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Vicky Piria è un'automobilista con anni di esperienza alle spalle, resa famosa dalla rubrica Drive Tribe, mandata in onda su Italia uno. La pilota, per allenarsi in vista delle gare, ha sempre usato un simulatore di corse molto particolare, che le ha permesso di ottimizzare i risultati in pista. Ora Vicky ha appeso i guanti da corsa al chiodo, diventando la nuova commentatrice di Sky Sport per i mondiali di Formula 1.Chi è Vicky Piria?Vicky è il soprannome con cui è conosciuta Vittoria Piria, pilota automobilistica nata a Milano l'11 novembre del 1993. La sua passione per i motori sboccia fin da piccola, grazie alle influenze del padre e diventa concreta all'età di 8 anni, quando corre con il primo kart.&nbsp;All'età di 15 anni Vittoria ha il suo primo debutto in Formula 2000 Light e Formula Renault, per il team Tomcat Racing, per poi passare, nel 2009, alla Formula 3. Con la Formula Abarth, Vicky non ottenne grandi risultati che invece raggiunse con il cambio di scuderia, passando al Prema Powerteam dove riesce ad andare a punti in diverse gare, chiudendo in quindicesima posizione nella serie italiana e diciottesima in quella europea.&nbsp;La pilota in seguito corre per il GP3, una delle uniche tre donne a partecipare nel 2014 al Pro Mazda Championship. Dopo un periodo di pausa Vicky riprende a correre con la W Series, di cui risulta essere l'unica italiana a passare le selezioni, gareggiando fino al 2022. Vittoria ha il suo debutto nel GT con con una Porsche 991 GT Cup del team Tsunami, conquistandosi il secondo posto nella classifica Pro Am Cup.&nbsp;Gli allenamenti di Vicky Piria con i SIM RacingPer ogni buona automobilista l'allenamento è fondamentale per memorizzare al meglio la pista e ottimizzare le proprie prestazioni. Non sempre è possibile fare pratica su strada prima della gara, quindi Vicky utilizza i SIM Racing per allenarsi al meglio. &nbsp;Naturalmente non parliamo di un comune simulatore di corse, ma del top di gamma che permette un'esperienza quanto più vicina possibile a quella reale. Il valore del simulatore utilizzato è di circa 400.000 euro e ha in dotazione alcuni particolari che rendono l'esperienza di guida una vera e propria gara in pista.&nbsp;Il simulatore ha le dimensioni reali dell'abitacolo di una vettura Formula, inoltre è dotato di cinture di sicurezza che si stringeranno alla pressione del pedale del freno, simulando fedelmente una frenata. Lo schermo utilizzato copre per 180° la visuale del pilota e le piste sono realizzate mediante una mappatura laser, realizzando un circuito identico all'originale. Con un'allenamento del genere è possibile studiare ogni pista prima della gara, sviluppando strategie e affinità con il circuito.La carriera di Vicky da pilota a commentatriceVicky Piria è stata selezionata da Sky Sport come commentatrice dei mondiali di Formula 1 del 2024, in sostituzione a Valsecchi. La pilota è entusiasta di questa nuova possibilità ed è pronta a stupire grazie alla sua esperienza in pista e alla sua conoscenza di alcuni piloti che ha incontrato personalmente, come Leclerc e Sainz.&nbsp;Una nuova esperienza per Vicky che commenterà i suoi idoli durante il mondiale di Formula 1 e chissà che possa tornare a stringere il volante del suo kart in futuro, intanto si potrà tenere in allenamento con il SIM racing.

Vicky Piria è un'automobilista con anni di esperienza alle spalle, resa famosa dalla rubrica Drive Tribe, mandata in onda su Italia uno. La pilota, per allenarsi in vista delle gare, ha sempre usato un simulatore di corse molto particolare, che le ha permesso di ottimizzare i risultati in pista. Ora Vicky ha appeso i guanti da corsa al chiodo, diventando la nuova commentatrice di Sky Sport per i mondiali di Formula 1.<h2>Chi è Vicky Piria?</h2>Vicky è il soprannome con cui è conosciuta Vittoria Piria, pilota automobilistica nata a Milano l'11 novembre del 1993. La sua passione per i motori sboccia fin da piccola, grazie alle influenze del padre e diventa concreta all'età di 8 anni, quando corre con il primo kart. &nbsp;All'età di 15 anni Vittoria ha il suo primo debutto in Formula 2000 Light e Formula Renault, per il team Tomcat Racing, per poi passare, nel 2009, alla Formula 3. Con la Formula Abarth, Vicky non ottenne grandi risultati che invece raggiunse con il cambio di scuderia, passando al Prema Powerteam dove riesce ad andare a punti in diverse gare, chiudendo in quindicesima posizione nella serie italiana e diciottesima in quella europea. &nbsp;La pilota in seguito corre per il GP3, una delle uniche tre donne a partecipare nel 2014 al Pro Mazda Championship. Dopo un periodo di pausa Vicky riprende a correre con la W Series, di cui risulta essere l'unica italiana a passare le selezioni, gareggiando fino al 2022. Vittoria ha il suo debutto nel GT con con una Porsche 991 GT Cup del team Tsunami, conquistandosi il secondo posto nella classifica Pro Am Cup.&nbsp;<h3>Gli allenamenti di Vicky Piria con i SIM Racing</h3>Per ogni buona automobilista l'allenamento è fondamentale per memorizzare al meglio la pista e ottimizzare le proprie prestazioni. Non sempre è possibile fare pratica su strada prima della gara, quindi Vicky utilizza i SIM Racing per allenarsi al meglio. &nbsp;Naturalmente non parliamo di un comune <a href="https://gaming.libero.it/chiacchiere-esports-fabio-polifrone-il-mondo-del-sim-racing">simulatore di corse</a>, ma del top di gamma che permette un'esperienza quanto più vicina possibile a quella reale. Il valore del simulatore utilizzato è di circa 400.000 euro e ha in dotazione alcuni particolari che rendono l'esperienza di guida una vera e propria gara in pista. &nbsp;Il simulatore ha le dimensioni reali dell'abitacolo di una vettura Formula, inoltre è dotato di cinture di sicurezza che si stringeranno alla pressione del pedale del freno, simulando fedelmente una frenata. Lo schermo utilizzato copre per 180° la visuale del pilota e le piste sono realizzate mediante una mappatura laser, realizzando un circuito identico all'originale. Con un'allenamento del genere è possibile studiare ogni pista prima della gara, sviluppando strategie e affinità con il circuito.<h3>La carriera di Vicky da pilota a commentatrice</h3>Vicky Piria è stata selezionata da Sky Sport come commentatrice dei mondiali di Formula 1 del 2024, in sostituzione a Valsecchi. La pilota è entusiasta di questa nuova possibilità ed è pronta a stupire grazie alla sua esperienza in pista e alla sua conoscenza di alcuni piloti che ha incontrato personalmente, come Leclerc e Sainz. &nbsp;Una nuova esperienza per Vicky che commenterà i suoi idoli durante il mondiale di Formula 1 e chissà che possa tornare a stringere il volante del suo kart in futuro, intanto si potrà tenere in allenamento con il <a href="https://gaming.libero.it/sim-racing-cosa-sono">SIM racing.</a>

Vicky Piria è la nuova commentatrice del mondiale di F1, pilota che si allenava ai SIM racing prima delle gare.

