Vittorio "Click" Massolo, affermato giocatore italiano di League of Legends, ha recentemente scritto un capitolo epico nella storia degli esports in Italia. Con la squadra dei Macko, ha raggiunto risultati senza precedenti a livello europeo, consolidandosi come uno dei migliori support nella scena continentale.Il Cammino verso la gloriaLa carriera di Click ha inizio dieci anni fa, quando ha varcato la soglia competitiva nel Team Forge, una cantera di talenti che lo ha plasmato in quello che è diventato oggi. Il percorso, costellato di sfide e vittorie, lo ha reso un'icona per gli aspiranti proplayer italiani. L'intervista a Click svela i retroscena di una carriera costellata di trionfi. Dal debutto nel Team Forge fino alla recente conquista con i Macko, il giocatore italiano ha dimostrato dedizione e talento, contribuendo al successo delle squadre di cui ha fatto parte.La crescita personale di un pro-playerNel corso dell'intervista, Click rivela il ruolo essenziale del sostegno familiare nella sua carriera. Alla domanda su cosa pensassero i suoi genitori della sua passione, Click risponde in modo toccante, evidenziando l'importanza di avere un ambiente di supporto durante il percorso di crescita nel mondo degli esports.Il Team Forge, punto di partenza di Click nel mondo competitivo, è stato una fucina di talenti che ha contribuito allo sviluppo di numerosi giocatori di spicco. Click ne è oggi uno degli ultimi testimoni in attività, portando avanti l'eredità di una squadra che ha plasmato la scena italiana di League of Legends.Tra le domande rivolte a Click, spicca l'analisi su Faker, il leggendario giocatore coreano. Click condivide la sua prospettiva su perché Faker sia considerato il migliore nella storia di League of Legends, gettando luce su aspetti tecnici e strategici che distinguono il campione coreano.Il Futuro di Click e degli Esports in ItaliaL'intervista a Click offre uno sguardo approfondito sul mondo degli esports in Italia, attraverso gli occhi di un giocatore che ha segnato un'epoca. Il suo successo è un incoraggiamento per la crescente comunità di appassionati di League of Legends in Italia, aprendo le porte a nuove prospettive e traguardi.

Vittorio "Click" Massolo, affermato giocatore italiano di League of Legends, ha recentemente scritto un capitolo epico nella storia degli esports in Italia. Con la squadra dei Macko, ha raggiunto risultati senza precedenti a livello europeo, consolidandosi come uno dei migliori support nella scena continentale.<h2>Il Cammino verso la gloria</h2>La carriera di Click ha inizio dieci anni fa, quando ha varcato la soglia competitiva nel Team Forge, una cantera di talenti che lo ha plasmato in quello che è diventato oggi. Il percorso, costellato di sfide e vittorie, lo ha reso un'icona per gli aspiranti proplayer italiani. L'intervista a Click svela i retroscena di una carriera costellata di trionfi. Dal debutto nel Team Forge fino alla recente conquista con i Macko, il giocatore italiano ha dimostrato dedizione e talento, contribuendo al successo delle squadre di cui ha fatto parte.<h3>La crescita personale di un pro-player</h3>Nel corso dell'intervista, Click rivela il ruolo essenziale del sostegno familiare nella sua carriera. Alla domanda su cosa pensassero i suoi genitori della sua passione, Click risponde in modo toccante, evidenziando l'importanza di avere un ambiente di supporto durante il percorso di crescita nel mondo degli esports.Il Team Forge, punto di partenza di Click nel mondo competitivo, è stato una fucina di talenti che ha contribuito allo sviluppo di numerosi giocatori di spicco. Click ne è oggi uno degli ultimi testimoni in attività, portando avanti l'eredità di una squadra che ha plasmato la scena italiana di League of Legends.Tra le domande rivolte a Click, spicca l'analisi su Faker, il leggendario giocatore coreano. Click condivide la sua prospettiva su perché Faker sia considerato il migliore nella storia di League of Legends, gettando luce su aspetti tecnici e strategici che distinguono il campione coreano.<h3>Il Futuro di Click e degli Esports in Italia</h3>L'intervista a Click offre uno sguardo approfondito sul mondo degli esports in Italia, attraverso gli occhi di un giocatore che ha segnato un'epoca. Il suo successo è un incoraggiamento per la crescente comunità di appassionati di League of Legends in Italia, aprendo le porte a nuove prospettive e traguardi.

Abbiamo intervistato Click, un pro-player di League of Legends

Click, intervista ad un pro-player di LoL

Intervista a Vittorio "Click" Massolo, il videogiocatore italiano più vincente del panorama di League of Legends, a cura del nostro reporter Deugemo

Esport Stories: Click, talento italiano di League of Legends

Vi ricordate quando per giocare al computer bastava avviare un browser e scaricare Adobe Flash Player?I migliori giochi con Adobe Flash Player che puoi giocare ancora oggi!Quante ore passate su giochi con poche ma divertenti meccaniche. Ecco i cinque migliori titoli giocabili tutt’oggi.Mirrors’s Edge 2DSi tratta di una semplice versione 2D dell’omonimo gioco di parkour sviluppata da Borne Games e sponsorizzato da EA e DICE. Si vestiranno i panni di Faith Connors e si potrà correre e saltare utilizzando le funi e i tubi presenti, cercando di evitare le guardie PK. Un gioco frenetico che presenta anche diverse modalità: la storia, la sfida a tempo e la sopravvivenza.FarmVilleQuando si parla di gestionali e di fattorie impossibile non pensare a questo gioco. Era diventato il titolo più popolare su Facebook e ha dovuto chiudere i battenti solo nel 2021. È però ancora possibile divertirsi con le nuove versioni disponibili anche sui cellulari.Moto TrialsSe pensi ad un gioco di moto cross quasi sicuramente ti ricordi questo titolo. Tra stunt, salite e discese l’unico obiettivo era rimanere in equilibrio mantenendo una buona velocità. Al giorno d’oggi ci sono molte versioni di questo gioco dove si possono percorrere diversi scenari sia su Browser che su console.Street SeshForse non uno dei giochi più intuitivi di Skateboard, la più grande caratteristica che tutti ricorderanno è la scarsa responsività dell’input. Correndo sullo Skate tra rampe di scale e automobili, l’obiettivo era quello di non cadere.Bubble shooterClone di Puzzle Bubble, un gioco arcade del 1994. Questo gioco non ha bisogno di presentazioni. L’unico obiettivo era di far scoppiare tutte le bolle sul campo di gioco, formando gruppi da tre o più palline dello stesso colore. Più bolle scoppiavi, più punti ottenevi.&nbsp;Voi ricordate altri giochi flash che si possono ancora giocare?

Vi ricordate quando per giocare al computer bastava avviare un browser e scaricare Adobe Flash Player?<h2>I migliori giochi con Adobe Flash Player che puoi giocare ancora oggi!</h2>Quante ore passate su giochi con poche ma divertenti meccaniche. Ecco i cinque migliori titoli giocabili tutt’oggi.<h3>Mirrors’s Edge 2D</h3>Si tratta di una semplice versione 2D dell’omonimo gioco di parkour sviluppata da Borne Games e sponsorizzato da EA e DICE. Si vestiranno i panni di Faith Connors e si potrà correre e saltare utilizzando le funi e i tubi presenti, cercando di evitare le guardie PK. Un gioco frenetico che presenta anche diverse modalità: la storia, la sfida a tempo e la sopravvivenza.<h3>FarmVille</h3>Quando si parla di gestionali e di fattorie impossibile non pensare a questo gioco. Era diventato il titolo più popolare su Facebook e ha dovuto chiudere i battenti solo nel 2021. È però ancora possibile divertirsi con le nuove versioni disponibili anche sui cellulari.<h3>Moto Trials</h3>Se pensi ad un gioco di moto cross quasi sicuramente ti ricordi questo titolo. Tra stunt, salite e discese l’unico obiettivo era rimanere in equilibrio mantenendo una buona velocità. Al giorno d’oggi ci sono molte versioni di questo gioco dove si possono percorrere diversi scenari sia su Browser che su console.<h3>Street Sesh</h3>Forse non uno dei giochi più intuitivi di Skateboard, la più grande caratteristica che tutti ricorderanno è la scarsa responsività dell’input. Correndo sullo Skate tra rampe di scale e automobili, l’obiettivo era quello di non cadere.<h3>Bubble shooter</h3>Clone di Puzzle Bubble, un gioco arcade del 1994. Questo gioco non ha bisogno di presentazioni. L’unico obiettivo era di far scoppiare tutte le bolle sul campo di gioco, formando gruppi da tre o più palline dello stesso colore. Più bolle scoppiavi, più punti ottenevi. &nbsp;Voi ricordate altri giochi flash che si possono ancora giocare?

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Passata la Pasqua, si torna ai primi appuntamenti politici che, questa volta, riguardano anche il mondo videoludico. Si tratta, ovvero, del disegno di legge sulla Regolamentazione delle competizioni videoludiche. Dopo che la scorsa settimane si sono espresse in sede consultiva le varie commissioni ritenute competenti sul tema, la commissione Cultura del Senato, in data mercoledì 3 aprile, proporrà il disegno che promette di regolare il fenomeno delle competizioni di videogiochi. Sono misure che vogliono offrire regolamentazione e tutela, in particolare per quanto riguarda la partecipazione dei minori alle competizioni. Il provvedimento, che ha già ottenuto l'ok dalla commissione Affari sociali del Senato, vuole in generale garantire adeguate tutele agli attori che operano in questo settore, tra cui editori di contenuti, organizzatori di tornei, giocatori e spettatori, a fronte dell’assenza, in Italia, di una disciplina giuridica in materia.Un passo indietro: la differenza tra cabinati arcade e LAN&nbsp;Prima di entrare nello specifico della regolamentazione delle competizioni videoludiche, è importante chiarire che l’evoluzione del settore, com’è facile immaginare, ha reso obsoleta l’applicazione delle regole previste dall’articolo 110 del testo unico delle leggi di pubblica sicurezza, di cui al regio decreto 18 giugno 1931, n. 773. Questa normativa, infatti, è sorta per regolamentare l’attività delle apparecchiature fisiche che danno la possibilità di giocare a seguito dell’inserimento di denaro reale o convertito in gettoni. Questi appositi “mobili” dedicati ai videogiochi, prendono il nome di cabinati arcade. Si tratta di macchine con giochi precaricati, non disponibili sul mercato ma destinati unicamente allo spazio della sala giochi. La difficoltà di gioco e l’abilità del giocatore (che influenzano il costo dell’esperienza di gioco), sono in questo caso calibrati per massimizzare la spesa dell’utente fisico.&nbsp;twitterEmbed("https://x.com/matteoparolin/status/1345826473077317632?s=20")&nbsp;Questo chiarimento è fondamentale perché le "apparecchiature" a cui ci si riferisce quando si compete sono generiche e permettono di giocare a videogame altrettanto generici. Questo implica che il versamento di denaro non è direttamente collegato alla partite in sé per sé, ma alla possibilità di godere del gioco per il tempo desiderato, come per gli altri settori (vedi gli spettacoli cinematografici, per esempio). I sopracitati cabinati arcade delle sale giochi e i videogame, dunque, sono due cose distinte.&nbsp;Le macchine con i giochi precaricati, tipiche delle sale giochi, non sono presenti nelle sale LAN (local area network). In questo caos, sono presenti hardware come console e PC che non sono tarati per massimizzare la spesa del cliente, non erogano vincite e non necessitano di denaro per l’avvio. Il loro utilizzo, ovvero, non dipende da pagamenti. Pertanto, la difficoltà del gioco e le abilità del giocatore, differentemente dal caso precedente, non influenzano il costo dell’esperienza di gioco.Il nuovo disegno di legge: in che cosa consistePremesso quanto spiegato nel paragrafo precedente, possiamo entrare nel merito del nuovo disegno di legge. L’innovazione tecnologica, come sappiamo, si evolve continuamente e velocemente. Pertanto, anche la nuova proposta si vuole adattare a tale rapidità, puntando a monitorare con costanza le attività videoludiche, così da verificarne le criticità e promuovendo eventuali iniziative correttive o migliorative. Il disegno di legge, ovvero, disciplina le competizioni videoludiche, nel rispetto dei principi di libertà economica, di tutela dei consumatori e di protezione dei minori, e ha come oggetto la creazione di condizioni di parità per gli operatori italiani nel mercato nazionale, europeo e globale.&nbsp;&nbsp;twitterEmbed("https://x.com/PressGiochi/status/1765700125534376297?s=20")&nbsp;Il testo, com’è facile immaginare, promette anche di regolare, all’articolo 10, la disciplina del gioco d’azzardo, i visti all’articolo 11 e le sanzioni all’articolo 12. La commissione, ovvero, ha preso atto che, ai sensi dell’articolo 11 del disegno di legge, è previsto che le competizioni videoludiche siano comprese tra gli eventi culturali e sportivi per i quali è possibile ottenere un visto temporaneo per l’ingresso in Italia e nell’area Schengen allo scopo di partecipare a eventi sportivi o culturali, per un soggiorno della durata massima di novanta giorni ogni centottanta giorni. Appurato che il provvedimento non evidenzia profili d’incompatibilità con l’ordinamento dell’Unione europea, per la commissione esprime, il Ddl&nbsp;"Risponde alle evoluzioni dell’innovazione tecnologica e della sempre più ampia connettività alla rete internet, che hanno determinato negli ultimi decenni una larghissima diffusione dei videogiochi, non più limitati ad un uso individuale, ma fruiti mediante l’organizzazione di competizioni anche di livello nazionale e talvolta internazionale".&nbsp;Fondamentalmente, dunque, il Ddl rileva la necessità di garantire adeguate tutele agli attori che operano in questo settore a fronte dell’assenza, in Italia, di una disciplina giuridica in materia. Come proposto dal relatore Marco Scurria (FdI), infatti, la commissione valuta la necessità di garantire adeguate tutele agli tutti attori che operano in questo settore, tra cui organizzatori di tornei, editori di contenuti, giocatori e spettatori, a fronte dell’assenza, in Italia, di una disciplina giuridica in materia.&nbsp;&nbsp;Viene trattato positivamente anche l’articolo 4, che punta a salvaguardare i minori vietando la partecipazione alle competizioni videoludiche a chi riporta un'età inferiore a 12 anni e prevedendo che i minori di 14 anni possano partecipare soltanto a competizioni che non prevedano premi in denaro o altre utilità e comunque previa autorizzazione dei genitori o di chi eserciti la potestà genitoriale, della quale, in conformità al regolamento (UE) 2016/679, l’organizzatore di una competizione videoludica è tenuto a conservare per un anno una copia, preferibilmente in forma dematerializzata. Tra le incertezze emerse, invece, spunta il"riferimento all’attribuzione alla Repubblica del compito di promuovere e sostenere i videogiochi come mezzo di espressione artistica, di educazione culturale e di comunicazione sociale", e il "riferimento all’inquadramento lavorativo, attraverso contratti di lavoro subordinato, parasubordinato, autonomo o occasionale, anche per i possibili giocatori e operatori minorenni".

