Star Wars Outlaws si è fatto aspettare e purtroppo a causa di qualche scivolone di Ubisoft ha ottenuto un'accoglienza tiepida nonostante l'altissimo potenziale inespresso
Star Wars Outlaws, lanciato nel 2024, è stato uno dei giochi tripla A più attesi dell'anno. Sviluppato da Ubisoft e ambientato nell'universo di Star Wars, il gioco prometteva di regalare un’esperienza unica e immersiva. Ubisoft ha investito pesantemente in questo progetto, cercando di soddisfare le aspettative dei fan di una delle saghe più amate al mondo. Tuttavia, come accade spesso con i titoli della software house francese, Star Wars Outlaws ha suscitato reazioni contrastanti. In questa recensione, esploreremo i punti di forza e le debolezze del gioco, cercando di capire se Star Wars Outlaws riesce davvero a conquistare il cuore dei giocatori o se, come molti temono, si tratta di un'altra occasione sprecata. Questa recensione sarà abbastanza delineata, sul raccontarvi sempre i pregi e i difetti del lavoro di Ubisoft.
Prima di addentrarci nei difetti, è giusto dare merito a Ubisoft per l'incredibile impegno dimostrato sul fronte dell'accessibilità. Oggi molte aziende stanno lavorando per rendere i videogiochi più accessibili a un pubblico ampio, e Star Wars Outlaws è un ottimo esempio di questo approccio inclusivo. Ubisoft ha introdotto opzioni di personalizzazione dettagliate per soddisfare le esigenze di chiunque, comprese le persone con disabilità, consentendo a tutti di vivere appieno l'esperienza di gioco.
L'attenzione a questi dettagli non è banale, ed è uno dei motivi per cui Star Wars Outlaws merita elogi. Ogni giocatore può personalizzare il proprio stile di gioco, dalle impostazioni visive a quelle di controllo, rendendo l'esperienza fruibile e inclusiva. Questo aspetto è di fondamentale importanza per i videogiocatori moderni e Ubisoft ha saputo cogliere l'opportunità di differenziarsi positivamente.
Mentre da un lato è possibile notare fin dal primo impatto, la presenza di una grande componente di personalizzazione per qualunque tipo di esperienza, dopo essere entrati nel vivo del gioco, bisogna fare i conti con i moltissimi bug, che probabilmente sono tra le principali cause delle critiche tra i videogiocatori.
Alcuni di questi bug, come i personaggi che si muovono in modo errato o le animazioni che vanno fuori sincrono, possono strappare un sorriso. Tuttavia, ci sono stati anche momenti in cui i bug hanno compromesso l'esperienza di gioco, costringendoci a riavviare missioni o interrompere la progressione. Questo tipo di problemi ha inevitabilmente portato a una certa frustrazione e ha influenzato negativamente il giudizio complessivo sul gioco.
Ad esempio, durante alcune missioni, ci siamo trovati costretti a ripetere intere sequenze a causa di errori critici che bloccavano l’avanzamento. Questo ha influito pesantemente sulla fluidità dell'esperienza e ha messo in evidenza la superficialità del lavoro di ottimizzazione prima del lancio.
Uno degli aspetti migliori di Star Wars Outlaws è sicuramente il suo open world. Appena entrati nel gioco, siamo stati subito colpiti dalla fedeltà visiva del mondo di Star Wars. Le ambientazioni sono incredibilmente dettagliate e catturano perfettamente l'estetica dell'universo creato da George Lucas. Dalle grandi città alle zone più isolate, ogni ambiente è stato realizzato con cura, trasportando il giocatore in una galassia lontana, lontana.
Tuttavia, questa grandezza visiva si scontra con la debolezza nella caratterizzazione dei personaggi. Se da un lato il mondo di gioco è straordinario, i protagonisti e i comprimari risultano piatti e poco memorabili. Questo difetto ricorda molto quanto visto in altri titoli Ubisoft, come Skull and Bones, dove il gioco perdeva mordente a causa della scarsa profondità narrativa dei personaggi.