Vicky Piria: allenamenti con il SIM racing prima delle gare

La pilota Vicky Piria , nuova commentatrice dei mondiali di F1, prima della pista si allena con i SIM racing.

Vicky Piria: si allenava con il SIM racing prima delle gare

Il Campionato Mondiale Pokémon 2024 è uno degli eventi più attesi dagli appassionati del franchise, e quest'anno si svolgerà nella suggestiva cornice di Honolulu, Hawaii. È la terza volta nella storia che i mondiali approdano alle Hawaii, ma è la prima volta che Honolulu diventa il centro di questo grande evento, l'ultima volta che si sono tenuti alle Hawaii era il 2012.Campionati Mondiali Pokémon di HonoluluIl campionato mondiale Pokémon inizierà venerdì 16 agosto e terminerà con le finali domenica 18 agosto. Il torneo si suddivide in diverse competizioni, ognuna delle quali attira migliaia di giocatori e spettatori da tutto il mondo. Tra le più importanti troviamo:Pokémon VGC (Videogame Championship Series): la competizione ufficiale con il videogioco Pokémon.Pokémon TCG (Trading Card Game): il torneo dedicato alle carte collezionabili Pokémon.Pokémon Unite: il suo gioco MOBA, giocato già da qualche edizione.Pokémon GO: il popolare gioco per dispositivi mobile.&nbsp;twitterEmbed("https://x.com/Pokemon/status/1823404157857915124")&nbsp;Quest'anno l'evento di VGC ha raggiunto un nuovo record, con ben 864 partecipanti, rendendolo il più grande di sempre rispetto ai circa 400 della scorsa edizione. Tra questi, spicca la presenza di 67 giocatori italiani, pronti a sfidare i migliori allenatori del mondo.Come funzionano i Mondiali VGC 2024Il VGC 2024 di Honolulu prevede un nuovo formato mai visto prima nei mondiali Pokémon. La struttura del torneo è suddivisa in due giorni di competizione intensiva:&nbsp;&nbsp;DAY 1: I partecipanti dovranno affrontare dai 6 agli 8 round a seconda del numero totale di giocatori. I partecipanti con un invito di Tier 1, come i primi 16 classificati per l’Europa, partiranno dal round 2 con un vantaggio di 1-0. Solo i giocatori con 2 o meno sconfitte avanzeranno al DAY 2.&nbsp;DAY 2: Qui si terranno dai 2 ai 4 round di svizzera. Questo giorno sarà una naturale continuazione del primo, in modo simile ai tornei regionali o internazionali. Al termine di questa fase, i primi 8 giocatori, insieme a quelli che hanno lo stesso punteggio dell'ottavo classificato (fino a un massimo di 32 giocatori), avanzeranno nella fase a eliminazione diretta, dove il torneo si concluderà con la proclamazione del campione mondiale.&nbsp;Regolamento dei Mondiali VGC 2024: Regulation GIl regolamento in vigore per il VGC 2024 è il "Regulation G", che permette l'uso di Pokémon provenienti dai seguenti Pokédex:Pokédex di Paldea (numeri da 001 a 400)Pokédex di Nordivia (numeri da 001 a 200)Pokédex Mirtillo (numeri da 001 a 242)Per la prima volta nella storia dei mondiali, è concesso l'uso di un solo Uber per team, ovvero i potenti Pokémon leggendari. Dal punto di vista delle statistiche, i più popolari Uber utilizzati sono le due forme di Calyrex, che insieme coprono quasi il 50% dell’uso totale. Altri Uber rilevanti includono Miraidon con il 15%, oltre a Terapagos e Kyogre, sebbene con un tasso di utilizzo inferiore al 10%. Ecco inoltre l'elenco di tutti i leggendari che potranno essere utilizzati in questo formatoMewtwoLugiaHo-OhKyogreGroudonRayquazaDialgaDialga (Forma Originale)PalkiaPalkia (Forma Originale)Giratina (Forma Alterata)Giratina (Forma Originale)ReshiramZekromKyuremKyurem (Kyurem Bianco)Kyurem (Kyurem Nero)CosmogCosmoemSolgaleoLunalaNecrozmaNecrozma (Criniera del Vespro)Necrozma (Ali dell'Aurora)ZacianZamazentaEternatusCalyrexCalyrex (Cavaliere Glaciale)Calyrex (Cavaliere Spettrale)KoraidonMiraidonTerapagos&nbsp;Chi saranno i protagonisti di questi Mondiali?In questa enorme edizione dei Mondiali VGC Pokémon, sono numerosissimi i nomi illustri che parteciperanno e proveranno a sollevare la coppa a forma di Pikachu. Tra i nomi più illustri, senz'altro bisogna ricordare Shohei Kimura, allenatore giapponese, che detiene il titolo di campione mondiale Pokémon 2023, dopo aver sconfitto il tedesco Michael Kelsch in una finale mozzafiato.&nbsp;twitterEmbed("https://x.com/Topinizado/status/1690741759284789248")&nbsp;Tra gli altri possibili protagonisti, possiamo sicuramente menzionare il quotatissimo allenatore francese Aurélien Soula, che ha ottenuto ottimi risultati durante il 2024 tra cui ben 3 secondi posti e due top 8 durante i Major del 2024; due nomi da tenere d'occhio sono i due giocatori spagnoli Eric Rios e Alex Gomez; o ancora lo svedese Nils Dunlop, protagonista di una prestazione incredibile durante i Campionati Internazionali Europei (EIC) di Londra, che lo hanno visto vincitore indiscusso.&nbsp;Guardando fuori dall'Europa invece è impossibile non parlare dei talenti americani che hanno mostrato il loro potenziato durante quest'annata di VGC Pokémon, sto parlando di Riley Factur, Alberto Lara e Joseph Ugarte, che occupano le prime tre posizioni della classifica VGC americana. Inoltre, nonostante non abbia particolarmente brillato quest'anno è doveroso parlare del giocatore americano per antonomasia nel mondo del VGC Pokémon: Wolfe Glick, tra i giocatori più forti di sempre, nonchè finalista (poi sconfitto) nell'ultimo Mondiale Pokémon disputato alle Hawaii nel 2012.&nbsp;twitterEmbed("https://x.com/beastcoast/status/1755305430593736937")&nbsp;Prima di passare ad alcune delle bandiere italiane presenti quest'anno ad Honolulu, è necessario parlare di colui che occupa la prima posizione nella classifica europea: il campione del mondo 2022 Eduardo Cunha, che nonostante sia di nazionalità portoghese, gioca da ormai più di un anno, presso il team esport italiano del Team Aqua.&nbsp;instagramEmbed("https://www.instagram.com/p/CxyIwZBNTpA/")&nbsp;Tra i giocatori italiani, come detto, ci sono moltissimi campioni, alcuni da soli, come ad esempio il vincitore del regionale di Lille e finalista a Gdańsk: Simone Sanvito; ed altri legati a team esport, come il sopracitato Team Aqua, come Francesco Pardini, Roberto Parente, Davide Fazio, Francesco Rasini, Leonardo Bonanomi;&nbsp;&nbsp;instagramEmbed("https://www.instagram.com/p/C-s8a5polWD/")O ancora i Capital Underdogs, del team esport e-Parrots, con allenatori dal calibro di Alessio Fuscà, Flavio Del Pidio e Giulio Tarlao;&nbsp;&nbsp;instagramEmbed("https://www.instagram.com/p/C-f44ICoroL/?img_index=1")&nbsp;Invece il team esport Il Server, che può vantare anche il videogiocatore italiano più forte ad oggi: Marco Silva, primo nella classifica Italiana di VGC Pokémon e per molto tempo, primo in quella europea. &nbsp;&nbsp;&nbsp;twitterEmbed("https://x.com/IlServerVGC/status/1820484970781254001")&nbsp;Con un numero record di partecipanti e un nuovo formato di competizione, il Campionato Mondiale Pokémon 2024 promette di essere un evento imperdibile per tutti gli appassionati. Il mix tra veterani del mondo Pokémon e nuove promesse renderà questa edizione unica, e con un regolamento che introduce gli Uber, la sfida sarà ancora più intensa.

