John Carpenter è una leggenda dell'horror, con una passione coltivata fino ad oggi (76 anni) per i videogiochi.
John Carpenter è un nome che emerge nel mondo del cinema, specialmente nel genere horror. Regista di film entrati nella storia del genere come Halloween e La Cosa, Carpenter ha definito l'immaginario collettivo degli amanti dell'horror. Il regista è famoso per essere un appassionato gamer (persino oggi all’età di 76 anni). I videogiochi per il maestro dell’horror sono un hobby che coltiva con grande passione da molti decenni. In questo articolo esploreremo la passione profonda di Carpenter per l’universo dei videogiochi, rivelando i suoi titoli preferiti e l’ardente desiderio del regista di adattare uno di essi in un film.
John Carpenter è il leggendario regista dietro capolavori horror come Halloween e La Cosa, (ma anche, compositore, musicista, produttore cinematografico e montatore statunitense) e persino un appassionato di videogiochi. Nell’intervista con Avclub, Carpenter condivide il suo amore per svariati titoli videoludici, rivelando una lista numerosa di giochi che lo hanno catturato nel corso degli anni della sua vita. La sua avventura videoludica inizia negli anni '90 con Sonic The Hedgehog, un gioco che racconta sia stato inizialmente una prova ardua e che alla fine lo ha conquistato.
La lista è lunga e parte con serie come Jak And Daxter, per passare ai giochi open-world come Fallout 76 che lo ha completamente conquistato, Borderlands e Horizon Forbidden West, per non parlare dei grandi classici come Crash Bandicoot, Ratchet & Clank e Assassin’s Creed Valhalla, insomma un gamer dai gusti variegati! Non sorprende che Carpenter sia naturalmente un fan dei survival horror, dunque amanti del genere tenete gli occhi ben aperti poiché il regista ha espresso il desiderio di dirigere un adattamento cinematografico di Dead Space. A suo parere, questo gioco sarebbe perfetto per una trasposizione sul grande schermo, grazie alla sua atmosfera opprimente e al suo potenziale narrativo. Carpenter è un'esplosione di sapere in fatto di videogames, ma le notizie non si fermano qui.
L’amore di Carpenter per i videogiochi ha radici profonde e lontane. Il regista ha rivelato che tutto ebbe inizio nei primi anni '90 con uno sfidante Sonic The Hedgehog per Sega Genesis.
"Ho iniziato nel 1992, con Sonic The Hedgehog [...] All'inizio era davvero difficile per me capire come giocare, ma alla fine sono diventato un grande fan del medium."
Questo titolo, che ha segnato l'inizio della sua avventura videoludica, è stato solo il primo traguardo di un lungo viaggio entusiasmante che lo ha portato a esplorare numerosi altri giochi.
John Carpenter ha espresso la sua forte affinità per i giochi “storici”, tra tutti emerge tra i suoi preferiti Jak and Daxter, un gioco platform sviluppato da Naughty Dog. Il regista dell'horror ha, infatti, più volte espresso il suo amore per il primo capitolo della serie. Questo titolo, con il suo mix di avventura e platform, rappresenta per Carpenter un classico intramontabile che ama rispolverare di tanto in tanto.
Nell’ultimo periodo, Carpenter si è invaghito perdutamente dei giochi open world, attratto dalla libertà che altre tipologie di titoli non offrono ai giocatori, come la possibilità di esplorare vasti mondi virtuali. Tra i suoi preferiti figura Fallout 76, un gioco che ha suscitato reazioni contrastanti al lancio a causa di numerosi bug, ma che è comunque riuscito a conquistare il regista.
“Oh, mi sono appassionato a questo gioco di Fallout 76. Ci sono rimasto agganciato per un bel po' di tempo. [...] E continuo a seguire Borderlands e Horizon: Forbidden West. Adoro quel gioco. Fantastico. Che design! Strabiliante”
Ha rivelato Carpenter.
"Nonostante tutti i bug che aveva al lancio, mi sono divertito moltissimo a giocarlo."
