La storia dell'autore delle saghe letterarie e seriali più amate dal pubblico: George R.R, Martin, autore della saga del Trono di Spade e molto altro
George R. R. Martin è tra gli scrittori più seguiti di questo secolo, autore delle saghe di successo che hanno ispirato le serie tv Il Trono di Spade e lo spin-off House of the Dragon. Ma come ha avuto inizio la sua carriera letteraria e come si concluderà il gioco del trono? Ecco tutto quello che sappiamo sul re del fantasy contemporaneo.
Qualche secolo fa probabilmente George R.R. Martin sarebbe stato definito un bardo, un cantastorie, colui che mette in musica miti e leggende portandoli di taverna in taverna al grande pubblico. È così che gli eroi e i draghi sono giunti fino a noi ed è così che Martin ha cucito le sue storie e racconti per realizzare il grande arazzo che da Aegon il conquistatore, capostipite della dinastia dei Targaryen, è giunto a raffigurare i canti di Daenerys e Jon Snow. La passione per la scrittura si manifesta molto presto nel giovane Martin che, come primo pubblico, scegli i figli dei suoi vicini di casa che terrorizza con storie e racconti dell'orrore.
Si appassiona da giovanissimo alle opere di Tolkien e ai fumetti, di cui diventa accanito collezionista, e ai giochi di ruolo. Tutti questi elementi saranno protagonisti delle sue opere più mature. Laureato a pieni voti in giornalismo, Martin abbandonerà la carriera da insegnante per dedicarsi a tempo pieno al lavoro di scrittore e così nel 1991, inizia a scrivere una storia fantastica a cui dà il titolo di "Cronache del Ghiaccio e del Fuoco" e del primo libro, Il gioco del trono, pubblicato nel 1996. La saga riscuote un immediato successo grazie alla storia accattivante incentrata sulla conquista del celebre Trono di Spade, simbolo del potere sul continente occidentale (Westeros nella saga) e monopolio della casa Targaryen, la casa del drago, fino ai tempi di Re Aerys, il folle. Ma la ribellione di Robert Baratheon pone fine al dominio dei draghi e dà il via al gioco del trono. In questo contesto, prendono il via le storyline di Daenerys, nata dalla tempesta, ultima discendente dei Targaryen e Jon Snow, il bastardo di casa Stark prestato ai guardiani della notte a difesa dei sette regni.
Ad oggi, la storia non ha ancora trovato una conclusione e il mondo intero è in attesa dell'ultimo libro della saga per scoprire davvero, chi vincerà il gioco del trono. La saga ha avuto un successo tale da attirare l'attenzione della HBO che ne ha tratto una serie tv, Game of Thrones, conclusasi con l'ottava stagione che ha generato non poco malcontento nei fan, delusi da come gli sceneggiatori hanno chiuso il gioco del trono. Sono numerosissime le richieste dei lettori e del pubblico in tutto il mondo perché la serie guadagni una ultima, nuova stagione, che dia degna fine ai personaggi tanto amati della saga.
Nel 2018 Martin ha pubblicato una nuova opera dal titolo Fire&Blood, Fuoco e Sangue, che segue le vicende della casa Targaryen 150 anni prima dell'ascesa di Daenerys ne Il Trono di Spade. Anche questo romanzo riscuote un successo immediato diventando il candidato ideale per la realizzazione di una serie tv spin-off. House of the Dragon fa il suo debutto sul canale HBO e, nonostante la storia della dinastia Targaryen sia parzialmente nota al pubblico del Trono di Spade, riesce comunque conquistare grazie a personaggi carismatici e affascinanti. A partire da Rhaenyra, prima pretendente donna al trono di spade, Rhaenys, la regina che non fu, Daemon, sprezzante principe consorte e Aemond, il villain per eccellenza, disposto a tutto per il potere. Ma soprattutto, la nuova serie conquista per la presenza massiccia dei grandi draghi, da Vaghar a Cyrax, calvacati da Rhaenyra e Aemond, a Meleys e Seasmoke. La danza dei draghi è il canto più bello del bardo Martin.
Un autore visionario come Martin non poteva, da appassionato del genere, restare lontano troppo a lungo dal mondo del gaming. E così Lo scrittore statunitense, definito anche il Tolkien americano, partecipa, assieme a Hidetaka Miyazaki, alla sceneggiatura del videogioco dell'anno 2022: Elden Ring. Il titolo è stato talmente apprezzato da essere il prossimo candidato alla realizzazione di un live action dedicato e che, ancora una volta, vedrà Martin alla sceneggiatura.
"Elden Ring è ambientato nell'Interregno, tempo dopo la distruzione dell'Anello ancestrale (in un evento noto come Disgregazione, avvenuto in seguito alla Notte dei Neri Coltelli, in cui venne assassinato uno dei semidei conosciuto con il nome di Godwyn l'Aureo) e la dispersione dei suoi frammenti, le Rune maggiori. Un tempo benedetto dall'anello e dalla manifestazione del suo potere, l'Albero Madre, il regno è ora governato dai semidei, stirpe della Regina Marika l'Eterna, ognuno dei quali possiede una Runa maggiore, che li ha corrotti e spinti ad abbandonare la Volontà Superiore. In qualità di Senzaluce, esiliato dall'Interregno poiché privo della grazia dell'anello e richiamato in seguito alla Disgregazione, il protagonista ha il compito di viaggiare per il regno recuperando i frammenti e divenendo il Lord ancestrale".
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