Il Campionato Mondiale Pokémon 2024 è uno degli eventi più attesi dagli appassionati del franchise, e quest'anno si svolgerà nella suggestiva cornice di Honolulu, Hawaii. È la terza volta nella storia che i mondiali approdano alle Hawaii, ma è la prima volta che Honolulu diventa il centro di questo grande evento, l'ultima volta che si sono tenuti alle Hawaii era il 2012.<h2>Campionati Mondiali Pokémon di Honolulu</h2>Il campionato mondiale Pokémon inizierà venerdì 16 agosto e terminerà con le finali domenica 18 agosto. Il torneo si suddivide in diverse competizioni, ognuna delle quali attira migliaia di giocatori e spettatori da tutto il mondo. Tra le più importanti troviamo:<ul><li>Pokémon VGC (Videogame Championship Series): la competizione ufficiale con il videogioco Pokémon.</li><li>Pokémon TCG (Trading Card Game): il torneo dedicato alle carte collezionabili Pokémon.</li><li>Pokémon Unite: il suo gioco MOBA, giocato già da qualche edizione.</li><li>Pokémon GO: il popolare gioco per dispositivi mobile.</li></ul>&nbsp;twitterEmbed("https://x.com/Pokemon/status/1823404157857915124")&nbsp;Quest'anno l'evento di VGC ha raggiunto un nuovo record, con ben 864 partecipanti, rendendolo il più grande di sempre rispetto ai circa 400 della scorsa edizione. Tra questi, spicca la presenza di 67 giocatori italiani, pronti a sfidare i migliori allenatori del mondo.<h3>Come funzionano i Mondiali VGC 2024</h3>Il VGC 2024 di Honolulu prevede un nuovo formato mai visto prima nei mondiali Pokémon. La struttura del torneo è suddivisa in due giorni di competizione intensiva:&nbsp;&nbsp;DAY 1: I partecipanti dovranno affrontare dai 6 agli 8 round a seconda del numero totale di giocatori. I partecipanti con un invito di Tier 1, come i primi 16 classificati per l’Europa, partiranno dal round 2 con un vantaggio di 1-0. Solo i giocatori con 2 o meno sconfitte avanzeranno al DAY 2.&nbsp;DAY 2: Qui si terranno dai 2 ai 4 round di svizzera. Questo giorno sarà una naturale continuazione del primo, in modo simile ai tornei regionali o internazionali. Al termine di questa fase, i primi 8 giocatori, insieme a quelli che hanno lo stesso punteggio dell'ottavo classificato (fino a un massimo di 32 giocatori), avanzeranno nella fase a eliminazione diretta, dove il torneo si concluderà con la proclamazione del campione mondiale.&nbsp;<img src="https://libero-gaming-r2.kingesport.com/Pokemon_NAIC_2024_Paradise_Resort_Pikachu_Plush_Graphic_Landscape_92c7fc5452.jpg" alt="Pokemon_NAIC_2024_Paradise_Resort_Pikachu_Plush_Graphic_Landscape.jpg"><h3>Regolamento dei Mondiali VGC 2024: Regulation G</h3>Il regolamento in vigore per il VGC 2024 è il "Regulation G", che permette l'uso di Pokémon provenienti dai seguenti Pokédex:<ul><li>Pokédex di Paldea (numeri da 001 a 400)</li><li>Pokédex di Nordivia (numeri da 001 a 200)</li><li>Pokédex Mirtillo (numeri da 001 a 242)</li></ul>Per la prima volta nella storia dei mondiali, è concesso l'uso di un solo Uber per team, ovvero i potenti Pokémon leggendari. Dal punto di vista delle statistiche, i più popolari Uber utilizzati sono le due forme di Calyrex, che insieme coprono quasi il 50% dell’uso totale. Altri Uber rilevanti includono Miraidon con il 15%, oltre a Terapagos e Kyogre, sebbene con un tasso di utilizzo inferiore al 10%. Ecco inoltre l'elenco di tutti i leggendari che potranno essere utilizzati in questo formato<blockquote>Mewtwo Lugia Ho-Oh Kyogre Groudon Rayquaza Dialga Dialga (Forma Originale) Palkia Palkia (Forma Originale) Giratina (Forma Alterata) Giratina (Forma Originale) Reshiram Zekrom Kyurem Kyurem (Kyurem Bianco) Kyurem (Kyurem Nero) Cosmog Cosmoem Solgaleo Lunala Necrozma Necrozma (Criniera del Vespro) Necrozma (Ali dell'Aurora) Zacian Zamazenta Eternatus Calyrex Calyrex (Cavaliere Glaciale) Calyrex (Cavaliere Spettrale) Koraidon Miraidon Terapagos</blockquote>&nbsp;<h3>Chi saranno i protagonisti di questi Mondiali?</h3>In questa enorme edizione dei Mondiali VGC Pokémon, sono numerosissimi i nomi illustri che parteciperanno e proveranno a sollevare la coppa a forma di Pikachu. Tra i nomi più illustri, senz'altro bisogna ricordare Shohei Kimura, allenatore giapponese, che detiene il titolo di campione mondiale Pokémon 2023, dopo aver sconfitto il tedesco Michael Kelsch in una finale mozzafiato.&nbsp;twitterEmbed("https://x.com/Topinizado/status/1690741759284789248")&nbsp;Tra gli altri possibili protagonisti, possiamo sicuramente menzionare il quotatissimo allenatore francese Aurélien Soula, che ha ottenuto ottimi risultati durante il 2024 tra cui ben 3 secondi posti e due top 8 durante i Major del 2024; due nomi da tenere d'occhio sono i due giocatori spagnoli Eric Rios e Alex Gomez; o ancora lo svedese <a href="https://gaming.libero.it/euic-ecco-i-risultati-dell-internazionale-vgc-pokemon-di-londra">Nils Dunlop</a>, protagonista di una prestazione incredibile durante i Campionati Internazionali Europei (EIC) di Londra, che lo hanno visto vincitore indiscusso.&nbsp;Guardando fuori dall'Europa invece è impossibile non parlare dei talenti americani che hanno mostrato il loro potenziato durante quest'annata di VGC Pokémon, sto parlando di Riley Factur, Alberto Lara e Joseph Ugarte, che occupano le prime tre posizioni della classifica VGC americana. Inoltre, nonostante non abbia particolarmente brillato quest'anno è doveroso parlare del giocatore americano per antonomasia nel mondo del VGC Pokémon: Wolfe Glick, tra i giocatori più forti di sempre, nonchè finalista (poi sconfitto) nell'ultimo Mondiale Pokémon disputato alle Hawaii nel 2012.&nbsp;twitterEmbed("https://x.com/beastcoast/status/1755305430593736937")&nbsp;Prima di passare ad alcune delle bandiere italiane presenti quest'anno ad Honolulu, è necessario parlare di colui che occupa la prima posizione nella classifica europea: il campione del mondo 2022 Eduardo Cunha, che nonostante sia di nazionalità portoghese, gioca da ormai più di un anno, presso il team esport italiano del Team Aqua.&nbsp;instagramEmbed("https://www.instagram.com/p/CxyIwZBNTpA/")&nbsp;Tra i giocatori italiani, come detto, ci sono moltissimi campioni, alcuni da soli, come ad esempio il vincitore del regionale di Lille e finalista a Gdańsk: <a href="https://gaming.libero.it/pokemon-vgc-terminano-i-regionali-di-liverpool">Simone Sanvito</a>; ed altri legati a team esport, come il sopracitato Team Aqua, come Francesco Pardini, Roberto Parente, Davide Fazio, Francesco Rasini, Leonardo Bonanomi;&nbsp;&nbsp;instagramEmbed("https://www.instagram.com/p/C-s8a5polWD/")O ancora i Capital Underdogs, del team esport <a href="https://gaming.libero.it/l-importanza-del-vgc-pokemon-nel-mondo-degli-esport-intervista-a-paolo-marra-degli-e-parrots">e-Parrots</a>, con allenatori dal calibro di Alessio Fuscà, Flavio Del Pidio e Giulio Tarlao;&nbsp;&nbsp;instagramEmbed("https://www.instagram.com/p/C-f44ICoroL/?img_index=1")&nbsp;Invece il team esport Il Server, che può vantare anche il videogiocatore italiano più forte ad oggi: <a href="https://gaming.libero.it/pokemon-vgc-laic-il-campione-e-italiano">Marco Silva</a>, primo nella classifica Italiana di VGC Pokémon e per molto tempo, primo in quella europea. &nbsp;&nbsp;&nbsp;twitterEmbed("https://x.com/IlServerVGC/status/1820484970781254001")&nbsp;Con un numero record di partecipanti e un nuovo formato di competizione, il Campionato Mondiale Pokémon 2024 promette di essere un evento imperdibile per tutti gli appassionati. Il mix tra veterani del mondo Pokémon e nuove promesse renderà questa edizione unica, e con un regolamento che introduce gli Uber, la sfida sarà ancora più intensa.

