad un videogioco legato al franchise dal titolo Jurassic Park: Chaos Island. Insomma, a Jeff Goldblum il Kaos piace e basta questo per convincerci a dare una chance alla serie.&nbsp;instagramEmbed("https://www.instagram.com/p/C011kRdRvBp/")Kaos, la riscoperta del mitoEra, Poseidone, Ade, Dioniso, Orfeo e Medusa sono i personaggi che affiancheranno Zeus in questa serie tv che ci aiuta a riscoprire il valore della mitologia anche se in chiave contemporanea e decisamente dark. Le divinità pagane hanno tratti perfettamente sovrapponibili a quelli che caratterizzano gli esseri umani. Hanno passioni, paure, insicurezze e dubbi e soprattutto sono estremamente bisognosi di essere costantemente riconosciuti come invincibili ed eterni. Attraverso il mito Netflix mette in scena un dialogo impazzito sulla mortalità, sull'irrequietezza e sulla paura che dal mito discende fino alle terre mortali. La chiave di volta, nella mitologia come nello show, arriva da Prometeo, colui che rubò il segreto del fuoco per consegnarlo ai mortali. Nella leggenda, quello è il momento che porta il genere umano verso la sua evoluzione tecnologica e sociale: la società nasce quando il segreto del fuoco viene strappato agli dei e consegnato ai mortali. L'olimpo diventa troppo lontano mentre il fuoco avvicina gli uomini e li trasporta in un mondo che non ha più bisogno di Zeus.