Passata la Pasqua, si torna ai primi appuntamenti politici che, questa volta, riguardano anche il mondo videoludico. Si tratta, ovvero, del disegno di legge sulla Regolamentazione delle competizioni videoludiche. Dopo che la scorsa settimane si sono espresse in sede consultiva le varie commissioni ritenute competenti sul tema, la commissione Cultura del Senato, in data mercoledì 3 aprile, proporrà il disegno che promette di regolare il fenomeno delle competizioni di videogiochi. Sono misure che vogliono offrire regolamentazione e tutela, in particolare per quanto riguarda la partecipazione dei minori alle competizioni. Il provvedimento, che ha già ottenuto l'ok dalla commissione Affari sociali del Senato, vuole in generale garantire adeguate tutele agli attori che operano in questo settore, tra cui editori di contenuti, organizzatori di tornei, giocatori e spettatori, a fronte dell’assenza, in Italia, di una disciplina giuridica in materia.<h2>Un passo indietro: la differenza tra cabinati arcade e LAN&nbsp;</h2>Prima di entrare nello specifico della regolamentazione delle competizioni videoludiche, è importante chiarire che l’evoluzione del settore, com’è facile immaginare, ha reso obsoleta l’applicazione delle regole previste dall’articolo 110 del testo unico delle leggi di pubblica sicurezza, di cui al regio decreto 18 giugno 1931, n. 773. Questa normativa, infatti, è sorta per regolamentare l’attività delle apparecchiature fisiche che danno la possibilità di giocare a seguito dell’inserimento di denaro reale o convertito in gettoni. Questi appositi “mobili” dedicati ai videogiochi, prendono il nome di cabinati arcade. Si tratta di macchine con <a href="https://gaming.libero.it/i-videogiochi-preferiti-degli-atleti-piu-famosi">giochi precaricati</a>, non disponibili sul mercato ma destinati unicamente allo spazio della sala giochi. La difficoltà di gioco e l’abilità del giocatore (che influenzano il costo dell’esperienza di gioco), sono in questo caso calibrati per massimizzare la spesa dell’utente fisico.&nbsp;twitterEmbed("https://x.com/matteoparolin/status/1345826473077317632?s=20")&nbsp;Questo chiarimento è fondamentale perché le "apparecchiature" a cui ci si riferisce quando si compete sono generiche e permettono di giocare a videogame altrettanto generici. Questo implica che il versamento di denaro non è direttamente collegato alla partite in sé per sé, ma alla possibilità di godere del gioco per il tempo desiderato, come per gli altri settori (vedi gli spettacoli cinematografici, per esempio). I sopracitati cabinati arcade delle sale giochi e i videogame, dunque, sono due cose distinte.&nbsp;Le macchine con i giochi precaricati, tipiche delle sale giochi, non sono presenti nelle sale LAN (local area network). In questo caos, <a href="https://gaming.libero.it/esports-island-ad-abu-dhabi-nasce-un-isola-dedicata-agli-e-sports">sono presenti hardware come console e PC</a> che non sono tarati per massimizzare la spesa del cliente, non erogano vincite e non necessitano di denaro per l’avvio. Il loro utilizzo, ovvero, non dipende da pagamenti. Pertanto, la difficoltà del gioco e le abilità del giocatore, differentemente dal caso precedente, non influenzano il costo dell’esperienza di gioco.<h3>Il nuovo disegno di legge: in che cosa consiste</h3>Premesso quanto spiegato nel paragrafo precedente, possiamo entrare nel merito del nuovo disegno di legge. L’innovazione tecnologica, come sappiamo, si evolve continuamente e velocemente. Pertanto, anche la nuova proposta si vuole adattare a tale rapidità, puntando a monitorare con costanza le attività videoludiche, così da verificarne le criticità e promuovendo eventuali iniziative correttive o migliorative. Il disegno di legge, ovvero, <a href="https://gaming.libero.it/la-rinascita-russa-negli-esport-bilico-tra-politica-e-competizioni">disciplina le competizioni videoludiche</a>, nel rispetto dei principi di libertà economica, di tutela dei consumatori e di protezione dei minori, e ha come oggetto la creazione di condizioni di parità per gli operatori italiani nel mercato nazionale, europeo e globale.&nbsp;&nbsp;twitterEmbed("https://x.com/PressGiochi/status/1765700125534376297?s=20")&nbsp;Il testo, com’è facile immaginare, promette anche di regolare, all’articolo 10, la <a href="https://gaming.libero.it/bruno-mars-ha-50-milioni-di-debiti-per-il-gioco-d-azzardo">disciplina del gioco d’azzardo</a>, i visti all’articolo 11 e le sanzioni all’articolo 12. La commissione, ovvero, ha preso atto che, ai sensi dell’articolo 11 del disegno di legge, è previsto che le competizioni videoludiche siano comprese tra gli eventi culturali e sportivi per i quali è possibile ottenere un visto temporaneo per l’ingresso in Italia e nell’area Schengen allo scopo di partecipare a eventi sportivi o culturali, per un soggiorno della durata massima di novanta giorni ogni centottanta giorni. Appurato che il provvedimento non evidenzia profili d’incompatibilità con l’ordinamento dell’Unione europea, per la commissione esprime, il Ddl&nbsp;<blockquote>"Risponde alle evoluzioni dell’innovazione tecnologica e della sempre più ampia connettività alla rete internet, che hanno determinato negli ultimi decenni una larghissima diffusione dei videogiochi, non più limitati ad un uso individuale, ma fruiti mediante l’organizzazione di competizioni anche di livello nazionale e talvolta internazionale".</blockquote>&nbsp;Fondamentalmente, dunque, il Ddl rileva la necessità di garantire adeguate tutele agli attori che operano in questo settore a fronte dell’assenza, in Italia, di una disciplina giuridica in materia. Come proposto dal relatore Marco Scurria (FdI), infatti, la commissione valuta la necessità di garantire adeguate tutele agli tutti attori che operano in questo settore, tra cui organizzatori di tornei, editori di contenuti, <a href="https://gaming.libero.it/esports-island-ad-abu-dhabi-nasce-un-isola-dedicata-agli-e-sports">giocatori e spettatori</a>, a fronte dell’assenza, in Italia, di una disciplina giuridica in materia.&nbsp;&nbsp;Viene trattato positivamente anche l’articolo 4, che punta a salvaguardare i minori vietando la partecipazione alle competizioni videoludiche a chi riporta un'età inferiore a 12 anni e prevedendo che i minori di 14 anni possano partecipare soltanto a competizioni che non prevedano premi in denaro o altre utilità e comunque previa autorizzazione dei genitori o di chi eserciti la potestà genitoriale, della quale, in conformità al regolamento (UE) 2016/679, l’organizzatore di una competizione videoludica è tenuto a conservare per un anno una copia, preferibilmente in forma dematerializzata. Tra le incertezze emerse, invece, spunta il<blockquote>"riferimento all’attribuzione alla Repubblica del compito di promuovere e sostenere i videogiochi come mezzo di espressione artistica, di educazione culturale e di comunicazione sociale", e il "riferimento all’inquadramento lavorativo, attraverso contratti di lavoro subordinato, parasubordinato, autonomo o occasionale, anche per i possibili giocatori e operatori minorenni".</blockquote>

È fissato per le 12:00 di mercoledì 3 aprile il termine ultimo per la presentazione degli emendamenti che vogliono offrire nuove misure e maggiore tutela

Senato, arriva un Ddl sulle competizioni videoludiche

Per Xbox Game Pass è stato aggiunto un&nbsp; nuovo titolo proprio oggi, insieme a quelli del mese che hanno annunciato a fine gennaio, preparatevi ad affrontare zombie ed un ondata di azione!Gli zombie di Dead Island arrivano su Game PassL'arrivo di Dead Island 2 su Xbox Game Pass è stato annunciato senza preavviso da parte di Microsoft o Deep Silver, e ha sorpreso molti fan del genere. Il gioco è disponibile per il download solo per le console Xbox, e non per il PC. Si tratta di uno dei tanti titoli di qualità che arricchiscono il catalogo di Xbox Game Pass, che conta oltre 18 milioni di abbonati in tutto il mondo.&nbsp;Dead Island 2, il gioco di azione e sopravvivenza con gli zombie, è arrivato a sorpresa su Xbox Game Pass, il servizio di abbonamento di Microsoft che permette di accedere a centinaia di titoli per console e PC. Il gioco, sviluppato da Deep Silver Dambuster e pubblicato da Deep Silver, era stato lanciato il 21 aprile 2023, dopo una lunga fase di sviluppo travagliata.Dead Island 2 è il seguito di Dead Island, uscito nel 2011, e di Dead Island: Riptide, uscito nel 2013. Il gioco è ambientato a Los Angeles, dove un virus letale ha trasformato gli abitanti in morti viventi. Il giocatore può scegliere tra sei personaggi, ognuno con le proprie abilità e caratteristiche, e affrontare le orde di zombi con un arsenale di armi improvvisate e personalizzabili. Il gioco offre una modalità cooperativa per un massimo di tre giocatori, oltre a una modalità multigiocatore competitiva.&nbsp;Dead Island 2 ha ricevuto recensioni contrastanti da parte della critica, che ha apprezzato il gameplay divertente e frenetico, ma ha criticato la trama banale, i bug tecnici e la ripetitività delle missioni. Il gioco ha comunque venduto oltre 2 milioni di copie nel primo mese di uscita, e ha ricevuto una prima espansione a pagamento "Haus" uscita il 2 novembre 2023, che aggiungeva una nuova area esplorabile, nuove armi, nemici e missioni. Una seconda e ultima espansione, "Sola Festival" è prevista per la prima metà del 2024.Il catalogo di Game Pass ormai è giganteDead Island 2 è un gioco che saprà di certo soddisfare gli amanti dell’azione, della cooperazione e degli zombi. Con una grafica curata, una colonna sonora coinvolgente e una varietà di situazioni e sfide, il gioco vi terrà incollati allo schermo per ore. Se volete scoprire di più sul gioco, potete visitare il sito ufficiale o seguire i canali social di Deep Silver.&nbsp;&nbsp;Se siete interessati a provare Dead Island 2, potete abbonarvi a Xbox Game Pass Ultimate, che vi darà accesso al gioco e a molti altri, oltre ai vantaggi di Xbox Live Gold, per soli 12,99 euro al mese. Se non siete ancora abbonati, potete approfittare dell’offerta di lancio che vi permette di avere il primo mese a solo 1 euro. Non lasciatevi sfuggire questa occasione di vivere un’avventura spaventosa e divertente nella città degli angeli. Buon divertimento e buona sopravvivenza!

Per Xbox Game Pass è stato aggiunto un&nbsp; nuovo titolo proprio oggi, insieme a quelli del mese che hanno annunciato a fine gennaio, preparatevi ad affrontare zombie ed un ondata di azione!<h2>Gli zombie di Dead Island arrivano su Game Pass</h2>L'arrivo di Dead Island 2 su Xbox Game Pass è stato annunciato senza preavviso da parte di <a href="https://gaming.libero.it/xbox-game-pass-ecco-i-primi-8-giochi-del-2024">Microsoft</a> o Deep Silver, e ha sorpreso molti fan del genere. Il gioco è disponibile per il download solo per le console <a href="https://gaming.libero.it/xbox-game-pass-ecco-i-titoli-di-febbraio">Xbox</a>, e non per il PC. Si tratta di uno dei tanti titoli di qualità che arricchiscono il catalogo di Xbox Game Pass, che conta oltre 18 milioni di abbonati in tutto il mondo. &nbsp;Dead Island 2, il gioco di azione e sopravvivenza con gli zombie, è arrivato a sorpresa su <a href="https://gaming.libero.it/le-esclusive-xbox-arriveranno-su-play-station-e-nintendo">Xbox Game Pass</a>, il servizio di abbonamento di Microsoft che permette di accedere a centinaia di titoli per console e PC. Il gioco, sviluppato da Deep Silver Dambuster e pubblicato da Deep Silver, era stato lanciato il 21 aprile 2023, dopo una lunga fase di sviluppo travagliata.<img src="https://libero-gaming-r2.kingesport.com/Dead_Island2_game_2e62ba00ec.jpg" alt="DeadIsland2_game">Dead Island 2 è il seguito di Dead Island, uscito nel 2011, e di Dead Island: Riptide, uscito nel 2013. Il gioco è ambientato a Los Angeles, dove un virus letale ha trasformato gli abitanti in morti viventi. Il giocatore può scegliere tra sei personaggi, ognuno con le proprie abilità e caratteristiche, e affrontare le orde di zombi con un arsenale di armi improvvisate e personalizzabili. Il gioco offre una modalità cooperativa per un massimo di tre giocatori, oltre a una modalità multigiocatore competitiva. &nbsp;Dead Island 2 ha ricevuto recensioni contrastanti da parte della critica, che ha apprezzato il gameplay divertente e frenetico, ma ha criticato la trama banale, i bug tecnici e la ripetitività delle missioni. Il gioco ha comunque venduto oltre 2 milioni di copie nel primo mese di uscita, e ha ricevuto una prima espansione a pagamento "Haus" uscita il 2 novembre 2023, che aggiungeva una nuova area esplorabile, nuove armi, nemici e missioni. Una seconda e ultima espansione, "Sola Festival" è prevista per la prima metà del 2024.<img src="https://libero-gaming-r2.kingesport.com/Dead_Island2_haus_6004bcb505.jpg" alt="DeadIsland2_haus"><h3>Il catalogo di Game Pass ormai è gigante</h3>Dead Island 2 è un gioco che saprà di certo soddisfare gli amanti dell’azione, della cooperazione e degli zombi. Con una grafica curata, una colonna sonora coinvolgente e una varietà di situazioni e sfide, il gioco vi terrà incollati allo schermo per ore. Se volete scoprire di più sul gioco, potete visitare il sito ufficiale o seguire i canali social di Deep Silver.&nbsp; &nbsp;Se siete interessati a provare Dead Island 2, potete abbonarvi a Xbox Game Pass Ultimate, che vi darà accesso al gioco e a molti altri, oltre ai vantaggi di Xbox Live Gold, per soli 12,99 euro al mese. Se non siete ancora abbonati, potete approfittare dell’offerta di lancio che vi permette di avere il primo mese a solo 1 euro. Non lasciatevi sfuggire questa occasione di vivere un’avventura spaventosa e divertente nella città degli angeli. Buon divertimento e buona sopravvivenza!

Il titolo di Deep Silver arriverà sulle console di Microsoft

Dead Island 2 arriva su Xbox Game Pass

Il titolo di Deep Silver arriverà sulle console di Microsoft e sarà disponibile per tutti gli abbonati a Game Pass.

La storia di Eric Draven, protagonista del film Il Corvo, torna al cinema con un nuovo adattamento del personaggio cult di fumetti e videogiochi. L'uscita dell'attesissimo reboot è prevista per il 7 giugno negli Stati Uniti e consentirà anche alla Gen Z di lasciarsi ammaliare dai toni dark e dalle atmosfere goth del personaggio creato dal fumettista James O'Barr. Finalmente, dopo mesi di attesa, il nuovo trailer diffuso dalla casa di produzione, ci ha regalato emozionanti anticipazioni e siamo pronti, con un hype altissimo ad accogliere il nuovo film con Bill Skarsgard.&nbsp;&nbsp;Il Corvo: cosa svela il nuovo trailer e la saga anni 90“Non può piovere per sempre”&nbsp;E così i fan di Eric Draven possono finalmente iniziare ad intravedere qualche spiraglio di luce perché, dopo numerosi tentativi mai decollati, il reboot del film Il Corvo sta per arrivare nelle sale. E, a pochi mesi dall'uscita al cinema, siamo ben lieti di confermare che il primo trailer fa ben sperare sulla qualità della nuova pellicola dedicata all’eroe goth che risorge per amore. Se le prime scene svelate, che vedono come protagonisti Bill Skarsgard e l’artista FKA Twigs, annunciano numerose sequenze di azione e di grande effetto, violenza e sangue, l’impostazione della saga originale torna fedele in tutto il suo dramma. Ancora una volta il corvo, il redivivo Draven, viene mosso dall’amore che lo strappa al regno dei morti per cercare giustizia e, sì, vendetta.&nbsp; Ma riuscirà il nuovo film ad affiancare il cult anni 90 e conquistare il cuore dei fan?Il mito di Brandon LeeI primi spettatori del Corvo negli anni 90 restarono affascinati non solo da una storia senza tempo ma anche dalla figura e dalla performance di Brandon Lee nei panni di Eric Draven. Purtroppo, mai come nel caso di Lee, la definizione di bello e dannato è stata calzante; come tutti i fan ricorderanno, il primo film fu avvolto da tragedia e superstizioni. Nel 1993 Brandon, figlio del celebre attore e mito delle arti marziali Bruce Lee, ha 28 anni quando, improvvisamente, si accascia sul set durante le riprese della scena in cui il suo personaggio viene ucciso con un colpo di pistola allo stomaco.&nbsp;&nbsp;All’inizio, il cast e la troupe avevano pensato stesse recitando, fino al momento in cui capirono la verità. I soccorsi arrivarono troppo tardi e Lee morì in ospedale. A causare la morte fu in realtà un tragico incidente su cui le indagino furono rapide e poco approfondite. Quel che si sa e che è stato confermato è che uno dei proiettili della pistola che sarebbe stata utilizzata per uccidere Eric Draven era vero. A sparare il colpo fatale fu il collega Michael Massee che non riuscirà mai a riprendersi dall’accaduto e morirà nel 2016 a causa (coincidenza misteriosa e drammatica) di un tumore allo stomaco. Un destino fatale e crudele che sembra legare le vicende del personaggio a quelle dei due attori del film e che contribuirà a ammantare con un cupo velo di tristezza la storia del Corvo.&nbsp;La trama del primo film del 1994Nella notte del 30 ottobre, la notte del diavolo, un poliziotto si reca sulla scena di un crimine dove una donna, Shelly Webster è stata picchiata e stuprata mentre il suo fidanzato, Eric Draven, è stato ucciso. Il poliziotto, sergente Darryl Albrecht, porta subito Shally in ospedale ma purtroppo, nonostante le cure, la ragazza muore. Gli eventi prendono il via un anno dopo la morte dei due giovani quando un corvo si posa sulla tomba di Eric. Leggenda narra che, dal momento della morte, sia un corvo ad accompagnare le anime all’altro mondo, a meno che non accada qualcosa, a meno che non ci sia un motivo che le obbliga a tornare. È questo il caso di Eric che, spinto dalla sete di giustizia, torna dal mondo dei morti per vendicare la donna che ama, barbaramente uccisa da una banda di criminali.Il Corvo dei fumetti e del videogame e i sequel del film cultI film della saga sono ispirati al fumetto omonimo creato da James O’Barr e pubblicati a fine anni 80. L’origine della storia creata da O’Barr è in parte autobiografica, l’autore si ispirò infatti alla tragica morte della fidanzata in un incidente e a quella di una coppia uccisa a Detroit a seguito di una rapina finita in tragedia, tutto per un anello di 20 dollari. Come nei film della saga, anche il fumetto, si distingue per i toni dark, cupi e ricchi di drammatica violenza mentre Eric Dravn si configura come un angelo della morte che, guidato dal corvo, agisce come un giustiziere mosso dal mix fatale di morte e amore. Sono queste tutte costanti anche dell’adattamento del Corvo come videogioco grazie allo sviluppatore Gray Matter. Il videogioco però avrà pessime recensioni e non sarà ben accolto nemmeno dal pubblico. Secondo&nbsp;Scary Larry di GamePro:&nbsp;twitterEmbed("https://twitter.com/RetroSaviors/status/1465520070776471553")&nbsp;"Questo gioco oscuro e lunatico può attrarre alcuni membri della Gen X che cercano un gioco violento dal ritmo lento. Il resto di noi, tuttavia, rimarrà deluso dai movimenti goffi e instabili degli sprite".&nbsp;Al primo film del 1994 hanno fatto seguito due sequel, Il corvo 2 e il Corvo 3 - Salvation, Il Corvo - Preghiera Maledetta e una serie tv Il Corvo, in onda per una sola stagione.