Venerdì 16 agosto inizieranno i campionati mondiali Pokémon 2024 ad Honolulu; ecco una guida all'evento

Guida ai Mondiali VGC Pokémon 2024

Scopri tutto sui campionati modiali di VGC Pokémon 2024 che si svolgeranno ad Honolulu

Guida completa ai Mondiali Pokémon VGC 2024 di Honolulu

Se anche voi, come tutti i fan del celebre film, avete sperato in un nuovo adattamento delle vicende degli spartani di 300, finalmente è giunta la notizia che stavate aspettando: arriva la serie tv e a confermarlo è stato proprio il regista Zack Snyder.300: confermata la serie tvDalla giornata di oggi è disponibile in streaming su Netflix la serie tv Twilight of the Gods, diretta dal regista, volto noto in casa DC, Zack Snider. Il regista famoso per le sue director's cut, le rivisitazioni delle pellicole da lui firmate per l'universo comics e non solo, ha approfittato dell'uscita della nuova serie tv per dare ai fan del suo lavoro una notizia tanto attesa: non solo è stata confermato l'adattamento di 300 in formato seriale ma lo show sarebbe anche attualmente in lavorazione. In un'intervista rilasciata al magazine Comicbook, Snyderha parlato della nuova produzione dicendo che:"Ci stiamo preparando a tuffarci di nuovo in questo mondo e a metterci al lavoro. È super divertente, adoro il mondo di Frank Miller", ha detto Snyder. "E anche solo dagli incontri preliminari che abbiamo avuto finora, durante i quali abbiamo iniziato a delineare la storia, ho trovato tutto davvero molto interessante, lo standard è davvero molto alto. Posso dire che per certi versi sarà simile a questo Twilight of the Gods, in qualche strano modo. Per quanto riguarda le basi, diciamo così".Ora non resta da domandarsi quale sarà la possibile trama della serie e, a quanto pare, almeno stando ai rumors circolati fino ad ora sul we, si tratterebbe di una serie tv prequel. Ad andare in scene dovrebbe sì tornare il caro Leonida con i suoi fedeli soldati ma in un periodo che dunque precede la battaglia contro i persiani che costituisce il cuore della narrazione di Frank Miller, autore del fumetto a cui il film si è ispirato.Non solo la serie TV, esiste anche il videogiocoIl primo fil di 300 ha avuto fin da subito un grandissimo successo di pubblico e critica nonostante lo stile di Snyder non raccolga in genere un consenso unanime. Il successo però fu tale da convincere il regista a realizzare anche un sequel di 300, che questa volta però non riuscì raggiungere lo stesso livello di consensi. Eppure l'universo degli spartani ha continuato ad espandersi includendo anche un videogioco omonimo che si rifà proprio alle battaglie dei leggendari soldati con il titolo 300: in marca per la gloria. E ora, l'arrivo della serie tv firmata Snyder, completa l'espansione di un universo che continua a preservare immutato il suo fascino. Dopotutto: questa è Sparta!

Se anche voi, come tutti i fan del celebre film, avete sperato in un nuovo adattamento delle vicende degli spartani di 300, finalmente è giunta la notizia che stavate aspettando: arriva la serie tv e a confermarlo è stato proprio il regista Zack Snyder.<h2>300: confermata la serie tv</h2>Dalla giornata di oggi è disponibile in streaming su Netflix la serie tv Twilight of the Gods, diretta dal regista, volto noto in casa DC, Zack Snider. Il regista famoso per le sue director's cut, le rivisitazioni delle pellicole da lui firmate per l'universo comics e non solo, ha approfittato dell'uscita della nuova serie tv per dare ai fan del suo lavoro una notizia tanto attesa: non solo è stata confermato l'adattamento di 300 in formato seriale ma lo show sarebbe anche attualmente in lavorazione. In un'intervista rilasciata al magazine Comicbook, Snyderha parlato della nuova produzione dicendo che:<blockquote>"Ci stiamo preparando a tuffarci di nuovo in questo mondo e a metterci al lavoro. È super divertente, adoro il mondo di Frank Miller", ha detto Snyder. "E anche solo dagli incontri preliminari che abbiamo avuto finora, durante i quali abbiamo iniziato a delineare la storia, ho trovato tutto davvero molto interessante, lo standard è davvero molto alto. Posso dire che per certi versi sarà simile a questo Twilight of the Gods, in qualche strano modo. Per quanto riguarda le basi, diciamo così".</blockquote>Ora non resta da domandarsi quale sarà la possibile trama della serie e, a quanto pare, almeno stando ai rumors circolati fino ad ora sul we, si tratterebbe di una serie tv prequel. Ad andare in scene dovrebbe sì tornare il caro Leonida con i suoi fedeli soldati ma in un periodo che dunque precede la battaglia contro i persiani che costituisce il cuore della narrazione di Frank Miller, autore del fumetto a cui il film si è ispirato.<h3>Non solo la serie TV, esiste anche il videogioco</h3>Il primo fil di 300 ha avuto fin da subito un grandissimo successo di pubblico e critica nonostante lo stile di Snyder non raccolga in genere un consenso unanime. Il successo però fu tale da convincere il regista a realizzare anche un sequel di 300, che questa volta però non riuscì raggiungere lo stesso livello di consensi. Eppure l'universo degli spartani ha continuato ad espandersi includendo anche un videogioco omonimo che si rifà proprio alle battaglie dei leggendari soldati con il titolo 300: in marca per la gloria. E ora, l'arrivo della serie tv firmata Snyder, completa l'espansione di un universo che continua a preservare immutato il suo fascino. Dopotutto: questa è Sparta!

