Nintendo: dopo anni di leak, l’azienda dichiara nuove misure di sicurezza

Il produttore della serie di videogiochi di Super Mario sembra aver cambiato la sua strategia per l'ultimo Nintendo Direct

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Nintendo sta lavorando duramente per rafforzare la sua sicurezza e la sua integrità informatica. Il tutto a causa di una recente indagine che ha rivelato come alcuni dipendenti interni di Google, con accesso in anteprima alle dirette di YouTube, avrebbero fatto trapelare - per anni - diverse notizie importanti prima degli annunci ufficiali di Nintendo (e non solo). Pertanto, gli sforzi dell’azienda giapponese per limitare l'esposizione di informazioni interne da parte di soggetti esterni, si inserisce in un particolare momento storico dell'industria dei videogiochi, che continua ad essere inghiottita da strani drammi. 

Anni di leak in casa Nintendo: l’azienda dice la sua 

Durante l'incontro annuale con gli azionisti di giovedì 27 giugno, Nintendo è stata interpellata in merito alle recenti notizie riportate da 404 Media, che avrebbero appunto condotto alla scoperta di un “colpevole” per alcuni leak che hanno colpito Nintendo - e non solo - negli ultimi anni. Per scoprire nel dettaglio quanto emerso dell’indagine condotta dalla società di media, cliccate qui

 

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In alternativa, ecco un breve riassunto della vicenda: stando ad un rapporto basato sulle registrazioni dei database interni di Google, si è scoperto che vi era un appaltatore dell’azienda informatica statunitense dietro la grande fuga di notizie di Nintendo del 2017, che offriva per esempio una prima occhiata a Yoshi's Crafted World.

 

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Un dipendente di Google, ovvero, avrebbe avuto accesso al trailer di Yoshi's Crafted World dal backend di YouTube prima che il gioco fosse annunciato ufficialmente per Switch. Un altro rapporto separato di Insider Gaming ha inoltre rilevato altri incidenti, confermando che molte grandi fughe di notizie sui giochi provenivano sempre da dati caricati in anticipo - indovinate dove? - nel backend di YouTube.

 

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Secondo VGC, Nintendo avrebbe riconosciuto le segnalazioni e ha dichiarato che l'azienda sta utilizzando società di sicurezza esterne, sta adottando nuove misure di sicurezza e sta mettendo in atto una formazione completa dei dipendenti per risolvere tutti i disagi legati alle fughe di notizie. Nonostante l'azienda produttrice di Switch non sia entrata nello specifico delle dinamiche, i fan stanno già ipotizzando quali siano le misure che Nintendo sta adottando dopo i nuovi leak delle scorse settimane.

Le nuove misure di sicurezza cominciano a dare i primi frutti?

Il noto utente online Pyoro era uno degli ultimi leaker rimasti che sembravano - almeno occasionalmente - appellarsi a fonti di informazioni solide. Tuttavia, anche quest’ultimo è rimasto sorprendentemente a secco prima del grande Nintendo Direct di giugno, in cui l'azienda ha rivelato a sorpresa una tonnellata di progetti, tra cui un nuovissimo Mario & Luigi RPG e un The Legend of Zelda con protagonista, per la prima volta, una principessa giocabile. Il dump di notizie avrebbe infatti contraddetto le vaghe aspettative di Pyoro.

 

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Come riportato da Bloomberg, i fan si sono subito resi conto che, a differenza dei precedenti Nintendo Direct, molti dei giochi annunciati non sono stati immediatamente pubblicati sull'eShop, suggerendo che forse i dati di backend provenienti da quegli annunci erano parte del modo in cui Pyoro aveva ottenuto le sue informazioni. L'autore in questione della fuga di notizie ha poi compiuto un passo bizzarro, rivelando ovvero la propria fonte a Bloomberg, nonché un medesimo dipendente Nintendo in Giappone. L’utente ha inoltro aggiunto come la "teoria del backend fosse un'ipotesi ragionevole". In maniera ancora più bizzarra, Pyoro ha poi bloccato il proprio account dopo aver dichiarato che non si aspettava che i propri commenti - fatti a un giornalista à venissero inclusi in un articolo di cronaca.

 

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Inoltre, le pagine dello store per i giochi annunciati durante la scorsa settimana, hanno iniziato a essere pubblicate solo di recente, compresa quella che rivela l'inaspettato sovrapprezzo per Donkey Kong Country Returns HD. È possibile che questa sia una delle misure che Nintendo sta adottando per reprimere le fughe di notizie, oltre a modificare potenzialmente il modo in cui si relaziona con i servizi di hosting video, come il famigerato YouTube. Tuttavia, avremo un'idea più precisa di come queste strategie stiano funzionando soltanto nel futuro. Nel frattempo, però, il dramma relativo alla fughe di notizie sui videogiochi è sicuramente ancora aperto. 

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