La storia di Eric Draven, protagonista del film Il Corvo, torna al cinema con un nuovo adattamento del personaggio cult di fumetti e videogiochi. L'uscita dell'attesissimo reboot è prevista per il 7 giugno negli Stati Uniti e consentirà anche alla Gen Z di lasciarsi ammaliare dai toni dark e dalle atmosfere goth del personaggio creato dal fumettista James O'Barr. Finalmente, dopo mesi di attesa, il nuovo trailer diffuso dalla casa di produzione, ci ha regalato emozionanti anticipazioni e siamo pronti, con un hype altissimo ad accogliere il nuovo film con Bill Skarsgard.&nbsp;&nbsp;<h2>Il Corvo: cosa svela il nuovo trailer e la saga anni 90</h2><blockquote>“Non può piovere per sempre”</blockquote>&nbsp;E così i fan di Eric Draven possono finalmente iniziare ad intravedere qualche spiraglio di luce perché, dopo numerosi tentativi mai decollati, il reboot del film Il Corvo sta per arrivare nelle sale. E, a pochi mesi dall'uscita al cinema, siamo ben lieti di confermare che il primo trailer fa ben sperare sulla qualità della nuova pellicola dedicata all’eroe goth che risorge per amore. Se le prime scene svelate, che vedono come protagonisti Bill Skarsgard e l’artista FKA Twigs, annunciano numerose sequenze di azione e di grande effetto, violenza e sangue, l’impostazione della saga originale torna fedele in tutto il suo dramma. Ancora una volta il corvo, il redivivo Draven, viene mosso dall’amore che lo strappa al regno dei morti per cercare giustizia e, sì, vendetta.&nbsp; Ma riuscirà il nuovo film ad affiancare il cult anni 90 e conquistare il cuore dei fan?<h3>Il mito di Brandon Lee</h3>I primi spettatori del Corvo negli anni 90 restarono affascinati non solo da una storia senza tempo ma anche dalla figura e dalla performance di Brandon Lee nei panni di Eric Draven. Purtroppo, mai come nel caso di Lee, la definizione di bello e dannato è stata calzante; come tutti i fan ricorderanno, il primo film fu avvolto da tragedia e superstizioni. Nel 1993 Brandon, figlio del celebre attore e mito delle arti marziali Bruce Lee, ha 28 anni quando, improvvisamente, si accascia sul set durante le riprese della scena in cui il suo personaggio viene ucciso con un colpo di pistola allo stomaco.&nbsp; &nbsp;All’inizio, il cast e la troupe avevano pensato stesse recitando, fino al momento in cui capirono la verità. I soccorsi arrivarono troppo tardi e Lee morì in ospedale. A causare la morte fu in realtà un tragico incidente su cui le indagino furono rapide e poco approfondite. Quel che si sa e che è stato confermato è che uno dei proiettili della pistola che sarebbe stata utilizzata per uccidere Eric Draven era vero. A sparare il colpo fatale fu il collega Michael Massee che non riuscirà mai a riprendersi dall’accaduto e morirà nel 2016 a causa (coincidenza misteriosa e drammatica) di un tumore allo stomaco. Un destino fatale e crudele che sembra legare le vicende del personaggio a quelle dei due attori del film e che contribuirà a ammantare con un cupo velo di tristezza la storia del Corvo.&nbsp;<h3>La trama del primo film del 1994</h3>Nella notte del 30 ottobre, la notte del diavolo, un poliziotto si reca sulla scena di un crimine dove una donna, Shelly Webster è stata picchiata e stuprata mentre il suo fidanzato, Eric Draven, è stato ucciso. Il poliziotto, sergente Darryl Albrecht, porta subito Shally in ospedale ma purtroppo, nonostante le cure, la ragazza muore. Gli eventi prendono il via un anno dopo la morte dei due giovani quando un corvo si posa sulla tomba di Eric. Leggenda narra che, dal momento della morte, sia un corvo ad accompagnare le anime all’altro mondo, a meno che non accada qualcosa, a meno che non ci sia un motivo che le obbliga a tornare. È questo il caso di Eric che, spinto dalla sete di giustizia, torna dal mondo dei morti per vendicare la donna che ama, barbaramente uccisa da una banda di criminali.<h3>Il Corvo dei fumetti e del videogame e i sequel del film cult</h3>I film della saga sono ispirati al fumetto omonimo creato da James O’Barr e pubblicati a fine anni 80. L’origine della storia creata da O’Barr è in parte autobiografica, l’autore si ispirò infatti alla tragica morte della fidanzata in un incidente e a quella di una coppia uccisa a Detroit a seguito di una rapina finita in tragedia, tutto per un anello di 20 dollari. Come nei film della saga, anche il fumetto, si distingue per i toni dark, cupi e ricchi di drammatica violenza mentre Eric Dravn si configura come un angelo della morte che, guidato dal corvo, agisce come un giustiziere mosso dal mix fatale di morte e amore. Sono queste tutte costanti anche dell’adattamento del Corvo come videogioco grazie allo sviluppatore Gray Matter. Il videogioco però avrà pessime recensioni e non sarà ben accolto nemmeno dal pubblico. Secondo&nbsp;Scary Larry di GamePro:&nbsp;twitterEmbed("https://twitter.com/RetroSaviors/status/1465520070776471553")&nbsp;"Questo gioco oscuro e lunatico può attrarre alcuni membri della Gen X che cercano un gioco violento dal ritmo lento. Il resto di noi, tuttavia, rimarrà deluso dai movimenti goffi e instabili degli sprite". &nbsp;Al primo film del 1994 hanno fatto seguito due sequel, Il corvo 2 e il Corvo 3 - Salvation, Il Corvo - Preghiera Maledetta e una serie tv Il Corvo, in onda per una sola stagione.

Eric Draven, eroe del film cult anni 90 torna in una veste tutta nuova

Il Corvo, svelato il primo trailer del reboot della saga 

Eric Draven, eroe del film cult anni 90 torna in una veste tutta nuova tra atmosfere dark e sequenze d’azione mozzafiato


Con l'arrivo dell'anno nuovo, League of Legends ha iniziato il processo di trasformazione del gioco per la stagione competitiva 14. Dopo aver analizzato i nuovi item, i cambi sostanziali alla Landa Degli Evocatori e la controversa decisione di aggiungere l'anticheat Riot Vanguard, passiamo all'analisi del nuovo campione: Smolder, il draghetto che inaugura il 2024 di League of Legends.Le abilità di SmolderSmolder è pensato per essere una delle nuove interpretazioni del ruolo dell'AD carry per la stagione 2024. Lui rappresenta il personaggio che porta danni fisici al team pur essendo molto fragile e bisognoso di supporto. Per riuscire nel suo intento prettamente offensivo, il suo kit si basa principalmente sull'utilizzo della sua Q per infliggere danni piuttosto che l'utilizzo degli attacchi base.&nbsp;Le abilità di Smolder sono:&nbsp;PASSIVA Draconic Practice: Ogni volta che Smolder infligge danni ad un campione nemico con le proprie abilità o uccide un'unità con Super Scorcher Breath, ottiene una carica di Draconic Practice; queste cariche aggiungono danni magici a tutte le sue abilità.La passiva è sicuramente l'abilità centrale del kit, in quanto permette a Smolder di diventare sempre più forte nel corso della partita attraverso i danni magici aggiuntivi su tutte le sue abilità, che rendono molto difficile la scelta di item per proteggersi, questo perchè infliggerà danni sia fisici che magici (come un altro campione molto popolare per sconfiggere i tank, Kai'Sa).&nbsp;Q Super Scorcher Breath: Smolder sputa una palla di fuoco su un avversario, infliggendo danni fisici. Quest'abilità cambia le sue proprietà in base a quante cariche di Draconic Practice sono possedute da Smolder.La Q è l'abilità che infliggerà la maggior parte dei danni durante la partita, è un'abilità punta e clicca con un buon raggio d'azione e molto semplice da utilizzare.&nbsp;Nel corso della partita la Q si evolverà, prima a 25 cariche di Draconic Practice, che daranno all'abilità un piccolo effetto ad area; a 125 cariche verranno sparati 6 zampilli di fuoco dietro al bersaglio di Smolder, aumentando considerevolmente la gittata dell'abilità; e per finire a 225 cariche, chi è colpito dalla Q subirà danni nel tempo, inoltre se questa bruciatura porta il bersaglio sotto al 5% degli HP, l'avversario verrà ucciso istantaneamente.&nbsp;W Achooo!: Smolder starnutisce, sparando una bolla di muco che rallenta chi colpisce e causa esplosioni quando colpisce un campione.La W di Smolder è un semplice skillshot che permetterà al giocatore di uccidere facilmente tanti minion in combinazione con la Q, oltre a rallentare gli avversari che cercheranno di avvicinarsi al draghetto.&nbsp;E Flap Flap Flap: Smolder spiega le ali e per poco tempo guadagna velocità di movimento ignorando i muri mentre attacca i nemici nel suo raggio d'azione.Un'abilità che aiuta molto Smolder ad uscire dalle situazione pericolose o anche ad aggredire bersagli isolati.Gli attacchi che verranno lanciati durante l'attivazione dell'abilità sono inoltre potenziati dalle nostre cariche di Draconic Practice, rendendo un assalto da parte di Smolder veramente temibile anche quando si avranno a disposizione pochi punti vita.&nbsp;R MMOOOMMMM!: Smolder chiama sua mamma per farsi aiutare, infliggendo danni fisici ad area e curando Smolder.Uno skillshot molto grande e con una gittata notevole, unito agli ottimi danni è una ultimate molto pericolosa in teamfight e che può salvare Smolder da morte certa grazie alla cura che fornisce.Prime impressioni competitiveSmolder sembra avere un kit molto potente per la botlane, porta tanti danni anche in early game grazie all'ottimo raggio d'attacco ed il continuo spam di Q, che potrà dare non pochi problemi ad altrettanti ADC. La sua unica problematica è la mancanza di dash, che lo rendono veramente vulnerabile quando è mal posizionato, in quanto la sua E non è un escape sufficiente per sfuggire a certe situazioni di pericolo.&nbsp;La difficoltà principale per Smolder nel meta attuale di League of Legends sarà trovare spazio contro ADC fortissimi a inizio partita come Ashe, Miss Fortune, Lucian e Kalista, che possono dominare completamente il giovane drago non permettergli di ottenere abbastanza cariche di Draconic Practice necessarie per diventare effettivamente minaccioso.Scegliere la build miglioreRiguardo la build, ci sono due filosofie per ora: alcuni lo stanno buildando sfruttando le Lame Rapide Navori, uno strumento che aumenta i danni delle abilità in base alla probabilità di colpo critico, un item che sinergizza bene con la Q di Smolder; altri invece sostengono che la via migliore sia trattarlo come un campione completamente basato sulle sue abilità e utilizzare un Item come Manamune.&nbsp;Se si sceglie di utilizzare le Navori, la build consigliata inizia con Predatore d'essenza, che potenzia i nostri attacchi base dopo aver usato un'abilità (per massimizzare i danni bisognerà quindi cercare di lanciare gli attacchi base regolarmente) ottenendo così il 20% di probabilità di critico, poi si fanno le Lame Rapide Navori e come terzo item Saluti di Lord Dominik, che permetterà di fare molti danni ai Tank avversari.&nbsp;Se si preferisce invece la build più incentrata sull'utilizzo esclusivo della propria Q come fonte di danno, bisognerà concentrarsi sull'ottenere quanta più letalità possibile; una statistica che permette di ignorare l'armatura degli avversari.&nbsp;Il primo item importante sarà Lama di Youmuu, che darà Letalità ad un prezzo efficiente ed aiuta Smolder ad uscire dalle situazioni pericolose con la sua abilità di dare velocità di movimento.&nbsp;Utilizzando la propria Lacrima della Dea per fare Manamune, si concluderà con Rancore di Serylda, che permetterà infine al nostro draghetto di rallentare gli avversari permettendoci di infliggere danni costanti.Le rune migliori per SmolderUna delle parti più importanti di League of Legends è avere le rune giuste e Smolder ha una vasta gamma di scelta per complementare le proprie build.&nbsp;Se si decide di utilizzare una build incentrata sullo sconfiggere i Tank, come quella con Lame Rapide Navori, la scelta migliore è di usare Attacco Sostenuto, in quanto Smolder ha un ottimo raggio d'attacco e può attivare la runa abbastanza facilmente, aumentando di molto i danni delle sue Q sui tank.Se invece si preferisce la Build Letalità, che è più incentrata sull'uccidere rapidamente i campioni con pochi HP, allora sarà molto meglio la potentissima runa Raccolto Oscuro, che permetterà di infliggere danni maggiori ai nemici in punto di morte.