Zack Snyder ha confermato la realizzazione di una serie tv ispirata alle vicende di 300

300: nuovi dettagli sulla serie TV

La notizia è stata confermata dal regista Zack Snyder, in occasione dell'uscita della serie animata Twilight of the God

Gli spartani stanno per tornare: arriva la serie tv su 300

Nerd Weekend è la rubrica dei gamer per i gamer. Ogni settimana prenderemo in esame un videogioco, uscito da poco o anche 10 anni fa, ma ancora reperibile, e vi narreremo come mai dovreste spendere il vostro tempo libero a giocarci.&nbsp;Un libro misteriosoPrima di iniziare a narrare di Pentiment e del perchè sia la scelta giusta per un weekend dedicato al gaming, dobbiamo fare un passo indietro per parlare di chi c'è dietro alla questione. Principalmente troveremo Josh Sawyer, penna del team di Obsidian artefice di aver scritto insieme al team la storia di un giochino, chiamato Fallout New Vegas. Perchè facciamo questa premessa? Perchè la narrazione e la trama alla base di questo gioco, ma soprattutto la modalità di scrittura, sono impressionanti.&nbsp;Pentiment si sviluppa attorno ad un libro, un manoscritto della Germania del 16° secolo, il quale si plasmerà attorno alle nostre azioni anche se è vero che vi sarà un solo finale. Sembra che l'idea di fondo del team di sviluppo sia stata, quella di non far girare il mondo di gioco attorno al protagonista, ma di mettere al centro un corso degli eventi su cui noi potremmo inficiare con tutte le nostre scelte, ma come nella realtà non saremo mai noi veramente a cambiare il nostro destino ed il finale della nostra storia.Le minuzie nel gameplayIl gioco si rivela essere un gioco giallo deduttivo, il nostro protagonista Andreas Maler è un abitante di Tassen, piccolo villaggio bavarese, in un contesto quasi troppo perfetto per essere vero. Il periodo ci fa capitare all'interno del Sacro Romano Impero, ed una delle cose più importanti che salterà subito all'occhio, in un comparto tecnico assolutamente oltre ogni tipo di canone conosciuto è la minuzia nei dettagli ricercata da un team di scrittura molto attento all'accuratezza storica.&nbsp;Stiamo parlando di un gioco che si espanderà su 25 anni di vita del nostro protagonista Andreas Maler, la quale sarà scandita da avvenimenti che fungeranno da crocevia per il salto temporale. Il protagonista di Pentiment è un miniaturista nello scriptorium del monastero che domina la vallata, proprio qui inizierà l'avventura del nostro giovane protagonista il quale si ritroverà a dover fronteggiare crimini e omicidi.Fin ora ci siamo attenuti a ciò che noi definiamo canonico in un videogioco, il protagonista è una persona in carne e pixel, ma in realtà andando avanti nella nostra avventura in Pentiment, ci renderemo conto di come i ragazzi di Obsidian vogliano incentrare tutto sullo scorrere inesorabile di un tempo che non potremo fermare. Come già detto l'arco narrativo si svolgerà su 25 anni di Andreas Maler, nei quali il team di sviluppo ha voluto inserire non solo la morte dei personaggi più anziani e la crescita dei più piccoli, limitandosi ad un ciclo biologico scandito negli anni, no il team ha voluto puntare il dito anche sulla possibilità che intere famiglie nobili finissero in declino e al contempo far crescere le famiglie che prosperavano, insomma il fiume degli eventi scorre e noi saremo solamente spettatori sulla riva del fiume.Risoluzione dei misteriFacciamo un breve passo indietro per parlare del fulcro del gameplay, la risoluzione dei casi e dei misteri in cui l'investigazione e la risoluzione dei casi sarà importante, ma non ai fini della trama principale, ma solo per influenzare realmente le vite delle persone che subiranno le nostre scelte. Stiamo parlando di un gioco in cui le parole feriranno più della spada.&nbsp;Obsidian non ha creato un inventario per tenere le prove, non ci sono puzzle ambientali architettati per frustrare il giocatore, solo dialoghi con le dozzine di personaggi, tutti estremamente personalizzati e creati nei minimi dettagli (anche le loro case hanno subito lo stesso processo produttivo), dialoghi su cui avremo una componente ruolistica. Proprio così all'inizio dell'avventura potremmo dare una parvenza di plasmatura alle conoscenze ed ai viaggi del nostro Andreas per avere determinati tipi di opzioni di dialoghi all'interno del gioco, l'interiorità del protagonista sarà importante durante i dialoghi perchè ci saprà dare dei suggerimenti sull'effetto che le nostre parole potrebbero avere, rivelando spesso e volentieri una verità scomoda da mandare giù, non bisogna mai dire tutta la questione oppure mai dire tutta la verità.&nbsp;Ci rendiamo conto che il gioco si sviluppi per la maggior parte del tempo attorno, a tantissimi dialoghi ed ad una quotidianità molto lontana dal nostro tempo, non a caso per arrivare al primo omicidio il giocatore avrà modo di conoscere a pieno la vita di Andreas e avrà già fatto conoscenza a lungo con la sua quotidianità e con quella degli altri cittadini, spezzando un po' la monotonia di una vita del 16° secolo che poi forse tanto lontana non è.Ora et LaboraLa vita nel silenzioso monastero di Tassen, scorrerà senza sosta come vi abbiamo già spiegato, ma non vi sarà una scelta giusta o sbagliata per proseguire nell'arco degli eventi, nessun game over, nessuna scelta precostruita che vi porti fuori dal vostro seminato. La religione ricoprirà un ruolo importante nella vicenda, siamo pur sempre in un contesto socio culturale in cui la chiesa era al centro del villaggio, quindi non stupitevi dei momenti di preghiera, ma neanche delle celebrazioni di festività che potremmo definire pagane.Il gioco crea un nuovo stile unico, Obsidian ha teso fili dei burattini su schermo e li ha consegnati al giocatore, in un mondo di gioco che per alcuni potrebbe essere lento e poco interessante, ma per i molti che invece si sentono stranamente attratti da questa avventura be sappiate, che in Pentiment anche i momenti di vita quotidiana e le cose banali ricopriranno un ruolo davvero unico in grado di non far mai mancare la qualità che si ripete in tutta l'avventura.&nbsp;&nbsp;Parlando di pregi non si può non citare nuovamente la veste grafica, che va indubbiamente riconosciuta come unica e priva di valutazione poiché si rivela essere un quadro medievale perfettamente realizzato, in grado di impressionarci ora dopo ora. Sforzandosi a trovare delle note stonate nell'avventura possiamo parlarvi delle musiche, le quali non vengono &nbsp;usate nella maniera migliore, con scelte a volte poco coraggiose, oppure di un terzo atto del gioco di livello diverso dai precedenti, ma non per questo meno bello, ma insomma se Pentiment vi ha rubato il cuore, arrivati a questo punto dovreste già saperlo e noi non vi rubiamo altro tempo, con inutili parole.