Persino la protagonista di Star Wars Outlaws non riesce a brillare, e una volta completata l'avventura, i personaggi finiranno probabilmente nel dimenticatoio. Questo è un punto critico, perché uno dei pilastri dei giochi open world di successo è proprio l’interazione con personaggi ben caratterizzati e una storia che coinvolga emotivamente il giocatore.
Se l’open world di Star Wars Outlaws può impressionare, il gameplay invece delude le aspettative. Essendo un titolo di Ubisoft, ci si aspetta una certa qualità nel gameplay, soprattutto considerando che parliamo di una software house che ha realizzato titoli come Splinter Cell, Assassin's Creed e Watch Dogs. Purtroppo, Star Wars Outlaws non raggiunge quei livelli.
Il sistema di combattimento e le meccaniche stealth sono superficiali e poco coinvolgenti. I nemici, dotati di un'IA rudimentale, sono spesso posizionati in modo prevedibile, e in molte situazioni si limitano a guardare nel vuoto, permettendo al giocatore di eliminarli facilmente. L’esperienza stealth è poco gratificante, con animazioni ripetitive e movimenti che non trasmettono la sensazione di sfida o tensione che ci si aspetterebbe.
Anche il combattimento con i blaster riesce a toccare picchi ancor più bassi, non solo perchè nuovamente l'IA si dimostra completamente inadatta e in certi casi generando situazioni assurde, come nemici spesso non riescono neanche a colpirci, e il posizionamento dei classici barili esplosivi è talmente prevedibile da rendere qualsiasi scontro troppo semplice. Nota a margine, per il sistema di combattimento nello spazio, che stravolge completamente ciò che abbiamo detto, rendendo queste fasi davvero emozionanti ed in grado di generare una sfida, cosa non semplice pensando che nello stesso gioco, son state usate 4 meccaniche di numero per il platforming, dopo aver sviluppato giochi del calibro di Assasin's Creed.
Un altro elemento che avrebbe potuto rendere Star Wars Outlaws un'esperienza più coinvolgente è il sistema delle fazioni. Ubisoft ha introdotto la possibilità di instaurare rapporti con diverse fazioni galattiche, ma purtroppo questa meccanica non ha l’impatto sperato.
Sebbene sia possibile lavorare per tutte le fazioni contemporaneamente e migliorare i rapporti con ciascuna, questo sistema non influisce significativamente né sulla trama né sul gameplay. Ci aspettavamo che le fazioni avrebbero giocato un ruolo più cruciale, magari influenzando il finale del gioco o il comportamento del mondo circostante. Invece, le interazioni con le fazioni risultano superficiali e mancano di profondità, lasciando al giocatore la sensazione di aver assistito a un'altra occasione sprecata.
Se c'è un aspetto in cui Star Wars Outlaws brilla davvero, è il suo comparto tecnico. Ubisoft ha creato un open world visivamente sbalorditivo, in grado di stupire con panorami mozzafiato e ambientazioni dettagliate. Se giocato su un PC di fascia alta, il titolo offre un'esperienza grafica eccellente, con effetti visivi di alta qualità e un’attenzione ai dettagli che trasporta il giocatore nell'universo di Star Wars.
Questo elemento riesce a risollevare parzialmente il gioco, rendendo l’esplorazione del mondo un’esperienza gratificante e immersiva. Le grandi città, le pianure desolate e le stazioni spaziali sono tutte realizzate con una cura tale da far dimenticare, almeno per un attimo, i difetti del gameplay.
Star Wars Outlaws è un gioco che avrebbe potuto essere molto di più. Sebbene sia visivamente spettacolare e offra un'ottima accessibilità, il gameplay e la caratterizzazione dei personaggi non sono all'altezza delle aspettative. Bug e glitch compromettono l'esperienza, e la mancanza di profondità nel sistema delle fazioni rappresenta un’occasione mancata per rendere il gioco più avvincente.
In conclusione, Star Wars Outlaws non entrerà nella storia come uno dei migliori giochi di Ubisoft, ma resta comunque un titolo da provare per gli appassionati di Star Wars e gli amanti dell'open world.
Voto finale: 75/100
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