Con l'arrivo dell'anno nuovo, League of Legends ha iniziato il processo di trasformazione del gioco per la stagione competitiva 14. Dopo aver analizzato i nuovi item, i cambi sostanziali alla Landa Degli Evocatori e la controversa decisione di aggiungere l'anticheat Riot Vanguard, passiamo all'analisi del nuovo campione: Smolder, il draghetto che inaugura il 2024 di League of Legends.<h2>Le abilità di Smolder</h2>Smolder è pensato per essere una delle nuove interpretazioni del ruolo dell'AD carry per la <a href="https://gaming.libero.it/lol-arriva-la-nuova-season-con-la-patch-14-1">stagione 2024</a>. Lui rappresenta il personaggio che porta danni fisici al team pur essendo molto fragile e bisognoso di supporto. Per riuscire nel suo intento prettamente offensivo, il suo kit si basa principalmente sull'utilizzo della sua Q per infliggere danni piuttosto che l'utilizzo degli attacchi base.&nbsp;Le abilità di Smolder sono:&nbsp;<ul><li>PASSIVA Draconic Practice: Ogni volta che Smolder infligge danni ad un campione nemico con le proprie abilità o uccide un'unità con Super Scorcher Breath, ottiene una carica di Draconic Practice; queste cariche aggiungono danni magici a tutte le sue abilità.</li></ul>La passiva è sicuramente l'abilità centrale del kit, in quanto permette a Smolder di diventare sempre più forte nel corso della partita attraverso i danni magici aggiuntivi su tutte le sue abilità, che rendono molto difficile la scelta di item per proteggersi, questo perchè infliggerà danni sia fisici che magici (come un altro campione molto popolare per sconfiggere i tank, Kai'Sa). &nbsp;<ul><li>Q Super Scorcher Breath: Smolder sputa una palla di fuoco su un avversario, infliggendo danni fisici. Quest'abilità cambia le sue proprietà in base a quante cariche di Draconic Practice sono possedute da Smolder.</li></ul>La Q è l'abilità che infliggerà la maggior parte dei danni durante la partita, è un'abilità punta e clicca con un buon raggio d'azione e molto semplice da utilizzare.&nbsp;Nel corso della partita la Q si evolverà, prima a 25 cariche di Draconic Practice, che daranno all'abilità un piccolo effetto ad area; a 125 cariche verranno sparati 6 zampilli di fuoco dietro al bersaglio di Smolder, aumentando considerevolmente la gittata dell'abilità; e per finire a 225 cariche, chi è colpito dalla Q subirà danni nel tempo, inoltre se questa bruciatura porta il bersaglio sotto al 5% degli HP, l'avversario verrà ucciso istantaneamente.&nbsp;<ul><li>W Achooo!: Smolder starnutisce, sparando una bolla di muco che rallenta chi colpisce e causa esplosioni quando colpisce un campione.</li></ul>La W di Smolder è un semplice skillshot che permetterà al giocatore di uccidere facilmente tanti minion in combinazione con la Q, oltre a rallentare gli avversari che cercheranno di avvicinarsi al draghetto.&nbsp;<ul><li>E Flap Flap Flap: Smolder spiega le ali e per poco tempo guadagna velocità di movimento ignorando i muri mentre attacca i nemici nel suo raggio d'azione.</li></ul>Un'abilità che aiuta molto Smolder ad uscire dalle situazione pericolose o anche ad aggredire bersagli isolati.Gli attacchi che verranno lanciati durante l'attivazione dell'abilità sono inoltre potenziati dalle nostre cariche di Draconic Practice, rendendo un assalto da parte di Smolder veramente temibile anche quando si avranno a disposizione pochi punti vita.&nbsp;<ul><li>R MMOOOMMMM!: Smolder chiama sua mamma per farsi aiutare, infliggendo danni fisici ad area e curando Smolder.</li></ul>Uno skillshot molto grande e con una gittata notevole, unito agli ottimi danni è una ultimate molto pericolosa in teamfight e che può salvare Smolder da morte certa grazie alla cura che fornisce.<h3>Prime impressioni competitive</h3>Smolder sembra avere un kit molto potente per la botlane, porta tanti danni anche in early game grazie all'ottimo raggio d'attacco ed il continuo spam di Q, che potrà dare non pochi problemi ad altrettanti ADC. La sua unica problematica è la mancanza di dash, che lo rendono veramente vulnerabile quando è mal posizionato, in quanto la sua E non è un escape sufficiente per sfuggire a certe situazioni di pericolo.&nbsp;La difficoltà principale per Smolder nel meta attuale di League of Legends sarà trovare spazio contro ADC fortissimi a inizio partita come Ashe, Miss Fortune, Lucian e Kalista, che possono dominare completamente il giovane drago non permettergli di ottenere abbastanza cariche di Draconic Practice necessarie per diventare effettivamente minaccioso.<h3>Scegliere la build migliore</h3>Riguardo la build, ci sono due filosofie per ora: alcuni lo stanno buildando sfruttando le Lame Rapide Navori, uno strumento che aumenta i danni delle abilità in base alla probabilità di colpo critico, un item che sinergizza bene con la Q di Smolder; altri invece sostengono che la via migliore sia trattarlo come un campione completamente basato sulle sue abilità e utilizzare un Item come Manamune.&nbsp;Se si sceglie di utilizzare le Navori, la build consigliata inizia con Predatore d'essenza, che potenzia i nostri attacchi base dopo aver usato un'abilità (per massimizzare i danni bisognerà quindi cercare di lanciare gli attacchi base regolarmente) ottenendo così il 20% di probabilità di critico, poi si fanno le Lame Rapide Navori e come terzo item Saluti di Lord Dominik, che permetterà di fare molti danni ai Tank avversari.&nbsp;Se si preferisce invece la build più incentrata sull'utilizzo esclusivo della propria Q come fonte di danno, bisognerà concentrarsi sull'ottenere quanta più letalità possibile; una statistica che permette di ignorare l'armatura degli avversari.&nbsp;Il primo item importante sarà Lama di Youmuu, che darà Letalità ad un prezzo efficiente ed aiuta Smolder ad uscire dalle situazioni pericolose con la sua abilità di dare velocità di movimento.&nbsp; Utilizzando la propria Lacrima della Dea per fare Manamune, si concluderà con Rancore di Serylda, che permetterà infine al nostro draghetto di rallentare gli avversari permettendoci di infliggere danni costanti.<h3>Le rune migliori per Smolder</h3>Una delle parti più importanti di <a href="https://gaming.libero.it/lol-arriva-la-nuova-season-con-la-patch-14-1">League of Legends</a> è avere le rune giuste e Smolder ha una vasta gamma di scelta per complementare le proprie build.&nbsp;Se si decide di utilizzare una build incentrata sullo sconfiggere i Tank, come quella con Lame Rapide Navori, la scelta migliore è di usare Attacco Sostenuto, in quanto Smolder ha un ottimo raggio d'attacco e può attivare la runa abbastanza facilmente, aumentando di molto i danni delle sue Q sui tank.<figure class="image image_resized" style="width:75%;"><img style="aspect-ratio:1011/489;" src="https://libero-gaming-r2.kingesport.com/Rune_Smolder_1_f23c6bc0f3.PNG" alt="Rune Smolder 1.PNG" width="1011" height="489"></figure>Se invece si preferisce la Build Letalità, che è più incentrata sull'uccidere rapidamente i campioni con pochi HP, allora sarà molto meglio la potentissima runa Raccolto Oscuro, che permetterà di infliggere danni maggiori ai nemici in punto di morte.<figure class="image image_resized" style="width:75%;"><img style="aspect-ratio:990/488;" src="https://libero-gaming-r2.kingesport.com/rune_smolder_2_5923fdbfbc.PNG" alt="rune smolder 2.PNG" width="990" height="488"></figure>

Il nuovo campione di League of Legends è pensato per la botlane e porta un gameplay basato sulle proprie abilità 

League of Legends: Ecco il kit del nuovo campione Smolder

Il nuovo campione del MOBA di Riot Games è arrivato sul Public Beta Environment. Ecco le nostre prime impressioni sul kit del nuovo ADC e riguardo la sua viabilità competitiva

League of Legends: Le prime impressioni sul Smolder, il nuovo campione

Nella giornata di venerdì scorso la Cina è tornata a far parlare di se, a far discutere le scelte del governo di emanare delle leggi per limitare l'impatto dei videogiochi nella vita quotidiana delle persone, puntando a regolamentare al massimo possibile le microtransazioni previste nei videogiochi presenti sul suolo cinese.&nbsp;La lotta per eliminare le microtransazioni&nbsp;La stretta mossa dal governo di Pechino, non sembra atta solo a limitare tutti quei meccanismi presenti in centinai di videogiochi, che si potrebbero ricondurre facilmente agli escamotage del gioco d'azzardo online, ma puntando dritti ad essere quanto più opprimenti possibili con i produttori. Indubbiamente l'idea di partire rimuovendo i sistemi di reward per gli accessi giornalieri, gli incentivi ai giocatori che effettuavano i primi acquisti e incentivi per chi spendeva di più porta al centro del ring soprattutto moltissimi giochi mobile .&nbsp;&nbsp;Il disastro economico sembra ormai servito, si parla di 80 miliardi bruciati nella sola giornata in cui i provvedimenti sono emersi fuori, con i mercati dei colossi cinesi che hanno fatto segnare un enorme rosso, di cui vi parleremo successivamente. Come detto le aziende che sembrano aver ricevuto il contraccolpo più forte sono quelle che si occupano del mondo mobile, ancora molto legate a dinamiche dei vecchi free to play, che incitavano non solo il giocatore attraverso migliaia di banner per l'acquisto di valuta in game, ma che davano la possibilità di trarne vantaggi esclusivi da cui poi fu coniato il termine pay to win.&nbsp;Le limitazioni però andranno a colpire anche altri aspetti degli acquisti in game: verrà limitato il quantitativo di moneta virtuale acquistabile dal singolo giocatore, vietate le loot box e soprattutto vietate anche le aste per oggetti di gioco. Le scelte fino a questo momento sembrano davvero poco ponderate per quello che il mercato dei video giochi sta diventando, con sempre più case di sviluppo che optano per giochi gratuiti da lanciare sul mercato e monetizzare in un secondo momento con l'aggiunta di tutto il sistema di microtransazioni.&nbsp;Il danno economico&nbsp;&nbsp;La sola emersione della bozza dei nuovi provvedimenti ha fatto crollare le azioni di Tencent Holdings, la più grande compagni di videogiochi al mondo, del 16% nel giro di pochi minuti, mentre quelle di NetEase, la seconda, sono crollate del 25%. Ė giusto specificare che &nbsp;Tencent non ha investimenti solo nel mondo mobile, in cui comunque detiene l'84% delle quote di un'azienda come Super Cell, ma negli anni ha investito anche su case di sviluppo fuori dal mondo mobile: Riot Games ( Di cui detiene il 100% delle quote) Ubisoft ed Epic Games. Secondo gli &nbsp;analisti, comunque, il crollo non è dovuto solo al provvedimento, ma anche al nuovo interessamento della politica nel settore, la quale è nota per imporre regole stringenti e non ammettere alcun tipo di eccezione.&nbsp;&nbsp;Vigo Zhang, vicepresidente di Tencent Games, ha dichiarato che Tencent non dovrà cambiare "in modo importante il suo modello di business o il suo operato" per i giochi. Ha poi aggiunto che l'azienda ha seguito rigorosamente le regole. NetEase si è rifiutata di commentare le nuove regole, ricordiamo che NetEase è l'azienda che si occupava della gestione dei giochi targati Blizzard all'interno del territorio Cinese, questione non da poco conto considerando che da Gennaio 2023 le due parti si erano separate; per poter distribuire in Cina i propri video giochi le case produttrici estere devono appoggiarsi a delle aziende del territorio, proprio in merito a questo dopo il mancato rinnovo tra le parti i player cinesi si sono visti negati gli accessi a tutti i giochi &nbsp;targati Blizzard, costringendoli a giocare attraverso una Vpn. Sembra ormai pronto però un ritorno da figlio al prodigo dopo l'acquisizione da parte di Microsoft di Blizzard, con NetEase pronta a collaborare nuovamente con il brand, ridando così l'accesso agli oltre 3 milioni di giocatori di World of Warcraft della Cina.&nbsp;La Cina sulle orme del BelgioCiò che è successo in Cina non ci deve far credere, che si tratti di una semplice mossa con fini politici lontana dal nostro piccolo orticello, perchè proprio nel 2018 la lotta al gioco d'azzardo, o meglio dire la lotta alla rimozione del gioco d'azzardo dai videgiochi classificati con un pegi inferiore ai 18 + , era proprio partita dal nostro vecchio continente.&nbsp;Alla guida di questo movimento, il quale voleva chiarezza su specifiche situazioni di gioco, in particolar modo su i pacchetti di Fifa o sulle case di CSGO, si trovava proprio il Belgio, membro importantissimo della comunità europea, che ha cercato fin da subito di trovare un modo per impedire che giochi come Fifa avessero la possibilità di ammaliare un pubblico giovane e facilmente manipolabile con meccanismi non lontani da quelli utilizzati dai siti di gioco d'azzardo. &nbsp;All'epoca si parlò addirittura di bandire i videogiochi contenti questo tipo di meccaniche, oppure di abilitare i commercianti al controllo dei documenti degli acquirenti vietando la vendita ai minori, ma ciò che si ottenne veramente fu una maggiore trasparenza da parte delle case di sviluppo che inserivano questi elementi randomici nei videogiochi, da quel momento in poi troveremo su tutti i giochi tipo Fifa, poi divenuto EA FC, la percentuale di possibilità di drop di determinate carte o oggetti.Passo indietro o reale pericolo ?Prima di concludere questo tipo di approfondimento, molto complicato poichè attualmente la situazione si fa delicata, crediamo sia giusto lasciarvi con il nostro pensiero a riguardo:I videogiochi negli ultimi anni sono andati sempre più verso un ecosistema gratuito, in cui le ore di lavoro di enormi Team di sviluppo non sarebbero state retribuite se non vi fossero state le Loot box, le valute di gioco, le aste e tutti questi meccanismi che oggi vengono additati e fortemente colpiti dalle leggi, oggi cinesi un domani chissà, ma riteniamo comunque che sia un argomento che vada trattato, perchè nel mondo dei videogiochi, giorno dopo giorno sentiamo di ragazzi, molto giovani, che per errore o per incapacità di comprendere che si stia utilizzando denaro virtuale fanno danni enormi alle famiglie. Il problema non si ferma solo a ragazzi giovani, ma anche veri e propri casi di ludopatia in cui l'acquisto di una loot box diviene una droga. La nostra speranza è che le decisioni non vengano prese in modo unilaterale, ma che vi sia un dialogo tra gli enti regolatori e chi i giochi li produce e ne trae un guadagno.

Nella giornata di venerdì scorso la Cina è tornata a far parlare di se, a far discutere le scelte del governo di emanare delle leggi per limitare l'impatto dei videogiochi nella vita quotidiana delle persone, puntando a regolamentare al massimo possibile le microtransazioni previste nei videogiochi presenti sul suolo cinese. &nbsp;<h2>La lotta per eliminare le microtransazioni &nbsp;</h2>La stretta mossa dal governo di Pechino, non sembra atta solo a limitare tutti quei meccanismi presenti in centinai di videogiochi, che si potrebbero ricondurre facilmente agli escamotage del gioco d'azzardo online, ma puntando dritti ad essere quanto più opprimenti possibili con i produttori. Indubbiamente l'idea di partire rimuovendo i sistemi di reward per gli accessi giornalieri, gli incentivi ai giocatori che effettuavano i primi acquisti e incentivi per chi spendeva di più porta al centro del ring soprattutto moltissimi giochi mobile .&nbsp;&nbsp;Il disastro economico sembra ormai servito, si parla di 80 miliardi bruciati nella sola giornata in cui i provvedimenti sono emersi fuori, con i mercati dei colossi cinesi che hanno fatto segnare un enorme rosso, di cui vi parleremo successivamente. Come detto le aziende che sembrano aver ricevuto il contraccolpo più forte sono quelle che si occupano del mondo mobile, ancora molto legate a dinamiche dei vecchi free to play, che incitavano non solo il giocatore attraverso migliaia di banner per l'acquisto di valuta in game, ma che davano la possibilità di trarne vantaggi esclusivi da cui poi fu coniato il termine pay to win.<img src="https://libero-gaming-r2.kingesport.com/overwatch_league_11_loot_boxes_switch_switch_gioco_nintendo_eshop_cover_61afaad62e.jpg" alt="strategie aggressive di marketing per incentivare l'acquisto su overwatch">&nbsp;Le limitazioni però andranno a colpire anche altri aspetti degli acquisti in game: verrà limitato il quantitativo di moneta virtuale acquistabile dal singolo giocatore, vietate le loot box e soprattutto vietate anche le aste per oggetti di gioco. Le scelte fino a questo momento sembrano davvero poco ponderate per quello che il mercato dei video giochi sta diventando, con sempre più case di sviluppo che optano per giochi gratuiti da lanciare sul mercato e monetizzare in un secondo momento con l'aggiunta di tutto il sistema di microtransazioni. &nbsp;<h2>Il danno economico&nbsp; &nbsp;</h2>La sola emersione della bozza dei nuovi provvedimenti ha fatto crollare le azioni di Tencent Holdings, la più grande compagni di videogiochi al mondo, del 16% nel giro di pochi minuti, mentre quelle di NetEase, la seconda, sono crollate del 25%. Ė giusto specificare che &nbsp;Tencent non ha investimenti solo nel mondo mobile, in cui comunque detiene l'84% delle quote di un'azienda come Super <a href="https://gaming.libero.it/reply-totem-qualificati-ai-mondiali-di-brawlstars">Cell</a>, ma negli anni ha investito anche su case di sviluppo fuori dal mondo mobile: Riot Games ( Di cui detiene il 100% delle quote) Ubisoft ed <a href="https://gaming.libero.it/epic-games-prova-a-riscrivere-le-politiche-degli-app-store">Epic </a>Games. Secondo gli &nbsp;analisti, comunque, il crollo non è dovuto solo al provvedimento, ma anche al nuovo interessamento della politica nel settore, la quale è nota per imporre regole stringenti e non ammettere alcun tipo di eccezione.&nbsp;&nbsp;Vigo Zhang, vicepresidente di Tencent Games, ha dichiarato che Tencent non dovrà cambiare "in modo importante il suo modello di business o il suo operato" per i giochi. Ha poi aggiunto che l'azienda ha seguito rigorosamente le regole. NetEase si è rifiutata di commentare le nuove regole, ricordiamo che NetEase è l'azienda che si occupava della gestione dei giochi targati Blizzard all'interno del territorio Cinese, questione non da poco conto considerando che da Gennaio 2023 le due parti si erano separate; per poter distribuire in Cina i propri video giochi le case produttrici estere devono appoggiarsi a delle aziende del territorio, proprio in merito a questo dopo il mancato rinnovo tra le parti i player cinesi si sono visti negati gli accessi a tutti i giochi &nbsp;targati Blizzard, costringendoli a giocare attraverso una Vpn. Sembra ormai pronto però un ritorno da figlio al prodigo dopo l'acquisizione da parte di Microsoft di Blizzard, con NetEase pronta a collaborare nuovamente con il brand, ridando così l'accesso agli oltre 3 milioni di giocatori di World of Warcraft della Cina.&nbsp;<h3>La Cina sulle orme del Belgio</h3>Ciò che è successo in Cina non ci deve far credere, che si tratti di una semplice mossa con fini politici lontana dal nostro piccolo orticello, perchè proprio nel 2018 la lotta al gioco d'azzardo, o meglio dire la lotta alla rimozione del gioco d'azzardo dai videgiochi classificati con un pegi inferiore ai 18 + , era proprio partita dal nostro vecchio continente.<img src="https://libero-gaming-r2.kingesport.com/lootboxes_f2c1ae2185.jpg" alt="le così detta loot box presenti su ormai tantissimi giochi diversi tra loro">&nbsp;Alla guida di questo movimento, il quale voleva chiarezza su specifiche situazioni di gioco, in particolar modo su i pacchetti di Fifa o sulle case di CSGO, si trovava proprio il Belgio, membro importantissimo della comunità europea, che ha cercato fin da subito di trovare un modo per impedire che giochi come Fifa avessero la possibilità di ammaliare un pubblico giovane e facilmente manipolabile con meccanismi non lontani da quelli utilizzati dai siti di gioco d'azzardo. &nbsp;All'epoca si parlò addirittura di bandire i videogiochi contenti questo tipo di meccaniche, oppure di abilitare i commercianti al controllo dei documenti degli acquirenti vietando la vendita ai minori, ma ciò che si ottenne veramente fu una maggiore trasparenza da parte delle case di sviluppo che inserivano questi elementi randomici nei videogiochi, da quel momento in poi troveremo su tutti i giochi tipo Fifa, poi divenuto EA FC, la percentuale di possibilità di drop di determinate carte o oggetti.<h3>Passo indietro o reale pericolo ?</h3>Prima di concludere questo tipo di approfondimento, molto complicato poichè attualmente la situazione si fa delicata, crediamo sia giusto lasciarvi con il nostro pensiero a riguardo:<blockquote>I videogiochi negli ultimi anni sono andati sempre più verso un ecosistema gratuito, in cui le ore di lavoro di enormi Team di sviluppo non sarebbero state retribuite se non vi fossero state le Loot box, le valute di gioco, le aste e tutti questi meccanismi che oggi vengono additati e fortemente colpiti dalle leggi, oggi cinesi un domani chissà, ma riteniamo comunque che sia un argomento che vada trattato, perchè nel mondo dei videogiochi, giorno dopo giorno sentiamo di ragazzi, molto giovani, che per errore o per incapacità di comprendere che si stia utilizzando denaro virtuale fanno danni enormi alle famiglie. Il problema non si ferma solo a ragazzi giovani, ma anche veri e propri casi di ludopatia in cui l'acquisto di una loot box diviene una droga. La nostra speranza è che le decisioni non vengano prese in modo unilaterale, ma che vi sia un dialogo tra gli enti regolatori e chi i giochi li produce e ne trae un guadagno.</blockquote>