Nerd Weekend è la rubrica dei gamer per i gamer. Ogni settimana prenderemo in esame un videogioco, uscito da poco o anche 10 anni fa, ma ancora reperibile, e vi narreremo come mai dovreste spendere il vostro tempo libero a giocarci.&nbsp;<h2>Un libro misterioso</h2>Prima di iniziare a narrare di Pentiment e del perchè sia la scelta giusta per un weekend dedicato al gaming, dobbiamo fare un passo indietro per parlare di chi c'è dietro alla questione. Principalmente troveremo Josh Sawyer, penna del team di Obsidian artefice di aver scritto insieme al team la storia di un giochino, chiamato Fallout New Vegas. Perchè facciamo questa premessa? Perchè la narrazione e la trama alla base di questo gioco, ma soprattutto la modalità di scrittura, sono impressionanti.&nbsp;<img src="https://libero-gaming-r2.kingesport.com/28/scq5ys_0af2ab33a1.jpg" alt="scq5ys.jpg"><a href="https://gaming.libero.it/xbox-il-game-pass-arrivera-su-ps-5-abbiamo-una-risposta">Pentiment</a> si sviluppa attorno ad un libro, un manoscritto della Germania del 16° secolo, il quale si plasmerà attorno alle nostre azioni anche se è vero che vi sarà un solo finale. Sembra che l'idea di fondo del team di sviluppo sia stata, quella di non far girare il mondo di gioco attorno al protagonista, ma di mettere al centro un corso degli eventi su cui noi potremmo inficiare con tutte le nostre scelte, ma come nella realtà non saremo mai noi veramente a cambiare il nostro destino ed il finale della nostra storia.<h3>Le minuzie nel gameplay</h3>Il gioco si rivela essere un gioco giallo deduttivo, il nostro protagonista Andreas Maler è un abitante di Tassen, piccolo villaggio bavarese, in un contesto quasi troppo perfetto per essere vero. Il periodo ci fa capitare all'interno del Sacro Romano Impero, ed una delle cose più importanti che salterà subito all'occhio, in un comparto tecnico assolutamente oltre ogni tipo di canone conosciuto è la minuzia nei dettagli ricercata da un team di scrittura molto attento all'accuratezza storica. &nbsp;Stiamo parlando di un gioco che si espanderà su 25 anni di vita del nostro protagonista Andreas Maler, la quale sarà scandita da avvenimenti che fungeranno da crocevia per il salto temporale. Il protagonista di Pentiment è un miniaturista nello scriptorium del monastero che domina la vallata, proprio qui inizierà l'avventura del nostro giovane protagonista il quale si ritroverà a dover fronteggiare crimini e omicidi.<img src="https://libero-gaming-r2.kingesport.com/28/scq5z3_ad2253dd47.jpg" alt="scq5z3.jpg">Fin ora ci siamo attenuti a ciò che noi definiamo canonico in un videogioco, il protagonista è una persona in carne e pixel, ma in realtà andando avanti nella nostra avventura in Pentiment, ci renderemo conto di come i ragazzi di Obsidian vogliano incentrare tutto sullo scorrere inesorabile di un tempo che non potremo fermare. Come già detto l'arco narrativo si svolgerà su 25 anni di Andreas Maler, nei quali il team di sviluppo ha voluto inserire non solo la morte dei personaggi più anziani e la crescita dei più piccoli, limitandosi ad un ciclo biologico scandito negli anni, no il team ha voluto puntare il dito anche sulla possibilità che intere famiglie nobili finissero in declino e al contempo far crescere le famiglie che prosperavano, insomma il fiume degli eventi scorre e noi saremo solamente spettatori sulla riva del fiume.<h3>Risoluzione dei misteri</h3>Facciamo un breve passo indietro per parlare del fulcro del gameplay, la risoluzione dei casi e dei misteri in cui l'investigazione e la risoluzione dei casi sarà importante, ma non ai fini della trama principale, ma solo per influenzare realmente le vite delle persone che subiranno le nostre scelte. Stiamo parlando di un gioco in cui le parole feriranno più della spada.&nbsp;<img src="https://libero-gaming-r2.kingesport.com/28/scq5z2_3ff1dc2583.jpg" alt="scq5z2.jpg">Obsidian non ha creato un inventario per tenere le prove, non ci sono puzzle ambientali architettati per frustrare il giocatore, solo dialoghi con le dozzine di personaggi, tutti estremamente personalizzati e creati nei minimi dettagli (anche le loro case hanno subito lo stesso processo produttivo), dialoghi su cui avremo una componente ruolistica. Proprio così all'inizio dell'avventura potremmo dare una parvenza di plasmatura alle conoscenze ed ai viaggi del nostro Andreas per avere determinati tipi di opzioni di dialoghi all'interno del gioco, l'interiorità del protagonista sarà importante durante i dialoghi perchè ci saprà dare dei suggerimenti sull'effetto che le nostre parole potrebbero avere, rivelando spesso e volentieri una verità scomoda da mandare giù, non bisogna mai dire tutta la questione oppure mai dire tutta la verità. &nbsp;Ci rendiamo conto che il gioco si sviluppi per la maggior parte del tempo attorno, a tantissimi dialoghi ed ad una quotidianità molto lontana dal nostro tempo, non a caso per arrivare al primo omicidio il giocatore avrà modo di conoscere a pieno la vita di Andreas e avrà già fatto conoscenza a lungo con la sua quotidianità e con quella degli altri cittadini, spezzando un po' la monotonia di una vita del 16° secolo che poi forse tanto lontana non è.<h3>Ora et Labora</h3>La vita nel silenzioso monastero di Tassen, scorrerà senza sosta come vi abbiamo già spiegato, ma non vi sarà una scelta giusta o sbagliata per proseguire nell'arco degli eventi, nessun game over, nessuna scelta precostruita che vi porti fuori dal vostro seminato. La religione ricoprirà un ruolo importante nella vicenda, siamo pur sempre in un contesto socio culturale in cui la chiesa era al centro del villaggio, quindi non stupitevi dei momenti di preghiera, ma neanche delle celebrazioni di festività che potremmo definire pagane.<img src="https://libero-gaming-r2.kingesport.com/28/scq5z0_396023c841.jpg" alt="scq5z0.jpg">Il gioco crea un nuovo stile unico, <a href="https://gaming.libero.it/avowed-la-nuova-opera-di-obsidian">Obsidian</a> ha teso fili dei burattini su schermo e li ha consegnati al giocatore, in un mondo di gioco che per alcuni potrebbe essere lento e poco interessante, ma per i molti che invece si sentono stranamente attratti da questa avventura be sappiate, che in Pentiment anche i momenti di vita quotidiana e le cose banali ricopriranno un ruolo davvero unico in grado di non far mai mancare la qualità che si ripete in tutta l'avventura.&nbsp; &nbsp;Parlando di pregi non si può non citare nuovamente la veste grafica, che va indubbiamente riconosciuta come unica e priva di valutazione poiché si rivela essere un quadro medievale perfettamente realizzato, in grado di impressionarci ora dopo ora. Sforzandosi a trovare delle note stonate nell'avventura possiamo parlarvi delle musiche, le quali non vengono &nbsp;usate nella maniera migliore, con scelte a volte poco coraggiose, oppure di un terzo atto del gioco di livello diverso dai precedenti, ma non per questo meno bello, ma insomma se Pentiment vi ha rubato il cuore, arrivati a questo punto dovreste già saperlo e noi non vi rubiamo altro tempo, con inutili parole.