Il 29 agosto le più grandi piattaforme di streaming hanno lanciato il guanto di sfida. Mentre su Prima Video andrà in onda la seconda, attesissima stagione de Gli Anelli del Potere, Netflix punta su Jeff Goldblum e la sua Kaos, il mondo in cui gli Dei dell'Olimpo ingaggiano una vera e propria battaglia con il genere umano. Chi sarà a vincere la sfida e a conquistare il cuore del pubblico? Per scoprirlo, iniziamo a dare un primo sguardo al trailer di Kaos.<h2>Kaos, il trailer che svela il volto delle divinità dell'Olimpo</h2>La mitologia greca piace, tra divinità olimpiche ed eroi millenari, quando in una serie appaiono Zeus, Era o Medusa, il pubblico tendenzialmente sgrana gli occhi e si prepara ad immergersi nell'epica classica. Ma non è questo quello che accadrà in Kaos. Nel trailer della serie, in uscita il 29 agosto, scopriamo uno Zeus dal volto iconico di Jeff Goldblum, in tuta da ginnastica, occhiali e armato di rabbia mista humor. Cosa sta succedendo a questi umani, si chiede il Dio. I mortali sono cambiati, sono diventati più cattivi, non adorano più gli Dei come dovrebbero e così l'Olimpo risponde scatenando il Kaos. Ecco cosa ci dice Netflix a proposito della trama:<blockquote>"KAOS è un audace, oscura, nuova rivisitazione contemporanea della mitologia greca, che ci porterà ad esplorare l’amore, il potere, e la vita negli inferi. Avendo a lungo goduto del suo status di Re degli Dei, il regno di Zeus non è mai stato veramente minacciato. Questo fino a quando si sveglia una mattina per scoprire di avere una ruga sulla fronte. Credendo che questo rappresenti il primo segno di un’antica profezia che preannuncerà la sua distruzione, Zeus cade in preda ad una forte nevrosi convincendosi che la sua caduta sia ormai imminente".</blockquote>instagramEmbed("https://www.instagram.com/p/C-2qR70JyKI/")&nbsp;Cosa farà a quel punto il sovrano dell'Olimpo? Distruggerà l'umanità come pianificato o rendendosi conto di non essere poi così immortale cambierà il suo piano? E come reagiranno le altre divinità? Un accenno di risposta a quest'ultima domanda ci viene da Dioniso che vediamo nel trailer intento a banchettare (in senso contemporaneo) con gli umani a cui si è nel tempo affezionato. Non tutti gli umani sono male, dirà al padre Zeus. Ma una crisi è in atto e questa è l'unica certezza che abbiamo.<h3>Jeff Goldblum, il volto del Kaos</h3>Se il trailer o la trama della nuova serie non vi hanno ancora convinto a darle una possibilità per battere <a href="https://gaming.libero.it/gli-anelli-del-potere-il-nuovo-trailer-con-sauron-protagonista-cosa-vedremo-nella-nuova-stagione">Gli Anelli del Potere</a> al gioco dello streaming, ricordate che a guidare il cast e a troneggiare sul monte Olimpo c'è lui, Jeff Goldblum, star di Jurassic Park e doppiatore dell'omonima saga di videogiochi. Già icona nerd con la sue epica - davvero - partecipazione in Thor Ragnarock in cui prestava il volto al Gran Maestro, spirito guida di film come Indipendence Day e volto del documentario Il mondo secondo Jeff Goldblum, diventa garanzia di qualità per una serie audace e innovativa come Kaos. Quando l'eclettico attore entra in una produzione, seriale o cinematografica che sia, porta con sè non solo il suo innegabile talento ma anche la forte personalizzazione e caratterizzazione che dà ai suoi personaggi. E se come noi siete fan dell'universo di Jurassic Park, ricorderete anche che il Kaos non è certo un concetto nuovo per il celebre attore. La teoria del Kaos è infatti la preferita del personaggio di Ian Malcom spiegava alla stupita Laura Dern la celebre teoria. Il tema è diventato così iconico e amato dai fan della saga che ha dato il via anche ad un videogioco legato al franchise dal titolo Jurassic Park: Chaos Island. Insomma, a Jeff Goldblum il Kaos piace e basta questo per convincerci a dare una chance alla serie.&nbsp;instagramEmbed("https://www.instagram.com/p/C011kRdRvBp/")<h3>Kaos, la riscoperta del mito</h3>Era, Poseidone, Ade, Dioniso, Orfeo e Medusa sono i personaggi che affiancheranno Zeus in questa serie tv che ci aiuta a riscoprire il valore della mitologia anche se in chiave contemporanea e decisamente dark. Le divinità pagane hanno tratti perfettamente sovrapponibili a quelli che caratterizzano gli esseri umani. Hanno passioni, paure, insicurezze e dubbi e soprattutto sono estremamente bisognosi di essere costantemente riconosciuti come invincibili ed eterni. Attraverso il mito Netflix mette in scena un dialogo impazzito sulla mortalità, sull'irrequietezza e sulla paura che dal mito discende fino alle terre mortali. La chiave di volta, nella mitologia come nello show, arriva da Prometeo, colui che rubò il segreto del fuoco per consegnarlo ai mortali. Nella leggenda, quello è il momento che porta il genere umano verso la sua evoluzione tecnologica e sociale: la società nasce quando il segreto del fuoco viene strappato agli dei e consegnato ai mortali. L'olimpo diventa troppo lontano mentre il fuoco avvicina gli uomini e li trasporta in un mondo che non ha più bisogno di Zeus.

Netflix punta sull'Olimpo: arriva Kaos, la nuova serie con Jeff Goldblum

Jeff Goldblum interpreterà Zeus nella serie Kaos

Kaos, la nuova serie Netflix dedicata al mondo degli Dei dell'Olimpo sfiderà il 29 agosto Gli Anelli del Potere targati Prime Video. Chi vincerà il cuore del pubblico?

Jeff Goldblum è pronto a tornare, da Thor a Zeus, ecco il trailer di Kaos la nuova serie Netflix 