Cina stop alle microtransazioni nei videogiochi, è guerra aperta

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Esport Stories è la rubrica di Interviste di Libero Gaming a professionisti del settore esport, svelando i segreti dietro a questo settore

Esports Stories

Il mese di novembre si prospetta come un periodo non troppo intenso per i gamer, con una serie di nuove uscite che pur spaziando tra generi e piattaforme, non riescono a convincerci del tutto. Nonostante quest, i giochi del mese vedranno di tutto tra horror, remastered attese, fino a esperienze VR immersive e remake iconici; questa lista include alcune delle uscite più attese del mese. Ecco un'anteprima dei titoli che si apprestano a invadere il mercato e a regalare nuove emozioni agli appassionati.Videogiochi in uscita a Novembre 2024Il mese di novembre 2024 è ricco di uscite, che seppur non alla pari dei mesi precedenti, saprà regalarci qualche soddisfazione, grazie ad alcune perle che vedranno la loro pubblicazione proprio questo mese.5 Novembre: Death Note: Killer WithinIl 5 novembre debutta Death Note: Killer Within, un gioco ispirato all'omonimo manga e anime che ha appassionato milioni di fan in tutto il mondo. Sviluppato per PC, Xbox, PlayStation 4 e PlayStation 5, Killer Within è un gioco di deduzione sociale in stile multiplayer online, nel quale i giocatori si dividono in due squadre per affrontare una sfida intensa di strategia e identità segrete. L’obiettivo è chiaro: eliminare L, minaccia diretta del potere di Kira, o impadronirsi del leggendario Death Note.&nbsp;Un bonus per i giocatori di PlayStation: il titolo sarà scaricabile gratuitamente su PlayStation Plus fino al 2 dicembre, rendendolo accessibile a chiunque desideri testare le proprie abilità di deduzione. Con il suo stile oscuro e coinvolgente, Death Note: Killer Within si posiziona come un’ottima scelta per gli amanti del thriller psicologico e delle dinamiche di sospetto e tradimento.7 Novembre: Goat Simulator RemasteredGoat Simulator torna in una veste rinnovata il 7 novembre, con l’uscita di Goat Simulator Remastered su PlayStation, Xbox e PC. Questo gioco cult, famoso per il suo approccio volutamente assurdo e per la simulazione non convenzionale, permette ai giocatori di vivere nei panni di una capra scatenata. La versione remastered porta un aggiornamento visivo e nuovi miglioramenti grafici, mantenendo tutto l’umorismo e il divertimento che ha reso Goat Simulator un fenomeno virale. Se hai amato la prima versione o sei nuovo all'universo delle capre digitali, questa remastered è un’occasione perfetta per rivivere – o scoprire – il gioco più esilarante di sempre.7 Novembre: Metro AwakeningNello stesso giorno, arriva anche Metro Awakening, esclusiva PlayStation pensata per i giocatori di realtà virtuale (VR). Ambientato nel 2028, il gioco si colloca nell’universo della serie Metro e offre un’avventura post-apocalittica immersiva. I giocatori si troveranno a vivere in un mondo devastato dalla guerra nucleare, cercando di sopravvivere nelle metropolitane moscovite e affrontando minacce radioattive e sovrannaturali.&nbsp;Sviluppato da Dmitry Glukhovsky, l’autore della serie, Metro Awakening è caratterizzato da elementi di esplorazione, furtività e combattimento, creando un’esperienza horror unica. Grazie alla VR, il titolo promette di portare un livello di immersione senza precedenti, rendendo l’esperienza di sopravvivenza nel sottosuolo di Mosca ancora più intensa e coinvolgente.7 Novembre: Mario e Luigi: Fraternauti alla CaricaUno dei titoli più attesi dai fan Nintendo, Mario e Luigi: Fraternauti alla Carica, approda su Nintendo Switch il 7 novembre, riportando la serie RPG con protagonisti gli iconici fratelli in una nuova avventura ambientata su un arcipelago fantastico. In questo capitolo, i fratelli Mario e Luigi dovranno riparare un mondo fratturato, viaggiando da un'isola all’altra per risolvere misteri e affrontare nemici in una classica avventura piena di umorismo e spirito Nintendo.&nbsp;twitterEmbed("https://x.com/NintendoUK/status/1851579806581760165")&nbsp;Grazie alla sua estetica colorata, una storia accattivante e un gameplay adatto a tutta la famiglia, Mario e Luigi: Fraternauti alla Carica si appresta a diventare un titolo imperdibile per gli utenti di Switch e un’aggiunta ideale per tutti coloro che cercano una pausa dalle atmosfere cupe degli horror di novembre.8 Novembre: SlitterheadPer gli amanti dell’horror, l’8 novembre segna l’uscita di Slitterhead, sviluppato dai creatori della serie Silent Hill. Disponibile per PC, PlayStation e Xbox, Slitterhead invita i giocatori in un mondo urbano illuminato da neon, dove devono fare affidamento sugli Unicum, alleati umani con poteri particolari, per sopravvivere. Il gioco mescola combattimenti, esplorazione e infiltrazione in un’esperienza horror completamente nuova, dove la chiave per la vittoria risiede nell’uso strategico del "potere del sangue".&nbsp;Sletterhead rappresenta un ritorno alle radici dell’horror psicologico e sovrannaturale, rendendolo perfetto per chi cerca un brivido autentico e una storia inquietante.14 Novembre: LEGO Horizon AdventuresIl 14 novembre, l'iconico mondo di Horizon incontra l'universo dei mattoncini LEGO con LEGO Horizon Adventures. In uscita per PlayStation, PC e Nintendo Switch, questo titolo combina l’epicità di Horizon con lo spirito creativo dei giochi LEGO, offrendo un’avventura unica adatta a tutte le età. I giocatori potranno esplorare scenari costruiti interamente con mattoncini, combattere creature LEGO e risolvere enigmi in un’avventura che riporta Aloy, la protagonista di Horizon, in un contesto completamente nuovo.&nbsp;Perfetto per i fan sia di Horizon che dei giochi LEGO, questo crossover aggiunge un tocco di leggerezza al mondo distopico di Horizon e promette un’esperienza di gioco ricca di sorprese.14 Novembre: Dragon Quest III HD-2D RemakeNello stesso giorno, arriva un altro titolo imperdibile per i fan dei giochi di ruolo: Dragon Quest III HD-2D Remake. Questo remake del classico RPG giapponese sarà disponibile su PlayStation, Xbox, PC e Nintendo Switch. Dragon Quest III HD-2D Remake riporta in vita una storia amata in tutto il mondo, raccontando l'epica avventura del giovane eroe incaricato di sconfiggere Padramos, un malvagio demone che minaccia l’esistenza del mondo intero.&nbsp;twitterEmbed("https://x.com/DragonQuest/status/1852108978786037888")&nbsp;Grazie alla grafica HD-2D, che mescola elementi 3D con il fascino del pixel art, questo remake riporta tutta la magia dell’originale con un’estetica aggiornata e una nuova profondità. Questo titolo è una vera perla per gli amanti dei JRPG e un must per i nostalgici che desiderano rivivere un’avventura iconica con una veste grafica moderna.19 Novembre: Microsoft Flight Simulator 2024Il 19 novembre segna il ritorno di un classico, Microsoft Flight Simulator 2024, disponibile su PC e Xbox. Questo simulatore di volo esclusivo Microsoft è un titolo amatissimo dai fan del genere per la sua accuratezza e realismo, e in questa nuova edizione promette di offrire ancora più dettagli e una grafica mozzafiato. I giocatori potranno volare attraverso scenari mozzafiato e scoprire il mondo da una prospettiva aerea, utilizzando un vasto assortimento di aerei.&nbsp;Questa nuova edizione include aggiornamenti grafici e nuovi contenuti che migliorano ulteriormente l’esperienza di volo, rendendolo uno dei simulatori più realistici sul mercato. Microsoft Flight Simulator 2024 è perfetto per chi ama l’aviazione e vuole provare l’emozione del volo da casa propria.25 Novembre: S.T.A.L.K.E.R. 2: Heart of ChornobylChiude il mese in grande stile S.T.A.L.K.E.R. 2: Heart of Chornobyl, in arrivo su PC e Xbox. Questo titolo, sviluppato da GSC Game World e realizzato nel bel mezzo di un conflitto reale, è già famoso come "il gioco della guerra". S.T.A.L.K.E.R. 2 porta i giocatori in un mondo post-apocalittico basato sulla Zona di Alienazione di Chornobyl, un’area devastata e infestata da pericoli mortali.&nbsp;twitterEmbed("https://x.com/stalker_thegame/status/1851991659321479504")&nbsp;Caratterizzato da una grafica mozzafiato grazie all'Unreal Engine 5, il gioco offre elementi di sparatutto, horror e sopravvivenza. Il titolo include una modalità multiplayer che arriverà successivamente, ampliando ulteriormente l’esperienza di gioco e offrendo ai giocatori l'opportunità di esplorare e combattere insieme. S.T.A.L.K.E.R. 2: Heart of Chornobyl è destinato a diventare un punto di riferimento per gli amanti del survival horror e rappresenta la conclusione perfetta per un mese di grandi uscite videoludiche.

