Chiacchiere esports: Fabio Pollifrone il mondo del sim racing

Oggi Fabio Pollifrone ci ha raccontato la sua esperienza nel mondo del Sim Racing e ci ha raccontato il suo punto di vista sul futuro di questa disciplina esportiva tanto amata

chiacchiere-esports-fabio-polifrone-il-mondo-del-sim-racing-main

Nel mondo del Sim Racing, Fabio Pollifrone è una delle voci storiche del settore, esperto di motori ed ex sim driver. Fabio ha voluto raccontarci un po' la situazione attuale del Sim Racing, ma senza tralasciare troppo quello che sarà il futuro di questa disciplina, in costante evoluzione e davvero super apprezzata.

L'intervista integrale

Ciao Fabio come stai? Presentati al pubblico di Libero Gaming, facendo in modo che tutti comprendono chi sei e cosa fai nel mondo dell'esport:

Ciao a tutti sono Fabio Pollifrone, nella vita sono: un attore, un doppiatore ed un telecronista esport. Sono entrato nell'esports prima come Caster e poi sono divenuto un pilota sim driver, questo perchè fin da piccolo son sempre stato innamorato dei motori, del motor sport, sono cresciuto con il mito di formula 1 di Giancarlo Fisichella, si parla quindi davvero di tanti anni fa, sono un suo grande fan sfegatato e da lì il motor sport mi ha sempre accompagnato, quando gli altri ragazzi della mia età volevono il telefono nuovo, io ambivo al motorino, o ad un carburatore nuovo, sempre e comunque sui motori. Sono partito con i modellini rc, per poi passare alle moto e poi alla macchina e via dicendo. Il motor sport è sempre stato al mio fianco rispetto a tanti miei coetanei, che magari avevano il mito del pallone Ronaldhino, Del Piero etc.. 5 o 6 anni fa ho poi incontrato un ragazzo, che  sentendo la mia voce mi disse che avrei dovuto fare il commentatore, lì per lì gli ho detto che non avrei saputo da dove iniziare, mi sono buttato su consiglio sempre di questa persona ed oggi sono qui innamorato del mio lavoro, il connubio tra ciò che amo fare: dare voce alle mie passioni.

Noi sappiamo che tu lavori all'interno di una organizzazione chiamata Beserious racing, com'è nata l'idea di aprire il vostro reparto corse, diventando poi a tutti gli effetti l'unica realtà in Italia a dare spazio al sim racing rendendolo davvero professionistico:

Qualche anno fa con i miei colleghi del Beserious di Rainbow Six Siege, l'altra metà del Beserious, ho deciso di creare la realtà che oggi conosciamo come Beserious Racing, all'inizio la mia idea dietro al progetto era quella di una realtà che offrisse un servizio, perchè ho militato di portale in portale come telecronista free lancer nel mondo del casting, ma c'era sempre qualcosa che non funzionava come doveva, qui ho deciso di mettere in pratica le mie esperienze, comprendere le problematiche del settore e cercare di risolverle. Ho presentato il progetto a Beserious e dal febbraio di quest'anno siamo riusciti a partire: prima come mero strumento di supporto, con regia, caster e tutto il necessario per le dirette, poi ad arrivare fino al noleggio server e all'organizzazione di qualche campionato indipendente.

Ora passiamo ad una domanda più personale, ci hai raccontato della tua passione innata verso i motori, ma cosa ti ha spinto realmente verso questo mondo ?

Questa è una bellissima domanda, non saprei spiegarti logicamente cosa mi abbia spinto ad appassionarmi ai motori. Fin da piccolo, 5 o 6 anni, guardavo le macchine è rimanevo impressionato dalla magnificenza dei veicoli, a bocca aperta, ho sempre giocato con le macchinine per regalo, non saprei proprio ricondurre ad un dato evento o qualcosa di specifico la mia passione per i motori. Non ho memoria di un periodo della mia vita in cui non fossi attratto dalle macchine e dai motori in generale, quasi come se fosse una questione di genetica fin da piccolino.

Prima mi stavi parlando delle tue prime esperienze, ma nel dettaglio ti ricordi la tua prima telecronaca ?

Si dice sempre che: " la prima volta non si scorda mai", a parte gli scherzi si, era un campionato su assetto corsa sul porta sim series, il primo portale con cui ho lavorato come caster, un campionato davvero molto interessante perchè era un campionato dedicato interamente alle mazda Mx-5, campionato molto divertente e super interessante. Non sono partito come prima voce fin da subito, dovevo farmi un po' di gavetta come spalla alla voce principale, tantissima ansia, però poi è stato tutto naturale. Ho sentito che fosse la strada giusta in maniera davvero naturale e questo mi ha permesso velocemente di passare da seconda a prima voce, qui le mie doti da doppiatore comunque mi hanno aiutato molto, passato poi a prima voce invece il ringraziamento va agli anni di teatro, l'enorme mole di responsabilità nel guidare un intera telecronaca dall'inizio alla fine cercando di coinvolgere il pubblico, non sarebbe stato possibile senza l'improvvisazione imparata a teatro, che mi aiutano sempre nel riuscire a mantenere una discussione attiva e non farla mai cadere nel vuoto. Il mio lavoro da attore e doppiattore hanno sicuramente reso le cose più semplici durante la vita da telecronista o caster.

Domanda di rito per tutti, te Fabio sei un po' un pioniere del settore del sim racing, quindi ti chiedo qual è secondo te il futuro di questa disciplina esportiva:

Sicuramente il sim racing è in continuo sviluppo, non parlo solamente per il panorama italiano, che spesso si riduce solo alle competizioni più prestigiose in cui gareggiano i nomi grossi dei motori italiani: Lamborghini e Ferrari, ma anche a livello internazionale il sim racing stanno aumentando sempre di più. La domanda per i piloti sim driver è aumentata non poco negli ultimi dieci anni, ti spiego: se agli albori dei primi simulatori avevi volanti in plastica, per giocare ai primi capitoli della celebre saga Gran Turismo, senza force feedback, con solo accellaratore e freno, senza cambio a palette, questa era la preistoria, ad oggi invece le richieste per divenire un sim driver la richiesta è aumentata moltissimo, periferiche sempre più performanti, tecnologie all'avanguardia, che danno feedback quasì reali, tanto è vero che moltissimi piloti utilizzano il simulatore per migliorarsi anche in pista. L'inserimento di piloti reali ha portato con se poi sponsor dal mondo reale a quello virtuale, implementando l'affluenza così di appassionati del settore, penso che il sim racing sia in costante evoluzione, pensa solo che si stanno sviluppando simulatori più efficaci anche per le moto, credo ci siano le basi per tanti nuovi eventi in futuro e nuovi campionati.

Consigliati