Google ha recentemente fatto un passo avanti nel mondo della simulazione videoludica con l'annuncio di GameNGen, un'innovativa IA sperimentale capace di ricreare il gameplay di giochi iconici come Doom. Questo progetto rappresenta un nuovo orizzonte per l'utilizzo dell'intelligenza artificiale nella creazione e simulazione di ambienti di gioco, aprendo a possibilità rivoluzionarie per lo sviluppo e la modifica di videogiochi in futuro, o forse un nuovo modo per mettere gli sviluppatori alla porta?La tecnologia dietro GameNGenGameNGen, che può essere pronunciato come Game Engine, si basa su un adattamento di Stable Diffusion v1.4, un modello di intelligenza artificiale open-source originariamente progettato per generare immagini a partire da descrizioni testuali. Google ha ben pensato di modificare questo sistema in modo che potesse creare un frame di gioco non da una descrizione, ma dall'input del giocatore (come una pressione di tasto di un joypad o il clic del mouse) e dai frame precedenti del gioco.&nbsp;twitterEmbed("https://twitter.com/iScienceLuvr/status/1828617875432841490")&nbsp;Per addestrare l'IA a comprendere le dinamiche di gioco, Google ha utilizzato un agente di gioco alimentato da apprendimento per rinforzo (RL), che ha racimolato al suo interno quasi 900 milioni di frame di gioco e le corrispondenti azioni compiute. Il gran &nbsp;finale è stato sorprendente: l'IA è in grado di simulare in modo accurato lo stato complesso di un videogioco, in questo caso Doom, tenendo traccia della salute del giocatore, degli oggetti raccolti e delle interazioni in-game.&nbsp;Secondo Google, in test condotti con giudici umani, i partecipanti hanno preferito i clip generati da GameNGen rispetto ai video del gioco reale nel 40% dei casi, un risultato impressionante considerando la natura simulata dell'IA.Un nuovo paradigma per lo sviluppo di videogiochiL'aspetto più intrigante di GameNGen non risiede solo nella capacità di simulare videogiochi già esistenti, ma nelle potenziali applicazioni future. Il team di Google ha infatti dichiarato che questo metodo sarebbe un possibile aiuto per rendere lo sviluppo di videogiochi meno costoso e più accessibile. Grazie a tecniche simili, sarebbe possibile creare nuovi giochi o livelli semplicemente tramite descrizioni testuali o immagini di esempio, senza la necessità di programmare interi codici.&nbsp;Questa visione a lungo termine include anche la possibilità di modificare giochi esistenti o di introdurre comportamenti nuovi per personaggi già conosciuti, solo partendo da semplici immagini o da un set di frame di gioco. Ciò non solo ridurrebbe i costi di sviluppo, ma potrebbe anche garantire un controllo superiore su aspetti tecnici come il framerate e l'uso della memoria del sistema.Sfide tecniche e successi di GameNGenQuesta IA inizialmente ha presentato alcuni problemi tecnici durate il suo utilizzo. Il modello infatti tendeva a soffrire di "accumulo di errori" e di una rapida degradazione della qualità dei frame generati. Questo fenomeno è stato risolto introducendo rumore nei dati di addestramento, permettendo al modello di apprendere come correggere le proprie previsioni e migliorare la qualità delle immagini generate.&nbsp;L'architettura di GameNGen rappresenta un'evoluzione rispetto ai modelli generativi precedenti, dimostrando che, anche utilizzando versioni open-source come Stable Diffusion, è possibile ottenere risultati di altissimo livello. La comunità tech ha particolarmente apprezzato questa dimostrazione di come modelli aperti possano ancora essere fondamentali per innovazioni anche in grandi aziende come Google.&nbsp;Nonostante il codice di GameNGen non sia stato rilasciato pubblicamente, Google ha reso disponibili i pesi del modello Stable Diffusion su cui si basa, offrendo ai ricercatori e agli sviluppatori l'opportunità di esplorare ulteriormente queste possibilità.&nbsp;GameNGen rappresenta un cambiamento di paradigma nel modo in cui pensiamo alla creazione e alla modifica dei videogiochi. Se Google riuscirà a superare le sfide tecniche e a implementare questa tecnologia su larga scala, potremmo presto trovarci di fronte a un'era in cui lo sviluppo di giochi sarà alla portata di un numero sempre maggiore di persone, con costi ridotti e una maggiore accessibilità. L'idea di poter creare mondi virtuali complessi semplicemente descrivendoli potrebbe trasformare radicalmente l'industria videoludica, rendendo la creatività e l'innovazione le vere protagoniste del futuro.