Il mese di novembre si prospetta come un periodo non troppo intenso per i gamer, con una serie di nuove uscite che pur spaziando tra generi e piattaforme, non riescono a convincerci del tutto. Nonostante quest, i giochi del mese vedranno di tutto tra horror, remastered attese, fino a esperienze VR immersive e remake iconici; questa lista include alcune delle uscite più attese del mese. Ecco un'anteprima dei titoli che si apprestano a invadere il mercato e a regalare nuove emozioni agli appassionati.<h2>Videogiochi in uscita a Novembre 2024</h2>Il mese di novembre 2024 è ricco di uscite, che seppur non alla pari dei mesi precedenti, saprà regalarci qualche soddisfazione, grazie ad alcune perle che vedranno la loro pubblicazione proprio questo mese.<h3>5 Novembre: Death Note: Killer Within</h3>Il 5 novembre debutta <a href="https://gaming.libero.it/death-note-killer-within-arriva-il-nuovo-gioco-di-deduzione-sociale">Death Note: Killer Within</a>, un gioco ispirato all'omonimo manga e anime che ha appassionato milioni di fan in tutto il mondo. Sviluppato per PC, Xbox, PlayStation 4 e PlayStation 5, Killer Within è un gioco di deduzione sociale in stile multiplayer online, nel quale i giocatori si dividono in due squadre per affrontare una sfida intensa di strategia e identità segrete. L’obiettivo è chiaro: eliminare L, minaccia diretta del potere di Kira, o impadronirsi del leggendario Death Note.&nbsp;Un bonus per i giocatori di PlayStation: il titolo sarà scaricabile gratuitamente su PlayStation Plus fino al 2 dicembre, rendendolo accessibile a chiunque desideri testare le proprie abilità di deduzione. Con il suo stile oscuro e coinvolgente, Death Note: Killer Within si posiziona come un’ottima scelta per gli amanti del thriller psicologico e delle dinamiche di sospetto e tradimento.<h3>7 Novembre: Goat Simulator Remastered</h3>Goat Simulator torna in una veste rinnovata il 7 novembre, con l’uscita di Goat Simulator Remastered su PlayStation, Xbox e PC. Questo gioco cult, famoso per il suo approccio volutamente assurdo e per la simulazione non convenzionale, permette ai giocatori di vivere nei panni di una capra scatenata. La versione remastered porta un aggiornamento visivo e nuovi miglioramenti grafici, mantenendo tutto l’umorismo e il divertimento che ha reso Goat Simulator un fenomeno virale. Se hai amato la prima versione o sei nuovo all'universo delle capre digitali, questa remastered è un’occasione perfetta per rivivere – o scoprire – il gioco più esilarante di sempre.<h3>7 Novembre: Metro Awakening</h3>Nello stesso giorno, arriva anche Metro Awakening, esclusiva PlayStation pensata per i giocatori di realtà virtuale (VR). Ambientato nel 2028, il gioco si colloca nell’universo della serie Metro e offre un’avventura post-apocalittica immersiva. I giocatori si troveranno a vivere in un mondo devastato dalla guerra nucleare, cercando di sopravvivere nelle metropolitane moscovite e affrontando minacce radioattive e sovrannaturali.&nbsp;Sviluppato da Dmitry Glukhovsky, l’autore della serie, Metro Awakening è caratterizzato da elementi di esplorazione, furtività e combattimento, creando un’esperienza horror unica. Grazie alla VR, il titolo promette di portare un livello di immersione senza precedenti, rendendo l’esperienza di sopravvivenza nel sottosuolo di Mosca ancora più intensa e coinvolgente.<h3>7 Novembre: Mario e Luigi: Fraternauti alla Carica</h3>Uno dei titoli più attesi dai fan Nintendo, <a href="https://gaming.libero.it/nintendo-direct-giugno-2024-l-ultimo-canto-di-nintendo-switch">Mario e Luigi: Fraternauti alla Carica</a>, approda su Nintendo Switch il 7 novembre, riportando la serie RPG con protagonisti gli iconici fratelli in una nuova avventura ambientata su un arcipelago fantastico. In questo capitolo, i fratelli Mario e Luigi dovranno riparare un mondo fratturato, viaggiando da un'isola all’altra per risolvere misteri e affrontare nemici in una classica avventura piena di umorismo e spirito Nintendo.&nbsp;twitterEmbed("https://x.com/NintendoUK/status/1851579806581760165")&nbsp;Grazie alla sua estetica colorata, una storia accattivante e un gameplay adatto a tutta la famiglia, Mario e Luigi: Fraternauti alla Carica si appresta a diventare un titolo imperdibile per gli utenti di Switch e un’aggiunta ideale per tutti coloro che cercano una pausa dalle atmosfere cupe degli horror di novembre.<h3>8 Novembre: Slitterhead</h3>Per gli amanti dell’horror, l’8 novembre segna l’uscita di Slitterhead, sviluppato dai creatori della serie Silent Hill. Disponibile per PC, PlayStation e Xbox, Slitterhead invita i giocatori in un mondo urbano illuminato da neon, dove devono fare affidamento sugli Unicum, alleati umani con poteri particolari, per sopravvivere. Il gioco mescola combattimenti, esplorazione e infiltrazione in un’esperienza horror completamente nuova, dove la chiave per la vittoria risiede nell’uso strategico del "potere del sangue".&nbsp;Sletterhead rappresenta un ritorno alle radici dell’horror psicologico e sovrannaturale, rendendolo perfetto per chi cerca un brivido autentico e una storia inquietante.<h3>14 Novembre: LEGO Horizon Adventures</h3>Il 14 novembre, l'iconico mondo di Horizon incontra l'universo dei mattoncini LEGO con LEGO Horizon Adventures. In uscita per PlayStation, PC e Nintendo Switch, questo titolo combina l’epicità di <a href="https://gaming.libero.it/horizon-zero-dawn-remastered-tutto-cio-che-c-e-da-sapere-sulla-versione-ps-5-e-pc">Horizon</a> con lo spirito creativo dei giochi LEGO, offrendo un’avventura unica adatta a tutte le età. I giocatori potranno esplorare scenari costruiti interamente con mattoncini, combattere creature LEGO e risolvere enigmi in un’avventura che riporta Aloy, la protagonista di Horizon, in un contesto completamente nuovo.&nbsp;Perfetto per i fan sia di Horizon che dei giochi LEGO, questo crossover aggiunge un tocco di leggerezza al mondo distopico di Horizon e promette un’esperienza di gioco ricca di sorprese.<h3>14 Novembre: Dragon Quest III HD-2D Remake</h3>Nello stesso giorno, arriva un altro titolo imperdibile per i fan dei giochi di ruolo: <a href="https://gaming.libero.it/dragon-quest-iii-hd-2-d-remake-numerose-novita-in-arrivo">Dragon Quest III HD-2D Remake</a>. Questo remake del classico RPG giapponese sarà disponibile su PlayStation, Xbox, PC e Nintendo Switch. Dragon Quest III HD-2D Remake riporta in vita una storia amata in tutto il mondo, raccontando l'epica avventura del giovane eroe incaricato di sconfiggere Padramos, un malvagio demone che minaccia l’esistenza del mondo intero.&nbsp;twitterEmbed("https://x.com/DragonQuest/status/1852108978786037888")&nbsp;Grazie alla grafica HD-2D, che mescola elementi 3D con il fascino del pixel art, questo remake riporta tutta la magia dell’originale con un’estetica aggiornata e una nuova profondità. Questo titolo è una vera perla per gli amanti dei JRPG e un must per i nostalgici che desiderano rivivere un’avventura iconica con una veste grafica moderna.<h3>19 Novembre: Microsoft Flight Simulator 2024</h3>Il 19 novembre segna il ritorno di un classico, Microsoft Flight Simulator 2024, disponibile su PC e Xbox. Questo simulatore di volo esclusivo Microsoft è un titolo amatissimo dai fan del genere per la sua accuratezza e realismo, e in questa nuova edizione promette di offrire ancora più dettagli e una grafica mozzafiato. I giocatori potranno volare attraverso scenari mozzafiato e scoprire il mondo da una prospettiva aerea, utilizzando un vasto assortimento di aerei.&nbsp;Questa nuova edizione include aggiornamenti grafici e nuovi contenuti che migliorano ulteriormente l’esperienza di volo, rendendolo uno dei simulatori più realistici sul mercato. Microsoft Flight Simulator 2024 è perfetto per chi ama l’aviazione e vuole provare l’emozione del volo da casa propria.<h3>25 Novembre: S.T.A.L.K.E.R. 2: Heart of Chornobyl</h3>Chiude il mese in grande stile <a href="https://gaming.libero.it/s-t-a-l-k-e-r-2-ennesimo-rinvio">S.T.A.L.K.E.R. 2: Heart of Chornobyl</a>, in arrivo su PC e Xbox. Questo titolo, sviluppato da GSC Game World e realizzato nel bel mezzo di un conflitto reale, è già famoso come "<a href="https://gaming.libero.it/war-game-il-documentario-su-s-t-a-l-k-e-r-2-un-gioco-nato-durante-la-guerra">il gioco della guerra</a>". S.T.A.L.K.E.R. 2 porta i giocatori in un mondo post-apocalittico basato sulla Zona di Alienazione di Chornobyl, un’area devastata e infestata da pericoli mortali.&nbsp;twitterEmbed("https://x.com/stalker_thegame/status/1851991659321479504")&nbsp;Caratterizzato da una grafica mozzafiato grazie all'Unreal Engine 5, il gioco offre elementi di sparatutto, horror e sopravvivenza. Il titolo include una modalità multiplayer che arriverà successivamente, ampliando ulteriormente l’esperienza di gioco e offrendo ai giocatori l'opportunità di esplorare e combattere insieme. S.T.A.L.K.E.R. 2: Heart of Chornobyl è destinato a diventare un punto di riferimento per gli amanti del survival horror e rappresenta la conclusione perfetta per un mese di grandi uscite videoludiche.

Scopri quali sono i giochi più interessanti in uscita a Novembre 2024

Videogiochi in uscita a Novembre 2024

Ecco l'elenco dei migliori titoli in uscita nel mese di Novembre 2024

I migliori videogiochi in uscita a Novembre 2024

Con la conclusione del secondo stage della Crossfire Cup, evento organizzato da LVP come parte dell'OFF/SEASON spagnola, i DSYRE hanno, contro ogni previsione, ufficialmente timbrato i loro biglietti per i playoff totali, che si svolgeranno a Barcellona a partire dal primo novembre.DSYRE, ricostruire il successoLe aspettative pre-torneo dell'org italiana erano modeste. La lega spagnola era considerata molto superiore a quella italiana e i DSYRE avevano appena apportato un grosso cambiamento al loro roster. Hanno salutato l'IGL Alejandro "xazyy" Giudice e il rifler lituano Lukas "feqew" Petrauskas. Al loro posto sono arrivati l'IGL britannico Wadir "Waddle" Taraki da FOKUS e il duelist Dawid "Filu" Czarnecki da MOUZ. Si trattava di giocatori più giovani dei predecessori, ma con un grande potenziale. Pertanto, era ragionevole aspettarsi che ci sarebbe voluto tempo prima che Waddle e il coach Simone "simoz" Giovannini trovassero la formula per la vittoria.La sorpresa nello split 1 della Crossfire CupDurante lo split 1 della Crossfire Cup, i DSYRE hanno sorpreso l'intera competizione portando un gioco di fondamentali costruito sul core italiano di Yari "cayden" Olmi e Alessandro "Tag" Voci. Grazie alla loro costanza, permettono a Filu di esprimere appieno il suo grandissimo talento come fragger. Insieme a lui, anche Rikardo "WACKIE" Bijukov, dal ruolo di initiator, è riuscito a esprimere tutte le qualità che erano visibili anche nel roster precedente, in cui giocava come duelist.Non solo il bel gioco, ma anche i risultati: hanno vinto in finale per 3-1 contro i Case Esports, dati come favoriti all'inizio del torneo e guidati dal vincitore del Champions 2021, Vlad "kiles" Shvets. Nonostante la grande esperienza del roster spagnolo, si sono dovuti piegare di fronte alle ottime performance di Filu su ogni mappa.Split 2, la confermaNello Split 2, che si è concluso oggi, i DSYRE hanno affermato la loro abilità nel creare un gioco semplice ma efficace che permette ai giocatori di esprimere le loro qualità. Hanno ottenuto vittorie su Team Galaga, Rebels e Movistar Riders, confermando l'abilità del roster italiano.Tuttavia, la conclusione ha lasciato un retrogusto amaro: una sconfitta per 2-0 in semifinale contro gli UCAM Tokiers, squadra dell'ex-DSYRE Diogo "OLIZERA" Oliveira. Quest'ultimi hanno saputo contrastare con efficacia le tattiche di Waddle, soprattutto quando gli italiani hanno dovuto attaccare i setup del team spagnolo. Si è vista un'ottima preparazione per bloccare gli execute che piacciono molto al coach simoz."I Playoff totali della Crossfire CupLa prossima sfida per l'organizzazione italiana saranno i playoff in LAN, a cui parteciperanno anche 3 team del VCT:EMEA, i Giants, reduci di una partecipazione al Champions 2023 e con il lor nuovo IGL Igor "Redgar" Vlasov, i KOI che mostreranno i nuovi acquisti Kamil "Kamo" Frackowiak e Tobias "ShadoW" Flodstrom e il Team Heretics che giocherà in LAN per la prima volta dopo il rebuild completo del team che li ha visti acquisire l'ex-stella di Fortnite Benjamin "BenjyFishy" Fish e i giovanissimi Mert "wo0t" Alkan, Enes "rieNs" Ecirli e Dominikas "MiniBoo" Lukasevicius.Il primo match dei DSYRE sarà contro i russi KPI Gaming il 2 novembre alle 4 del pomeriggio.

Con la conclusione del secondo stage della Crossfire Cup, evento organizzato da LVP come parte dell'OFF/SEASON spagnola, i DSYRE hanno, contro ogni previsione, ufficialmente timbrato i loro biglietti per i playoff totali, che si svolgeranno a Barcellona a partire dal primo novembre.<h2>DSYRE, ricostruire il successo</h2>Le aspettative pre-torneo dell'org italiana erano modeste. La lega spagnola era considerata molto superiore a quella italiana e i DSYRE avevano appena apportato un grosso cambiamento al loro roster. Hanno salutato l'IGL Alejandro "xazyy" Giudice e il rifler lituano Lukas "feqew" Petrauskas. Al loro posto sono arrivati l'IGL britannico Wadir "Waddle" Taraki da FOKUS e il duelist Dawid "Filu" Czarnecki da MOUZ. Si trattava di giocatori più giovani dei predecessori, ma con un grande potenziale. Pertanto, era ragionevole aspettarsi che ci sarebbe voluto tempo prima che Waddle e il coach Simone "simoz" Giovannini trovassero la formula per la vittoria.<h3>La sorpresa nello split 1 della Crossfire Cup</h3>Durante lo split 1 della Crossfire Cup, i DSYRE hanno sorpreso l'intera competizione portando un gioco di fondamentali costruito sul core italiano di Yari "cayden" Olmi e Alessandro "Tag" Voci. Grazie alla loro costanza, permettono a Filu di esprimere appieno il suo grandissimo talento come fragger. Insieme a lui, anche Rikardo "WACKIE" Bijukov, dal ruolo di initiator, è riuscito a esprimere tutte le qualità che erano visibili anche nel roster precedente, in cui giocava come duelist.Non solo il bel gioco, ma anche i risultati: hanno vinto in finale per 3-1 contro i Case Esports, dati come favoriti all'inizio del torneo e guidati dal vincitore del Champions 2021, Vlad "kiles" Shvets. Nonostante la grande esperienza del roster spagnolo, si sono dovuti piegare di fronte alle ottime performance di Filu su ogni mappa.<h3>Split 2, la conferma</h3>Nello Split 2, che si è concluso oggi, i DSYRE hanno affermato la loro abilità nel creare un gioco semplice ma efficace che permette ai giocatori di esprimere le loro qualità. Hanno ottenuto vittorie su Team Galaga, Rebels e Movistar Riders, confermando l'abilità del roster italiano.Tuttavia, la conclusione ha lasciato un retrogusto amaro: una sconfitta per 2-0 in semifinale contro gli UCAM Tokiers, squadra dell'ex-DSYRE Diogo "OLIZERA" Oliveira. Quest'ultimi hanno saputo contrastare con efficacia le tattiche di Waddle, soprattutto quando gli italiani hanno dovuto attaccare i setup del team spagnolo. Si è vista un'ottima preparazione per bloccare gli execute che piacciono molto al coach simoz."<h2>I Playoff totali della Crossfire Cup</h2>La prossima sfida per l'organizzazione italiana saranno i playoff in LAN, a cui parteciperanno anche 3 team del VCT:EMEA, i Giants, reduci di una partecipazione al Champions 2023 e con il lor nuovo IGL Igor "Redgar" Vlasov, i KOI che mostreranno i nuovi acquisti Kamil "Kamo" Frackowiak e Tobias "ShadoW" Flodstrom e il Team Heretics che giocherà in LAN per la prima volta dopo il rebuild completo del team che li ha visti acquisire l'ex-stella di Fortnite Benjamin "BenjyFishy" Fish e i giovanissimi Mert "wo0t" Alkan, Enes "rieNs" Ecirli e Dominikas "MiniBoo" Lukasevicius. Il primo match dei DSYRE sarà contro i russi KPI Gaming il 2 novembre alle 4 del pomeriggio.

La squadra della VCL: Rinascimento ha raggiunto i playoff del torneo battendo alcune delle squadre più forti in Spagna.

DSYRE ai playoff della Crossfire Cup di Valorant

Con la vittoria del primo split della coppa e un uscita alle semifinale del secondo, l'org italiana si è qualificata per i playoff totali della competizione in cui potranno misurarsi con Heretics, KOI e Giants

Crossfire Cup: DSYRE contro le Big d'Europa

Il 28 novembre, come pre annunciato già da parte di Ubisoft, sarebbe dovuta uscire la nuova stagione di Rainbow six siege, Operation Deep freeze, con al seguito tutti i nuovi cambiamenti al gioco e con l'aggiunta del nuovo operatore Tobarao.La mancanza di comunicazioneFin dalla mattina, in molti avevano iniziato ad insorgere attraverso i propri profili X sul fatto che Ubisoft, non avesse ancora rivelato l'ora della manutenzione ed il peso della nuova patch, addirittura qualche leaker aveva già iniziato a spargere la notizia che sarebbe stata rimandata la nuova operazione, notizia che non ha trovato riscontri ufficiali per più di metà giornata.&nbsp;Intorno alle 15:00 della giornata di ieri, accade qualcosa di impensabile, gli utenti Xbox millantano un'aggiornamento molto pesante da scaricare per poter giocare a Rainbow six siege, in molti hanno creduto che il lancio della season fosse avvenuto senza un'adeguata comunicazione, ma niente di più sbagliato come scopriremo più avanti nella giornata.&nbsp;Alle 15:52 del pomeriggio arriva finalmente la conferma, Operation Deep freeze sarà rimandata a data da destinarsi, non aggiungendo altro il team di sviluppo chiude così il comunicato per la community, la quale non solo era stata tutto il giorno ad inseguire notizie su notizie e cercare il supporto di Ubisoft, ma si sono poi ritrovati con un comunicato incompleto e con l'errore di averlo comunicato non solo dopo 8 ore di protesta popolare, ma anche senza dare troppe spiegazioni.Il secondo comunicato&nbsp;7 ore dopo circa il primo comunicato, arriva il secondo che conferma quanto era trapelato da due risposto dell'ubisoft support alla marea di commenti in cui sono stati taggati. Su Xbox la patch dell'anno 8 season 4 era stata resa disponibile nonostante il team di sviluppo avesse deciso di optare per un delay nel rilascio della patch. I test server, segue comunicazione, saranno allungati dal 29 Novembre fino al 5 Dicembre.&nbsp;Purtroppo una delle critiche sempre più mosse dall'intera community di Rainbow six siege, continua ad essere ignorata, la comunicazione tra Ubisoft ed i giocatori del proprio titolo si rivela presso che nulla e la rabbia cresce creando solamente attrito e generando cattiveria gratuita da parte degli utenti.&nbsp;Le possibili ragioni del ritardoAssodata la problematica legata alla linea comunicativa tra developer e community, parliamo dei motivi, o meglio supponiamo quali possono essere, dietro alla ragione che ha spinto una casa di sviluppo come Ubisoft a rallentare il processo di sviluppo del suo gioco di punta con centinaia di migliaia di appassionati collegati ogni giorno.&nbsp;La fase di test server, ideata da Ubisoft per far provare in anteprima le novità legate al futuro del gioco, dovrebbe essere una fase di open beta in cui i giocatori ricoprono un ruolo fondamentale nella scoperta di bug e simili, questo purtroppo non ha mai impedito al gioco di avere crolli strutturali incredibili, ad esempio in Heavy Mettle per la prima settimana il sistema di rank era completamente sballato, i problemi relativi al battle pass ad esempio nelle scorse stagioni, io stesso fui colpito da un bug inspiegabile che aumentava fino a 300 000 euro il costo del battle pass.

