Endrick: dai gol all'Inghilterra e alla Spagna al mondo del gaming

Endrick da fenomeno del calcio mondiale a possibile talento nella nazione culla dell'esport e del gaming moderno

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CREDITI: Dreamstime

Dopo il grande gol di Wembley e il gol di ieri sera al Santiago Bernabeu scopriamo assieme il baby fenomeno, Endrick, di 18 anni, ancora da compiere che ha incantato l'Europa e convinto il Real Madrid a puntare fortissimo su di lui, investendo la solita cifra mostre come già fatto per Vinicius e poi per Rodrygo.

Endrick un predestinato sulle orme di Romàrio

L'ormai ex giocatore del Palmeiras, che si unirà alle camisete blanches del Real Madrid quest'estate, Endrick fu acquistato nel 2022 dalla squadra di Florentino Perez in una mega operazione che portò la casata blanca ad un'esborso di 72 milioni di euro, tra acquisto del giocatore e bonus agli agenti.

 

All'epoca, il giocatore ancora sotto età per firmare il suo primo contratto da professionista, si conosceva poco ed in molti giornali diedero dei folli agli scout del Real. Un giocatore ancora poco strutturato fisicamente e con pochissima esperienza fino a quel momento non poteva valere un esborso del genere, eppure Endrick fece innamorare gli scout del Real fin dal primo momento che non si lasciarono scappare il baby fenomeno, che in Brasile è già soprannominato "Baixinho", piccoletto come uno dei suoi miti e giocatore da cui sarà impossibile slegarsi in termine di paragoni, Romàrio.

 

La statura è molto simile, 169 cm per la leggenda del calcio moderno, 4° miglior marcatore della storia del calcio, 173 cm per il baby fenomeno Endrick, entrambi mancini ma virtualmente in grado di usare entrambi i piedi ed un fisico che li permette di non subire i contrasti duri delle difese avversarie, indubbiamente per Endrick la carriera sta per iniziare nel calcio dei grandi ma il suo essere rimasto al Palmeiras per svilupparsi prima di arrivare in Europa, ricorda quanto fatto dal suo eroe prima al Vasco da Gama e poi al PSV di Eindhoven, dove per un solo anno di differenza non incontrerà uno dei giocatori a cui Endrick ha strappato un record importantissimo, Ronaldo Nazario da Lima, o come lo conoscono in molti "Ronaldo il fenomeno".

 

Nei due gol contro Inghilterra e Spagna, non c'è solamente la gioia di aver segnato 2 gol che valgono in un caso la vittoria e nell'altro il pareggio, no c'è molto di più perchè a Wembley, Endrick strappa il record detenuto dalle mani di Ronaldo, diventando il giocatore più giovane di sempre a segnare per la nazionale verde oro, a 17 anni e 246 giorni, ma anche perchè riesce a siglare un gol storico divenendo il più giovane giocatore di sempre a segnare a Wembley tra nazionali e squadre di club.

Endrick tra calcio e gaming nella patria degli esport

Non solamente rettangolo verde, allenamenti e sessioni in palestra per Endrick, il fenomeno del Real Madrid muove i suoi primi passi calcisticamente in Brasile che oggi giorno è divenuta la nuova patria degli esport, tanto è vero che il giocatore da buona fede brasiliana è un giocatore di giochi tanto ammirati in patria come Counter Strike, come per altro anche i fenomeni Neymar e Gabriel Jesus; la sua passione per il gaming è stata poi enfatizzata dalla collaborazione con il brand di Asus, cruciale nel mondo del gaming e dello sviluppo degli ambienti esportivi.

 

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Quando si parla di esport contemporaneo, il Brasile può fare la voce grossa, soprattutto in termini di risultati nel mondo degli Fps, è di questo fine settimana ad esempio la vittoria del team dei Sentinels di Valorant, nel VCT master di Madrid, in cui gioca Sacy, giocatore brasiliano che vinse nel 2022 il Valorant Championship con i Loud gaming ad Istanbul. La punta di diamante però del grande operato del Brasile e delle squadre brasiliana lo troviamo su Rainbow Six Siege.

 

 

La punta di diamante della faretra del Brasile si trova indubbiamente sul fps targato Ubisoft Montreal, dopo l'enorme successo del 2021, in cui, in ordine, i Ninjas in Pyjamas vincono il loro primo Six Invitationals dopo essere arrivati in finale l'anno prima contro gli SSG, il Team One vince il più bel Major di tutti i tempi a città del Messico scrivendo una pagina di storia unica e i Faze chiudono vincendo il loro primo titolo su Rainbow Six Siege, con un Major contro i campioni del mondo dei Nip, il 2023 passerà alla storia come l'anno del primo grande slam.

 

La rinascita del competitivo di Rainbow Six passa per il 2024

Proprio nell'anno competitivo che si apre, al termine del Six Invitationals del 2023 vinto dai G2 ai danni dei W7M si apre un ciclo che in pochi si sarebbero aspettati, ovvero il team dei W7M diventano il primo team ad inanellare l'anno competitivo perfetto, vincendo prima il Major di Copenaghen, poi il Major di Atlanta e riuscendo poi in fine a vincere un super Six Inviationals, in una finale che passerà alla storia  per lo script valido per un film da oscar contro i rivali del Faze Clan, a Sao Paolo davanti alla propria gente.

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