Google ha recentemente fatto un passo avanti nel mondo della simulazione videoludica con l'annuncio di GameNGen, un'innovativa IA sperimentale capace di ricreare il gameplay di giochi iconici come Doom. Questo progetto rappresenta un nuovo orizzonte per l'utilizzo dell'intelligenza artificiale nella creazione e simulazione di ambienti di gioco, aprendo a possibilità rivoluzionarie per lo sviluppo e la modifica di videogiochi in futuro, o forse un nuovo modo per mettere gli sviluppatori alla porta?<h2>La tecnologia dietro GameNGen</h2>GameNGen, che può essere pronunciato come Game Engine, si basa su un adattamento di Stable Diffusion v1.4, un modello di <a href="https://gaming.libero.it/l-intelligenza-artificiale-generativa-e-in-arrivo-nei-videogiochi-come-cambiera-il-settore">intelligenza artificiale</a> open-source originariamente progettato per generare immagini a partire da descrizioni testuali. Google ha ben pensato di modificare questo sistema in modo che potesse creare un frame di gioco non da una descrizione, ma dall'input del giocatore (come una pressione di tasto di un joypad o il clic del mouse) e dai frame precedenti del gioco.&nbsp;twitterEmbed("https://twitter.com/iScienceLuvr/status/1828617875432841490")&nbsp;Per addestrare l'IA a comprendere le dinamiche di gioco, Google ha utilizzato un agente di gioco alimentato da apprendimento per rinforzo (RL), che ha racimolato al suo interno quasi 900 milioni di frame di gioco e le corrispondenti azioni compiute. Il gran &nbsp;finale è stato sorprendente: l'IA è in grado di simulare in modo accurato lo stato complesso di un videogioco, in questo caso Doom, tenendo traccia della salute del giocatore, degli oggetti raccolti e delle interazioni in-game.&nbsp;Secondo Google, in test condotti con giudici umani, i partecipanti hanno preferito i clip generati da GameNGen rispetto ai video del gioco reale nel 40% dei casi, un risultato impressionante considerando la natura simulata dell'IA.<h3>Un nuovo paradigma per lo sviluppo di videogiochi</h3>L'aspetto più intrigante di <a href="https://gaming.libero.it/game-n-gen-google-presenta-il-nuovo-modello-di-ia-capace-di-generare-videogiochi">GameNGen</a> non risiede solo nella capacità di simulare videogiochi già esistenti, ma nelle potenziali applicazioni future. Il team di Google ha infatti dichiarato che questo metodo sarebbe un possibile aiuto per rendere lo sviluppo di videogiochi meno costoso e più accessibile. Grazie a tecniche simili, sarebbe possibile creare nuovi giochi o livelli semplicemente tramite descrizioni testuali o immagini di esempio, senza la necessità di programmare interi codici.&nbsp;Questa visione a lungo termine include anche la possibilità di modificare giochi esistenti o di introdurre comportamenti nuovi per personaggi già conosciuti, solo partendo da semplici immagini o da un set di frame di gioco. Ciò non solo ridurrebbe i costi di sviluppo, ma potrebbe anche garantire un controllo superiore su aspetti tecnici come il framerate e l'uso della memoria del sistema.<h3>Sfide tecniche e successi di GameNGen</h3>Questa IA inizialmente ha presentato alcuni problemi tecnici durate il suo utilizzo. Il modello infatti tendeva a soffrire di "accumulo di errori" e di una rapida degradazione della qualità dei frame generati. Questo fenomeno è stato risolto introducendo rumore nei dati di addestramento, permettendo al modello di apprendere come correggere le proprie previsioni e migliorare la qualità delle immagini generate.&nbsp;L'architettura di GameNGen rappresenta un'evoluzione rispetto ai modelli generativi precedenti, dimostrando che, anche utilizzando versioni open-source come Stable Diffusion, è possibile ottenere risultati di altissimo livello. La comunità tech ha particolarmente apprezzato questa dimostrazione di come modelli aperti possano ancora essere fondamentali per innovazioni anche in grandi aziende come Google.&nbsp;Nonostante il codice di GameNGen non sia stato rilasciato pubblicamente, Google ha reso disponibili i pesi del modello Stable Diffusion su cui si basa, offrendo ai ricercatori e agli sviluppatori l'opportunità di esplorare ulteriormente queste possibilità.&nbsp;GameNGen rappresenta un cambiamento di paradigma nel modo in cui pensiamo alla creazione e alla modifica dei videogiochi. Se Google riuscirà a superare le sfide tecniche e a implementare questa tecnologia su larga scala, potremmo presto trovarci di fronte a un'era in cui lo sviluppo di giochi sarà alla portata di un numero sempre maggiore di persone, con costi ridotti e una maggiore accessibilità. L'idea di poter creare mondi virtuali complessi semplicemente descrivendoli potrebbe trasformare radicalmente l'industria videoludica, rendendo la creatività e l'innovazione le vere protagoniste del futuro.