Il 28 novembre, come pre annunciato già da parte di Ubisoft, sarebbe dovuta uscire la nuova stagione di Rainbow six siege, Operation Deep freeze, con al seguito tutti i nuovi cambiamenti al gioco e con l'aggiunta del nuovo operatore Tobarao.<h2>La mancanza di comunicazione</h2>Fin dalla mattina, in molti avevano iniziato ad insorgere attraverso i propri profili X sul fatto che Ubisoft, non avesse ancora rivelato l'ora della manutenzione ed il peso della nuova patch, addirittura qualche leaker aveva già iniziato a spargere la notizia che sarebbe stata rimandata la nuova operazione, notizia che non ha trovato riscontri ufficiali per più di metà giornata.&nbsp;Intorno alle 15:00 della giornata di ieri, accade qualcosa di impensabile, gli utenti Xbox millantano un'aggiornamento molto pesante da scaricare per poter giocare a Rainbow six siege, in molti hanno creduto che il lancio della season fosse avvenuto senza un'adeguata comunicazione, ma niente di più sbagliato come scopriremo più avanti nella giornata.&nbsp;Alle 15:52 del pomeriggio arriva finalmente la conferma, <a href="https://gaming.libero.it/rainbow-six-siege-tutto-cio-che-devi-sapere-sulla-nuova-stagione">Operation Deep freeze</a> sarà rimandata a data da destinarsi, non aggiungendo altro il team di sviluppo chiude così il comunicato per la community, la quale non solo era stata tutto il giorno ad inseguire notizie su notizie e cercare il supporto di Ubisoft, ma si sono poi ritrovati con un comunicato incompleto e con l'errore di averlo comunicato non solo dopo 8 ore di protesta popolare, ma anche senza dare troppe spiegazioni.<h3>Il secondo comunicato&nbsp;</h3>7 ore dopo circa il primo comunicato, arriva il secondo che conferma quanto era trapelato da due risposto dell'ubisoft support alla marea di commenti in cui sono stati taggati. Su Xbox la patch dell'anno 8 season 4 era stata resa disponibile nonostante il team di sviluppo avesse deciso di optare per un delay nel rilascio della patch. I test server, segue comunicazione, saranno allungati dal 29 Novembre fino al 5 Dicembre.&nbsp;Purtroppo una delle critiche sempre più mosse dall'intera community di Rainbow six siege, continua ad essere ignorata, la comunicazione tra Ubisoft ed i giocatori del proprio titolo si rivela presso che nulla e la rabbia cresce creando solamente attrito e generando cattiveria gratuita da parte degli utenti.&nbsp;<h3>Le possibili ragioni del ritardo</h3>Assodata la problematica legata alla linea comunicativa tra developer e community, parliamo dei motivi, o meglio supponiamo quali possono essere, dietro alla ragione che ha spinto una casa di sviluppo come Ubisoft a rallentare il processo di sviluppo del suo gioco di punta con centinaia di migliaia di appassionati collegati ogni giorno.&nbsp;La fase di test server, ideata da Ubisoft per far provare in anteprima le novità legate al futuro del gioco, dovrebbe essere una fase di open beta in cui i giocatori ricoprono un ruolo fondamentale nella scoperta di bug e simili, questo purtroppo non ha mai impedito al gioco di avere crolli strutturali incredibili, ad esempio in <a href="https://gaming.libero.it/r6-scopriamo-la-nuova-stagione">Heavy Mettle</a> per la prima settimana il sistema di rank era completamente sballato, i problemi relativi al battle pass ad esempio nelle scorse stagioni, io stesso fui colpito da un bug inspiegabile che aumentava fino a 300 000 euro il costo del battle pass.

R6 la nuova stagione tanto attesa non vede ancora la luce e non è chiaro quando accadrà

R6: operation deep freeze viene rimandata 

Dopo una giornata intera d'attesa e senza notizie arriva la conferma da parte di Ubisoft di alcuni leak che erano usciti già in giornata

R6: Operation deep freeze rimandata di una settimana

La serie Battlefield, uno dei franchise di sparatutto più iconici del panorama videoludico, è pronta a fare il suo ritorno, secondo quanto dichiarato da Vince Zampella, membro di Respawn Entertainment e figura chiave nello sviluppo del nuovo capitolo. In una recente intervista, Zampella ha rivelato che lo sviluppo del prossimo Battlefield è a buon punto, e l'obiettivo è di lanciarlo sul mercato entro il 2025. La volontà è di riportare la saga ai fasti di un tempo, dopo la battuta d'arresto causata dal controverso Battlefield 2042, che, nonostante sia ancora giocato da una base di fan, al momento del suo debutto ha deluso gran parte della community per via di un'offerta di contenuti giudicata non all'altezza degli standard della serie.&nbsp;Battlefield pronto a tornare alle origini della sagaDurante l'intervista rilasciata a IGN, Zampella ha spiegato che il team di Respawn, alla guida dello sviluppo, è intenzionato a riportare Battlefield alle sue radici. L'approccio sembra essere quello di un ritorno agli elementi fondamentali che hanno fatto grande la serie in passato, in particolare con titoli amatissimi dai fan come Battlefield: Bad Company e Battlefield 3. Questi giochi rappresentano delle pietre miliari per il franchise, grazie al loro gameplay tattico, alla vasta scala delle battaglie e alla qualità complessiva dell'esperienza multiplayer.&nbsp;L'idea di base, secondo Zampella, è di ripartire da una ambientazione moderna, simile a quella dei capitoli più di successo. Questo non solo per attrarre i vecchi fan della serie, ma anche per mantenere una connessione con le caratteristiche che hanno definito l'identità di Battlefield. Il ritorno alle origini non sarà solo tematico, ma anche strutturale: uno dei capisaldi del nuovo gioco sarà infatti il ritorno delle mappe a 64 giocatori, una feature che ha reso celebri i vecchi capitoli. Tuttavia, Zampella ha sottolineato che questa meccanica, pur importante, non sarà sufficiente da sola ad attirare un vasto pubblico: il team sta infatti lavorando a innovazioni che possano rendere l'esperienza di gioco moderna e al passo con i tempi.&nbsp;twitterEmbed("https://x.com/InsiderGamingIG/status/1835760480293392814")&nbsp;Lancio di Battlefield 2025: Una Sfida Contro GTA 6?Secondo le previsioni, il nuovo Battlefield dovrebbe uscire nel corso del 2025, ma il team di Respawn e EA sono consapevoli delle sfide che dovranno affrontare. Uno dei rischi maggiori riguarda il lancio in concomitanza con GTA 6, uno dei giochi più attesi degli ultimi anni. Sebbene Battlefield e GTA appartengano a generi diversi, l'attenzione del pubblico verso il colosso di Rockstar Games potrebbe influenzare le vendite del nuovo capitolo di Battlefield. Tuttavia, Zampella sembra fiducioso che la serie possa ritrovare il suo pubblico di riferimento, grazie a un'offerta solida e a un gameplay coinvolgente.Stando alle indiscrezioni di Insider Gaming, il nuovo Battlefield potrebbe includere diverse modalità di gioco, tra cui una Battle Royale e una modalità a obiettivi simile agli extraction shooter, che stanno guadagnando sempre più popolarità nel panorama degli sparatutto. Queste modalità potrebbero rappresentare un'opportunità per attrarre nuovi giocatori e offrire una maggiore varietà di esperienze all'interno del gioco.

La serie Battlefield, uno dei franchise di sparatutto più iconici del panorama videoludico, è pronta a fare il suo ritorno, secondo quanto dichiarato da Vince Zampella, membro di Respawn Entertainment e figura chiave nello sviluppo del nuovo capitolo. In una recente intervista, Zampella ha rivelato che lo sviluppo del prossimo Battlefield è a buon punto, e l'obiettivo è di lanciarlo sul mercato entro il 2025. La volontà è di riportare la saga ai fasti di un tempo, dopo la battuta d'arresto causata dal controverso Battlefield 2042, che, nonostante sia ancora giocato da una base di fan, al momento del suo debutto ha deluso gran parte della community per via di un'offerta di contenuti giudicata non all'altezza degli standard della serie.&nbsp;<h2>Battlefield pronto a tornare alle origini della saga</h2>Durante l'intervista rilasciata a IGN, Zampella ha spiegato che il team di Respawn, alla guida dello sviluppo, è intenzionato a riportare <a href="https://gaming.libero.it/battlefield-gli-annunci-di-ea-fanno-arrabbiare-i-fan">Battlefield</a> alle sue radici. L'approccio sembra essere quello di un ritorno agli elementi fondamentali che hanno fatto grande la serie in passato, in particolare con titoli amatissimi dai fan come Battlefield: Bad Company e Battlefield 3. Questi giochi rappresentano delle pietre miliari per il franchise, grazie al loro gameplay tattico, alla vasta scala delle battaglie e alla qualità complessiva dell'esperienza multiplayer.&nbsp;L'idea di base, secondo Zampella, è di ripartire da una ambientazione moderna, simile a quella dei capitoli più di successo. Questo non solo per attrarre i vecchi fan della serie, ma anche per mantenere una connessione con le caratteristiche che hanno definito l'identità di Battlefield. Il ritorno alle origini non sarà solo tematico, ma anche strutturale: uno dei capisaldi del nuovo gioco sarà infatti il ritorno delle mappe a 64 giocatori, una feature che ha reso celebri i vecchi capitoli. Tuttavia, Zampella ha sottolineato che questa meccanica, pur importante, non sarà sufficiente da sola ad attirare un vasto pubblico: il team sta infatti lavorando a innovazioni che possano rendere l'esperienza di gioco moderna e al passo con i tempi.&nbsp;twitterEmbed("https://x.com/InsiderGamingIG/status/1835760480293392814")&nbsp;<h3>Lancio di Battlefield 2025: Una Sfida Contro GTA 6?</h3>Secondo le previsioni, il nuovo Battlefield dovrebbe uscire nel corso del 2025, ma il team di Respawn e EA sono consapevoli delle sfide che dovranno affrontare. Uno dei rischi maggiori riguarda il lancio in concomitanza con <a href="https://gaming.libero.it/gta-6-il-trailer-e-spaziale">GTA 6</a>, uno dei giochi più attesi degli ultimi anni. Sebbene Battlefield e GTA appartengano a generi diversi, l'attenzione del pubblico verso il colosso di Rockstar Games potrebbe influenzare le vendite del nuovo capitolo di Battlefield. Tuttavia, Zampella sembra fiducioso che la serie possa ritrovare il suo pubblico di riferimento, grazie a un'offerta solida e a un gameplay coinvolgente.Stando alle indiscrezioni di Insider Gaming, il nuovo Battlefield potrebbe includere diverse modalità di gioco, tra cui una Battle Royale e una modalità a obiettivi simile agli extraction shooter, che stanno guadagnando sempre più popolarità nel panorama degli sparatutto. Queste modalità potrebbero rappresentare un'opportunità per attrarre nuovi giocatori e offrire una maggiore varietà di esperienze all'interno del gioco.

Battlefield la serie torna a vivere con un capitolo previsto per il 2025 stando a Respawn

Il nuovo capitolo di Battlefield in arrivo nel 2025

La serie Battlefield è pronta a tornare sugli scaffali e stando a quanto detto da Respawn arriverà nel 2025

Battlefield: la serie è pronta a tornare con un nuovo capitolo 

A soprepresa, il team di F1 francese Alpine, annuncia una collaborazione incredibile per il proprio settore esportivo, divenendo prima di tutto Alpine Sim Racing, divenendo quindi un'organizazione che opera a 360° nel mondo delle corse virtuali ed ha annunciato la collaborazione con il team dei G2 esports per quanto riguarda la gestione degli aspetti tecnici del team.Alpine x G2 una collaborazione vincenteSi è concluso da poco il campionato mondiale della F1 esports, che come abbiamo raccontanto anche qui sulle pagine di Libero Gaming, ha visto la Ferrari uscire vincitrice del mondiale costruttori e sfiorare quello piloti. In questo frangente, l'Alpine, non è stata all'altezza del blasone che il team di F1 si porta dietro dalle ceneri della vecchia Renault, che per molto tempo lavoro a stretto contatto con Vitality come team esports.&nbsp;twitterEmbed("https://x.com/AlpineSimRacing/status/1814299802345107485")&nbsp;La scelta arriva in un momento molto importante della stagione, molti eventi prenderanno luogo nel periodo estivo e quello invernale, che ci porteranno verso il passaggio per il mondo del sim racing dal mondo del vecchio Assetto Corsa, a quello che dovrebbe essere Assetto Corsa Evo. G2 resta una scelta molto interessante per la gestione esportiva di un team da parte di Alpine, le competenze nel vincere e vincere tanto, della squadra che ha segnato un epoca, sia su Rainbow Six Siege, che su League of Legends ( per non citare tutti i giochi in cui è impegnata come org) è una dimostrazione di stima reciproca non da poco.&nbsp;&nbsp;Queste le parole di Daniel Ritchie, Global Director Sponsorship Acquisition, presso Alpine:È un momento molto emozionante per il nuovo Alpine Sim Racing Team, questa nuova collaborazione con G2 simboleggia una nuova era e una nuova speranza in cui la nostra attenzione sarà focalizzata sul progresso costante, un cambiamento nelle priorità e nella visione del passato: il nostro obiettivo è proiettare Alpine Sim Racing al vertice della lotta per il titolo nei prossimi anni&nbsp;Questo invece quanto dichiarato da Alban Dechelotte, CEO di G2 Esports:In G2 Esports puntiamo all’eccellenza competitiva e vediamo questi valori rispecchiati in Alpine, motivo per cui siamo entusiasti di annunciare la nostra partnership insieme mentre lavoriamo per il futuro del Sim Racing. Questo genere di esports è un’incredibile opportunità non solo per gli appassionati di giochi e di mcchine competitivi, ma anche per i fan in generale della F1 e ha la capacità unica di riunire più comunità intorno all’amore per le corse e gli sport motoristici. Questa partnership è un punto di svolta per i G2, crediamo che in futuro Alpine ci consentirà di continuare a portare a casa trofei in quanto partner incredibilmente appassionato, basato sui dati e tecnologicamente avanzato

A soprepresa, il team di F1 francese Alpine, annuncia una collaborazione incredibile per il proprio settore esportivo, divenendo prima di tutto Alpine Sim Racing, divenendo quindi un'organizazione che opera a 360° nel mondo delle corse virtuali ed ha annunciato la collaborazione con il team dei G2 esports per quanto riguarda la gestione degli aspetti tecnici del team.<h2>Alpine x G2 una collaborazione vincente</h2>Si è concluso da poco il campionato mondiale della F1 esports, che come abbiamo raccontanto anche qui sulle pagine di Libero Gaming, ha visto <a href="https://gaming.libero.it/f1-la-ferrari-vince-il-campionato-costruttori-per-la-seconda-volta-nel-mondo-del-sim-racing">la Ferrari uscire vincitrice del mondiale costruttori </a>e sfiorare quello piloti. In questo frangente, l'Alpine, non è stata all'altezza del blasone che il team di F1 si porta dietro dalle ceneri della vecchia Renault, che per molto tempo lavoro a stretto contatto con Vitality come team esports.&nbsp;twitterEmbed("https://x.com/AlpineSimRacing/status/1814299802345107485")&nbsp;La scelta arriva in un momento molto importante della stagione, molti eventi prenderanno luogo nel periodo estivo e quello invernale, che ci porteranno verso il passaggio per <a href="https://gaming.libero.it/chiacchiere-esports-fabio-polifrone-il-mondo-del-sim-racing">il mondo del sim racing </a>dal mondo del vecchio Assetto Corsa, a quello che dovrebbe essere Assetto Corsa Evo. G2 resta una scelta molto interessante per la gestione esportiva di un team da parte di Alpine, le competenze nel vincere e vincere tanto, della squadra che ha segnato un epoca, sia su Rainbow Six Siege, che su League of Legends ( per non citare tutti i giochi in cui è impegnata come org) è una dimostrazione di stima reciproca non da poco.&nbsp;&nbsp;Queste le parole di Daniel Ritchie, Global Director Sponsorship Acquisition, presso Alpine:<blockquote>È un momento molto emozionante per il nuovo Alpine Sim Racing Team, questa nuova collaborazione con G2 simboleggia una nuova era e una nuova speranza in cui la nostra attenzione sarà focalizzata sul progresso costante, un cambiamento nelle priorità e nella visione del passato: il nostro obiettivo è proiettare Alpine Sim Racing al vertice della lotta per il titolo nei prossimi anni</blockquote><img src="https://libero-gaming-r2.kingesport.com/F1_24_Location_Las_Vegas_a3da662c6b.jpg" alt="F1_24_Location_LasVegas.jpg">&nbsp;Questo invece quanto dichiarato da Alban Dechelotte, CEO di G2 Esports:<blockquote>In G2 Esports puntiamo all’eccellenza competitiva e vediamo questi valori rispecchiati in Alpine, motivo per cui siamo entusiasti di annunciare la nostra partnership insieme mentre lavoriamo per il futuro del Sim Racing. Questo genere di esports è un’incredibile opportunità non solo per gli appassionati di giochi e di mcchine competitivi, ma anche per i fan in generale della F1 e ha la capacità unica di riunire più comunità intorno all’amore per le corse e gli sport motoristici. Questa partnership è un punto di svolta per i G2, crediamo che in futuro Alpine ci consentirà di continuare a portare a casa trofei in quanto partner incredibilmente appassionato, basato sui dati e tecnologicamente avanzato</blockquote>

