Jim Caviezel potrebbe tornare ad interessare Gesù nel fil sequel di The Passion

La notizia sembra essere ufficiale: The Passion avrà un sequel e potrebbe uscire anche a brave

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CREDITI: Dreamstime

Dopo 20 anni esatti dall'uscita del film di Mel Gibson, The Passion, ora la celebre pellicola guadagna finalmente un sequel che, secondo quanto sappiamo, seguirà gli eventi dalla crocifissione alla resurrezione di Gesù. Alla regia torna l'attore e star di Braveheart mentre nei panni di Gesù è confermato il ritorno di Jim Caviezel. Ecco tutto quello che sappiamo sul film.

La Passione di Cristo: Resurrezione

Mel Gibson torna dietro la macchina da presa dopo 8 anni dal suo ultimo film, La Battaglia di Hacksaw Ridge, uscito nel 2016. L'attore e regista, celebre per i film Braveheart e Signs, fa il suo grande ritorno partendo da una delle pellicole più apprezzate e più complesse della sua carriera, quella dedicata alla Passione di Gesù. Il film originale aveva già previsto una produzione imponente, oltre ad un cast di talenti che hanno dovuto addirittura recitare in aramaico, la lingua parlata all'epoca del Messia. E ora sia il team alla sceneggiatura, sia il cast originale torneranno a collaborare per la realizzazione dell'ambizioso sequel che avrà come focus principale gli eventi successivi alla crocifissione di Gesù, dalla resurrezione fino ai cambiamenti politici e culturali innescati dall'evento all'interno della società dell'epoca. 

 

 

Cambiamenti e vere e proprie rivoluzioni che sono giunte fino a noi, contribuendo a costruire la nostra stessa idea di società. Quello di Gibson dunque è decisamente un progetto ambizioso ma sicuramente molto atteso dal pubblico che ha apprezzato il lavoro fatto con The Passion. Il regista era riuscito a rendere perfettamente non solo le ambientazioni storiche ma anche le atmosfere e il misticismo che all'epoca era imperante tra la popolazione. 

 

La pellicola si è ispirata alle vicende narrate nel nuovo testamento, ai racconti cioè che i discepoli di Cristo hanno iniziato a condividere dopo la sua morte. Il film è stato per alcuni di difficile visione, non solo per la presenza di dialoghi integrali in aramaico e latino, celebre in questo senso fu la performance della nostra Claudia Gerini nei panni di Claudia, moglie di Pilato, ma anche per le scene mostrare che, allo scopo di rendere tangibile e concreto quanto vissuto da Gesù durante la Passione, non hanno censurato gli aspetti più crudi delle sequenze che hanno incluso primi piani sulle ferite e approfondimenti sulle torture subite dal Cristo.

 

Mel Gibson ha definito il nuovo film come una "intensa esperienza teologica" e noi di certo non ne dubitiamo, vista la precedente pellicola e l'impatto che ha avuto nel mondo del cinema. Non sappiamo ancora con certezza quale sarà la data d'uscita del film ma potrebbe non essere molto lontana. 

Da The Chosen a I am Jesus Christ, la religione dialoga con la cultura pop

The Passion non è certo il primo film a tema religioso che viene realizzato in epoca contemporanea, anzi. si può dire che i classici del cinema, quelli per intenderci interpretati dalla leggenda Charlton Heston, sono stati quasi tutti kolossal biblici, da lì in poi da Pasolini a Scorsese, fino agli horror come l'esorcista o Constantine, non sono certo mancate le produzioni a carattere religioso e che hanno spesso riscosso un ampio successo da parte del pubblico che, a quanto pare, non disdegna immergersi occasionalmente in narrazioni dalla atmosfera mistica e - solo in alcuni casi - profonda riflessione.

 

Ma la versa sorpresa degli ultimi anni, è stata vedere entrare questi temi, complessi e spesso controversi, entrare anche nel mondo videoludico e seriale. È il caso di titoli come The Chosen, la serie tv comparsa su Netflix dopo un primo successo come prodotto dello streaming indipendente, dedicata al racconto della vita di Gesù come proposto dai Vangeli canonici. Lo show ha avuto un successo tale da portare la serie alla ormai 5 stagione. Insomma, Bridgerton è sempre sulla cresta dell'onda ma nel mondo dello streaming pare ci sia spazio anche per contenuti decisamente diversi e sicuramente più complessi. Discorso analogo non può essere fatto per i videogiochi dove miti e leggende hanno sempre fatto da padrone all'interno di atmosfere tipiche della narrazione fantasy i cui dagli Dei dell'Olimpo ai demoni dell'Inferno, sono numerosi i titoli che hanno attinto dalla tradizione, dall'epica, dalla mitologia e ora, a quanto pare, anche dai Vangeli. Lo ha dimostrato l'uscita lo scorso anni di un titolo comeI, titolo che rappresenta a suo modo un unicum nel mondo dei videogiochi ma che, a suo modo, intente sfruttare la componente narrativa dell'intrattenimento digitale, provano a rendere pop una delle storie più antiche nella nostra cultura occidentale.

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