Un ulteriore titolo che ha colpito particolarmente Carpenter è Horizon Forbidden West. Questo gioco, noto per il suo design visivamente sbalorditivo, ha lasciato il regista senza fiato.
"Il design di Horizon Forbidden West è semplicemente mozzafiato, questi giochi ti danno la libertà di girovagare e fare le cose a modo tuo. È davvero interessante."
Nonostante la sua passione per gli open world, Carpenter non disdegna i giochi più tradizionali e lineari. Tra questi figurano grandi classici come Crash Bandicoot e Ratchet and Clank, che occupano un posto speciale nel cuore del regista. Entrambi i titoli sono noti per il loro gameplay divertente e le sfide platform, che continuano a trovare posto nel tempo libero di Carpenter anche dopo tanti anni.
Basandoci sulla sua carriera cinematografica, non sorprende affatto che Carpenter sia attratto dai videogiochi horror. Un videogioco in particolare però sembra aver penetrato il cuore del regista: parliamo di Dead Space. Carpenter con il suo occhio clinico ha dichiarato più volte che questo gioco sarebbe perfetto per un adattamento cinematografico. "Dead Space sarebbe un film fantastico," ha detto. "Potrei farlo." La sua affermazione ha alimentato le speranze dei fan, che attendono con impazienza un possibile annuncio.
Durante un'intervista, Carpenter ha anche parlato di Hideo Kojima, il creatore di Metal Gear. Pur non avendo giocato personalmente ai titoli della serie, Carpenter è consapevole della loro importanza e del legame tra il personaggio di Solid Snake e Snake Plissken, il protagonista del suo film 1997: Fuga da New York. Questo riconoscimento reciproco tra due grandi del loro rispettivo campo sottolinea l'influenza culturale che i videogiochi e il cinema esercitano l'uno sull'altro, specialmente per l’ispirazione presa dal personaggio di Plissken creato dal regista per l’iconico Solid Snake. Un omaggio al Carpenter è inserito nel secondo capitolo di Metal Gear Solid (Sons of Liberty), quando Snake si presenta a Raiden proprio come Plissken.
Un aneddoto molto interessante riguardante la filmografia del regista è in riferimento al suo film "The Thing" (La Cosa). Il film ha avuto un videogioco risalente al 2002 dal titolo omonimo rilasciato per PS2, Xbox e PC, dichiarato ufficialmente da Carpenter come sequel ufficiale del suo film. Un incontro incredibile tra mondo del cinema e videoludico.
John Carpenter, con la sua passione per i videogiochi, rappresenta un ponte tra due mondi apparentemente distinti ma profondamente connessi: il cinema e i videogiochi. Dai suoi inizi con Sonic The Hedgehog fino alla sua attuale ossessione per Fallout 76, il viaggio di Carpenter nel mondo videoludico è tanto affascinante quanto la sua carriera cinematografica. E mentre i fan continuano a sperare in un suo ritorno alla regia con un adattamento di Dead Space, una cosa è certa: il suo amore per i videogiochi continuerà a ispirare e influenzare le sue opere future.
Consigliati
The Last of Us Part 2 Remastered arriverà il 19 Gennaio 2024 su PS5
Account Steam: non puoi lasciarlo in eredità ai tuoi figli in caso di morte
AFK lancia la Esports suite al Jesus College con la collaborazione di Oxford
Cosa vi consigliamo alla Milano Games Week 2023
Emily in Paris: la quarta stagione è ambientata a Roma a causa delle Olimpiadi
Tendenze tecnologiche nei videogiochi del 2024: dalla realtà virtuale al cloud gaming
The Last of Us Part 2 Remastered arriverà il 19 Gennaio 2024 su PS5
Account Steam: non puoi lasciarlo in eredità ai tuoi figli in caso di morte
AFK lancia la Esports suite al Jesus College con la collaborazione di Oxford
Cosa vi consigliamo alla Milano Games Week 2023
Emily in Paris: la quarta stagione è ambientata a Roma a causa delle Olimpiadi
Tendenze tecnologiche nei videogiochi del 2024: dalla realtà virtuale al cloud gaming