Battlefield, le dichiarazioni del Ceo riguardo un nuovo Battlefield live service fanno insorgere i fan, che temono un altro disastro come con Battlefield 2042
Il Ceo di Electronic Arts ha da poco parlato apertamente del futuro della serie Battlefield, uno degli sparatutto più amati della passata generazione ed oggi giorno invece si ritrova in una posizione tremenda con pochissimi fan rimasti dietro alla scelte di EA che dopo il flop di Battlefield 2042 dovrà farsi perdonare dai propri fan, ma la strada intrapresa fa insorgere i fan.
Stando alle dichiarazioni del Ceo di EA, il prossimo Battlefield sarà il progetto più ambizioso della serie, la casa di sviluppo ha di fatti riunito ben 4 studi di sviluppo per un totale di 1000 persone attualmente impegnate nel progetto per sviluppare il successore di Battlefield 2042. Gli studi di sviluppo coinvolti sembrano essere: DICE, Criterion Games, Ripple Effect e Motive Studio, sotto la guida di Vince Zampella di Respawn Entertainment.
Ecco le ultime dichiarazioni di Andrew Wilson Ceo di EA riguardo lo stato attuale del gioco:
Quello attuale è il più grande team di sviluppo di Battlefield che abbiamo mai avuto. solo poche settimane fa ho fatto visita al team per provare il gioco, e non vedo l'ora di mostrarvi su cosa stanno lavorando. Ho speso molto tempo con gli sviluppatori, giocando e ascoltando le loro idee, e vi assicuro che quello che stanno costruendo sarà un live service incredibile
Proprio in seguito a queste dichiarazioni del Ceo di EA, la community di Battlefield è insorta a gran voce sui social, chiamando in causa il fatto che loro non vorrebbero un altro live service sulla falsa riga di quanto già successo con Battlefield 2042, gioco disprezzato dalla community, rivelatosi uno dei flop più grandi di EA degli ultimi anni. La grande contestazione dei fan è relativa alla politica pro microtransizioni della casa di sviluppo, che sembra ancora voler puntare su un gioco non completo al lancio e che poi si evolva nel tempo divenendo un contenuto sufficiente in 3 anni.
Battlefield 2042 è un videogioco sparatutto in prima persona sviluppato da DICE e pubblicato da Electronic Arts. È stato rilasciato nel novembre 2021 ed è ambientato in un futuro prossimo, nel 2042, con un focus sulla guerra su larga scala e su una vasta varietà di mappe e modalità di gioco.
Il gioco è stato oggetto di diverse critiche da parte dei giocatori e dei critici, che hanno identificato diversi problemi e limitazioni. Al lancio, Battlefield 2042 ha avuto diversi problemi tecnici, inclusi bug, glitch e problemi di prestazioni che hanno influenzato l'esperienza di gioco per molti utenti. Questi problemi hanno portato a frustrazioni e delusioni tra i giocatori.
Nonostante l'ambientazione futuristica e le promesse di una vasta esperienza di gioco, molti giocatori hanno criticato la mancanza di contenuti significativi al lancio. Alcuni ritengono che il gioco avesse bisogno di più mappe, armi, modalità e una campagna più sviluppata per offrire un'esperienza completa.
Alcuni giocatori hanno segnalato problemi di bilanciamento con i veicoli e le armi nel gioco, che hanno reso alcune armi troppo potenti o alcune modalità di gioco non equilibrate. Come molti giochi moderni, Battlefield 2042 includeva un sistema di monetizzazione tramite microtransizioni e una valuta in-game. Alcuni giocatori hanno criticato questo modello economico, sostenendo che favorisca i giocatori che spendono di più e che possa influenzare negativamente l'equilibrio del gioco.
Nonostante queste critiche, alcuni giocatori hanno apprezzato l'esperienza di gioco di Battlefield 2042, soprattutto per la sua azione frenetica e le dinamiche di combattimento su vasta scala. Tuttavia, è chiaro che il gioco ha avuto dei problemi significativi al lancio che hanno influenzato la sua ricezione generale. DICE e Electronic Arts hanno lavorato per affrontare alcuni di questi problemi attraverso patch e aggiornamenti, ma il gioco non è mai riuscito veramente a coinvolgere i player della serie, tanto è vero che all'attivo restano più player su Battlefield 1 e 5 rispetto al 2042.
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