Pentiment non è un gioco per tutti ma è un gioco che tutti dovrebbero giocare

Pentiment è il nerd weekend di questa settimana

Pentiment non è solamente un avventura grafica incentrata sulla risoluzione investigativa di omicidi e crimini, ma uno spaccato della società dell'epoca

Nerd Weekend: Pentiment è la scelta giusta per te 

Il League of Legends competitivo è nel bel mezzo di una finestra di mercato che sembra sarà fra le più sconvolgenti degli ultimi anni, fra team che ricostruiscono completamente il proprio come i MAD Lions e nuove facce dalle leghe regionali, ci sono stati anche dei grandi addii e forse il più doloroso, anche se non del tutto inaspettato, è quello di Martin "Rekkles" Larsson, una delle stelle più brillanti in Europa fin dalla season 2, che lascerà il vecchio continente alla volta della Corea del Sud, dove giocherà per i T1 Academy.Chi sono i T1 AcademyLa nuova squadra dello svedese è proprio uno dei team accademia dei campioni del mondo in carica, che milita nella Challenger League, la seconda divisione coreana ed è composto da 3 giovanissimi talenti che, idealmente, potranno entrare a far parte del team principale una volta che si saranno fatti le ossa.&nbsp;Rekkles giocherà assieme al toplaner classe 2005 Moon "Dal" Jeong-woon, il midlaner 17enne Yoon "Poby" Sung-won e l'ADC Sin "Smash" Geum-jae, lo svedese giocherà nel ruolo di support e si pensa che sarà una figura con tanta esperienza, che può aiutare tantissimo i giocatori giovani nel migliorare a livello mentale e di gameplay, ancora non si sa chi sarà il jungler di questo team anche se molte voci parlano di un nome in particolare, il giovanissimo Johnson "Gryffinn" Lee, il prodigio americano che ha raggiunto Rank 1 nella classifica americana a 16 anni e già risiede in Corea del Sud, dove ha firmato un contratto con il roster dei T1 che compete nella Academy Series, il jungler americano è considerato uno dei giocatori in prospettiva più forti al mondo dall'analista ed ex-coach Nick "LS" De Cesare, anche se i T1 potrebbero preferire utilizzare altri prodotti della loro accademia come il 2005 Hwang "Dinai" Chi-hyeon o il precocissimo Heo "soft" Chan di soli 15 anni.&nbsp;Una riflessione sulla carriera di RekklesPer quanto questa mossa comporti molto sconforto al pubblico europeo, di cui Rekkles è stato uno dei beniamini dal suo esordio con la casacca nerogialla dei FNATIC nel 2014, bisogna anche affrontare la realtà, Rekkles, che un tempo era un giovane prodigio, adesso ha 27 anni, in uno degli esport con l'età media più bassa in assoluto e negli ultimi anni non ha mai raggiunto gli obbiettivi che si era prefissato, a partire dal flop con i G2 Esports, passando per la mediocre performance in EU Masters con i Karmine Corp per poi arrivare allo switch nella posizione di support e il ritorno ai FNATIC, in cui è stato un support nella media ed è stato rimpiazzato da Adrian "trymbi" Trybus.&nbsp;Il momento è arrivato per Rekkles di non essere più una superstar, ma una figura di riferimento per la nuova generazione, un giocatore con un palmarès incredibile, che conosce i grandi palchi dell'esport e può insegnare ai più giovani come affrontare tutte le sfide che il mondo degli esports gli può lanciare, si spera che la sua esperienza ai T1 Academy possa essere questo e non solo una mossa per vendere più magliette dei T1 in Europa.

Il League of Legends competitivo è nel bel mezzo di una finestra di mercato che sembra sarà fra le più sconvolgenti degli ultimi anni, fra team che ricostruiscono completamente il proprio come i MAD Lions e nuove facce dalle leghe regionali, ci sono stati anche dei grandi addii e forse il più doloroso, anche se non del tutto inaspettato, è quello di Martin "Rekkles" Larsson, una delle stelle più brillanti in Europa fin dalla season 2, che lascerà il vecchio continente alla volta della Corea del Sud, dove giocherà per i T1 Academy.<h2>Chi sono i T1 Academy</h2>La nuova squadra dello svedese è proprio uno dei team accademia dei <a href="https://gaming.libero.it/lol-i-t1-sono-i-vostri-campioni-del-mondo-2023">campioni del mondo in carica</a>, che milita nella Challenger League, la seconda divisione coreana ed è composto da 3 giovanissimi talenti che, idealmente, potranno entrare a far parte del team principale una volta che si saranno fatti le ossa.&nbsp;Rekkles giocherà assieme al toplaner classe 2005 Moon "Dal" Jeong-woon, il midlaner 17enne Yoon "Poby" Sung-won e l'ADC Sin "Smash" Geum-jae, lo svedese giocherà nel ruolo di support e si pensa che sarà una figura con tanta esperienza, che può aiutare tantissimo i giocatori giovani nel migliorare a livello mentale e di gameplay, ancora non si sa chi sarà il jungler di questo team anche se molte voci parlano di un nome in particolare, il giovanissimo Johnson "Gryffinn" Lee, il prodigio americano che ha raggiunto Rank 1 nella classifica americana a 16 anni e già risiede in Corea del Sud, dove ha firmato un contratto con il roster dei T1 che compete nella Academy Series, il jungler americano è considerato uno dei giocatori in prospettiva più forti al mondo dall'analista ed ex-coach Nick "LS" De Cesare, anche se i T1 potrebbero preferire utilizzare altri prodotti della loro accademia come il 2005 Hwang "Dinai" Chi-hyeon o il precocissimo Heo "soft" Chan di soli 15 anni.&nbsp;<h3>Una riflessione sulla carriera di Rekkles</h3>Per quanto questa mossa comporti molto sconforto al pubblico europeo, di cui Rekkles è stato uno dei beniamini dal suo esordio con la casacca nerogialla dei FNATIC nel 2014, bisogna anche affrontare la realtà, Rekkles, che un tempo era un giovane prodigio, adesso ha 27 anni, in uno degli esport con l'età media più bassa in assoluto e negli ultimi anni non ha mai raggiunto gli obbiettivi che si era prefissato, a partire dal flop con i G2 Esports, passando per la mediocre performance in EU Masters con i Karmine Corp per poi arrivare allo switch nella posizione di support e il ritorno ai FNATIC, in cui è stato un support nella media ed è stato rimpiazzato da Adrian "trymbi" Trybus.&nbsp;Il momento è arrivato per Rekkles di non essere più una superstar, ma una figura di riferimento per la nuova generazione, un giocatore con un palmarès incredibile, che conosce i grandi palchi dell'esport e può insegnare ai più giovani come affrontare tutte le sfide che il mondo degli esports gli può lanciare, si spera che la sua esperienza ai T1 Academy possa essere questo e non solo una mossa per vendere più magliette dei T1 in Europa.

