Il team Italiano degli Hmble vince le finali delle Snap dragon pro series season 4 ottenendo un risultato storico per l'organizzazione
Nel weekend si sono tenute le fasi finali delle Snap Dragon Pro Series Season 4: Eu-mena challenge finals, in cui il team Italiano con base a Torino degli Hmble è riuscito a trionfare con grande orgoglio in un weekend assurdo e pieno di emozioni, in cui il team è riuscito ad alzare un trofeo che sembrava continuare a sfuggirgli dalle mani.
Per festeggiare la vittoria del team Hmble, abbiamo deciso di intervistare il co fondatore di Hmble, oggi figura a tutto tondo del mondo della sua organizzazione Emanuele Daneo, con cui abbiamo parlato delle sensazioni scaturite da questa vittoria, ma entrando anche nel dietro le quinte della squadra cercando di farci raccontare anche qualcosina sull'anno che verrà per la squadra, qui di seguito trovate l'intervista integrale tra me ed Emanuele:
Ciao Ema, benvenuto come stai? Presentati un po' per chi non ti conosce:
Ciao a tutti, sto molto bene grazie, sono Emanuele Daneo, sono esport e talent manager in hmble gestisco i piani strategici sia lato esports, sia tutta la parte dell'onboarding content creator e player all'interno del nostro team.
Figura polivalente dietro al mondo Hmble, sei tra l'altro anche uno dei fondatori di Hmble, ma sei anche un ex competitive player del mondo mobile, quanto è stato fondamentale questo per le scelte societarie proprio di voler puntare sul mobile? Tra l'altro come mai proprio mobile game e non per esempio il sim racing.
La cosa bella di Hmble è proprio questa: è stata fondata da gente del settore che ha fatto parte del settore esportivo o che in passato ne abbia fatto parte sotto altre vesti, sia io che alex ( il ceo) abbiamo avuto un passato nel competitivo, lui su Clash royale e io su Brawl stars, i due giochi di riferimento per il settore mobile non solo in Italia ma anche in Europa. Questo ha sicuramente giocato un ruolo fondamentale ci permetteva di creare una società diversa da quelle che si potevano trovare in giro a quell'epoca in Italia, una società di giocatori per giocatori per intenderci. Per noi è importante il coinvolgimento tra noi e i player, per creare un ambiente quanto più familiare possibile conoscendo appunto l'esigenze del
singolo.
Continua poi così:
La scelta del mobile gaming è strettamente collegata a questo, avendo grande esperienza in Clash Royale e in Brawl stars abbiamo avuto subito in mente l'idea di optare per buttarci in quel settore. Fin da subito in ambito nazionale siamo andati molto forti, abbiamo vinto il campionato Italiano di Clash Royale ed abbiamo centrato un secondo posto in quello di Brawl Stars, un super inizio sul mobile!! Abbiamo voluto continuare a crederci, pensando sia il futuro dell'esports e del gaming, so che si dice spesso, ma per noi non è una frase fatta: ma effettivamente sono quei videogiochi che sono alla portata di tutti, non hanno bisogno di grandi spesi lato attrezzature come per esempio per build per un computer o per una delle varie console più comuni, che costano tutte più di un dispositivo mobile. Uno degli altri punti di forza è sicuramente la rottura delle barriere della distanza permettendo di giocare anche uscendo dalla propria stanza per incontrarsi con i propri amici. Queste sono le cose che ci hanno sempre affascinato del mondo del mobile gaming e sono gli stessi valori che abbiamo deciso di portare nella nostra realtà.
Non solo successi nazionali però per quanto riguarda Hmble ma anche vittorie internazionali come quelle di questo weekend alle finals delle Snap dragon pro series, com'è stata l'esperienza della vittoria e come hai visto i ragazzi ?
Faccio un passo indietro, perchè mi piace raccontare di come siamo arrivati al risultato, il nostro percorso in ambito europeo per noi inizia fin da subito dopo i trofei nazionali, di cui ti raccontavo prima: abbiamo visto il potenziale e ci siamo buttati, puntando anche su giocatori Italiani. L'anno scorso tra l'altro siamo stati al mondiale di Clash Royale con un player Italiano, abbiamo centrato la top 8 riuscendo a stabilire il miglior risultato per un giocatore Italiano a questi livelli, evento tra l'altro ad Helsinky in un arena gremita a festa. Per me le emozioni di Brawl sono inimitabili e sicuramente tante, essendo stato anche io un player. Questo trofeo arriva a coronamento di due anni di fila non andiamo al mondiale per una sola partita, dove tra l'altro abbiamo perso l'ultimo game in Lan, e con le series di Snap Dragon siamo stati già a due lan senza mai riuscire ad alzare il trofeo. Questa volta eravamo da casa e diventare campioni d'Europa e la ciliegina sulla torta. I ragazzi sono stra contetni e sentivano la pressione del volere per il risultato, sia per loro che per noi: abbiamo investito tanto sia in termini di bootcamp che a livello di risorse, siamo contenti di essere finalmente tra i grandi che hanno ottenuto trofei a questo livello.
Aggiunge poi:
Siamo partiti un po' da under dog in questa competizione, proprio per via della nostra esclusione dal mondiale di categoria per un singolo game, abbiamo fatto una run incredibile: non abbiamo perso un set fino in finale, dove tra l'altro sul 3-0 abbiamo perso un po' il filo facendoci rimontare di due per poi trionfare e negare ai nostri avversari la rimonta.
Vittoria dal doppio valore per voi, stiamo però quindi per salutare il 2023 quali sono i vostri propositi per l'anno nuovo e se ci puoi fare uno spoiler per il prossimo anno?
Ripetere quanto fatto l'anno prima non sarebbe da noi: vogliamo sempre migliorare e non fermarci quaa, nonostante ci siano stati dei risultati di cui siamo stra fieri le ambizioni sono sempre più alte. puntiamo ad un 2024 ancora più grande, vogliamo centrare il mondiale di Brawl Stars questa volta, e non lo lasceremo scappare ancora, continueremo con i mobile games. Continueremo con i mobile games, abbiamo dei progetti molto interessanti per il futuro, non solo per il team esports ma anche per la nostra agenzia. Ci aspettiamo un 2024 più ricco di quello che è stato il 2023.
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