GameNGen è l'esperimento di Google che utilizza l'IA per creare frame di gioco partendo dagli impulsi del giocatore, tanto  potente da aver ricreato Doom.

GameNGen: l’esperimento di Google che ricrea i videogiochi

GameNGen: l’esperimento di Google che ricrea i videogiochi con l'IA

Su Libero Gaming puoi trovare tutte le news sulle ultime uscite.

Calendario Uscite

Calendario uscite

Game Crafters

Su Libero Gaming puoi trovare tutte le guide sul mondo gaming.

Guide

Su Libero Gaming puoi trovare le ultime news del mondo Mobile.

Mobile Games

Neuro Gaming

Su Libero Gaming puoi trovare le ultime news del mondo Nintendo Switch.

Nintendo Switch

Nintendo switch

Su Libero Gaming puoi trovare le ultime news del mondo PC.

PC Games

Pc Games

Su Libero Gaming puoi trovare le ultime news del mondo Playstation.

Playstation

Su Libero Gaming puoi trovare recensioni degli ultimi titoli del momento.

Recensioni

Time Machine

Trust The Pilot

Su Libero Gaming puoi trovare le ultime news del mondo Xbox.

Xbox

Su Libero Gaming puoi trovare le ultime news del mondo Brawl Stars.

Brawl Stars

Su Libero Gaming puoi trovare le ultime news del mondo Call Of Duty.

Call Of Duty

Su Libero Gaming puoi trovare le ultime news del mondo FC24.

FC 24

Fortnite

Su Libero Gaming puoi trovare le ultime news del mondo League Of Legends.

League Of Legends

League of legends

Su Libero Gaming puoi trovare le ultime news del mondo Pokémon.

Pokémon

Su Libero Gaming puoi trovare le ultime news del mondo Rainbow Six.

Rainbow Six Siege

Su Libero Gaming puoi trovare le ultime news del mondo Rocket League.

Rocket League

Su Libero Gaming puoi trovare le ultime news del mondo Valorant.

Valorant

Guida al mondo degli esport dal punto di vista istituzionale, psicologico e professionale

Accademic Arena

Academic Arena

Su Libero Gaming puoi trovare gli ultimi approfondimenti del mondo eSports.

Approfondimenti

Esport Stories è la rubrica di Interviste di Libero Gaming a professionisti del settore esport, svelando i segreti dietro a questo settore

Esports Stories

Spazio dedicato a tutte le Partnership con aziende e Team esport legate al mondo di Libero Gaming

Partnership

Tek Treck è la rubrica di Libero Gaming che tratta il mondo tecnologico del gaming, dove verranno presentati molti prodotti legati al gaming

Tek Treck

Su Libero Gaming puoi trovare le ultime news sugli eventi competitivi del mondo gaming.

Competizioni

Su Libero Gaming puoi trovare tutte news sulle fiere a tema gaming.

Fiere

Su Libero Gaming puoi trovare le ultime news su tutte le presentazioni mondiali.

Presentazioni

Su Libero Gaming puoi trovare le ultime news su tutti i tornei mondiali.

Tornei

Su Libero Gaming trovi le ultime news di attualità

Attualità

Su Libero Gaming trovi news e approfondimenti sulle celebrità

Celebs

Su Libero Gaming trovi news e approfondimenti su serie TV