L'iconico giocatore svedese lascerà l'Europa per andare a giocare nella Challenger League coreana

T1 shock: Rekkles sarà il nuovo support dei T1 Academy

Il giocatore svedese dice addio alla lega europea dopo un'annata molto deludente in cui ha giocato come Support, la sua prossima sfida sarà nella Challenger League coreana.

Mossa shock del mercato di LoL: Rekkles ai T1 Academy

Secondo alcuni insider, Sony avrebbe depositato alcuni nuovi brevetti per il proprio futuro aziendale e tra questi vi è anche una tecnologia che rimanda alle funzionalità di auto-play, non dissimili da quelle di alcuni gacha o alcuni MMORPG.Cos'è l'auto-play? come potrebbe esser implementato?I videogiochi con l'auto-play si differenziano per meccaniche da quelli che richiedono un tempo reale per completare determinate azioni o costruzioni, come ad esempio in Clash of Clans in cui dovrete aspettare le vostre tot ore reali per completare la costruzioni del nuovo Town Hall, nel modo in cui il gioco vi coinvolge, poiché questi giochi, che trovano in Raid Shadow Legends uno dei migliori esponenti del genere, banalmente per grindare e per ottenere più ricompense/ per ottenere nuovi personaggi o andare avanti si sfrutta la dinamica dell'auto-play che non richiederà interazione da parte del giocatore e che permetterà di andare avanti e progredire rimanendo però nel gioco.&nbsp;twitterEmbed("https://twitter.com/Dexerto/status/1782480281653412315")Come funzionerebbe questa nuova funzione su PlayStation?Per quanto riguarda il brevetto depositato dal team di sviluppo nipponico non si sa molto, se non che il titolo del brevetto è: "Metodo e sistema per auto-giocare porzioni di un videogioco", letteralmente un titolo in confondibile, ma di cui non bisogna aver troppa paura per diversi fattori: il primo su tutti è la possibilità che il brevetto depositato non venga mai sfruttato, è già successo in passato e capiterà ancora nel futuro, il secondo invece è correlato al cambio di pianificazione di moltissimi brand videoludici, i giochi live service che oggi giorno richiedono sempre più tempo, spesso soffrono della necessità della ripetizione di azioni a più non posso, un esempio lampante e la raccolta dei pezzi da 8 in Skull and Bones, giusto per citarne una, ma di esempi potremmo riempirci centinaia di libri; ecco il sistema di auto-play che potrebbero aver ideato da Sony potrebbe essere uno strumento per si avere giochi live service molto incentrati sul farming, ma che non richiedano ai giocatori decine di ore al giorno per rimanere al passo con l'esperienza.&nbsp;twitterEmbed("https://twitter.com/Areajugones/status/1782701450939846714")Un cambio del genere potrebbe essere epocale per la concezione dei videogiochi moderni, di fatti la maggior parte dei giochi live service, che Sony come altre aziende hanno intenzione di lanciare è il fatto che i progetti si arenino per via dell'inefficacia nel trattenere i giocatori sul proprio gioco piuttosto che su altri. Il segnale potrebbe essere anche quello di voler sviluppare il proprio gacha con alcuni dei personaggi delle saghe di Sony, il quale dobbiamo dire ci interesserebbe molto.

Secondo alcuni insider, Sony avrebbe depositato alcuni nuovi brevetti per il proprio futuro aziendale e tra questi vi è anche una tecnologia che rimanda alle funzionalità di auto-play, non dissimili da quelle di alcuni gacha o alcuni MMORPG.<h2>Cos'è l'auto-play? come potrebbe esser implementato?</h2>I videogiochi con l'auto-play si differenziano per meccaniche da quelli che richiedono un tempo reale per completare determinate azioni o costruzioni, come ad esempio in <a href="https://gaming.libero.it/jujutsu-kaisen-cursed-clash-ecco-tutto-quello-che-sappiamo-">Clash </a>of Clans in cui dovrete aspettare le vostre tot ore reali per completare la costruzioni del nuovo Town Hall, nel modo in cui il gioco vi coinvolge, poiché questi giochi, che trovano in Raid Shadow Legends uno dei migliori esponenti del genere, banalmente per grindare e per ottenere più ricompense/ per ottenere nuovi personaggi o andare avanti si sfrutta la dinamica dell'auto-play che non richiederà interazione da parte del giocatore e che permetterà di andare avanti e progredire rimanendo però nel gioco. &nbsp;twitterEmbed("https://twitter.com/Dexerto/status/1782480281653412315")<h3>Come funzionerebbe questa nuova funzione su PlayStation?</h3>Per quanto riguarda il brevetto depositato dal team di sviluppo nipponico non si sa molto, se non che il titolo del brevetto è: "Metodo e sistema per auto-giocare porzioni di un videogioco", letteralmente un titolo in confondibile, ma di cui non bisogna aver troppa paura per diversi fattori: il primo su tutti è la possibilità che il brevetto depositato non venga mai sfruttato, è già successo in passato e capiterà ancora nel futuro, il secondo invece è correlato al cambio di pianificazione di moltissimi brand videoludici, i giochi live service che oggi giorno richiedono sempre più tempo, spesso soffrono della necessità della ripetizione di azioni a più non posso, un esempio lampante e la raccolta dei <a href="https://gaming.libero.it/skull-and-bones-come-farmare-pezzi-da-8-e-argento-facilmente">pezzi da 8 in Skull and Bones</a>, giusto per citarne una, ma di esempi potremmo riempirci centinaia di libri; ecco il sistema di auto-play che potrebbero aver ideato da Sony potrebbe essere uno strumento per si avere giochi live service molto incentrati sul farming, ma che non richiedano ai giocatori decine di ore al giorno per rimanere al passo con l'esperienza.&nbsp;twitterEmbed("https://twitter.com/Areajugones/status/1782701450939846714")Un cambio del genere potrebbe essere epocale per la concezione dei videogiochi moderni, di fatti la maggior parte dei giochi live service, che Sony come altre aziende hanno intenzione di lanciare è il fatto che i progetti si arenino per via dell'inefficacia nel trattenere i giocatori sul proprio gioco piuttosto che su altri. Il segnale potrebbe essere anche quello di voler sviluppare il proprio gacha con alcuni dei personaggi delle saghe di Sony, il quale dobbiamo dire ci interesserebbe molto.

Sony depositato il brevetto per un nuovo sistema di autoplay per console

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