Alpine pronta alla rivoluzione per vincere al campionato si affida alle mani dei G2

Alpine pronta alla rivoluzione per vincere il campionato

Alpine ha preso una decisione importantissima per la propria divisione esports, decidendo di affidare la gestione ai ragazzi dei G2

F1: Alpine stringe una collaborazione per vincere il mondiale insieme a G2

Nel vasto universo dei videogiochi, si svolge una continua danza tra due elementi centrali che definiscono l'esperienza di gioco: le icone dei videogiochi e gli avatar dei giocatori. Questi due concetti, apparentemente distinti, convergono in un intricato intreccio che plasma la narrativa e l'immaginario dei mondi digitali in cui i giocatori si immergono. Attraverso questa dualità, emerge un confronto affascinante tra l'immaginario collettivo e l'identità individuale nel contesto del gaming.La differenza tra Icona ed AvatarLe icone dei videogiochi sono spesso la faccia pubblica di un titolo. Pensate a Mario, il simpatico idraulico italiano che ha attraversato decenni, o a Lara Croft, l'avventuriera intraprendente e iconica di Tomb Raider. Questi personaggi diventano i simboli di intere franchise, rappresentando non solo il gioco stesso, ma anche il suo impatto culturale. Le icone dei videogiochi sono archetipi che riflettono temi universali e che resonano con giocatori di tutto il mondo. La loro immagine è curata con attenzione, poiché sono destinati a incarnare l'essenza del gioco e a catturare l'immaginazione del pubblico.&nbsp;D'altra parte, gli avatar dei giocatori sono una creazione più personale. Spesso personalizzabili nei dettagli più minuti, gli avatar consentono ai giocatori di esprimere la propria individualità all'interno di un universo virtuale. La creazione di un avatar è un atto di empowerment, consentendo ai giocatori di plasmare la loro presenza digitale in un mondo di gioco. Dagli elementi estetici alle scelte di abbigliamento, gli avatar diventano estensioni virtuali degli stessi giocatori, riflettendo i loro gusti, stili e aspirazioni.Mezzo di come rappresentare sè stessiQuesta dualità solleva interrogativi intriganti sul rapporto tra giocatore e gioco. Le icone dei videogiochi fungono da guida visiva e narrativa, imponendo un'identità predefinita all'interno della trama. Gli avatar, d'altro canto, offrono una tela bianca di opportunità per l'espressione individuale. Come si intersecano queste due identità nel contesto di un gioco?&nbsp;Una risposta possibile è che entrambe le dimensioni, icone e avatar, siano complementari. Le icone fungono da collante per la trama e l'universo di gioco, mentre gli avatar rendono il tutto più personale, offrendo ai giocatori un punto di ingresso unico in quel mondo.&nbsp;In molti giochi, le icone possono addirittura interagire con gli avatar, dando vita a momenti di connessione che vanno al di là della mera rappresentazione visiva.&nbsp;Un esempio di questa interazione è il fenomeno dei cosiddetti "crossover" nei giochi multiplayer. Immaginate di giocare ad un popolare gioco di combattimento in cui l'avatar personalizzato del giocatore può affrontare icone dei videogiochi provenienti da altri titoli.&nbsp;Per fare qualche esempio banale, basterebbe citare la saga di Smash Bros, con l'introduzione dei Mii; o ancora con la possibilità di creare il proprio personaggio in DragonBall Xenoverse, o tanti altri titoli simili.&nbsp;Questo tipo di esperienza non solo unisce il meglio di entrambi i mondi, ma crea anche un terreno di gioco paritario in cui l'identità predefinita della icona deve competere con la creatività e l'abilità del giocatore.Ci sono casi in cui però bisogna scegliereLa dualità tra icone e avatar non è sempre così armoniosa. In alcuni casi, la presenza dominante di un'icona potrebbe sovrastare l'individualità dell'avatar. Ciò è evidente in giochi in cui la trama è così fortemente guidata dalle icone che la presenza dell'avatar del giocatore diventa quasi trascurabile. In questi scenari, la sfida per i designer di giochi è bilanciare la narrazione guidata dall'icona con la libertà e l'autenticità dell'esperienza personalizzata offerta dagli avatar.&nbsp;Un aspetto interessante di questa dualità è il modo in cui influenza la percezione del gioco da parte dei non giocatori. Le icone dei videogiochi, essendo spesso visibili nella cultura di massa, possono essere più riconoscibili per chi è al di fuori della comunità dei giocatori. Tuttavia, questo può portare a una comprensione superficiale del medium, in cui il gioco è visto più come un fenomeno di massa che come un'esperienza individuale e creativa. Gli avatar, invece, offrono una finestra più intima nell'esperienza del giocatore, mostrando che il gaming è tanto un atto artistico quanto una forma di intrattenimento.una scelta personale ma sempre validaNonostante la possibilità di creare avatar personalizzati nei giochi, molti giocatori si ritrovano stranamente affezionati alle icone predefinite dei videogiochi. Questo fenomeno può essere attribuito a diversi fattori, tra cui il design accattivante, la storia coinvolgente e la capacità di un'icona di rappresentare valori universali. Le icone, spesso elaborate con cura dagli sviluppatori, incarnano un'essenza che attrae e coinvolge un vasto pubblico.&nbsp;In alcuni casi, le icone possono agire come archetipi universali che risuonano con le esperienze comuni umane. Un'icona può personificare la lotta contro le avversità, l'amore, l'eroismo o la ribellione, elementi che molti giocatori possono trovare facilmente riconoscibili e condivisibili. Queste rappresentazioni archetipe possono andare al di là della personalizzazione offerta dagli avatar, toccando corde emotive che si intrecciano con le esperienze di vita dei giocatori.&nbsp;Personaggi come Kratos di God of War o Master Chief di Halo hanno raggiunto uno status di celebrità non solo nel mondo dei videogiochi. La loro presenza è così pervasiva da superare il confine del gioco, influenzando l'industria dell'intrattenimento nel suo complesso. Pertanto, quando i giocatori si immergono in giochi che presentano queste icone, possono sentirsi coinvolti in un'esperienza che va oltre il gioco stesso, abbracciando un fenomeno culturale più ampio.&nbsp;La narrativa delle icone può anche contribuire alla maggiore identificazione da parte dei giocatori. Le storie dietro le icone sono spesso ricche di sfumature, con elementi di sfida, crescita e trasformazione. Gli sviluppatori, consapevoli del potenziale impatto emotivo delle icone, lavorano diligentemente per creare trame coinvolgenti che connettono il giocatore alle vite e alle sfide dei personaggi del gioco. Questa connessione può far sì che i giocatori si identifichino più facilmente con l'icona rispetto al proprio avatar personalizzato.&nbsp;In conclusione, la dualità tra icone dei videogiochi e avatar dei giocatori è un aspetto fondamentale del medium videoludico. Mentre le icone forniscono una bussola visiva e narrativa per l'universo di gioco, gli avatar consentono ai giocatori di inserire la propria identità in quel contesto. Questa interazione tra l'universale e l'individuale è ciò che rende il mondo dei videogiochi così affascinante e inclusivo. Mentre le icone possono ispirare e guidare, gli avatar permettono ai giocatori di scrivere la propria storia all'interno di quel mondo digitale in continua evoluzione. La dualità tra icone e avatar è la forza trainante dietro l'esperienza di gioco, una sinfonia di creatività collettiva e espressione individuale che continua a definire e ridefinire il mondo del gaming.

Nel vasto universo dei videogiochi, si svolge una continua danza tra due elementi centrali che definiscono l'esperienza di gioco: le icone dei videogiochi e gli avatar dei giocatori. Questi due concetti, apparentemente distinti, convergono in un intricato intreccio che plasma la narrativa e l'immaginario dei mondi digitali in cui i giocatori si immergono. Attraverso questa dualità, emerge un confronto affascinante tra l'immaginario collettivo e l'identità individuale nel contesto del gaming.<h2 style="margin-left:0px;">La differenza tra Icona ed Avatar</h2>Le icone dei videogiochi sono spesso la faccia pubblica di un titolo. Pensate a Mario, il simpatico idraulico italiano che ha attraversato decenni, o a Lara Croft, l'avventuriera intraprendente e iconica di Tomb Raider. Questi personaggi diventano i simboli di intere franchise, rappresentando non solo il gioco stesso, ma anche il suo impatto culturale. Le icone dei videogiochi sono archetipi che riflettono temi universali e che resonano con giocatori di tutto il mondo. La loro immagine è curata con attenzione, poiché sono destinati a incarnare l'essenza del gioco e a catturare l'immaginazione del pubblico.&nbsp;D'altra parte, gli avatar dei giocatori sono una creazione più personale. Spesso personalizzabili nei dettagli più minuti, gli avatar consentono ai giocatori di esprimere la propria individualità all'interno di un universo virtuale. La creazione di un avatar è un atto di empowerment, consentendo ai giocatori di plasmare la loro presenza digitale in un mondo di gioco. Dagli elementi estetici alle scelte di abbigliamento, gli avatar diventano estensioni virtuali degli stessi giocatori, riflettendo i loro gusti, stili e aspirazioni.<h3 style="margin-left:0px;">Mezzo di come rappresentare sè stessi</h3>Questa dualità solleva interrogativi intriganti sul rapporto tra giocatore e gioco. Le icone dei videogiochi fungono da guida visiva e narrativa, imponendo un'identità predefinita all'interno della trama. Gli avatar, d'altro canto, offrono una tela bianca di opportunità per l'espressione individuale. Come si intersecano queste due identità nel contesto di un gioco?&nbsp;Una risposta possibile è che entrambe le dimensioni, icone e avatar, siano complementari. Le icone fungono da collante per la trama e l'universo di gioco, mentre gli avatar rendono il tutto più personale, offrendo ai giocatori un punto di ingresso unico in quel mondo.&nbsp; In molti giochi, le icone possono addirittura interagire con gli avatar, dando vita a momenti di connessione che vanno al di là della mera rappresentazione visiva.&nbsp;Un esempio di questa interazione è il fenomeno dei cosiddetti "crossover" nei giochi multiplayer. Immaginate di giocare ad un popolare gioco di combattimento in cui l'avatar personalizzato del giocatore può affrontare icone dei videogiochi provenienti da altri titoli.&nbsp; Per fare qualche esempio banale, basterebbe citare la saga di Smash Bros, con l'introduzione dei Mii; o ancora con la possibilità di creare il proprio personaggio in DragonBall Xenoverse, o tanti altri titoli simili.&nbsp;Questo tipo di esperienza non solo unisce il meglio di entrambi i mondi, ma crea anche un terreno di gioco paritario in cui l'identità predefinita della icona deve competere con la creatività e l'abilità del giocatore.<h3 style="margin-left:0px;">Ci sono casi in cui però bisogna scegliere</h3>La dualità tra icone e avatar non è sempre così armoniosa. In alcuni casi, la presenza dominante di un'icona potrebbe sovrastare l'individualità dell'avatar. Ciò è evidente in giochi in cui la trama è così fortemente guidata dalle icone che la presenza dell'avatar del giocatore diventa quasi trascurabile. In questi scenari, la sfida per i designer di giochi è bilanciare la narrazione guidata dall'icona con la libertà e l'autenticità dell'esperienza personalizzata offerta dagli avatar.&nbsp;Un aspetto interessante di questa dualità è il modo in cui influenza la percezione del gioco da parte dei non giocatori. Le icone dei videogiochi, essendo spesso visibili nella cultura di massa, possono essere più riconoscibili per chi è al di fuori della comunità dei giocatori. Tuttavia, questo può portare a una comprensione superficiale del medium, in cui il gioco è visto più come un fenomeno di massa che come un'esperienza individuale e creativa. Gli avatar, invece, offrono una finestra più intima nell'esperienza del giocatore, mostrando che il gaming è tanto un atto artistico quanto una forma di intrattenimento.<h3 style="margin-left:0px;">una scelta personale ma sempre valida</h3>Nonostante la possibilità di creare avatar personalizzati nei giochi, molti giocatori si ritrovano stranamente affezionati alle icone predefinite dei videogiochi. Questo fenomeno può essere attribuito a diversi fattori, tra cui il design accattivante, la storia coinvolgente e la capacità di un'icona di rappresentare valori universali. Le icone, spesso elaborate con cura dagli sviluppatori, incarnano un'essenza che attrae e coinvolge un vasto pubblico.&nbsp;In alcuni casi, le icone possono agire come archetipi universali che risuonano con le esperienze comuni umane. Un'icona può personificare la lotta contro le avversità, l'amore, l'eroismo o la ribellione, elementi che molti giocatori possono trovare facilmente riconoscibili e condivisibili. Queste rappresentazioni archetipe possono andare al di là della personalizzazione offerta dagli avatar, toccando corde emotive che si intrecciano con le esperienze di vita dei giocatori.&nbsp;Personaggi come Kratos di God of War o Master Chief di Halo hanno raggiunto uno status di celebrità non solo nel mondo dei videogiochi. La loro presenza è così pervasiva da superare il confine del gioco, influenzando l'industria dell'intrattenimento nel suo complesso. Pertanto, quando i giocatori si immergono in giochi che presentano queste icone, possono sentirsi coinvolti in un'esperienza che va oltre il gioco stesso, abbracciando un fenomeno culturale più ampio.&nbsp;La narrativa delle icone può anche contribuire alla maggiore identificazione da parte dei giocatori. Le storie dietro le icone sono spesso ricche di sfumature, con elementi di sfida, crescita e trasformazione. Gli sviluppatori, consapevoli del potenziale impatto emotivo delle icone, lavorano diligentemente per creare trame coinvolgenti che connettono il giocatore alle vite e alle sfide dei personaggi del gioco. Questa connessione può far sì che i giocatori si identifichino più facilmente con l'icona rispetto al proprio avatar personalizzato.&nbsp;In conclusione, la dualità tra icone dei videogiochi e avatar dei giocatori è un aspetto fondamentale del medium videoludico. Mentre le icone forniscono una bussola visiva e narrativa per l'universo di gioco, gli avatar consentono ai giocatori di inserire la propria identità in quel contesto. Questa interazione tra l'universale e l'individuale è ciò che rende il mondo dei videogiochi così affascinante e inclusivo. Mentre le icone possono ispirare e guidare, gli avatar permettono ai giocatori di scrivere la propria storia all'interno di quel mondo digitale in continua evoluzione. La dualità tra icone e avatar è la forza trainante dietro l'esperienza di gioco, una sinfonia di creatività collettiva e espressione individuale che continua a definire e ridefinire il mondo del gaming.

Quando giochi ad un videogioco, scegli il protagonista o crei il tuo Avatar? Questo rappresenta anche il tipo di videogiocatore che sei realmente

Icone vs Avatar: Chi ti rappresenta?

Nel mondo dei videogiochi, sono sicuro che molti preferiscono giocare con i classici personaggi amati da sempre, mentre altri preferiscono creare il proprio avatar ed affrontare le proprie avventure, tu che tipo di videogiocatore sei?

Icona vs Avatar: chi rappresenta il giocatore

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