A soli pochi mesi dal lancio, Blashemous 2 riceve la sua collector's edition per celebrare il successo di un videogioco peccaminosamente bello
Il progetto di The Game Kitchen si è evoluto e dopo il primo capitolo nato grazie ad una campagna Kick Starter siamo di fronte al secondo magnifico capito, uscito nel agosto del 2023, il gioco ha riscosso talmente tanto successo, che gli sviluppatori hanno deciso di rilasciarne una versione da collezione per tutti gli amanti sfegatati della loro serie indipendente.
Il metroidvania ( Termine per indicare un sotto genere coniato dal connubio tra Metroid e Castelvania, in cui si indica una mappa che potrà richiedere il superamento di determinati punti della storia), ideato da The Game Kitchen, ci riporta sempre all'interno di questo scenario in cui il fondamentalismo cattolico Ispanico, vede al centro la penitenza e mettendo in risalto i peccati commessi dai personaggi del videogioco.
Purtroppo ancora una volta ci è capitato di ritrovarci nella situazione di non capire bene il perchè ci si ritrovasse in questa situazione.
Il fascino dell'opera resta innegabile, il team di sviluppo ha voluto perpetrare la scelta di una grafica in pixel art, la resa del gioco mediante questa struttura funziona perfettamente e l'ambientazione, questo distopico paradiso corrotto, ci culla in una sensazione che ci riporta alla mente i vecchi Dante's inferno.
La scelta ricade dunque sul giocatore del come affrontare la vicenda narrata in Blasphemous 2, se andare imperterriti dritti verso la propria strada e scrivere con il sangue dei nemici la propria storia, senza domandarsi perchè o per come; o se addentrarsi nella profonda lore del gioco e cercare di coglierne ogni più piccolo particolare. Il nostro consiglio per un'esperienza più immersiva è quella di scegliere il doppiaggio originale, in spagnolo, al posto del buon doppiaggio integrale in italiano per evitare di perdersi il ben che minimo particolare.
Dite addio alla sola ed unica arma del primo capitolo, ed al mono-slot per la singola magia, in questo secondo capitolo di Blasphemous, avremo a disposizione tre armi distinte, ognuna con il suo set di mosse e ben 2 magie sempre a disposizione.
Partiamo dalle armi corpo a copro: stocco e pugnale, le opzioni più rapide che non puntano ad infliggere grandi porzioni di danno ai propri nemici, ma molto utili per effettuare contrattacchi formidabili per quanto difficili da eseguire.
Una sciabola dentata come opzione media, sia per quanto riguarda la difesa che per quanto riguarda l'attacco.
Ultima ma non per importanza la scelta del incensiere, il quale avrà il medesimo funzionamento di una mazza chiodata.
Il sistema di combattimento di Blasphemous 2, non si ferma solamente alla quantità di armi a disposizione, ma si parla di una rivoluzione anche per quanto riguarda la progressione di ogni singola arma, con un albero dell'abilità dedicato ad aumentare il grado e le capacità delle nostre abilità e di sbloccare nuove ed uniche mosse.
Il feeling di combattimento è stato completamente rivisto ed ora si ha un buon bilanciamento tra l'input e l'output del tutto.
Il potenziamento del nostro protagonista di questo metroidvania, potrà aumentare drasticamente anche mediante l'aggiunta di nuovi grani per il rosario, scelta davvero azzeccata con il tema religioso al centro della vicenda.
Anche se a tutti gli effetti non risultano mai davvero protagonisti della nostra personalizzazione con l'attribuzione di nuovi valori difensivi. Quello che invece c'è sembrato fare la differenza sono le figura della pala dei favori, in grado non solo di potenziare il nostro penitente, ma anche di sbloccare nuove abilità uniche.
Per trovare un vero e proprio neo alla produzione di The Game Kitchen, bisogna parlare della difficoltà: lo sapete a noi i giochi complicati ci piacciono, basti pensare al nostro consigliato speciale Frostpunk per farvi capire cosa ci piace, però ci siamo accorti andando avanti con la storia, che superate le prime fasi di ambientamento e ricercato i primi potenziamenti le sfide si erano dimostrate un po' troppo facili.
La potenza elementale delle nostre build, le l'efficacia del nostro incensiere ci hanno permesso di arrivare ai titoli di coda con troppa agilità e va detto che a tutti gli effetti la morte non sarà qualcosa di estremamente punitivo, anzi un po' come succede nei souls, lasceremo le nostre anime, qui chiamate lacrime di redenzione, ma con alla base il medesimo funzionamento di moneta di scambio con mercati e vari. Tornando sul luogo della nostra morte potremmo tornarne in possesso e per ristabilire in toto il nostro fervore basterà dirigersi da un npc.
La difficoltà che va man mano ad alleggerire gli scontri all'arma bianca non sono l'unico tallone d'Achille, ma in questo caso dobbiamo dirlo l'introduzione di abilità dedite alle sessioni di platforming, ci aiutano ad evitare quel fastidio senso di frustrazione derivante dal primo capitolo della saga di Blasphemous 2, in cui le possibilità di dover combattere un nemico ed il relativo pericolo di cascare nel vuoto erano davvero esagerate.
Come per la difficoltà che andrà ad abbassarsi man mano, anche in questo caso dobbiamo parlare del lato della medaglia in cui il giocatore riuscirà a "rompere" le dinamiche di gioco e riuscire a spostarsi con troppa libertà all'interno della mappa e dei suoi livelli, escludendo completamente ogni forma di difficoltà dalle fasi di platforming.
L'avventura ideata da The Game Kitchen, ed espressa con il loro secondo capitolo della saga di Blasphemus 2 ci ha tenuto incollati alle nostre postazioni per una ventina di ore, ottenendo senza troppa difficoltà buone percentuali di mappa esplorata e soprattutto di collezionabili, vi sono anche diverse quest secondarie poco interessanti in cui si dovranno andare a recuperare oggetti dal punto al punto e poi tornare indietro.
La collector's edition è il coronamento dell'esperienza che abbiamo vissuto in Blasphemus 2, un gioco davvero molto divertente lontano dai soliti canoni di gioco a cui siamo abituati oggi giorno, la trama resta forse l'elemento intrigante, la difficoltà dei combattimenti e il backtracking ci lasciano un po' di amaro in bocca, ma va ripetuto l'opera in questione è davvero stupenda e i contenuti presenti nella sua edizione da collezione valgono il prezzo del biglietto.
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