Lewis Hamilton rivive la sua infanzia giocando ai giochi della PS1

Nonostante il pilota britannico sia uno dei più abili di sempre, non è riuscito a superare il tutorial di Driver, lo storico gioco per PlayStation 1

CREDITI: Dreamstime

Qual è stata la console per videogiochi della vostra infanzia? Se la vostra risposta è la PlayStation 1, probabilmente siete figli degli anni Novanta. La PlayStation originale, d’altro canto, è stata una vera e propria rivoluzione nel mondo dei videogiochi, capace di introdurre anche molti titoli iconici. Dal momento che sono passati quasi trent’anni dalla sua "nascita", è arrivato il momento giusto per fare un viaggio nel passato... con Lewis Hamilton. Il pilota britannico, che non ha mai nascosto la sua passione per i videogiochi, l’ha ribadito in un recente video realizzato in collaborazione con Mercedes in cui si cimenta in alcuni storici titoli di guida della PS1 di Sony. Il campione di Formula 1, che ne ha approfittato per raccontare alcuni aneddoti sul suo rapporto con i videogame, ha fallito nel tentativo di superare uno dei giochi più difficili dell'epoca: Driver.

Lewis Hamilton si rimette alla prova con i giochi della PS1 

Nel video, realizzato in collaborazione con la stessa Mercedes, Lewis Hamilton ha riscoperto una vecchia PlayStation, nonché la console con cui Sony ha fatto il suo ingresso nel mercato dei videogame. È così che il pilota britannico ha deciso di riprovare alcuni dei titoli che hanno particolarmente segnato la sua infanzia. E da vero figlio degli anni Novanta, Hamilton soffia sul disco prima di inserirlo nella console. Nel video, si vede poi la star britannica intenta a divertirsi con alcuni videogiochi di guida del passato tra cui, ovviamente, F1 2000 e Gran Turismo, ma anche Ayrton Senna Kart Duel 2 e Ridge Racer Type 4. 

 

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Hamilton ne ha anche approfittato per raccontare di come gli ci sia voluta un'eternità per avere una PlayStation, affermando di aver lavato auto per circa due anni prima di potersene permettere una, con il supporto dei genitori. I fan di Lewis, infatti, sapranno che il pilota non è nato in una ricca dinastia di corridori. La passione della star britannica per i videogiochi trova dunque una nuova conferma nelle sue parole, che raccontano i duri sacrifici svolti per poter realizzare il medesimo sogno di ogni bambino e bambina degli anni Novanta. Da buon retrogamer nostalgico, Lewis Hamilton ne ha anche approfittato per rispolverare altri giochi della sua infanzia, come Super Mario, Mortal Kombat, Street Fighter e GTA. Alla fine, ha anche raccontato di come la sua prima PS1 è stata poi rivenduta per comprare un casco nuovo. Priorità.

Neanche la leggenda della F1 riesce a passare il primo livello di Driver

Come detto, il sette volte campione di Formula 1 si è preso un po' di tempo libero per accendere una vecchia PlayStation e giocare ad alcuni giochi di guida che hanno definito la sua infanzia. Tutto è andato bene fino a che non si è presentato l’ostacolo finale: il temibile tutorial di Driver. Il videogioco, lanciato nel 2000 da Reflections Interactive, è particolarmente noto da un’intera generazione per il suo complesso processo iniziale che prevedeva alcune evoluzioni con l'auto eseguite alla perfezione, prima di potersi cimentare nell'avventura vera e propria.

 

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Paradossalmente, neanche la leggenda della Formula 1 è riuscito a dimostrare le sue capacità virtuali alla guida, fallendo a ripetizione. Alla fine, anche Lewis Hamilton si è arreso, ammettendo con ironia di non essere riuscito a passare il primo livello.

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