Chef Rubio tra polemiche politiche e passione per i videogiochi

Chef Rubio, conosciuto per i suoi programmi TV, ha avuto uno scontro su X con Cruciani, a proposito di Nasrallah.

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CREDITI: Ufficio Stampa Il Trentino

Negli ultimi tempi, Gabriele Rubini, noto al pubblico come Chef Rubio, ha attirato l'attenzione non solo per le sue abilità culinarie e televisive, ma anche per le sue posizioni politiche, in particolare riguardo al conflitto israelo-palestinese.

Le polemiche di Chef Rubio con Cruciani e Parenzo

Gabriele Rubini, conosciuto ai più come Chef Rubio, ha attirato l'attenzione non solo per le sue abilità culinarie e televisive, ma anche per le sue posizioni politiche, in questo caso riguardo al conflitto israelo-palestinese. Un recente scontro verbale su X lo ha visto protagonista di una diatriba con i conduttori del programma radiofonico La Zanzara, Giuseppe Cruciani e David Parenzo. Cruciani ha risposto con toni duri alle affermazioni di Rubio sotto il post pubblicato nel social network, il quale aveva espresso posizioni favorevoli a Hezbollah e al defunto leader Hassan Nasrallah.

 

 

Rubio, conosciuto per le sue posizioni pro-Palestina, aveva fatto appello a partecipare a una manifestazione in favore di Palestina e Libano, provocando la reazione di Cruciani. Il conduttore, senza mezzi termini, ha dichiarato: "Nasrallah ti avrebbe fatto a polpette", alludendo al destino che avrebbe potuto attendere Rubio se fosse entrato in contatto diretto con il leader di Hezbollah. A questa provocazione, lo chef ha risposto duramente, criticando Cruciani per non aver mai visitato luoghi come il Libano o l'Iran, e per non aver compreso la cultura araba e musulmana.

 

Questo scontro verbale è solo l'ultimo di una serie di discussioni in cui Rubio si è espresso senza filtri su questioni geopolitiche, ricevendo aspre critiche ma anche consensi da chi condivide le sue opinioni.

La passione di Chef Rubio per i videogiochi e il fumetto Food Fighter

Oltre alle polemiche, Chef Rubio ha anche un lato più "leggero" e personale, legato alla sua passione per i videogiochi. In una intervista al Lucca Comics & Games, uno degli eventi più importanti in Italia per il mondo videoludico e dei fumetti, lo chef ha raccontato il suo passato da "dipendente" dai videogame. Nato negli anni '80, Rubio ha vissuto l'evoluzione delle console, iniziando con il Commodore e proseguendo con NES, SNES e le sale giochi piene di cabinati.

 

Rubio ha menzionato come uno dei suoi titoli preferiti di sempre sia Metal Slug, un classico degli arcade. Nel corso degli anni, però, i suoi impegni lavorativi lo hanno tenuto lontano dalla possibilità di giocare assiduamente. Ora, quando trova un momento di pausa, si concede qualche partita a PES (Pro Evolution Soccer), preferito rispetto a FIFA per la sua immediatezza e approccio arcade.

 

Oltre ai videogame, Chef Rubio ha anche partecipato alla creazione di un fumetto intitolato Food Fighter. La trama del fumetto è perfettamente spiegata nel sito ufficiale, che riporta:

"La ricetta. prendere uno chef pluristellato: Frédéric Maynard, e farlo sparire. Aggiungere dei mercenari che si fanno chiamare con le sigle dei polifosfati. Agitare. Aggiungere una dose abbondante di squatter, conosciuti come: “Il Quinto Quarto”. Fare rosolare il tutto in una padella prodotta dalla Qaz Food Corporation, nota multinazionale alimentare. Chiudere le trattorie di Tommy Veleno, Il Puzza, e Il Lurido. Arrendersi alla soia, alle cappesante e ai funghi shitake. Aspettare l’arrivo di Chef Rubio. Sfornare. Servire a Penelope, per una cena a lume di candela."


Chef Rubio è una figura pubblica che unisce diversi mondi: la cucina, lo sport, la politica e l'intrattenimento. Da una parte, le sue posizioni geopolitiche lo mettono spesso al centro di accese discussioni; dall'altra, la sua passione per i videogiochi e i fumetti mostra un lato più giocoso e creativo. Questa dualità lo rende un personaggio complesso e affascinante, capace di suscitare forti emozioni, sia nel mondo della politica che in quello della cultura pop.

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